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Partita persa malamente dal Milan, contro un’avversaria che, oltre a correre molto, mordere le caviglie e sfruttare le nostre distrazioni difensive non ha dimostrato chissà che. La Viola ha trovato il primo gol nel nostro momento migliore — o meno peggiore — su una prodezza di Adli, agevolata da un attacco di narcolessia generale in difesa, il secondo da un colpo di testa cannato in elevazione da Tomori su un rinvio a caso di De Gea. Di sicuro non ha espresso quel calcio spumeggiante di cui hanno cianciato per novantacinque minuti gli urticanti commentatori di DAZN (non pretendo Mauro Suma al microfono, pretendo però, da abbonato, che non si tifi apertamente contro). Le statistiche dicono 60 per cento a 40 di possesso palla, 8 tiri in porta contro 3, 7 calci d’angolo contro 0 per noi. È vero che le statistiche non dicono tutto, ma un De Gea migliore in campo per distacco credo lo abbiano visto tutti, e  questo qualcosa dice: una deviazione prodigiosa sopra la traversa su missile di Leao, una paratona a terra su tiro angolato di Chukwueze nel finale, due rigori parati, non sono un’opinione. Insomma, un Milan brutto, pasticcione, distratto finché si vuole, ma un Milan che ha creato molto, specie nel secondo tempo, un Milan che si è sconfitto praticamente da solo, come spesso è accaduto e, temo, spesso ancora accadrà.

La prestazione del Milan è riuscita nell’impresa di mettere in secondo piano quella dell’arbitro Pairetto, inventore straordinario di falli, ammonizioni e calci di rigore; peccato, mi sarebbe piaciuto prendermela soltanto con lui. Invece sono costretto a sorvolare e prendermela ancora una volta con questa irritante squadra che continua a illudere e deludere, che stenta a dare continuità ai risultati positivi e, di conseguenza, a farsi volere bene dai tifosi.

Parto con Fonseca. Il pesce puzza sempre dalla testa, lo ripeterò ancora e ancora,  fino a quando non ricomincerò a respirare aria pura. Tuttavia l’allenatore è lui, Paulo, e il suo Milan gioca male come quello di Pioli; rispetto a quello di quest’ultimo forse un po’ meglio in difesa, dove però vengono commessi errori individuali da campionato amatori. Ma non gliene voglio, gli è stata affidata una squadra difficile se non impossibile da mettere in campo; lui sta provando a metterci qualche pezza qua e là, per il momento però senza grandi risultati. Non ho capito le sostituzioni di Pulisic e Leao, i migliori in campo per noi assieme a Fofana e Morata. E non ho capito perché i rigori non li tiri Pulisic, uno con buone statistiche in questa specialità. È andato un po’ in confusione, il povero Paulo.

Imbarazzante Hernandez: imprudente il suo intervento sul primo rigore (comunque inesistente) e graziato su un secondo intervento in area su Colpani nel secondo tempo. Ha sbagliato un rigore e, non contento, ha trovato anche il modo di farsi espellere a tempo già scaduto e squalificare per le prossime gare.

A Tomori voglio bene, l’anno dello scudetto e quello precedente è stato straordinario; ma ora è un lontano parente di quel giocatore.

Abraham è sempre molto generoso, ma un attaccante non può fallire tutte quelle occasioni sotto porta.

Sarà di nuovo una sosta piena di polemiche e nervosismo. Io ero scettico prima e scettico rimango, per me non è cambiato niente.

63 commenti su “FIORENTINA-MILAN 2-1

  1. Raga avrà anche difetti ma Theo oggi è uno dei più forti terzino sinistro a livello mondiale… anche se non sta giocando in una delle TOP squadre europee… ma per noi costui è diventato un problema …. E vabbè per me i problemi che noi abbiamo sono ben altri

  2. Infatti Mabell. Sia Theo sia Leao sono l’effetto, ma sembra ormai siano diventati la causa. Con tutti i loro difetti (che sono tanti), trovo assurdo che non si veda l’ora di liberarcene anziché pretendere giocatori forti ad aggiungersi a loro. Parlo dei tifosi. Che comunque verranno presto accontentati. Poi ci divertiremo come pazzi con i sostituti, a festeggiare tutti insieme un’altra Coppa Bilancio.

  3. Il buon Hernandez ha riscosso i seguenti risultati in “Stelle & Bidoni”, qui dentro con le votazioni dei partecipanti:
    Anno 19/20: 4° posto Stelle
    Anno 20/21: 1° posto Bidoni
    Anno 21/22: 9° posto Stelle
    Anno 22/23: 8° posto Stelle
    Anno 23/24: 1° posto Bidoni
    Non ha mai fato saltare il banco, è riuscito per ben due volte a risultare il peggiore della stagione. Con voti nostri, eh.
    ——
    E’ vero che non è lui la causa, il mio giudizio è espresso sul rendimento del giocatore che, dati oggettivi, è capace di fare cose da togliersi la pelle dalle mani per gli applausi e altrettanto fa cose per le quali la pelle la toglieresti a lui.
    E guardando i giudizi espressi da noi, ripeto da noi, non mi pare che le prime superino le seconde.
    Su chi possa essere l’eventuale sostituto non saprei, non mi sto ponendo questa domanda, non era questo il mio intento. Il suo rendimento è ciò che mi interessa e, personalmente, constato che è troppo al di sotto di quanto potrebbe fare. Su questo non credo possano esserci dubbi, eh.

  4. Theo: 31 gol e 41 assist su 232 presenze al Milan. E stiamo parlando di un terzino. Questi sono dati concreti, non paturnie nostre perché ci ha fatto incazzare dopo una partita (e Theo può fare incazzare, lo so, ma anche Seedorf faceva incazzare; e no, non sto paragonando un gigante con un giocatore a mio parere soltanto ottimo, è solo un esempio).

    Poi non ho i dati sui gol realmente subiti per colpa sua, ma mi pare che ci lamentiamo continuamente di quelli scaturiti dalla fascia destra, non da quella sinistra. E così a memoria, mi sembra che tali lamentele siano fondate

    Si può giocare a calcio anche senza Theo (e Leao) e ognuno ha i propri gusti, per carità, e tutti sono criticabilissimi, ma il mio discorso non riguarda le critiche (spesso centrate), riguarda il fatto che se speriamo di privarcene per cambiare in meglio il Milan, siamo degli illusi. Nella migliore delle ipotesi.

    I giocatori forti vanno aggiunti, non sostituiti con altri probabilmente meno forti, specie se ti sei autoimposto costi di cartellini sui 20 milioni e stipendi contenuti.

  5. Certo che deve migliorare, oggi troppi ami e bassi, stessa cosa per il Milan, ma noi invece che incavolarci perché non acquistano altri giocatori di questo livello, invece di contestare la proprietà festeggeremo, io NO di certo e diremo “finalmente” per la cessione di Theo… bravi alla fine Cardinale rosso e dirigenza ci sanno fare..
    https://www.unibet.it/blog/calcio/migliori-terzini-sinistri

  6. Siamo gestiti dai professionisti del fare quattrini, il loro obiettivo è far lievitare i guadagni il più possibile, la storiella dei “partners” è stata buttata nello stagno solo per far muovere l’acqua, nessuno di loro ha compreso che qui non siamo in America e che il calcio è una religione e non un semplice “evento sportivo”.
    Su questo credo siamo tutti d’accordo, mi sembra ovvio.
    Penso anch’io che l’eventuale cessione di Hernandez, se mai verrà fatta, sarà solo ed esclusivamente per un tornaconto economico e che l’eventuale sostituto sarà un ripiego e basta.
    Ribadito questo e confermato che Hernandez è un giocatore forte, io pretendo da lui più continuità di prestazioni, meno “colpi di testa” e sceneggiate sui falli, che senta la responsabilità di fare il capitano e non il balordo del porto dando l’esempio per primo sia in campo che fuori.
    Chiedo troppo?

  7. riguarda il fatto che se speriamo di privarcene per cambiare in meglio il Milan, siamo degli illusi. Nella migliore delle ipotesi.

    A parte Suma, a oggi non credo ci sia un solo milanista che creda davvero che vendendo Hernandez o Leao si possa cambiare in meglio con questi qui. Personalmente, concordo con @Ghost che Hernandez dovrebbe alzare l’asticella del suo rendimento, ma è il miglior terzino sinistro al mondo, se la gioca con Davies del Bayern, che l’anno prossimo potrebbe essere chiamato a sostituire nel club bavarese. È anche vero che il terzino è forse uno dei ruoli meno decisivi in una squadra, nel senso che con un buon terzino disciplinato si può vincere, mentre non vinci se non hai un portiere forte, una coppia di DC e 1-2 centrocampisti di livello, e una punta punta che la butta dentro

  8. Ribadito questo e confermato che Hernandez è un giocatore forte, io pretendo da lui più continuità di prestazioni, meno “colpi di testa” e sceneggiate sui falli, che senta la responsabilità di fare il capitano e non il balordo del porto dando l’esempio per primo sia in campo che fuori.
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    Questo son parole sacrosante, Ghost. Tuttavia mi chiedo dove finiscano le responsabilità del giocatore e dove comincino quelle dell’ambiente (leggasi: società).
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    Ai bei tempi, prendevamo gli scarti dell’Inter (Pirlo e Seedorf) e li facevamo diventare campioni. Ora accade il contrario: loro ci schippano Chala e in nerazzurro raggiunge picchi di rendimento che da noi nemmeno avrebbe sognato. Per non parlare di quanto i nerazzurri esultavano per aver ceduto Roberto Carlos… che da loro faceva effettivamente cagare… ma poi… vabbè lo sappiamo tutti.
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    Ho il sospetto che la nostra società sia talmente sbalestrata da impedire ai migliori giocatori di esprimersi ai loro massimi livelli.

  9. Condivido Lapinsu…. L’ambiente, lo spogliatoio la presenza della società non sono cose secondarie per determinare le prestazioni dei giovatori

  10. Ammazza che deserto! È sparito anche il minimo interesse oltre quella gloriosa squadra che si chiama Milan. Tra due mesi si festeggeranno i 125 anni, ma agli attuali padroni cosa vuoi che interessi.
    Io mi consolo con la nascita della mia quarta nipotina, un amore.

  11. Io mi consolo con la nascita della mia quarta nipotina, un amore.

    Auguri @giustiziere, sicuramente una bellissima consolazione 😀 , il deserto è comprensibile, prima nelle pause ne sparavano di ogni per trovare argomenti, in quest’ultima pausa hanno esaurito pure le minkiate sul Milan… ne ho sentita qualcuna su obiettivi di calciomercato, tipo Ricci, che non verranno mai (l’anno scorso di questi tempi si parlava di Buongiorno)… a gennaio secondo me prendono un esubero del Chelsea in prestito e reintegrano ballo Touré come vice Hernandez…

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