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Ultima partita di campionato, la quale giornata serviva solo a sapere quale squadra avrebbe accompagnato Cremonese e Samp in B, ma con le contemporanee vittorie di Milan e Roma occorrerà uno spareggio tra Verona e Spezia.

Della partita in se c’è poco da raccontare in quanto tutta la attenzione era ovviamente rivolta all’addio di Ibra che ha emozionato e non poco tutti, da noi spettatori a casa, a quelli in tribuna, ai giocatori e lo stesso Ibra che non avremmo mai immaginato capace di farlo.

Nonostante avesse girato tante squadre, già dal 2010 lui era rimasto attratto dai nostri colori e dalla società e nel 2012 sarebbe rimasto più che volentieri se Berlusca & C. non l’avessero venduto insieme a T. Silva al PSG.

Io spero che rimanga al Milan con un compito importante quale quello di “motivatore” e praticamente vice di Pioli anziché andare a cercare avventure a Monza, da quel che si vocifera, che lo porterebbero a farsi prendere magari in giro dagli altri tifosi.

In ogni caso noi tutti diciamo un grosso GRAZIE a questo personaggio straordinario, che non avrà vinto Champions e palloni d’oro, ma rimarrà tra i più GRANDI in assoluto della storia del calcio.

Per quanto riguarda la partita il Verona si è chiuso cercando qualche contropiede e soprattutto qualche punto per la salvezza. Nel primo tempo ci stava riuscendo abbastanza bene fino al 46° quando su calcio di rigore realizzato magistralmente da Giroud per un fallo molto evidente anche se è dovuto intervenire il VAR nonostante Valeri ad un metro dall’azione fallosa di B. Diaz.

Nella ripresa la solita amnesia che questa stagione è stata quasi una costante ha permesso il pari al 72° a Faraoni. Dopo qualche minuto calcio di rigore inspiegabilmente negato sia da Valeri che dal VAR per un netto fallo di mano, altra costante di questa stagione.

 Leao in versione “indolente” fino al minuto 85 ha deciso di mostrare che il fresco rinnovo è più che meritato e nel giro di 7 minuti ha realizzato una splendida doppietta.

 Tre stelle a Giroud, un giocatore immenso non segnerà caterve di gol ma è di una importanza unica. Peccato le sue 37 primavere.

Tre stelle a Leao, come già descritto in 7 minuti due gol, se riesce ad essere più continuo durante il match diventa un top!

Tre stelle a Tonali, due per come ha giocato ed una lo merita per quelle lacrime al saluto di Ibra che hanno mostrato il suo “cuore rossonero” ed il grande attaccamento alla maglia.

Pioli onfire.

93 stelle ad IBRA quante il suo numero di reti in rossonero (s.e.& o.)

27 commenti su “MILAN-VERONA 3-1

  1. Come giustamente hai scritto, il pensiero era rivolto a ciò che sarebbe accaduto al termine della partita.
    E infatti pure io, come Giustiziere e suo figlio, ho pianto. Le emozioni sono una cosa meravigliosa.
    Ibra è stato qualcosa di inimmaginabile per noi, mai avrei pensato di vivere certe emozioni.
    Credo che non farà più il calciatore, l’età e i problemi fisici che ha avuto non lo convinceranno a farlo ancora. Non ha bisogno di soldi.
    Mi piacerebbe davvero se dovesse avere un ruolo nel settore tecnico del Milan. Vedremo nei prossimi giorni.
    Sulla partita c’è poco da aggiungere a quanto hai scritto, meno male che Leao ad un certo punto ha deciso di allungare il passo ed ha seminato tutti.
    Giroud: è un calciatore esemplare, un bomber vero, un esempio.
    Tonali: quest’anno ha avuto la sua consacrazione definitiva. E’ anima e cuore del Milan.
    Leao: ha fatto due lampi e li ha accecati tutti.
    Pioli .

  2. Giustiziere , Ghost e credo tutti, pure io mi sono emozionato al saluto di IBRA… poi quando dice “Mi avete ricevuto con le braccia aperte, mi avete fatto sentire a casa… sarò milanista per tutta la vita”. embe… che dire…

  3. Sicuramente è stato anche bello emozionarsi ieri sera, però ricordo che nel 2012 fu una cosa tremenda. L’addio di tutti quei senatori e non sapevamo ancora che anche Ibra e T. Silva ci avrebbero lasciato. Poi venivamo dal quel campionato “strano” che avremmo meritato di vincere, ma parte colpa del “gol di Muntari, parte il nostro decadimento, qualcuno ha scritto voluto dalla società che non voleva pagare i premi.
    Comunque è bello emozionarsi per il calcio ed emozionarsi per questi giocatori.

  4. Ho versato la lacrimuccia raramente per gli annunci di ritiro di atleti che amavo. Ieri sera la lacrimuccia l’ho versata, proprio davanti allo sguardo sorpreso e nel contempo divertito di mia moglie (lei non può capire).

    La partita ha ricalcato più o meno l’andamento dell’intera stagione contro le piccole squadre. Ho accolto con sollievo la fine di tutto, con la speranza di eliminare gran parte delle nostre lacune il prossimo anno.

    Giroud — grande giocatore, andato oltre la propria anagrafe per mancanza di alternative. Diciotto gol stagionali a 36 anni a questo livello. Tanta roba.
    Tonali — grande milanista ma non è solo per quello che lo amiamo (anche Poli era ed è milanista, per dire). Sandro è proprio forte.
    Leao — si è svegliato tardi, anche perché nella prima parte veniva spesso triplicato. Ma alla fine ha siglato una splendida doppietta (aveva anche procurato un rigore solare su colpo di testa, in realtà, ma si sa come sono andate quest’anno queste cose).

    Mi è piaciuto De Ketelaere. Boh, chissà.

    Niente bidoni. Anche se credo che questo Diaz non lo rimpiangerò, qualora dovesse andarsene. Peccato, perché i mezzi li avrebbe, questo ragazzo.

    Pioli on fire

  5. Ieri sera mi sono commosso come per MVB, Kaiser Franz e Paolo.
    Grande Zlatan.

  6. Mi è piaciuto De Ketelaere. Boh, chissà.
    È vero e volevo scriverlo anch’io. Sarà l’inizio del risveglio? Vedremo un CDK diverso? Naturalmente l’augurio è quello, inutile dirlo.
    Sentori che B. Diaz possa andar via l’ho percepito anche dalla dichiarazione di Leao in base alla questione se teneva o no anche il prossimo anno la maglia N. 17. Ha risposto: “Non so vedremo, ci sono affezionato, ma…”. Facile quindi che indosserà la N. 10.

  7. Ragazzi, buona settimana

    Mi unisco ai pensieri per DKL: poteva entrare poco determinato e invece: potrebbe significare tutto: 1- me ne vado e vi faccio vedere chi sono o potrei essere
    2- io voglio rimanere e vi faccio perchè anche voi dovreste volerlo

    In questo forse Ibra potrebbe mancare…chi lo sa?

    Se Diaz andrà via mi dispiacerà: a parte le valutazioni personali. Oggettivamente ha solo 23 anni.

  8. E’ vero, ha solo 23 anni Diaz. Ha talento, si vede chiaramente. Inoltre è un bravo e serio ragazzo, anche questo si vede chiaramente. Però quante partite ha giocato veramente bene? Intendo facendo la differenza davanti, non perdendo palloni sanguinosi che ci esponessero a micidiali ripartenze. Poche, si contano sulle dita di una mano. In tre anni. Anni in cui le sue cifre offensive sono di 13 gol e 13 assist in 91 presenze nel Milan.
    Secondo me a noi serve altro, se vogliamo migliorarci. Poi chissà, è giovane, potrebbe fare il salto di qualità ed esplodere altrove, il rischio c’è perché ripeto, il talento è evidente (lo stesso discorso vale per CDK). Ma se mi devo basare su questi tre anni, preferisco sperare che i soldi del suo riscatto vadano investiti altrove.
    Poi ci sarebbe il discorso che secondo me è stato impiegato in una posizione sbagliata, ma appunto, secondo me, non esattamente un grande intenditore…

  9. Mi è piaciuto De Ketelaere. Boh, chissà.
    Stessa sensazione. Ho visto un qualcosa che assomigliava a una scintilla e ho sperato che quel diagonale entrasse. L’atmosfera magica che ha contornato Ibra forse ha fatto qualche effetto.

    Lascio perdere le valutazioni in una partita che di per se non aveva alcuna importanza. Resta solo questo ricordo.

  10. Io su CDK continuo a pensare che M M M non possono aver preso un abbaglio simile, penso che quest’anno sia stato un anno con grossi problemi di ambientamento non di carenze come giocatore, pertanto io mi auguro rimanga per un secondo anno sperando…. Oltre a Tonali ricordo il primo anno di Leao.
    p.s. Io pure ieri speravo che quel diagonale entrasse

  11. Nei confronti di CDK penso sia scattata una sorta di “augurio allo sblocco”, la speranza che si rompa l’incantesimo che lo tiene prigioniero nel mondo dei bradipi.
    Che abbia delle qualità tecniche sembra chiaro, cosa lo tiene in quel purgatorio non è ancora noto.
    Ovvio che la speranza di tutti è che il ragazzo si dia una mossa, lo ha dimostrato la stessa Curva Sud in diverse occasioni e pure la dirigenza con il settore tecnico del Milan.
    Dipende da lui metterci la volontà. Lo manderei una settimana in ferie con lo zio Zlatan…

  12. Il calcio di una volta…
    Prima delle vacanze c’erano le amichevoli di fine stagione.
    Credo molto piu utili di quelle che sostituiscono e danneggiano la preparazione estiva.
    Servivano tanto e le rimpiango

  13. Non c’è pace tra gli ulivi. Frase ricorrente che si adatta perfettamente al caso nostro. Anche quest’anno ci risiamo e forse in una situazione ancor peggiore di quella dell’anno scorso. Quando uno pensa di accontentarsi tutto sommato per un’annata certamente non esaltante, ma alla fine sufficiente, ecco che arriva subito il giorno dopo la mazzata che ti riporta giù a terra a chiedersi cosa ci riserverà il futuro.

    Ieri sera la Sud esponeva “Un altro anno è passato, è ora di mercato. Società vogliamo il salto di qualità” è subito arriva la risposta secca e inequivocabile. Abbiamo riempito tutto l’anno San Siro con una media di 71.600 spettatori e questa società risponde così. Non è la sfiducia a Maldini Massara, che fa male, ma può anche starci, ma l’esibizione di forza nel ribadire che il Milan non potrà tornare nel gotha delle squadre europee e dovrà accontentarsi di essere un outsider, magari anche di lusso, ma non tra le protagoniste della vetrina calcistica.

    Stiamo a vedere, non mettiamo il carro davanti ai bui, però questi signori sappiano che il popolo rossonero ha un amore incondizionato, ma non ha una pazienza infinita.

  14. Finito il campionato, cosa si fa … si riparte nel modo peggiore… altro che criticare la priorità cinese dei vicini mi sa che siamo messi peggio (a parte il bilancia)

  15. che il bubbone fosse pronto a esplodere lo sappiamo dallo scorso anno. Le parole di Maldini e lo striscione della Curva che reclamano quattrini per il salto di qualità sono abbastanza eloquenti sulle intenzioni della Società.
    Spero che Cardinale abbia un piano adeguato e non faccia rimedi creativi e bizzarri.
    Comunque è tutto ancora da decifrare con le dichiarazioni che faranno ma sembra evidente che siamo ai saluti.
    Certamente saranno giorni nei quali andremo in fibrillazione per il futuro della squadra e del mercato.
    Notavo che ieri è uscita la notizia di Tare che si libera dalla Lazio…mah

  16. Ma? Forse c’era rottura anche fra M M e Pioli (tra le varie sembra anche che M M ne volevano la sostituzione) che di fatto con Adli ha smentito clamorosamente la campagna acquisti fatta da M M

  17. di ipotesi ce ne sono molte e tutte hanno qualche ragione di esistere.
    CDK è stato finora un flop pesante, tutti i nuovi non sono mai stati utlizzati tranne Thiaw. Qui è stato scritto molte volte che la campagna acquisti fatta e quella non fatta a gennaio sono state fallimentari.
    Lo zampino di Pioli? Può anche essere, ormai non mi stupirebbe più.
    Vorrei tanto si arrivasse alla fine di questa storia con qualche spiegazione altrimenti con le congetture e le ipotesi ci ammazziamo il cervello. E non ne vale la pena.

  18. Ghost vero quello che scrivi, due anni fa campagna acquisti fantastica lo scorso anno pessima, a sorprende molto questo cambio parziale, se si voleva cambiare mi sarei aspettato un cambio totale voltre a M M via anche Pioli. Ma il futuro ci dirà… aspettiamo e vediamo. Ma non c’è pace

  19. Certo ora siamo tutti sbandati, increduli e sfiduciati. Ma bisogna respirare ed avere la pazienza di attendere per vedere “questa” società che intenzioni ha.

    Penso che non dobbiamo aspettare molto, perché lo vedremo subito come ci muoviamo nel mercato e verranno fuori le loro intenzioni. Magari anche prima, vedere chi prenderà il posto di M. & M. e ciò potrebbe essere già un indizio anche se il chiarimento delle reali intenzioni avverrà in campagna acquisti.
    Altro passo importante il rinnovo di Mike che sembrava già avviato. Se andrà avanti o se si arena ci dirà molto.
    Ora dobbiamo per forza di cose e per il bene nostro “EVITARE” di dar peso a tutte le cazzate che saranno riportate sui giornali e su internet. Già ci davano addosso prima, figurarsi ora.

    Calma e gesso e poi fra un mese sapremo.

  20. Ma bisogna respirare ed avere la pazienza di attendere per vedere “questa” società che intenzioni ha
    Certo Danilo, l’ho scritto anch’io però senza dare ascolto alle varie chiacchiere non ci vuole molto a capire quali sono le strategie degli americani. Dico americani perchè non ci dobbiamo dimenticare che di fatto la nostra proprietà è una sorta di società RedBird-Elliott. Non dimentichiamoci che Furlani, AD del Milan, è un manager di Elliott.

    Maldini e Massara chiedevano acquisti adeguati già da maggio dell’anno scorso e ci volle un mese per sanare la frattura. Frattura che non si è mai ricomposta e che la pessima campagna acquisti ha di fatto aiutato a rompere definitivamente. Quello che attualmente stride, per quello che conosciamo, è la posizione di Pioli che anche nell’ultima conferenza stampa prima di domenica ha esplicitamente chiesto adeguati rinforzi della squadra.
    Ora non sappiamo se realmente la società ha intenzione di investire un tot e non si fida più di MM oppure vuole andare avanti con l’idea, tutta americana, di adoperare una sorta di “moneyball”. Non ci resta che aspettare gli sviluppi.
    Da ieri sera però questo sarà il mio tormentone “il popolo rossonero ha un amore incondizionato, ma non ha una pazienza infinita“.

  21. A guardare questa stagione dalla parte del bicchiere mezzo vuoto – in Champions solo perchè la Juve è penalizzata, da SCUDETTATI!, ridicoli in Coppa Italia e Supercoppa, umiliati andata e ritorno dai rivali cittadini in Champions, mercato sconfessato dall’allenatore tra flop costosissimi (parametrati alla disponibilità) e desaparecidi nel Triangolo delle Bermuda – quasi si potrebbe capire l’allontanamento dei Responsabili dell’Area Tecnico/Sportiva.
    Il Responsabile, poi, non ha mai nascosto al pubblico né le legittime differenze di vedute né i veri e propri dissidi con la Proprietà. Maldini non è e probabilmente non può né vuole essere Galliani, diciamo.
    Solo che, se giochi a questo gioco, devi mettere in conto che alla prima occasione utile per i tuoi avversari ne pagherai il conto…

    Due cose mi preoccupano molto.
    Prima cosa, Maldini e Massara sembrano e ci sono anche stati raccontati come legati a doppio filo col gruppo squadra. Da Theo, a Leao appena rinnovato, a Mike da rinnovare, a Giroud, temo moltissimo che l’allontanamento sia la fine della bella “favola” di questo particolare Milan come grande famiglia. Come la prenderanno i giocatori? Davvero, Leao ha rinnovato settimana scorsa tra baci e abbracci di quei due, e ora vengono licenziati?
    Tra l’altro licenziati da Cardinale che si è palesato solo 24 ore scarse ed è ripartito senza dire nulla (avrà parlato alla squadra?).

    Secondo, allontanano quei due ma lo Yul Brynner in panchina rimane saldo al suo posto? nonostante questa stagione ne abbia mostrato impietosamente la mediocrità e i grandissimi limiti? A me pare follia.

  22. Non poteva continuare questa situazione da separati in casa. Senza lo scudetto alla Leicester avrebbero fatto già tutto l’anno scorso, quando furono costretti a rinnovare all’ultimo momento.

    Dispiace per Maldini simbolo milanista, ma non è detto che la situazione non migliori. Dopo Zorro Boban mi pare non sia morto nessuno.

    Quello che Paolo mancherà sono le sue qualità da Team Manager, più che sulle altre questioni come il mercato su cui mi ha convinto poco. Il rapporto con il gruppo era ottimo. Perdendo anche Zlatan perdiamo tanto da questo punto di vista. Ci sarebbe da colmare questa nuova lacuna.

    Non mi convince la conferma dell’allenatore, per i motivi già spiegati settimane fa.

    Certo che ogni estate o quasi c’è sempre aria di instabilità, non bello. E non molto produttivo. Comunque niente panico, aspettiamo.

  23. Ragazzi, buona giornata.
    Io faccio due considerazioni: la prima sulla stagione e la seconda su Maldini.

    Stagione
    Io la divido in aspettative e realtà
    Le aspettative a settembre erano molto alte. Mi aspettavo tanto da Adli, da DKL e da Origi.
    La realtà è stata invece che da gennaio siamo stati una squadra con uno e a volte due cilindri in meno.
    Per conto mio, considerando i risultati, arrivare in semfinale di CL è stato un miracolo.
    E’ vero che l’abbinamento è stato favorevole ma il Napoli rimaneva una squadra difficile.
    Il Campionato si è fatto il minimo e a volte anche meno.

    Maldini
    Io sono rimasto sorpreso da una cosa: lo striscione della curva. Anche nei toni. La parola “vogliamo” la trovo insopportabile. Si poteva usare un “serve” cha avrebbe avuto un tono molto diverso. Non vorrei che ci sia stato qualcuno che ha alimentato una esternazione che nella mentalità Elliott Cardinale è inaccettabile.

    detto questo, con tutta la stima per Maldini, morto un papa se ne fa un altro.

    Non esprimo giudizi: vediamo come si muove la società.

    A parte il fatto che se non sbaglio nulla è ufficiale

  24. Ecco, un’altra cosa che mi fa MOLTISSIMA paura è questa: Maldini è l’unico in Società a sapere cos’è un grande Milan, e a VOLERE un grande Milan.
    Cardinale non sapeva neppure il numero di Coppe Campioni, per dire; temo tanto un approccio gestionale stile Udinese-coi-soldi, o Sassuolo/Monza per dirne due che hanno società nettamente staccate rispetto alla loro base di tifo e storia, e che non hanno vere velleità sportive.
    Cioè temo che per Cardinale il Milan non sia “unico”, ma solo il mezzo di business che il caso ha scelto si potesse comprare in quel momento.

  25. La parola “vogliamo” la trovo insopportabile
    C’è però una cosa da dire. Un “popolo” che ti ha garantito una media di presenze a San Siro sopra le 71.000 mila presenze (e sono soldoni), una curva che in casa e fuori ha cantato ininterrottamente (magari anche monotonamente, ma in modo instancabile) per tutte le partite, anche quelle dove ci sarebbe stato da fischiare sonoramente, può anche permettersi di “volere” in cambio qualcosa. Va bene il profitto, ma è stra risaputo che una società di calcio ha bisogno anche di un minimo attaccamento perchè oltre ai soldi produce una cosa molto umana: le emozioni. Credo che domenica sera se ne abbia avuto un esempio emblematico.

  26. temo tanto un approccio gestionale stile Udinese-coi-soldi, o Sassuolo/Monza per dirne due che hanno società nettamente staccate rispetto alla loro base di tifo e storia, e che non hanno vere velleità sportive.
    Se posso fare un appunto il Monza ha uno come Galliani, che può essere criticabile quanto si vuole, ma non manca certo di conoscenze calcistiche e pathos. Poi mi sembra dal di fuori che sia stata proprio un’operazione prettamente economica.
    Udinese e Sassuolo invece li vorrei vedere retrocessi tutti gli anni.

  27. Dati di fatto:
    i risultati di Maldini come Direttore sono stati, nel complesso, più che soddisfacenti. Senza poter contare su fondi economici ragguardevoli, nel giro di 3 anni ha portato una squadra che faticava a raggiungere il sesto posto a vincere uno scudetto e giocare una semifinale di Champions. Ovviamente, in questi 3 anni ha commesso degli errori: sul mercato (Origi, CDK, etc), sulla panchina (Giampy lo scelse lui seguendo il consiglio di Sacchi), sulle scelte di comunicazione (l’intervista di 1 anno fa alla gazzetta è corretta nei contenuti ma vergognosa nei tempi, nei modi e nei canali).
    Quello che mi mancherà di Maldini sono sono tanto le qualità (di direttori più bravi di lui ce ne sono molti, non neghiamolo) ma il fatto che fosse una GARANZIA per noi tifosi: finchè c’è Paolo, abbiamo un Milan ambizioso.

    Ma ora che Paolo non c’è più che Milan avremo?
    Se è vero che si va verso la promozione di Moncada, mi pare evidente che si voglia costruire un Milan sul modello Udinese o Atalanta, il che è semplicemente ridicolo.
    Se invece venisse ingaggiato un nuovo direttore competente e ambizioso, allora il discorso sarebbe radicalmente diverso perchè è naturale che un nuovo propriatario voglia mettere nelle posisizioni apicali dell’organigramma figure scelte da lui e non ereditate dalla vecchia proprietà (vecchia poi fino a un certo punto, perchè Furlani è storicamente uomo Singer).

    Il discorso che mi preoccupa di più, paradossalmente, è quello dell’allenatore.
    In una società che funziona bene, il proprietario sceglie il DS e poi il DS sceglie l’allenatore.
    Qui sembra accaduto il contrario: il proprietario ha rimosso il DS stabilendo però che l’allenatore dovrà restare lo stesso.
    Al netto della simpatia per Pioli e della sensazione che forse si è chiuso un ciclo e bisognerebbe lasciarsi finchè viene in tempo, il processo decisionale di Casa Milan, in questo momento, mi sembra abbastanza confusionario.

    Senz’altro CArdinale non è uno sprovveduto, voglio solo sperare che non si stia comportando come tale nella gestione del Milan (che rappresenta un’unghia dei suoi interessi commerciali e personali).

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