Gara durissima, molto più di quanto abbia detto il rotondo risultato. Una Atalanta come al solito organizzata, determinata e rude nel pressing, nella parte centrale del primo tempo ci ha messi in grande difficoltà, costringendoci a giocare un calcio esteticamente bruttino. Noi, dal canto nostro, abbiamo avuto il merito di non patire esageratamente come invece spesso accade contro le squadre particolarmente fisiche, e di ribattere colpo su colpo ai tentativi avversari di dominare il centrocampo. Il Milan ha giocato una grande partita difensiva, mentre è stato spesso impreciso in fase d’attacco, probabilmente non accontentando del tutto i raffinati esteti che si annidano all’interno della nostra tifoseria, ma chi se ne frega. A ogni modo, partita tutto sommato equilibrata, alla fine decisa dai colpi di due straordinarie individualità.
Alcuni di noi — intendo noi del blog — essendo allo stadio hanno potuto godere direttamente della straordinaria atmosfera che ha accompagnato la partita e oltre. Suppongo che qualcosa ci racconteranno, sempre che non l’abbiano già fatto prima della pubblicazione di questo post. Ma tale straordinaria atmosfera è giunta anche fino a noi, benché fossimo a chilometri di distanza: il muro infinito di colori rossoneri, il frastuono incessante, il tonitruante ‘Pioli is on fire’, devo dire che mi hanno messo i brividi. Adesso è facile dirlo, lo ammetto, ma sono davvero convinto che in un contesto del genere difficilmente la gara sarebbe potuta finire diversamente.
Non a caso poco fa ho parlato di straordinarie individualità. Il Milan è certamente una squadra con la esse maiuscola, ben organizzata e ben allenata, un gruppo di professionisti, in prevalenza molto giovani, che evidentemente remano tutti nella stessa direzione. Ma il Milan è anche altro. Di sicuro non è una banda di scappati di casa che per una bizzarra congiunzione astrale ha casualmente azzeccato il cosiddetto ‘anno buono’, come amano narrare i rosiconi avversari; e non solo loro purtroppo, anche qualche sedicente milanista che antepone il successo del proprio avatar a quello della squadra, oltre ovviamente a gran parte di ‘autorevoli’ opinionisti alla Sconcerti. Sono francamente stufo della stronzata che il Milan non abbia grandi individualità, ma di questo avremo modo di parlare quando tutto sarà finito e quella roba lì avrà un padrone definitivo.
Le individualità, dicevo.
Kessiè è stato gigantesco, l’unico a non prendersi un secondo di pausa, né mentale né fisica, l’unico a non sbagliare un intervento per tutti i novanta e passa minuti. Chi lo voleva in tribuna fino a fine campionato aveva delle ragioni di cuore comprensibili dopo le sue incaute dichiarazioni estive, ma talvolta occorre essere razionali, anche se si è tifosi. A me Franck mancherà, ma il Milan mancherà di gran lunga più a lui.
Theo ha segnato un gol straordinario. Ci aveva già provato varie volte a prodursi in una delle sue devastanti galoppate, ma era stato talvolta precipitoso nelle scelte oppure era stato falciato senza troppi complimenti. Quando ha azzeccato il corridoio giusto ha segnato un gol non solo importantissimo per il campionato, ma un gol che verrà ricordato, riproposto e cliccato migliaia di volte negli anni a venire.
Leao è stato tutto sommato francobollato a dovere da Hateboer, ma è stato sufficiente un minimo di spazio per consentire al devastante portoghese di siglare il gol del preziosissimo vantaggio. Rafa il prossimo anno spiccherà un ulteriore salto di qualità, è scontato: da blindare assolutamente.
Kalulu e Tomori. Non riesco a separare questi nostri due ragazzi nei giudizi, poiché si muovono ormai come una cosa sola, silenziosi, rapidi, efficaci; spesso addirittura li confondo in campo. Una coppia fortissima e completa. Un innesto forte nel gioco aereo per il prossimo anno sarà probabilmente necessario, ma ora come ora vedo complicato per chiunque soffiare il posto a uno solo di questi due giovani mostri.
Krunic mi ha lasciato ancora una volta senza parole.
Non tutto è filato liscio, i nostri limiti e quelli di alcuni dei nostri ragazzi sono noti; inoltre ho notato un Calabria e un Tonali un po’ in difficoltà, non so quanto fisicamente o psicologicamente o entrambe le cose. Ma sarebbe stucchevole e fuori luogo fare il puntacazzista dopo una vittoria così importante ed entusiasmante, anche perché tutti, nessuno escluso, hanno dato quanto potevano per la squadra.
Che dire di Pioli: lui, Maldini e Massara sono gli artefici principali di questo capolavoro, a prescindere da come andrà a finire l’intera faccenda.
L’Inter non molla, un vero gattino attaccato ai maroni, come si dice dalle mie parti. Mi piacerebbe esprimere tutta la mia ammirazione per questa squadra e congratularmi con essa, davvero, questo testa a testa deve essere duro e difficile per loro quanto lo è per noi. Purtroppo il mio disprezzo per l’ambiente neroazzurro in generale mi impedisce ormai un semplice e doveroso atto sportivo che un tempo ero abituato tranquillamente a concedere. Peccato.
266 commenti su “MILAN-ATALANTA 2-0”
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Ghostrider2 Ha Detto:
19 Maggio 2022 alle 15:02
Nico, ma chi se fotte del ritiro del Sassuolo? Ma che ci restino tutto l’anno, non me ne fotte proprio.
Ho interesse solamente per come i nostri arrivano a domenica: sani, zero infortuni nemmeno al taglio delle unghie o in caso di starnuto, carichi a molla, concentratissimi e basta.
Respira Nico, goditi il momento perché quando sarà tutto finito ne sarai pentito e sarà troppo tardi. Credimi
SIIII… FORZA RAGAZZI !!!! PIU’ FORTI DELLA SFORTUNA E PIU’ FORTI DELL’INVIDIA
EINZ PUNTO
Nico quella del ritiro è una fake news enorme
Non è affatto una fake news, Gaspare.
@Nico
Maestro, io ve lo ripeto da settimane, se non mesi. Il Milan è dove NON dovrebbe essere. L’altro giorno ho scritto un lungo post a Giustiziere riguardo alle origini del Milan, origini ben diverse rispetto a quelle di Inter e Juve. Il Milan in Italia, lo ripeto ancora, deve esistere solo come sparring partner di Inter e Juve, e nessuno tra la “gente che conta” (esclusi i pochi che tifano Milan, che però contano quanto il due di picche e sono comunque quattro gatti rispetto alle elites che sono sproporzionatamente più nerazzurre e bianconere) ha mai digerito che questa “squadra di ciabattìni” si sia permessa non solo di essere la prima a portare la CL in Italia ma pure di vincerne così tante che tutto il resto del movimento calcistico italiano messo insieme non riesce ad eguagliarne le vittorie. Come nessuno sopporta che all’estero siamo la grande di gran lunga (ma per distacco siderale proprio) più rispettata e amata anche dai tifosi delle altre squadre.
Gli anni 2011-2020 sono ciò che il Milan “dovrebbe” essere: una macchietta, coi suoi tifosi adulti ridotti come gli indiani d’America in USA a vivere di ricordi nelle riserve e i giovani che hanno conosciuto solo il sapore della sconfitta, dello sberleffo e dello sfottò. Poi certo, qualche apparizione in Champions te la concedono, e magari ti aiutano pure per arrivarci (pensiamo al 2012/2013 o all’anno scorso), ma non devi azzardarti ad alzare troppo la cresta.
Il Sassuolo e Carnevali (ex testimone di nozze di Luciano Marotta, ricordiamolo) è uno dei tanti burattini del sistema. Nulla da stupirsi. Pensiamo a sfondarli per bene. Ad entrare con violenza distruggendo sfintere, ano, tutto.
Le avevo già citate le parole de “Il gladiatore” prima della battaglia iniziale. Oggi ve le faccio anche sentire.
“Immaginate dove vorrete essere perchè così sarà.“
A mio avviso sta narrazione “mourinhiana” di quelli contro tutto e tutti non ci appartiene.
Siamo belli come il sole, abbiamo un progetto vincente.
Siamo apprezzati ovunque. Ci odiano, per fortuna, gli interisti e i gobbi invidiosi.
La stampa fa il suo gioco, perché deve alimentare il popolino, ma non condivido assolutamente il fatto che il milan “debba essere una macchietta”, il “toro di Milano”, perché semplicemente non lo è.
Il fatto che gli interisti vogliano dipingersi come l’elite etc etc , è una loro visione.
Se io vado in giro a raccontare di essere il sultano del Brunei, questo non fa di me il sultano del brunei.
Il milan è la squadra dei casciavit, ma è la squadra bella, di tutti. La squadra che rende fiera l’italia, proprio perché non la rappresenta, esattamente come la città di Milano rende fiera l’Italia perché non la rappresenta, non ne è lo specchio.
Da milanista, non mi sento accerchiato. Mi sento invidiato, sì. Ma ci sta, è il destino dei belli e dei vincenti.
Testa a domenica. Io non ho paura.
@Darko
Concordo in tutto, ma infatti la visione che il Milan debba essere una macchietta, il Torino di Milano, non è certamente quella delle masse che tifano, che tuttosommato nelle loro tifoserie (a parte alcuni casi tipo Verona e Atalanta) considerano il Milan di gran lunga la più rispettabile tra le big. Quella è una visione che appartiene ai cosiddetti “padroni del vapore”, le élites (che sono sproporzionatamente -al contrario delle masse- nerazzurre e bianconere, la stampa e così via ), non “al popolino”. Il problema è che le elites hanno ben più potere del popolino ed è per questo che ci troviamo porcate come quest’anno dove ne sono successe di ogni e dove la stampa è schieratissima (come è sempre stata, l’unico che ha contrastato con successo il dominio mediatico bianconerazzurro è stato Berlusconi).
Certo che il Milan non è una macchietta né il Toro di Milano (lo è sempre stato l’Inda per 40 lunghissimi interminabili anni, tra il ‘66 e il 2006, anche se i suoi tifosi, tra i quali c’è il 90% della Milano bene, credono e vogliono far credere disperatamente il contrario), ma è quello che vogliono far credere. O meglio, quello che speravano succedesse. Peccato che lo prenderanno dove fa parecchio male (o forse no, se si è abituati come loro…).
E si parla di accerchiamento non va inteso appunto come una cosa globale, la stragrande maggioranza delle tifoserie italiane, compresi i gobbi, tifa per noi in questa corsa scudetto (salvo scaligeri e muratori), perfino i tifosi della Fiorentina ed è tutto dire, il Milan proprio in quanto Casciavit non ha problemi di questo tipo, non è una squadra che attira l’odio popolare, il Milan ha problemi di peso politico e mediatico (e ripeto, pre e post Berlusconi è sempre stata una costante) dovuta ai fattori menzionati sopra. Per questo noi abbiamo dirigenti di squadre avversarie che dileggiano i nostri migliori giocatori (come Carnevali con Leao) mentre con le altre che big questo non succede mai.
Per il resto questa
Penso sia la miglior descrizione del Milan. E non a caso è la big italiana di gran lunga più amata e rispettata all’estero. Ricorderò sempre una cosa scritta da un tifoso del Liverpool prima della partita ad Anfield quest’anno “Ac Milan is a great club. You won’t fine many Liverpool fans Who don’t respect them immensely”.
E se si parla.
Altre due big, non “che”.
Find, non “fine”. Quel post mi ha talmente colpito che me lo ricorderò sempre ahahah.
Comunque Leao ha preso nota di quanto detto da Carnevali https://www.fanpage.it/sport/calcio/rafael-leao-si-lega-al-dito-la-provocazione-dal-sassuolo-da-noi-forse-non-giocherebbe/ ed è un bene, perché Domenica bisognerà entrare duro, senza preoccuparsi di non far sentir dolore. Se dovessimo (improbabilissimo) andare sullo 0-5 per noi dovremo continuare a giocare come se fossimo in svantaggio.
https://blog.betway.it/calcio/squadre-piu-tifate-al-mondo/
Se questa classifica è veritiera, quanto scrive Darko, lo sottolinea.
Non so in che modo fanno queste classifiche, ma un fondo di verità ci dovrebbe essere.
È indiscutibile che all’estero siamo la squadra italiana più ammirata, per quanto fatto nel recente passato. Ed anche oggi siamo visti sicuramente con simpatia ed anche modello da seguire. La nostra società ha fatto una cosa meravigliosa, scovato talenti a pochi euro e che oggi valgono migliaia di milioni. Non ceduto a ricatti soprattutto. Perso un portiere ne abbiamo trovato uno probabilmente più forte. Kessié non accetta lo stipendio proposto, libero di andare a scoprire che il denaro non è tutto nella vita e nemmeno in quella di un calciatore. Tra l’altro parlare di “stipendio più basso” per un calciatore è sempre un’offesa per l’operaio che non riesce ad arrivare a fine mese.
Giustiere, grazie per il “gladiatore”. Devo ammettere che la mattina quando mi sveglio sto sempre un po’ ansioso, poi vengo qui a trovare i miei amici, ed ilmorale sale!!!!!
Meno un giorno
Meno un punto
UN PUNTO
A mio avviso sta narrazione “mourinhiana” di quelli contro tutto e tutti non ci appartiene. Beh Danko se uno scrive 24/7 dello stesso argomento senza soluzione di continuità, dove c’è un palese ristagno di idee, è chiaro che poi vede le mani che escono dalle fottute pareti. Basterebbe vivere il calcio in maniera più rilassata, senza ascoltare qualunque cosa e incazzarsi sapendo che quella cosa ti farà incazzare. È come se in una città il ristorante che guadagna di più di tutti vende Panini alla merda. E il cliente ogni giorno va lì a comprare Panini alla merda, e si lamenta perché ha acquistato Panini alla merda. La colpa è del ristorante o del cliente? Bon Appwtit
Discepoli Stagionati, mi rivolgo a voi, i Nuovi Discepolo Adorati seguiranno: sto per farlo. VA FATTO. Lo sapete, va fatto. Sapete cosa accade se non lo faccio, né abbiamo passate tante. Lo faccio. SASSUOLO-MILAN 1-0, gol di Raspadori. Partita contraddistinta da una nostra sterilità offensiva che non si vedeva dai tempi di Suso e Paquetà. Questo il Pronostico Definitivo. Sassuolo-Milan 1-0 con Inter-Sampdoria 3-1.
Ave Nico.
Ahahah mi ricorda qualcuno, descrizione perfetta.
Per rilassarci e per pensare alla partita solo calcisticamente, Discepoli Tutti Splendidi, voi come la giochereste? Il Vostro Maestro cercherebbe di mantenere la stessa PILASTRATURA delle ultime 5 partite, con un paio di correttivi per sanare quelle piccole falle dove abbiamo sofferto. Perché NON siamo stati invincibili, nonostante tutti i nostri meriti. E poi stavolta abbiamo due jolly: 1.Se il Sassuolo dall’inizio si chiude nella sua area, a noi va benissimo. 2. Non ci interessa evitare gialli, è l’ultima, possono squalificarcene anche 7.
Ragion per cui (collegandomi al mio ultimo commento), giocherei col solito 4-2-3-1, MA… Così. MAIGNAN — KALULU-TOMORI-ROMAGNOLI-THEO — TONALI-KESSIE — FLORENZI-KRUNIC-LEAO — REBIC. Dalla panca, pronti: Gabbia per eventuali cambi in difesa, Bennacer, Saelemaekers, Messias e Ibrahimovic. Se proprio andiamo avanti di 2, butterei dentro anche Calabria (altrimenti no, è troppo EMOTIVO e lo capisco, non è adatto a queste partite).
Non cadete nelle trappole dei media, il ritiro è un fake news ENORME. Così come il fatto che Maxime lopez sia stato tenuto a riposo perché diffidato.
Aspetta, quindi tu cambieresti la difesa più forte del campionato proprio nella partita più importante? Non sono tanto d’accordo
Concordo con Baronebirra. Il sottoscritto si tappa le orecchie fino a domenica. È estremamente rilassante.
Discepolo Cui Prodest, ovviamente sono in netta minoranza, ma io vedo un Calabria molto emozionato, ultimamente, e molto impreciso. Kalulu, invece, è una garanzia ovunque.
Barone, offri da bere al tuo Maestro. ORA. Dove posso trovare della Crest???
maestro, non basta il pronostico, devi dirci l’andamento della partita! come segna raspadori? nessun rigore? espulsioni? pali?
Nico… si gioca come contro Verona e Atalanta
L’unico dubbio se Salamella o Messias
L’importante è che si entri in campo da Milan
Parafrasando Sarte e Buzz Ranger “Ci potranno essere momenti più belli, ma questo deve essere il nostro: verso l’Infinito e Oltre !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!”
DAI RAGAZZI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
PIù FORTI DELL’INVIDIA E PIù FORTI DELLA SFORTUNA
io non so come andrà la nostra partita. So solo che inter samp al 20′ sarà 3-0 per la sfinter. E noi ci cagheremo in mano. Almeno io.
Io la butto lì.Giampaolo fa il miracolo e l’Inter pareggia
Oh maestro Giampaolo, non sarai stato Milanista, seppur per poco, solo per aver fatto danni: dai un senso al tuo passato Rossonero!
Sai/sappiamo già che sarà così, è inutile usare il futuro per cagarsi addosso. Però non è quello che faranno le merde che ci può preoccupare, ma solo noi stessi. Io l’ansia, perchè è galoppante da domenica, ce l’ho indipendentemente da tutte le stronzate che dicono, scrivono e s’inventano. Non conta un cazzo quello che ci circonda, ci siamo solo noi contro il Sassuolo e basta. Sono assolutamente convinto che sarà così anche per i nostri ragazzi che scenderanno in campo domenica. Non è cambiato nulla dalle giornate precedenti, entriamo solo per vincere. Perchè se pensi di toglierti l’assillo del gol perchè potrebbe bastare un pareggio allora rischi veramente di perderla.
“Immaginate dove vorrete essere perchè così sarà.“
immagino che dalle 18 starò sul cesso per problemi intestinali perchè sarà così :))))
“Sono felice che il Milan si stia svegliando. Il nostro rivale è stato il Milan per 50 anni, non il Barca o qualsiasi altro.” (cit. Florentino Perez)
Beh, quando cantiamo “Rossoneri siamo noi, ma chi cazzo siete voi?” c’è un fondamento.
Volevo sottolineare un punto qualora qualcuno se lo fosse perso: UN PUNTO
Intanto sta per arrivare Tony Soprano. Che figata…
ahahahahaahah sotto di tre gol dopo 23 minuti
To.s: riguardo al post delle 14:28: è un riferimento ad alcune novità societarie delle quali avrei fatto volentierissimamente a meno
Nico, il lentone Romagna non me lo giocherei contro il Raspa. Però quella formazione mi piace molto, anche perchè non vedo i due che mi fanno bestemmiare, Calabria e Giroud.
Vediamo di vincere lo scudetto numero 19 Domenica perché altrimenti sono uccelli non zuccherati. Wait a second… ho detto uccelli? Oh, fuck… what’s the English word for “uccello”??? No, not THAT “uccello” you old pig, I’m talking about the REAL uccello, the motherfucking BIRD. Yes, the BIRD. That’s the goddamn word. And what’s the first colour the comes to mind to distinguish Ac Milan from gobbi and merde? RED! Jerry is cooooomiiiiiiiing….
Ray, da lunedì avremo tanto tempo per questa roba qui.
Si infatti Giustiziere. Per questo ho detto di vincere sto scudetto ad ogni costo, perché una tranvata Domenica dopo questa tranvata qui per me sarebbe l’equivalente di Fatal Verona II + Istanbul + nuclearizzazione del Milan avvenuta in Estate 2012 fuse in un unico evento.FORZA RAGAZZI!
Conte Franz, un’alternativa per tenere fuori Calabria (che per me non sta sopportando la pressione psicologica “Milan+Scudetto”, non si tratta di carenza fisica o tecnica, è proprio partito emotivamente) sarebbe tenere Florenzi terzino dall’inizio. Ma Florenzi difende poco. Troppo poco. Il problema vero, in questo momento, è che Kalulu è sia uno dei due migliori centrali difensivi in rosa, sia il miglior terzino destro in rosa, ma di Pierre Kalulu in Tosa ne abbiamo solo uno. Purtroppo.
Tra l’altro è dal 2012 che ho iniziato a scrivere sui blog rossoneri, calcisticamente 10 anni di merda. E chiudiamolo sto cerchio.
In rosa, non in “Tosa”.
Concordo Maestro.
Calabria a me piace, è sempre piaciuto, l’ho sempre difeso e per me dovrebbe essere Capitano. È un Milanista, VERO, oltre che Cacciavite. Purtroppo, per chi come me cerca di guardare anche il “perché” vengano commessi certi errori (retropassaggi sbagliati, cross troppo forti, rilanci affrettati, anticipi ansiogeni e quindi sbagliati, ecc), noto in lui, da quando siamo primi e crescendo sempre più con l’avvicinarsi alla fine, un’emotività eccessiva. Gioca con la paura e con l’ansia da prestazione. Temo che a Reggio possa fare la “putteneta gloriosa”, tipo un rigore regalato o farsi espellere nei primi 30 minuti. Spero di sbagliarmi.
Ray, non ricominciare con la tiritera della proprietà. Sono stufo di ripetertelo.
Ma come cazzo fai a pensare a ‘ste cose in questo momento, cribbio…
Ne riparleremo più avanti, intanto speriamo che tutto vada come deve andare Domenica.
Ray stai calmo! UN PUNTO
Jaap Discepolo Possente Guerriero, non ho capito. Riguardo i punti, quanti?
Quali saranno i nostri stati d’animo tra 50 ore, Discepoli? Sarà quasi finito il primo tempo. Chissà.