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La partita è stata durissima, ma soltanto dal punto di vista psicologico. La profonda ferita di ciò che è accaduto nel funesto pomeriggio dello Spezia ha lasciato in noi tifosi — apparentemente assai meno nei giocatori e in tutto lo staff tecnico-manageriale, per fortuna  — una cicatrice difficilmente cancellabile, per lo meno in tempi brevi. Contro queste squadre, è verissimo che bisogna chiuderla in fretta, perché poi può sempre accadere qualcosa che ti rovina la festa. Qualcosa che può essere una giocata estemporanea, oppure, come nel pomeriggio di cui sopra, una clamorosa papera arbitrale

Ammetto di averla vissuta male, questa Milan- Sampdoria. Sin dall’inizio. Troppi ex interisti ed ex milanisti dall’altra parte che avrebbero voluto recapitarci il famigerato e temuto calippone, per godermela serenamente. Ovviamente sono quasi rotolato sul pavimento in seguito allo straordinario assist di Mike e la grande conclusione a rete di Rafael, ma  mi sono ricomposto immediatamente, poiché ero cosciente che la sceneggiatura del film avrebbe potuto benissimo svilupparsi come decine di altre volte in passato: Milan in ottima forma, succulenta occasione di guadagnare punti,  squadra avversaria non irresistibile in casa,  vantaggio quasi immediato, grosse opportunità di mettere il risultato in cassaforte sprecate, poi verso la fine qualcuno (un rossonero o un arbitro) commette imperdonabile cazzata che conduce alla sconfitta (o al pareggio quando va di lusso). Non è andata così, per fortuna il film ha avuto un finale diverso, ma al triplice fischio ero inviperito come se avessimo perso. Speriamo che la cicatrice Spezia sparisca in fretta, poiché un’ansia del genere, ragionandoci sopra a bocce ferme, mi sembra francamente immotivata: un tiro in porta in tutta la gara, ha fatto la banda di Maestro Giampy.

Telegraficamente sui singoli.

Giroud è forte, altro che paracarro come qualcuno l’aveva definito: Ibra non è in grado di garantire la stessa copertura del francese, qualche riflessione su questo sarà bene farla.

Maignan è un grande portiere, ormai lo sappiamo, tuttavia oggi quasi inoperoso; però che razza di piedi ha questo ragazzo? Ve lo ricordate l’altro?

Tonali deve avere 4 polmoni, altrimenti non si spiega.

Leao va blindato al più presto.

Ottimo Florenzi, pur giocando in una fascia a lui poco congeniale.

Rebic si è mosso bene, tanta imprecisione nelle scelte decisive sono comprensibili vista la lunga assenza (comunque l’ho insultato violentemente lo stesso).

Pioli is on fire: però Kessiè in quella posizione non riesco a digerirlo, non ci posso fare niente.

A proposito di Kessiè: secondo me, in un finale di stagione nel quale abbiamo l’occasione di giocarci qualcosa d’importante dopo secoli, fischiare un nostro giocatore, comunque ancora utilissimo per la squadra, è da pirla. Poi ognuno faccia come crede.

52 commenti su “MILAN-SAMPDORIA 1-0

  1. Giustiziere ma perché????

    Ora mi tocca consumare almeno due paia di pantaloni fino a stasera…

    Sconcerti, il giornalista più inutile della storia dello sport. Ho scritto giornalista perché sulla carta è quella la definizione. Ma nulla a che vedere con il “vero” giornalista e ce ne sono stati di “grandi” anche sportivi!!!!

  2. Io ho scritto che terrò a bada il mio ottimismo, vorrei che si facesse altrettanto con il pessimismo. Grazie

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