Il Milan è uscito dalla Champions League contro una squadra zeppa di seconde linee, essendo le prime acciaccate, per di più una squadra a cui il Milan stesso ha appena sottratto a suon di milioni il suo miglior giocatore. Questo è il Milan targato Red Bird, signori, capace di rarissime grandi cose e di frequentissime figure di palta.
E dire che eravamo partiti benissimo, con un gol al pronti via dell’ex sopra citato, con altri novanta comodi minuti a disposizione per segnarne almeno un altro paio e festeggiare la qualificazione agli ottavi. Gol che avremmo potuto realizzare in varie occasioni nel primo tempo, grazie alle devastanti scorribande di Leao in serata di grazia e a un tambureggiante assedio intorno all’autobus olandese. La differenza fra le due squadre è apparsa per larghi tratti imbarazzante e davvero, mai come in questa partita sono stato convinto della vittoria finale, nonostante l’abituale diffidenza che nutro per questa rosa mal costruita e peggio gestita. Credevo non saremmo arrivati ai supplementari, insomma; e in un certo senso ho indovinato, anche se non esattamente come avevo sperato.
Purtroppo qualcuno dei nostri ha la cazzata sempre pronta per romperci le uova nel paniere, preferibilmente quando c’è l’illusione che stia filando tutto per il verso giusto. Improvvisamente, c’è sempre qualcuno a cui parte la brocca senza motivo e distrugge quanto di buono è stato fatto fino a quel momento. A Zagabria Gabbia e Musah, stasera ci ha pensato Theo Hernandez (peraltro non nuovo quest’anno a commettere scempiaggini di questo tipo). La sua prima ammonizione è stata sacrosanta per una inutile baruffa a metà campo, la seconda eccessivamente severa per una simulazione come se ne vedono a centinaia impunite; ma non è questo il punto, il punto è che se sai di essere ammonito, a 28 anni devi possedere l’esperienza sufficiente per stare doppiamente attento. Comunque sia, l’episodio è stato decisivo, dopo di esso la squadra si è innervosita e ha arretrato il baricentro, l’allenatore ha sbagliato i cambi e il nostro amaro destino si è compiuto.
Credo che a questo punto una parte di somme sia il caso di tirarle. La Supercoppa Italiana è stato bello vincerla, ma il trofeo è quello che è. Eliminati ai sedicesimi di Champions League e molto difficilmente saremo in questa competizione il prossimo anno. Resta la Coppa Italia, ma è obbiettivamente pochino — e dubito comunque fortemente che potremo vincerla. Insomma, si può dire che la stagione è fallimentare, senza che qualche tuttaposter s’incazzi?
Pavlovic il migliore in campo, seguito da Leao. Gimenez è un attaccante micidiale, in una squadra costruita con raziocinio segnerebbe caterve di gol. Joao Felix non mi sta affatto piacendo, sembra molto fumo e niente arrosto.
Theo Hernandez, giocatore che ho adorato, se ne deve andare. La sua situazione non è più sostenibile e non sembra in via di miglioramento. È evidente che sotto c’è qualcosa che ignoriamo, magari anche motivi seri; di sicuro, sapere di essere costantemente in vetrina in attesa del miglior offerente non deve fare piacere. Però un professionista strapagato, uno che ha indossato diverse volte la fascia di capitano, non può comportarsi in quel modo. Impossibile da perdonare.
Conceicao non ha ovviamente alcuna colpa per la rosa ancora lacunosa e le scemenze commesse a turno dai suoi ragazzi; però la sostituzione di Gimenez è stata senza senso.
Faccio copia incolla dell’ultimo commento sotto il post precedente. Un amaro sfogo al termine di una partita che temevo e che alla fine si è rivelata peggio dell’immaginazione.
Si, è vero, Conceicao non ne ha azzeccata una. Cominciando da quando ha tolto Pulisic e non Felix. Poi Gimenez è stata la ciliegina.
Non so cosa sia successo dopo il loro pareggio perchè non ho retto e me ne sono andato,, però un po’ l’avevo scritto già alla fine del primo tempo, questa squadra stava in campo più o meno come contro il Verona. Lo vogliamo dire una volta per tutte: NON ABBIAMO UN GIOCO! Gli olandesi nettamente più poveri tecnicamente ci hanno messo sotto all’andata e, una volta in inferiorità numerica, ci hanno messo una decina di minuti per pareggiare. Ricordiamo anche, se ce ne siamo dimenticati, che hanno più di mezza squadra fuori per infortuni, questa sera gliene mancavano dieci.
Quell’imbecille che si vanta di avere superato i gol di Maldini è la causa finale di questa sera che ci ha causato l’eliminazione, ma in generale è solo l’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso di un fallimento totale su tutti i fonti di una società che non esiste.
Il Milan è ufficialmente da rifondare. Siamo messi molto peggio di quando nell’86 lo prese Berlusconi. Allora almeno una base di giovani con talento c’erano e furono il perno sul quale Sacchi costruì il suo capolavoro. Qui non c’è nulla o quasi anche perchè non c’è più cultura, orgoglio, storia e dignità di vestire questi colori (per la verità ormai non ci sono quasi più neppure i colori). Siamo stati rasi al suolo da una manica di affaristi e usurai che pensano di gestire una squadra facendo solo quadrare un bilancio e affidandosi a qualche algoritmo virtuale.
Ripeto, adesso voglio il Milan fuori da tutto e voglio che noi tifosi facciamo sentire il nostro disprezzo disertando San Siro, non comprando più nessun gadget di qualsiasi tipo e ad ogni occasione cercare di urlargli in faccia tutta la nostra rabbia e la nostra profonda tristezza per averci distrutto un amore.
Ieri sera, sarà stata anche la giornata stressante per il lutto in famiglia, mi sono incazzato come non mai con la nostra squadra.
Pavlovic – ad avercene 4/5 con la sua voglia…
Leao – buona partita, anzi più che buona, ma il suo compagno di reparto ha deciso di rovinarla.
Gimenez – peccato ora che abbiamo finalmente un attaccante non abbiamo un gioco (nè uomini) che lo possono mettere in condizioni di essere costantemente pericoloso.
Head Pink – NON LO VOGLIO PIU’ VEDERE IN FORMAZIONE!!!!! Se sabato lo fanno partire titolare, spegnerò la TV.
Joao Felix – il figlioccio di Coincecao. Ci ha illuso nell’esordio contro la Roma ora incomincio a capire del perché sia stato svenduto dalla varie società dove ha giocato. Fumoso.
Eravamo partiti come meglio non potevamo sperare, palla al centro e gol.
Non avevamo fatto i conti però con “pink head”, sarà un caso ma “rosa” è anche il colore del “glande” che già nel primo tempo rimedia una ammonizione da “coglione” tra l’altro essendo già diffidato. Nella ripresa non trova di meglio che buttarsi come un “coglione” e sono due… e di fatto regala il passaggio di turno al Feyenoord che si conferma bestia nera perché ci ha eliminato due volte su due in questo torneo, la prima 55 anni fa.
Certo è che non possiamo incolpare solo “Pink”, perché a Zagabria prima Gabbia e poi Musah hanno fatto una sciocchezza a testa impedendoci di passare direttamente agli ottavi con una squadretta alla nostra portata nonostante tutto.
A Rotterdam è stata la volta di Maignan. Sembra si siano messi d’accordo di fare una cazzata a turno.
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Dubito molto che arriviamo far le prime 4, per cui penso che possiamo scordarci anche le voci riguardanti Ricci del Toro sul quale pare ci sia anche l’Inter che venderà (a molto) il turco. Al suo posto tra Inter e Milan voi chi scegliereste?
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Coincecao – “pollice verso” altra illusione dopo la Supercoppa. Nessuno ha capito del perché della sostituzione di Gimenez facendo rimanere in campo un fumoso Joao Felix, salvo poi correre ai ripari con Abraham quando ormai i buoi erano scappati. Dopo questa eliminazione credo che a giugno (se non prima) ci saluterà. Anzi prima di sicuro no perché sono troppo miseri in società per chiamare un altro allenatore.
L’inizio è stato molto promettente, poi le solite cose: tanto possesso palla ma fine a se’ stesso, poca precisione nelle conclusioni, approssimazione nella costruzione di azioni degne di tale nome, cambi incomprensibili e la solita prestazione del 19.
Pavlovic: grinta e voglia.
Leao: davvero tirato a lucido.
Gimenez: è un predatore.
Hernandez: qualsiasi sia la ragione dei suoi comportamenti e delle sue prestazioni, per me può andarle a fare ovunque. Tranne che al Milan.
Joao Felix: inconcludente, fumoso e lamentoso.
: non puoi lasciare in campo Felix e togliere Gimenez per poi mettere Abraham. Siamo in confusione, eh.
Pavlovic e Thiaw hanno fatto piuttosto bene, Leao ispirato e volitivo, Gimenez bomber vero (ha la capacità di sfruttare le poche palle giocabili e trasformarle in qualcosa che è gol o assist), Pulisic e Walker che hanno spinto parecchio sulla destra.
Non si meritava il passaggio del turno, siamo troppo stupidi.
Conceicao
L’eliminazione in sè mi affligge poco perchè non avevamo chance di superare gli ottavi (sia Inter che Arsenal ci sono nettamente superiori nel doppio scontro).
PAVLOVIC: ci mette sempre voglia e discreta qualità
LEAO: è un punto di riferimento per la squadra (quando la palla scotta la passano sempre a lui…) e ieri era in serata positiva.
GIMENEZ: ha il fiuto del gol
THEO: inutile spiegare perchè.
per Conceicao: era stato coraggioso nelle scelte e la partita l’avevamo approcciata bene. Se gli attaccanti fossero stati più preciso e Theo non avesse fatto l’imbecille, saremmo passati. I cambi non mi hanno convinto, ma l’uomo in meno e le alternative in panchina non lasciano chissà quale margine alle sue scelte.
Quel che mi terrorizza è che la permanenza in Europra è l’unico argine tra una stagione in bilico sulla mediocrità (come questa) e una stagione da sprofondo.
Le prossime 3 partite certificheranno una realtà a lungo visibile, seppur sullo sfondo, ovvero quella del disastro sportivo.
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Non do altri bidoni perchè, pur essendoci state altre prestazioni non convincenti, non potrei mai metterle sullo stesso piano di quella di Theo.
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Pavlovic tre stelle
Leao due stelle
Gimenez una stella
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Theo tre bidoni
Felix un bidone
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Conseisao pollice giù, nel secondo tempo ha sbagliato tutto lo sbagliabile, annullando quanto di buono aveva preparato nel primo tempo invece ben condotto.
Dalla mancata sostituzione di Theo nell’intervallo in poi, non ne ha azzeccata una (col senno di poi è più facile, ma era palese che Theo stesse tirando troppo la corda con l’arbitro, c’era stato anche il mezzo schiaffetto precedente col tizio del Feyenoord, credete che un allenatore non se ne accorga? Qua Consi ha scelto di rischiare di tenerlo in campo, ma ha rischiato male!).
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Ha ragione @Marcovan a dire che la vergogna di ieri sera parte da lontano – in effetti parte da inizio stagione – ma a mettere la ciliegina sulla torta di schifo delle ultime tre partite di Champions il Fato ha voluto che fosse Theo. Ma considerata in sé stessa, la partita di ieri l’avevi effettivamente raddrizzata e avevi ottime probabilità di passare il turno. C’è voluta la giocata di un fuoriclasse come il nostro terzino per far girare di nuovo la ruota del destino.
Non vorrei che si ripetesse l’errore — che molti di noi stanno già facendo — di ridurre la vergogna di ieri sera a Theo Hernandez.
Il problema di questo Milan sono quelle tre merde, assieme a Cardinale, che anche ieri sera sedevano in tribuna e hanno ridotto questo nostro Milan così.
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Con Maldini, Theo si sarebbe comportato diversamente, non sarebbe arrivato a questo punto di coglionaggine senza ritorno!
Un calo fisico ci può stare, ma un calo di testa fino a questo punto non era in preventivo.
Ce lo siamo detto e ripetuto tante volte fino a quando il Milan rimarrà in mano a questi banditi è destinato a fare figure di merda come e peggio di ieri.
Con Maldini, Theo si sarebbe comportato diversamente, non sarebbe arrivato a questo punto di coglionaggine senza ritorno!
Non mi ricordo dove, ma una cosa del genere l’ho scritta anch’io perché ne sono convinto.
E così abbiamo fatto l’en play. Il calcio italiano è uscito ampiamente ridimensionato come d’altronde il nostro campionato dimostra. Vi ricordate quando si diceva che era il più bello del mondo? Oggi dagli stadi al contenuto tecnico è dietro alle maggiori realtà d’Europa. Le figuracce della nazionale negli ultimi vent’anni non sono certamente un caso.
Mi viene da pensare a Walker, ha condotto una vita privata parallela figliando e creando due famiglie, poi è stato scoperto.
Ma il suo rendimento in campo è sempre stato irreprensibile, eh.
Questo asino viene beccato a fare il bullo con una ragazza in discoteca, probabilmente ubriaco, quando a casa hai un figlio e la moglie incinta.
A livello personale odio le sue espressioni da ebete.
Ora ha chiesto scusa a tutti, e blablabla fino alla prossima volta.
Per me è un giocatore perso.
E che serva un cambio totale nella dirigenza, lo potrà attuare solo Elliott visti i rapporti di Cardinale con Ibra.
Ibra che ora si fa vedere, parla, spiega. tutta roba che avrebbe dovuto fare sin dall’inizio senza fare troppo il Fonzie della situazione con i suoi atteggiamenti da smargiasso che andavano bene quando giocava, ora no!
Concordo con Marcovan e Ghost.
Theo è l’ultimo dei responsabili, ma ciò non lo assolve dalle cazzate commesse.
Ora chiede scusa? Sa che può farci delle sue scuse? Rispolvero lo striscione Champions 2007 di Ambrosini.
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Il detto “mal comune mezzo gaudio” nel senso che sono uscite anche Atalanta e Juve, per me non ha senso e non mi importa un cavolo!
Io sono ancora incazzato come una bestia per via del Milan che poteva e doveva andare avanti già dalla nottataccia di Zagabria. Commessa la cazzata di non passare direttamente agli ottavi allora, lo si doveva almeno contro il Feyenoord, il quale anche in formazione completa è inferiore alla rosa Milan!
Penso che a questo punto l’Italia perderà la seconda posizione nel ranking, ultimo valido per 5 posti il prossimo anno in Champions. Ma anche se puta caso rimarrà seconda, per il Milan è molto molto difficile arrivare anche “solo” quinto. Anzi si deve guardare le spalle se vuole almeno un posto in E.L.
In questo periodo buio e nero ricordare quella lucina che spuntò su un’altrettanto orribile periodo e che poi divenne per tanti anni un faro luminosissimo è l’unica speranza che ci possiamo dare.
Il 20 febbraio 1986 Berlusconi acquistava ufficialmente il Milan.