Il Milan ha affrontato la prima partita dell’anno schierando al fischio d’inizio la formazione scudettata con un Maignan in meno — anche un Kessiè, per la verità, ma non si può certo dire che Tonali o Bennacer fossero dei panchinari lo scorso anno. La decisione di Pioli di puntare sull’usato sicuro alla fine ha pagato: partita dominata e Salernitana mai veramente pericolosa fino all’ottantatreesimo, allorché la nuova nemesi Bonazzoli, detentore dell’incredibile record di 34 reti su 198 partite da professionista, ha approfittato di una delle nostre specialità, ovvero la puntualissima dormita difensiva che riapre partite già strameritatamente stravinte. A ogni modo l’andamento della gara è stato a senso unico ed è di facile narrazione: uno-due micidiale dopo un breve veemente avvio dei padroni di casa, tiro al bersaglio rossonero vanificato da un Ochoa in grande spolvero, gol del kappaò annullato per fuorigioco di Diaz (giustamente, ma per pochi centimetri), gara rimessa in discussione dopo l’ingresso in campo delle seconde linee rossonere.
Devastante Leao: gol, dribbling assurdi, colpi di tacco smarcanti; me ne farei come sempre una ragione, ma mi dispiacerebbe molto perderlo. Tonali super. Bennacer bravo,ma un po’ a sprazzi. Benissimo Calabria, giocatore tanto importante quanto sottovalutato. Theo mi è parso molto cauto, pure troppo. Giroud ha sfiorato più volte il gol, restando a secco per la bravura di Ochoa, ma anche per propria imprecisione; forse entrambi i francesi devono ancora assorbire la cocente delusione mondiale. Tomori impeccabile, qualche piccola sbavatura invece nella prestazione di Kalulu. Da Diaz mi sarei aspettato, come spesso accade, qualcosa di più. Mi è piaciuto moltissimo il rientro del lungodegente Saelemakers. De Ketelaere meglio del solito, ma è ancora poco. Non so che giocatore sia attualmente Aster Vranckx, né che giocatore diventerà, ha vent’anni e il suo minutaggio non è stato sufficiente affinché noi profani potessimo formarci un’opinione definitiva su di lui. Posso però affermare che il ragazzo, in tutte le sue apparizioni, ha dimostrato forte mentalità e ottime doti tecniche. Chi vivrà vedrà.
Due parole a parte per Tatarusanu. Il nostro secondo portiere, forse per l’avvicinarsi dell’apertura della finestra invernale di mercato, ultimamente è stato sottoposto a un bombardamento mediatico dai toni spesso poco carini, per utilizzare un eufemismo. Questo si è aggiunto al clima di perenne sfiducia di cui egli ha sempre sofferto da parte di una fetta del tifo (pure ieri gli è stata ingiustamente addebitata da moltissimi la rete salernitana). Il Tata è soltanto un buon portiere, ma è comunque un professionista serio che ha sempre dato il massimo, e che in qualche occasione ci ha pure salvato il culo. Nessuno avrebbe potuto prevedere un suo impiego così duraturo, nemmeno lui, e spesso, quando m’imbatto in certi insulti nei suoi riguardi, mi domando che cosa diavolo si aspettano certuni da un secondo portiere. Pretendere che dal mercato giunga qualche quasi titolare nel ruolo è pura utopia, poiché chi corrisponde a quel profilo sa perfettamente che, una volta rientrato Maignan, il campo lo rivedrebbe col binocolo o al massimo in Coppa Italia. Lasciamo in pace il Tata quindi, e preghiamo per il polpaccione di Mike.
Pioli on fire. Ho realizzato, dopo così tanto tempo, di non avere ancora compreso realmente il piolismo. Adoro l’uomo e stimo il tecnico, ma, fra le tanti luci, esistono ancora alcune ombre che stento a dissolvere. Ci vorrebbe un post dedicato, e prima o poi provvederò. Comunque, finché il giocattolo funziona — e il più delle volte funziona — chi se ne frega.
17 commenti su “SALERNITANA-MILAN 1-2”
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Riallacciandomi agli ultimi commenti del post precedente, io l’Inter e la Juve li temevo già a prescindere dai risultati di ieri ed ero sicuro al 100% che sarebbero finiti così, ragion per cui la quale oggi li temo più di ieri.
Il Napoli ha si il suo bel vantaggio, ma deve riprendersi in fretta già da domenica dove affronta una trasferta non facile, La Samp (dell’ex nerazzurro Stankovic) ieri ha disputato una discreta partita e tornata in lotta per la salvezza.
Domenica si sveleranno tante cose…
Tornando ad ieri, il Milan ha disputato una “signora” partita ed ho avuto ragione nel dire ieri mattina che prima di intonare il “de profundis” di aspettare qualche oretta.
Tonali – un fuoriclasse assoluto che si conferma giornata dopo giornata e che conferma ogni volta il suo amore per questi colori il che si fa amare ancora di più.
Leao – altro fuoriclasse assoluto. Grande partita e gran gol. Ho messo in frigo dell’ottimo spumante in attesa della sua firma.
Calabria – gran rientro del capitano. Sempre impeccabile e battagliero.
Ottimi anche Tomori ed il solito Bennacer. Theo nonostante le ruggini del mondiale ha corso fino al 98°. Sti cazzo di recuperi XL, a che cazzo (e so due) servono. Non è più semplice 1/2 ora di tempo effettivo? Benino anche CDK, ma deve e può dare di più.
Kalulu – ancora impacciato come spesso lo è stato questa stagione. Ma è un ragazzo sul quale puntare.
Poli ha saputo riorganizzare la squadra e riconcentrarla dopo circa due mesi di stop e dopo soprattutto le figuracce nelle amichevoli che un po’ di apprensione c’erano fatte venire.
TRE STELLE TONALI, DUE STELLE Leao, UNA STELLA Calabria. Poi voglio essere buono. DUE BIDONI Kalulu, UN BIDONE Giroud per i gol divorati. Pioli ON FIRE.
Temevo il trappolone (come scritto di là) e sono lieto di essermi sbagliato.
Partita dominata e che avremmo dovuto vincere con risultato molto più rotondo.
TONALI: ormai è più di una colonna, è un vero e proprio PILASTRO
LEAO: quando imparerà a puntare di più la porta e ad essere meno lezioso, diventarà uno dei migliori al mondo. Per ora comunque mi accontento 😀
SAELE: non è un fuoriclasse ma il suo dinamismo è essenziale per garantire equilibrio. Rientro fondamentale.
KALULU: ogni volta viene spostato a destra, invariabilmente, fa una cazzata. Ormai quello del terzino non è più il suo ruolo, anche Pioli deve rassegnarsi al riguardo.
GIROUD: ha sciupato troppo
DIAZ: evanescente come spesso gli capita
per Pioli.
ORa sotto con la Roma.
Non metto stelle e bidoni perchè non ho visto la partita, comunque grande Tonali, uno che sicuramente sarebbe stato degno di far parte dei grandi Ac Milan di Sacchi, Capello e Ancelotti.
Non capisco, o forse si, ma non la condivido affatto, la strenua difesa di Marcovan per Tatarusanu. È un portiere assolutamente inadatto per una squadra come il Milan. Lo sa bene anche Pioli che ha provato a sostituirlo con Mirante, ma lì è anche peggio. È vero che forse l’Inter (mamma mia l’ho nominata) ha perso il campionato l’anno scorso per colpa dei portieri, ma noi al momento non siamo messi meglio.
Per il resto la squadra, come fa presente sempre Marcovan, era praticamente quella che ha vinto il campionato e che bene o male non tradisce mai. È anche vero però che era l’unica che potesse schierare il mister ieri, viste le nove assenze. Che il Signore quindi ci preservi quelli che sono praticamente intoccabili (direi: Theo, Bennacer, Tonali, Giroud e Leao, questo soprattutto) perché altrimenti le cose si complicano.
Messi da parte tutti i mugugni, che non piacciono, ma che non sono neppure campati per aria, la partita di ieri è stata una piacevolissima sorpresa d’inizio anno. L’avversario è chiaro non è uno di quelli che mette paura e forse si sono anche sopravvalutati, ma la prestazione è stata più che buona. Se ci volevamo nascondere nelle amichevoli, non credo, l’abbiamo fatto molto bene.
Leao (come ha detto Pioli, una prestazione veramente maiuscola anche al di fuori del gol e delle altre occasioni create. Non si può lasciare partire a nessun costo)
Tonali (un piccolo gigante. Tra l’altro è tornato a segnare nella stessa porta dove aveva fatto il suo primo gol con il Brescia)
Calabria (l’importanza di ritrovare finalmente un terzino vero)
Non do bidoni anche se Kalulu ne meriterebbe e, ma si sapeva, Theo e Giroud ancora hanno le pile scariche. Sul Tatarurusano mi sono già espresso abbastanza.
Pioli non riesco a concepire come ci sia qualcuno, e non sono neppure pochissimi, che sparano su di lui. Il mondo è bello perché è vario.
la partita è stata stradominata, la differenza l’ha fatta il portiere loro, che non è un pivello, e gli errori di precisione nostri. Ora sono curioso di vedere se il rendimento di Ochoa sarà così con tutte le squadre o se una certa dose di culo, perché un paio di interventi li ho battezzati così, tornerà a farsi vedere.
Tonali: il ragazzo è diventato grande. In tutti i sensi.
Leao: è una bellezza vedergli fare certe giocate, è esplosivo, forte, letale, illegale.
Saelemaekers: il belga ha fatto un’ottima partita, sta ritrovando gamba e morale.
Molto bene anche Calabria (concordo sull’eterna sottovalutazione del Capitano) e Tomori.
Gli altri un po’ spenti ma non metto bidoni.
Pioli : quest’uomo ha rimesso con i piedi per terra chi pensava di restare in ferie. Bravissimo!
Sottoscrivo. Anche se oggettivamente non è un portiere qualunque.
Calabria per me PARTITONE, perché non giocava una partita ufficiale da quasi 3 mesi. Cioè, se fosse stata una qualsiasi partita dopo averne giocate 4 ufficiali in 3 settimane, avrei detto “ma sì, soddisfacente”. Però questo qui non giocava da tanto tempo, e mi ha sfoderato una più di un’ora di sostanza, di forza e anche qualche finezza tecnica…
Partita dominata ma noi non abbiamo ancora acquisito la dote di riuscire ad ammazzare le partite e così da un risultato rotondo finiamo con una vittoria di misura, mai in discussione ma sempre sul chi va là.Tre stelle leao e Tonali, due Calabria. Un bidone kalulu e giroud. A me ieri de kataplasmare è piaciuto, è entrato bene, speriamo sia un segno.Pioli non mi ha convinto col passaggio a 3 dietro.
Ed anche Vialli ci ha lasciato. Cazzo morire a 58 anni non è giusto! Cazzo, cazzo, cazzo!
Un anno il 2022, finito di merda e subito il 2023 inizia allo stesso modo.
Ho solo tanta rabbia ora, non riesco neanche a provare compassione per l’uomo. Nessuno merita di morire giovane ed in quel modo.
Dico una frase retorica, ma che ha senza dubbio un fondo di verità: non conta quanti anni si vive, ma come si vive.
Vialli sicuramente ha vissuto una vita bella e intensa e ha affrontato l’ultima prova da campione quale era anche nella vita. Credo che la stessa cosa si possa dire anche per Mihajlovic, morto ancora più giovane.
Poi non voglio neppure essere ipocrita perchè finchè ha giocato Vialli non era certo tra i nostri avversari preferiti. Sia a Genova che a Torino mi sembrava avesse una soddisfazione particolare a batterci. Forse perchè Berlusconi quando era giovane lo tento più volte e lui disse sempre no.
Con tutte queste morti perdiamo comunque pezzi della nostra vita, come avevo scritto per Sconcerti e per chi, come me, non è più in un’età futuribile non è bello e non fa bene al nostro io.
Vialli era un mio coetaneo, ed è stato uno dei giocatori che ho più detestato durante la sua carriera da calciatore. I motivi sono ovvi: grande giocatore, top player di due squadre nostre rivali, Sampdoria e Juventus. Il passaggio alla Juventus fu per me la goccia che fece traboccare il vaso, specialmente dopo che, qualche anno prima, aveva rifiutato il trasferimento da noi. Mai stato simpatico anche successivamente, probabilmente erano stati troppi i suoi anni da pericoloso avversario per non lasciare il segno. Ora sono profondamente addolorato, come se avessi perduto un amico e una parte di me se ne fosse andata per sempre. Mi accadde anche con Ayrton Senna. E’ strano l’animo umano.
Anche a me dispiace tantissimo. Nemico nostro, ma è stato uno di quei calciatori che non sono mai riuscito a detestare. È stato un protagonista del calcio anni 90, e l’abbraccio con Mancini nei campionati europei vinti è un’immagine che mi resterà sempre impressa. Buon viaggio Luca
Io pure mai amato Vialli sicuramente per il suo rifiuto di passare al Milan quando il suo presidente aveva già firmato la cessione, poi invece all Juve c’è andato. Ora però anche a me spiace veramente tantissimi. Ciao Gialuca… che la terra ti sia lieve
Oh poi il rifiuto di Vialli aprì le porte all’acquisto di Van Basten, quindi la storia fu per noi ancora migliore.
E’ verissimo Alex. Ma bisogna contestualizzare sempre: all’epoca d’oro sampdoriana, Vialli e Mancini erano giovani, ambiziosi, forti, quindi parecchio sfrontati. Noi allora eravamo la squadra da battere, avevamo vinto scudetto, Champions, coppe intercontinentali, e loro qualche frecciatina nei nostri confronti durante le interviste non se la risparmiavano mai. Mi piacevano da impazzire quei due come giocatori, ma umanamente non li sopportavo. Il fatto che anni prima al posto di Vialli fosse venuto Marco, non era sufficiente ad attenuare l’antipatia. Il passaggio alla Juve peggiorò le cose.
Un po’ questo sentimento mi è sempre rimasto dentro, anche dopo il suo ritiro, sarebbe disonesto nasconderlo. Lo stesso vale per Mancini, la cui carriera da allenatore non ha fatto altro che peggiorare le cose. Tuttavia ripeto, l’animo umano è strano: mi sento molto male, è come se fosse scomparso qualcuno con cui ho condiviso parti importanti della mia vita. Un mio coetaneo, uno cresciuto con me e invecchiato con me, anche se a distanza. E’ difficile da spiegare.
Ah mancini lo detesto anche io, veramente quasi lo odio. Il sentimento che ho su Vialli è diverso.