12 3 minuti 2 mesi

Milano, Stadio San Siro – venerdì 27 settembre ore 20,45

Bilancio Serie A (in “casa del “Milan”):

Giocate: 18

Vittorie Milan: 14

Pareggi: 3

Vittorie Lecce: 1

Gol Milan: 40

Gol Lecce: 6

 

Passato lo spauracchio Derby terminato come nessun milanista osasse sperare neanche in coma etilico, tra l’altro con un risultato che alla fine ci va anche stretto per come abbiamo giocato, c’è subito la controprova questa sera contro una cosiddetta piccola.

Sappiamo quanto sia facile concentrarsi in una partita importante, ma lo deve essere anche e contro una piccola. Perché (non lo dico io) i campionati si vincono proprio contro di loro.

Ma soprattutto noi tifosi vogliamo rivedere quella voglia e quella intensità viste domenica sera.

Il Lecce ha 5 punti racimolati nelle ultime 3 gare avendo perso le prime due in modo anche abbastanza pesante in casa con l’Atalanta all’esordio (0-4) e poi per 0-2 a San Siro contro l’Inter.

Domenica scorsa al 93° era in vantaggio per 2-0 col Parma, poi è stato capace di farsi rimontare.

L’ultimo incontro si è disputato lo scorso 6 aprile, valido per la 31ª giornata. Partita senza storia sbloccata subito al 6° con Pulisic, raddoppio di Giroud al 20° e tris di Leao al 57°.

I nerazzurri vanno ad Udine in cerca di riscatto, riscatto che vorrebbe anche l’Udinese affossata all’Olimpico dalla Roma per 3-0 e che le ha fatto perdere il momentaneo primo posto.

Primo posto ora ad appannaggio del Torino che affronta la Lazio in casa e potrebbe e vorrebbe confermarsi ancora solitaria in testa.

La Juve va su un campo relativamente difficile come quello del Genoa e dopo ben tre 0-0 consecutivi. Partita indecifrabile al momento, potrebbe succedere di tutto.

Mentre l’Empoli, che gioca un ottimo calcio, se dovesse battere la Fiorentina nel derby toscano, si piazzerebbe nei quartieri alti forse mai raggiunti nella sua storia.

Rischia il nostro “Sandrone” Nesta a Napoli, il suo Monza è mestamente penultimo. Un motivo in più per tifare i brianzoli.

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IL PROGRAMMA DELLA 6ª GIORNATA

 Venerdì 27 settembre 2024:

ore 20,45 – Milan-Lecce

 Sabato 28 settembre 2024:

ore 15,00 – Udinese-Inter

ore 18,00 – Genoa-Juventus

ore 20,45 – Bologna-Atalanta

 Domenica 29 settembre 2024:

ore 12,30 – Torino-Lazio

ore 15,00 – Como-Verona

ore 15,00 – Roma-Venezia

ore 18,00 – Empoli-Fiorentina

ore 20,45Napoli-Monza

Lunedì 30 settembre 2024:

ore 20,45 – Parma-Cagliari

12 commenti su “Presentazione Milan-Lecce – sesta giornata Serie A 2024-2025

  1. Finora, in questo campionato, certezze non ce ne sono per nessuna squadra. L’ammazzacampionato ancora non si è vista, pare regnare un certo equilibrio.
    Concordo che stasera è un buon banco di prova per valutare la continuità di rendimento, sia di gioco che mentale. Più il secondo forse del primo.
    Purtroppo stasera non riesco a vederla e mi dispiace molto per questo ma vado a rendere omaggio ad un carissimo amico, uno di famiglia per intenderci, che ha condiviso il milanismo anche negli ultimi, difficili, mesi.
    Lo scorso anno recitò una preghiera al capezzale di mia mamma (anche lei nell’87 era in giro con il cappellino di Gullit con le treccine…) e disse: “Inter…cedi per noi”. Ci strappò un sorriso e un abbraccio.
    Era il sacerdote. Grande persona, grande amico, di quelli veri!!
    Ci ha lasciato tre giorni prima del derby, fate voi!

    1
  2. Ghost è la cosa più sensata e carina che potresti fare oggi.
    Il calcio è importante, è bello, ci appassiona, ci fa incazzare, ci avvilisce, ma non è mai importante come il rapporto con gli amici e le persone in genere.
    Salutalo da parte nostra, da parte del blog. Non so cosa ci sia dopo la morte, probabilmente nulla, ma in questi casi mi piacerebbe ci fosse qualcosa e che ci potesse ascoltare e che potesse sentire il saluto dei suoi “fratelli” rossoneri!

  3. pensa che la sua ultima destinazione pastorale è stata ad Appiano Gentile.
    Quando seppe di dover andare là si fece una grassa risata pensando a quanti tifosi prescritti avrebbe “castigato” in confessione…ahahah

    1
  4. Il calcio è la cosa più importante fra le cose meno importanti. Questa frase, attribuita ad Arrigo Sacchi, è intelligentissima e dovremmo sempre ricordacela. Nelle vittorie, nelle sconfitte, quando commentiamo sui social. La guarderemo noi per te, Ghost, l’amicizia è uno degli aspetti veramente importanti della vita.

    Con il Lecce bisogna vincere e convincere. Il Milan piolista vinceva spesso, ma non convinceva quasi mai. Il Milan fonsechiamo ha iniziato la stagione non vincendo e non convincendo, ma nel derby ha inaspettatamente soddisfatto entrambe le necessità. Non so, vedremo. Contro l’Inter abbiamo trovato spazi che il Lecce non ci concederà. Come giustamente dice Zulli, è con queste squadre che si vincono i campionati; gli scontri diretti sono importanti, ma la continuità si acquista battendo le cosiddette piccole.

    Butto lì due pronostici: Inter e Juve vinceranno.

  5. ahahahah no, non era quel prete lì. L’avevo visto anch’io e mi ha fatto molto ridere questa cosa. Soprattutto pensando a quanti sono diventati atei…ahahahahah
    —–
    Grazie Marcovan, guardatela eccome! Io leggerò i vostri commenti e aggiornamenti appena mi sarà possibile.

  6. Vai Ghost vai come dice Marcovan (Sacchi) “ l calcio è la cosa più importante fra le cose meno importanti.”..
    Questa sera serve “vincere e convincere” verissimo, ma facciamo attenzione molta attenzione, il Lecce a differenza dell’Inter, giocherà molto chiuso e non troveremo gli spazi di domenica scorsa e oltretutto attenzione alle loro ripartenze in contropiede… domenica con grande sacrificio e umiltà abbiamo dato equilibrio al nostro gioco ma con la stessa formazione serve lavoro e sacrificio anche con squadre minori altrimenti si rischiano contropiedi micidiali…

  7. Molte delle nostre rivali hanno trasferte ostiche (Juve, Inter, Atalanta e Lazio).
    Bisogna battere il Lecce perchè sicuramente guadagnermeo punti su alcune di loro (fatico a credere che vinceranno TUTTE).
    Però ammetto che più del risultato mi interesserà la prestazione perchè è questa che potrà aiutare a capire veramente se il vero Milan di quest’anno è quello gagliardo ammirato domenica sera o quello vomitevole che ha giocato le prime 4 gare.

  8. Squadra che vince non si cambia.
    Leao capitano. Segnale emblematico.

  9. Dopo 38 minuti difficili, l’apoteosi. Peccato per il palo di Abrham, ma l’importante che poi sia entrato stesso.

  10. Espulsione inventata quella di Bartesaghi. Fortuna che stavamo abbondantemente in vantaggio.

  11. Che gran Morata.
    Bartesaghi troppo stupido nell’intervento, anche se il rosso rimane esagerato.

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