Vittoria meno agevole di quanto dica il risultato, ma pur sempre vittoria. E’ questo ciò che conta alla fine, anche perché nessuno di noi si aspettava una passeggiata di piacere sull’isola prima del fischio d’inizio. Gli ingredienti per una gara impegnativa c’erano tutti: il vecchio volpone sulla panca avversaria, il corposo turn over attuato dal nostro coach, un tipetto velocissimo là davanti a frantumare gli zebedei e, ovviamente, un campo notoriamente rognoso per tutti. Al fischio finale, tirando le somme, possiamo dire che questo Milan molto rimaneggiato ha concesso forse troppe situazioni pericolose, che contro squadre di caratura superiore avrebbe pagato duramente, ma possiamo anche dire che, di occasioni vere, il Cagliari ne ha avute poche. Ne rammento solo tre: il gol, una bella parata di Sportiello sul 3 a 1 e un provvidenziale muro col corpo in area di Adli.
La partita di ieri ha confermato quanto già sospettavamo e sapevamo. Sospettavamo di possedere una panchina qualitativamente più profonda rispetto allo scorso anno: c’è ancora qualche lacuna in rosa, ma i due contesti non sono paragonabili. Sapevamo di non avere ancora risolto i problemi di equilibrio: anche ieri la fase difensiva ha lasciato molto spesso a desiderare e il turn over non c’entra un fico secco, poiché anche con i cosiddetti titolari le voragini a centrocampo, una volta eluso il nostro primo pressing, si sono sempre viste. C’è ancora molto da fare, in questo senso.
Due eventi mi hanno commosso, perché erano diventati una rarità da quando il Milan si è convertito al piolismo: lo splendido schema su calcio piazzato che ha portato al raddoppio; il tiro forte e preciso, per di più nello specchio della porta, che ha praticamente messo in ghiaccio la partita.
Reijnders è stato il migliore : sempre nel vivo del gioco, protagonista in due dei tre gol e autore di un tiro insidiosissimo nei primi minuti, terminato a lato di un nulla.
Loftus-Cheek: gran gol, ma in realtà non una partita strepitosa la sua, specialmente nel primo tempo. Tuttavia, anche quando non fa nulla di speciale, la sua superiorità rispetto alla media sembra sempre piuttosto evidente.
Adli ha fatto un figurone, ma non bisogna lasciarsi trarre in inganno, o per lo meno non bisogna lanciarsi in giudizi troppo precipitosi. Il contesto tattico gli ha permesso ampia libertà, i piedi e la tecnica sono oggettivamente di ottimo livello e ciò gli ha consentito vita facile per larghi tratti, ma quando il Cagliari ha alzato i ritmi Yacine è andato in difficoltà (sua è la palla persa che ha consentito il vantaggio avversario). Mi hanno piacevolmente sorpreso alcuni efficaci interventi in copertura, specialmente uno, contro il rognosissimo Luvumbo. In ogni caso, l’inesistente utilizzo di questo giocatore fino a ieri, resta uno dei tanti misteri gelosamente nascosti nella mente del nostro allenatore.
Pulisic: per lui vale lo stesso discorso fatto per Loftus.
Chukweze. Ho letto qualche giudizio negativo nei suoi confronti. A me sembra una costante spina nel fianco, sarà un problema per chiunque tranne che per noi. Ieri era puntualmente raddoppiato, eppure è riuscito più volte a sgusciare via lo stesso e rendersi molto pericoloso.
Sportiello si è confermato un’altra volta un signor secondo portiere. Il gol preso sul suo palo era un missile da distanza ravvicinata, neanche Superman l’avrebbe intercettato.
Il quartetto difensivo se l’è cavata tutto sommato bene, la fase difensiva imperfetta è ovviamente un problema di squadra, non di reparto. Diciamo che Tomori, nonostante l’ottima prestazione e il gol, la sua cazzatina ce l’ha sempre nello zaino pronta all’uso; ormai lo conosciamo.
Okafor: l’errore di Radunovic ha offerto un’impressione sbagliata, il suo gol è stato più difficile di quanto possa essere sembrato e Noah è stato molto bravo, nell’occasione. Non credo possa essere lui il vice Giroud, ma a me questo giocatore piace molto.
Musah è un bel giocatore. Sento di potermi sbilanciare.
Leao proveniente dalla panca è veramente irritante. Non ci è più abituato, ma deve capire che il riposo è importante quanto l’allenamento.
Bartesaghi ha 17 anni, gente. Occhio.
Romero molto timido, forse troppo. Ma ha 18 anni.
Pobega ha fisico, ma ha due ferri da stiro al posto dei piedi. Però proviene dal vivaio, gli voglio bene.
Pioli on fire. Al di là di questo benedetto equilibrio ancora da trovare, ha rischiato una formazione inedita e, facendo riposare il nonnetto e la superstar, ha portato a casa meritatamente una partita insidiosa.
La sconfitta casalinga dell’Inter contro il Sassuolo (squadra odiosa ma da ieri un po’ meno) riporta un po’ tutti, tifosi di ogni colore e giornalisti — che spesso sono tutt’uno — alla realtà: nessuno è imbattibile (a eccezione di Inzaghi contro Pioli), le incognite sono tantissime e il campionato termina a maggio 2024. Piantiamola con le sentenze premature.
38 commenti su “CAGLIARI-MILAN 1-3”
I commenti sono chiusi.
Adli – ha ragione il boss che non bisogna lanciarsi in giudizi troppo precipitosi e che quando il Cagliari ha alzato i ritmi si è un po’ perso, ma per una volta che gioca lo voglio premiare con il massimo. Anche perché non mi è piaciuto Pioli che ha detto: «Sono contento per Adli che la scorsa stagione ha avuto un’annata travagliata». Ma porca miseria, non lo hai mai schierato!!!!
Rejindeers – nettamente migliorato rispetto alle ultime, ha sfiorato un gran gol.
Loftus-Cheek – gran gol e buona prestazione, non come le altre, ma sicuramente per ora si sta rivelando il miglior acquisto.
Pioli on-fire, tranne per la frase su Adli in conferenza.
Non metto bidoni, perché non mi sembra ci sia qualcuno che lo meriti.
Non credevo che il Sassuolo facesse il colpo a San Siro, bene bene bene come ha anche detto il milanista Fabio Volo questa mattina in radio.
Facciamo così:
due stelle per Adli
una a testa per Reijnders e LFC (chi ha dato ieri, da altre parti, 5 all’olandese ha visto veramente un’altra partita)
Pioli: né on-fire né fired. Per ora
Certo che, come leggo sempre dopo una vittoria e sempre dalla stessa persona, chi battiamo è destinato alla retrocessione. Quindi B sicura, per ora, per Bologna, Torino, Roma, Verona e Cagliari. Ma le retrocessioni non erano solo 3?
La partita di ieri dimostra che le alternative (a differenza dell’anno scorso) ci sono. Ora l’importante è consolidarle affinchè non ci siano 11 titolari e 11 dignitose riserve, bensì 16 potenziali titolari che si stimolano a vicenda per migliorare se stessi e di conseguenza il rendimento della squadra.
REIJNDERS: quand’ero bambino gli esperti l’avrebbero definito un centrocampista di classe cristallina. Peccato queste definizioni si siano perse perchè su di lui calzerebbero a pennello.
LOFTUS: l’ultimo giocatore ad avere una tale supremazia atletica nel nostro campionato è stato il primo Pogba, prima di andare a ManUtd.
OKAFOR: per il gol fondamentale che ha rimesso in carreggiata una partita che poteva diventare spigolosa
per Pioli. Pur con i nostri difetti abbiamo giocato e vinto meritatamente
No Nik, chi lotta per salvarsi tra quelle saranno Verona e Cagliari, quest’ultima nettamente la più scarsa del lotto. Le altre sono squadrette, Roma gioca con tutti gli effettivi a disposizione a parte.
TRE STELLE PULISIC (piaccia o meno, è stato decisivo su due dei tre gol segnati). DUE STELLE Okafor, mi ha dato l’impressione di uno che se è in giornata la butta dentro tipo Pippo Inzaghi dei tempi migliori. UNA STELLA Tomori, che ha avuto spesso l’avversario lanciato in velocità e lo ha fermato, e ha anche segnato. Bidoni non ne dò (anche se Leao, entrato con quella svogliatezza, boh…). Pioli ON FIRE, ma continuo ad essere perplesso su un modulo troppo sbilanciato.
Reijnders
Okafor (una in meno per il gol mangiato sullo 0-0)
Sportiello, dà sicurezza ai compagni
Theò, irritante quando si butta a terra come un sacco di patate
Florenzi, lentissimo quando la palla passa dai suoi piedi
Pioli, lascia Ckwz troppo solo, mai una sovrapposizione di Florenzi, mai qualcuno che lo supporti sulla fascia. Inoltre mi è sembrata demenziale l’idea del II tempo di spostare Florenzi ad impostare che, oltre alla lentezza già evidenziata, andava a coprire sia Adli che Musah.
Adli un pò lento anche lui, troppi tocchi. Non lo giudico nè positivo nè negativo e vorrei sicuramente rivederlo.
buona partita e vittoria ineccepibile. Ci sono ancora parecchie cose da mettere in ordine ma vincere fa sempre molto bene.
Non mi è piaciuto per niente il giro palla lento fatto in troppi frangenti, quando hanno fatto veloce i risultati si sono visti.
Non mi è piaciuto Leao, non si può entrare con quello scazzo ogni volta, è ora di svegliarsi.
Abbiamo giocato contro una squadra che difendeva costantemente in otto/nove, non era facile trovare varchi ma con un gioco veloce e giocatori che saltano l’uomo, li puoi trovare. Chuckeueze mi pare in grado di saltarli, Musah è molto intelligente tatticamente, Adli ha buona tecnica e visione anche se eseguiva troppi tocchi palla. Pulisic non mi ha convinto a sinistra, anche se ha dato spunto a qualche azione pericolosa.
Hernandez è stato pure lui sotto, molto sotto, i suoi standard.
Adli: giocava in un ruolo non suo, la prima vera partita dopo quasi due anni, per me ha fatto bene e lo premio anche per l’attaccamento che dimostra ai nostri colori.
Rejinders è tecnicamente buono, ha spesso verticalizzato e creato buon gioco.
Musah: il ragazzo mi piace molto, è intelligente tatticamente, si spende bene in campo.
Leao: non si può entrare e fare i capricci e lo svogliato, dai!
Hernandez: sono stufo di vederlo rotolare in preda a dolori come se fosse investito da un tir per poi protestare e ricominciare come niente fosse.
Pioli : ha cambiato mezza squadra fin dall’inizio, ha fatto cambi sensati. Spero migliori anche il gioco e trovi nuove soluzioni.
P.S. Anche io al tiro di Loftus non credevo ai miei occhi. Di solito certi tiri finiscono al terzo anello a Milano, ieri potevano finire a Olbia.
Chiarisco meglio il mio pensiero:
Premesso che non esistono partite vinte prima di andare in campo – più Sassuolo direi Empoli docet visto che sembrava dovesse prenderne 8 dall’Inter – per me la vittorietta di qulo, o la partita in cui “l’abbiamo sfangata” è quando vinci con l’unico tiro in porta dopo che gli avversari ti hanno dominato o pareggi nel recupero con un’autorete. Quando si soffre un po’, magari si fa fatica a chiudere ma comunque si domina l’avversario (come è successo con il Cagliari) per me è una vittoria. Punto.
Certamente nessuno qui fa caroselli o altro ma intanto cerchiamo di prendere tutti i punti che possiamo nelle gare dove partiamo, diciamo così, avvantaggiati. Troppo comodo dire prima che tizia o caia ci incartano, ci imbarcano, ci appallottolano e poi liquidarle come “squadrette” una volta che si è portata a casa la vittoria. Ripeto, troppo comodo.
Corretto anche qualche errore qua e là del post, chiedo scusa per la ripetizione
integro il post precedente:
2 STELLE Reijnders
1 STELLA Okafor (una in meno per il gol mangiato sullo 0-0)
1 STELLA Sportiello, dà sicurezza ai compagni
1 BIDONE Theò, irritante quando si butta a terra come un sacco di patate
1 BIDONE Florenzi, lentissimo quando la palla passa dai suoi piedi
POLLICE GIU’ Pioli, lascia Ckwz troppo solo, mai una sovrapposizione di Florenzi, mai qualcuno che lo supporti sulla fascia. Inoltre mi è sembrata demenziale l’idea del II tempo di spostare Florenzi ad impostare che, oltre alla lentezza già evidenziata, andava a coprire sia Adli che Musah.
Adli un pò lento anche lui, troppi tocchi. Non lo giudico nè positivo nè negativo e vorrei sicuramente rivederlo.
per me, due stelle Loftus, una Okafor e Sportiello.
nessun bidone.
Il primo tempo non mi è piaciuto per niente, ritmi bassissimi, tic toc irritante e sul vantaggio cagliari nessun cambio di passo.
E’ andata bene, ma qui bisogna salire di livello; le prossime partite lo richiedono.
Mi adagio pigramente a quello che ha scritto marcovan nel post: perfetto.
3 STELLE Loftus-Cheek
2 STELLE Tomori
1 STELLA Reijnders
1 BIDONE Leao (sarebbero 3, ma siamo in buona)
Pioli on-fire.
PS: Adli non mi è dispiaciuto, ma tanti elogi sulla prestazione mi sono sembrati esagerati. Detto anche da altri, è sembrato un tentativo di una rivisitazione di quello che era stato in quella posizione Pirlo, con tutta la differenza tra i due.
Per motivi di lavoro, e poi per non aver trovato un link buono, ho visto solo spezzoni del secondo tempo, in tempo per vedere il terzo gol di LC. Riguardo Adli, dai giudizi dei più sembra abbia ben figurato. Le parole di Pioli fanno pensare che da ieri possiamo considerarlo definitivamente una risorsa, soprattutto considerando che stiamo giocando senza il titolare, Bennacer, e il suo vice, Krunic. Un commento sulla carenza di equilibrio in campo. Siccome non me lo immagino a dire qualcosa tipo “andate tutti avanti, e vabbè dietro se ne restano solo due sono caxxi loro..”, penso piuttosto che stia ancora lavorando pesantemente per trovare equilibrio tra i reparti, mantenendo un gioco offensivo e aggressivo con un pressing spinto fino all’area avversaria. Scelta che può piacere o non piacere, ovviamente, che richiede una preparazione atletica e che può esporre a un rischio maggiore di infortuni.
Dopo averla sfangata contro il.minestraro Ranieri esigo un prova di forza anche e soprattutto a livello di gioco contro il Maestro Sarri, che ieri ho visto tirato a lucido insieme ai suoi giocatori.
Certo Gaspare che il copione che reciti è sempre e solo quello. E per di più da tre anni 😀
Ah PS: mi porto già avanti, in caso di vittoria con la Lazio sarà una #vittoriadipirro che #nonfatesto mentre sicuramente Borussia e soprattutto Genoa dimostreranno che siamo una #squadretta che vince solo di #qulo o grazie a #paperediradu.
Curioso che tu non abbia ancora detto che il 4-1 del Genoa ridimensiona decisamente il nostro successo sulla Roma.
Sto inizio “horror” della Roma (tolta la goleada all’Empoli) è cosa molto buona: di certo non potranno fare zero punti totali anche contro il trio Inter+Juve+Napoli, altrimenti rischiano davvero di chiudere il girone di andata in zona retrocessione. Possono esserci di aiuto.
La Roma quest’anno è davvero una squadraccia allo sbando, detto ciò il 4-1 di ieri non ridimensiona un tubo, i 3 pt li abbiamo fatti (anche se in maniera non scintillante) e si va avanti.
Mourinho è un cane e basta. Mancini è il suo sicario, un macellaio. Spero nessuno lo convochi più in Nazionale.
E anche Nandez sarebbe stato da espellere per il pugno rifililato a Musah.
La Roma è una squadraccia…già 😀
citiamo dal 27 agosto: «continuo a sostenere che la prima partita dell’anno che farà davvero testo sarà vs la Roma di Mourinho. Tutto il resto non può e non deve esaltarci». Chi lo avrà mai detto?
Scusa se pensavo che una squadra importante come la Roma, allenata da un vincente comprovato e con in rosa due autentici fuoriclasse come Dybala e Lukaku, fosse ancora quella che conoscevo.
Meglio per noi.
allora non è una squadraccia 😀
dai su, e poi per oggi chiudo perché sennò diventa noioso: è sempre la stessa solfa a ogni partita. Previsioni di cavallette, pioggia di sangue, morte dei primogeniti e poi, se si perde parte una previsione ancora più nefasta, e se si vince è la vittorietta di culo che non fa testo. Sempre la stessa solfa.
La Roma non è una squadraccia, il suo problema è l’allenatore. Quello che funzionava alla grande con Mourinho, ora evidentemente non funziona più. I motivi chissà quali sono. Una volta Mou faceva giocare malissimo le sue squadre, però i giocatori erano sempre carichi a mille, ordinati e cinici; adesso sembrano un gruppo di isterici sfigati che vagano a casaccio per il campo. Forse il portoghese è al capolinea. I tempi sono cambiati rispetto ai suoi tempi d’oro, adesso un minimo a calcio bisogna giocare se si vuole vincere. Inoltre le sue sceneggiate hanno stancato, non fanno più effetto, non fanno altro che creare ulteriore caos nella testa dei suoi giocatori.
Quanto al resto è vero, non bisogna esaltarsi. Ma questo vale anche per gli avversari. Siamo solo all’inizio.
Esatto Marco, sinceramente – come credo a tutti – è bello vincere e giocando bene. Ma visto il contraccolpo che rischiavamo dopo il derby, quando arrivano le vittorie non sto troppo a guardare in bocca a caval donato. Quindi giusto restare con i piedi per terra ma che lo facciano – come dici tu – anche i nostri avversari
Sembra inconcepibile che una squadra formata da grandi campioni come la Roma giochi così.
Ma tanto lo sappiamo che la colpa non è di Mou, per cui speriamo lo tengano fino alla fine del campionato.
La Roma e Roma è una piazza molto complicata, con 3000 radio che parlano di calcio. Però da quando è arrivato Mou sembra arrivato chissà chi e per ora gli stanno perdonando tutto. Ma fino a quando???
Spero per più tempo possibile
Finalmente qualche buona notizia: Frattesi è ko, almeno per un paio di partite e fino ad accertamento del risentimento muscolare.
Da tutto ciò si traggono due insegnamenti:
1 – il Karma prima o poi ti incula. Puoi scappare quanto vuoi, puoi essere veloce quanto vuoi, ma lui ti trova e ti incula con ghiaia e sale, così che impari la lezione e non ripeti gli errori per i quali è dovuto intervenire con il castigo.
2 – anche le altre squadre hanno problemi e infortunati, non mi sembra che il Milan sia reduce da Caporetto e gli altri dalle Seychelles. Più o meno tutti quanti pagano dazio a questo frenetico ritmo ogni 3 giorni. A meno che non ti dopi, ma Pogba insegna che non è sempre così e che Borriello è stato più creativo nella giustificazione.
Alla confessione di Borriello, benché palesemente falsa, ho provato grande invidia. Lo ammetto.
Cosa disse?
Che la pomata vaginale di Belen conteneva sostanze steroidee
E ha fatto morire la farfallina… Ah ah
Mourinho è un cane e basta. Mancini è il suo sicario, un macellaio.
Per chi s’è le perso, questo il gesto semplicemente delinquenziale del romanista. Naturalmente arbitrava Orsato e il VAR con lui non interviene, MAI.
prova
Per chi volesse rinfrescarsi la memoria, un interista molto corretto su Marsiglia Milan del 93. Sapete già tutto ma non mi ricordavo delle accuse di JPP su due dei nostri.
Marsiglia – Milan 1993: la finale di Champions più scandalosa di sempre
Juve, Allegri si dà all’ippica e vince: il suo cavallo trionfa a Capannelle
29 settembre 2023 |
Redazione Adnkronos
Massimiliano Allegri vince nell’ippica. L’allenatore della Juventus oggi può celebrre il successo di uno dei suoi cavalli: Lyricus ha trionfato all’Ippodromo Capannelle di Roma nel Premio Fastigio. Guidato magistralmente al successo da Dario Di Tocco, rigorosamente in giubba amaranto, il 4 anni pupillo del tecnico bianconero, acquistato in Francia, ha trionfato su La Cortigiana al secondo posto, Godsave al terzo e Altalene al quarto.
Bentornato Conte! Se la Hapra si desse all’ippica definitivamente ne gioverebbe il calcio italiano. Al contrario del comandante Sarri che temo enormemente per domani
Gasp, Il Conte Massimiliano è un vincente nato, in qualsiasi campo si applica. La gente non lo sopporta per questo.
Io lho incontrato solo una volta, 2011 (credo) aeroporto di Dubai con la squadra, molto snob, non mi ha cagato, ma chi gli è vicino garantisce che è un personaggione.
poi dovesse arrivare una vittoria la Lazio diventa una #squadraccia e Sarri un #allenatorucolo. Ti si è incantato il disco Gaspare, da ormai 3 anni