341 5 minuti 3 anni

Dopo una settimana surreale, nella quale erano state rievocate con urticante insistenza le peggiori nefandezze compiute dal sistema calcio italico ai danni del Milan in quel di Verona, vincere  questa partita, benché non fosse impossibile (gli scaligeri non sono evidentemente il Real Madrid), era obbiettivamente difficile. Media scatenati e veronesi che, stando alle dichiarazioni, sembrava stessero preparando la finale di Champions League, avrebbero potuto complicare una situazione già di per sé non agevole, e invece… (in questo momento immaginatevi un violento gesto dell’ombrello con annesso dito medio sollevato da parte mia). Ho accuratamente evitato di accodarmi alla pletora di menagramo, pur avendo vissuto con dolore entrambe le tragedie sportive. Ne faccio un breve cenno ora che tutto è finito, più che altro come atto catartico:  la prima traumatica esperienza contro il Verona fu nel mio anno da esordiente come tifoso milanista, e venne favorita dal netto rifiuto della federazione di posticipare la gara dopo la vittoriosa finale di Coppa delle Coppe, la seconda venne confezionata ad arte da Lo Bello figlio quasi una ventina di anni dopo.  Ora che l’ho scritto e che anche io mi sento meglio, passiamo all’attualità.

Un primo tempo dominato dal Milan, che ciò nonostante sarebbe andato al riposo incredibilmente sotto di uno se la coppia Leao-Tonali non ci avesse messo una pezza al secondo minuto di recupero. Secondo tempo più equilibrato nel quale il Verona ha tentato di conquistare la sua Champions League immaginaria e nel quale invece l’ha presa giustamente in saccoccia ( “il calcio è strano Beppe”, cit.). La partita in linea di massima è tutta qui.

 I singoli.

Leao e Tonali giganteschi. Il primo ha offerto due assist e spezzato i raddoppi con facilità irrisoria, imprendibile per chiunque nel campionato italiano (in Europa si vedrà, ma le sensazioni sono buone); il secondo ha segnato tre gol di cui uno annullato per fuori gioco di  mezza scarpa,  si è visto ovunque, un vero giocatore box to box, un leader, una bestia feroce, un cacciavite vero. I due si stanno specializzando nella realizzazione di gol in fotocopia, in una specie di Stockton to Malone applicato al calcio; se dovessero ripetere anche solo una parte delle gesta delle due leggende degli Utah Jazz, negli anni a venire ne vedremmo delle belle.

La coppia Tomori-Kalulu si è addormentata in una sola occasione e Faraoni ne ha approfittato, poi i due centrali hanno chiuso la solita saracinesca e i rischi per Maignan sono stati minimi fino alla fine.

Per Krunic ho ormai esaurito i complimenti.

Calabria ha sofferto terribilmente Lazovic in fase difensiva, mentre in fase offensiva se l’è cavata decisamente molto meglio; di sicuro il giocatore serbo popolerà per qualche giorno gli incubi di Davide, come Alcaraz popolerà quelli di Zverev, Dmitry Bivol quelli di Canelo Alvarez, Verstappen quelli di Leclerc (ho avuto una domenica sportiva intensa e si vede).

Theo stranamente timido: non al meglio o disciplinatamente ligio a precise disposizioni tattiche? In ogni caso il tempo per farci venire un coccolone con uno dei suoi scellerati retropassaggi lo ha trovato, mannaggia a lui.

Saelemaekers ha disputato una buona gara, bello il suo cross per l’insidiosa incornata di Krunic;  ma il suo problema con la porta avversaria non è stato ancora risolto e temo mai lo sarà.

Florenzi: di rientri da infortunio ne ho visti di peggiori, onestamente.

Pioli. Ho l’impressione — che quindi andrà presa come tale — che quello del Milan non sia precisamente il gioco che egli avrebbe in testa, ma che sia costretto a impostarlo così, peraltro egregiamente, per le caratteristiche di alcuni suoi calciatori. Lo considero un pregio, ovviamente. Inoltre la squadra dopo la rete annullata e quella successivamente subita ha reagito prontamente, con decisione, ma anche con una tranquillità sorprendente vista la situazione creatasi. Quando questo accade, specie a una squadra così giovane, gran parte del merito va attribuito all’allenatore.

L’Atalanta è una delle trentordici squadre indicate come superiori alla nostra dagli espertoni alla vigilia del torneo, e talvolta indicate anche tuttora. Sarà quindi un altro ostacolo durissimo.

341 commenti su “VERONA-MILAN 1-3

  1. Vittoria stra-meritata che conferma una tendenza: giochiamo meglio in trasferta che in casa.
    Il Milan del girone di ritorno è stato trasformato da Pioli: baricentro più basso, più fisicità e attenzione difensiva massima. Segniamo di meno, ma in Italia gli scudetti si vincono così e finora ha avuto ragione.

    Tonali: 2 gol e tanta sostanza. Mi ricorda sempre di più un altro numero 8 che ci diede grandi sofferenze, ma che nonostante ciò ho ammirato sempre tantissimo: STEVEN GERRARD
    LEAO: immarcabile
    Krunic: spesso dileggiato, ma è un professionista serissimo che sa giocare in qualunque zona del campo (perfino terzino), senza mai lamentarsi per le tante panchine. In piccolo (ovviamente) mi ricorda Massaro.

    Calabria: troppo svagato in fase difensiva
    Theo: in partite così, da lui che è uno dei pochi fuoriclasse, mi aspetto sempre qualcosa in più

    per Pioli. Ieri, come spesso quest’anno, le ha azzeccate veramente tutte.

    Ora testa all’Atalanta: il paradiso è vicino, mancano solo 4 punti.

  2. Tonali ha, secondo me, quel quid in piu, quel quid dei Maldini, Baresi, dei grandi. Ha qualcosa in piu, prima di tutto nella testa.

    Leao io non so cosa chieda ma per lui farei onestamente una eccezione, cosa che mai avrei fatto per Kessie. ne vuole 7 netti, diamoglieli.

    Tonali

    Florenzi per il gol, per la persona che e, per quello che ha detto dopo la partita, perche e un esempio.

    Non ho bidoni.

    Pioli ha confezionato una partita perfetta, con Tonali piu alto a fare il vero trequartista, chapeau.

  3. Anch’io come Marcovan ho vissuto naturalmente le due “Fatal-Verona”, solo che io almeno il mio esordio da milanista l’ho fatto con lo scudetto del 1968 e le varie coppe a seguire.

    Mio cugino, che purtroppo non c’è più da 3 anni, aveva un gagliardetto del Milan con la scritta “Campione d’Italia 1972/73” e con tanto di stella, non ricordo come se lo fosse procurato ma si sa che queste cose portano jella. Tant’è che 6 anni dopo con la Bic trasformò il 2 in 8 ed il 3 in 9 e potette finalmente appenderlo sopra il suo letto.

    Tornando al presente, ieri forse ho visto il Milan migliore di quest’ultimo periodo. Caricato il giusto, che non si scomposto nel al millimetrico fuorigioco di Tonali, persino Collovati alla DS ha detto come si fa a capire che uno sia fuorigioco dopo il lancio del proprio portiere! In effetti sono fuorigioco che andrebbero aboliti anche perché proveniente dall’altra metà campo, né al vantaggio scaligero che avrebbe potuto deprimerlo.

    Fortuna e bravura (10 e 90%) hanno voluto che si andasse al riposo sul pari. Sentivo nell’intervallo che l’avremmo vinta e così è stato. C’è anche a testimoniare un mio commento durante l’intervallo. “ora sotto e portare a casa il risultato pieno”

    Tonali – il nostro futuro capitano. Semplicemente fantastico.
    Leao – imprendibile. Speriamo gli si rinnovi presto il contratto e smetta di sentire le sirene francesi. Speriamo gli serva da lezione Gigio ed anche Kessié, che l’anno prossimo andrà a fare panca in Spagna Ma con questi cazzo di procuratori non possiamo mai stare tranquilli.
    Krunic – premio anch’io la “classe proletaria” rossonera. Ragazzo utile in tutte le parti del campo, serio professionista ed attaccato alla maglia.

    Grandi, come al solito, la coppia centrale. Io credo che il prossimo anno tra Kjaer e Botman, a rimetterci il posto sarà Calabria che farà spazio a Kalulu.

    Hernandez – ieri non era il solito, ma ci sta. Solo che quel passaggio dietro mi ha tolto qualche mese di vita… Per favore Theo non lo fare più!

    Pioli – e che gli vuoi dire ancora. Sono finiti gli aggettivi! Personalmente e professionalmente meriterebbe il triangolino tricolore.

  4. Mi sono scordato del a Pioli, ma si capisce…

    Visto che Giroud non segna spesso, ha spostato con grandi risultati Tonali avanti.

  5. Nel ’73 avevo 7 anni e al 90esimo di Verona Milan ho imparato una delle mie regole di vita: mai dare al tuo interlocutore la soddisfazione di vederti incazzato. A chi mi prendeva in giro per il campionato perso rispondevo che ero contento fosse finito alla Juve.

    Secondo me la colpa del gol subito ieri è della catena di sinistra piuttosto che dei centrali. A chiudere l’attaccante manca Hernandez o Kessie (che avrebbe dovuto eventualmente coprirlo). Si vede arrivare di corsa Salmakers ma quella non era la sua posizione.

    Leao
    Tonali
    Florenzi

    Giroud

    Pioli

  6. nel 73 avevo 7 anni anch’io

    Dissi a mio padre che volevo diventare juventino, come lui

    Mi padre mi disse : non si cambia squadra e la juventus non vince in modo onesto

    Grazie Papà.

    Forza Ragazzi…

    mi dispiace ma non si molla di un centrimetro, niente eccezioni
    “Leao io non so cosa chieda ma per lui farei onestamente una eccezione, cosa che mai avrei fatto per Kessie. ne vuole 7 netti, diamoglieli” o si rimane alle condizioni della società o niente.

    Ibra è stata più che un’eccezione: è stato un “unicum”

  7. Quante emozioni e quanta soddisfazione. Questa squadra ha qualcosa di speciale dentro, indipendentemente da come finirà il Campionato.

    Anch’io leggevo tutte (quasi) le gufate che scrivevano i sapientoni del calcio. E ho notato ad esempio come la vittoria dell’Inda sull’Empoli sia stata celebrata come una vittoria di CL, la nostra di ieri è già passata in secondo piano perché mercoledì giocheranno la finale di Coppa Italia e dunque i riflettori, oplà, si accendono dall’altra parte.

    Per certi versi meglio così, mi auguro tanto che all’Olimpico finisca ai supplementari o ai rigori, con risse, infortuni, dcisioni arbitrali errate o VAR a correggere quelle giuste come piovesse, magari con quel cazzo di meteorite che finalmente si decide ad atterrare. Pazienza.

    Tonali: si è scritto di tutto, certamente il suo 22° compleanno resterà indelebile nei suoi ricordi migliori.
    Leao: quando gioca così è illegale. Qualcosa di assurdo per come fa sembrare di cemento quelli che non riescono a stargli dietro.
    Florenzi: eh niente, è uomo squadra e ha sposato in tutto e per tutto la causa del Milan. E’ uno dei nostri e basta. Teniamolo qui.

    Molto bene anche Krunic, ragazzo encomiabile per duttilità e serietà. Kalulu che sta diventando sempre più bravo.

    Hernandez: partita giocata troppo distrattamente.
    Giroud: ha fatto tanto lavoro sporco ma dovrebbe anche fare qualcosa in più sotto porta per cercare i gol.

    Pioli : la nuova posizione di Tonali ricorda quanto fecero Mazzone e poi Ancelotti con Pirlo. Che sia di augurio per ottenere gli stessi risultati sportivi. Grande Mister!!!

  8. 5 stelle a tutti. Quando entriamo in campo come ieri non ce n’è per nessuno.

  9. Leao tre stelle
    Tonali tre stelle
    Salame una stella

    ottimi anche Tomori&Kalulu e decisivi pure Messias&Florenzi

    Due bidoni Calabria
    Due bidoni Theo

    Pioli pollice su

    Adesso i quattro punti più importanti della nostra storia recente, dai dai dai!

  10. Tonali (lo paragonavano a Pirlo, ma Pirlo col caaaaacchio che faceva due gol così, su quei cioccolatini di Leao il buon Pirlo sarebbe rimasto a metà campo ad aspettare il retropassaggio lungo da riscodellare verso Leao ormai in fuorigioco. Tonali è un misto tra Gattuso e una versione italiana e acerba di Xavi del Barca guardiolano, non sto bestemmiando).
    Leao.
    Saelemaekers (per me partitone).
    Calabria (sembrava il bidello quando suona la campanella dell’ultima ora dell’ultimo giorno di scuola, in seconda media a Scampia).
    Giroud (da un po’ mi ricorda AMBROSINI quella volta che tutti gli attaccanti si erano fatti male e lui giocò centravanti).
    Pioli , ma anche Tudor che si è mostrato un SIGNORE a fine partita.

  11. Ieri partita potenzialmente storica. Ma affinché lo sia non dobbiamo sbagliare le altre. Ora sotto coi bifolchi atalantini, che non vedono l’ora di poterci fare uno sgambetto. Ora che stanno tornando alla loro naturale dimensione (“stanno tornando” e non “sono tornati” perché la loro vera dimensione è la lotta salvezza con frequenti su e giù dalla B) il loro obiettivo stagionale non può che essere quello che è sempre stato: cercare di umiliare il Milan, quel Milan verso il quale hanno un (giustificatissimo) complesso invincibile

  12. La fatal Verona l’ho vissuta grandicello, avevo quasi vent’anni, e me la ricordo molto bene. Come ricordo molto bene che quella sconfitta, tutta nostra, era stata preceduta alla quintultima partita dal colossale furto nella partita con la Lazio ad opera di Lo Bello padre. Quindi entrambi, padre e figlio, furono i killer del milan nei due scudetti persi ’73 e ’90.
    Su ieri sera non riesco ancora a dire nulla perchè quella splendida prestazione che i ragazzi hanno confezionato dovrà avere il suo compimento solo nelle prossime due, non inferiori in difficoltà e pathos.
    Ripeto quella frase che ho sentito ieri sera a Sky e che mi sembra perfetta “Il Milan non è la squadra più forte, però è la squadra migliore“.

    Tonali (si è fatto e ci ha fatto un bel regalo. Forse, anzi senz’altro, non è casuale che sia nato lo stesso giorno di Baresi e che abbia chiesto il permesso di indossare quella maglia a Gattuso. Sono indizi che portano a prevedere un futuro capitano)
    Leao (i due gol li ha confezionati lui e sono tutta roba sua. Dirompente)
    Florenzi (er cocco de nonna non è anche lui capitato in mezzo a questi qui per caso. L’intervista a fine partita lo disegna un grande)

    Calabria (non è un gran momento e la rete del Verona ha tante sue colpe assieme, purtroppo, a Maignan. In tempi diversi avrebbe forse trovato anche il gol)
    Theo (partita anonima con un retropassaggio nella ripresa che mi ha fatto urlare di rabbia)

    Pioli stop… basta il pollice. Che altro dire che non abbiamo già detto.

    PS: Sarebbe bello che i muratori saltellanti fossero quelli che hanno praticamente chiuso il capitolo di un povero Milan e adesso chiudessero il cerchio della nostra trasformazione.

  13. Naturalmente a Theo è un
    Qualcuno me lo corregge?

  14. Giusto un recap https://atalanta.ysport.eu/atalanta-milan-5-0-le-dichiarazioni-di-gasperini-nel-post-partita/ , https://sosfanta.calciomercato.com/volete-un-altro-rigore-e-ibra-ha-risposto-cosi-a-zapata-piu-gol-io-che-partite-tu/ , https://www.calciomercato.com/news/milan-bandiera-dell-atalanta-esposta-fuori-da-milanello-grazie-r-60009 .

    È ora di chiudere il cerchio. Abbiamo sofferto tantissimo in questi ultimi 10 anni, umiliati, derisi, calpestati da chiunque, in Italia. Ora tutto si deve sistemare: il cerchio va chiuso, dove tutto iniziò tutto dovrà finire. Niente rabbia, niente inutile furore: solo la freddezza del serial killer. E la medesima spietatezza. Perché se dovessimo trovarci sul 7-0 come lo scorso anno col Toro, dovremo continuare ad attaccare, attaccare, attaccare, fino a quando non ci sarà più nulla da attaccare. Ancora e ancora, fino all’ultimo secondo.

    Dove tutto è iniziato, tutto avrà fine,

  15. @Giustiziere

    Sarebbe bello che i muratori saltellanti fossero quelli che hanno praticamente chiuso il capitolo di un povero Milan e adesso chiudessero il cerchio della nostra trasformazione.

    Non avevo letto il tuo post prima di scrivere il mio. Concordo in toto (come quasi sempre accade coi tuoi post). Solo una cosa: i muratori saltelleranno ancora, credimi. Per il momento non diciamo su che cosa saltelleranno, sia per non spoilerare le prossime puntate che ancora devono uscire su Netflix, sia perché potrebbero o potranno esserci dei bambini che leggono questo topic.

    Ma saltelleranno. Credimi. Saltelleranno. Oh, si.

  16. Leao
    Tonali
    Florenzi, entra dopo un lungo stop e sigla una rete bella ed importante, uno dei leader di questo gruppo.
    Theo, un fantasma, il retropassaggio mi ha fatto scattare l’insulto libero ieri.
    Giroud, lotta ma sbaglia tutto, neanche gli appoggi di 1 metro ieri sera è stato capace di fare.
    Calabria, ha sculato una stagione, il resto della carriera parla per sè. Ragazzo serio e volenteroso, ma non basta.

    Tutti gli altri li promuovo, grandissima partita. Ieri finalmente ha giocato bene anche il belga, che l’ultima partita degna l’aveva fatta a fine settembre entrando dalla panchina a La Spezia e facendo un assist decisivo.

  17. Calabria (sembrava il bidello quando suona la campanella dell’ultima ora dell’ultimo giorno di scuola, in seconda media a Scampia).
    Giroud (da un po’ mi ricorda AMBROSINI quella volta che tutti gli attaccanti si erano fatti male e lui giocò centravanti).

    AHAHAHAHHAAH ho riso come un coglione, maledetto 🙂

  18. Esco un attimo dal discorso Milan perchè credo che, comunque vada a finire questo campionato, abbiamo un problema arbitrale enorme.
    Questa sera Fiorentina-Roma. Non è possibile, non ci sono altre possibilità, non è proprio possibile che con il VAR si possa assegnare un rigore in quella maniera. Poi guardo chi arbitrava e ti trovo Guida. Signori, questo è lo stesso di Torino dove all’incontrario non è stato assegnato, senza neppure che lui lo vedesse, uno dei rigori più clamorosi della storia. Ma in che mani siamo? Questi sono due episodi dove è impossibile non giustificare con la malafede. A Torino Massa dal VAR riesce a vedere quello che nessuno a visto e questa sera addirittura in due, Guida e Banti, hanno letteralmente preso per il culo tutti quelli che guardavano la partita.
    Qui a livello arbitrale c’è qualcosa di grosso che va chiarito in fretta perchè non è pensabile di fare il prossimo campionato in queste condizioni. Purtroppo ci sono ancora due giornate da disputare e con queste mine vaganti potrebbe succedere ancora di tutto, a noi davanti o per chi lotta per la salvezza.
    Non dimentichiamo, neppure per ultimo, il rigore dato al Venezia ieri. Ininfluente per la classifica, ma non per questo accettabile.

  19. Caro Paul Kersey, ne usciremo solo con una nuova Calciopoli mi sa. E prepariamoci che se pensiamo di aver visto “tutto” quest’anno… siamo degli illusi. Il prossimo sarà peggio

  20. Rigore inventato per la Fiorentina e vittoria sulla Roma che ha incasinato ancora di più la lotta E.L.

    È un caso? Vogliono che l’Atalanta, a proposito Muriel andava espulso domenica, dia il massimo?

    Io credo di no e proveranno fino al 95° di Sassuolo Milan di metterci i bastoni tra le ruote.

    Noi dobbiamo solo essere più forti e non cadere nelle …tentazioni.

    Forza ragazzi, non mollate di un cm!!!!

  21. Giustiziere, scusami ho scritto prima di leggere il tuo commento.

    Praticamente l’ho duplicato e rafforzato.

    Io sono molto preoccupato, poi spero il campo mi smentisca. Ma a pensar male a volte ci si azzecca. Speriamo non stavolta.

  22. il problema VAR esiste eccome, fortunatamente non solo per noi. Ma nemmeno per tutti, purtroppo.

    Spero anch’io si arrivi alla svelta a rendere pubblici e, soprattutto in diretta, i dialoghi tra arbitro e VAR. Come devono far fare un bagno di umiltà, magari con sospensioni prolungate, a quegli arbitri che decidono di non cambiare idea nemmeno di fronte all’evidenza ed al buonsenso.

    Come mi sono anche stancato che un fuorigioco venga sbandierato molto dopo che esso sia compiuto. Se è offside si alzi subito la bandierina e basta.

    Dove tutto è iniziato, tutto avrà fine

    Ray, questa è la speranza che abbiamo tutti quanti. Penso poi che dalle scarpe usciranno macigni, non sassolini. Non è ancora certezza, ovviamente, ma è quanto ci auguriamo con fiducia e ottimismo.

  23. @Zullida, questi ragazzi sono più forti di tutto e di tutti. Anche dei Milan decisamente più forti di questo avrebbero già mollato dopo tutte le porcate viste, se il Milan di Ancelotti, abissalmente superiore a questo sotto l’aspetto tecnico e di rosa (ne abbiamo ancora di strada da fare per arrivare a quei livelli), avuto la fibra morale di questo avremmo avuto come MINIMO uno scudetto e una CL in più in bacheca. Ma come minimo proprio (quel Milan era fortissimo ma talvolta era supponente, forse perché fin troppo conscio della propria forza, e subiva rimonte assurde come a La Coruna e Istanbul, oppure riusciva a vincere un solo campionato in sette anni e mezzo di Milan ancelottiano, cosa inaccettabile da qualunque punto di vista la si guardi il vincere un solo campionato in un settennato con quella squadra lì, Calciopoli o no). . Stai sereno e abbi fede. Faranno di tutto per fermarci, è da iniziò campionato che è così, e da quando hanno capito che eravamo competitivi davvero per vincere il rubinetto dei rigori si è chiuso (non ne riceviamo da metà Gennaio, comincia a ricordarmi il Milan di Capello che non ne ricevette uno dal Gennaio ‘93 al Febbraio ‘94 eppure stravinse lo stesso) e ne abbiamo viste di ogni tra goal di mano e fuorigiochi fantascientifici. Eppure siamo ancora qui.

  24. “ se il Milan di Ancelotti, abissalmente superiore a questo sotto l’aspetto tecnico e di rosa (ne abbiamo ancora di strada da fare per arrivare a quei livelli), avuto la fibra morale di questo ”. AVESSE avuto. @Ghost, io ne sono convinto. Poi vedremo, ma è dal goal di Tonali al ‘92 seguito dal disastro di Radu che ho una determinata convinzione. Per la stessa ragione, dopo i tre goal in sei minuti e la parata fantascientifica di Dudek su Sheva, ero SICURO che avremmo perso una volta arrivati ai rigori, ad Istanbul. Dio non gioca a dadi, diceva Einstein. E neanche il Diavolo. Presto lo capiranno tutti.

  25. Difficilmente scrivo riguardo cambi di proprietà, anche perché ormai credo si sia capito che per il Vostro Profeta, dal 2015 (Mr Be T.) in poi, ci sia stato solo un simpaticissimo teatrino. Ma la RedBird “me gusta”. Primo, perché ha anche parte del Liverpool, quindi è un fondo SERIO e VINCENTE già in partenza, senza giri di chiacchiere e contro-chiacchiere. Secondo, perché al suo comando c’è un Uomo con nome, cognome e FACCIA, che si espone in prima persona (G.Cardinale, tralaltro italo-statunitense originario del Sud Italia, cognome pugliese).Terzo, perché quest’ultimo è uno coi “controcoyoni”, che se succede un Serra-bis qualcun altro si ritrova a piangere in ginocchio. Sì, sta RedBird mi piace.

  26. Non lo so Nico. In promis nel Liverpool hanno solo il 10%. Ma aldilà del questo, non hanno le risorse finanziarie per far fare al MILAN il passo successivo e mettere quei Benedetti sponsor che ci servono come il pane. La UEFA permette di mettere fino all’equivalente del 30% del fatturato “naturale” del club in sponsorizzazioni da parti correlate. Il Milan attuale sta a ZERO da quel punto di vista (altrimenti potrebbe fatturare attorno ai 400 milioni, e 400 milioni solo perché adesso non siamo ancora tornati ad alti livelli da tanto, entro cinque anni sarebbero ben di più) Redbird ha un patrimonio ridicolo (6 miliardi di euro, praticamente un decimo del fondo Elliott che già di sponsorizzazioni non ne mette) e Joe Cardinale ancora peggio (1 miliardo di euro, santo Dio, peggio di Commisso). Per carità, poi tutto è possibile, ma con gente così sarebbe già grasso che cola mantenere il livello attuale (cioè un potere di spesa in Italia simile o poco superiore a Napoli e Roma e nettamente inferiore a Inda e gobbi, non parliamo poi delle big europee). E se è vero che stiamo lottando per vincere, è altrettanto vero che per stabilizzarsi ad alti livelli e non fare come il Leicester o il Lille o il Villareal (che ve lo metto per iscritto: per i prossimi 25/30 anni non si avvicinerà nemmeno di striscio a fare una semifinale di CL) serve essere una grande sotto ogni aspetto, anche a livello finanziario. Il Milan attualmente ha una dimensione tecnica che va oltre il proprio status finanziario, ma come insegna anche l’Atalanta (che è arrivata tra le prime 4 per anni col decimo monte ingaggi, un po’ come noi che siamo primi col quinto monte ingaggi), poi nel tempo le cose rientrano nella normalità e il livello tecnico e finanziario col tempo tendono a coincidere

  27. Cioè Nico, per intenderci, se l’uccello padulo rosso rilevasse il Milan, dovrebbe praticamente spendere OLTRE UN SESTO del proprio patrimonio. Se lo facesse (cosa possibile ma credo e spero altamente improbabile, perché a stato punto o andiamo agli arabi oppure tanto vale restare coi Singer, davvero) possiamo immaginare quante risorse resterebbero da iniettare in sponsor e calciomercato. Dovremmo fare l’abitudine per chissà quanto tempo ad andare a tirare giù dal pedalò in Calabria mentre si abbuffano di soppressato i Messias retrocessi col Crotone perché dopo aver speso 50/60 milioni non ti son rimasti manco i soldi per pagare il pullman. Cioè quello che mi sembra chiaro è che se andassimo a Redbird sarebbe l’ennesima proprietà di transizione dove l’aspetto speculativo (in questo caso lo stadio) domina su tutto è diverso saremmo solo un asset da rivendere. Poi magari Maldini ci porta l’ottava sotto Redbird, ma sarebbe, se accadesse, un autentico miracolo sportivo, perché il Milan sotto una proprietà simile non avrà mai le risorse per tornare ad essere un grande club anche a livello economico (cosa che secondo me gli è dovuta, perché non esiste che un club come il Milan che ha tifosi in tutto il mondo, che è il terzo brand calcistico in Cina, l’ottavo negli USA è finita gran lunga il primo brand italiano ovunque, fatturi molto meno di un Borussia Dortmund qualsiasi e abbia un potere di spesa nettamente inferiore alle altre due big italiane), e per quanto i miracoli siano possibili (questo Milan, che oltre agli arbitraggi contrari è stato costruito con 100 milioni di spesa complessiva in meno nella rosa rispetto all’Inter e che ha uno quarto/quinto monte ingaggi del campionato ne è la prova) alla lunga come dicevo le “anomalie” tendono a rientrare.

    * In primis, non in promis, nel commento precedente

    Spero che il post non sia stato troppo lungo, solo che più mi informo su Redbird meno trovo motivi per preferirli non solo ad Investcorp, ma ad Elliott stessa.

  28. Certo Ray, ma va detto che in poco tempo la Redbird ha aumentato il suo patrimonio da 1.5 miliardi a più di 6 miliardi. Cioè, sono in ascesa ripida. Se in tot anni sestuplicano come hanno fatto nei precedenti tot anni, a breve saranno a 36 mld. Ormai la finanza mondiale funziona così, per alcuni fondi i miliardi si riproducono tipo criceti. Il patrimonio di Cardinale è praticamente in quei 6 mld, anche se di suo ha 1 mld. È interessato al calcio, relativamente giovane e in salita continua negli affari occidentali. Chissà…poi è un personaggio che proviene da una famiglia che si è costruita da sola, finanziariamente. Vedremo.

  29. perché a stato punto o andiamo agli arabi

    A sto punto.

    dove l’aspetto speculativo (in questo caso lo stadio) domina su tutto è diverso saremmo solo un asset da rivendere

    E come sempre saremmo solo un asset da rivendere.

    che è il terzo brand calcistico in Cina, l’ottavo negli USA è finita gran lunga il primo brand italiano ovunque

    L’ottavo negli USA e ovunque di gran lunga il primo brand italiano.

    che ha uno quarto/quinto monte ingaggi del campionato ne è la prova)

    Che ha il quarto/quinto monte ingaggi.

    Madò, oggi il correttore sta dando il meglio di sé. L’ultimo post sembra scritto da uno appena sbarcato a Lampedusa ahahahha.

  30. Per esempio, Commisso. A me sembra che la Fiorentina, in 3 anni, abbia avuto un cambio di rotta notevole. Era praticamente una squadra che lottava per salvarsi quasi ogni anno. Ora è una squadra che lotta per andare in Europa League e arriva alle semifinali di Coppa Italia. Tra 2 anni magari lotterà per andare in Champions e vincere la Coppa Italia. E parliamo comunque della Fiorentina, non di piazze enormi come Roma e Napoli. Proprietari come Commisso non sono da sottovalutare. Considerando che attualmente Cardinale è 50 gradini sopra Commisso, in quanto a giri di affari…

  31. @Nico

    Se in tot anni sestuplicano come hanno fatto nei precedenti tot anni, a breve saranno a 36 mld.

    Vero Maestro, ma quei 36 mld sarebbero comunque inferiori al patrimonio attuale del fondo Elliott (che già, come vediamo, ha imposto l’autofinanziamento totale alla dirigenza). Cioè sarebbe praticamente un downgrade sotto ogni punto di vista. Se devo cambiare proprietà spererei che fosse per fare un passo in avanti, non indietro.

    Sto Joe Cardinale qui sembra uscito direttamente dai Soprano, for crying out loud. Boh, vedremo si. Ma francamente un passaggio a Redbird mi rovinerebbe quasi totalmente la gioia di un’eventuale vittoria, perché getterebbe ampissime nubi sul futuro ad alti livelli del Milan e configurerebbe un’altra situazione dove l’agognato “salto di qualità” sarebbe da rimandarsi a data da destinarsi.

    Joe Cardinale… Redbird… stiamo parlando dell’Ac Milan 1899 sette volte campione d’Europa e 4 volte campione del mondo, santo cielo. È come se dicessimo che la prima o seconda modella più bella al mondo come pretendente non riesce a trovare di meglio che un salumiere siculo-americano pelato e con l’alito che sa di cipolla.

    Vedremo ma come dicevo i giorni scorsi anche a costo di attirarmi gli strali altrui, la partita più importante il Milan la sta giocando fuori dal campo, non dentro al campo.

  32. Resta il fatto che se Singer vuole venderci velocemente e ciò viene sbandierato al mondo, sia che Singer sia concorde sullo sbandierarlo, sia che non lo sia (ma non mi pare che faccia nulla per evitare il posizionamento del “quadro in piazza”), non possiamo più nemmeno puntare sul rimanere ad Elliott. Sono loro che non vogliono tenerci (e comprendo perfettamente le loro ragioni). Hanno tutte le motivazioni per vederci domani, gli Elliott. Sinceramente, tra asiatici ignoti e forse inesistenti, arabi che potrebbero fare il PSG ma anche un fiasco colossale, russi bloccati, vecchi europei in declino… Credo ci convenga rimanere USA, che attualmente restano una garanzia quantomeno di miglioramento dello standard (Roma, Fiorentina…). Mal che vada, rimaniamo da “lotta Scudetto con Inter”, meglio di niente.

  33. Si Nico, ma infatti non resteremo più con Elliott, mi pare pacifico. Dico solo che tra restare con Elliot e le sue storie tese e andare con l’uccello padulo, se dipendesse da me non ci sarebbero dubbi su cosa sceglierei (e qui chiunque può testimoniare sul fatto che io non sono mai stato tenero coi Singer Ahahahh). Ma con Redbird di garanzie ne avremmo ben poche, anche solo di confermare l’attuale status (che ricordiamolo, se Suning non fosse stato costretto a smantellare dal partito Cinese, sarebbe uno status ben diverso, perché col cavolo che avrebbero venduto i big, li avrebbero tenuti e ne avrebbero aggiunti altri). L’Inda ha una condizione economica disastrosa, ma la Juventus a “regime” è un club che può spendere dai 150 milioni in su ogni estate, e per quanto Maldini e Massara siano competenti, se in futuro continueranno ad avere regolarmente la metà delle risorse succitate, la Juventus ci metterà poco a riprenderci (puoi avere un pilota più scarso dell’altro, ma se quello scarso ha 200 cv in più sotto al culo, prima o poi raggiunge quello più bravo, che magari sarà irraggiungibile nelle curve ma poi perde tutto il terreno in rettilineo). Concentra tutti i tuoi poteri teurgici, apotropaici, iniziatici e magici sulla cessione, Maestro, perché se “canniamo” a sto giro poi si fa notte buia

  34. A me gli arabi non esaltano, i modelli PSG e City mi fan cagare. Peraltro non sappiamo se i nostri eventuali arabi piacerebbero a Ceferin e alla sua banda quanto piacciono gli arabi degli inglesi, ai quali inspiegabilmente (o forse anche troppo spiegabilmente) è finanziariamente tutto concesso. E neppure sappiamo se i nostri eventuali arabi sarebbero spendaccioni quanto gli altri, anche qualora gli fosse permesso di esserlo.

    Red Bird mi esalta ancora meno, francamente.

    Ma soprattutto mi esaltano tutti pochissimo perché stiamo giocandoci quella roba là dopo un decennio, cribbio. Ecco, questo mi esalta un sacco.

    Centottanta minuti più recuperi. Il resto, in questo momento, parlo per me, interessa zero.

  35. Ho un altro fottutissimo timore. Se la Juve dovesse vincere la Coppa Italia, secondo voi, lascerebbero davvero la pompatissima, lanciatissima mediaticamente, tifatissima e agganciatissima (meriti di Marotta) Inter rischiare di chiudere la stagione con la sola Supercoppetta, oltre tutto vinta a Gennaio, senza alcun Titolo Grosso? Il Profeta ha enormi dubbi a riguardo.Mercoledì, Finale Coppa Italia. Giovedì, designazioni arbitrali. Domenica, prima Milan-Atalanta, poi Cagliari-Inter. Non dico altro.

  36. @Marcovan

    A me gli arabi non esaltano, i modelli PSG e City mi fan cagare

    Sinceramente anche a me. Ma il Milan non ha bisogno di proprietà stile City o PSG, quelle vanno bene più per club parvenu e senza storia. Il Milan ha bisogno di, e merita, una proprietà che gli permetta di realizzare sé stesso e il suo enorme potenziale. Il Milan non ha bisogno di una proprietà che gli permetta di prendere Neymar a 200 milioni di euro (come fece il PSG nel 2017), ma di una proprietà che, se il Milan prendesse il nuovo Kakà (che coi costi attuali lo prenderemmo a 30 milioni di euro, che parametrici equivalgono agli 8 del 2003), gli permetterebbe di tenerlo in rosa senza doverlo cedere al primo offerente, cosa che accadrebbe adesso se il Milan avesse un Kakà in rosa, perché anche se lo prendesse a 20/30 milioni non sarebbe mai in grado di garantirgli uno stipendio competitivo. Il Milan attuale anche prendesse Kakà “nella culla” come facemmo nel 2003, al primo rinnovo di contratto farebbe la fine del tizio che ha comprato una Ferrari a prezzo stracciato salvo poi scoprire al primo pieno da fare che per farlo deve o vendersi un rene o mangiare tonno in scatola al naturale per il resto dell’anno *. Il Milan è uno dei club più importanti e tifati al mondo https://www.eurosport.it/calcio/serie-a/2020-2021/milan-primo-brand-italiano-in-cina-e-negli-stati-uniti.-facciamo-i-conti_sto8190207/story.shtml e di gran lunga il primo in Italia eppure ha un fatturato che lo pone a stento tra le prime 20 d’Europa, come marchio, brand e numero di tifosi è nella top cinque e come risorse è a malapena in top 20. Come se lo Uk o l’Italia avessero il PIL della Grecia che ha un sesto degli abitanti.

    Questo non è accettabile, e né il Milan né i suoi tifosi lo meritano; entrambi meritano altresì di avere una proprietà che permetta al Milan di realizzare il proprio potenziale, invece che tenerlo incatenato è costretto ad avere risorse da Napoli pur avendo un marchio e tifoseria da Bayern Monaco e Barcellona.

    Detto questo mi riprometto di tacerà sulla nuova proprietà fini ad acquisizione avvenuta, ho scritto questo solo perché troppo spesso si traccia una linea dicotomica tipo “o PSG o austerity” quando non funziona così, non è che o puoi spendere 200 milioni per un solo cartellino +40 di stipendio oppure dei fare austerity spintissima come il Milan degli ultimi anni. Ci sono tante vie di mezzo, tipo Liverpool, Bayern ecc, ed è ciò che il Milan merita, cioè appunto una gestione che gli dia la possibilità di…. “essere Milan”

    *”quest’anno ho avuto fame, ma per due settimane, ho fatto il ricco a Porto Cervoooo.. che beeeelloooo” cit Articolo 31.

  37. Ancora il correttore in Lampedusa mode. Ufff

    che coi costi attuali lo prenderemmo a 30 milioni di euro, che parametrici equivalgono agli 8 del 2003

    Che parametrati equivalgono ecc.

    invece che tenerlo incatenato è costretto ad avere risorse da Napoli pur avendo un marchio e tifoseria da Bayern Monaco e Barcellona.

    E costretto, non “è”.

    Detto questo mi riprometto di tacerà sulla nuova proprietà fini ad acquisizione avvenuta

    Mi riprometto di tacere, e “fino”.

    Dei fare austerity

    Devi fare austerity.

    Maledetto, stramaledetto correttore. 😀

  38. Io caro Nico ho un timore e basta, bello grosso, che pesa come un macigno.
    Questo è un campionato che, con tutto quello che è successo, è palesemente irregolare. È diventata una giungla dove per sopravvivere non serve più solo l’abilità. Negli ultimi mesi sono successe delle situazioni talmente assurde che se uno le va a rivedere e le somma tutte non può credere che possano essere accadute. Le merde si sono crogiolate e ci hanno rotto il cazzo per anni e anni sul rigore di Ronaldo, quello era il furto di un lecca lecca a confronto con i fatti di quest’anno.
    Forse ha ragione Ray, servirebbe un’altra calciopoli, però se si pensa come è nata quella e i risultati che ha prodotto ci si rende conto che più che un’operazione di giustizia e pulizia è stata solo una guerra tra cosche mafiose.
    Ne usciremo comunque vada da vincitori, forse solo moralmente (faccio i debiti scongiuri per quello che servono), ma sicuramente vincitori. Mi piacciono le favole e in fondo anche i lieti fini, ma la vita mi ha purtroppo insegnato che la realtà non è un libro o un film.

  39. Ciò che mi consola, Discepolo Giustiziere, è che almeno la più temibile e forte delle 2 avversarie rimaste, l’Atalanta (per me la più difficoltosa delle ultime da Napoli in poi, a dirvi la verità), la affrontiamo senza squalificati. È già stata un’impresa, arrivare così. Preferisco avere mezza squadra squalificata contro il Sassuolo che un solo squalificato contro l’Atalanta, mediamente forte in tutti i reparti (soprattutto, molto compatta). Fossimo arrivati anche con un solo centrale titolare squalificato, per me era già persa (e comunque, attualmente, li vedo in enorme ripresa, i bergamaschi, sono in salita continua, un poco tardi per loro).

  40. E non aspettiamoci l’Atalanta “colabrodo” della partita d’andata (salvata da un VAR pilotato e in malafede, altrimenti altro che 2-3, finiva 0-4). Sono completamente diversi.

  41. Dopo un 3 a 0 in un derby, anche se di Coppa Italia, con la principale antagonista ci davano tutti per morti, io compreso. Invece questa squadra ha dimostrato di avere le palle quadrate. VAMOS QUE SE PUEDE

  42. A leggervi mi viene in mente questa scena:

    C’è una gnocca stratosferica nel letto che sta aspettando con trepidazione che il suo partner esca dal bagno, pronta per consumare la loro prima notte d’amore.

    Lui è lì che si guarda allo specchio e pensa: e se facessi la barba lasciando solo il pizzetto? Le piacerà? Però ho mangiato i fagioli e se sul più bello dovesse scapparmi una scoreggia? O magari l’alito con i reflussi? E se poi la fiatella prende il sopravvento? Certo che è meglio mettere anche della crema sui piedi che certi odori magari possono infastidire. E per iniziare è meglio iniziare dai baci sul collo?…e va avanti per un’ora a pensare a tutti i se, i ma, i forse e i però.

    Quando esce trionfante dal bagno, vede che il letto è vuoto. Lei si è rotta i coglioni e se n’è andata via. Lui picchia un pugno sul muro e si frattura la mano.
    Finisce che non tromba e nemmeno riesce a farsi una pugnetta perché ha la mano rotta.

    Eccheduecoglioniperò!

  43. Ghost, mi hai fatto crepare.

    Ma l’andazzo è questo ovunque, per lo più. A volte mi sembra che il mercato sia diventato più eccitante dell’evento sportivo. Ho il sospetto che fra un percorso virtuoso in stile Bayern che produce di tanto in tanto qualche titolo, alcuni ne preferirebbero uno in stile PSG, con tanti soldoni spesi e tante figurine, ma zero tituli.

    Colpa dei giochini manageriali, lo dico sempre. Ti ricordi DNArossonero, un trentenne che credeva di capire di tattica (e di calcio in generale) più di Ancelotti perché vinceva a PES?

    Sì lo so, sono un boomer. Chiedo venia.

  44. “ Ho il sospetto che fra un percorso virtuoso in stile Bayern che produce di tanto in tanto qualche titolo, alcuni ne preferirebbero uno in stile PSG, con tanti soldoni spesi e tante figurine, ma zero tituli.”. Invece io e tanti altri vorremmo proprio questo, un progetto stile Bayern, che però è ben lungi da certe linee di ultra austerity. L’avevo anche scritto che non volere l’austerity totale non implica volere il modello PSG. Non capisco perché ci sia questa dicotomia dove o riesci a fare acquisti da 200 milioni l’uno oppure se riesci a farne due da 30 hai già finito il budget. Ah e il modello Bayern, che io stesso avevo menzionato sopra (insieme al Liverpool) come modello a cui puntare, si basa su forti investimenti di colossi come Audì, Allianz e Adidas che sono anche soci del club. Non è che il Bayern sia andato avanti xon l’autofinanziamejto https://panathlonclubmilano.it/sport-economy/bayern-monaco-il-modello-vincente-dello-sponsor-azionista/

  45. Ray, non è il discorso Bayern che non capisco, lo capisco benissimo e lo condivido.

    Ciò che non capisco è l’eccitazione da mercato anche quando il mercato è chiuso e si gioca a calcio. E ancora meno capisco l’eccitazione da closing in questo preciso momento.

    Ma appunto, non capisco. Magari è colpa mia.

  46. Ma infatti la mia più che eccitazione da closing è “preoccupazione” da closing: nel senso che temo di andare dalla padella nella brace (al punto che come detto più volte, se dobbiamo passare in mani insicure o tirchie o povere preferirei stare coi Singer, che sono tirchi ma almeno hanno un certo patrimonio e offrono certe garanzie). Tutto lì, ecco. Anche perché undici anni fa lo scudetto l’abbiamo vinto ma dopo il ballo di Boateng è arrivato il pianto e lo stridore di denti (perdonate l’esagerazione). Diciamo che qualche nube in meno sul futuro, o possibili compratori un po’ più “appealing” e meno “cugini poveri di Elliott” sarebbero graditi. Poi è ovvio comunque che la priorità siano i prossimi 180 minuti.

  47. Io non ho ne eccitazioni da closing nè ancor meno da mercato e quella gnocca stratosferica di Ghost me la tromberei molto volentieri (purtroppo virtualmente). È che, anche senza tante seghe mentali, in certi casi potrebbe anche capitarti (mai dire mai) che rimedi una figuraccia (io poi sono escluso per limiti di età). Come diceva il buon Trap “mai dire gatto se…”.

    I problemi arbitrali però non credo che siano seghe mentali che ci poniamo noi poveri masochisti del calcio. È qualcosa di molto reale e preoccupante. Il fatto che ieri sera quella cosa lì l’abbia fatta lo stesso arbitro di Torino rende il tutto molto più inquietante.

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