Partita che ricalca le ultime prestazioni, senza dare segni di evidenti miglioramenti.
Pronti via e già subiamo un paio di interessanti azioni dei brianzoli che, solo grazie a Maignan ed agli errori di Maldini, non passa in vantaggio.
Vantaggio che potrebbe arrivare già al 7′, rete che però viene annullata per un precedente tocco su Hernandez non sanzionato subito e inspegabilmente dall’arbitro. Fosse capitato a noi mi sarei incazzatto a bestia. Ma tant’è, a volte lo pigli a volte riesci a chiudere il buco per tempo.
Azioni piuttosto confuse, qualche emozione fa capolino, poi verso la fine del primo tempo la rete che scaccia i cattivi pensieri. Vantaggio tutto sommato giusto e rete che dovrebbe dare più sicurezza e voglia di affondare, sappiamo però che non è nel nostro bagaglio mettere le cose a posto in fretta.
A mezz’ora dalla fine entra anche Leao, che fa vedere sicuramente qualcosa meglio di un opaco Okafor, ma se crea tanto altrettanto sbaglia molto.
Alla fine tre punti non scontati, per come si stava svolgendo la partita, tanto che pensavo che se giochiamo così contro il Real non facciamo molta strada.
Le nostre pecche sono le solite: lenti nella manovra, poche verticalizzazioni, pochi tiri in porta e quelli che vengono fatti spesso vanno in orbita o sul portiere. Morata si sbatte tanto ma è da solo e non arriva lucido alle conclusioni, ultimamente cade molto e protesta altrettanto. Manca un Giroud della situazione, per dire. Manca anche molto altro, ma mi sembra troppo ripetitivo ed inutile ricordarlo.
Il Real non ti concederà mai spazi per fare contropiedi, la palla sanno come gestirla al meglio, hanno uomini di altra categoria in campo e quando devono colpire lo fanno senza troppe difficoltà.
Forse servirebbe guardare la partita che hanno perso con il Barcellona per capire se hanno fatto la partita della vita i blaugrana o se i blancos erano in una fase di temporaneo sbandamento.
Mi metto il cuore in pace e spero tanto nella magnanimità di Carletto.
⭐️ ⭐️ ⭐️Maignan, salva il risultato nel primo tempo
⭐️⭐️ Rejinders, migliore tra i giocatori di movimento
⭐️Hernandez, bene al suo rientro.
Tre bidoni Morata, comincia a sentirsi la mancanza di un vero centravanti
Due bidoni Okafor, riesce a far rimpiangere il Leao di questi tempi
Un bidone d’ufficio a Leao, ecco, il tiro in curva scoordinato e il gol mangiato davanti al portiere sono l’emblema di quanto sostengo, è un giocatore limitato, al quale manca la lucidità del campione, quando sei lanciato verso la porta con il portiere che può solo buttarsi, basta un minimo per scartarlo in velocità. A venticinque anni dovrebbe esercitarsi di più a tirare (glielo ha detto anche Capello), dando per scontato oramai che di svariare il gioco, o contribuire anche alla fase difensiva non è cosa. Fonseca ha fatto capire che non l’ha messo dall’inizio per farlo giocare contro il Real. Credo che Leao a Madrid si sbatterà per mettersi in vetrina, come fece con il PSG l’anno scorso (migliore prestazione stagionale)
Non so se avete avuto modo di leggere questo articolo di Ziliani, Il Grande Inganno di Red Bird: il Milan è la sua mucca da mungere, ci sono 100 milioni da spendere ma Cardinale preferisce tenerseli (e ne spende 100 in “servizi”). Nulla di nuovo per quanto mi riguarda, quando hanno venduto Tonali già scrissi che la plusvalenza per la sua cessione avrebbe messo in sicurezza il bilancio 2023-2024 da eventuali mancati ricavi nella stagione passata – mancati ricavi che si sono materializzati con l’eliminazione dalla CL al girone eliminatorio. Quello sul quale non sono d’accordo con Ziliani, e anche con Raimondo, e che insistono con il dire che il Milan avrebbe i soldi per fare un mercato più sostanzioso. Per me non è così, il Milan per il discorso FFP avrebbe i margini per spendere di più ma d’altra parte per imposizione della proprietà deve necessariamente chiudere il bilancio in positivo, perché l’attuale proprietà (?) non ha i soldi per ricapitalizzare per coprire passivi di bilancio, avendo già un debito di quasi settecento milioni da saldare entro agosto 2025. Siamo in mano a un avventuriero, uno speculatore, non condivido il pensiero che vogliono far passare alcuni giornalisti che siamo in buone e ricche mani – come per dire che stiamo meglio di quegli altri lì
ho dimanticato di scrivere un episodio: ma le mani addosso all’arbitro non vengono più sanzionate? Izzo e compagni che mettono le mani sulle spalle dello “spaventato” arbitro, lo toccano, lo spostano, gli parlano con tono poco pacato (eufemismo, eh) non si sanzionano più?
Meglio esibire cartellini al capitano della squadra quando chiede spiagazioni?
Riassumo il tutto con un episodio: a metà del secondo tempo mi giro per un commento con mio figlio (tipo molto esaltato dai colori, che si compra una maglietta originale ogni anno e va (andava) a San Siro almeno una volta al mese) che era sdraiato dietro di me e vedo che dorme profondamente.
Come scrivevo ieri sera, si va avanti con il paziente sostanzialmente in coma che però si è stabilizzato e continua comunque a vivere… se si può considerare vita.
Al contrario di Stefano io Morata non lo boccio. Premettiamo che non è mai stato un centravanti alla Giroud. In questo Milan sta dando l’anima ed arriva a volte poco ludico in area. Ma questo non è assolutamente colpa sua. Se avesse per dire un Lukaku come compagno di reparto, vedremmo un Morata migliore.
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Ieri forse la peggiore partita della stagione. L’effetto derby è finito da un pezzo e diamo l’impressione, anzi “siamo” una squadra alla deriva. Soffriamo anche squadre inferiori alla nostra. Ieri grazie a Maignan e anche grazie all’arbitro che ha annullato il gol, non abbiamo concluso la prima frazione in svantaggio. Aggiungo anche grazie all’erroraccio di Maldini che si è mangiato un gol già fatto.
Dopo il gol di Reijnders mi aspettavo un secondo tempo migliore ed un’altra rete magari in contropiede. Invece siamo sembrati (a tratti) superiori al Monza solo perché loro hanno accusato fatica.
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Sono veramente sconsolato perché non vedo nessuna lucina in fondo a questo tunnel. Le vittorie come quella di ieri servono solo a dare ancora “vita” sulla nostra panchina a Fonseca. Anche se credo che non lo licenzierebbero mai a meno che di una serie estrema di risultati negativi.
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Maignan – si è ripreso alla grandissima dopo la opaca prestazione col Napoli.
Reijnders – buona prova dell’olandese che ha anche segnato una bella rete facendosi trovare al posto giusto nel momento giusto.
Hernandez – rientrato dopo due turni ha fatto il suo dovere sia dietro che avanti. Forse scippato anche di un gol da Leao che ha preso il pallone che forse faceva meglio a lasciare a Theo che stava già preparando il suo sinistro esplosivo.
Ottima prova ancora di Fofana, il suo acquisto si è dimostrato fondamentale.
Okafor – le altre volte non ci ha fatto rimpiangere “questo” Leao. Ma ieri completamente fuori partita.
Terracciano – ha alternato momenti veramente imbarazzanti e pericolosi a qualcosina di buono.
Leao – mi aspettavo entrasse con la carica di spaccare il mondo, invece poca cosa. Anche un gol mangiato quando con dei dribbling anche fortunosi, si è trovato faccia a faccia col portiere avversario al quale ha bonariamente regalato il pallone.
Malino anche Chuku ma non tanto da meritare un bidone.
Fonseca da l’impressione di non avere in mano lo spogliatoio e che stia in piena confusione. Non è l’unico colpevole, ma una sua cacciata forse potrebbe dare una svolta alla squadra, sempre che arrivi uno tra Sarri e Allegri. Ma tanto non succederà nulla e ci siamo messi già l’anima in pace da fine agosto sperando che maggio arrivi il prima possibile.
Credo che il commento di oggi sulla Gazzetta (sorpresa) sia molto esplicativo:
“Il problema, ben più della classifica, sta proprio nel capire quale tipo di squadra vorrebbe essere il Milan. Perché davvero non si comprende. Non è un calcio di posizione, non è un calcio relazionale, non è nemmeno quel calcio di possesso con sviluppo verticale di cui tanto parla Fonseca, ma che si vede molto raramente. Siamo a novembre, ma sembra che i rossoneri si siano ritrovati una decina di giorni fa con un nuovo tecnico e una stagione da preparare. La fase difensiva è fatta su base volontaria, quella offensiva affidata alle qualità e alla velocità di giocatori tecnici ma ancora non collegati tra di loro se non per qualche affinità elettiva. Alcune cose non si capiscono proprio. Morata dovrebbe legare il gioco sulla trequarti avversaria perché ha le caratteristiche per farlo, ma perché si trova ogni tanto a farlo nella propria, tra l’altro perdendo palloni delicati? Leao fa di tutto per spingere l’allenatore a escluderlo, ma se il motivo delle panchine è la scarsa partecipazione alla fase difensiva non si può certo dire che quella di Okafor (deficitaria) e quella di Chukwueze (nulla) siano da mostrare ai bambini delle scuole calcio. Ieri il Milan ha giocato un primo tempo bruttissimo e un secondo in controllo, come spesso accade alla squadra con i valori tecnici superiori che si trova in vantaggio quasi per caso e può amministrare anche con i cambi mentre l’avversario cala dal punto di vista atletico.“
Intanto l’Atalanta avanti 2 a 0 a Napoli. Solo con le merde sono state tenere…
Grandissima Atalanta, grande Gasp, per quanto sia antipatico, eccome se lo vorrei allenatore il Milan. A vedere chi entra al posto dei titolari nell’Atalanta, questa è una rosa che può tranquillamente competere per lo scudetto. Con questa Atalanta, e con Napoli, inda e gobbi, sarà difficilissimo arrivare tra le prime quattro. Senza la CL l’anno prossimo, è prevedibile il ridimensionamento.. del ridimensionamento già in atto – maledetto Gerry cambial.. cardinale
Bastona per Conte oggi. Il Gasp era un altro profilo che qui volevamo. Vabbe, ma meglio di Fonseca ce n’erano a decine, anche lo stesso Sarri ancora disoccupato, non per forza si doveva andare a pagare lo stipendio di un Conte o di un Allegri. A chi va su profili come Lopetegui e Fonseca chiaro che non frega un cax del campo.
Lo spero, il maiale americano non deve entrare in CL, meno guadagni fanno e prima vanno via.
Per l’Atalanta potrebbe essere l’anno giusto. Il tracollo con l’Inter non fa testo.
Gasperini, bravura inversamente proporzionale alla sua simpatia, ho il sospetto che non farebbe bene in una delle tre a configurazione nazionale. Ha bisogno dell’ambiente giusto con una società pazientemente disposta a credere nel progetto che difficilmente sarà comunque di grandissimo prestigio. Non credo proprio che potrebbe essere la persona adatta alla nostra società.
Quanto al Napoli c’eravamo accorti che non fosse granché.
L’Atalanta mi è sempre stata poco simpatica, ma ultimamente ho cominciato a vederla con occhi diversi. Se proprio non possiamo vincere noi — e con questa proprietà dubito che accadrà mai — mi piacerebbe che vincessero loro. L’ultima cosiddetta “piccola” a vincere lo scudetto è stata la Sampdoria nel ’91, un sacco di anni fa. Sarebbe bello.
3 pere in casa sono pesantissime per il Napoli. Questi pensavano già di andare in fuga, Conti era prossimo alla santificazione, la spocchia si paga però.
L’Atalanta ha giocato da paura, li ha surclassati in ogni parte del campo. Segnano gol a valanga.
I prescritti si sono visti annullare un gol a tempo quasi scaduto e hanno fatto bottino pieno contro l’ultima in classifica, soffrendo abbastanza e con Sommer che ha fatto un paio di miracoli.
La Roma sta facendo di tutto per far esonerare Juric e intanto perde punti, i gobbi non hanno molta continuità e la difesa fa acqua.
Piano piano la Fiorentina, che ha fatto la quinta vittoria consecutiva, si trova molto in alto. Non me lo aspettavo.
Piano quindi con le sentenze e le condanne, che da un giorno all’altro tutto cambia e il certo diventa incerto ed il suo contrario.
E non mi riferisco al Milan, giusto per tranquillizzare tutti.
Una considerazione, Da qui fino a fine dicembre abbiamo 11 partite, 3 di CL compresa quella di domani, 1 di Coppa Italia, e ben 7 di campionato. Nel mezzo l’ennesima pausa delle nazionali. A inizi gennaio dell’anno nuovo c’è subito la trasferta in Arabia per la super coppa, con la prima partita che si giocherà contro i gobbi il 3 gennaio. Spero che questi abbiano chiaro che servono dei rinforzi subito, sopratutto a centrocampo e un vice Hernandez, che siano arruolabili per la supercoppa
Non cullarti in inutili illusioni Stefano.