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Nella prima frazione di gioco si è visto un Milan bruttino e poco pericoloso e un Empoli vicinissimo al gol in un paio di occasioni (clamorosa la traversa di Colombo). Bisogna anche dire che la direzione di gara ha aiutato molto la squadra di casa ad attuare al meglio la propria strategia di gioco, non estraendo cartellini gialli — e arancioni tendenti al rosso — e non concedendo un rigore su Abraham. Rigore su cui si può discutere, ma ultimamente vedo e sento cose bizzarre da arbitri, commentatori e l’esperto Marelli: sono sempre i nostri giocatori a cercare le gambe altrui. Il perché essi dovrebbero cercare queste gambe anziché effettuare il comodo tiro in porta alla loro portata, resta un affascinante mistero.

Nel secondo tempo il Milan è partito molto bene grazie ai cambi di grande qualità offensiva effettuati da Conceicao, ma ci ha pensato l’assurdo regolamento moderno a complicarci la vita: fuorigioco di un metro di Colombo non segnalato come da stupida prassi, fallo di Tomori, doppia ammonizione e Milan in 10. Ho scoperto stasera che il VAR non può intervenire per correggere puttanate di questo genere. A domanda specifica nel post gara di non mi ricordo chi, sempre l’esperto Marelli ha rivelato che la questione è allo studio ma che la soluzione è molto complessa, adducendo poi motivazioni incomprensibili, almeno per le mie limitate facoltà mentali. In ogni caso Conceicao ha sorpreso tutti lasciando in campo la formazione ultra offensiva, che ha sembrato non patire l’inferiorità numerica, per lo meno nei pochi minuti in cui c’è stata. Comunque poi, per fortuna, ci ha pensato prontamente l’empolese Marianucci a fare giustizia, cadendo nel tranello del mio (nostro) messicano preferito: un calcetto di reazione dell’ingenuo giovane, sceneggiata del bravo Gimenez, difensore empolese sotto la doccia anzitempo e, giustamente, partita 10 contro 10. Da questo momento in poi, l’esagerato divario tecnico ha sancito il risultato finale. Tutto sommato giusto, checché ne dica D’Aversa.

Pulisic come spesso gli succede è entrato e ha risolto la complicata partita con due assist al bacio. Grande giocatore.

Walker sembra non faccia nulla di speciale, ma non fa mai e poi mai la scelta sbagliata. Non è più quello di un tempo, ma è sempre altra roba rispetto a ciò a cui eravamo abituati su quella fascia. Con tutta la simpatia e l’affetto per Davide ed Emerson, ma in ogni mestiere esistono le categorie.

Gimenez è l’attaccante, punto. Ha segnato, ristabilito la superiorità numerica, fatto a sportellate. Mi piace.

Joao Felix qualità palpabile, solo un cieco non se ne renderebbe conto. Commette qualche sciocchezza, ma è bello averlo con noi.

Leao non in buone condizioni fisiche, ma ha segnato di testa e svolto un ottimo lavoro ad aiutare il centrocampo.

Theo Hernandez in forte ripresa: lui, come noi tifosi, è uscito visibilmente ringalluzzito dal mercato invernale.

Pavlovic molto bene.

Musah ha messo in saccoccia un’altra buona prestazione, senza commettere le solite sciocchezze. Sono piacevolmente sorpreso (naturalmente già dalla prossima s’inventerà un obbrobrio imperdonabile dei suoi).

Partita scialba di Jimenez con la J.

Un po’ sotto tono i due di centrocampo Reijnders e Fofana, specie nel primo tempo.

Conceicao ha secondo me sbagliato completamente la formazione iniziale, ma poi ha rimediato da maestro nel secondo tempo inserendo tutto il ben di Dio a disposizione, anche rischiando molto, specie in inferiorità numerica. Sergio ha tanta qualità a disposizione, i dubbi riguardano l’equilibrio tattico, ancora lontano da ottenere.

Un commento su “EMPOLI-MILAN 0-2

  1. Analisi perfetta marcovan.
    l’esperto Marelli ha rivelato che la questione è allo studio ma che la soluzione è molto complessa, adducendo poi motivazioni incomprensibili, almeno per le mie limitate facoltà mentali.
    Le elucubrazioni di Marelli sono il crogiuolo della truffa calcistica. Il protocollo del VAR è qualcosa partorito da una mente perversa. A cosa serve così? È stato messo per togliere il potere di insindacabilità degli arbitri e abbiamo aggiunto un altro potere insindacabile.
    E comunque sarebbe bastato che un incapace guardalinee avesse visto e segnalato un fuorigioco che abbiamo visto tutti in diretta.

    Detto questo il Milan del primo tempo era lo stesso di tante altre partite mediocri, ma è bastato inserire quei tre la davanti ed è diventata un’altra partita. Adesso azzardando lì davanti abbiamo un potenziale che nessun’altra squadra ha. Chiaro che resta da vedere come Conceicao riuscirà a dare equilibrio a una formazione così, però in partite con squadre come l’Empoli il divario tecnico diventa pesante.
    Ho apprezzato molto il coraggio di Conceicao nel mantenere intatta la squadra una volta rimasta in dieci e altrettanto quando poi ha inserito Thiaw facendo uscire Rejinders anzichè Joao Felix come tanti potevano aspettarsi. Il segnale forte è stato di vincere questa partita, senza se e senza ma.

    Nel primo pomeriggio bella vittoria in trasferta della primavera contri i gobbi per 0-3. Dopo avere eliminato la seconda squadra di Milano dalla coppa Italia, un’altra bella prova dei ragazzini.

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