
Un Milan devastante. Per la mia pazienza, ormai esauritasi da parecchio tempo. La partita contava poco, al massimo per salvare la faccia, ma ci sarebbe sicuramente piaciuto assistere alla conferma di ciò che di buono sembrava essere accaduto a Udine. Invece, contro l’Atalanta, le uniche conferme sono state in negativo. Pare che la panacea dei nostri mali, il 3-4-3, sia stata l’ennesima illusione stagionale; ma ormai ci abbiamo fatto il callo.
Nel primo tempo abbiamo retto abbastanza bene il predominio territoriale dei bergamaschi, anche perché abbiamo rischiato poco, pensando principalmente a difenderci e attaccando nell’unico modo che conosciamo, ossia lancio in avanti sperando che Rafa la prenda. Purtroppo, Rafa non l’ha mai presa. Soltanto Jovic ha punzecchiato un po’, con una bella girata in area terminata poco sopra il sette. Nel secondo tempo non siamo ripartiti malissimo; niente di che, ma almeno abbiamo tentato qualcosa di più. Sfortunatamente siamo stati infilati da un’azione magistrale dell’Atalanta nel nostro momento migliore — o meno negativo —, Atalanta che ha poi sprecato almeno due grosse occasioni per il raddoppio, mentre noi di occasioni nitide per il pareggio non ne abbiamo realmente mai avute. La squadra di Gasperini ha meritato la vittoria, alla fine.
Mercoledì ci attende il derby di Coppa Italia. Vincerlo, conquistando poi la Coppa Italia sarebbe una grande soddisfazione, ma la stagione resterebbe comunque disastrosa.