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Una domenica massacrante la mia. Durante una passeggiata in riva al mare perdo stupidamente il portafogli con all’interno un centinaio di euro, patente, carta d’identità, tessera sanitaria e carta di credito, ritrovo il tutto miracolosamente grazie al senso civico e all’onestà di uno sconosciuto e alla caparbietà di mia moglie che mi convince ad accompagnarla a cercare bagno per bagno (mentre al momento dell’amara scoperta io avevo scelto di lasciarmi morire di stenti lì, sulla sabbia rovente). Torno a casa stremato, giusto in tempo per vedere la Power Unit di Leclerc andare a puttane e Verstappen e la Red Bull trionfare, e mi domando cosa possa riservarmi l’attesissima serata vista la strana altalena di sfiga-fondoschiena con cui si è sviluppata la mia giornata.

La risposta è arrivata verso le venti e la serata mi ha riservato una grandissima gioia.

Il Milan ha vinto meritatamente il suo diciannovesimo scudetto, io ho vinto la stella come tifoso. Dei dieci scudetti che campeggiano nella mia personalissima bacheca questo è, assieme a quelli del ’79 e del ’88, senza dubbio il più bello. I primi due lo furono per diverse ragioni: il primo fu quello della stella per il club, il primo di cui fui testimone, il primo di Franco Baresi, l’ultimo di Gianni Rivera; il secondo fu il primo di Berlusconi e di Paolo Maldini figlio di Cesare, dopo un decennio da incubo, in mezzo a guai societari e devastanti saliscendi fra serie A e serie B. Questo scudetto è fantastico perché il decennio appena trascorso, pur non essendo stato tragico come quello sopra citato, è stato comunque scoraggiante, triste, umiliante. Il Milan degli ultimi due lustri è stato preso a pedate un po’ da tutti, media, organi istituzionali nazionali e internazionali, arbitri, da una parte del suo stesso tifo, e vincere uno scudetto in questo modo, in barba a tutti, è quanto di più grandioso possa accadere a tutti i tifosi veri. Odio assegnare patenti di tifo, non lo farò certamente stavolta. Vorrei soltanto che dopo questo scudetto si imparasse a mettere da parte il proprio ego  e ad amare nel vero senso della parola un club come il Milan. Che s’imparasse a rispettare un gigante come Paolo Maldini. Che s’imparasse a non bollare frettolosamente come pippe atleti giovani come Leao e Tonali al loro primo anno. Che s’imparasse che gli allenatori contano, ma soltanto se sono supportati da una grande società e da giocatori bravi e intelligenti. Che s’imparasse che il Milan è sempre il Milan, a prescindere da chi ne sia il proprietario.

Della partita è inutile parlare, non c’è stata storia. Troppa la differenza di valori e di motivazioni in campo, al di là delle fanfaronate mediatiche sprecate durante la settimana.

Dei protagonisti invece parleremo, ma non in questo post, avremo un’intera estate per fare questo e altro. Inoltre non ho la forza per proseguire: sono felice ma stanco, ho sonno.  E confesso di avere alzato anche un po’ il gomito.

363 commenti su “SASSUOLO-MILAN 0-3

  1. Tornato Adesso dalla sbronza Post Scudetto.Scudetto di cuore, di orgoglio con una banda di scappati di casa che ha buttato tutto quello che aveva oltre l’ostacolo. Gli anni di oscurantismo che hanno portato una generazioni di tifosi a non esistere (i nati dal 2000 in poi) è giunta al termine.86 punti, il resto conta poco!Grazie a tutti indistintamente!Oggi è il giorno di festa!C’è solo una bandiera è quella ROSSONERA!FORZA MILAN

  2. Appena finito con i festeggiamenti. Una stagione fantastica, una squadra di scappati di casa si cuce lo Scudetto sul Petto.Nessuno avrebbe puntato un centesimo su di loro, ma questi ragazzi hanno grossissimo pregio, sono stati sempre in grado di buttare il cuore oltre l’ostacolo e trasformare un’utopia in Realtà.Un sogno ad occhi aperti da cui non ci sceglieremo per un po.Oggi è finita l’epoca dell’oscurantismo che poteva distruggere una generazione di tifosi (tutti i nati dopo i 2000 per intenderci) ma 86 PUNTI hanno suggellato il RITORNO DEL RE.Grazie a tutti, indistintamente, lasciamo le polemiche fuori in questo meraviglioso LUNEDI DA CAMPIONI DI ITALIA.C’è solo una Bandiera è quella ROSSONERA.FORZA MILAN

  3. Il posto in cui sarei voluto essere, nel 1988, o meglio ancora nel 1992, l’anno in cui vinsi il mio primo vero scudetto, io che vivevo in un paesino sperduto della Sicilia, era piazza Duomo. Ieri ho portato mio figlio, anni 4, a vedere la festa rossonera. Missione compiuta. Sono un papà felice. La sua espressione stupita mi ripaga di tutto. E a voi fratelli rossoneri, non appena rientro a casa da questa meravigliosa città che oggi è solo rossonera, prometto che vi faccio piangere come tacchini. Grazie per avermi fatto compagnia in questo viaggio splendido. Grazie Pioli. Grazie Maldini. Grazie Milan.

  4. Marcovan un po’ tutti abbiamo alzato il gomito.

    Per la questione del portafogli mi hai fatto tornare in mente giugno 1987, ultima giornata di Serie B Pescara-Parma, era il Parma di Sacchi pronto ad approdare da noi. Il Pescara se vince è in Serie A. Con 4 amici ci rechiamo allo stadio, ho io i biglietti nel portamonete assieme a 50.000 lire. Lasciata la macchina a non meno di 300/400 metri. Di corsa verso l’ingresso. Arrivati all’ingresso non trovo il portafogli, all’inizio credevo ad uno scherzo, poi vedendoli con lo sguardo truce capisco che non lo è. Io e un mio amico di corsa verso la macchina. A meno di 50 metri il portamonete è bello lì in terra bello in vista e in mezzo alla strada. Lo raccolgo tremante e dopo averlo aperto vedo che ci sono sia i biglietti che soldi. Per la cronaca il Pescara vinse 1-0 e fu Serie A.

    Tutta la tensione della settimana appena trascorsa ora sembra solo un brutto ricordo.
    Lo ha detto anche Volpi alla D.S. ieri sera “giusto abbia vinto il Milan in quanto questa stagione non è stata fortunata con gli arbitri”.

    Come scudetti personali per me è l’11°, quello del 1968 lo ricordo anche se non è molto vivo. Ricordo molto di più nitidamente i trofei dell’anno dopo.

    Questo è stato uno scudetto bellissimo perché strappato alla superbia ed alla presunzione dei cugini i quali già pregustavano la “seconda stella”.
    Debbo ammettere, ma lo avevo già scritto che fino a quando non hanno perso a Bologna non ci credevo. Ecco perché probabilmente è uno dei più belli.

  5. sono stato zitto fino ad ora perché mi sono gustato ogni momento, da ieri mattina fino a stamane.

    Ho guardato tutte le immagini, le interviste e i video che era possibile vedere. Ho provato un’emozione immensa al fischio finale, una grande gioia al gol di Kessie perché fino all’ultimo è uno di noi e ci mancherà parecchio.

    Questo scudetto è figlio di una miscela di tante buone cose, tranne che di buona sorte. Una cavalcata che corona gli sforzi di 2 anni in cima alla classifica, a dispetto di tutti.

    In molti hanno scritto che non eravamo attrezzati per vincere e qualcuno ancora cerca scusanti alle proprie parole. Sconcerti, Padovan e compagnia cantante hanno fatto e continuano a fare figure meschine.

    Non so se è il più bello, ma di certo il più meritato perché si è lottato contro ogni possibile avversità. Mancavano l’invasione di locuste o l’eclissi di sole e luna in contemporanea, per dire.

    Siamo Campioni d’Italia, splendidamente Campioni d’Italia, meritatamente Campioni d’Italia.

    Per una settimana, come minimo, vorrei leggere solo commenti di gioia, di orgoglio e di senso di appartenenza. Non c’è spazio per altri argomenti. Non ora.

  6. Il posto in cui sarei voluto essere, nel 1988, o meglio ancora nel 1992, l’anno in cui vinsi il mio primo vero scudetto, io che vivevo in un paesino sperduto della Sicilia, era piazza Duomo. Ieri ho portato mio figlio, anni 4, a vedere la festa rossonera. Missione compiuta. Sono un papà felice. La sua espressione stupita mi ripaga di tutto. E a voi fratelli rossoneri, non appena rientro a casa da questa meravigliosa città che oggi è solo rossonera, prometto che vi faccio piangere come tacchini. Grazie per avermi fatto compagnia in questo viaggio splendido. Grazie Pioli. Grazie Maldini. Grazie Milan.

    ho visto la felicità di voi due, ieri sera. Meravigliosi!

    Hai donato a Giorgio l’imprimatur ufficiale, il ricordo “per tutta la vita”, il marchio di fabbrica nelle vene. Sei un bravo papà! Un abbraccio a tutti e due

  7. Io volevo ringraziare il vero artefice di questo scudetto: nico mio. Maestro ti sei sacrificato per il nostro milan, vero mvp della stagione milanista!!!!!!!!!!!!!!

  8. Allora cacciaviti! i nuovi hanno o no portato bene????? VIULENZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

  9. primo anno di Screwdrivers e scudetto, comunque rossonero82 tutto merito di Nico, e di Rangnik che ha passato le tattiche del gengenpressing 🙂

  10. QUANTO STIAMO GODENDO

    SPIAZE MERDACCE, SPIAZE TURCO, HERE TO CREATE NOTHING, COME SEMPRE HAI FATTO

    E menomale che non si poteva giocare senza sta mezzasega.

    SALUTATE I CAMPIONI

  11. Stanotte ho dormito il sonno dei giustiRisvegliarsi da campione d’Italia è qualcosa di meraviglioso In altri lidi l’anno scorso avevo scritto che nel giro di 3 anni saremmo tornati a vincere lo scudetto …ne è bastato solo uno e vedendo l’età media della squadra abbiamo tutto per aprire un ciclo ( io voglio la seconda stella !!)Ora vanno blindati i top della nostra squadra: Leao, tonali, Kalulu e Magnain su tutti Kessie ha chiuso alla grande la stagione anche se io non dimentico le sue dichiarazioni e le minchiate contro atletico , Inter ecc…però ormai è finita, lo saluto senza rancore Un applauso a Pioli ( migliorato molto rispetto all’anno scorso) e spero venga eretta una statua crisoelefantina di Maldini davanti casa Milan E l’anno prossimo siamo pure in prima fascia in CL, il girone va superato senza remore Forza Milan ed un abbraccio a tutti

  12. Discepolo Rossonero82, Discepolo Tutti, il Profeta vi ringrazia! È stata dura tenere alta la concentrazione…ma è arrivato il Trionfo.

  13. Ragazzi,

    prima di leggere i vostri commenti…

    Io sono contento ma non esagero. Ricordo la frase di Paolo Maldini lo scorso anno, quando siamo rientrati in CL dopo 10 anni: “E’ SOLO L’INIZIO”

    Quindi ieri per me c’è stato solo il secondo passo !!!

    Ero convinto di questi ragazzi. Sapete che anche l’anno scorso mi auguravo tanto: di vincere la EL, di vincere il campionato…. ci hanno fermato gli infortuni altrimenti con ca@@o che gli interisti arrivavano a 19 !

    Come ha detto ieri Paolo questi ragazzi hanno dato il 100% ma hanno ancora grandi margini di crescita.

    FORZA RAGAZZI. E’ SOLO L’INIZIO2 !!!!

    GRAZIE SINGER, GRAZIE GAZIDIS, GRAZIE MALDINI E MASSARA, GRAZIE PIOLI, GRAZIE RAGAZZI.

    #E’SOLOL’INIZIO

  14. Sulla partita: 3 stelle a Leao, Giroud e Kessie, che a me mancherà. Pioli up, is on fire!

  15. 22 maggio, del ‘22,Eh si le beffe adesso sono due.S’è risvegliato, l’azzurronero,che allo scudetto ci credeva per davvero.Presi giornali, arbitri in manohanno arruolato pure il sindaco di Milano,nella sua curva,è tutto a posto,perchè han prenotato festa per luglio e agosto.Chala che piange,diventa pazzo,fuggendo all’inter ha preso nel didietro un razzo.All’ultima giornata abbassa la cresta,perché è in Curva Sud che si scatena la gran festa.Perciò ricorda,tifoso pirla,di far l’ultras è proprio l’ora di finirla.E’ da una vita,che lo cantiamo,la vostra squadra è la vergogna di Milano.Una vita intera, di manipolazioneneanche comprando da voi si arriva al successoneAdesso piangi,interista maledetto,Manco rubando te lo prendi lo scudetto

  16. Mettere eoggi è difficile.

    Ma in ogni caso ciproviamo:

    Leao
    Giroud
    Kessié

    All’inizio essendo troppo innamorato di questi colori non sopportavo il futuro tradimento dell’ivoriano e lo avrei sbattuto in tribuna. Ma per fortuna non sono né dirigente e né tantomeno mister, ma solo un tifoso “istintivo”.
    Certo mancherà il Kessié di queste ultime partite, ma mancherà più il Milan a lui, sono sicuro che se ne pentirà. Come si dice i giocatori vanno ed il Milan resta. Ero terrorizzato oltre 40 anni fa per l’addio di Rivera, poi abbiamo vinto tanto e di più anche senza. Per cui buona vita Franck, grazie per quello che hai dato a questi colori che spero porterai sempre nel tuo cuore.

    Pioli

  17. Vero, Memento? È una meraviglia si, per questo noi c’eravamo, ci siamo e ci saremo, nei momenti bui come in quelli di gloria. Io come Marcovan, con questo scudetto festeggio il “mio” decimo personale, la mia personale Stella. Ma questo è di gran lunga il più goduto per come è arrivato. Nell’88 sapevamo di essere una potenza mondiale e che molto altro sarebbe arrivato, fu una grande gioia perché venivamo da anni disastrosi ma non eravamo underdog come ora, tutt’altro (anche se gran parte della nostra “underdoggaggine” è più una “favola” che una realtà, una favola dovuta ad un sistema mediatico che ci sottovaluta costantemente solo perché i campioni noi ce li costruiamo in casa * invece che comprarli già fatti, e questo crea una sorta di stigma perché per molti Leao è ancora associato al ciondolone dei primi due anni che ne decideva una e poi era passivo, anzi dannoso, nelle successive nove). Questo scudetto è dedicato soprattutto ai tifosi di nuova generazione, quei ventenni e diciottenni che della settima chanpions non hanno ricordi e che del diciottesimo avevano un ricordo talvolta sbiadito ai limiti del sogno infantile, talvolta, anzi più spesso, assente. Questo scudetto, il numero 19, è tutto per loro, che per il Milan hanno subito solo ed esclusivamente sfottò e perculate per tutti gli anni delle medie e delle superiori trovandosi costretti a rifugiarsi, loro che hanno tutta la vita davanti, in un passato mai vissuto per trovare sollievo. È tutto per loro, questo. E che sia un PUNTO DI PARTENZA, MAI D’ARRIVO. Perché il MILAN È IL MILAN!

  18. “ solo perché i campioni noi ce li costruiamo in casa”. E volevo aggiungere che la vera sfida sarà trattenerli. Qui si parrà la tua nobilitate, diceva il Sommo Poeta. Se i campioni non puoi (al momento) comprarli gia fatti devi almeno poterlo trattenere quando sbocciano, da questo passa il futuro del Milan. Volevo anche dire che il fatto che noi i campioni li compriamo da fare piuttosto che già fatti è il motivo per cui siamo sottovalutati, perché molti quando pensano a Theo e Leao pensano ancora, hanno ancora l’immagine mentale, del terzino devastante ed esuberante ma disastroso in difesa di un tempo, e del ciondolone che decide una partita mentre nelle nove successive è più innocuo di Niang. Non pensano a ciò che sono adesso quei due, cioè due top 5 mondiali del ruolo. Così come molti non si sono resi conto di ciò che è Tonali adesso. Meglio così, il prossimo anno vedremo di ribadire ancora come stiano le cose

  19. Godo e stragodo. Al futuro non ci penso, forse lo farò tra un paio di mesi.

  20. Per quanto riguarda la partita, Kessie stratosferico, come nelle ultime tre partite. Bravissimi tutti, nessun bidone.

    Kessie
    Giroud, spesso mi sono lamentato di Olivier, alla fine però ha una firma bella pesante sullo scudo
    Leao, stratosferico.

    Miglior giocatore della stagione, Maignan.

    Pioli , lho criticato tanto quest’anno, ma anche lui ha zittito tutti coi fatti, incluso il sottoscritto.

  21. Lo so che forse non c’entra niente, ma ieri dopo il primo tempo ho avuto emozioni simili a Steaua Milan, avevo 7 anni allora.

  22. Aggiungo che nell’anno del diciottesimo scudetto San Siro era spesso vuoto per metà, idem l’anno dopo da Campioni d’Italia in carica. Il pienone lo si vedeva solo nei derby e con la Juve, oltre che nelle partite di cartello in Champions (col solito Barcellona quell’anno). Questi dieci anni terribili (sotto certi aspetti peggiori perfino di quelli seguiti allo scudetto della Stella, dove è vero ci fu la Serie B ma l’agonia finì molto prima) sono serviti a farci ritrovare qualità che al popolo milanista non dovrebbero mai mancare: fame, umiltà, attaccamento. Noi avevamo perso quasi tutto prima del “Grande Medioevo milanista”, questa è la verità. Ricordo molto fratelli rossoneri non festeggiare neanche il diciottesimo perché “gli scudetti contano poco o nulla, a me interessa la Champions” e che si degnavano (pur essendo a Milano o, quando non a Milano, di certo non distantissimi) di andare allo stadio solo per la Champions o per i derby o per i gobbi. Eravamo diventati gonfi, ebbri, un po’ arroganti. A nostra scusante c’è da dire che otto scudetti e otto finali di champions con 5 vittorie in 25 anni darebbero alla testa un po’ a chiunque, ma eravamo davvero diventati come i tifosi del Real che fanno le panolade anche in annate dove vincono due trofei su tre disponibili. Ma non è nella nostra natura. Noi siamo Casciavit e come tali dovremo sempre rimanere: umili, affamati e attaccatissimi alla squadra. I giudici di X Factor che eravamo diventati non dovremo più tornare ad esserlo, manco tornassimo sul tetto del mondo.

  23. Leao
    Kessie
    Giroud

    Pioli

    Miglior elemento della stagione: il signor fondoElliot. Tre anni fa disse che era un progetto di medio periodo (3/5 anni) e così è stato, nonostante le critiche continue di scarsa lungimiranza (eh ma dove ci presentiamo col monte ingaggi più basso del globo…) (eh ma è un pezzente, la Juve sì che capisce l’importanza di buttare 70mln per Vlahovic) (eh ma se a gennaio non si prende un difensore da 136milamilioni vuol dire che se ne strafotte del Milan) (eh ma se non si fa sentire in lega allora sicuramente ci squalificano Tomorikalulu per le partite più importanti).

  24. @Cui Prodest, a Gennaio abbiamo fatto zero mercato (mai successo nell’intera storia del calcio ad una squadra che lotta per lo scudetto) perché come abbiamo poi scoperto, eravamo in fase di cessione avanzata e non si potevano alterare i conti causa due diligence. Non certo per “lungimiranza” (anche se magari, se fosse arrivato il difensore non sarebbe esploso Kalulu, ragion per cui questa cosa ci è tornata utile). Così come non è stato per lungimiranza che non abbiamo avuto un centravanti. Questo solo per mettere i puntini sulle I. Poi per carità nessuno nega i meriti del Fondo Elliott, anche se penso che i meriti maggiori vadano a Maldini, Massara e Moncada, perché hanno vinto con risorse oggettivamente inferiori non solo ad Inter e Juve ma pure a Napoli e Roma. Questo Milan, col fondo Elliott alla guida e una qualsiasi altra dirigenza italiana, Marotta incluso, avrebbe al massimo ottenuto una sudatissima seconda qualificazione in CL (con la differenza che con Marotta avremmo dovuto vergognarci pure di quella per come sarebbe arrivata). Poi a livello finanziario hanno avuto grandi meriti visto che hanno sistemato i conti e ci hanno resi appetibili ad una proprietà magari meno “danarosa” in senso assoluto ma forse più vogliosa d’investire (anche perché se spendi 1300 milioni di euro, se non crei un Milan capace di dire la sua anche in Europa e di essere SEMPRE almeno tra le prime due in Italia a lottare fino alla fine te lo scordi di rivendere poi facendo utili), tuttavia a livello sportivo abbiamo assistito ad un capolavoro dirigenziale, non certo della proprietà. Spero che i prossimi non si illudano di poter continuare a spadroneggiare col quinto monte ingaggi nazionale, maNon credo proprio, per i motivi detti sopra

  25. “ Spero che i prossimi non si illudano di poter continuare a spadroneggiare col quinto monte ingaggi nazionale” anche perché, mi permetto di aggiungere, se il monte ingaggi restasse invariato, ci dovremmo inevitabilmente privare dei campioni che abbiamo in squadra per prendere altri giocatori da far esplodere (e quindi non in grado di garantire il rendimento che oggi garantisce un Leao o un Theo) o vecchie glorie ormai finite. Ma sono ottimista su questo per i motivi già detti. Comunque lo scudetto me lo sto godendo di più oggi che ieri (forse perché più lucido Ahahahahha).

  26. E a tal proposito leggo, “ Esclusiva calciomercato.com: Leao ha una clausola da 150 mln. Si lavora al rinnovo”. Ecco questa si che sarebbe una notizia di enorme peso specifico ed importanza. E se qualcuno se ne sbatte perché vive solo nel qui ed ora me ne sbatto io, perché essere capaci di trattenere i propri big (o di farseli pagare così tanto che se vanno via fai una squadra più forte) è ciò che differenzia le big dalle squadre medie (tipo la Roma che ha “cresciuto” Salah ed Allison per mandarli a trionfare altrove).

  27. per la partita di ieri, i miei giudizi sono questi:
    Leao: 3 assist, partita da indemoniato, voglia di vincere in abbondanza. Non c’era storia per nessuno.
    Giroud: il killer che ha sfruttato il lavoro di Leao, ha fatto a sportellate, ha chiuso il match.
    Kessie: gran gol, a coronamento di una prestazione di sostanza. Ci mancherà, altro che balle. Mi conforta che anche noi gli mancheremo e pure parecchio.

    Bidoni manco a parlarne.

    Pioli : ha fatto il tanto atteso salto di qualità. Ora è di diritto nell’elenco dei vincenti e pure dei bravi allenatori. Si merita tutta la gioia ed il mio ringraziamento per le emozioni che ci ha fatto provare. Grazie Mister!!

  28. Ray Wilkins ha detto:
    23 Maggio 2022 alle 15:46

    condivido tutto ma ti devo dare torto. E’ per questo motivo che le Grandi Squadre sono Grandi. Vincere NON è l’unica cosa che conta. Bisogna vincere e convincere; sempre di più. Altrimenti saremmo come quelle squadre che festeggiano ancora il loro Unico Trofeo.

    E’ brutto ma quando ti sei abituato alla CL il resto vale poco.

    Ho sentito che Zhang ci ha dato l’appuntamento per il prossimo anno. Spero che abbia più serietà dell’Inter di Trapattoni che ci diede l’appuntamneto a Vienna: noi ci arrivammo mentre loro si fermarono a Sant’Ambrogio

    VERSO L’INFINITO E OLTRE !!!!

    https://www.youtube.com/watch?v=PEu0NOIiRjk

    https://www.youtube.com/watch?v=-9fwuXWt-P8

    FORZA RAGAZZI

  29. Ray Wilkins ha detto:
    23 Maggio 2022 alle 16:26

    scusa ma non sono d’accordo.

    Il PSG non vincerà nulla perchè è una squadra senza anima. Tenere Mpabbè, nel modo in cui lo si tiene non è forza ma debolezza.

    Il MILAN è più forte dei singoli.

    Quello che è valso per Donnarumma vale per tutti… mpabbè compreso

  30. @Jtura, “ condivido tutto ma ti devo dare torto. E’ per questo motivo che le Grandi Squadre sono Grandi. Vincere NON è l’unica cosa che conta. Bisogna vincere e convincere; sempre di più. Altrimenti saremmo come quelle squadre che festeggiano ancora il loro Unico Trofeo. E’ brutto ma quando ti sei abituato alla CL il resto vale poco.” Condivido quasi tutto, diciamo. Le prime sei righe assolutamente le condivido al 300%, Jtura, l’ultima riga e mezzo no. O meglio, è verissimo che una CL vale almeno cinque scudetti, ma lo scudetto è comunque un trofeo importante, non stiamo parlando di coppe Italia o supercoppe che vincendole o no al massimo sposti mezzo punto il voto della stagione e hanno un peso specifico sul palmares poco superiore allo zero

  31. @Jtura, “ scusa ma non sono d’accordo. Il PSG non vincerà nulla perchè è una squadra senza anima. Tenere Mpabbè, nel modo in cui lo si tiene non è forza ma debolezza.Il MILAN è più forte dei singoli.Quello che è valso per Donnarumma vale per tutti… mpabbè compreso” beh è ovvio che nel modo in cui lo tiene il PSG sia ridicolo, lo hanno reso praticamente il factotum del club. Ma, come hai ricordato anche tu, si tratta di un club senz’anima, senza storia, un club di plastica. Tranquillo che al Milan è impossibile succeda un qualcosa di simile. Tornando al discorso di prima, condivido in particolare il concetto del vincere e convincere e di non fermarsi mai, perlomeno nelle intenzioni. Sul discorso dei giocatori il concetto comunque è che non puoi fare la fine della Roma quindi le novità in ambito Leao sono ottime, almeno per me

  32. Ho staccato la spina a tarda ora di questa notte e oggi sono completamente scarico. Assieme a Mabell sono il più vecchio qui e questo per me è l’undicesimo. I miei ricordi abbastanza netti partono dalla prima coppa dei campioni di papà, anzi, nonno Maldini e quindi ieri ho festeggiato cinquantanove anni esatti di vita rossonera consapevole. Il più bello? Per me è sempre l’ultimo, anche se questo mi ricorda molto quello sacchiano del 1988, non solo perchè vinto all’ultima giornata dopo anni di stenti, ma anche per lo spirito, il gioco, la freschezza di una squadra che, gestita bene, e non ho dubbi, ha un futuro davanti a se.
    Dire che sono felice non rende l’immagine di come sono oggi. Mi sono tolto anche qualche sassolino nei social, ma me/ce l’hanno proprio cavato fuori. A proposito di sassolini… rilinko quello che ieri sera si è tolto a Sky in diretta Theo. Mitico.

  33. @Jtura, comunque il mio discorso delle 15:46 verteva soprattutto sullo spirito ritrovato del popolo milanista, spirito che prima che iniziasse il patetico crepuscolo berlusconiano (dove abbiamo assistito al crollo dell’impero e patetiche e ridanciane iene hanno ballato su quello che credevano essere il nostro cadavere, per due lustri, dimenticandosi che i cani possono anche ballare su quello che credono essere il cadavere del leone, ma i leoni rimangono leoni, i cani rimangono cani) si era obiettivamente perso. Nel 2010/2011 eravamo, lo ribadisco, diventati quasi più giudici di X factor che tifoso, e spero che non succeda più neanche tornassimo dove ci compete anche in Europa, dopo averlo fatto in Italia

  34. @RayW: si ma Maldinimassaragazidismoncada li ha presi il signor fondoElliot che avrebbe potuto prendere Marotta/Sabatini/Pippo Baudo ma ha preferito prendere i migliori per il progetto (a medio termine…). E Maldinimassaragazidismoncada hanno compreso il progetto (e i soldi) del signor fondo Elliot. A differenza di Boban che prima ha preferito le conferenze stampa, poi il Tribunale ed infine il televisore (per vedere i festeggiamenti del 19esimo)

  35. @Jtura, sul discorso dei giocatori si può dire questo (così riassumiamo il concetto in un modo che penso ti troverà concorde): ciò che differenzia le big dalle squadre medie o dai club di plastica senz’anima destinati prima o dopo a tornare ciò che sono sempre stati, è la capacità di trattenere i propri campioni senza, allo stesso tempo, metterli aldisopra del club, che è la cosa più importante e infinitamente aldisopra di ogni giocatore passato, presente e futuro. Nondimeno la capacità di trattenerli (pur con tutte le precisazioni dette sopra) è indispensabile, perché altrimenti, se prendi i giocatori quando sono dei nessuni, li “supporti e sopporti” in annate di crescita dove davvero neanche nel Sassuolo avrebbero giocato titolari e poi, quando la “fioritura” è completa li perdi perché non puoi competere economicamente, beh è chiaro che sei destinato ad essere una Roma o un Napoli. I campioni vanno trattenuti, senza metterli aldisopra del club come fa il ridicolo PSG (che è costretto a farlo non avendo anima né storia), ma Vanno trattenuti (oppure ceduti a prezzi così alti che comunque cadi in piedi). Se sei una Roma che cresce Salah e poi lo vende a 40 milioni al Liverpool rimarrai sempre… la Roma, appunto.

  36. @Cui Prodest, innegabile, però il discorso era che M&M&M hanno fatto obiettivamente miracoli con le risorse che gli sono state date. I miracoli non li ha fatti tanto la squadra (se non nel vincere nonostante gli infortuni e gli arbitraggi infami) che è oggettivamente molto forte, ma chi questa squadra l’ha creata con quelle risorse. Poi non darei tanti meriti al fondo Elliott per averli presi, perché specie Maldini doveva essere la “figurina” da mettere lì ai tifosi affinché mandassero giù l’olio di ricino dell‘austerity e dei mercati parsimoniosi. Che poi Maldini si sia rivelato un grande dirigente e tutt’altro che una semplice figurina messa lì il fondo Elliott non poteva saperlo. Meglio così per noi e per loro che si congederanno da vincenti pur non avendo fatto quasi nulla per vincere (hanno invece fatto molto per risanare finanziariamente il club e renderlo appetibile).

  37. “ se prendi i giocatori quando sono dei nessuni” dei nessuno, ovviamente

  38. Il discorso di Ibra a fine partita ….meraviglioso!!All’inizio traspare anche un po’ della sua timidezza , ad inizio discorso parla con gli occhi in basso , poi però , evidentemente, le sue parole hanno fatto effetto pure su di lui ed è uscito il solito Ibra, l’unico , vero e solo Re di Milano …ma che dico di Milano ….Re d’Italia Sei stato di parola Zlatan, ma non è ancora il momento di riposarsi, l’anno prossimo andiamo a vincere “l’inpensabile”Grazie di cuore

  39. @RayW: naturalmente che Maldini sia stato preso per fargli fare la figurina (e che egli abbia accettato per questo) è solo una tua supposizione non suffragata da nessuna prova. Giusto?

  40. @Cui Prodest, si chiaro che è una supposizione, considerando che Maldini però aveva zero esperienza nel campo penso che sia una supposizione abbastanza vicina alla realtà dei fatti. Poi ripeto, Maldini si è rivelato essere tutt’altro e siamo tutti felici, ma che il fondo Elliott abbia preso due debuttanti allo sbaraglio come Maldini e Boban avendo intuito mirabolanti competenze dei due mai prima di allora dimostrate beh, mi permetto di dubitarne fortemente.

  41. “ e che egli abbia accettato per questo” Cui Prodest, è chiaro che Maldini non abbia accettato per questo; e ci mancherebbe altro. Maldini ha accettato perché gli erano state promesse (e date) grandi responsabilità. Il mio discorso è che non credo proprio che il fondo Elliott sapesse di chissà quali capacità di Paolo in campo dirigenziale, semplicemente perché non le aveva mai dimostrate e veniva da dieci anni in cui era stato lontanissimo dal mondo del calcio. Quindi si, secondo me che Maldini sia stato preso (nelle intenzioni del fondo Elliott) come “calmante” per i tifosi di fronte a disponibilità economiche oggettivamente non all’altezza del Milan per me è vero, come è vero sempre secondo me (e tanti altri) che la vittoria dello scudetto non sia mai stata un obiettivo del fondo Elliott ma un’impresa raggiunta facendo un lavoro pazzesco

  42. Ray Wilkins Ha Detto:
    23 Maggio 2022 alle 17:35

    Ray credo che non tieni presente come si è mosso Elliott:

    ha preso uno dei primi 5 direttori generali del Calcio Mondiale. e gli ha dato delle direttive

    Hanno seguito un percorso con Leonardo

    Hanno capito che l’unica certezza della strategia di leonardo era di spendere soldi senga garantire risultati

    Chi sbaglia paga: nelle società serie si fa così

    Con Boban E Maldini hanno scelto un’altra strategia, con errori ma Maldini ha come dirigente lo stesso talento che aveva nel calcio: dagli errori impara e non li ripete.

    Siamo arrivati ad ora.

    comunque basta panolade sulla Società: io con questi risultati mi aspetto unicamente- d’ora in poi – che prima di criticare si aspetti la fine della stagione.

  43. Non mi piacciono le supposizioni. Preferisco parlare di quello che so, che è veramente pochissimo ma, almeno, ne sono consapevole.
    Maldini non era stato preso per incarichi dirigenziali. Egli stesso dice “io dovevo scegliere i difensori e Zvone gli attaccanti”. Punto. Questo era il progetto e per questo erano stati presi (e pagati). Ricordo anche che Boban non era affatto l’ultima delle figurine ma un alto dirigente della Fifa e, infatti, la sua figura iniziale era Direttore dell’area tecnica.
    Ad ogni divisione aziendale viene assegnato un budget; se non ti sta bene o non ti convince qualcosa ne parli con la proprietà o ti dimetti e cambi società (se hai mercato). Altrimenti vai avanti e fai il tuo lavoro (che non è quello della figurina) e se lo fai bene ti prendi tutti i meriti insieme a chi ti ha messo in quel posto: il signor fondoElliot

  44. “ Con Boban E Maldini hanno scelto un’altra strategia, con errori ma Maldini ha come dirigente lo stesso talento che aveva nel calcio: dagli errori impara e non li ripete. Siamo arrivati ad ora.” si Prodest, ma il fondo Elliott non poteva averne la minima idea dei risultati che Maldini avrebbe ottenuto, visto che non aveva mai fatto nulla a livello dirigenziale, nulla di nulla. Avesse avuto (almeno nelle intenzioni) la volontà di riportare il Milan al vertice avrebbe preso dirigenti già conosciuti per essere capaci di fare le nozze coi fichi secchi, tipo Sabatini. Prendere Maldini era un salto nel buio, e lo era oggettivamente visto che appese le scarpe al chiodo aveva fatto ZERO nel calcio. Che Maldini abbia da dirigente un talento simile a quello che aveva da calciatore lo scopriamo adesso, era impossibile saperlo prima. E i precedenti (Rivera ) non erano certo incoraggianti

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