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In cinquant’anni di milanismo una cosa di sicuro l’ho imparata: noi cacciaviti non possiamo vivere lunghi periodi di serenità, neppure quando sembra che tutto stia filando per il verso giusto e che niente al mondo possa scalfire il gioioso momento.  Nei momenti di massima esaltazione, di lì a poco è spesso accaduto qualcosa che ci ha riportati violentemente con i piedi per terra. Dopo Salonicco ci fu la fatal Verona, dopo la Stella ci furono due retrocessioni consecutive in serie B, dopo il diciottesimo iniziò la cosiddetta banter era, tanto per fare qualche esempio. Silvio rappresentò un’eccezione, con lui il godimento fu per i primi vent’anni continuo e privo di incertezze, ma poi anch’egli si lasciò ipnotizzare dall’arte tutta cacciavite di complicarsi — e soprattutto complicarci — irrimediabilmente la vita dopo il raggiungimento dell’apice del successo. Insomma, siamo tradizionalmente abituati a vedere interrompere bruscamente la festa e il club cacciarsi nei guai, noi cacciaviti.

Stavolta non è accaduto nulla di paragonabile ai crolli del passato, per lo meno non ancora, tuttavia anche gli echi dei festeggiamenti per quest’ultimo scudetto, atteso da un decennio (e per la verità mai sfiorato dopo la chiusura definitiva dei rubinetti berlusconiani e la terrificante parentesi cinese), sono stati bruscamente interrotti dalla sparata di Paolino nella ormai famigerata intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Ho letto e udito molti commenti in proposito, c’è chi ha biasimato la nostra leggenda e chi invece l’ha appoggiata. Io ho preferito trincerarmi dietro un rassicurante cerchiobottismo, affermando più o meno che Paolo avrà avuto certamente una valida strategia per comportarsi così, strategia che però personalmente ho stentato a comprendere. E che stento a comprendere tuttora, per la verità.

Va però detto che, qualsiasi cosa si pensi del comportamento di Maldini, nessun proprietario vecchio o nuovo potrà permettersi di mettere in discussione né Lui (perché Lui è Lui) né gli altri artefici del capolavoro appena compiuto. Il problema maggiore tuttavia non è tanto se a Gerry piacerà Paolo, bensì l’esatto contrario. E a leggere l’intervista sulla Gazza, nulla sembra affatto scontato in tal senso. Un arrivederci e grazie del Direttore Tecnico sarebbe un suicidio per la nuova proprietà da qualsiasi punto di vista, e soprattutto scatenerebbe una rivolta della tifoseria senza precedenti.

Pare che comunque il signing sia cosa fatta e che Gerry Cardinale con la sua RedBird  (il Cardinale Rosso è un uccellino noto anche come Cardinale della Virginia, l’ho scoperto solo ora) abbiano acquisito la maggioranza del club. Il tutto si dice sia avvenuto una settimana fa, più o meno quando Paolino lanciava il suo inquietante avviso ai naviganti dalle pagine della rosea, il che rende il tutto ancora più incomprensibile: quando Paolino ha piazzato le sue bombette, ne sapeva qualcosa? Non ne sapeva una mazza? Ma mettiamo che sapesse, cosa lo seccava o inquietava? Con chi ce l’aveva, con i nuovi arrivati o con i vecchi (ai quali appartiene ancora il 30% del club)?

Vedremo ora quali saranno le mosse del nuovo proprietario italoamericano del Milan.  Gerry Cardinale era domenica 22 a festeggiare in mezzo ai tifosi in piazza Duomo a Milano, particolare succoso emerso soltanto una settimana dopo l’accaduto. La cosa non può che farci piacere, ma è inutile negare che ciò che ci preme maggiormente è conoscere le strategie della nuova proprietà, e principalmente quanto essa avrà intenzione di spendere sull’importantissimo mercato estivo appena cominciato, sia per acquisire rinforzi sia per trattenere i gioiellini più richiesti della rosa. Anche qui le opinioni variano dal catastrofico all’ottimistico. Io mi sento ottimista ma non faccio testo, a inizio estate tendo ad esserlo, spesso a sproposito; ma a ben vedere non fanno testo neppure i catastrofisti sputasentenze, in questo preciso momento d’incertezza. Non resta quindi che attendere e continuare a godersi il diciannovesimo: è assurdo, ma sembra che molti se ne siano già dimenticati.

107 commenti su “Il Cardinale Rosso

  1. @Ghost; quello che volevo dire in sostanza (riassumendo) è che questo Cardinale sembra avere un piano anche sportivo e non solo economico. Il piano di Elliott era solo economico, Maldini è riuscito ad andare oltre facendoci vincere ma di sicuro non e stato messo nelle condizioni migliori per farlo, visto che trovarsi con un budget da Fiorentina-Lazio e inferiore alla Roma e al Napoli non è certo essere messi in condizione migliore per allestire una squadra da scudetto. Che poi lui lo abbia fatto comunque e NONOSTANTE ciò abbia allestito una squadra da scudetto non è certo merito degli ologrammi che per 4 anni non si sono mai visti e che lo mandavano il 31 Agosto a tirare giù Messias dal pedalò con sette kg in più perché dopo aver riscattato Tomori e Tonali erano finiti tutti i soldi. Cardinale vuole vincere e mi aspetto che ci metta del suo per vincere, chiaramente se dopo queste dichiarazioni ci ritrovassimo senza soldi dopo aver speso i soliti 60 milioni, capiremo di aver di fronte un peracottaro (e mi aspetto che Maldini se ne vada, in tal caso). Ma non credo proprio che accadrà, sono fiducioso, penso che abbia esposto il piano industriale a Paolo e che se Paolo resta ci sia un motivo.

  2. È questa tua necessità di mettere i puntini in modo compulsivo che fatico a comprendere.Il successo è frutto di un lavoro di squadra, tu ritieni di essere capace di stabilire chi è + e chi -.Beh, la pensiamo diversamente.E non è che se tu insisti nelle tue convinzioni hai ragione per abbandono degli sfidanti. Perché così rischia di finire.

  3. Col mio avatar mi auguro che questa svolta nella proprietà sia di buon auspicio. Ma dopo che ci sono cascato come un pirla con le parlantina di Fassone, aspetto di vedere i fatti. Perciò alle parole di Cardinale do un’importanza prossima allo zero. Guarderò le mosse di mercato. La nostra fortuna si chiama Paolo Maldini.

    L’obiettivo, per quanto mi riguarda, deve essere la seconda stella. Pronostikazzo, l’avversario saranno i gobbi.

  4. @Ghost, per carità, se qualcuno pensa che Maldini sia stato messo nelle migliori condizioni di operare e che gli sia stato dato un budget consono ad una squadra da scudetto allora si, i meriti andrebbero divisi in parti uguali. Non so quanti la pensino così e non è nemmeno importante saperlo, di sicuro la reputo un’opinione “singolare”, diciamo. Rispettabile ma singolare. Poi vabbè che ci sarebbe stato anche chi, se la Lazio avesse vinto lo scudetto del 2019/2020 (cosa che senza lockdown poteva anche accadere, la Lazio volava prima del lockdown) avrebbe definito Lotito un ottimo presidente (e SIA CHIARO, non sto paragonando Lotito ad Elliott, tutta la vita Elliott piuttosto che Lotito eh) perché evidentemente distinguere tra uno scudetto vinto con programmazione di tutte le parti in campo e uno scudetto vinto perché c’è gente che ha fatto il 300% con le risorse a disposizione viene visto come inutile pedanteria quindi non mi stupisco di nulla. Ognuno la pensi come vuole, per carità, per me dire che se si ottiene un obiettivo allora tutti i componenti della società abbiano gli stessi meriti per principio, è un ragionamento superficiale. Poi per me ognuno ha il sacrosanto diritto di pensarla come vuole, non cerco nessun “abbandono dello sfidante”.

  5. @Ghost, “ tu ritieni di essere capace di stabilire chi è + e chi -.Beh, la pensiamo diversamente.” Ritengo di poter dire (magari sbagliando, per carità, mai detto di essere infallibile) che un dirigente di una squadra in lotta per lo scudetto che a Gennaio si trova con Z E R O euro di budget (cosa mai successa nella storia del calcio per un dirigente in lotta scudetto, e questo è oggettivo; senza contare che già in Estate il budget era finito con i riscatti di Tomori e Tonali), non sia stato messo in condizione idonea a poter costruire una squadra da scudetto e che quindi l’averlo vinto lo stesso sia un’impresa (cosa detta tra le righe anche da Maldini quando dice che rimanendo su questa china si torna nel limbo).

  6. Comunque godo come un tricheco per il 3-0 dell’Ita(g)lia contro l’Argentina. Mancini, confermando il suo ben noto antimilanismo, ha avuto il coraggio di non convocare Tonali dopo una stagione come questa. Auguro solo umiliazioni ventennali a questa nazionale di mafiosetti. Che poi non è nulla di nuovo, nel ‘70 IL PALLONE D’ORO IN CARICA venne tenuto fuori nella finale col Brasile perché inviso alla cricca interista nello spogliatoio, cito da qui https://m.corrieredellosport.it/amp/news/calcio/2016/02/18-8625950/rivera-mazzola_i_sei_minuti_che_sconvolsero_litalia “ I fatti raccontano che Mazzola non gradì i continui cambi e chiese al gruppo Inter di sposare la sua causa, Valcareggi accettò la protesta e Pelè ci fece a polpette. A giochi fatti, sul 4-1, il trattamento che Rivera non meritava: dentro per 6 minuti ma al posto di Boninsegna , non di Mazzola. “ Grazie Trajkovski, grazie.

  7. Ah no… ops… se non altro deco riconoscere a Mancini una cosa: non credevo che nella mia vita avrei esultato per un goal di Latrato Martínez, stasera l’ho fatto. E l’ho fatto di gusto proprio.

  8. Non ho visto nulla, solo il risultato e le formazioni, i numeri 10: loro Messi, noi Bernardeschi…

    Comunque attenzione al Conte Max 2023, corto muso e Di Maria.

  9. Conte Franz, che bell’Avatar! Il Cardinale Rosso (inteso come uccello) ha dei colori molto vicini ai colori sociali originali del Milan. Coincidenza particolare.

  10. Faccio copia/incolla di un commento sulla nazionale dopo l’uscita dal girone eliminatorio di novembre.
    La nazionale è questa. Ogni tanto capita che ci illudiamo di essere forti perché una serie di irripetibili coincidenze ci hanno fatto vincere una coppa, ma la realtà è che quelle coincidenze accadono ogni tanto e per motivi quasi sempre sconosciuti. Consoliamoci che almeno ogni tanto capitano.“.
    Allora ero stato massacrato da Marcovan, ma non credo di avere detto un’eresia. L’ultimo europeo è stato qualcosa di irripetibile che solo singolari coincidenze astrali possono spiegare.
    Questa sera ho visto si e no una ventina di minuti e la differenza tecnica e agonistica è stata a dir poco imbarazzante. Per chi è affezionato a questa maglia, peraltro di un colore orrendo, e da italiano anch’io, è stata sicuramente una vergogna.

    Il Conte ha ragione, con Di Maria e Pogba, i ladri della capretta tornano molto pericolosi.

  11. Rlliot; io penso che Elliot vada ringraziata, solamente ringraziata in base a cose compiute altro che criticata, risanato il bilancio, tornati competitivi con vittoria dello scudetto rosa giovane con alte plusvalenze. I meriti di Maldini Massara e Moncada… tanti tantissimi meritano applausi, ma meritano i complimenti anche chi in quelle posizioni dirigenziali nel Milan ce li ha messi… la proprietà Elliot. Non dimentichiamo che Maldini era disponibile anche prima di Eliot ma un incarico ( se non di sola immagine) nessuno glielo aveva voluto affidare.Ora la nuova proprietà, il Cardinale rosso, io penso che chi fa un investimento del genere è purché ha in mente un progetto ambizioso, non esistono più, se mai sono esistiti, i Presidenti che mettono soldi soldi solo per passione, oggi anche nel cacio si fa riferimento a progetti e fatturato.Prime impressioni sulla nuova proprietà….. direi sensazioni positive, aspettiamo e vediamo, chi vivrà vedrà

  12. Cercherò di essere il più sintetico possibile.

    @Mabell

    ma meritano i complimenti anche chi in quelle posizioni dirigenziali nel Milan ce li ha messi… la proprietà Elliot.

    Va anche detto che Maldini aveva letteralmente zero esperienza dirigenziale, quindi che sia stato preso dal fondo Elliott per le sue qualità sportive da dirigente è quantomeno dubbio. Molto più probabile che sia stato preso in quanto bandiera per far digerire ai tifosi una politica di austerity che con un Giuntoli qualunque non sarebbe mai stata digerita. E infatti così è stato. Poi Paolo ha gettato il cuore all’ostacolo e grazie alle sue capacità (sconosciute a tutti, anche a lui stesso, prima di “testarsi”) ci ha portato uno scudetto, però ecco, dubito fortemente che il Fondo Elliott lo abbia preso per fini sportivi. Tanto è vero che per il risanamento finanziario ha preso un seasoned veteran come Gazidis, e non un debuttante (che poi, ma solo poi, scopriremo di essere di grande talento) come Maldini? Forse perché il risanamento finanziario era ciò che interessava al fondo Elliott e quindi lì non poteva permettersi di mettere un debuttante che magari si sarebbe rivelato un top o magari una scamorza scaduta? Ai posteri l’ardua sentenza.

    Non dimentichiamo che Maldini era disponibile anche prima di Eliot ma un incarico ( se non di sola immagine) nessuno glielo aveva voluto affidare

    No, a lui era stata offerta eccome, ma ha rifiutato https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/milan/2016/10/11-16256841/serie_a_milan_maldini_ho_detto_no_ai_cinesi capendo che Cannavacciuolo (cioè Mirabelli), la “cosa” (cioè Fassone, la “cosa” per citare il capolavoro di John Carpenter, in quanto Fassone aveva ben poco di umano, almeno come aspetto) e il cinese che guardava le partite sul tablet mentre sgranocchiava involtini primavera di fronte ad una credenza vuota erano dei cialtroni. Ma che Elliott fosse molto meglio di grossoguaioaChinafaketown nessuno l’ha mai messo in dubbio.

  13. @Marcovan, ho deciso di cambiare nick ma postando col nuovo nick (ho lasciato avatar e mail invariata) mi è andato il messaggio in moderazione.

  14. “No, a lui era stata offerta eccome, ma ha rifiutato” Infatti ma leggi le motivazioni, il perché del rifiuto “non ci sono le premesse per in team vincente”mentre questa volta la proposta di Elliot è stata da Maldini accettata. “Politica di austerity” Gazidis ecc. certo sara stata pure una politica di austerity impostata su individuare giovani, tetto massimo per gli ingaggi ecc. certamente è stato cosi ma io guardo al risultato bilancio risanato e Milan tornato competitivo, secondo posto lo scorso anno e primo quest’anno

  15. Mabell, i fatti sono lì da vedere, senza dubbio, poi se Maldini sia stato messo nelle condizioni migliori per raggiungere gli obiettivi che poi ha raggiunto è una valutazione personale. Io penso che le parole di Maldini di pochi giorni fa vadano in una certa direzione (visto che ha parlato della necessità di alzare l’asticella per non tornare nel limbo e si è lamentato che a Gennaio ci fossero zero euro di budget per fare mercato), cioè la direzione di “sono stanco di vincere gran premi con una macchina che rischia di capottarsi ad ogni curva (leggi: “ con una disponibilità economica così, cannare una campagna acquisti in toto e tornare quinti è un attimo”) perché la mia casa automobilistica non vuole investire sui materiali e confida nella mia abilità di pilota”, non mi pare che i giorni scorsi sia stato tenero col Fondo, né sulla questione rinnovo di contratto né sulle sue politiche economiche, tanto è vero che ha detto “Oggi con visione strategica di alto livello il Milan potrebbe competere con le più grandi. Se si sceglie al contrario una visione di mantenimento, senza investimenti, senza idee da Milan, il rischio è quello di rimanere nel limbo. La proprietà, Elliott o la prossima, chiuda il triennio e capisca la strategia che vuole per futuro”. A me sembrano parole molto chiare e che denunciano chiaramente quanto ne avesse le palle piene di dover elemosinare per tutta Europa (e soprattutto quanto sarebbe stato impossibile confermarsi ad alti livelli con una strategia simile, a livello non tanto di idee -investire sui giovani va bene- ma di mezzi), poi magari ho frainteso io ma a me sembra che Maldini non fosse per nulla contento della politica economica del Fondo Elliott.

  16. @Mabell, e Maldini nell’intervista dell’altro giorno ha detto anche “ vorrei aggiungere che l’entusiasmo che abbiamo registrato nei tifosi era dovuto anche al gioco che la squadra ha espresso e al coraggio che abbiamo dimostrato. Anche nelle scelte di mercato. Questo inverno avevamo Kjaer fuori per infortunio e Tomori che si è lesionato il menisco. Non c’era budget. ”.
    Io a memoria non ricordo, né in Italia né in Europa, un grande club in lotta per lo scudetto che a Gennaio si ritrova con zero euro di budget. Insomma io nelle parole di Maldini leggo “guardate che abbiamo fatto un miracolo nonostante la povertà di risorse dateci a disposizione, ma se qualcuno pensa che si possa rimanere al vertice così ha prso una cantonata grossa come il Taj Mahal”, se qualcuno invece da quelle parole evince che i nostri dirigenti siano stati messi nelle migliori condizioni per fare ciò che hanno fatto allora non posso che prenderne atto e prendere contestualmente atto che abbiamo visioni incompatibili. A me però le parole di Maldini paiono difficili da fraintendere, sbaglierò…

  17. Elliot, si sapeva benissimo cosa voleva fare, almeno credo, risanare il bilancio e riportare la squadra a livelli di competività per poi vendere e cosi ha fatto e la realtà mi dice con buoni risultati, ora per diventare competitivi costantemente anche in Europa certo serve fare unaltro passo in avanti e qui si vedra con la nuova proprietà e ripro prima impressione ripeto solo impressione positiva.p.s. Su Elliot io sono invece molto perplesso su come siano arrivati all’acquisto del Milan… prestito allo sconosciuto Cinese, con soldi che arrivavano a fininvest da non si sa dove… e poi alla fine “perde” tutto per poche centinaia di milioni e la proprietà del Milan passa ad Elliot… su questo o mie idee e supposizioni, ma sul resto poi devo ammettere e i fatti lo dimostrano, che ha lavorato bene

  18. Concordo in toto Mabell, sia sul fatto che serva un altro step forward che dovremo fare con Cardinale ( a proposito il mio nuovo nick vorrebbe essere #UnBaccanalePerCardinale (il baccanale era un rito propiziatorio) ma quel commento col nuovo nick è andato in moderazione ahahahaha) sia sul fatto che la vendita al cinese sia roba più sporca di una latrina di Calcutta. Io ho sempre pensato che Elliott ci fosse dentro fin dall’inizio, o qualcuno vuole farmi credere che Elliott abbia prestato 300 milioni al cinese col tablet senza sapere cosa sarebbe successo e senza avere ben precise garanzie? Lol. È stato un riciclaggio di denaro dei peggiori, per me, col Milan usato in una delle operazioni più sporche che la storia del calcio ricordi. Il passaggio ad Elliott era programmato fin dall’inizio, nel frattempo il Milan, l’AC Milan 1899, è stato usato per fare rientro di capitali, dopodiché, una volta escusso il pegno nel Luglio 2018, hanno preso Maldini mandandolo ad elemosinare e salendo pure sull’autobus alla fine. E io dovrei essere grato a sti sciacalli che hanno usato il Milan per fare soldi e si sono prestati al riciclaggio di denaro sporco berlusconiano? Chi vuole esserlo (grato) lo sia, la mia risposta sarà sempre e solo “give me a fucking break”.

  19. @Mabell, giusto per fare un piccolo refresh https://www.ilsole24ore.com/art/yonghong-li-in-tre-anni-ricavi-raddoppiare-AEG6x84

    “Sul tavolo del neo-presidente Yonghong Li potrebbe inoltre presto finire il dossier della quotazione del Milan in qualche Borsa asiatica: l’obiettivo è rimborsare gli oltre 300 milioni di prestiti concessi dal fondo statunitense Elliott. Proprio la Borsa potrebbe essere scelta per trovare i fondi necessari al rimborso. Ma quali sono gli impegni con il fondo Elliot che di fatto ha prestato al neo proprietario rossonero circa la metà dei 610 milioni con cui è stato saldato il conto con Fininvest (inclusi i 90 milioni necessari a rimborsare la vecchia proprietà delle spese di gestione delle stagione in corso)?“

    Queste cose non vanno MAI dimenticate quando si parla di gratitudine (ROTFL) verso i Singer o addirittura ci si schiera coi Singer contro le bordate di Maldini ai medesimi: il Milan, il secondo club più glorioso della terra, è stato usato per una delle operazioni più sporche della storia della finanza e probabilmente la più sporca dell’intera storia del calcio. Mediti chi si si è fatto buttare fumo negli occhi dal buon Gordon che è salito sul pullman a festeggiare (dopo aver messo Maldini in condizioni tali che solo un miracolo ha potuto produrre quei festeggiamenti, come se lo sciacallaggio operato tra il 2017 e il 2018 non fosse bastato) e rifletta sul fatto che il Milan è stato letteralmente usato come una povera prostituta sottratta ai suoi genitori (o meglio, in questo caso, venduta dai suoi genitori ) viene usata dal suo pappone.

    Nessun rispetto e nessuna gratitudine per queste “persone” (sarei curioso di chiedere agli argentini che ne pensano) qui, solo disprezzo, chi vuol essere grato a chi ha usato il Milan come una prostituta faccia pure.

  20. Mancherebbe altro, io non sono grato a nessuno, specialmente nel mondo delle proprietà calcistiche, tra di loro non ci sono certo benefattori dell’umanità… tutt’altro… giudico i fatti punto, io non sono mai stato grato nemmeno a Berlusconi che certo con il Milan mi ha dato grandi soddisfazioni ma gratitudine verso il Berlusca no.Ora un saluto ed esco “asta luego”

  21. No Ray, perdona la pignoleria ma i Fregoli ci piacciono poco. Ormai ci siamo affezionati al tuo nuovo nick, inoltre Wilkins è stato un signor giocatore e una persona a modo.

  22. Peccato Marco, vorrà dire l’hashtag #UnBaccanalePerCardinale invece che nel nick lo metterò in calce ad ogni commento sperando che possa essere propiziatorio (come erano propiziatori, appunto, i baccanali) ad maiorem Mediolanii gloriam ahahahahah. Anche il mio primo nick #UnoStingerPerSinger voleva essere propiziatorio (in questo caso propiziatorio di un incontro ravvicinato tra Singer e un missile Stinger, appunto) ma transeat.

    Concordo su Ray, comunque, era eccezionale, lo ricordo molto bene.

    #UnBaccanalePerCardinale

  23. Concordo su Ray, comunque, era eccezionale, lo ricordo molto bene.

    Non lo conosco per limiti di età, a parte il nome. Come nick preferivo Gomorrumma 😀

  24. Buon 2 giugno a tutti! Anche se questa importante ricorrenza in alcune parti non si commemora neanche.

    Detto questo, devo confessarvi che saranno 2/3 notti da quando avviamo vinto il campionato che mi sogno di aver perso l’ultima gara e mi sveglio sudato ed agitato. Poi faccio mente locale e mi dico i “Campioni d’Italia” siamo noi, SIAMO NOI!

    Come già detto in passato all’inizio di Elliot non avevo grande stima, poi invece mi sono dovuto piacevolmente ricredere. Certamente il suo fine non era lo “scudetto”, ma sti cazzi!!!!

    Così come non ho mai creduto alle storielle di Berlusca sul fatto di aver preso il Milan per “amore” di famiglia e per portarci sul tetto del mondo. A noi tifosi, coscienti o meno, creduloni o meno non ce ne può fregar di meno. Io per vent’anni ho goduto come una cagna in calore e quindi di riflesso sono stato grato a silvietto. Anche se poi l’ho maledetto perché poteva lasciarci un po’ più dignitosamente.

    Per cui so benissimo che anche Cardinale viene al Milan per altri motivi, ma come sopra “sti cazzi!”. L’importante che confermi il duo Maldini-Massara e che dia loro un bel portamonete gonfio come quello dei benzinai. Loro si, Maldini e Massara, che devono pensare a vincere col Milan. È il loro lavoro e lo fanno molto bene!

    Chi si immaginava che Ricky Massara diventasse quello che è diventato. Lo ricordo con molto affetto quando si mangiava la fascia dello Stadio Adriatico di Pescara con i tifosi entusiasti a cantare “Ricky Ricky vola e la curva si innamora”. Azzo, sono passati oltre 30 anni…

  25. Beato te Franz ahahahahah. Io ero un liceale ai tempi in cui Ray Wilkins indossava la maglia del secondo club più glorioso del pianeta Terra. Ma ho viste di ogni. Pensa che ero dietro la porta di Zenga quando vidi Hateley svettare sul Gomorraman dell’epoca, cioè Collovati, in quel derby dell’Ottobre ‘84 che sanciva il nostro ritorno alla vittoria nella stracittadina (la precedente vittoria, se la memoria mi assiste, fu nel ‘78 con goal di Maldera, l’anno era il ‘78 e la stagione il ‘78/79 quando vincemmo la Stella). Ne ho viste di ogni, veramente. Ma alla fine “ Sun semper chi me dan del rembambi’ seguo sempre il Milan che piacere mi da questa vita da ultrà”. Eh si, noi “Ci facciamo i chilometri, superiamo gli ostacoli col Diavolo in fondo al cuor”. #UnBaccanalePerCardinale

  26. @Zullida, “ L’importante che confermi il duo Maldini-Massara e che dia loro un bel portamonete gonfio come quello dei benzinai.” Esatto, Zullida, perfetto. Anche perché Maldini, Massara e Moncada hanno un difetto enorme: sono Maldini, Massara e Moncada, e non il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Fossero il Dio uno e trino direi “ma si Gerry, lasciagli pure il budget lotitesco che gli dava Billy Elliott, tanto fare miracoli è il suo mestiere”. Perché un miracolo sarebbe richiesto per tenere il Milan a questi livelli (figuriamoci per farlo difendere poi forte) col budget delle ultime stagioni. Ma, per l’appunto, siccome parliamo di esseri umani non attrezzati per i miracoli, il portafoglio gonfio da te citato è molto più che necessario. #UnBaccanalePerCardinale

  27. “ figuriamoci per farlo difendere poi forte” per farlo diventare più forte. #UnBaccanalePerCardinale

  28. Beato te Franz ahahahahah. Io ero un liceale ai tempi in cui Ray Wilkins indossava la maglia del secondo club più glorioso del pianeta Terra. Ma ho viste di ogni. Pensa che ero dietro la porta di Zenga quando vidi Hateley svettare sul Gomorraman dell’epoca, cioè Collovati, in quel derby dell’Ottobre ‘84 che sanciva il nostro ritorno alla vittoria nella stracittadina (la precedente vittoria, se la memoria mi assiste, fu nel ‘78 con goal di Maldera, l’anno era il ‘78 e la stagione il ‘78/79 quando vincemmo la Stella). Ne ho viste di ogni, veramente. Ma alla fine “ Sun semper chi me dan del rembambi’ seguo sempre il Milan che piacere mi da questa vita da ultrà”. Eh si, noi “Ci facciamo i chilometri, superiamo gli ostacoli col Diavolo in fondo al cuor”. #UnBaccanalePerCardinale

    grande

  29. Voi riscattereste Messias? Chiaramente il ragazzo ha fatto il suo, alcuni gol e assist importanti, non ha fatto male, ma vorrei di meglio. Poi mi è parso completamente estraneo dal gruppo. Per come la vedo io, Messias non lo riscatto, il belga in panca e un titolare da acquistare.

  30. A me Messias è piaciuto, ma è evidente che sia lui sia Saelemaekers sono soltanto due ottime riserve. Quindi no, non lo riscatterei e terrei il belga. A destra occorre uno del valore di Leao o quasi.

  31. @Franz

    Voi riscattereste Messias?

    No, il suo livello non è da Milan, purtroppo. Inoltre, anche se non è colpa sua, mi irrita vederlo, ma non perché mi stia antipatico ma per il “significato” del suo acquisto, preso all’ultimo giorno di mercato andandolo a prendere in spiaggia in Calabria mentre divorava un panino col polpo fresco.

    Mi irrita vederlo perché è il simbolo di un modo di fare mercato che spero di non vedere più al Milan, aldilà di questo nulla di personale contro di lui, che comunque è e rimane un giocatore da bassa Serie A, purtroppo.

    #UnBaccanalePerCardinale

  32. @Marcovan

    A destra occorre uno del valore di Leao o quasi.

    Esatto. Anche per una questione tattica: un Milan capace di essere pericoloso su tutto il fronte offensivo, sia da destra che da sinistra, sarebbe assolutamente devastante. Se Leao non avesse inserito il turno nell’ultimo mese e mezzo saremmo stati nella melm fino al collo (a testa in giù, però), perché basta che Theo e Leao siano in uno stato di forma anche solo “normale” che gli piazzi due o tre uomini addosso e li disinneschi senza problemi, anche perché a destra con Messias e Salamella praticamente facevi senza marcarli, si marcavano da soli. E disinnescando Leao in primis e Theo in secundis, il Milan 2021/2022 era più impotente di un Silvio ottantacinquenne senza pompetta (non a caso avevamo enormi problemi a segnare, problemi svaniti da quando lui ha messo il turbo). . Certo, col Leao dell’ultimo mese e mezzo puoi metterci anche Ciciretti a destra, ma è impossibile che Leao possa giocare 38 partite di campionato e 8 di Champions (voglio essere ottimista sperando che si arrivi almeno a giocarne otto, vorrebbe dire ottavi di finale che devono essere l’obiettivo minimo il prossimo anno) di Champions al livello dell’ultimo mese e mezzo, non fosse altro perché non può essere sempre in forma al 110%.

    Un simil Leao a destra renderebbe il Milan veramente devastante e imprevedibile, e basta con la storia dell’ala destra “equilibratrice”, anche perché il Milan negli ultimi due mesi di fatto ha giocato con un centrocampo a tre mascherato, quindi non abbiamo bisogno di un’ala destra di “fatica” che sia in realtà un terzino più che un’ala d’attacco.

    #UnBaccanalePerCardinale

  33. P.s: inutile dire che con quello del valore simile a Leao a destra si intende uno del valore simile a questo Leao, perché il Leao che prendemmo noi era ultra acerbo e non faceva la differenza manco contro l’ultima delle neopromosse.

    #UnBaccanalePerCardinale

  34. No, se vogliamo fare qualcosa in più sia Messias che Saelemaekers non sono da tenere.A destra serve uno forte così come servirebbe dietro al posto di Calabria. So che forse molti storceranno il naso, ma l’attuale terzino destro non è da grandissima squadra. Il mio sogno Sarebbe un quartetto Kalulu, Bremer, Tomori Hernandez. Bremer è fortissimo, forse più di Norman. Conosce già il campionato italiano e soprattutto non andrebbe alle merde che con Skriniar formerebbero una coppia fortissima. Io farei di tutto per arrivare al centrale torinista, anche sacrificare Pobega.

  35. @Zullida, forse avevi in mente Norman Bates. Un bello psicopatico sulla fascia destra non sarebbe male.#UnBaccanalePerCardinale

  36. Che poi tu intendevi al centro della difesa perché vorresti spostare Kalulu a destra… ci potrebbe stare ma io adesso lascerei la coppia centrale com’è, si è creata una chimica tra i due che è pazzesca e non so se verrebbe replicata con altri. Nel girone di ritorno abbiamo avuto una difesa impenetrabile quasi ai livelli di Tassotti-Baresi-Costacurta-Maldini eh (al netto ovviamente del livello del campionato attuale, molto più basso di quello dove giocavano quei mostri). Però a destra anche come terzino un upgrade lo farei pure io, Zulli.#UnBaccanalePerCardinale

  37. Norman Bates

    chissà che coppia con Ibra!!!!

    Io ritengo Kalulu fortissimo anche a destra e “rischierei” a dividere la coppia in caso di arrivo di Bremer. Non ho alcun dubbio in proposito.
    Chiaro che se non arriva, mi tengo il francese centrale tutta la vita.

    Ma sono supposizioni estive di noi tifosi, Pioli sa già come giocherà la sua difesa!

  38. @Pensa che ero dietro la porta di Zenga quando vidi Hateley svettare sul Gomorraman dell’epoca, cioè Collovati, in quel derby dell’Ottobre ‘84 che sanciva il nostro ritorno alla vittoria nella stracittadina” C’ero anch’io quel giorno in curva quando Hatekey volo in cielo sopra Collovati e di testa schiaccio in porta. A destra certo serve uno forte che veda anche la porta, Salemek io lo terrei come riserva è giovane e a mio avviso con ampi margini di crescita… non dimentichiamo Tonali da un anni all’altro, poi certo e serve come merce di scambio per uno veramente forte… per non dimentichiamo che una riserva li ci serve e io lo terrei. Mesias, certo non può essere titolare, ma a mio avviso ha fatto meglio di quello che pensavo, lui è questo non ha margini di crescita ma credo che possa costare poco e in questo caso come seconda riserva li davanti perché no

  39. Vendere vendere, stiamo attenti titolari si ma poi ci vogliono anche i rincalzi chi li può sostituire.Calabria io non ci penso proprio a sostituirlo

  40. Calabria è un ottimo giocatore, ma non olo ritengo, parere personale, da Top club.

  41. Ho appena letto che Redbird ha messo un 900M/1 Miliardo di tasca sua e poi ha fatto un normalissimo pagamento dilazionato (vendor loan) di 200/300 milioni a tasso del 6/7%. Cosa ben diversa dalle ipotesi terroristiche fatte dagli stessi giornalai che latrano di un attacco sfinterista 2022/2023 con Dybala, Lukaku e Lautaro (come se non fossero dei pezzenti impezzentiti con un bilancio rosso sangue).

  42. Dimenticavo (mai dimenticarsi dei riti propiziatori): #UnBaccanalePerCardinale

  43. @Zullida, a me Bremer piace moltissimo ma OCCHIO che in una difesa a 4 sarebbe tutto da scoprire eh. Personalmente non romperei con tanta leggerezza la coppia Memento Mori – Pierino Kalulino. Proprio per nulla. Senza contare che i maggiori investimenti li necessitiamo in attacco.#UnBaccanalePerCardinale

  44. Da oggi chiamatemi red bird chilli peppers Vai zio Gerry….pensaci tu!!

  45. Da oggi chiamatemi red bird chilli peppers

    Va bene anche haranoglu 🙂

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