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Sesta giornata Champions League 2022-2023 – Gruppo E

Salisburgo, mercoledì 2 novembre 2022 – ore 21,00 – Stadio San Siro

Dopo il rotondo successo fuori casa con la Dinamo Zagabria, inframezzato però con la brutta sconfitta di Torino per la quale mi auguro dovuta ad un Milan “distratto”, affrontiamo questa sera il Salisburgo contro il quale abbiamo dalla nostra parte due risultati buoni su tre per accedere agli ottavi dopo ben 8 anni e raggiungere così Napoli e Inter già qualificate.

Si gioca a San Siro e ci sarà un’atmosfera da “notti magiche”. Il pubblico sarà l’autentico 12° uomo in campo. NON dobbiamo e NON possiamo fallire! L’eventuale eliminazione proprio quando sembra ad un passo, potrebbe avere effetti devastanti sul morale e naturalmente sul piano economico.

Il Salisburgo è comunque una bella squadretta che fa della corsa e dell’esuberanza giovanile la sua forza, infatti è imbottita di ragazzi nati anche nel 2004, guidata inoltre molto bene dal tecnico Jaissle.

All’andata giocata il 6 settembre scorso, era la prima giornata di questa Champions, ci fece soffrire e non poco. Ci assalirono subito e faticammo a prendere le misure e dopo vari tentativi passarono in vantaggio meritatamente al 28° con Okafor. Però anche noi non siamo male e riusciamo a pervenire al pareggio al 40° con Saelemaekers su passaggio di Leao, il quale era stato imbeccato da Bennacer.

Nella ripresa stesso copione del primo tempo con qualche occasione sia da una parte che dall’altra anche se la più nitida capita a noi con Leao, proprio all’ultimo secondo, che colpisce un palo. Francamente la vittoria probabilmente non l’avremmo meritata, ma se fosse arrivata ce la saremmo presa senza alcun problema e la partita odierna sarebbe stata un semplice allenamento. Ma va bene così perché sono sicuro che faremo una grandissima partita che sarà linfa vitale per il proseguo della stagione.

IL PROGRAMMA DELLA 6ª GIORNATA – Gruppo E

Mercoledì 2 novembre:

ore 21,00 – Chelsea-Dinamo Zagabria

ore 21,00 – Milan-Salisburgo

44 commenti su “Presentazione Milan-Salisburgo

  1. “non dobbiamo non possiamo fallire (perdere)” partita caricata da enormi responsabilità contro una squadra giovane, aggressiva molto pericolosa. Partita molto difficile e questa enorme carica emotiva che porta con se quando giochi e sai che sconfitta=fallimento per una squadra giovane come la nostra non è cosa semplice da gestire… ecco qui il pubblico può essere di grande aiuto. Speriamo ma se quel palo alla fine dell’andata entrava… anche se non meritata…

  2. Sono d’accordo con Mabell, come scrivevo ieri e l’altro ieri, è una finale, per noi è come una finalissima. Se si vince si fa un bel passo avanti rispetto all’anno scorso altrimenti non sarà come l’anno scorso, ma una piccola catastrofe. Non mi venite a dire che non è vero, che è catastrofismo o altre cose. L’anno scorso uscimmo contro tre squadre importanti e con la complicità arbitrale, quest’anno abbiamo due comprimarie di basso e bassissimo livello.
    Dai, vecchio Milan, tira fuori dal tuo immenso bagaglio la memoria di come si giocano certe partite in Europa. La Champions è la tua casa e San Siro la tua famiglia.

  3. Oggi è fondamentale non perdere, perché se si perde si va in Europa League, e di vedere sui social migliaia di milanistelli che si credono “furbi” tifare CONTRO il Milan perché ritengono che sia necessario farsi eliminare in Europa League per arrivare tra le prime 4, non mi va. Il milanistello è quel personaggio strano per cui in un’ eventuale semifinale di EL Milan-Barcellona, San Siro dovrebbe essere vuota perché “ma non è la Champions!!!!!!!1!1!!”,non posso sopportare ciò.

  4. Inutile aggiungere altro. Solo una riflessione. Purtroppo giochiamo questa partita, mi par di capire, senza l’aiuto nella formazione titolare di nessun acquisto estivo. Questo è secondo me il nostro problema sino ad oggi, non i punti in più o meno.

  5. Non mi fido di Pioli in Europa. Spero di non vedere 1 vs 1 suicidi dei nostri difensori centrali a regalare praterie all avversario. Forza Milan

  6. Non mi fido di Pioli in Europa.

    Caxxo ti fidi di quello che hai nella foto… in Champions mi è rimasta sempre la sfuriata di Ibra a Londra “che cazzo di allenatore sei?”

  7. Concordo, partita importante, la più importante della prima parte di stagione.

    Per ora non ho letto nulla che mi costringesse a stritolarmi i maroni. Speriamo di passare il turno, per la mia incolumità…

  8. Giustiziere, secondo me l’errore di Allegri in quell’Arsenal-Milan 3-0 (per fortuna ininfluente, vincemmo 4-0 all’andata) fu proprio quello di far giocare molti “nuovi”. Anche quel mercato fu disastroso, tolto Nocerino che fece la stagione della vita. Per il resto, secondo me, Allegri al Milan, soprattutto nei primi 2 anni, andò bene. Ebbe il coraggio di panchinaro Pirlo, che aveva TUTTA la stampa italiana a proteggerlo e a incensarlo, oltre al 90% dei tifosi, eppure CAMMINAVA in campo e contro la sua amata Inter si scansa a sempre.

  9. Concordo con Alex. Il vero problema non sono i 6 punti in meno. Il vero problema è il contributo quasi nullo del mercato estivo, su cui Pioli ha davvero 0 responsabilità. Se punti sui giovani, è per non spendere cifre enormi, mi pare una scelta sensata. Ma allora non prendi un ragazzino a 35 M. E stendere un velo pietoso su Origi, che usa il Milan per fare riabilitazione in vista del Mondiale, gioca col terrore di farsi male.

  10. In Europa League, di squadre blasonate, ci sarebbero al momento solo United, Arsenal, Barcellona, Ajax e (forse) Juventus. Secondo me la vinceremmo…

  11. Il Salisburgo schiererà Wober, Pavlovic, Ulmer, Gourna-Douath, Kjaergaard e Okafor insieme, tutti OTTIMI saltatori e colpitori di testa. Ecco, questo mi preoccupa molto. Abbiamo avuto un’intera estate per prendere gente che colmasse la nostra grande lacuna (i saltatori), tolto Thiaw non è arrivato nessuno.

  12. Caxxo ti fidi di quello che hai nella foto…

    ahahahah quello non si discute, Il Conte Massimiliano

  13. Non ho mai amato Allegri nemmeno quando era al Milan per me era “capra”. Pirlo lo voleva far giocare da esterno invece che mediano davanti alla difesa poi, invece, alla Juve lo fece giocare in mediano come Pirlo voleva

  14. Eccomi.

    Smaltita la delusione di Torino mi preparo alla tension di stasera.

    Partita difficile ? Si. Però se ci stamo con la testa la possiamo passare. Non dico con facilità ma con destrezza.

    Il problema è la testa. n questi anni di Piolismo mi sembra che si sia affrontato sempre meglio l’approccio con la partita decisiva.

    E’ un esame e la tensione c’è sempre.

    A volte capita di affrontare squadre fortissime in pessima condizione altre volte squafre buone in condizioni sfolgoranti.

    Vediamo di essere PIù FORTI DELLA SFORTUNA E PIù FORTI DELL’INVIDIA

    FORZA RAGAZZI

  15. Mabell, se ricordo bene, appena arrivato alla Juve, Allegri assecondó i capricci di Pirlo (passeggiare davanti alla difesa) per una stagione, per non avere problemi coi giornalai. E Pirlo, con una partita oscena, fu decisivo nella finale di Champions contro il Barcellona (altrimenti ora la Juve avrebbe una Champions e un TRIPLETE in più). Ricordo che per la Juve, sull’1-1, quella partita si era messa bene, ebbe una chance clamorosa con Pirlo liberato al limite per tirare, ma il solito Andrea tornò indietro per fare una scodellata inutile a Morata (per fortuna). Al che Allegri lo fece spedire negli USA a Giugno. E così Allegri vinse altri 4 Scudetti e arrivò di nuovo in finale…

  16. Nico Pirlo alla Juve dal 2911 al 2015, fino al 2914 con Conte in panchina e giocando in mediana ancora al alti livelli poi arrivò Allegri e con lui fece un anno poi gli ultime due in America, ma quando lascio il Milan Conte lo schierò in mediana è certamente non deluse, mentre al Milan in quel ruolo La capra non lo voleva

  17. Il Conte Massimiliano riuscì a sistemare un centrocampo intero ridando equilibrio grazie al Generale Van Bommel. Fu decisivo per lo scudo.

    Ebbe intelligenza e pragmatismo per capire che quando soffri e attraversi periodi poco brillanti devi adottare anche una soluzione come quella a 3 mediani, con l’aggiunta di Flamini, che fu necessaria per portare a casa punti fondamentali.

    Pirlo grandissimo campione ma del Milan si era rotto i coglioni, una palla al piede in mezzo al campo, aveva iniziato a perdere palloni sanguinosi per i contropiedi avversari, fu spostato sulla fascia per non fare ulteriori danni.

    Alla juve aveva ben altre motivazioni, il cambiamento ti rigenera in certi casi.

  18. Poi a me fanno ridere quelli che se la squadra vince però l’allenatore gli sta sul c dicono che è tutto merito dei giocatori, se invece quella squadra perde è solo colpa dell’allenatore.

    I detrattori di Spalletti si astengono dal fare i complimenti a Lucianone, anche dovesse vincere lo scudo, sicuramente in quel caso sarà solo merito dei calciatori.

    è un’ipocrisia che non mi appartiene, per qualunque allenatore, sia antipatico che simpatico.

  19. Dichiarazione di Pirlo in un’intervista alla gazzetta nel maggio 2012:“ Le cose sono andate così. Quando abbiamo parlato del mio contratto, mi hanno proposto il rinnovo per un anno. Io chiedevo un triennale perché ero più giovane degli altri giocatori in scadenza. Ma il vero motivo del mio trasferimento è stato un altro: Allegri voleva piazzare davanti alla difesa Ambrosini o Van Bommel e io avrei dovuto cambiare ruolo. Allora ho detto “no, grazie” Nel mio ruolo Allegri preferiva altri giocatori”.

  20. Pu dire quello che gli conviene. Io ricordo le sue prestazioni, lo chiamavo Strabollito. Allegri ci salvò il culo grazie ai medianacci.

  21. “Strabollito” sta di fatto che, purtroppo, quando poi passò alla Juve di Conte gioco nel suo ruolo davanti alla difesa e giocò all grande

  22. Pirlo nella Juventus giocava in un 3-5-2 nel quale Vidal e Marchisio si facevano un mazzo così per proteggerlo.

    Inoltre le cose stanno come dice il Conte Franz: Pirlo non ne poteva più del Milan al di là di Allegri, e non lo dico io, basta leggere la sua autostronzografia per rendersene conto.

    Allegri può piacere o non piacere, sono anni che evito di discutere con chi lo odia, tanto non se ne viene a capo; ma per lo meno, non addossiamogli colpe che non ha.

  23. Marcovan, che Allegri voleva cambiargli ruoli farlo gioca sulla fascia destra non più davanti alla difesa Lodi e lui in quell’intervista ma è anche un dato di fatto innegabile, così come è vero che lui voleva un rinnovo per tre anni ma il Milan gli propose massimo un anno, come è vero che quando Ancellotti lascio il Milan lo voleva portare con se al Chelsea ma lui scelse di rimanere al Milan…Distrazione tanto x scaricare la tensione in attesa di questa sera

  24. STRAQUOTO MARCOVAN. Allegri voleva cambiare ruolo a Pirlo perché voleva che Pirlo, allargato, corresse di più, che facesse filtro, che facesse contrasti, che uscisse dal campo sudato. Tutta sta roba qui, a Pirlo, non piaceva. Magari lo avrebbe fatto per l’Inter, ma non per il Milan. Nella Juve di Conte, Pirlo giocava a subbuteo, fermo. Ma c’era Marchisio (gran lottatore, secondo me sottovalutato) che faceva il Gattuso e c’era Vidal che faceva “quasi” il Seedorf. Poi dietro, in difesa, c’era la famosa BBC.

  25. E’ un dato di fatto quello che lui ha scritto nella sua biografia tempo dopo, e cioè che voleva andarsene al Real da ben prima che arrivasse Allegri (qui la mia vecchia recensione). Voglio dire, l’ha scritto lui, nero su bianco, non Marcovan, che Pirlo Andrea era poco motivato in rossonero negli ultimi anni. Figuriamoci quindi se era disposto agli stessi sacrifici ai quali invece si sottopose poi in bianconero (ripeto, ben protetto dai vari Marchisio, Vidal, poi Pogba).

    Ribadisco, diamo tutte le colpe che volete ad Allegri, ne ha avute, ma evitiamo di dargli quelle che non ha, o almeno dividiamone un (bel) po’ con Pirlo Andrea. Leggetelo quel libercolo, vi renderete conto di quanto stronzo è, il signorino.

  26. Marcovan, straquoto ancora. E in quel libro è stato “leggero”. Lui era nella Curva Nord dell’Inter da ragazzino, ha sempre continuato ad avere rapporti di profondissima amicizia con i capi della curva interista, ANCHE quando era nel Milan. Ci sono immense testimonianze di lui che, ogni volta che vincevamo un derby, nei giorni successivi si “scusava” coi suoi compagni di tifo, arrivando anche a giurare di non essersi impegnato, che quei cattivoni di Seedorf e Shevchenko non li aveva mai visti così, che al prossimo derby farà in modo di non giocare, e assurdità del genere. In Champions, nel famoso 2-0, disse che le punizioni le aveva battute “a cazzo” e che Stam e Sheva avevano pescato il jolly… Ma in pochi ricordano i due “gloriosi” derby di Pirlo nell’anno del TRIPLETE interista. Soprattutto al ritorno.

  27. Sto in ansia per stasera, per fortuna ho avuto parecchio da fare al lavoro il che mi ha distratto. Davvero rosicherei a non finire se non passassimo questo girone

  28. Uno che non tifa nessuna delle due penso si stia divertendo… io sto morendo.

  29. Primo tempo che conferma che dietro siamo penetrabili, stiamo soffrendo specialmente dalla nostra destra. Bravo Tatarusanu finora, molto attento. Theo e Benna molto bene. Miracolo, gol su calcio d’angolo. Forza ragazzi

  30. Comunque la Red Bull è una signora squadra.
    In Italia quel rigore ce lo fischiano sempre… e naturalmente sbagliano.

  31. Benna è immenso questa sera. Anche Theo non da meno.
    La Champions è la nostra casa e questa sera, con un arbitro bravo, stiamo divertendo

  32. Questa sera mi gusto un antipastino di mare con un prosecchino freddo. Ci voleva!
    Per la cronaca a San Siro c’è comunque un pezzo di famiglia perchè mio figlio Luca è li e lo sarà anche sabato sera contro lo Spezia. Beato lui.

  33. Migliore chiusura del girone non si poteva fare, due partite molto delicate, 4 pappine a Zagabria e 4 pappine stasera.

  34. Felice felice felice felice andata alla grande grande secondo tempo e ribadisco mentalmente non era partita per niente facile

  35. SSSSSIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!! Che grande partita, finalmente, non ne ricordavo una così in Cempionz dal 4-0 all’Arsenal, Bennacer stellare, Kalulu roccia, Tonali cuore rossonero! È uno step fondamentale passare il girone, tra l’altro con Benfica, Porto e Tottenham secondo me c’è la giocheremmo, speriamo.. iDi questo Salisburgo mi prenderei Sučic, di cui scrissi anche quest’estate, e Okafor, veramente fastidioso

  36. Vergogna! La Gazzetta on-line ha la prima pagina dedicata ai gobbi. Vergogna.

  37. Ieri grande tensione fino al terzo gol.

    Suonare il Salisburgo, come abbiamo fatto noi, è una bella prestazione: nel secondo tempo li abbiamo schiantati in quella che è la loro maggiore qualità: ritmo e fisicità.

    Bravi, bravi, bravi tutti. Un pensiero in più per chi è stato “giustiziato” precocemente: i Giroud, i Benaccer, Tonali… i Tata…

    Bravissimi. Ma come ha detto Maldini “adesso cominciamo a fare sul serio”

    FORZA RAGAZZI FORZA RAGAZZI FORZA RAGAZZI FORZA RAGAZZI FORZA RAGAZZI FORZA RAGAZZI FORZA RAGAZZI FORZA RAGAZZI
    ( e lo dico soprattutto a chi non è ancora “accordato” con il resto della musica)
    FORZA RAGAZZI FORZA RAGAZZI FORZA RAGAZZI FORZA RAGAZZI FORZA RAGAZZI FORZA RAGAZZI FORZA RAGAZZI FORZA RAGAZZI

  38. E niente. Vi ricordate tutte le volte che ho scritto che quelli della rosa dell’anno scorso sono tutti molto più forti di un anno fa? Quando ho scritto che se giochiamo SENZA i nuovi, le “suoniamo” a tutti (spiace per Mozart che ieri ha visto i suoi prendere 4 pere), indistintamente? Quando ho scritto che se mettiamo Kalulu o Thiaw a fare il terzo centrale defilato a destra e alziamo Theo a metà campo, mettiamo a soqquadro il modulo avversario? Quando ho scritto che SIAMO PIÙ FORTI DI UN ANNO FA, mettendo da parte il mercato? AVEVO RAGIONE. HO RAGIONE. Ho SEMPRE ragione. Grazie per l’applauso, Discepoli, potete sedervi ora.

  39. Ditemi voi a che serve il Dechetelento quando abbiamo un Krunic così, un Brahim Diaz così e un JUNIOR MESSIAS così… Ditemi voi a che serve Dest se poi Tonali da solo riesce a prendersi tutto il centrodestra, Kalulu copre pure gli spifferi e Rebic ti piazza dei cross simili… Ditemi voi che bisogno c’è di disordinare tutto per far giocare Adli… Ditemi voi.

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