77 4 minuti 3 mesi

Si va alla sosta nazionali dopo tre giornate, con un Milan in piena zona retrocessione, zero vittorie, due pareggi — di cui uno acciuffato per i capelli — e una sconfitta; cinque le reti realizzate e sei quelle subite. Certamente non la partenza che volevamo, ma la partenza che forse un po’ tutti ci aspettavamo, irriducibili ottimisti a parte.

La partita contro questa Lazio, buona squadra ma non irresistibile, ha detto che siamo un cantiere ancora aperto e che c’è ancora tantissimo da lavorare. Ha detto anche altre cose. Per esempio che il capocantiere non è contentissimo dei suoi operai migliori e che, come spesso accade in questi casi, tale sentimento sembra essere da essi ricambiato. E ha detto anche che l’architetto — o geometra o qualsiasi sia il ruolo corrispondente all’interno della  metafora edilizia in cui mi sono cacciato — ha preferito farsi una vacanza in un momento molto delicato per i lavori.

Uscendo di metafora e tornando al calcio, il primo tempo del Milan, benché ben lungi dal poter essere definito incoraggiante, aveva tuttavia lasciato intravedere una certa compattezza difensiva di squadra, spettacolo inconsueto per noi tifosi, almeno da qualche anno a questa parte. Le scelte di Fonseca, discutibili ma coraggiose, pareva stessero funzionando nella prima frazione di gioco, sbavatura inziale rimediata in extremis da Pavlovic a parte. Dopo che lo stesso Pavlovic ha sbloccato di testa su corner, il Milan ha prodotto pochissimo in attacco, sfiorando soltanto una volta il raddoppio con Loftus-Cheek e riuscendo raramente a inanellare due passaggi di fila, ma ha rischiato sempre pochissimo dietro. Nel secondo tempo si è però ripiombati nella dura realtà, e la fase difensiva è tornata quella di sempre; ciò ha permesso alla Lazio di ribaltare il risultato con due azioni in fotocopia, a loro volta fotocopie di numerosissime altre azioni con le quali siamo stati infinocchiati negli ultimi anni. A questo punto Fonseca ha giocato la carta disperazione rispedendo in campo i pezzi grossi, i quali lo hanno ripagato pareggiando immediatamente e creando altre situazioni che avrebbero anche potuto portare all’immeritata vittoria.

Segnali positivi e nel contempo negativi li ha dati Pavlovic: salvataggio sulla linea e gol, oltre a ottimi interventi difensivi, poi amnesie su entrambi i gol laziali. Bene Maignan fra i pali, stranamente impreciso con i piedi. Buonissimo l’impatto di Abraham. Ottima gara di Pulisic e Okafor. Sufficienti Tomori e Fofana. Insufficienti Royal e Terracciano. Impalpabile Reijnders.

Ho definito le scelte iniziali di Fonseca discutibili: personalmente sono dell’idea che in linea di massima i giocatori migliori debbano sempre giocare e l’allenatore debba adeguarsi alle loro caratteristiche, non il contrario. Ma le ho definite anche coraggiose: è evidente che qualcosa non vada all’interno dello spogliatoio, e un segnale forte di questo tipo alla rosa probabilmente andava lanciato. Il fato beffardo ha voluto che proprio i giocatori esclusi abbiano raddrizzato la baracca: onestamente non so se ciò sia stato un bene o un male, ossia se la lezione sia stata comunque recepita o se invece  l’ego degli esclusi ne sia uscito rafforzato aumentando  il malcontento in ognuno di essi. Ce lo dirà il prosieguo della stagione, anche se il cooling break non ha lanciato segnali incoraggianti in tal senso.

A proposito del cooling break, devo dire che lo spettacolo non è stato dei più edificanti. Le giustificazioni di Theo, cioè che lui e Rafa erano appena entrati e non avevano bisogno di pause, è stata deboluccia, per utilizzare un eufemismo. Si tratta di un insulto alla sua e alla nostra intelligenza. Ci sarà parecchio lavoro da fare per il senior advisor, quando questi, con comodo, avrà smaltito i postumi delle vacanze.

77 commenti su “LAZIO-MILAN 2-2

  1. Non ho visto la partita e pertanto non do giudizi in merito al gioco, solo un accenno, sembra che siamo partiti con la difesa più bassa e se così è stato condivido la scelta, credo però che questa scelta poteva essere fatta e a maggior ragione con Theo e Leao sfruttando la loro velocità, scelta coraggiosa, forse, ma indica già una pesante. rottura tra allenatore e parte importante dello spogliatoio.

  2. A proposito del cooling break, devo dire che lo spettacolo non è stato dei più edificanti. Le giustificazioni di Theo, cioè che lui e Rafa erano appena entrati e non avevano bisogno di pause, è stata deboluccia, per utilizzare un eufemismo

    Io non ne faccio una tragedia, lo metto alla pari delle scenette nelle quali un giocatore esce contro voglia dal campo e non saluta, o addirittura sfancula l’allenatore che l’ha fatto uscire. Devo dire che nell’azione del gol li ho visti entrambi cattivi e determinati, addirittura Leao la butta dentro con un tiro di collo (miracolo), quindi l’esclusione iniziale potrebbe aver fatto bene a entrambi. Spero che si chiariscano, Fonseca mi sembra una brava persona, che sia anche un buon allenatore vabbè si è capito che da noi non è un particolare rilevante 😀

  3. Ad un certo punto mi ero pure dimenticato che Rejnders fosse in campo.
    Theo e Leao hanno fatto una figura pessima.
    Uno che spende 18 milioni per ER non ha alcuna giustificazione tecnica, sono semplicemente dinamiche e affari tra fondi.

  4. Sul secondo gol casinó Royale anziché andare a marcare e pressare il giocatore che stava andando sul fondo per poi crossare, si allontana e va verso il centro. Domanda: Ma secondo voi queste sono cose che chiede un allenatore di fare, o questo non sa cosa sia difendere? Se ci fosse stato un Kalulu al posto di questo qui avremmo subito il secondo gol (ma anche il primo)?
    Io comunque spero che Fonseca si ravveda e capisca che bisogna passare a una difesa a tre. Tra l’altro, è ancora svincolato Hermoso, piede sinistro.
    Io giocherei così (Casinó Royale lo metterei a centrocampo a fare casino)
    Maignan
    Gabbia Tomori Pavlovic
    Totale Fofana Rejinders/Bennacer Theo
    I tre davanti a seconda della partita

    Royale

  5. Spogliatoio Allenatore Societa.
    Prima della loro cacciata la presenza di Maldini e Massara a Milanello come società era cosa costante e importante per il rapporto spogliatoio allenatore.
    Cacciati i due Pioli a Milanello praticamente è stato abbandonato a se stesso.
    Quest’anno arriva allenatore nuovo e a maggior ragione la presenza della società vicino all’allenatore a Milanello doveva essere cosa imprescindibile, si pensava che con l’innesto del Senior Advisor uno dei suoi conpito fosse questo tramite tra spogliatoio e allenatore, niente di tutto ciò anche Fonseca abbandonato a se stesso ( Ibra sembra si sia adeguato molto bene a Furlani).
    Purtroppo, mi spiace un casino e la cosa mi fa incazzare di brutto, a Milano le cose si sono invertite, prima, fino a qualche anno fa c’era società ridicola con uno spogliatoio ingestibile campagne acquisti farlocche e risultati “pazzi” sempre imprevedibili e deludent, dall’altra parte società seria , con ottimo rapporto con uno spogliatoio srio e ottimi risultati. Ora purtroppo i ruoli si sono invertiti…
    Il pesce puzza sempre dalla testa… spero solo che la restituzione de 690 milioni che il Cardinale dovrá ad Elliott fra 9/10 mesi, porti ad un cambio nella proprietà

  6. Come tutti sanno io sono molto impulsivo e fumino.
    Con l’età mi sono dato una calmata ma dopo la partita di ieri sera, della quale condivido appieno il post, ero incazzato nero e se fosse dipeso da me avrei mandato a casa Fonseca e preso subito Allegri, specialmente dopo che tutto il mondo ha visto che nello spogliatoio c’è una grave rottura con i più rappresentativi giocatori.
    Ok, i due nelle partite precedenti hanno fatto cagare, ma siamo sicuri che sia tutta colpa loro?
    Abbiamo una rosa costruita a cazzo di cane e forse neanche Allegri riuscirebbe a metterli in campo decentemente.
    Ma una cosa è certa in questo modo, con i due che remano contro, non andiamo da nessuna parte! Altro che quarto posto, probabilmente neanche la qualificazione in Conference.
    Ci vuole e subito un segnale forte! Non credo che in 15 giorni, tra l’altro con alcuni giocatori fuori con le Nazionali si riesca a fare qualche miracolo.
    Speriamo di recuperare Morata, che alla prima è sembrato uno che possa diventare un leader anche nella nostra squadra.
    Pavlovic – partito alla grande, ma come ha scritto il boss, qualche colpa sui gol li ha anche lui.
    Fofana – si conferma un gran giocatore e credo che si stia domandando come sia capitato qui!
    Abraham – a me è piaciuto per come è entrato, dando la palla ad un liberissimo Leao e mancando (non per colpa sua) la rete del 3-2.
    Buoni anche Tomori, Okafor e Pulisic
    E. Royal – temevamo tutti che fosse un pacco e tale si sta rivelando. Complimenti alla società per essere riusciti a strapparlo alla concorrenza…
    Rejindeers – chi lo ha visto? Per ora lontano da quanto di buono fatto vedere lo scorso anno.
    Terracciano – non è da Milan e lo abbiamo visto la stagione scorsa, se proprio da quel lato l’unico che potrebbe sostituire Theo (il vero Theo n.d.r.) è Jimenez.
    Theo e Leao meriterebbero 3 bidoni per la sceneggiata del cooling break.
    Nel Milan che fu certe cose non sarebbero mai accadute, i panni sporchi si lavavano in casa. Ma “quel” Milan non esiste più, al posto di Maldini c’è Ibra per il quale nutrivo grandi speranze, ma si sta rivelando un personaggio squallido ed incapace.
    Fonseca – sarà anche una brava persona, ma come allenatore si sta rivelando quello che tutti i tifosi, tranne i dirigenti guarda caso, temevano.
    Se non prendono una immediata decisione ci aspetta un anno di merda.

  7. Di positivo, se così si può dire, è che le nostre antagoniste per il quarto posto secondo quella che è la mia griglia, Roma e Atalanta, non hanno iniziato benissimo (la Roma difficilmente uscirà con un punto dal confronto contro i gobbi). Mi si dirà, ma siamo il Milan e dobbiamo lottare per lo scudetto… sì sì, come no… Fino a che ci staranno Elliott e l’indebitato con Elliott, è irrealistico pensare di lottare per lo scudetto. Quando nell’anno dello scudetto dicevo in altri blog (dal quale sono stato estromesso) che Pioli e i giocatori avevano fatto un mezzo miracolo per averci fatto vincere lo scudetto, con una proprietà che aveva come obiettivo solo i soldi della CL, e con il quinto monte ingaggi del campionato, venivo deriso. E adesso siamo messi peggio dell’anno dello scudetto, altro che crescita… Per questo motivo, “tifare” per il quarto posto a oggi è una necessità, ma vi immaginate cosa farebbero questi se venissero meno i soldi della CL?

  8. Faccio fatica a commentare perché tutto quello che di brutto potevo immaginare sarebbe successo a questo Milan è oggi realtà, forse anche peggiore. Scrivevo ieri sera che Giampaolo a questo punto aveva sei punti con due gol fatti e uno subito e aggiungo che l’ultima volta che ci siamo trovati in questa situazione dopo tre partite è stato nel 97/98, con in panchina Capello due, quando poi finimmo alla fine decimi. Oggi siamo messi molto, molto peggio perché ventisette anni fa avevamo comunque la miglior società possibile e cinque anni fa avevamo dirigenti sopra la squadra due come Maldini e Boban. Oggi abbiamo un proprietario con il suo fondo che specula sulla più prestigiosa squadra di calcio italiana con l’unico scopo del profitto e sopra la quadra un architetto/geometra che nel bel mezzo della tempesta molla la barca e se ne va in vacanza per i ca@@i suoi. Capite che avere ancora voglia di seguire questa roba qui è difficile.

    Ieri sera ci siamo barcamenati alla bene e meglio il primo tempo perché avevamo davanti una Lazio che, mi dispiace marcovan, a me sembra poca cosa, almeno tecnicamente, non pressava e si limitava a specchiarsi davanti ai nostro insignificanti tic-toc che davano la falsa impressione di avere trovato un certo equilibrio. Nella ripresa è bastato che alzassero un po’ la loro pressione per farci andare in tilt. I due gol fotocopia, che sono più o meno anche la copia del secondo preso a Parma dove era da poco entrato il top player dei difensori destri acquistato per la modica cifra di 15 mln più bonus, ci hanno fatto ripiombare nella dura realtà.

    Che dire della sceneggiata del cooling break, se non che il problema è sempre e solo quello: senza una società non esiste una squadra. E senza una società, come pensate si possa raddrizzare questa barca che ormai è alla deriva e sta imbarcando acqua da tutte le parti? Si, sono molto pessimista, oltre qualsiasi previsione.

    Altre valutazioni su giocatori e allenatore le lascio a chi ha ancora voglia di vederci qualche qualità tecnico-agonistica da questo strazio.

  9. Stefano “ Tra l’altro, è ancora svincolato Hermoso, piede sinistro.” infatti sembra abbia firmato per la Roma…

  10. Dico qualcosa di biasimabile, probabilmente, ma siamo sicuri che Ibra sia effettivamente quello con cui prendersela? Io nell’organigramma continuo a leggere che il direttore tecnico è Moncadá, il presidente è Scaroni, e l’AD è ancora Furlani. Di Ibra neanche l’ombra. Io vedo ancora una grande preponderanza di Elliott, comprensibile dal momento che Red Bird gli deve ancora quasi settecento milioni per completare la transazione. Stante così le cose, Ibra o è una testa di legno ben pagata, oppure Gerry cambiale gli ha detto di “sopportare” l’establishment Elliott, per poi riorganizzare la società a passaggio totalmente completato. Il sospetto ce l’ho, perché Ibra ha portato tale Kirovsky come DT del Milan Futuro, e non posso credere che Fonseca fosse la sua prima scelta. In poche parole, chi l’ha scelto Casinò Royale, Moncadá o Ibra? @Ghost @marcovan Perdonatemi il nomignolo ma temo che il brasiliano sarà la nostra sciagura, il nostro Worst Player per i prossimi anni

  11. Stefano “ Tra l’altro, è ancora svincolato Hermoso, piede sinistro.” infatti sembra abbia firmato per la Roma…

    Letto… come non detto… e i tifosi della Roma hanno pure il coraggio di lamentarsi della loro proprietà che spende anche senza qualificazione alla CL (immaginiamoci che sarebbe il nostro mercato senza gli introiti certi della CL)

  12. Sulla roba del cooling break: detto fuori dai denti, Theo e Leao da multa stratosferica – e dopo aver sentito le ridicole giustificazioni del francese nel dopopartita, la multa la raddoppierei pure. Non capisco come si possa giustificarli (su Twitter è pieno).
    Puoi non condividere le decisioni del tecnico, puoi pure sperare che lo esonerino, ma non puoi, non puoi, mancare di rispetto al gruppo-squadra dei tuoi compagni davanti alle telecamere. Menatevi pure, se volete, ma nel chiuso dello spogliatoio (la Lazio ci ha vinto lo scudetto del ’70 con uno spogliatoio del genere, e pure Gullit appendeva Sacchi alle pareti per dire).
    Che poi, la fronda in mondovisione dall’alto di cosa?! fortissimi (quando i due signorini si alzano bene la mattina, però…) ma son due anni che neppure lottano per dei titoli, manco una misera finale di Coppa Italia son riusciti a raggiungere da due stagioni a questa parte.
    Sono stati ridicoli!

  13. Non commento la partita: noi spastici, loro poco meglio.
    Però ho una domanda che mi pizzica dentro l’orecchio pur conoscendo bene la risposta:
    se ieri ci fosse stata una società seria a gestirli, Leao e Theo avrebbero avuto il coraggio di fare quella sceneggiata?
    (quando parlo di società seria non rimpiango Maldini, non pretendo Galliani, ma mi accontenterei di un Ramaccioni, ovvero di chiunque abbia svolto il dirigente di una squadra di serie A accumulando un minimo di esperienza)

  14. @Lapinsù
    quello che doveva essere la “faccia seria” della Società, ieri sera era “in vacanza”.
    Ditemi voi…! -cit.

  15. Puoi non condividere le decisioni del tecnico, puoi pure sperare che lo esonerino, ma non puoi, non puoi, mancare di rispetto al gruppo-squadra dei tuoi compagni davanti alle telecamere. Menatevi pure, se volete, ma nel chiuso dello spogliatoio (la Lazio ci ha vinto lo scudetto del ’70 con uno spogliatoio del genere, e pure Gullit appendeva Sacchi alle pareti per dire).

    Perfetto.

    Solo due correzioni, non per fare il saccente ma perché è divertente.

    La Lazio ci vinse lo scudetto del ’74 a quel modo, per essere esatti. La squadra era spaccata in due, soprattutto politicamente, esattamente come lo era il Paese. La fazione chinagliana di destra, contro quella wilsoniana di sinistra. Quella rosa era composta da un branco di pazzoidi che giravano armati e si detestavano, ma quando entravano in campo, non si capisce bene per quale imperscrutabile ragione (forse soltanto per il grande rispetto che tutti provavano verso il tecnico Maestrelli, va’ a sapere), sarebbero morti l’uno per l’altro.

    Altra precisazione: Gullit appese alle pareti Fabio Capello, non Sacchi. Sacchi si limitava a percularlo. Qui l’esilarante racconto.

  16. @Ghost @marcovan Perdonatemi il nomignolo ma temo che il brasiliano sarà la nostra sciagura, il nostro Worst Player per i prossimi anni

    Se devo essere sincero lo chiamo anche io così, fra me e me e con gli amici. Sono un appassionato di 007 in generale e della pentalogia di Daniel Craig in particolare, che vuoi farci.

  17. Comunque annotiamo che la prima vera stagione gestita in toto dal Volatile Rosso (…volatile per diabetici?!) e dal mitologico Gruppo di Lavoro Integrato, moderno algoritmico e tecnologico che tutto il mondo ci invidia, la prima con bilancio in attivo e piena autonomia su mercato, scelta del tecnico, strategie comunicative etc… senza ingombranti figure con passato leggendario a mettere ombra al proprietario… dicevamo la prima stagione sembra sportivamente già finita al 31 agosto, con tecnico preso a pesci in faccia dai propri giocatori in mondovisione e spogliatoio ridotto a zona di guerra.
    Bravi tutti!

  18. Quello che ə successo nel cooling break, non sarebbe mai avvenuto se a Milanello oltre all’allenatore e lo spogliatoio ci fosse anche la società come c’era con Maldini/Massara, dopo averli allontanati e messo al volante della parte sportiva il gruppo di Lavoro collettivo integrato moderno, con algoritmico ecc. di fatto nel rapporto allenatore spogliatoio la socitá ə scomparsa completamente, abbandonando sia Pioli lo scorso anno che Fonseca quest’anno, rendendo la figura di quest’ultimo, che non ha come Pioli un precedente rapport,o, con i giocatori estremamente debole. Queste cose scontri violenti tra giocatori e allenatori o giocatori e giocatore avvengono quando non c’è società era così lo spogliatoio dell’Inter anni fa quando la loro società faceva ridere, ora invece è purtroppo, è così per noi, Cardinale rosso Scaroni Furlani Moncads e questo incomprensibile deludente Ibra e siamo noi a far ridere gli altri.
    Mi piacerebbe sapere con tutta calma senza scontrarsi se Jtura vede ancora tutto positivo nel comportamento della nostra proprietà e dirigenti vari.

  19. Dopo il “Pioli on fire”
    Ora abbiamo il “Milan in fire” ma per davvero in fiamme

  20. Tre partite contro Torino Parma e Lazio nove punti a disposizione 2 ripeto due fatti, oltre al cinema di ieri, e assistiamo al totali silenzio della proprietà/dirigenza, ma vi sembra cosa normale siamo fuori da ogni logica fuori dal mondo questo comportamento è completamente inspiegabile a meno che non siano molto preoccupati su altre vicende per loro ben più gravi per il proseguo con il Milan magari l’ avvicinarsi del momento entro cui bisogna restituire 690 milioni e non ci sono e un Milan così scende di valore…. Non saprei ma è inspiegabile questo silenzio

  21. Ieri pomeriggio ho visto Milan futuro-Carpi.
    Discreta partita con molti ottimi spunti.
    La serie C è dura ma questi ragazzi hanno tutto per disputare un discreto campionato.
    Risultato direi giusto anche se dopo il pareggio di Camarda su rigore, prima con Jimenez (parata dal portiere) e poi soprattutto con Cuenca al 95° potevamo anche vincerla. Cuenca ha davvero sciupato una grossa occasione dal limite dell’area piccola di testa a sparato alto.
    Nella ripresa è entrato Vos, amici questo è un “signor” giocatore e secondo me già pronto per la prima squadra assieme a Jimenez.
    Jimenez a destra e Vos al posto di L.C. potremmo vedere un altro Milan

  22. Oggi si parla del “dettaglio” che Pioli risulti ancora sotto contratto. Effettivamente, non ricordo una ufficializzazione della rescissione del contratto, da qui si spiega perché questi sprovveduti, calcolatrice alla mano, hanno deciso per un allenatore low profile dallo stipendio contenuto (risulta meno di tre milioni). Molto probabile che, se come molti pensano usciremo con le ossa fracassate da Liverpool e derby, ci dobbiamo aspettare un Pioli 2, per poi rimandare la scelta di un allenatore sul lungo termine dall’anno prossimo

  23. Dopo un primo tempo tutto sommato in controllo e con un vantaggio meritato, alla ripresa il solito copione.
    Cambiano gli interpreti ma la trama è sempre la stessa.
    Anch’io sono rimasto piuttosto scocciato dal comportamento di Hernandez e Leao, una mancanza di rispetto verso i compagni e l’allenatore troppo grave e segnale di grave immaturità.
    Il gol di Leao è stato il frutto di una bella azione, ma se l’avesse sbagliato come a volte è successo, altro che fare i capricci a bordo campo…
    E’ stato criticato Ibra perché non presente, ma fino a prova contraria non è nell’organico del Milan, non è tesserato. E’ un consulente esterno della proprietà e quindi, secondo me, il mirino andrebbe spostato sull’attuale dirigenza.
    Ammetto che non riesco a capire quale sia il grado di comando di Fonseca. Ho sempre l’impressione che imposti una cosa e poi in campo ne fanno un’altra. Il gol di Leao è frutto di una di quelle verticalizzazioni veloci viste in precampionato e che venivano attribuite al modus operandi dell’allenatore. Perché non farle spesso, allora?
    —-
    Pavlovic: sui calci d’angolo può diventare un elemento determinante, sulle chiusure sta facendo molto bene.
    Abraham: l’ho notato solo nell’azione del gol, ma ha fatto tutto molto bene.
    Pulisic: mi è sembrato più in palla delle precedenti apparizioni.
    —-
    Emerson Royal: ormai la fascia destra di difesa del Milan è la breccia di Porta Pia.
    Loftus Cheek: non ha gamba e gioca comunque in una posizione che non lo fa rendere al massimo.
    Chukwueze: troppo caotico, poco pungente, più leggero del vapore.
    —-
    Fonseca: sono stato concorde sulla scelta di tenere fuori i due capricciosi, contrarissimo sulla scelta di non avere il coraggio di cambiare assetto a partita in corso. Le differenze tra allenatori stanno proprio in queste capacità.

  24. Brutta sicuramente la scenetta del cooling break. I due potrebbero però avere delle valide ragioni per essere indispettiti, magari non ce l’avevano neppure col mister, magari ce l’avevano con chi lo ha scelto (e non potrei che concordare con loro in questo caso). Hanno però sbagliato il modo, per manifestare il loro disappunto. Adesso ne stanno parlando cani e porci di questa faccenda, e sinceramente non ne avevamo proprio bisogno.

    1
  25. Osimhen e Rabiot al Galatasaray, noi ci siamo defilati…
    Certo pagare quei due stipendi costa assai per i nostri accattoni. Meglio spendere 18 mln. + stipendio per EmerDon Royal…
    Miserabili! Che tristezza, a fine agosto già fuori da tutto, non andremo avanti neanche in Coppa Italia.

  26. Danilo, leggo che Osimhen se ne andrà già a gennaio e che Rabiot ha rifiutato l’offerta del Milan. Di cosa stiamo parlando?
    —–
    Mabell, il mercato lo fanno anche le altre squadre, non possiamo farci nulla.
    Ma se ad ogni acquisto degli altri dobbiamo piangerci addosso, anche no.
    Quanto meno io lo voglio evitare, poi fate come volete.

  27. Rabiot ha rifiutato l’offerta del Milan
    a me risulta che è il Milan che non ha accettato quanto richiesto dalla mamma procuratrice, poi ognuno ha i suoi informatori.
    Il mio ragionamento era sul fatto che anziché buttare soldi per uno “scarsone” quale è Royal, quei soldi lo si poteva investire meglio.
    Di Osimhen che vada via a gennaio, lo leggo solo stasera, ieri non si parlava di questo.
    Io ritengo la campagna acquisti incompleta, poi ognuno la pensa come gli pare.

  28. Rivista la partita colla Lazio, miei stelle e bidoni
    una stella Pavlovic
    una stella Okafor
    una stella Pulisic

    tre bidoni Emerdon Royal
    due bidoni Tomori
    un bidone Loftus

    Tre bidoni fuori concorso a Theo e Leao

    Fonseca pollice giù

  29. Ghost, io do un mio giudizio sul mercato, certo non sono un esperto addetto ai lavori ma solamente un tifoso, non mi sino messo a piangere per ogni acquisto degli altri, di Juve Inter ecc. ho solamente segnalato quei due della Roma perché sembrava interessassero anche a noi, tutto qui.
    Poi in generale io del nostro mercato non ero soddisfatto… ma ora che c’è Furlani, da grande esperto, che rassicura cambia tutto…

  30. Mabell, quanto riportato da Furlani Ho letto solo il titolo ndr) è una cosa ovvia e scontata e direi anche giusta.
    Perché tutti devono o dovrebbero remare in un’unica direzione.
    Che poi né tu e né io ci fidiamo dei nostri dirigenti è un altro discorso.
    Ad ogni modo sono professionisti strapagati e dovrebbero dare sempre il massimo. Speriamo che la situazione cambi rapidamente per non farci passare, a noi tifosi, una stagione umiliante.

  31. Mabell, io ho scritto “piangersi addosso” ovvero autocommiserarsi, non ho scritto che “ti metti a piangere ad ogni acquisto degli altri”. E’ profondamente diverso il concetto e non mi va che venga travisato perché sembra che manco di rispetto nei tuoi confronti.
    Stop.
    —-
    Ciò che ha dichiarato Furlani era ampiamente prevedibile, giustificazioni di fantasia comprese.
    Che esiste un problema l’abbiamo capito, pure i sassi lo sanno.
    Credo sia giusto minimizzare tutto perché, come scritto nel post, cani e porci (più i secondi dei primi a dire il vero…) ne parlano spesso a sproposito e con altri intenti.
    Da un lato sono sicuro che sistemeranno la cosa e mi auguro lo facciano alla svelta, tra le pareti di ambienti riservati e lontani da occhi e orecchi indiscreti. Come regola mai scritta insegna.

  32. Ecco quanto costerebbe ristrutturare San Siro
    Forse sarei anche più contento da vecchio innamorato del luogo dove abbiamo scritto la storia, ma quello che mi dà ancora una volta fastidio è l’ennesima presa per il culo come è accaduto tante volte per il mercato e tutto il resto. Lo stile è questo purtroppo e si andrà avanti sempre così con questi.

  33. quello che mi dà ancora una volta fastidio è l’ennesima presa per il culo come è accaduto tante volte per il mercato e tutto il resto.

    Invece, in questo caso, ci credo poco nell’ipotesi ristrutturazione. Credo si farà a San Donato. Chissà, chi vivrà vedrà.

    Ecco Lui, Furlani, ha parlato…

    Furlani ha fatto bene a smorzare i toni. Il problema è che purtroppo si stanno chiudendo le porte della stalla dopo che i buoi sono scappati. Con un DS con ampi poteri (non il fantoccio che abbiamo ora) ed esperto, non si sarebbe arrivati a tutto ciò. Ma si sa, quella è un tipo di figura che questa proprietà non vuole tra i piedi. Il risultato è che ora tutti straparlano: sto leggendo cose allucinanti, da moralizzatori di stocazzo che quando erano in attività hanno fatto ben di peggio che ignorare un allenatore durante un cooling break.

  34. La faccenda del cooling break l’ho bollata come niente di grave, è al pari di un giocatore che sfancula l’allenatore quando lo sostituisce, se ne sta parlando anche troppo. Di base c’è comunque un malessere, almeno nel caso di Hernandez, mentre Leao, si sa, è un bimbominkia social, interessato alle cose di calcio fino a un certo punto. Nel caso di Hernandez, invece, appare proprio svogliato, quest’estate si aspettava la chiamata del Real, o del Bayern se avessero ceduto Alfonso Davies al Real, e poi c’è la questione contratto, che a questo punto potrebbero rinnovare solo come ponte verso una cessione pressoché certa l’anno prossimo quando Alfonso Davies andrà gratis al Real e il Bayern comprerà Hernandez. Insomma, nel suo malessere c’entra poco Fonseca, come centrava poco Pioli

  35. Ma va, sembra ci sia arrivata anche la Gazzetta, qui lo si dice da mese e mesi…..
    “Gli addii a centrocampo
    Un problema serio quello che ha confermato di avere il Milan di Fonseca nelle prime partite della nuova stagione in continuità con la fine della scorsa. 6 i gol subiti, 2 a partita e molti arrivati da situazioni di gioco simili. Secondo la rosea, la crisi è iniziata con gli addi in seguito di Franck Kessié e Sandro Tonali. Già Stefano Pioli non ha saputo fronteggiare la mancanza di giocatori che potessero garantire il bilanciamento tra fase offensiva e difensiva.

    Tutto è cambiato rispetto alla stagione 2021-2022. In quell’annata la retroguardia composta da Theo Hernandez, Tomori, Kalulu e Calabria riuscì a chiudere a prendendo solo 2 gol nelle ultime 11 partite di Campionato, un muro fondamentale per la vittoria dello Scudetto. Poi sono aumentati costantemente le reti subite: 43 presi nel 2022-2023 (+12 rispetto al 2021-2022) e 49 nell’ultima stagione (+18 sull’annata del titolo)”

  36. Provo, per gioco, a fare il D.T. Da osteria, se volete ditemi Vostre idee, impressioni su questa mia idea di formazione Milan con la rosa attuale:
    Maignan
    Calabria (credo che Emerson Ryall in fase difensiva sia anche peggio) Theo, Tomori e Pavlovic.
    Mediano davanti alla difesa (come Desaiyli con Capello) Gabbia o Thiav, in quel ruolo in gioventù entrambi hanno già giocato, poi Fofana e Reijnders, Leo Abraham o Morata poi Passlic a destra (non nascondo che in certe partite avrei preferito Saelemaekers. Ə un gioco cosa ne pensate

  37. Non mi piace Mabell. Quei due ci hanno già giocato in quel ruolo, è vero, ma ormai vedono se stessi come difensori, non è così semplice a quei livelli fare un click mentale e tornare alle origini. Però hai ragione sul fatto che bisogna cambiare qualcosa tatticamente. Basta con quel cazzo di 4-2-3-1. Non se ne può più.

  38. Marcovan condicio ciò che tu dici ma il problema che nella rosa di centrocampisti che abbiamo purtroppo…

  39. Arrivati alla prima delle odiate pause delle nazionali, non so che caxxo scrivere, quindi mi chiedo, ma che fine hanno fatto Nico e Nikola 1899?

  40. Ah Tonali… questi geni che abbiamo come dirigenti lo hanno strappato dal nostro cuore!
    Va beh che anche silvietto ci ha venduto in ordine: Sheva, Kakà, Ibra e T. Silva, ma almeno gli anni precedenti ci ha fatto godere come ricci.
    Questi qua invece appena aver goduto per lo scudo del 2022, hanno pensato bene di smantellare subito…
    Ogni tanto riesce la voce di Maldini che sta cercando alleati arabi per riprendersi il Milan.
    È una voce che gira ormai da mesi e per la quale inutile farsi illusioni, anzi prenderei per il colletto chi è che li mette in giro, serve solo a farci deprimere ancora di più.

  41. La squadra dello scudetto serviva come base, andavano inseriti alcuni giocatori in certe posizioni ma la base c’era, questi geni invece hanno pensato bene di smantellare il centrocampo cedendo prima Kessie poi Tonali senza sostituirli almeno con giocatori con qualità simili a quelle dei due… no sostituiti con giocatori completamente diversi

  42. Buona domenica, causa l’odiata pausa della nazionale gli argomenti sono pochi, e quindi ne approfitto per un commento da tifoso commercialista. I filosocietari hanno imbracciato un articolo di Calcio & Finanza nel quale si riporta giustamente che rispetto all’anno scorso il costo della rosa tra ammortamenti e stipendio lordo nella stagione 2024-2025 aumenterà di circa 20 milioni, dato che è in linea con quanto avevo calcolato io (quasi 23 milioni) e riportato in un commento del 30 agosto (cliccare qui). Tuttavia, C&F non dice che almeno per il bilancio 2024-2025 (il 2023-2024 è già chiuso e dovrebbe essere ancora in attivo, ci mancherebbe, attendendo l’ ufficialità) questo aumento neanche tanto alto sarà quasi interamente compensato dalle plusvalenze della cessione di Simic, riscatto di CDK che verrà contabilizzato a febbraio, la metà per il quasi certo riscatto di Brescianini da parte dell’Atalanta, e prestiti dei vari Kalulu e Adli. Inoltre, ai 20 milioni di aumento del costo della rosa non contribuiscono solo i nuovi acquisti ma anche i cavalli di ritorno che sono ancora sul groppone come Origi e Ballo Touré (quasi nove milioni di stipendio lordo), qualcosa che non era messo in preventivo, e che in qualche modo ha condizionato il mercato.. l’anno prossimo, a giugno 2025, con i fine contratto di Florenzi, Jovic, Ballo Touré e Calabria il bilancio si alleggerirà di ulteriori quasi 12 milioni, il che riporterà il costo della rosa quasi al livello del precedente campionato. C’è da dire a proposito di Origi e Ballo Touré che preferire di restare per lo stipendio ma allenandosi a parte, senza possibilità alcuna di giocare, dimostra una mancanza di lungimiranza considerato che vanno sulla trentina e la possilibilita di trovare squadra senza aver mai giocato si avvicina allo zero

  43. Leggendo il commento di Stefano non ho potuto fare a meno di pensare a come ci siamo ridotti. Una volta si parlava solo di calcio, di tattica, di formazioni, di vittorie, di sconfitte, di giocatori e allenatori… oggi ci hanno quasi obbligati a diventare tutti contabili e commercialisti e a fare i conti come se fossimo tutti titolari d’azienda. Non se ne andata solo la poesia e il romanticismo del calcio che fu, si stanno portando via il senso stesso di fare il tifo. Al suo posto c’è un algoritmo e un bilancio con i suoi profitti e perdite, tenendo bene a mente che vincere troppo annoierebbe il tifoso.

  44. Leggendo il commento di Stefano non ho potuto fare a meno di pensare a come ci siamo ridotti. Una volta si parlava solo di calcio, di tattica, di formazioni, di vittorie, di sconfitte, di giocatori e allenatori… oggi ci hanno quasi obbligati a diventare tutti contabili e commercialisti e a fare i conti come se fossimo tutti titolari d’azienda.

    Il senso del mio commento era mettere in guardia dai filosocietari e menestrelli che parlano di società che spende sul mercato e che ha aumentato il costo della rosa, all’ aumentare degli introiti come da promesse… in realtà è aumentato sì, ma sempre con la calcolatrice in mano. Per quanto riguarda il romanticismo del calcio che fu, beh quello sono anni che se ne è andato a farsi benedire, tra procuratori e TV che la fanno da padrone, bandiere che non esistono più, e che quando esistono come il caso di Maldini e Tonali vengono sbolognate, fair play finanziario che ha fatto più danni di quello che era nato per risolvere

  45. Da un documento ufficiale pubblicato da Repubblica il Milan risulta tra i potenziali investitori in Arabia… qui la situazione si inverte, adesso è il Milan che dovrebbe investire nel calcio Arabo che è già in crisi, con un proprietario che ha un debito di quasi 700 milioni da saldare con per il vendor loan 😀 . Non vorrei che Jerry Cambiale è stia pensando di portare AC Milan a giocare il campionato arabo per lo show biz… dite che non ne sarebbe capace?

  46. oggi ci hanno quasi obbligati a diventare tutti contabili e commercialisti e a fare i conti come se fossimo tutti titolari d’azienda

    Purtroppo è così. E la colpa è di quella buffonata del fair play finanziario che, come giustamente dice Stefano, anziché risolvere i problemi ne ha creati di ulteriori. Sarebbe stata un’ottima idea in realtà, per evitare gli sprechi e livellare i tornei, ma sono stati fatti figli e figliastri ed è stato un disastro.

    Poi vabbe’, noi siamo finiti in mano a chi sappiamo e se non siamo competitivi non è certo colpa del fair play finanziario, che ormai soltanto Mauro Suma ha il coraggio di usare come scusa.

I commenti sono chiusi.