116 4 minuti 3 mesi

Paulo Fonseca non è esattamente uno sconosciuto. Pur essendo ancora giovane, egli può già vantare una decennale carriera da allenatore professionista. Il suo, è un nome che a noi calciofili ronza in testa da diversi anni, anche e soprattutto per la biennale esperienza romana sponda giallorossa. Un nome che, come è noto, non ha riacceso gli entusiasmi della tifoseria cacciavite, la quale forse non è sull’orlo di una crisi di nervi come vorrebbe dare a intendere qualche piromane, ma è sicuramente sul chi va là molto spinto. Nulla a che vedere con la furiosa reazione quasi unanime al paventato arrivo di Lopetegui, in ogni caso. Probabilmente per via dei due curricula, il cui confronto va oggettivamente a favore del portoghese, benché anche quello di quest’ultimo non sia tale da scatenare chissà quali entusiasmi, ma anche per una sorta di rassegnazione, vista la pervicacia con la quale la società resta fedele ai propri metodi e strategie. Diciamo che nella tifoseria è scattato qualcosa come “e vabbe’, allora fate un po’ come cavolo vi pare e lasciatemi godere l’estate”. Per quanto mi riguarda, le cose stanno così: attesa paziente, ma con diffidente cipiglio. La mia sensazione è quella del disastro annunciato, esattamente la stessa di quando vennero assunti Terim, Tabarez e Giampaolo, ma la straordinaria bellezza di questo sport sta anche nella sua costante imprevedibilità. Nessuno ha la verità in tasca in questo momento, tanto meno il sottoscritto. Per fortuna, aggiungerei.

La carriera di Paulo Fonseca è già abbastanza lunga, abbiamo detto, ma chi negli anni l’ha seguita più attentamente di me sostiene che di Fonseca non ne esiste uno soltanto. Secondo alcuni il Fonseca portoghese è diverso da quello ucraino, quello italiano diverso dai due precedenti. Per non parlare di quello francese, più attento alla fase difensiva e — aspetto per noi confortante viste le recenti raccapriccianti esperienze pioliste — molto meno incline alla distruzione dei muscoli dei propri giocatori, soprattutto dopo la decisione di sostituire gran parte dei propri preparatori. Al Lille il suo sistema di gioco — sostiene sempre chi ne sa più di me — si basava principalmente sul 4-2-3-1 con pressione alta e possesso palla quando era possibile, praticamente un piolismo senza verticalizzazioni e uno contro uno esasperati (ed esasperanti), ma con un controllo maggiore del gioco. Come sapete non amo addentrarmi in analisi tattiche, preferendo per carattere discettare di questioni che conosco, nello sport come nella vita. Diciamo che, presentate così, le idee tattiche di Paulo potrebbero far pensare a un miglioramento rispetto agli ultimi anni. Ma sappiamo benissimo che le parole se le porta via il vento, specie d’estate, e a bocce ferme le idee dei nuovi allenatori sembrano sempre incoraggianti, talvolta anche geniali. Staremo a vedere, magari il Fonseca italiano versione milanista sarà diverso da tutti i Fonseca precedenti e ci sorprenderà con effetti speciali. Dipenderà anche molto, moltissimo, dalle scelte di mercato che verranno fatte e di quanto sarà disposta la dirigenza a difendere il proprio allenatore alle prime difficoltà.

116 commenti su “Bom trabalho, Paulo

  1. Be cosa pensate di Ralf Rangnick… devo dire che alla fin fine l’allenatore che Gazidis aveva già assunto al Milan per certi con l’Austria è una delle sorprese di questo Europeo…

  2. Jtura, Sacchi Pincolini sicuramente per certi versi sono stati bravissimi hanno rappresentato grandi innovazioni nel pensare calcio, per altri versi Sacchi era ossessionante e riuscivi a reggerlo, a livello fisico ma anche mentale , per pochi anni… credo che caratterialmente il qualche modo Conti gli assomigli, mentre Carletto è l’opposto

  3. Ragnick e’ il padre di tutti i giovani tecnici tedeschi.
    Il suo Hoffenheim ha fatto scuola
    Solo una stampa provinciale come quella italiana poteva cercare di screditarlo
    Io speravo rimanesse Pioli ma il piano b era eccellente
    La regola di ragnick e’
    Creare valore, non comprare valore

  4. Rangnick è stato un magnifico fosso evitato. Mia provincialissima opinione, beninteso.

  5. Ma io penso che allora visto quello che stava facendo Pioli fu cosa sensata la riconferma di Pioli, poi però, sia ora, ma anche un anno fa, Rangnik, a mie sensazioni, sarebbe stata cosa molto intrigante, l’avrei pensata, per certi versi, come la scommessa di Berlusconi/Galliani fatta con Sacchi che veniva dalla serie B. Una bella scommessa

  6. Ho ascoltato, perdonatemi, ma ho anche queste debolezze, i video di Morelli e Silvestrin di oggi e mi sono ulteriormente depresso.
    In mezzo ai Suma, Pellegatti… jtura, ci sono anche altra voci, non aziendaliste, ma comunque equilibrate e non del tutto banali. Hanno sicuramente torto… lo spero.

  7. Intanto Conte risponde ad Ibra che aveva detto che cercavano un allenatore e non un manager: “Io mi considero così come allenatore, voglio avere voce in capitolo e da altre parti questo può dar fastidio”.
    Personalmente, e rubo l’aggettivo al boss, e provincialmente, continuo a ritenere Conte una spanna superiore a Fonseca.
    Poi naturalmente sarei il primo ad essere contento e di essere presto smentito.
    Comunque è un capitolo chiuso, ma dal 1° luglio comincio a volere “fatti”! Avanti e a tutta forza con acquisti di spessore!

  8. Strano come un allenatore che io non conoscevo (Rangnick), ma penso anche molti altri, diventi ora un ammirevole tecnico e venga messo a lucido sui giornali e sui media.
    Non sono d’accordo Mabell, per me ovviamente, resta un allenatore come altri e come Marcovan penso anch’io sia stata una benedizione non averlo tra le palle.
    Premetto che non mi riferisco a te, Mabell, ma piuttosto mi stupisco di come venga insultato e messo in croce Fonseca, alla pari delle conoscenze che ognuno ha su questo allenatore, quando ancora non ha spiccicato una sola parola sul Milan (e questo è si un aspetto particolare e inspiegabile, per dirla tutta).
    Ci sono luoghi nel web che hanno alle dipendenze, in nero evidentemente anche se producono reddito, spalatori di merda seriali e proprio in quelle cloache si coltiva il contro-pensiero a prescindere.

  9. ecco, anche Conte ringrazio non sia venuto al Milan.
    Con l’atteggiamento arrogante che ha messo in campo ieri, e che sapevamo già fosse così, a Milanello ci sarebbero stati tuoni e fulmini e immagino già Ibra che lo appendeva al muro con tanto di speciali tv, interviste, querele, ecc.
    Conte va bene a Napoli, va bene con ADL che è arrogante come lui, va bene lontano dal Milan che ricordo aveva definito come la “mafia del calcio”. Proprio lui che proveniva dai gobbi pluri processati.

  10. Una grande società con un progetto chiaro ben definito e che si muove con coerenza rispetto ai principi del progetto può essere la fortuna dell’allenatore…..
    Ora non seguo più di tanto le voci di mercato, so bene che i giornali sportivi, che io non compero e non seguo devono scrivere e anche inventare titoli pur di vendere, ma credo però che su sta storia di Lukaku qualche cosa di vero ci sia e non voglio entrare nel merito del giudizio sul giocatore ma una domanda mi viene spontanea, su che progetto Milan Furlani & Có pensano e si muovono poi sul mercato? ma è normale passare da un attaccante con caratteristiche come Zirkzee ad un’altro con caratteristiche completamente diverse come Lukako? È una scelta coerente con il progetto che dovrebbe essere condiviso con l’allenatore o ci si muove invece sui nomi a seconda delle opportunità economiche che il mercato può offrire? Io, sperando sempre di sbagliarmi, opto per l’ultima ipotesi

  11. Ghost,
    condivido pienamente.
    Se ricordate le famose trasmissioni di Biscardi erano concordate con Moggi.
    La stampa calcistica ( tv/web compreso) influenza le reazioni del tifo e le reazioni del tifo influenzano i rapporti di società/giocatori.
    Io sono “sicuro” che la stampa sportiva italiana sia frazionabile in questo modo:
    20% coprofagi che afflitti da caporalismo approffittano dell’occasione di tirare merda
    20% necrofagi che afflitti da invidia perenne tirano pietre a chi è in difficoltà
    20% meretricii che metteno notizie solo per vendere gionali /web
    20% meretricii a disposizione di società / dirigenti / procuratori per favorire i loro interessi
    10% tifosi non obiettivi
    10% persone, amanati del calcio, che cercano di fare un giornalismo di nicchia, con riflessioni e valutazioni più approfondite.

    Non so se sapete cosa si intende con guerra ibrida e dottrina gerasimov ma sono convinto che in Italia ( e forse non solo) il campionato si gioca anche tanto fuori dal campo.

  12. Ghost non discuto l’arroganza di Conte e la sua forte antipatia.
    O.T. non so quanto durerà con ADL, personaggio ancora più arrogante e antipatico.
    Io l’avrei visto bene al Milan, ma oggi tifo Fonseca e spero, da milanista, mi faccia rimangiare il mio pensiero.

  13. Ghost, ho detto e confermo che a suo tempo Pioli meritó la conferma e bene fece il Milan a confermarlo, ora non nascondo che a mio avviso poteva anche essere uno dei papabili. Detto questo c’è Finseca ok forza Fonseca

  14. Conte mi sarebbe piaciuto, di ciò che disse in passato a Galliani (non un’educanda pure lui) mi è sempre importato poco. E mi sarebbero piaciuti ancora di più Thiago Motta e Sarri. Non mi sarebbe piaciuto Fonseca. Però adesso, come Zulli, tifo Fonseca e di Conte, Motta e Sarri non me ne frega niente.

    La stampa. Ho sempre evidenziato come il Milan, soprattutto nel dopo Berlusca, sia costantemente vittima del fuoco incrociato mediatico, a differenza delle altre due grandi a strisce verticali sue rivali (l’Inter poi è un caso unico: lodata e protetta da sempre in modo stomachevole, e da sempre i suoi tifosi si sentono vittima di attacchi e complotti). Ed è vero che i media influenzano l’umore della tifoseria: mai farsi portare a spasso, come ho sempre detto. Però attenzione anche ai pompieri che si affannano a difendere l’indifendibile: costoro non fanno il bene del Milan, esattamente come i piromani, anzi, in determinati momenti sono anche più dannosi.

  15. Intanto è ufficiale l’ammissione del Milan U. 23, che dovrebbe chiamarsi “Milan Futuro” alla prossima Serie C.
    Domani alle 11 ci saranno i sorteggi dei tre gironi. Milan, Atalanta e Juve una per girone, per regolamento non possono stare nello stesso.
    Sicuramente è più selettivo di un campionato Primavera e vedremo Mister Bonera cosa tirerà fuori dai nostri giovanotti di belle speranze.

  16. Ho ascoltato, perdonatemi, ma ho anche queste debolezze, i video di Morelli e Silvestrin di oggi e mi sono ulteriormente depresso.

    Giustiziere, i due di cui parli sono particolarmente attenzionati dall’inquisizione tuttaposter, non dovresti seguirli. Ora indossa il cilicio e chiedi perdono al dio Red Bird.

  17. Bazzicando in Internet attorno al Milan, mi capita sotto gli occhi un articolo in cui si parla di Milan dalla testata SportMediaset, così di primo acchito Mediaset penso non sia distante dal Milan e così apro e leggo… non l’avessi mai fatto… io sono ateo ma non ho mai bestemmiato per rispetto di chi crede (che poi bestemmia, le assurde contraddizioni di chi crede) ma vi assicuro che questa volta ho fatto fatica a trattenermi..
    Ora tocca a Voi… vi prego, Leggete….. è la vita vi sorriderà…

    https://www.sportmediaset.mediaset.it/mercato/milan/un-tonali-tira-l-altro-il-mercato-del-milan-dipende-dai-suoi-big_84047795-202402k.shtml

  18. Giustiziere, i due di cui parli sono particolarmente attenzionati dall’inquisizione tuttaposter, non dovresti seguirli. Ora indossa il cilicio e chiedi perdono al dio Red Bird.

    Ahahahahah.

  19. Mi sa che arriva David dal LilleMilan. Lukakone lo vedo andare di corsa da Antonio Conte. Abraham post infortunio, una sega da evitare. Basta coi rottami. Avevo esultato per Okafor un’estate fa non sapendo che si fosse rotto una gamba, lasciamo perdere questi che hanno subito infortuni gravi.

  20. Lukakone lo vedo andare di corsa da Antonio Conte
    Scontato. Figurati se non preferisce la piazza di Napoli con il suo allenatore preferito anziché venire da noi con gli interisti che gli romperanno i coglioni tutti i giorni.

  21. Milan Futuro nel Girone B della Serie C, nello stesso del “mio” Pescara e del Pineto, altra squadra abruzzese più vicina a Corrado.
    Si torna all’Adriatico dopo qualche anno.
    Ah tra l’altro ci sarà anche la Ternana di Ignazio Abate.

  22. Prima partita che vedo della Nazionale. Un primo tempo orrendo e solo per culo non sta sotto di due/tre reti.
    Come non detto, ecco il raddoppio. Grande questa Italinter.

  23. Ho rivisto la nazionale non so da quando… posso rimettermi nel mio eremo azzurro tranquillamente. Dire che siamo ridicoli è un eufemismo.

  24. Godo nel vedere stamattina sui social la pagine della rosea dopo la partita contro l’Albania “InterNazionale: gol e assist, così l’onda dello scudetto spinge Spalletti!”.

  25. Lucianone non ci ha capito un cazzo dall’inizio. Molti giocatori erano in pessima condizione di forma e quelli veramente forti si contano sulla punta delle dita, è vero, però Spalletti ha fatto una confusione allucinante per tutto il torneo.

  26. però Spalletti ha fatto una confusione allucinante per tutto il torneo
    Confusione condita dalla solita presunzione e arroganza.

  27. Scarso non si può dire perché sarebbe una grossa bugia, però sì, presuntuoso e arrogante parecchio

  28. Spalletti, presuntuoso da sempre, poi dopo l’anno a Napoli probabilmente si è sentito infallibile, è arrivato a questo europeo con tanta confusione, tre partite con parecchi cambi di giocatori in ognuno dei tre incontri ma sempre zero assoluto come schemi di gioco.
    Per me lui è da sempre insopportabile, guardavo non facevo un gran tifo per questa sua nazionale e penso che per come abbiamo giocato dovevamo uscire già con la Croazia, detto questo preciso però che personalmente io godo naturalmente, quando vince il Milan e perché No… anche quando perdono Juve e Inter, ma anche se non tifo, nemmeno godo se la nazionale fa una simile figuraccia

  29. Ma poi, a me dei blocchi importa zero, quindi mi stava benissimo il blocco Inter, formato peraltro da un ottimo giocatore (Barella) e da altri bravi, comunque degni di una nazionale così blasonata. Figuriamoci, ho tifato come un pazzo i blocchi Juve del ’78 (8 titolari) e dell’82 (6 titolari). Il blocco è un vantaggio per una nazionale. Però se porti il blocco Inter, devi giocare come questo blocco ha dimostrato di saper rendere di più, non come piace a te perchè ti senti il più figo del mondo.

  30. Io trovo veramente triste e squallido IL SILENZIO E LA NON TRASMISSIONE da parte della RAI rispetto a questo:

    “Una settimana fa la RAI NON ha itrasmesso la finale della Nations League di Volley femminile, dove la Nazionale italiana, guidata da Julio Velasco, ha svettato per la seconda volta, con prestazioni di gruppo e individuali straordinarie.
    Paola Egonu è stata premiata come migliore giocatrice della Nations League 2024. Quattro azzurre sono state inserite nel Dream Team, il sestetto ideale della prestigiosa competizione internazionale itinerante: Paola Egonu come miglior opposta, Myriam Sylla come miglior schiacciatrice, Alessia Orro come miglior palleggiatrice, Sarah Fahr come miglior centrale. Ma nella programmazione della RAI non c’era stato posto per alcuna partita (10 vittorie su 12), né appunto per la finale (d’altra parte, scriveva un certo generale, i tratti di Paola Egonu non rappresentano la vera italianità e quindi perché darle spazio sul principale canale della Nazione?)”

  31. Ho guardato compiaciuto l’umiliazione di ieri perchè non riesco proprio a tifare una nazionale zeppa di giocatori non solo interisti ma di una presunzione e di una antipatia rara (Di Marco, Barella, Acerbi poi uscito all’ultimo, etc), ma anche di calciatori convocati senza alcun merito. Mi riferisco a Fagioli che, stando a qualche malelingua, sia stato convocato solo come riconoscenza per non aver coinvolto altri giocatori (oltre a Tonali) nello scandalo scommesse.
    Poi c’è un tecnico bravo ma di rara superbia e antipatia (pure lui) che in questo europeo ha sbagliato tutto quello che poteva sbagliare e anche di più (tra le 24 eravamo l’unica senza non solo un 11 titolare, ma neppure un modulo definitivo).
    Per non parlare poi di Gravina, la marionetta di Marotta.
    No, proprio no. Come non riesco a sentirmi rappresentato dall’attuale governo Meloni non solo per i principi che porta avanti ma anche per la sua incapacità di accettare e gestire il dissenso (principio di ogni democrazia), analogamente non posso tifare per questa nazionale.
    Ridevo quando i media già si esaltavano perch nella nostra parte di tabellone erano tutte scarse… perchè chiunque mastichi un po’ di calcio e non sia in malafede sapeva perfettamente che la Svizzera ci avrebbe piallato, come di fatti è stato.
    E rido ancor di più oggi mentre leggo editoriali e commenti nei quali tutti questi fantomatici espertoni fanno una piroetta e un salto mortale che nemmeno la Cagnotto alle Olimpiadi e puntano l’indice contro Spalleti, i giocatori, etc.
    Il giornalismo italiano fa schifo in generale ma quello sportivo in particolare: per mesi raccontano una realtà che non esiste poi, quando non possono più negare l’evidenza, come se niente fosse, gridano allo scandalo anzichè cospargersi il capo di cenere.
    Consiglierei a tutti di rileggere 1984, ma temo che abbiano un grado di analfabetismo funzionale che gli impedirebbe di comprenderne il senso profondo.

  32. Condivido e sottoscrivo sia Marcovan che Lapinsu… E quest’ultimo in alcune parti con standing ovation…

  33. Credo che Spalletti temesse una fine del genere.
    Chiamare all’ultimo secondo Fagioli e Calafiori, Scamacca era il tentativo di mettere una toppa ad una formazione senza capo né coda.
    Ha cercato di tirare fuori carattere con dichiarazioni machiste ma la mia idea e’ che un mese fa, al momento delle convocazioni, fosse il primo ad avere solo dubbi
    Rimane l’imbarazzo di una stampa che fino a ieri pomeriggio ci esaltava e oggi accoltella senza pietà.
    In tutto questo non ho sentito nesuno chiedere perché il terzino titolare del Tottenham sia stato perennemente in panchina e una mezza pipetta come dimarco titolare

  34. “Una settimana fa la RAI NON ha trasmesso la finale della Nations League di Volley femminile, dove la Nazionale italiana, guidata da Julio Velasco, ha svettato per la seconda volta, con prestazioni di gruppo e individuali straordinarie
    È una cosa che ha fatto imbestialire anche me!
    Mabel, ma come hai scritto giustamente secondo qualcuno la Egonu è “diversamente italiana”, per cui perché farlo vedere sul canale nazionale?

  35. Io amo tutti i diversamente… che tristezza un mondo di tutti uguali… tant’è che vista l’età non mi sento ne vecchio ne anziano ma semplicemente “DIVERSAMENTE GIOVANE”

  36. La Egonu non mi è simpatica, ma è una fuoriclasse ed è, per fortuna, italiana.

    Il volley è, assieme all’atletica, il tennis, il nuoto e lo sci, uno di quegli sport che mi appassionano anche al femminile. Però posso capire l’indifferenza RAI per un torneo che è sì di alto livello, ma non importantissimo, per lo meno non quanto un europeo, un mondiale o una olimpiade. Certo, un po’ di attenzione in più non avrebbe guastato, anche perché il volley è lo sport di squadra in cui l’Italia più eccelle ai massimi livelli oggigiorno, sia nel maschile sia nel femminile.

  37. Oggi 1° luglio i fatti dovrebbero prendere il posto delle chiacchiere.
    Certo di chiacchiere se ne faranno ancora tante, ma è l’ora di cominciare a fare sul serio e non ritrovarci a comprare uno “Jovic” qualsiasi il 31 agosto.

    1
  38. Zulida, infatti c’è chi ufficializza i primi acquisti…
    Acquisti fatti a già a gennaio in pratica.

  39. acquisti fatti già a gennaio
    Be si alcuni altri no acquisti fatti in questi ultimi giorni

  40. Non per scarsa volontà, impegni con tornei serali, ma sto vedendo poco di questi Europei.
    Mi sono perso parecchio delle partite di venerdì, sabato e domenica quindi mi sono limitato agli highligts.
    Spalletti deve averla fatta grossa, mi sembra evidente, il resto l’hanno messo in campo la pochezza degli azzurri.
    Una Nazionale scarsa, veramente scarsa.
    Ora i grandi cervelli scoprono che abbiamo un problema con i vivai, con i giovani che non facciamo maturare o che non mettiamo subito in campo. Che all’appello mancano i presupposti per incentivare lo sviluppo di crescita di questi serbatoi per squadre di club e quindi per le rappresentative nazionali.
    In compenso si vanno a cercare gli oriundi, facilitando e semplificando la loro “italianizzazione” sperando che qualcosa si metta a funzionare come surrogato a ciò che manca realmente ed a lungo termine. Penso ad esempio ad Amauri, Joao Pedro, Paletta, Luiz Felipe.
    Le mancate partecipazioni ai Mondiali non sono servite a nulla, si sarebbe dovuto fare qualcosa di molto concreto ma niente, avanti a testa bassa con cocciutaggine imbarazzante.
    Mancini ha mollato la barca un anno fa andando a far quattrini in Arabia e lasciando spazio a colui che ha portato il Napoli al tricolore.
    Colui che in molti avrebbero voluto al Milan al posto di Pioli e che ora viene criticato con le stesse modalità dell’ex coach: presunzione, arroganza, voglia di inventare il nulla cosmico.
    Come spesso viene scritto qui, il pesce puzza dalla testa e proprio quella va eliminata.
    Gravina si è conclamato incapace di risolvere i problemi quindi si deve togliere di mezzo, senza se e senza ma. Se è uomo rassegni le dimissioni, altrimenti qualcuno gli dia un calcio in culo e via.
    Mi piacerebbe chiedere a Cairo come fa a dire che Buongiorno, 0 presenze e sempre in panca agli Europei, lo valuta 40 milioni.
    Cairo come tanti altri pagliacci che infestano le società di calcio, come i tanti procuratori che impongono i propri assistiti ai Club e alle Nazionali.
    Che pena!!

  41. Le mancate partecipazioni ai Mondiali non sono servite a nulla, si sarebbe dovuto fare qualcosa di molto concreto ma niente,
    Niente, si è pensato a come non far fallire l’Inda.
    Ora lo stesso Gravina vorrebbe come “consiglieri” Giuntoli e Marotta.
    Apposto così…

  42. Prima giornata di apertura mercato, tutti che si sbattono per ufficializzare i primi acquisti (e cessioni) e qualcuno addirittura già ufficializza… ma che banali… ancora con queste vecchie abitudini…
    Noi invece con tutta calma attendiamo l’arrivo dei dati per gli algoritmi sicuri che con il moneyball avremo un grande Milan… il nuovo che avanza (con molta calma) siamo noi…

  43. Quel Sesko, che si è divorato il gol della vita al 114° (appena visto su youtube) sarebbe un obiettivo del Milan?
    È chiaro che non vuol dire niente, anche Van Basten si sarà divorato gol così, però se il buongiorno si vede dal mattino…

  44. Be lunedì prossimo, a Milanello si ricomincia… tra 6 giorni… manca veramente poco

  45. Non è che ci sia molto da dire, mabell.
    Si continuano a ripetere le stesse cose, argomenti nuovi non ce ne sono e si deve anche lavorare.
    Qualche giorno ancora e argomenti interessanti ce ne saranno.

  46. Io mi sto godendo il sole (e un po’ di pioggia) di Vieste, anche se succedesse qualcosa non potrei comunque rompere il silenzio stampa. Ma dubito succeda qualcosa nei prossimi giorni, quando sarò tornato difficilmente avrò materiale per scrivere un post. Comunque stanno risparmiando un sacco di soldi fra contratti terminati, Pioli che sta per finire in Arabia, Bennacer che probabilmente lo seguirà a ruota. Il bilancio sarà probabilmente in attivo secondo Calcio e Finanza (dai 10 ai 20 milioni), ma il formidabile gruppo di lavoro integrato non dà ancora segni di vita. O ci stanno preparando sorprendenti fuochi d’artificio, oppure manco loro sanno ancora dove andare a parare. Continuo a essere curiosissimo e molto diffidente.

  47. Una notizia c’è ma era nell’aria. Sembra che Fonsi abbia messo alla porta Florenzi in quanto ha avuto un rapporto burrascoso ai tempi della Roma.
    Personalmente mi dispiace perché Florenzi lo ritengo un buon giocatore.

  48. Silenzio silenzio… ma io sono convinto che alla fine almeno un giocatore dal Lille arriverà a Milanello

I commenti sono chiusi.