Dopo una settimana surreale, nella quale erano state rievocate con urticante insistenza le peggiori nefandezze compiute dal sistema calcio italico ai danni del Milan in quel di Verona, vincere questa partita, benché non fosse impossibile (gli scaligeri non sono evidentemente il Real Madrid), era obbiettivamente difficile. Media scatenati e veronesi che, stando alle dichiarazioni, sembrava stessero preparando la finale di Champions League, avrebbero potuto complicare una situazione già di per sé non agevole, e invece… (in questo momento immaginatevi un violento gesto dell’ombrello con annesso dito medio sollevato da parte mia). Ho accuratamente evitato di accodarmi alla pletora di menagramo, pur avendo vissuto con dolore entrambe le tragedie sportive. Ne faccio un breve cenno ora che tutto è finito, più che altro come atto catartico: la prima traumatica esperienza contro il Verona fu nel mio anno da esordiente come tifoso milanista, e venne favorita dal netto rifiuto della federazione di posticipare la gara dopo la vittoriosa finale di Coppa delle Coppe, la seconda venne confezionata ad arte da Lo Bello figlio quasi una ventina di anni dopo. Ora che l’ho scritto e che anche io mi sento meglio, passiamo all’attualità.
Un primo tempo dominato dal Milan, che ciò nonostante sarebbe andato al riposo incredibilmente sotto di uno se la coppia Leao-Tonali non ci avesse messo una pezza al secondo minuto di recupero. Secondo tempo più equilibrato nel quale il Verona ha tentato di conquistare la sua Champions League immaginaria e nel quale invece l’ha presa giustamente in saccoccia ( “il calcio è strano Beppe”, cit.). La partita in linea di massima è tutta qui.
I singoli.
Leao e Tonali giganteschi. Il primo ha offerto due assist e spezzato i raddoppi con facilità irrisoria, imprendibile per chiunque nel campionato italiano (in Europa si vedrà, ma le sensazioni sono buone); il secondo ha segnato tre gol di cui uno annullato per fuori gioco di mezza scarpa, si è visto ovunque, un vero giocatore box to box, un leader, una bestia feroce, un cacciavite vero. I due si stanno specializzando nella realizzazione di gol in fotocopia, in una specie di Stockton to Malone applicato al calcio; se dovessero ripetere anche solo una parte delle gesta delle due leggende degli Utah Jazz, negli anni a venire ne vedremmo delle belle.
La coppia Tomori-Kalulu si è addormentata in una sola occasione e Faraoni ne ha approfittato, poi i due centrali hanno chiuso la solita saracinesca e i rischi per Maignan sono stati minimi fino alla fine.
Per Krunic ho ormai esaurito i complimenti.
Calabria ha sofferto terribilmente Lazovic in fase difensiva, mentre in fase offensiva se l’è cavata decisamente molto meglio; di sicuro il giocatore serbo popolerà per qualche giorno gli incubi di Davide, come Alcaraz popolerà quelli di Zverev, Dmitry Bivol quelli di Canelo Alvarez, Verstappen quelli di Leclerc (ho avuto una domenica sportiva intensa e si vede).
Theo stranamente timido: non al meglio o disciplinatamente ligio a precise disposizioni tattiche? In ogni caso il tempo per farci venire un coccolone con uno dei suoi scellerati retropassaggi lo ha trovato, mannaggia a lui.
Saelemaekers ha disputato una buona gara, bello il suo cross per l’insidiosa incornata di Krunic; ma il suo problema con la porta avversaria non è stato ancora risolto e temo mai lo sarà.
Florenzi: di rientri da infortunio ne ho visti di peggiori, onestamente.
Pioli. Ho l’impressione — che quindi andrà presa come tale — che quello del Milan non sia precisamente il gioco che egli avrebbe in testa, ma che sia costretto a impostarlo così, peraltro egregiamente, per le caratteristiche di alcuni suoi calciatori. Lo considero un pregio, ovviamente. Inoltre la squadra dopo la rete annullata e quella successivamente subita ha reagito prontamente, con decisione, ma anche con una tranquillità sorprendente vista la situazione creatasi. Quando questo accade, specie a una squadra così giovane, gran parte del merito va attribuito all’allenatore.
L’Atalanta è una delle trentordici squadre indicate come superiori alla nostra dagli espertoni alla vigilia del torneo, e talvolta indicate anche tuttora. Sarà quindi un altro ostacolo durissimo.
341 commenti su “VERONA-MILAN 1-3”
I commenti sono chiusi.
Maledetto. Zhang junior convintissimo…
E come bonus quella merda di Chalanoglu con lo Smoking Bianco e lo scudetto tra le mani
@Jaap sapeva. Praticamente hai descritto l’incubo perfetto ahahahah
Prima pensavo che scavallare verona e poi era discesa. Adesso che ci sono i bergamaschi mi cago in mano lo stesso.
Caccanoglu che festeggia la seconda stella. Brividi.
non so cosa dirvi davvero non so cosa dirvi davvero tre minuti alla nostra più difficile sfida professionale tutto si decide oggi ora noi… o risorgiamo come squadra o cederemo un centimetro alla volta uno schema dopo l’altro fino alla disfatta siamo all’inferno adesso signori miei credetemi… e possiamo rimanerci farci prendere a schiaffi oppure aprirci la strada lottando verso la luce possiamo scalare le pareti dell’inferno un centimetro alla volta io però non posso farlo per voi sono troppo vecchio mi guardo intorno vedo i vostri giovani volti e penso… certo che… ho commesso tutti gli errori che un uomo di mezza età possa fare si perchè io ho sperperato tutti i miei soldi che ci crediate o no ho cacciato via tutti quelli che mi volevano bene e da qualche anno mi da anche fastidio la faccia che vedo nello specchio sapete col tempo con l’età tante cose ci vengono tolte ma questo fa parte della vita però tu lo impari solo quando quelle cose le cominci a perdere e scopri che la vita è un gioco di centimetri e così è il football perchè in entrambi questi giochi la vita e il football il margine d’errore è ridottissimo capitelo mezzo passo fatto un pò in anticipo o un po in ritardo e voi non ce la fate mezzo secondo troppo veloci o troppo lenti e mancate la presa ma i centimetri che ci servono sono dappertutto sono intorno a noi ce ne sono in ogni break della partita ad ogni minuto ad ogni secondo in questa squadra si combatte per un centimetro in questa squadra massacriamo di fatica noi stessi e tutti quelli intorno a noi per un centimetro ci difendiamo con le unghie e con i denti per un centimetro perchè sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri il totale allora farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta la differenza fra vivere e morire e voglio dirvi una cosa in ogni scontro è colui il quale è disposto a morire che guadagnerà un centimetro e io so che se potrò avere un esistenza appagante sarà perchè sono disposto ancora a battermi e a morire per quel centimetro la nostra vita è tutta li in questo consiste e in quei 10 centimetri davanti alla faccia ma io non posso obbligarvi a lottare dovete guardare il compagno che avete accanto guardarlo negli occhi io scommetto che ci vedrete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi che ci vedrete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra consapevole del fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui questo è essere una squadra signori miei perciò o noi risorgiamo adesso come collettivo o saremo annientati individualmente è il football ragazzi è tutto qui allora che cosa volete fare?
tutto qui allora che cosa volete fare? Risposta 1 : E io che cazzo ne so? Risposta 2 : 4 Punti ••••
La risposta può solo essere una, Rossonero: FULL VICTORY AND NOTHING ELSE (Cit. Generale Eisenhower)
Anche se io rimango convinto, a costo di farmi brutalmente sfanculare da tutti, che la partita più importante ce la stiamo giocando fuori dal campo, non sul campo. Cardinale capo di Redbird:”Prima di fare gli investimenti che abbiamo fatto nel calcio europeo ovviamente abbiamo fatto ricerche e studi davvero approfonditi su squadre e sul mercato, per cercare di capire meglio. Ci siamo convinti che non c’è bisogno di spendere una grande quantità di denaro per vincere, si può essere intelligenti Puoi vincere e allo stesso tempo non sacrificare la liquidità della squadra. E questo è fondamentalmente Moneyball. E io ci credo”. Per chi non lo sapesse Moneyball è un film molto bello dove un dirigente porta a vincere una squadra con un budget ridicolo. Praticamente ciò che sta facendo Maldini. Redbird quindi continuerebbe su questa strada, non ci sarebbe nessuno step in avanti a livello di investimenti. Si lo so l’Atalanta, lo scudo ecc, ma se non vogliamo che, comunque vada, questa stagione resti isolata in mezzo alla mediocrità passata e futura, preghiamo di andare in mano agli arabi. Altroché sto guappetto che sembra uscito dai Soprano
Comunque Ray inutile fasciarsi la testa. Di gente che si sente CFO perché sa fare una somma su Excel ne conosciamo abbastanza (fortunamente non qui). Investercop, Redbird, Brazzers o John Cena verrà giudicato se e quando uscirà il grano.Per adesso testa al campionato e a quei cazzo di quattro punti maledetti
@Jaap, “ Di gente che si sente CFO perché sa fare una somma su Excel ne conosciamo abbastanza (fortunamente non qui).” Ma certo. Però raramente le proprietà si discostano da quello che è il proprio manifesto programmatico. E citare Moneyball (cioè una storia dove si vince con un budget risibile) rende l’idea dei programmi finanziari che avrebbero sti qua. Poi per carità, anche io ho la testa ai 4 (anzi 6, come dicevo FULL victory) punti da fare, ma che il Milan abbia un futuro da società forte mi importa perfino di più che vinca questo campionato. Anche perché un campionato puoi perderlo ma se sei un top dog poi sei sempre lì al vertice. Se invece non sei abbastanza forte a livello societario fai la fine di Lille e Leicester. Detto questo, prendiamoci il 19.
P.s: ho scritto “altroché sto guappetto che sembra uscito dai Soprano” e beh… ok che l’abito non fa il monaco ma vedendolo qui https://radiorossonera.it/chi-e-gerry-cardinale-patron-di-redbird-gazidis-spinge-per-lui/ non si può certo dire che non avrebbe le physique du rôle per figurare in un remake di quel capolavoro di serie ahahahahahha. Me lo immagino già dopo un derby vinto al 96’ non si sa come entrare in conferenza stampa dicendo a Caressa “lo pigghiasti ntu culu, ja?”. Vabbuò, concludo con una preghiera “et ne nos inducas in tentationem, sed libera nos a malo, Amen”. Ora testa a Bérghem, perché con quelli abbiamo parecchia “history” da regolare. Parecchia
Ciao Sandrino, Discepolo Adoratissimo!
Benvenuto agli ulteriori nuovi.
Sulla questione “ristorante”, chiamiamola così, vorrei suggerirvi di non parlarne più, o perlomeno di non parlarne qui.
Sostanzialmente per due motivi:
il primo: non me ne fregherebbe un cazzo delle beghe successe fuori da qui, e me le ritrovo tra le palle obtorto collo in casa mia, che adesso è anche vostra, ma io ho le chiavi, sapete com’è.
il secondo: abbiamo un campionato da vincere
Da utente storico, (quasi) padre fondatore di questa casa rossonera, non sono assolutamente risentito dell’opinione brutta che altrove possono avere di noi, viceversa son ben felice che vi troviate bene, vecchi e nuovi.
Questo blog è nato (su splinder, un secolo fa) dall’idea di Marcovan.
Non è nato in “contrapposizione” o in “fuoriuscita” da altri blog.
Non c’era uno screwdrivers-day e uno screwdrivers-night.
Anche perché fuoriuscire per protesta e farsi una squadra propria… chi è che ha fatto così? Ah sì, giusto. L’Inter.
Quindi parlate di quel che volete, sfogatevi (non esagerate, siamo gente adulta e questo non è un gruppo facebook di boomers terrapiattisti), divertitevi e godetevela, godiamocela.
Mitico!
Esatto Rossonero82. In parte l’ho riportato anch’io ieri questa sensazione che abbiamo noi milanisti ed ho aggiunto che vorrei tanto “oggi” avere la stessa sensazione domenica sera. Vorrebbe dire che siamo almeno ancora in corsa.
Anche aver battuto la Fiorentina era sembrato il passo decisivo (un passo importante indubbiamente lo è stato), probabilmente perché inconsciamente speravo in Delofeu & S.
Quoto quanto detto da Darko, io sono uno degli utenti più anziani (questa volta non solo per l’età ndr) essendomi iscritto già quando si era su Splinder.
Un benvenuto caloroso ai nuovi utenti, che hanno dato nuova linfa. A volte passavano giorni che non c’era un commento, ma andava bene ugualmente. Quando sentivamo il bisogno di “unirci” si veniva qua. Ma effettivamente delle beghe successe al di fuori inutile prolungare con commenti che non interessano a tutti.
Forza ragazzi che mancano poco meno di 60 ore.
esatto Darko!
Anche se ammetto che la questione del “Ristorante da tre posti” mi ha fatto sorridere. Anche perché lo preferisco al Roadhouse e magari Borghese con il suo voto può confermare o ribaltare tutto. (faccina che sorride)
Sto dormendo una media di tre ore per notte. E lavorare sta diventando un’impresa. Che Domenica arrivi presto.
È strano perché neanche al tempo degli euroderby e della finale di Manchester ero ridotto così. Neanche al tempo del rematch col Liverpool. Non so il perché. Forse dipende dal fatto che all’epoca sapessimo di avere “le spalle coperte” e di essere comunque un grandissimo club, e che quindi laddove magari si poteva fallire un anno, si sarebbe riprovato quello dopo? Forse è questa ormai inabitudine a vincere coniugata con l’incertezza sul futuro del club che produce questa sensazione. Si, all’epoca mi sentivo come Mike Tyson, che può anche perdere contro Holyfield ma rimane sempre Mike motherfucking Tyson. Oggi mi sento molto più come Buster Douglas, che nel ‘90 sconfisse Iron Mike ma poi…
E niente, gira così. Non ci si può fare nulla.
Uno solo obbiettivo in testa4 punti4 Paperelle4 Punti● ● ● ●
Quanto scritto da Darko vale soprattutto per Indiavolato88, il quale sarà ansioso di conoscere il destino del suo acuto commento finito in moderazione.
Caro Indiavolato, ti evito perdite di tempo: è finito nel cesso, come ci finiranno altri commenti di quel tenore.
Saluti.
Chi cazz’è tizio88?
Ragazzi che ansia, mamma mia.
Ambrogio…..avverto una certa ansia sempre più crescente ( Semicit.)Come vorrei fossero già le 18 di domenica ….non vedo l’ora di vedere i nostri fare il culo a capanna ai muratori Gasperini deve tornare a casa con il culo in fiamme
Ragazzi,
si entra nel tunnel del we.
Prepariamoci al peggio ma speriamo per il meglio.
Un paio di in-citazioni del generale Patton:
Accettate le sfide se volete provare l’euforia e il gusto della vittoria.
Nove decimi della tattica sono sicuri, e vengono appresi sui libri. Ma il decimo irrazionale è come il lampo del martin pescatore, che attraversa lo stagno, ed è questa la vera pietra di paragone dei generali
aggiungo la mia Forza Ragazzi, il pensiero di Chala che festeggia vi spinga ogni ostacolo !!!
Per diminuire l’ansia, vediamola così. Tra circa 60 ore sapremo se: IPOTESI 1. Siamo ancora due punti sopra e ci basta il pareggio in Emilia, quindi avremo una fottuta paura di non fare il punticino per una settimana, perché sarebbe la beffa finale. IPOTESI 2. Siamo a pari punti e dobbiamo per forza vincere in Emilia, altrimenti è tutto rovinato, quindi ci attenderà una settimana da infarto. IPOTESI 3. Ci hanno sorpassati, campionato finito perché loro con la Samp vincono dato che il Cagliari è matematicamente retrocesso e la Samp è salva, Triplete Italiano Interista nella nostra migliore stagione dal 2012, beffa totale, Hakan ci sbatte tutto in faccia. La IPOTESI 4 non la prendo in considerazione perché improbabile. Vi ho tolto l’ansia, vero? VERO? Vero?
Dai Indiavolato88 non fare il bischero. Puoi anche usare il tuo nick storico (nel caso dovessi averlo). Alla discussione aperta e civile siamo sempre disponibili e non sarai bannato perché hai un’opinione diversa o perché scrivi da un’altra parte, o hai amici che scrivono da un’altra parte.Il nostro obiettivo oggi sono i 4 punti ●●●●. Degli altri ristoranti non c’è ne frega un emerito pene (cit. Corona)
L’utente Indiavolato88 ha espresso giudizi personali su uno dei nuovi utenti e, per evitare discussioni non gradite all’interno del blog, è stato eliminato il suo intervento.
Così come verranno eliminati tutti quelli che non rispettano le regole di casa.
Tranquilli, non è successo niente.
Ragazzuoli per me si decide tutto domenica. O in un verso o nell’altro.
Per me domenica perdono sia il Milan che le merde
@Franz, per me non ci sono dubbi che sia così. È scritto nel destino fin da quel 5-0 e le umiliazioni subite in questi anni da parte dei bifolchi bergamosci. E dirò di più, ciò che succederà Domenica deciderà non solo il destino del campionato e dello scudetto, ma sarà anche un segnale potente sul nostro futuro a breve termine (nel senso che ritengo che l’esito del campionato sarà anche predittivo di ciò che accadrà a livello societario). Dal 2011 è calata una “cappa” perdente e “sfigata” su questo club (la si poteva già avvertire nel momento dei festeggiamenti del diciottesimo, ricordo molti tifosi come me avere una sensazione greve, pesante, come se stesse per arrivare una tempesta, e si che lì non avevamo modo di sapere l’infamia che sarebbe arrivata, non c’era ancora stato nemmeno il Lodo Mondadori, che arriverà solo a Luglio 2011, nè lo smantellamento dell’Estate successiva, eppure io e tanti altri avevamo avuto il presentimento di ciò che sarebbe arrivato, non nei dettagli ovviamente, come dicevo quella sensazione greve e pesante, indefinibile), è venuto il momento di romperla una volta per tutte.
Secondo me indiavolato88 è Chalanoglu ed ha espresso giudizi pesanti su Franz Alegherbauer
Mai sentito così importante uno scudetto come sto sentendo questo. Ci tenevo anche per tutti gli altri scudetti ovviamente, ma certe tensioni le ho dedicate solo ed esclusivamente per la Coppa dei Campioni e la Champions League.
Però si sono accumulate ingiustizie arbitrali che mi hanno fatto incazzare, e sono uno che di solito non parla mai di arbitri. Poi dall’altra parte vedo l’arroganza becera, e personaggi squallidi come Inzaghi che mi ricorda Nedved quando giocava per i gobbi. Oltre alla marottate, quella della vittoria a tavolino del Bologna spero sia ricordata per anni, se finisce come speriamo tutti. Il turco vabbe, adesso che non gioca più da noi sinceramente non mi da più fastidio, neanche lo cago, mezzasega su tutti i fronti, non solo sul campo.
MAS, meglio sicuramente il turco 😀
col* Bologna
@Franz, “ Mai sentito così importante uno scudetto come sto sentendo questo.” Non vale solo per te, è così anche per me (come ho scritto stamattina presto) e tantissimi altri tifosi rossoneri. Questo perché nell’inconscio collettivo rossonero è ben chiaro che questa sia una svolta: o risorgeremo (sotto ogni aspetto, sia di club a livello di vittorie che mancano ormai da troppo tempo – da dopo l’ultimo scudetto la Lazio di L’otite ha vinto il quadruplo dei nostri trofei, e non è un numero inventato- che societario con finalmente ambizioni degne di questo club) oppure rimarremo a livello di un Napoli deluxe o una Roma deluxe ancora per parecchio tempo. È nell’aria, questa cosa, come al tempo dei festeggiamenti del diciottesimo si sentiva aria di smantellamento, odore da fine Impero, puzza di macerie.
E a proposito, oggi è il 13 Maggio 2022. Il 13 Maggio 2012, esattamente dieci anni fa, assistevamo impotenti alla fine del grande Milan con l’addio di tutti i senatori https://www.youtube.com/watch?v=PsJ7Grt95W0 . Il 13 Maggio di una decade fa, le sensazioni provate durante il festeggiamento del diciottesimo si acquirono, e in Estate, quando Ibra e Thiago vennero ceduti per lo stesso piatto di lenticchie che costò la primogenitura di Esaù, quelle sensazioni cessarono di essere tali e divennero certezze. La certezza che un lungo periodo di infamia, tribolazioni, sfottò e umiliazioni era arrivato, la certezza che stava per iniziare una traversata nel deserto dura, aspra, impervia, immisericordiosa, nella quale la Fede di molti sarebbe stata messa a dura prova, e nella quale l’orgoglio dei decenni precedenti e il petto gonfio si sarebbero trasformati in umiliazioni e capo chino.
È finita la traversata nel deserto? O abbiamo solo visto una miserevole e illusoria Fata Morgana? Lo sapremo presto. Quello che è certo è che noi non molleremo comunque, se non l’abbiamo fatto fino ad ora.
Il Vostro Profeta ha una teoria (folle). Se noi contro “Atalanta in casa e Sassuolo in trasferta” facciamo gli stessi risultati che ha fatto l’Inter contro “Atalanta in casa e Sassuolo in trasferta” (2-2, 1-3), è Scudo. Quindi, per vincere, da adesso, non dobbiamo essere meglio dell’Inter, sul campo. Ci basta eguagliarla.
Ne abbiamo parlato spesso Ray. Quella giornata fu la chiusura vera, certificata, di un epoca comunque bellissima e forse irripetibile. Io l’ho vissuta nel pieno della mia maturità di uomo e sono consapevole della fortuna che ho avuto da tifoso, cosa che mi rinfaccia quasi quotidianamente mio figlio incazzato nero per essere legato a questi colori che fino ad adesso non gli hanno dato praticamente nessuna soddisfazione.
Ogni volta che vedo o ricordo quel giorno non posso fare a meno di pensare di come ci avevano ingannato in quel campionato, con la rete di Muntari come alibi e le nefandezze portate avanti con la collaborazione fondamentale della capra per non vincere quel campionato.
Non so cosa succederà in questi prossimi dieci giorni, non so quale sarà il nostro futuro, però so che almeno abbiamo ritrovato una dignità.
Magari Indiavolato88 era indiavolato perché non vuole i 4 punti ma ne vuole 6
Non so se lo avete già scritto, ora con i nuovi i commenti sono centuplicati, mercoledì le merde cantavano il “nostro” interista vaffanculo riveduto per gli juventini!
Ridicoli, non sono capaci neanche di crearsi un coro personale.
Danilo, l’ho scritto dopo la partita (12 Maggio 2022 alle 00:17)
Il nostro coro, nato prima del derby d’andata
Scusami Giustiziere, infatti l’ho premesso.
Sono proprio dei miserabili.
Analizziamo un aspetto. Poniamoci nello scenario peggiore (e lo so, questo ci butterà giù, Discepoli, e di molto).
L’Inter vince lo Scudo 2021-2022, assieme alla Seconda Stella e al Tripletino Italiano.
IN AGGIUNTA, la Roma vince la Conference.
Quadriennio da 2018-2019 a 2021-2022.
Juventus: 2 Scudetti, 1 Coppa Italia, 2 Supercoppe Italiane. TOTALE, 5 titoli.
Inter: 2 Scudetti, 1 Coppa Italia, 1 Supercoppa Italiana. TOTALE, 4 titoli.
Lazio: 1 Supercoppa Italiana, 1 Coppa Italia. TOTALE, 2 titoli.
Napoli: 1 Coppa Italia. TOTALE, 1 titolo.
Roma: 1 Conference League. TOTALE, 1 titolo.
Milan: 0 titoli e 1 Squalifica dalle Coppe Europee (che è come se fosse un titolo negativo, un trofeo al contrario).
Risultati massimi raggiunti dal Milan nel quadriennio: 2 secondi posti in Serie A, 3 semifinali di Coppa Italia, 1 ottavo di finale di Europa League.
Passaggio del Milan ad Elliott: Luglio 2018 (situazione: Milan sesto in Serie A, finalista perdente in Coppa Italia, uscente agli ottavi di Europa League, vincitore della Supercoppa Italiana nella stagione precedente).
Come potremmo valutare, in quel caso, i primi anni di Elliott, oggettivamente, da un punto di vista prettamente numerico?
Mi rendo conto, è una domanda un po’ “tremenda”.
“Interista pezzo di merda” mi sa che copieranno anche questo
Mi spiace Franz, ora forse capirai/capirete (ma non è detto in senso accusatorio, mi rivolgo a tutti loro) il perché dei miei molti tentativi di tornare a scrivere in quel blog. Anche io sono stato bannato per un non-motivo, mai andato contro le loro regole. Onestamente mi ha dato enorme fastidio.
l’errore sta proprio qui.
Andiamo con ordine.
Situazione finanziaria: da una sanzione e squalifica dalle coppe, siamo arrivati ad avere il bilancio più sano della serie A, siamo un modello virtuoso e la situazione migliorerà ancora con lo stadio nuovo.
Situazione della rosa: abbiamo smaltito tutte e 11 le “cose formali”, abbiamo un monte ingaggi ampiamente sostenibile, una politica verso i procuratori chiara e limpida, e un’età media che ci consente di aprire un ciclo. Siamo ampiamente migliorati in tre zone su 4 del campo (porta, difesa, centrocampo), ci manca la quarta.
Coppe europee: siamo arrivati prima a giocare una dignitosa UEL con eliminazione a Manchester per colpa dell’arbitro (gol di kessie era buonissimo), poi qualificazione in champions e una buona figura ancorché condita da eliminazione ai gironi, ma con vittoria a Madrid. C’è un trend che può migliorare, specie se vinciamo il campionato.
Campionato: da un quarto posto sfuggito all’ultimo con Gattuso, siamo arrivati a giocarci il campionato con +2 a due gare dal termine. E ci siamo arrivati senza fare all-in sulla rosa (come l’Inter lo scorso anno) o sugli arbitri (come l’Inter quest’anno), ma con un progetto tecnico molto serio.
Coppa italia: sfortunati l’anno scorso a beccare presto l’Inter, ma l’avremmo persa in finale; eliminati con polemica quest’anno, perché se cacci Lautaro all’andata, e non gioca al ritorno, e mi convalidi il gol di Bennacer… ma pazienza.
Quindi i primi anni di Elliott (che ricordiamo, ha agito in prima persona solo finanziariamente, il merito è di Gazidis Maldini e Massara) sono assolutamente positivi.
Crescita costante, futuro roseo, squadra giovane e bella.
Domenica vinciamo e salutiamo Ibra con il nostro abbraccio più caloroso, e poi a Reggio Emilia a prenderci il punticino mancante.
Sono passato solo per salutare i vecchi amici, in modo molto caloroso il Vate Nico, non me ne vogliano gli altri e soprattutto chi non mi conosce.
Portiamo a casa sto scudo e inter merda.
Un saluto veloce a tutti i vecchi amici, uno molto caloroso al vate Nico. Non me ne vogliano gli altri ovviamente e soprattutto chi non mi conosce. Inter merda!
Ciao Barone come stai?Saluta tutti gli utenti di la