Oggi è giorno di raduno. La rosa è ancora abbondantemente incompleta, almeno secondo uno come me, ancora legato agli schemi ormai obsoleti del tifoso al quale preme principalmente l’aspetto sportivo. Ma il mercato è ancora lungo, e le esortazioni a lamentarsi soltanto dopo le ore 20,00 di venerdì 1 settembre 2023 sono sorprendentemente innumerevoli, per cui vedrò di seppellire temporaneamente l’ascia di guerra. Inoltre il presidente Scaroni ha assicurato che saremo una squadra ancora più fortissimi: voglio fidarmi.
Vedrò di essere meno sarcastico e il più obbiettivo possibile, malgrado di questa proprietà non mi piacciano affatto le strategie e, soprattutto, i comportamenti. Il secondo aspetto non potrò mai cancellarlo del tutto dalla mente, ma, di fronte a eventuali buoni risultati, lo metterò sicuramente in un angolino.
Fra le novità con cui ci presentiamo a questo raduno c’è la promozione di Franco Baresi a un ruolo che, francamente, ancora non mi è del tutto chiaro. Ho sentito parlare di maggior visibilità per lui, o qualcosa del genere. Se devo essere onesto non ho approfondito più di tanto, poiché la questione mi elettrizza molto poco: sono convinto che il capitano sia stato promosso — o quello che è stato — soltanto per riportare un po’ di serenità nella tifoseria, per lo meno in quella senza calcolatrice perennemente in mano, quella ancora incazzata per il trattamento riservato all’altro capitano e per la cessione di Tonali. E perché Franco, a differenza di Paolo, è uno che non rompe le scatole, che non ha la pretesa di fare la differenza anche da dietro a una scrivania. In ogni caso stiamo parlando del secondo capitano della mia vita, forse quello da me più amato; spero soltanto che gli si porti il rispetto che merita, qualsiasi sia il ruolo assegnatogli. E non parlo soltanto della proprietà, mi riferisco anche alla tifoseria: il merdaio social ha già cominciato a sprigionare il proprio fetore, in tal senso.
Su Sportiello mi sono già espresso, mi sembra un buon acquisto come vice Mike. Gli auguro un impiego nella media per un secondo portiere, e che gli straordinari a cui il povero Tata è stato costretto gli siano risparmiati.
Luka Romero non lo conosco, mi sembra strano che Lotito lo abbia lasciato partire a zero, ma, data la giovane età (18), vedrò di reprimere il mio primo istinto di definirlo una pippa. Lo vedremo all’opera, sempre che venga impiegato a sufficienza.
Bene o male Ruben Loftus-Cheek e Christian Pulisic li abbiamo già visti all’opera diverse volte fra club e nazionali, per cui una vaga idea circa le loro qualità ce l’abbiamo già. Il primo mi è sempre sembrato un buon centrocampista, dotato di fisico considerevole e buona tecnica; il secondo un elemento di qualità, veloce e duttile, un trequartista moderno, adattabile in più zone di campo. Se li avessimo presi due o tre anni fa, adesso staremmo inscenando il carnevale di Rio, questo va detto. Attualmente però i due, purtroppo, si portano appresso dei grossi punti interrogativi, legati per lo più alle condizioni fisiche, venendo entrambi da un paio di stagioni sfortunate al Chelsea a livello d’infortuni. So benissimo che, se così non fosse stato, questi due profili li avremmo visti col binocolo, ma tant’è, in questo momento possiamo soltanto permetterci degli esuberi dalla Premier League, e lo sappiamo. Bisognerà vedere poi quanto rapido sarà il loro inserimento nel gruppo e nei nostri meccanismi di gioco, nonché in un campionato che non conoscono come la nostra serie A. Un sacco di incognite quindi, ma, benché il mio rancore nei confronti di questa proprietà sia ben lontano dal placarsi, non posso onestamente sostenere con certezza che si sia trattato di brutte operazioni. Loftus-Cheek viene a colmare il vuoto lasciato da Kessiè, riportando fisicità a un centrocampo che la scorsa stagione è parso troppo leggero in troppe occasioni; Pulisic viene invece a sostituire Diaz, un giocatore che non mi ha mai entusiasmato e di cui ricordo sì e no una decina di prestazioni ad alto livello in tre stagioni. Sulla carta, in entrambi i casi siamo di fronte a un miglioramento piuttosto evidente. Il tutto dovrà essere valutato di fronte all’intero contesto finale, ovviamente. Dipenderà molto dal modulo che coach Pioli intenderà adottare (temo il da lui amato 4-2-3-1) e dalle cessioni, ma così, a occhio e croce, mancano ancora: il sostituto di Tonali, un attaccante di fascia destra, un vice Calabria, una punta forte che possa concedere al grande ma vecchio Oliviero di rifiatare. Buon lavoro, non sarà affatto facile.
22 commenti su “Il giorno del raduno”
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Si ricomincia. Iniziata la nuova stagione e mai interrotti i soliti piagnistei.
Fermo restando che la squadra è incompleta, resta il fatto che fino alla fine di agosto il mercato è aperto.
E a questo proposito mi permetto di dire che i tempi sono esageratamente ampi, troppo ampi.
Non è più possibile sopportare il trituramento di balle dei cazzari che per mesi scrivono di trattative ormai “prossime alla conclusione”, che “siamo ai dettagli”, che in “settimana sono programmate le visite” e via discorrendo per poi leggere altre cazzate del tipo che “nessuna trattativa è in corso per il giocatore”. Qui mi riferisco al centrocampista olandese, dato da settimane per certo in squadra.
Per il resto sono d’accordo e su Baresi mi sono già espresso nel precedente post e puntualizzato l’osservazione a Jtura. Non sto a ripetere niente.
Non mi piace che il mercato debba concludersi dopo aver iniziato il campionato. Al massimo la settimana di inizio serie A.
Squadra largamente incompleta come ha scritto il boss. Sui nuovi non mi esprimo non conoscendoli bene, spero si rivelino buoni giocatori, ma soprattutto che durino fisicamente.
FuMo ecco i registi del mercato Milan
Prendo spunto dal pensiero di mabell sul mercato.
Ogni tanto ci viene in mente che certe regole sono assurde e non sono d’interesse per le squadre.
Questa cose del mercato dimostra -per me – che alla fine le società/Uefa sono parte/complici di un ingranaggio : Non ci vorrebbe nulla a dire che il calcio mercato dura dal 1° al 21 di luglio.
Ma poi gli interessi dei procuratori? Gli interessi dei “media”?
E quindi questa gara a chi bluffa meglio durerà a lungo…
Pulisic N. 11. Speriamo non che uguagli il predecessore (impossibile a tutti) ma che si veda un po’ più spesso in campo…
In questo periodo sono molto distaccato dalle vicende Milan. Mi capita nelle pause estive, ma soprattutto quando vengo da delle delusioni della stagione precedente. A queste quest’anno si sono sommate le vicende di giugno e il sentirsi orfani di un pezzo di storia, di affetti e di quella nuova identità che rappresentava Tonali. Una ferita profonda si è aperta nella mia rossonerità e sanguina ancora profondamente.
Ecco perché ieri, mentre mi è capitato di leggere le ultime deliranti elucubrazioni di coglionerossonerosemper, sono rimasto comunque colpito dal venire a sapere (come detto seguo poco) che il Milan ha chiuso con un sold-out la campagna abbonamenti (41.500). Naturalmente il nostro esprime la sua felicità rappresentando per lui un’evoluzione di modernità e intelligenza del tifo rossonero (ci ricordiamo dal famoso tifoso evoluto vero?). Io al contrario rimango parecchio basito da questa reazione di cieca fiducia. Odio i pecoroni servi e ubbidienti che si adattano a qualunque cosa. Personalmente, come stiamo facendo un po’ tutti qui, avrei sospeso la fiducia in attesa di un responso sul campo. Che dire? Speriamo abbiano ragione loro.
Premetto che anch’io sono ancora sfasato da quanto accaduto. Però sembra che qualche acquisto stia arrivando e dovrebbero (devono!!!!) arrivare altri. Non so se saremo competitivi per i primissimi posti, ma in ogni caso non mi sento colpevolizzare chi ha fiducia in questa società avendo comprato abbonamenti.
Danilo, non colpevolizzo nessuno, però dal mio punto di vista un segnale di disappunto andava dato. Non puoi firmare un contratto in bianco con una proprietà che fino a qui non ha certamente entusiasmato. Però, ripeto, è il mio personale pensiero e non impongo a nessuno di pensare che sia giusto.
Poi il nostro presidente ci rassicura sulla forza che avrà la squadra… io continuo a fare il San Tommaso, lieto di verificare la veridicità delle promesse.
quello che sta capitando al Milan, dalla fine del campionato ad oggi, sta spaccando il tifo.
O almeno non tutto e con le proprorzioni che possono far credere essere enormi.
Quello dello stadio sta dando comunque fiducia alla società, nonostante il coglioneverosemper gongola con i suoi vomitoriali stando sempre dalla parte della merda per non sbagliare e farsi notare, quelli del web sono divisi.
I capiscers sono in fase riproduttiva, si moltiplicano come i pidocchi sulla testa dei voncioni (voncioni = poco avvezzi all’igiene personale).
I moderatori, o presunti tali, devono intervenire anche tra di loro. Qualcuno si dimette dal tifo, altri si rifugiano negli insulti, altri ancora nella critica unidirezionale e monotematica. Un bel casino, eh.
Constato che il mercato si muove, siamo a 4 acquisti ufficiali. Sono incuriosito da ciò che succederà nelle prossime settimane ma i movimenti in entrata, almeno quelli fatti finora, hanno un senso logico nei ruoli che scricciolano.
I giudizi, come sempre scrivo, più avanti ora la squadra è ancora incompleta.
Molto incompleta. Probabilmente verrà completata (come ho scritto nel post mancano almeno 4 giocatori secondo me, di cui ben 3 titolari), ma bisognerà vedere come. Se verrà completata con competenza saremo competitivi, altrimenti saranno cavoli amari.
Pare che si stia trattando per CDK. Secondo me questo esploderà altrove, ma obbiettivamente da noi è stato deludentissimo. Il gioco di Pioli non è per lui, oppure semplicemente non si è ambientato, chi lo sa. Cessione che ci starebbe. Per poi forse pentirsi, ma è facile parlare dopo.
@Ghostrider2, io sono un po’ controcorrente, io mi stupisco di chi si stupisce. Non è cambiato niente, sono 3 anni che le trattative durano settimane a tirare sul prezzo (vi ricordate di CDK l’anno scorso?), e diverse volte veniamo “beffati”, sono 3 anni almeno che il costo della rosa tra ammortamento dei cartellini e stipendio lordo è in costante aumento – per info, fonte Transfermarkt, il costo d’acquisto della rosa del Milan è
Il quinto in serie A dopo gobbi, inda, Napoli e Atalanta https://www.transfermarkt.it/serie-a/einkaufswert/wettbewerb/IT1 . Vi stupite della cessione di Tonali? Ma perché? Se sono anni che si comprano giovani per “valorizzarli”, cosa vorrà dire mai valorizzare un giocatore se non che quando è il momento monetizzi con la cessione? O davvero credete che con Maldini, se fossero arrivate proposte indecenti, non ci sarebbero state cessioni eccellenti? Viene fatto l’esempio di Leao per cui si dice co sia stata un’offerta a gennaio di 100 milioni dal Chelsea, tutta da verificare, ma poi nel rinnovo di contratto viene fuori che è avvenuto con il prezzo di listino attaccato alla maglia – 175 milioni per clausola rescissoria -, rinnovo fatto sotto Maldini.. quindi, come l’anno scorso si predicava di aspettare la fine del mercato nonostante Kessie fosse andato via, e nonostante un mercato iniziato in ritardo, non capisco cosa è cambiato oggi.. anzi, finora via Diaz dentro Pulisic (upgrade sicuro), preso un centrocampista “box-to-box” (che a me non piace granché, ma vabbè) per sostituire finalmente Lessie, quasi fatto Reijnders per sostituire Tonali, …
volevo dire costante diminuzione
Per agganciarmi a quanto scritto sopra, sono talmente precisi e scontati che, a oggi, se Reijnders venisse acquistato oggi a 25 milioni con contratto da 2 milioni circa come si dice, i costi a bilancio della prossima stagione sarebbero pressoché in linea con i costi della rosa della stagione finita, non entro nel bilancese per non annoiare, ma ciò è dovuto in gran parte allo sfoltimento della rosa avvenuto con i fine contratto e fine prestito, nonché ovviamente con la cessione di Tonali, la quale plusvalenza è al momento tutta nelle tasche della proprietà
Che sia la volta buona?
Ci muoviamo così da anni sempre con la stessa finalità e sempre con la stessa logica. Così si comporta la proprietà del Milan che da anni è sempre la stessa. Ci ha lasciati in “ buone mani”
Paolo Scaroni, presidente del Milan, si è così espresso a RaiSport a margine dell’evento ‘Joyride the Future’ organizzato dal Club rossonero con BMW Italia su Pioli: “Credo che il mister sia contento e soddisfatto. L’ho visto lunedì a Milanello e mi sembrava soddisfatto e contento. Lavoriamo in perfetta armonia tra l’allenatore, la parte tecnica e Furlani: tutto procede in armonia, crediamo molto in questo è che da stile Milan”.
Stile Milan… ma vai a ……….. un te regghe chiu
Giustiziere lo speriamo tutti.
Sarebbe una svolta.
Settimane a trattare per Reijnders, chiedono 25 milioni, ci presentiamo con 16 milioni, poi 20, ma che ci vuole a fare un’offerta da 22-23 più 2-3 di bonus? A bilancio per un contratto da cinque anni sono meno di un milione… stessa cosa l’anno scorso con CDK, chiedevano 35, settimane a tirare e alla fine l’abbiamo pagato 32…
E si pensa che con lo stadio di proprietà cambi qualche cosa “una svolta” cambiano le logiche in cui si muove questa proprietà…. Ma spero di sbagliarmi la la logica sarà sempre la stessa “aumentare i profitti”
Tema dello stadio che non mi ha mai appassionato, si parla se tutto va bene di inizio lavori tra 4-5 anni, cioè prima del 2030 non si vedrà un euro in più di profitti. E poi stiamo vedendo cosa è cambiato sul mercato con l’aumento dei profitti da sponsor e introiti della CL.. niente è cambiato, il costo della rosa come ho scritto ieri tra cessioni e arrivi non è aumentato e non aumenterà anche se arrivasse Reijnders alle cifre di chi si parla. Tradotto, la plusvalenza per Tonali è finita tutta nelle tasche della proprietà
Stefano72 “Siamo in buone mani”
Che lo stadio di proprietà sia positivo per una società è fuori discussione.
Se poi ci mettono una vita a costruirlo e viene gestito a c.d.c. è un’altra storia.
la plusvalenza per Tonali è finita tutta nelle tasche della proprietà
Dopo la perdita (sportiva) di Tonali ero furioso ed incazzato con la società, ora un po’ meno perché qualcosa si sta muovendo, ma soprattutto perché ci penso meno avendo qualche altro pensierino per la capa.
Il mercato è ancora lungo ed è chiaro con non vedremo arrivare Mbappé o chi per lui, ma non è detto che poi dovremo ricrederci un po’ tutti e si riuscirà a mettere in campo una squadretta che sappia il fatto suo e che ci regali qualche soddisfazione.
Tanto lo scopo mio personale per la stagione 23/24 è non vedere vincere l’Inter, il resto è tutto guadagnato.