Un bel derby, suddiviso in quattro parti ben distinte. Una prima parte, della durata di venti minuti, caratterizzata da un leggero predominio nostro e interrotta bruscamente dalla rete di Brozovic; una seconda di quarantacinque minuti di nostro dominio assoluto, in cui li abbiamo presi a pallate schiacciandoli nella loro metà campo e rifilando loro tre pappine; una terza di venti minuti in cui abbiamo sofferto le pene dell’inferno; infine una quarta di dieci minuti, dove abbiamo ricominciato a controllare a piacimento gara e vantaggio. La partita credo sia tutta qui.
L’Inter è comunque una squadra forte, avrebbe anche potuto pareggiare, le occasioni per farlo le ha avute, ma non l’avrebbe meritato. Il Milan ha giocato molto meglio per più tempo rispetto ai rivali e nel complesso ha dato l’impressione di essere più forte, o almeno di essere stato più forte ieri sera. Di sicuro l’Inter al momento non è più forte del Milan: sostenere che lo fosse, era una baggianata basata su non si sa bene cosa, ripetuta da tanti, molti di noi compresi. Si è mai vista una squadra campione d’Italia, ai vertici ormai da due anni e mezzo così sottostimata dalla critica e da parte del suo stesso tifo?
Che cosa mi è piaciuto. La reazione dopo il gol subito. E’ stata impressionante. Inoltre alla qualità di alcune giocate mi sono quasi commosso.
Che cosa non mi è piaciuto. Prendere due gol. In realtà detesto prendere gol in generale. A me piace tantissimo vincere di clean sheet, ne provo piacere fisico. Adoro i due a zero, ma posso accettare anche i tre a uno. Non sopporto i tre a due (a parte quelli in rimonta da zero a due tipo il derby del 2004).
I ragazzi. Rafael Leao, due gol e un assist; è un fuoriclasse, avversari e cacciaviti ipercritici se ne facciano una ragione. Umorale e discontinuo finché si vuole (ma sempre meno col trascorrere degli anni, mi pare), ma tant’è: da rinnovare a ogni costo, perdere lui a zero non sarebbe come perdere un Kessiè o un altro dei recenti fuggitivi con le medesime modalità. Maignan non ha punti deboli, il miglior portiere milanista che io abbia mai visto. Tonali si è mangiato Barella e chiunque altro passasse dalle sue parti: indiavolato. Theo avrebbe potuto evitare il giallo iniziale per i bisticci con Dumfries, ma che ci vogliamo fare, è fatto così; inoltre ho la sensazione che primeggiare nella classifica dell’antipatia di quelli là gli piaccia da matti. De Ketelaere ha stoffa e talento, si è prodotto in alcuni spunti veramente pregevoli ma è oggettivamente ancora uno studente di piolismo: diamogli tempo, ho l’impressione che ne valga la pena. Giroud si è girato ancora: il tipo di attaccante che piace a me, peccato non abbia cinque o sei anni di meno. Origi mi è piaciuto molto, deve tuttavia imparare a essere meno egoista. Abbastanza polli Kalulu e Tomori sui due gol.
Pioli. Stima immutata ovviamente, ma ieri sera secondo me poco on fire, nonostante la grande vittoria. Inzaghi lo ha anticipato con i cambi e, se la rimonta neroazzurra fosse andata in porto, qualcosina da rinfacciare al nostro tecnico l’avrei avuta. E’ anche vero che il nostro blackout, avvenuto all’incirca attorno al sessantesimo minuto, è stato improvviso e forse ha sorpreso anche lui, ma questo tentennamento sarebbe potuto costarci caro.
L’arbitraggio. Chiffi ha arbitrato bene, anche se leggo che le moviole parlano di un secondo giallo risparmiato a Theo per fallo su Dumfries al minuto settantuno. Rivedendo l’azione devo ammettere che qualche dubbio mi è sorto; mettiamola così, non mi sarei scandalizzato se fosse apparso un secondo cartellino giallo.
33 commenti su “MILAN-INTER 3-2”
I commenti sono chiusi.
Tre stelle LEAO. Due stelle GIROUD. Una stella MAIGNAN. Tre bidoni Calhanoglu. Pioli UP.
Non mi sarei scandalizzato del secondo giallo, ma non so se ora sarei in grado di scrivere o sarei sotto una tenda di ossigeno.
Partita strameritata, punteggio bugiardo ma per fortuna sempre favorevole a noi.
Tre stelle Leao
Tre stelle Maignan
Tre stelle Tonali
Pioli is on fire e pollice su
P.S. meriterebbe tre stelle anche Giroud che oltre al gol ha fatto grandi cose… ma siamo limitati a 3 e quindi…
Nell’ultimo quarto d’ora l’abbiamo gestita bene in difesa, grazie alla DIFESA A 3, che quando si vuole diventa a 5 senza problemi. In tutta la “quarta parte” di partita, l’Inter ha avuto una sol occasione, imprevedibile, con un tiro al volo da 30 metri di Mikhitaryan. Ha dimostrato, Pioli, che il passaggio alla difesa a 3 il Milan può farlo BENE in qualsiasi momento.
Condivido tutto, specialmente l’analisi della partita di ieri (veramente un gran bel Milan). In merito al “Milan sottostimato” da parte mia non è per niente sottostima, anzi… a me questo Milan piace molto e condivido la logica del progetto che si sta perseguendo, penso anche che con questi giovani abbiamo ampi margini di crescita, penso pero che non ci dobbiamo sentire “i più forti” ma volare bassi con tanta fame e umiltà, poi, personalmente, mi piace dire ai gobbi o ai cuginastri che loro sono più forti ( anche se non lo penso) per meglio sfottere dopo la nostra eventuale vittoria.p.s. Poi prima della partita c’è anche un po’ di superstizione… INNOVARE LEAOOOOOO RINNOVARE ASSOLUTAMENTE…
Di fronte a vittorie come quella di ieri sospendo il giudizio sui singoli e l’allenatore, anche sui due gol subiti, che attribuisco soprattutto a giocate dei giocatori dell’inda che a nostri errori. Personalmente ritengo che non siamo i più forti in senso assoluto ma lo siamo perché abbiamo fame, perché c’è grande unità d’intenti, perché siamo in costante crescita. Fino a che ci saranno non abbiamo da temere nessuno. Adesso cuore e testa a Salisburgo, non sono una squadretta, quest’anno dobbiamo assolutamente passare il girone, sarebbe imperdonabile non riuscirci
Bravi tutti, lode per Leao, Maignan e Tonali.
E’ un ottimo Milan.
Ed è il contesto ideale, per giocatori potenzialmente fenomeni, per affermarsi definitivamente.
Nello specifico, mi soffermerò sui due eroi di ieri sera, Rafa Leao e Mike Maignan.
Entrambi vengono dal Lille, squadra di medio-alta classifica in Ligue des Mangiabaguettes.
Mike è arrivato all’ombra di Donnarumma, che ci ha lasciato dopo ottime stagioni (benché non esenti da errori), e da campione d’Europa con la Nazionale (decisivo in finale).
Non era il più forte, ma il suo immenso talento, la sua mentalità vincente, la sua ostinazione si sono calati benissimo in un contesto di un gruppo che, lavorando di squadra, senza prime donne, con grandi esempi (Ibra, Giroud) ha consentito di portare ben due dei nostri, proprio Leao e Maignan, nei 30 nominati al pallone d’oro.
Leao è arrivato con l’etichetta di “nuovo Niang”, di svogliato, di “troppo sorridente”.
E ancora fatica a scrollarsela di dosso, lo stesso Marcovan fa cenno alla sua discontinuità.
Ma è veramente così?
Leao ha fatto un 2022 spaventoso: 7 gol e otto assist per la stagione scorsa, con un incredibile finale di stagione, 3 gol e 2 assist in queste prime 5 giornate, per un totale di 10+10 nel 2022.
E’ l’MVP dello scorso campionato, è il giocatore con più qualità (insieme allo stesso Maignan; Ibra fuori scala), è il nostro crack.
Eppure molti erano scettici, perché veniva a sostituire Cutrone, che in rare occasioni ci aveva fatto illuminare in piena banter era.
Questi sono due esempi di valorizzazione del talento inespresso.
In questo contesto, si inserisce gente come Tonali e Bennacer (clamorosamente migliorati dal loro arrivo), e presto sarà il momento di De Ketelaere.
Ma analogo discorso si può fare per la valorizzazione dei giocatori “ai margini delle grandi”, come Tomori e Theo Hernandez, anche loro diventati giocatori molto molto importanti per abilità, decisività, e soprattutto continuità.
Questo Milan si candida a entrare nel solco dei grandi Milan.
Se il Milan di Capello e quello di Ancelotti erano una sommatoria di fenomeni affidati ad allenatori di grande lucidità e capacità di gestione, il Milan di Pioli è quello che più si avvicina al Milan di Sacchi, per l’innovazione, per l’intensità, per le scoperte sul mercato (i più vecchi ricorderanno la questione Borghi-Rijkaard).
Questo è il Milan dei nostri figli, dei nostri fratelli più giovani, il Milan che si iscrive a pieno titolo nella Hall of Fame.
A questo Milan voglio tanto bene.
Stelle e bidoni:
Leao IL RUGGITO CHE VIENE DALL’ATLANTICO!
Maignan è come giocare con 2 o 3 portieri. Pazzesco.
Giroud è l’uomo dei derby, è il mio giocatore preferito. E’ grosso, è forte, è bello, è importante, è fantastico.
Pioli forse legge il secondo tempo un po’ in ritardo, ma rimette a posto la barca che scuffia con i cambi giusti (Saelemakers e Kjaer soprattutto). E’ in crescendo anche lui sulla lettura delle partite, ma sulla preparazione delle stesse è il migliore del campionato: l’idea di spostare Tonali a sinistra è stata vincente.
Bidoni, quando si vince un derby, a meno di clamorose minchiate, non se ne danno.
Abbiamo giocato dal 30’pt al 60′ in maniera spaziale. Poi 10 minuti di buio, forse convinti di averla chiusa, forse stanchi, ci stavano costando cari. Pioli è intervenuto al pelo coi cambi, per fortuna. Vittoria meritatissima.Questo Milan è una squadra moderna, i suoi limiti sono tutti da scrivere. Se i nuovo innesti si inseriranno nei giusti modi il divertimento è solo all’inizio. Mike e Rafa 3 stelle, Tonali due.Pioli su. Niente bidoni come dice giustamente Darko.
Quello che è passato per blackout a me è sembrato invece un normale calo atletico di giocatori che hanno passato 70 minuti a correre come matti, penso in particolare a Tonali. Da un lato questo ci ricorda che a centrocampo un posto è rimasto scoperto, dall’altro c’è da dire che non tutte le partite saranno impegnative come quelle di ieri. Nel percorso di crescita della squadra è necessario che almeno uno tra Pobega e Vranckx sia in grado di fornire prestazioni di un certo livello il prima possibile per far rifiatare i due titolari, oppure che si pensi a valide alternative tattiche, visto che si è deciso di sostituire Kessié in questo modo. È comunque vero che a fine partita si è sofferto troppo sulla nostra destra, però non è che Dumfries abbia passato un pomeriggio tranquillo dall’altra parte.
Le nostre principali rivali dello scorso anno, Inter e Napoli, hanno 4 punti in meno rispetto a un anno fa (e noi 2, a dirla tutta), ma la Juve ne ha 4 in più e la cosa mi preoccupa, visto che nel gioco latitano e che sono ancora un cantiere, quindi prevedo un miglioramento delle loro prestazioni. È stata comunque una dimostrazione di forza da parte nostra e forse anche una di debolezza da parte dell’Inter: non è che Antonio Conte, così come gli successe alla Juventus e con la Nazionale, fece rendere più del dovuto anche l’Inter (che nel tempo ha perso Hakimi, Eriksen e Perisic, va detto)?
Penso che a Leao vada proposto un rinnovo che lo possa accontentare, nel senso che non si deve andare a un’asta al rialzo col giocatore, ma fare il possibile per blindarlo. È un giocatore complessivamente decisivo come non lo è mai stato nessuno degli altri recenti svincolati eccellenti, per cui con lui si può parlare anche di cifre diverse. Certo, se proprio non fosse possibile l’accordo, allora sarebbe meglio venderlo a giugno al miglior prezzo possibile. Un altro svincolo è da evitare.
Prima della pausa per le nazionali abbiamo:
Salisburgo-Milan
Sampdoria-Milan
Milan-Dinamo Zagabria
Milan-Napoli
Con 10 punti sarei soddisfatto.
Stelle & Bidoni
per Leao.
per Maignan.
per Tonali.
Bene anche Bennacer.
per De Ketelaere.
per Calabria.
per Tomori.
La vittoria nel derby va comunque premiata con un per Pioli.
Mi piace riproporre le parole di Pioli a fine gara “Ne abbiamo vinti altri, ma questa è stata la nostra miglior prestazione: nei derby passati sembravamo sempre un po’ in difficoltà, stavolta no.“. Al di là della sofferenza nella parte finale questo è stato un derby dominato tecnicamente e caratterialmente. Si poteva non vincere senza quel fenomeno che abbiamo tra i pali (Marcovan ha ragione a dire che è “il miglior portiere milanista che io abbia mai visto”), ma il risultato finale comunque nessuno, neppure loro (Spiaze non conta), si è azzardato a mettere in dubbio che non sia meritato. La sensazione, richiamata anche da altri, che il buon Conte avesse fiutato la fregatura sta diventando palese.
Come ha ragione Darko, quando scrive: “il Milan di Pioli è quello che più si avvicina al Milan di Sacchi, per l’innovazione, per l’intensità, per le scoperte sul mercato”. Ricordo ai più giovani che quando arrivo a Milano Van Basten era un perfetto sconosciuto e Ancelotti fu la scommessa più azzeccata di Arrigo (l’anno successivo Rijkaard). Per poi non dimenticare Angelo Colombo.
Leao (noi “catastrofisti è un po’ che chiediamo il rinnovo)
Maignan (ieri sera ho scritto che in questo momento forse è il miglior portiere al mondo)
Tonali (si è rivisto il Sandrino dell’anno scorso)
Nessun bidone, ha ragione Darko, ma il Tomori di quest’anno non è ancora quello dell’anno scorso e Calabria, anche senza Perisic di fronte, si è fatto saltare da Darmian sul secondo gol come un pollo.
Pioli non so quanta responsabilità abbia avuto nei cambi, però penso che la rete di Dzeko sia arrivata in maniera abbastanza casuale.
L’episodio sulla mancata sanzione a Theo è figlia di due cartellini gialli troppo affrettati e assolutamente evitabili (una volta, dopo la ramanzina dovuta, si diceva “alla prossima vi ammonisco”). Chiffi a posteriori si è ricordato e ha pilatescamente sorvolato sul fallo.
Quattro fischioni per Mourinho haahahahahh
Grande rrioma, maggica, i fab forrr.. oops
Intanto l’Udinese e l’Atalanta che tanto “abbiamo” sminuito (mi ci metto anch’io naturalmente) hanno rispettivamente 10 (1 meno di noi) e ipoteticamente 13 e quindi sola in classifica.
Intanto prosegue il nostro cammino in modo “speculare” rispetto allo scorso anno: Udinese 2022 pari e 2023 vittoria. Atalanta vittoria e pari. Bologna pari e vittoria. Sassuolo vittoria e pari. Inter pari e vittoria.
Sabato bisogna assolutamente invertire la rotta anche se gli unici due punti la Samp li ha ottenuti in casa contro Juve e Lazio.
Derby vinto in modo impeccabile, dimostrazione di forza e continuità.
Ho avuto poco tempo per commentare ma ho letto qualcosa e le dichiarazioni di Limone non fanno altro che confermare quanto sia povero e antisportivo. Un autentico cretino.
Leao: è incredibile cosa riesce a combinare in partita. Li ha fatti impazzire tutti.
Maignan: mi aggrego alla corte di chi lo definisce il miglior portiere mai visto al Milan. Da stropicciarsi gli occhi.
Giroud: ora l’incubo dei prescritti è lui come lo era Milito quando giocava contro Abate. Alla Pinetina hanno tutti il torcicollo a forza di guardare le “girate” di Oliviero.
Niente bidoni anche se Tomori, Calabria, Saelemaekers e Messias non mi sono piaciuti.
Pioli: deve migliorare l’approccio alle partite, per il resto ha vinto un altro derby.
Scritto da un ascolano su facebook. Tanto per fare due risate:
Fin da piccolo…..crescevi all’ombra di tuo fratello,…quando vi davano le merendine..a te toccava sempre quella che rifiutava tuo fratello,… o che aveva mordicchiato e lasciato lì…per non parlare della COPPA RICA ALGIDA…all’amarena…di cui tuo fratello ti toglieva le ciliege sopra……(si vedeva già allora CHE LUI CAPIVA MOLTO PIÙ DI TE…IN FATTO DI COPPE ), l’album della panini non lo completavi mai mentre lui sì.. perché a tuo fratello compravano di nascosto più figurine…, poi da adolescenti…mentre tuo fratello si trombava chi voleva lui…tu ti facevi le PIPPE anche se a chiamarsi PIPPO era lui,….a lui avevano comprato il vespone mentre a te avano “passato” il vecchio Garelli di tuo padre…, poi..una volta diventati calciatori ..lui era salito sul tetto del mondo con il GRANDE MILAN e con la Nazionale……………..e tu eri……il fratello di quello che era salito sul tetto del mondo con il GRANDE MILAN e con la Nazionale……..ed infine….arriva quel Derby di ieri sera…e come se non bastasse…della BATOSTA CHE TI ABBIAMO DATO ❤️❤️ alzi gli occhi verso la curva……e scopri pure…
…CHE TUO FRATELLO NON È….TUO FRATELLO……
SPIAZE …LIMONE!!!!
(* ti aspettiamo al prossimo derby Limone, ..sempre che tu sia ancora in quella panchina.., in ogni caso…se ti dovessero mandare via ..non sarà questa volta tuo fratello a subentrati…a lui quella panchina fa schifo…)
Ah…..se non c’era Maignan in porta… adesso avremmo parlato di un altro derby…e mia nonna con le ruote sarebbe stata un… monopattino.
Ancora esaltato dalla prestazione monster cerco di tornare sulla terra.
In primo luogo siamo ancora al calcio di agosto / settembre i veri valori si vedranno più avanti : magari scopriremo che fare un figurone con l’inter è cosa comune.
Poi: Un pensiero al motore che – per me – ha spinto la navicella Leao verso le stelle: Tonali e Banaccer
Grande Mike
e Fantastico Padre Pioli: sabato sul corriere della sera c’era un intervista a Meneghin. Si parlava di Basket e diceva questo della sua nazionale ” lo spogliatoio conta più delle stelle”
Sentire Padre Pioli inorgoglisce me e credo faccia molto di più per ogni membro della Formazione.
Mantra dell’anno: lo spogliatoio conta più delle stelle”
FORZA RAGAZZI: UMILI E DETERMINATI
Domani non è da sottovalutare
Leao
Maignan
Bennacer
Pioli
Confermo che il problema dell’inter è il centrocampo di nani (non che mi interessi granchè…)
Comunque devo ammettere che la “furbata” di Tonali, anche se ne stanno parlando in pochi (strano…), di buttare la palla in campo se non sbaglio proprio poco prima del tiro del turco, non mi è piaciuta.
Già ci dicono di tutto, poi se facciamo anche delle cose antisportive… Ma a prescindere di cosa ci dicono, personalmente non mi è piaciuto e spero non si ripeta in futuro.
Lo comprendo che essendo a pochi minuti dal termine, l’adrenalina, la paura di essere ripresi dopo il doppio vantaggio, ecc. ma non lo giustifico assolutamente.
Zulli,
ho visto un video.
Non capisco bene perchè Tonali ha già la palla in mano e non capisco bene da dove arriva.
Mi sembra però
1 – minuto 2.22 che la palla sia già in campo e Tonali la raccolga per giocarla ( non mi spiego però da dove arriva quella che sta giocando Chala) .
2- Tonali si accorge che il pallone che ha in mano non conta, lo butta laterlamente e corre a coprire
Se avesse voluto infastidire l’azione avrebbe buttato la palla in mezzo al campo e non laterale.
Per sapere la verità però bisognerebbe essere tonali e ri-vedere tutta l’azione.
https://www.youtube.com/watch?v=d5jXL0C2F1Q
Red Bull Salzburg avversario ostico. Ma un derby (IN CASA, sottolineo) vinto, in questo momento, vale 10 volte una vittoria alla prima del girone Champions. Godiamocela. Un punto in Austria mi andrebbe benissimo.
Il Salisburgo, da quel che ricordo, gioca col 4-3-1-2 con un trequartista a trequarti e un altro trequartista messo a fare la mezzala, giusto? Formazione molto votata all’attacco, può dare problemi. Oltre tutto, hanno la particolarità di avere un allenatore giovanissimo, più giovane del capitano Ulmer.
Si rivedendo bene e con calma, la butta lateralmente, ma non fuori… Il che lo giustifica in parte, ma non del tutto.
Certo è che se lo avesse buttato al centro del campo come minimo veniva ammonito ed essendo il secondo giallo espulso.
Gli è andata bene perché evidentemente l’arbitro (e/o il Var) ha optato per l’interpretazione che ha dato Jtura.
E probabilmente anche i media lo avranno interpretato in quel modo, perché pochi si sono accaniti contro e non gridato allo scandalo ed alla retrocessione immediata dei rossoneri!!!
Semplicemente, Zio Zully, l’errore è duplice, tra Inter e arbitro. Il raccattapalle (forse con eccessiva calma, ma essendo la partita IN CASA, con raccattapalle milanisti, mi sembra scontato, lo fanno tutti) ha dato lentamente la palla a Tonali. I giocatori dell’Inter si sono affrettati a prendere un altro pallone per i fatti loro, hanno battuto velocemente, l’arbitro li ha lasciati fare e Tonali, resosi conto che il gioco era ripreso, è entrato in campo col pallone tra le mani e lo ha lasciato lì, senza interrompere l’azione dell’Inter. Tonali, per regolamento, non doveva entrare in campo col pallone in mano, tutto qui, ma l’arbitro avrebbe potuto anche aspettare e capire quale fosse il “pallone giusto” (che era quello di Tonali), prima che l’Inter battesse la rimessa.
A termini di regolamento, l’arbitro doveva aspettare che gli interisti prendessero il pallone che aveva in mano Tonali, prima di far battere la rimessa, e se lo riteneva opportuno, doveva aggiungere 30 secondi di recupero a fine partita per il tempo perso dal raccattapalle milanista e da Tonali stesso. Se Calhanoglu avesse fatto gol, il gol sarebbe stato al 100% da annullare, perché segnato con un altro pallone, diverso da quello ufficiale dell’incontro (che era a disposizione di tutti) e soprattutto con due palloni in campo. Il VAR sarebbe intervenuto? Dubito…
Figurati se interveniva. Sarebbe successo un casino della madonna.
Certo avremmo poi magari fatto ricorso se la palla in gioco era effettivamente quella di Tonali, ma quante possibilità c’erano di vincerlo? Tra l’altro da quando, giustamente, c’è il regolamento che si possono giocare con più palloni non sarebbe stato neanche preso in considerazione.
Magari sbaglio perché non so esattamente il regolamento. Ma se, ripeto possono essere usati più palloni, non penso che l’Inter avesse poi colpa per aver ripreso velocemente il gioco.
Mah, questa cosa di Tonali non ingigantiamola più del lecito.
A guardare le immagini Tonali butta fuori la palla che sembra rimbalzare dal tabellone per ritornare in campo. Cambia l’inquadratura e si vede un prescritto che prende palla a bordocampo e rimette in gioco. Cambio inquadratura con il turco che sta per tirare e Tonali che entra in campo con il pallone in mano correndo verso l’area nostra e fa per lanciarlo fuori ma sbaglia completamente. A me sembra una cosa del tutto casuale e non certamente fatta per interrompere il gioco.
Ma quel pagliaccio di Brozo che ci mostrava le recchie con chi ce l’aveva… Vai dal tuo amichetto turco vai, tre pere a casa.
Tonali è stato ammonito nell’occasione. Pardo a parlato di proteste, ma non sappiamo esattamente il motivo.
Siamo a guardare il pelo…
Nel concreto invece c’è Rebic ancora fuori per i soliti suoi dolorini. Non è cambiato niente, questo ci fa un altro anno come l’ultimo. Sbolognarlo a gennaio?
In effetti Rebic comincia a diventare un problema. Peccato è un giocatore che mi piace tantissimo e che potrebbe dare tantissimo, purtroppo ha i muscoli di cristallo e ci siamo già passati con altri di spessore molto più elevato.
La speranza che possa dare qualcosina in più rispetto alla stagione passata.
Sbolognarlo a gennaio potrebbe andare bene se qualche società lo prenderebbe. Ma se non giocherà mai chi vuole lo prenda?
Naturalmente sopra è “Pardo ha parlato…”. Cosa volete? L’età, la fretta, il rincoglionimento…
Alla fine dopo cinque partite abbiamo già incontrato la prima, la quarta e… la più forte.
Qualcuno parla di soglia del dolore, quindi di infortuni non sempre bene individuati clinicamente.
Se vogliamo andare a cercare qualcosa di veramente poco bello bisogna salire in mezzo alla curva delle merde, dove si sono sentiti cori spregevoli.
Rebic rimane, daiCavallo pazzo serve
Arrivo in ritardo
Partita splendidamente giocata, a parte il blackout fisico di un quarto d’ora dopo il terzo gol. Ho sempre pensato che siamo superiori all’Inter nel gioco e comincio a credere che siamo superiore nella maggior parte delle individualità.
LEAO: quando gioca così è tra i migliori al mondo, inutile negarlo
MAIGNAN: non ho parole, il più forte portiere che abbia visto col Milan (il mio primo fu Giovannone Galli…)
TONALI: ha massacrato il centrocampo interista
Non do bidoni perchè mi sembra brutto dopo una vittoria così, però devo dire che Messias e soprattutto Calabria mi sono piaciuti poco in occasione del gol di Djeko.
Pioli. Ha preparato bene la partita e ha azzeccato i cambi. L’unico appunto: li ha tardati qualche minuto di troppo