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Prima giornata Girone Unico Champions League 2024-2025

 Milano, martedì 17 settembre 2024 – Stadio San Siro ore 20,45

Prima giornata di questa “nuova” Champions League.

Vediamo più in là se questa nuova formula avrà successo o se è stata (come immagino) voluta per far girare più moneta e per far tramontare definitivamente la Superlega.

Naturalmente il Liverpool a tutti noi milanisti fa venire in mente la “maledetta” finale del 2005.

L’ho scritto più nei vari commenti durante questi anni in queste pagine. Durante l’intervallo sul 3-0 ero particolarmente nervoso, non vedevo l’ora iniziasse la ripresa. Mi alzavo dalla poltrona aprivo la finestra, andavo in bagno, non riuscivo a stare fermo, un’ansia pazzesca ed inspiegabile a quel punto.

Quando Sheva, appena iniziato il secondo tempo, mancò di poco su punizione il 4-0 ebbi un gesto di stizza come se immaginassi che da lì a poco sarebbero arrivati i famigerati 6 minuti più neri della nostra storia.

Per non parlare poi di quel tiro a colpo sicuro al 120° dello stesso Sheva. Io a volte mi sveglio ancora la notte a distanza di quasi 20 anni e non riesco ancora a capire come non sia potuto entrato quel pallone. Dudek dice che è stato qualcuno in alto ad aiutarlo. Io penso semplicemente che, oltre ad avere un gran culo, era una partita segnata e che doveva finire così.

Certo poi abbiamo avuto la rivincita due anni dopo, ma quella finale continua a bruciare e tanto.

Tra l’altro la finale del 2005 è stato il primo incontro ufficiale in assoluto tra le due formazioni che si sono incontrate solo in Champions.

Il bilancio è di due vittorie per il Liverpool, una per il Milan ed un pareggio e qui torniamo ancora alla finale 2005 in quanto come tutti sappiamo, ai supplementari la partita terminò 3-3, loro prevalsero ai rigori per 3-2, ma per le statistiche la partita viene considerata come terminata in parità.

Il bilancio è poi passato a favore degli inglesi nella edizione 2021/22 quando si sono incontrati nel Gruppo B ed il Liverpool ottenne due vittorie, la prima in casa loro per 3-2 alla prima giornata. Sullo 0-1 Maignan parò un rigore a Salah, poi prima Rebic e dopo B. Diaz ci portarono addirittura in vantaggio, ma nella ripresa lo stesso Salah pareggiò quasi subito e successivamente Henderson fissò il risultato in loro favore. Al ritorno a San Siro, alla sesta, vinsero per 2-1 ed anche stavolta ci illudemmo andando in vantaggio con Tomori. Ma prima pareggiò Salah poco prima dello scadere del primo tempo e nella ripresa, udite udite, Origi di testa, sfruttando un clamoroso errore di Tomori, portò definitivamente in vantaggio i reds.

Cosa aspettarci da questa partita? A me viene in mente una sola parola: dignità! Non mi viene in mente altro se non la speranza che in alcuni scatti quell’orgoglio e quella determinazione fin qua mai vista se non contro il Venezia, ma c’è una bella differenza.

Purtroppo sono ormai lontani i tempi quando dettavamo legge in Europa e la Champions era la nostra casa. Comincio ad avere i miei annetti e vorrei almeno riassaporare un’altra finale.

Vedremo, intanto cerchiamo di gustarci questa partita.

17 commenti su “Presentazione Milan-Liverpool

  1. Il ricordo del 2005 brucia, è vero, ma quello del 2007 lo ha messo in disparte. Almeno per me.
    Quell’annata in Champions è stata una cosa memorabile, direi irripetibile.
    Stasera mi aspetto continuità, ho apprezzato molto le parole di Morata e penso che il ruolo di leader se lo stia cucendo addosso piano piano.

  2. A me questa formula non piace. Ma sono un boomerazzo, figuriamoci, sono ancora nostalgico della formula originale, quella dell’eliminazione diretta dal primo turno con il gol in trasferta che vale doppio in caso di parità. Però la Champions League ha sempre un fascino incredibile, al di là delle formule.

    Chiedo anche io dignità per stasera (e nel derby). Se ci sarà qualcosa in più ben venga, ovviamente.

    A me Istanbul non è ancora andata giù, onestamente. È vero che ci siamo presi la rivincita due anni dopo, ma quella partita l’avevamo giocata divinamente per almeno 114 minuti. Aveva segnato il Capitano. Poi quella formazione: uno dei più forti Milan della mia vita, che non ha vinto nulla e non lo meritava.

  3. Io a Istambul c’ero, dovevo fare assistenza a 3 voli charter, farli partire dopo la partita, io rimanevo per fare assistenza ad un’altro volo per Marsiglia due giorni dopo. Finito il primo tempo mi son detto, 3/0 partita finita, vado subito in aeroporto e mi porto avanti per far rientrare i tre voli, arrivo 3/2 e dopo due minuti 3 pari pazzesco non vi dico quante maledizioni… due anno dopo ero ad Atene si rivincita…. Ma io quel 3/9 3/3 non lo dimenticherò mai…. Ora sono in partenza per Carloforte (in vacanza da pensionato) rientro a metà ottobre e stassera mi vedrò il Milan dall’isola dell’isola….
    Forza Milan

  4. Si ha ragione Marcovan, quel Milan era fortissimo e strameritava vincere quella finale.
    Ok due anni dopo ci siamo rifatti. Era la stagione post-calciopoli ed in estate non sapevamo neanche se avremmo giuocato in A o meno.
    Irripetibile vero quella Champions 2007, ma continua a bruciare e molto quella finale 2005.
    Mabell buone vacanze e sempre Forza Milan.

  5. La ferita della finale del 2005 non si è mai rimarginata e sanguina tuttora specie quando mi capita di rivedere qualche immagine. Quella del 2007 è servita tanto, ma non ha tolto il dolore. Quando ci ripenso o rivedo qualche sintesi mi rendo sempre più conto che il risultato di quella partita era scritto da qualche parte in cielo perchè l’andamento dell’incontro, il gioco, le occasioni non hanno niente di razionale e logico. L’ultima parata di Dudek credo che non l’abbia fatta lui ma qualche “fantasma” appostato sulla linea di porta.
    Detto questo, quella di questa sera non riesco a viverla come una partita di Champions che normalmente ti dà batticuore e adrenalina. Mi sembra di giocarla in un’altra dimensione, quasi un sogno, qualcosa che stai per vivere, ma della quale hai paura e non hai idea cosa ti capiterà. Sono, se è possibile, in uno stato di tifo metafisico.
    Non resta che aspettare. Per lo meno leggo che torna Calabria, che sarà brocco quanto volete, ma rispetto al brasiliano è una sicurezza.

  6. Questa sera ci saranno qualcosa meno di 60.000 spettatori. In Champions è un dato che forse vuol dire qualcosa.

  7. Questa sera ci saranno qualcosa meno di 60.000 spettatori. In Champions è un dato che forse vuol dire qualcosa.

    Se vivessi a Milano, o almeno vicino, sinceramente ci andrei. Forse molti tifosi pensano oramai che la partecipazione alla CL sia scontata, ma con questa proprietà non lo è proprio per niente. Io poi alle frasi siamo il Milan e dobbiamo lottare sempre per lo scudetto, mah, dipende sempre dalla proprietà che si ha… hai voglia poi a tifare contro, sicuramente il tifo contro non farà andare via Gerry Cambiale, l’unica cosa che potrà farlo andare via è l’opportunità di un guadagno da una eventuale cessione. Sempre se riuscirà a estinguere il debito con Elliott, cosa che per me non è affatto scontata

  8. Intanto, Pioli a un passo dall’Al Nassr, quasi
    otto milioni di risparmio, Furlani pronto con lo sciambagne

  9. Giustiziere “Per lo meno leggo che torna Calabria, che sarà brocco quanto volete, ma rispetto al brasiliano è una sicurezza”
    Intanto leggo Kalulu terzino destro tra i migliori in campo…
    I gobbi ringraziano… mentre noi quanto abbiamo pagato il Brasiliano???
    Forza MILAN anche stassera

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  10. BASTA!!! BASTA!!!BASTA!!!BASTA!!!BASTA!!!BASTA!!!
    BASTAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  11. Condizione fisica imbarazzante rispetto agli avversari, marcature allegre in area, pressing portato alla ognun per sé e Dio per tutti e basta un triangolo per tagliarci in due come il burro, nessun movimento di squadra, passaggi elementari sbagliati, centrocampo al solito annichilito. Alcuni momenti mi è parso di vedere un lisergico 4-1-1-4. Maignan rotto, ché mancava la ciliegina.
    “Ma abbiamo anche dei difetti!” -cit.

  12. Ci hanno ridotti ad essere dei poveracci senza identità. Questo non è il Milan. Chi solo conosce un po’ la storia del calcio in questa cosa non trova la gloriosa squadra dei diavoli. Se un alieno oggi era a San Siro e per farsi un’ideo avesse sfogliato un almanacco del calcio non riuscirebbe a capire che quella squadra con la maglia rossonera è il Milan.
    Purtroppo questo non è il nostro fondo. Domenica ce ne aspetta un altro più profondo… e speriamo che il salto non sia troppo alto.

    Jtura, senza rivalse e solo per un confronto tra rossoneri veri, dicci cosa ne pensi e se pure tu questa sera ti ha un po’ destabilizzato.

    Fonseca a Sky mi ha fatto sinceramente pena. A confronto con Capello e Boban non è riuscito minimamente a dare una spiegazione che una alle loro domande. La colpa non è sua, o sappiamo bene.

  13. Le differenze individuali sono ovvie ma in campo sembrava Slavia Praga vs Liverpool. Disorganizzazione, poca voglia di molti indegni che vestono questa maglia. Tutto però deriva dal clima farsesco generato da Cardinale e dai suoi dirigenti. Ormai da due anni ci si allena malissimo, totale assuefazione alla sconfitta. Salvo solo Tammy, Pulisic e Morata che si sono battuti con personalità. Si raccolgono tutti i frutti di un’estate circense. Prima vanno via questi impostori di Redbird, prima torneremo a parlare di calcio.

  14. Io non riesco nemmeno ad incazzarmi con Fonseca, se non per aver accettato di allenare questo Milan con le logiche e con la squadra che la proprietà gli avrebbe dato…. Oggi il dramma è che anche cambiando allenatore, questa è una rosa formata da tre forse quattro buoni giocatori alcuni degli altri decenti e altri scarsi ma squilibrata per le loro caratteristiche tecniche, squadra messa assieme da incompetenti e Fonseca da bravo signorsì he accettato cosa che non avrebbero accettato ne Sarri, ne Conte ne de Zerbi e nemmeno Motta, questi volevano un allenatore che accettasse il loro non progetto sportivo e lo hanno trovato.
    Ora cambia pure allenatore ma con questa rosa non cambia la sostanza della possibilità di risultati.
    Ibra dopo quanto detto oggi… ma per favore “va a da via i ciao”

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