Un Milan privo di Leao per scelta tecnica ha giocato un primo tempo tutto sommato discreto in fase offensiva, segnando un gol e creando diverse situazioni potenzialmente pericolose. Lo stesso Milan privo di Leao per scelta tecnica, ha tuttavia subito due clamorose ripartenze, una sullo 0 a 0 e sventata da Pavlovic per un pelo e un’altra — inspiegabilmente — poco dopo il vantaggio. La seconda rete è stata particolarmente imperdonabile, figlia di un assurdo assalto all’area avversaria nel momento in cui qualsiasi altra squadra professionistica, dotata quindi in teoria di un minimo di raziocinio tattico e mentale, si sarebbe piazzata ordinatamente dietro e avrebbe rifiatato almeno un attimo per riordinare le idee. Questo Milan privo di Leao per scelta tecnica ha difeso a cazzo esattamente come quando c’è Leao in campo, e non è la prima volta che accade. Però abbiamo parlato per un mese, e temo parleremo ancora nei mesi a venire, di quel fannullone di Leao che non torna a difendere.

Secondo tempo molto migliore dal punto di vista difensivo — con Leao in campo — e partita vinta grazie a uno splendido assist di Fofana per il vantaggio siglato proprio da Leao (guarda caso) e a un ancor più splendido assist-vaccata di Strelec per uno stupefatto Abraham.

Lo Slovan aveva preparato la partita come la preparano quasi tutte le squadre che affrontano il Milan, sapendo di trovare ampie praterie da cui poter trarre come minimo due o tre occasioni clamorose da rete; la prima l’aveva fallita, non la seconda. La terza occasione, ossia quella della seconda rete, è stata un capolavoro balistico, viziato però da due precedenti evidenti falli in attacco.

Dei singoli mi è piaciuto Fofana. Abraham ha servito un assist e segnato un gol, quindi bravo. Pavlovic ha eseguito un intervento difensivo miracoloso a sventare un gol fatto, ma ogni volta che la palla è circolata dalle sue parti mi ha pervaso sempre un fastidioso senso di inquietudine. Gli altri senza infamia e senza lode.

Mi sembra evidente che Fonseca non ha ancora risolto i problemi di questo Milan, al di là dei preziosissimi tre punti, ottenuti contro un avversario invero modesto.