10 4 minuti 2 anni

Undici lunghi anni senza assaporare una qualificazione ai quarti di Champions League. Sembra un secolo. In questo lasso di tempo abbiamo avuto quattro diverse proprietà, sei allenatori, sei  capitani (di cui uno ancora ci vergogniamo)  e un’infinità di giocatori, molti dei quali non esattamente paragonabili a quelli dei decenni precedenti (e neppure a quelli attuali, per la verità).

Ho goduto molto ieri sera. Per tante ragioni che vanno oltre la più ovvia, ovvero la qualificazione in sé. Ho goduto per l’allenatore avversario, che in qualche modo stimo, ma che non vorrei mai sulla nostra panchina per la sua storia calcistica personale e il caratteraccio che si ritrova. Ho goduto per la squadra avversaria, la quale sarà pure scarsa secondo i detrattori del Milan, ma che scarsa non deve essere se attualmente si ritrova quarta in classifica di una lega considerata da tutti appartenente a un altro pianeta. E ho goduto anche per i pessimisti cosmici del mondo milanista: spero che questa qualificazione porti loro un po’ di serenità, per lo meno fino alla prossima prestazione vagamente opaca della squadra.

L’andamento della gara è stato più o meno simile a quello dell’andata. Tottenham forte fisicamente e ordinato, a tratti eccessivamente rude, molto dipendente dagli umori del suo giocatore più forte, Milan solido, compatto e grintoso, purtroppo anche sprecone, addirittura molto più a Londra che a Milano. La squadra avrebbe meritato la vittoria anche ieri sera, credo che su questo ci siano pochi dubbi. Il Milan di Firenze aveva probabilmente la testa già in Inghilterra, essendo stata evidente ieri sera la voglia dei ragazzi di proseguire a ogni costo l’esaltante esperienza nel torneo più importante del mondo, ma d’ora in avanti sarà d’obbligo evitare cali di concentrazione di quel tipo. Il quarto posto è troppo importante; fallendolo, anche la qualificazione di ieri sera ed eventualmente — se saremo bravi e fortunati — la prossima,  perderebbero parte del loro valore. A meno di vincere la Champions League, ma qui entriamo nel campo della fantascienza.

Fra i ragazzi il migliore è stato senza ombra di dubbio Brahim Diaz: incontenibile, ha fatto letteralmente impazzire gli avversari. Unico neo, il gol sprecato, ma è  comprensibile la scarsa lucidità in quel frangente, visto il mazzo che lo spagnolo si era fatto anche in copertura per lunghi tratti della gara. Theo monumentale.  Messias impreciso al tiro nelle due occasioni capitategli, ma attento in difesa. Maignan è stato fondamentale come sempre: una sola parata difficile su incornata di Kane a un minuto dalla fine, tante rassicuranti uscite a presa alta, tanta presenza in costruzione da dietro e grande carisma. Perfetto il terzetto difensivo Kalulu-Thiaw-Tomori. Ottimo Tonali, malino Krunic nel primo tempo, bene nel secondo. Stesso discorso per Leao: primo tempo poco brillante, secondo tempo di spessore, a parte qualche imprecisione al tiro. Giroud ha disputato una grande partita, anche se a chi capisce poco di calcio potrebbe sembrare il contrario. Nessuno ha giocato male, neppure i subentrati, anche se c’è chi sostiene che il palo di Origi sia stato più errore suo che sfiga (personalmente non so, non riesco a farmi un’opinione in merito).

Poli on fire. Un milione di grazie, Mister: che altro si può dire dopo una qualificazione attesa da undici anni?

10 commenti su “TOTTENHAM-MILAN 0-0

  1. In effetti il livello di goduria è molto elevato.

    Ammetto pure che non sono mai stato in apprensione, mi ha pervaso un senso di sicurezza che il gioco lo stavamo controllando e facendo noi che anche sui loro attacchi ero certo che qualcuno li avrebbe disinnescati. Non so, è stata una serata speciale.

    11 anni sono tantissimo tempo, riuscire a riaffacciarsi tra le prime 8 in Europa è “tanta roba” (cit. Giroud).

    Sono d’accordo con le tue valutazioni sui singoli e sottolineerei la prova di Krunic: è uno di quei giocatori molto preziosi che sa farsi trovare pronto e sa farsi il cosiddetto “mazzo”. Bravo!

    Certamente è un passaggio che fa molto bene alla testa e al morale dei ragazzi. Ora sotto con il Campionato.

    3 stelle Tomori: un muro, finalmente una prestazione di livello alto.
    2 stelle Thiaw: altro muro, questo ragazzo è veramente forte anche mentalmente.
    1 stella Diaz: il nano li ha fatti dannare mica male.

    Sarebbero tutti da stellare ma non si può.

    Pollice si Pioli: ha rimesso le mani sul volante, ora imposti la nuova velocità di crociera. Bravo Mister!

  2. Io sono fatto così, mi esalto forse anche troppo per una vittoria e mi deprimo sicuramente troppo per una sconfitta.

    Ieri ho rivissuto in parte i tempi memorabili di quanto eravamo padroni assoluti della Champions. Poi vedere insieme Sheva, Clarenzio e Nesta… emozione a palla ed infatti l’ho messo anche su FB e Instagram. Senza contare che c’era Ambro in telecronaca, la quale fatta da Piccinini ha ancora di più accentuato quell’aria da “vecchia Champions”.

    Tre SteLle: B. Diaz – un furetto fenomenale.
    Tre stelle. Giroud – un gradino sotto B.D. ma una partita giocata col cuore anche se lui dovrebbe fare altro, cioè segnare.
    Tre stelle: Theo – è tornato, si vede e si sente!!!!

    Ottimi il trio delle meraviglie della nuova difesa a tre. Ottimo Sandrino Tonali. Poco meno Krunic, ma è un giocatore sul quale puoi contare sempre, anche se alle volte si ricorda che non è un …top player.

    Leao mi sembra svogliato e a volte sembra voglia strafare. Penso di conseguenza che se ne fotte sempre più di giocare in rossonero, però poi a fine partita lo vedi esultare come e più di tutti ed allora non so cosa pensare.

    Ha detto bene Nesta, ok fare queste partite, ok passare il turno, ma se vogliamo crescere e passare ad un livello superiore, le partite bisogna chiuderle e non tenerle aperte fino al 90°.

    Pioli on fire ovviamente

  3. TRE STELLE Tomori. DUE STELLE Kalulu (secondo me aveva il cliente peggiore, Son, che è imprevedibile). UNA STELLA Brahim Diaz. PIOLI UP, la tanto criticata difesa a 3 ( che spesso diventa a 3+1) ha preso 0 gol in 2 ottavi di Champions contro il Tottenham, squadra che nella nostra Serie A arriverebbe tra le prime 3 passeggiando. Un bidoncino al mio pupillo Tonali che ha sbagliato una marea di passaggi, un bidoncino anche a Origi che, dopo un paratone di Mike e un contropiede perfetto di Theo, mi va a prendere il palo con un cucchiaio ciabattato, da solo davanti a Foster.

  4. Ragazzi.

    Buon Giovedì.

    Tottenham è superato agevolmente.

    Gli inglesi sono veramente in disarmo, dobbiamo confrontarci anche con la realtà.

    A volte capita: noi non eravamo al 100% e loro erano molto meno.

    Ci sta: E’ il momento, si spera, di riscuotere i crediti che abbiamo con la Fortuna: negli scontri diretti non importa più solo la forza ma anche – e tanto – l’episodio. Basta pensare al Real lo scorso anno: dalla sconfitta epocale alla vittoria grandiosa grazie ad una papera, solo grazie ad una singola papera.

    Da questo turno, e andando avanti sempre più, la dote fondamentale sono le palle, quelle tra le gambe.

    FORZA RAGAZZI
    FORZA RAGAZZI
    FORZA RAGAZZI

    Giornale di bordo del Carpathia, anno del Signore 09-03-2023

  5. È un periodo che sono in perfetta sintonia con Zullida e il suo commento lo potrei fare mio.
    Beh, si. Ieri sera, passare il turno contro un’inglese (l’atmosfera che respiri in quegli stadi è unica), vedere lì assieme in tv tre delle nostre stelle più belle, dopo che prima della partita su suggerimento sempre di Danilo avevo rivisto le emozioni della coppa all’Old Trafford del 2003, ne ha fatto una serata veramente bella. Questo è il Milan, questo è essere milanisti, questa è la nostra storia, il nostro dna che nessun’altro potrà mai avere e in certe occasioni, come ieri, credo che la cosa la sentano anche quelli che scendono in campo.

    Non riesco a dare voti, ieri sera si passato il turno tutti insieme… ma proviamoci.
    TRE STELLE a Diaz, la differenza tra un furetto tarantolato e un morto belga si è vista tutta a distanza di cinque giorni. Ecco cosa intendevo anche per coperta corta ieri sera.
    DUE STELLE Theo, tornato forse ad essere il miglior terzino sx in circolazione.
    UNA STELLA Giroud, un piccolo Ibra per impegno, dedizione, esempio e anche simpatia… “tanta roba”.
    Nessuno comunque non merita qualche stella.

    Pioli, on-fire. L’ho visto veramente felice nell’intervista a fine gara e sono estremamente contento per lui.

    PS: questa sera guferò come non mai contro i ratti. So che probabilmente non servirà, ma non vorrei mai trovarmeli davanti il prossimo turno. Mi sono bastate le sfide del 2003 e 2005. Dalla prima non so come ne sono uscito vivo quella volta a 50 anni, adesso ci lascerei le penne.

  6. Giustiziere,

    Relax: hai una settimana di tempo prima di gufare

    Ma non penso ce ne sarà bisogno…

  7. PS: questa sera guferò come non mai contro i ratti.

    Caro Giustiziere, se cominci a gufare da stasera contro i ratti, non ci arriverai no a martedì prossimo quando allora si che dobbiamo concentrarci e GUFARE!!!!

    ah ah ah

  8. Ieri sera partita perfetta della difesa, ma menzione particolare per Krunic, darei tre stelle a lui, 2 a Tomori e 1 a Thiaw, non so quanti difensori al mondo riescono oggi ad annullare Kane.. Arrivo ai bidoni, tre a un,, autentico bidone, Origi, dico ma come si fa a cercare di piazzarla sull’angolo opposto, con tutta la porta spalancata, quando sei a due minuti dalla fine e avevamo appena rischiato di rimanere beffati??? Un bidone anche a Leao, non me ne vogliate ma questo ha bisogno di una calibratura ai piedi, di nuovi scarpini, non saprei, le banane che tira sono sconcertanti. Pioli on fire, in qlo agli scienziatoni che gli hanno addossato tutte le colpe del Gennaius horribilis

  9. 3 stelle a theo, due a diaz e giroud.
    Un bidone a leao, pioli up.

  10. 3 stella a theo, 2 stelle a maignan, 1 a diaz.
    pioli su

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