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Milano, Stadio San Siro – domenica 15 dicembre ore 20,45

Bilancio Serie A (in “casa del “Milan”):

Giocate: 55

Vittorie Milan: 34

Pareggi: 15

Vittorie Genoa: 6

Gol Milan: 99

Gol Genoa: 49

 

Milan-Genoa, partita che agli albori del calcio in Italia era una classicissima. Nelle prime 10 edizioni ben 6 titoli dei genoani e 3 per noi.

Dopo l’ultimo titolo vinto nel 1924, la Serie A era ancora da venire, il Genoa pian piano ha abbandonato il ruolo di “grande” rimanendo però un club che ha altalenato campionati di Serie A e campionati di serie B, retrocedendo solo 3 volte in Serie C anche se una volta fu ripescato ai danni del Catania che fece giocare calciatori squalificati per la prima squadra con la formazione giovanile.

In questo campionato occupa la 13ª posizione con 15 punti alla pari col Parma. Aveva iniziato il campionato con Gilardino, ma il 19 novembre è stato esonerato ed al suo posto Vieirà.

Col Milan di questa stagione si è molto ripetitivi, per cui anche questa volta scrivo che sarà una partita indecifrabile perché non sappiamo mai con quale testa scenderanno in campo i ragazzi.

Mancherà tra l’altro Morata, oltre a Loftus-Cheek e agli infortunati di lungo corso.

Lo scorso anno si giocò il 5 maggio ed era la 35ª giornata. A noi servivano 3 punti per blindare il 2° posto, ma venne fuori un pareggio spettacolare 3-3.

Il Genoa passò subito avanti con Retegui su rigore al 5° minuto. Allo scadere della prima frazione Florenzi pareggia con un colpo di testa.

Si riparte ed ancora il Genoa colpisce con Ekuban che riporta di nuovo i rossoblù in vantaggio al 48°.

Dopo 4 minuti gol del pari annullato a Chukwueze per un fuorigioco millimetrico.

Al 72° arriva il pari di Gabbia e dopo 3 minuti il Milan passa avanti con Giroud che 10 minuti prima si era mangiato un gol incredibile.

Al minuto 80 la curva rossonera abbandona lo stadio per protesta.

La partita però non è finita, infatti all’87° arriva il pari dei liguri con autorete di Thiaw.

A proposito del 5 maggio, la partita più importante della giornata si gioca lunedì tra Lazio e Inter, con i padroni di casa che vorrebbero bissare il successo esterno di domenica contro l’ex capolista Napoli ed iniziare a sognare. Quel 5 maggio 2002, fu una delle giornate più felici da gufo, alla pari forse con le “finali” di Champions della Juve. Ho ancora negli occhi Materazzi che andava elemosinando in giro per il campo i laziali affinché li facessero vincere, ah ah ah. 

Juve e Atalanta non dovrebbero avere problemi ad incamerare i 3 punti. Interessante anche il confronto tra Bologna e Fiorentina, quest’ultimi vogliono continuare la lunga serie di vittorie consecutive, anche se più si allungano e più sono destinate prima o poi ad interrompersi. 

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IL PROGRAMMA DELLA 16ª GIORNATA

Venerdì 13 dicembre 2024:

ore 20,45 – Empoli-Torino 0-1

Sabato 14 dicembre 2024:

ore 15,00 – Cagliari-Atalanta

ore 18,00 – Udinese-Napoli

ore 20,45 – Juventus-Venezia

Domenica 15 dicembre 2024:

ore 12,30 – Lecce-Monza

ore 15,00 – Bologna-Fiorentina

ore 15,00 – Parma-Verona

ore 18,00 – Como-Roma

ore 20,45Milan-Genoa

Lunedì 16 dicembre 2024:

ore 20,45 – Lazio-Inter

22 commenti su “Presentazione Milan-Genoa – sedicesima giornata Serie A 2024-2025

  1. Col Milan di questa stagione si è molto ripetitivi, per cui anche questa volta scrivo che sarà una partita indecifrabile perché non sappiamo mai con quale testa scenderanno in campo i ragazzi.

    Questa squadra può perdere con chiunque, quindi la vittoria domani sera non è affatto scontata. Siamo appena a dicembre e non vedo l’ora che finisca questo campionato, pensate come sto messo…

  2. Siamo appena a dicembre e non vedo l’ora che finisca questo campionato
    .
    Ed è il terzo campionato di fila…

  3. Siamo appena a dicembre e non vedo l’ora che finisca questo campionato, pensate come sto messo…

    Se sei già distante dalla vetta in doppia cifra per il terzo anno consecutivo, direi che è normale. A parte i soliti duri e puri, la maggior parte del tifo è abbastanza giù di corda. E non è soltanto una questione di classifica, è la sensazione di caos che viene trasmessa a scoraggiare.

    Se il Genoa vincesse uno scudetto otterrebbe la stella. A me piacerebbe molto, ma temo sia altamente improbabile.

    Tre punti li faremo, ma faticheremo in modo assurdo e come sempre irritante. L’uscita di Fonseca può avere fatto scattare una scintilla o creato sconquassi. Si vedrà. E comunque, qualsiasi cosa abbia fatto, di certezze non ne avremo mai; credo che fino a fine stagione staremo sempre sulle montagne russe con questa squadra.

  4. Pare Jimenez al posto di Theo e Liberali in trequarti. Quest’utimo non è titolare manco in serie C. Fonseca ha inoltre detto che ha fiducia in chi è attualmente capitano, poi, che lui sia d’accordo, è un’altra faccenda.

    Onestamente non so quanto giovi questa atmosfera pesante che lui continuamente crea intorno ai giocatori più anziani e forti. Non ho idea del perché lo faccia. Lo trovo un gioco molto rischioso.

  5. Non ho idea del perché lo faccia. Lo trovo un gioco molto rischioso.
    In un Club serio certe cose si risolverebbero all’interno e con l’intervento deciso dei dirigenti.
    Ma appunto… in club serio.

  6. Come se non bastasse, per la serie “e poi non ne rimase nessuno” sono rimasti a disposizione solo due centrocampisti, Fofana e Reijnders. Siamo costretti a fare giocare Liberati che vanta (!) 327 minuti di presenza in C su 18 partite e Jimenez per mettere in castigo Theo.
    Ci distrarremo con i festeggiamenti per il 125°, ma dovremmo anche vincere. Sarà dura.

    Intanto Atalanta e Napoli veleggiano e penso che questa sera i Gobbi faranno altrettanto. Invece gli scontri Lazio-Inter e Bologna-Fiorentina giocherebbero per noi.
    Il (Giam)Paulo pensa ancora allo scudetto. Il teatro dell’assurdo.

  7. Come avevo scritto una settimana fa “se Atene piange, Sparta non ride“.
    Sono due partite in casa che la riacciuffano al 92′, questa anche su rigore. Qualcuno incomincia ad avere rimpianti della Capretta.

  8. In effetti qualche perplessità iniziano ad averla i gobbi.
    Certo non è mai facile allenare una “grande”, recentemente anche il tanto acclamato allenatore delle M. era con un piede e mezzo fuori. Poi arrivarono vittorie di fila in campionato, addirittura la finale Champions ed è cambiato tutto.
    Ha numerose assenze la Juve, ma questo, come è successo per noi è più una colpa che un alibi.

  9. i gobbi è dalla partita con i prescritti che hanno cambiato in peggio.
    Da una parte sono curioso di vedere se a Motta lasceranno mangiare il panettone, magari cambiando marca, magri il piemontese Galup (che è, tra l’altro, molto buono) dall’altra per vedere come tutti i media che lo osannavano come il nuovo genio cosa scriveranno tra poco.
    Non è scarso, sia chiaro, ma nemmeno ha dato risposte convincenti. Anzi.
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    Fonseca ha parlato chiaro, piaccia o non piaccia. Forse ha capito che avendolo scelto l’accozzaglia di dirigienti che abbiamo, andargli contro equivarrebbe ad ammettere un errore nell’averlo scelto. Di contro se raddrizzasse la baracca, inizierebbero a versare incenso in ogni dove autocelebrandosi per la scelta fatta.
    Fonseca non ha nulla da perdere, è sulla graticola fin da quando è stato annunciato in contumacia quest’estate. Sa che lo potrebbero sollevare dall’incarico in ogni momento ma, visto che il culo a rischio è il suo, se la prende giustamente e come abbiamo fatto quasi sempre anche noi, con chi va in campo e lancia messaggi trasversali affinché tutti comprendano.
    Desolante che a questi festeggiamenti non siano presenti alcune figure storiche, una su tutte, ma l’arroganza di questi personaggi in giacca e cravatta o in giubbino di pelle è piuttosto nota.
    E trovo sacrosante le proteste dei Milan CLub sui costo dei biglietti: “Siamo tifosi, non clienti”.

  10. Sinceramente non mi aspettavo queste difficoltà dei gobbi, ai nastri di partenza li pronosticavo in lotta con l’inda per lo scudetto con Napoli outsider. Se vincessimo stasera, saremmo a soli tre punti dai gobbi, ovviamente più per demerito loro che merito nostro. C’è da dire che loro a gennaio sicuramente faranno qualcosa, nonostante abbiano speso 160 milioni nella scorsa campagna acquisti.

  11. Fonseca non ha nulla da perdere, è sulla graticola fin da quando è stato annunciato in contumacia quest’estate. Sa che lo potrebbero sollevare dall’incarico in ogni momento ma, visto che il culo a rischio è il suo, se la prende giustamente e come abbiamo fatto quasi sempre anche noi, con chi va in campo e lancia messaggi trasversali affinché tutti comprendano.

    Condivido @Ghost, vedo in molti lidi rossoneri che è vietare criticare Hernandez, Leao, Tomori, etc perché ci hanno fatto vincere uno scudetto (chissà perché però Pioli dagli stessi è stato sommesso di insulti), ma quella di difendere sempre e comunque i calciatori è una tendenza di molti tifosi rossoneri degli ultimi anni. Considerando come sta giocando adesso Leao, mi sembra che le critiche fossero più che appropriate, e che l’allenatore abbia fatto bene a usare un po’ di bastone e non solo la carota come faceva Pioli. Riguardo Hernandez, penso di non aver mai visto un giocatore che da calcio d’angolo regala palla all’avversario, come gli è successo mercoledì contro i serbi, non capisco perché non possiamo prendercela con il francese se fa cagare quando scende in campo, sopratutto quando fa delle minchiate come quella dell’ ammonizione che nulla hanno a che fare con i compiti che gli darebbe l’allenatore

  12. Stefano a noi degli altri lidi frega assai…
    Io da quando ha chiuso M.B.C. frequento solo questo blog.
    Magari ce ne sarà qualcuno migliore, ma quei pochissimi che sono andato a vedere per curiosità non mi hanno preso come mi prese Screw nel lontano 2008.

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  13. Ci ho preso sulla viola. Il problema che il Bologna rispetto a quando l’avremmo dovuto affrontarla è diventata una signora squadra.
    Se arrivasse davanti ai gobbi, che soddisfazione per loro.

  14. Solito rigore non dato. Anche se per la verità ci poteva stare anche per il Genoa.
    Molto bene Jimenez. Liberali dopo i primi minuti si è visto che ha classe.
    Lo spagnolo sarebbe da trattenere, ma non dipende da noi. Io lo scambierei domani stesso con Theo.

  15. La coperta è cortissima e dobbiamo arrangiarci con quello che abbiamo.
    Rischia Morata. Spero sappiano quello che fanno.

  16. CHE VERGOGNA!!!
    DAVANTI ALLE NOSTRA GLORIE VEDERE UNA PRESTAZIONE SIMILE DA UNA SQUADRA IMBARAZZANTE E TECNICAMENTE MEDIOCRE.
    Mi sono rotto il ca@@o!!!

  17. Finalmente dalla curva iniziano a contestare questi pezzi di merda americani. Speriamo che la contestazione non dura solo una settimana come un anno fa. Redbird fuori dai coglioni.

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  18. Partita insulsa, tanto per cambiare. Unica nota positiva Jimenez. Sembra sia partita la contestazione. Intanto, quelle tre m3rd3 in tribuna se la ridevano

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