Ieri si è svolto il Gran Galà dell’Associazione Italiana Calciatori per l’assegnazione dei riconoscimenti relativi alla passata stagione. A farla da padrone è stato ,giustamente, il nostro Milan.
Miglior club dell’anno: Milan
Miglior tecnico: Stefano Pioli
Miglior giocatore della stagione: Rafael Leao
Gol più bello dell’anno: Theo Hernandez
Miglior portiere: Mike Maignan
Squadra ideale Top 11: Maignan; Di Lorenzo, Tomori, Bremer, Theo Hernández; Barella, Brozović, Milinković-Savić; Immobile, Leao e Vlahovic.
E’ una gran bella soddisfazione e un giusto riconoscimento per quanto dimostrato sul campo. Soprattutto perché i giudizi arrivano dai “colleghi” di campo e non dai troppi cialtroni che scrivono di calcio sotto dettatura.
Speriamo sia l’inizio di una storia importante, i prodromi ci sono tutti e ne siamo ben consapevoli. Spesso però serve ricordare di avere un po’ di pazienza in più e fiducia nei nostri ragazzi che da oltre 2 anni ci stanno facendo divertire ed appassionare.
60 commenti su “Gran Galà A.I.C.: plebiscito Milan”
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@Nico sulle cause dell’infortunio è logico e plausibile quanto scrivi. Io ponevo l’accento su un altro aspetto: Maignan è trasparente e parla con lo staff medico del Milan? Un medico non può accertare un dolore o un fastidio. Né possono essere fatti a tutti esami strumentali ogni settimana. Per me no, per me Maignan non è trasparente col proprio datore di lavoro. Si vuole gestire da solo. Il battibecco riportato oggi con Pioli ed il medico del Milan perché lui voleva già tornare col Verona sembrerebbe avvalorare questa tesi.
Per mantenere un ciclo vincente (per ora appena aperto), con poche brevi interruzioni, la storia calcistica insegna che serve un’ossatura fedele, affidabile e appassionata. Al Milan è successo con Sacchi-Capello (per me è un ciclo unico) tramite Baresi+Tassotti+Maldini+Costacurta+Donadoni è altri come Simone e Albertini, poi è successo con Ancelotti tramite Maldini-Costacurta-Nesta-Cafu-Serginho-Gattuso-Seedorf-Pippo-Ambrosini. Le figurine vanno e vengono. Gli Shevchenko, i Weah, i Gullit, i Rijkaard, i Rui Costa, i Thiago Silva, ti fanno VINCERE, sono CAMPIONI, ma non sono loro a tenerti aperto il ciclo. Vale anche per Leao. Concentriamoci sui Tonali, sui Calabria, sui Theo Hernandez, sui Kalulu, sui Tomori, sui GABBIA, gente che sta mostrando attaccamento al futuro rossonero.
È esattamente come sostiene Nico sui cicli vincenti.
Stando ai dati di Transfermakt, nelle 4 stagioni prima di venire al Milan Maignan non ha mai saltato per infortunio una partita con il Lille.
Allo stato attuale delle cose possiamo serenamente parlare di sfiga senza ipotizzare scenari catastrofici.
E per altro resto nel partito di chi preferisce giocare con il portiere di riserva piuttosto che in altri ruoli.
Nico ha centrato benissimo il punto sui cicli. Serve un blocco di giocatori forti tra cui non deve esserci necessariamente la Stella (poi se c’è meglio) che si fa 10-15 anni assieme. Tatarusanu è sicuramente un downgrade anche grosso rispetto al miglior portiere della Serie A, ma è difficile spendere per quello che normalmente è un veterano agli ultimissimi giri che passa la stagione a guardare gli altri giocare. Mirante poi l’anno scorso l’hanno richiamato dal ritiro perché era rotto pure il portiere della primavera Plizzari, quindi mi sa che vige per lui la regola del “quelli che non giocano son più forti”. Su Leao non sarei pessimista quanto MarcoVan, però diciamo che il cartello “vendesi” al collo se lo stia mettendo da solo a prescindere dalla volontà di proprietà/dirigenza (che giustamente lavorano al risparmio e in maniera pure abbastanza trasparente, devo dire).
Sembra che Pioli, o contro il Monza, o contro la Dinamo, passerà definitivamente alla difesa a 3, in modo ufficiale, per restarci. KALULU, TOMORI, GABBIA, KJAER, THIAW. Sono 5 per 3 posti. E secondo me persino BalloBallo può fare il centrale mancino, in emergenza. CI SIAMO. Il gran passo è avvenuto. Theo Hernandez sarà LIBERO DI DEVASTARE 500 metri quadri di campo. Sono gasato, lo ammetto. Un mio sogno sta per avverarsi.
Concordo anch’io con i cicli vincenti di Nico che però si è scordato qualcuno. Nel primo blocco inserirei Ancelotti e Massaro, e Van Basten e Kakà dove li vogliamo collocare? Tra le figurine? Mi sembra un’eresia.
Buonasera, se quello che dice Frengo sul rinnovo di Leao fosse vero il Milan si trova davanti a un gioco di procure in cui il ragazzo sembra abbia avuto la sola colpa di aver seguito il famelico procuratore portoghese che lo invitava a lasciare lo Sporting, per poi trovarsi con un risarcimento da pagare di 19 milioni. Secondo me Mendes lo spinge altrove, con la promessa che l’altro club lo coprirebbe d’oro e si accollerebbe il risarcimento allo sporting – oltre che una commissione multi milionaria per il procuratore. Il ragazzo invece vorrebbe rimanere, a cifre ovviamente molto più alte delle attuali, almeno 7 milioni si dice, ma di nuovo ci sarebbe il contenzioso si chi legalmente deve mettere le firme. Certo, cardellino rosso si trova subito una bella grana sulla quale si gioca molto credito, anche se come premesso il Milan si trova probabilmente davanti a un casinò difficile da sbrogliare. Stiamo a vedere
“ Stando ai dati di Transfermakt, nelle 4 stagioni prima di venire al Milan Maignan non ha mai saltato per infortunio una partita con il Lille. Allo stato attuale delle cose possiamo serenamente parlare di sfiga senza ipotizzare scenari catastrofici” @lapinsu, su Maignan l’anno scorso sicuramente si può parlare di sfortuna, per l’infortunio in nazionale di quest’anno pure, ma sulla ricaduta di ieri non ci firmerei, qualcosa non è andato nel verso giusto. E comunque sono anni oramai che di questo periodo è un’ecatombe, per noi più sempre degli altri. Sarà la preparazione pre-campionato, il gioco di Pioli, il cimitero indiano sotto Milanello, boh
OT: leggo che per l’abbattimento di San Siro ora si è fatta avanti una società che gestisce eventi negli stadi, per prendersi cura di ristrutturazione e sollevare il Comune dai costi di gestione.
Mi pare chiaro che non ci sia alcuna volontà di far fare un nuovo stadio in quella zona.
Qui si tratta di aver sprecato anni in discussioni inutili, quattrini per far fare progetti irrealizzabili, almeno finora, e ritardato scelte alternative che ora mi sembrano irrinunciabili.
Spero che RedBird abbia la forza e la capacità di mandare tutti a cagare e di fare lo stadio solo per noi, anche se fosse a Sesto. Questa storia è diventata vomitevole. Basta, dai!