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Andata Playoff Champions League 2024-2025

Rotterdam, mercoledì 12 febbraio 2025, ore 21,00 – Feyenoord Stadium

Non volevo e speravo di non fare questo post. Sinceramente non pensavo che avremmo buttato tutto alle ortiche la serata di Zagabria.

Qualcuno dice che probabilmente senza quella serata non avremmo avuto la suntuosa campagna acquisti invernale. Probabilmente non ha tutti i torti anche se Gimenez sembrava in ogni caso un affare già fatto.

Ad ogni modo la realtà è che per accedere agli ottavi dobbiamo superare l’ostacolo Feyenoord dell’ex Gimenez che immagino scalpiterà nel voler giocare questa partita anche se gli riserveranno una accoglienza, temo, non proprio amichevole. Speriamo che gli ex compagni di squadra si comportino con serietà e sportività.

Un solo precedente tra queste due formazioni, nella Coppa Campioni 1969/70. Il Milan campione in carica dopo aver superato agevolmente nei sedicesimi i lussemburghesi dell’Avenir Beggen per 5-0 e 3-0, agli ottavi affronta la squadra olandese che all’epoca si chiamava “Feijenoord”, con “ij” come il nostro Reijnders. Dal 1974 utilizza la dicitura “Feyenoord” con la “y”. Avevo notato questo cambiamento ma non mi ero mai curato di capirne il motivo. Solo ora prima del post ho approfondito ed ho trovato che lo hanno fatto per permettere la pronuncia corretta a chi non conosce l’olandese… Mah, io non conoscendo l’olandese, li chiamavo “Feienord” e continuerò a chiamarli nello stesso modo.

Tornando al precedente 1969/70, negli ottavi dicevo ci toccano gli olandesi. Andata a San Siro il 12 novembre 1969 ed il Milan si impone per 1-0 con rete di Nestor Combin al 9° del primo tempo.

Un vecchio articolo di Repubblica titola “Il Milan di Rocco scopre il Feyenoord: è l’inizio del calcio totale”. Il racconto di Sormani: “Non avevamo riferimenti, giocatori che dovevano difendere attaccavano, centrocampisti che non si sono fermati per novanti minuti coprendo tutto il campo: l’ala sinistra che se ne andava a destra e si portava via il nostro povero Anquilletti che non ci capiva più nulla e dopo venti minuti aveva la lingua di fuori. Rosato avrà marcato sei centravanti diversi”

Il 26 novembre c’è il ritorno a Rotterdam dove mancherà Rivera per infortunio. Al 6° Milan va subito sotto con Jansen ed all’81° gli olandesi raddoppiano con Van Hanegem superando così il turno ed arrivando alla finale di San Siro giocata il 6 maggio 1970 e battendo dopo i supplementari il Celtic per 2-1.

Quello fu il primo ed unico trionfo del Feyenord, ma nei tre anni a seguire il trofeo fu vinto consecutivamente dall’altra squadra olandese, quell’Ajax che avevamo battuto nella finale 1969.

Si aprì quindi un ciclo dove il calcio olandese la fece da padrone. La nazionale arrivò perfino a giocarsi due finali mondiali, ma sfortuna (e non solo) volle che gli avversari, in entrambi i casi, fossero i padroni di casa.

Oggi quel Feyenoord non è paragonabile a quello attuale, tra l’altro gli abbiamo scippato anche il miglior giocatore, per cui non passare il turno sarebbe non grave, di più.

4 commenti su “Presentazione Feyenoord-Milan

  1. Non sapevo quella cosa del cambio di nome. Interessante.

    Nel Feyenoord ci ha giocato anche il nostro grande ex Ruud Gullit, mi pare di ricordare.

    È difficile dire se la partita di Zagabria abbia prodotto il buon mercato invernale o se quest’ultimo sarebbe stato svolto in ogni caso. La verità la conoscono solo quelli del gruppo di lavoro integrato. Di sicuro si è trattato di una bella ammissione di colpa da parte della società. Via Fonseca e Morata, l’arrivo di Walker, il quale non è di certo venuto per fare da riserva a Emerson Royal ( fa ridere solo a leggerlo), sono la dimostrazione che avevano ragione quelli che manifestarono scetticismo sin da subito.

  2. Si Ruud ha giocato nel Feyenoord dal 1982 al 1985 con 85 presenze e 31 reti.

  3. Danilo, sei un’enciclopedia del calcio! Bravo!!
    Ho scoperto che la loro tifoseria è gemellata con quella del Napoli e che tra i suoi ex ci sono stati Gullit (bravo marcovan), Tomasson, Van Persie, Cruyff (a fine carriera), Koeman, De Roon, De Wrij, Zirkzee.
    I due che hai citato Jansen e Van Hanegem, fecero parte di quell’Olanda rivoluzionaria di Rinus Michels degli anni 70.

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  4. Grazie Ghost. Ho questa passione da sempre, da quando ero piccolino.
    Mi sono sempre piaciute le statistiche, le curiosità e gli aneddoti relativi al calcio e non solo al Milan ovviamente.
    Da piccolo mi “arrangiavo” con i Forza Milan e altri giornali, oggi è nettamente più facile informarsi.

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