Domani alle ore 20 chiuderà finalmente anche questa finestra di mercato e, come sapete, sarà un momento di giubilo per il sottoscritto. Le bugie cesseranno di tormentare i tifosi più ingenui e piagnoni, le speranze e le delusioni verranno messe per qualche mese da parte, ciò che sarà stato fatto per un po’ non si potrà cambiare, e tutto verrà sostituito dalla sostanza. Il campo è e resterà per sempre la parte più bella del calcio, almeno per me.
Perché non attendo il rompete le righe di domani prima di scrivere questo post? Potrei rispondere perché ormai i giochi sono fatti, ma mentirei. La verità è che, molto più semplicemente, domani non avrò tempo. E’ tuttavia anche vero che non mi aspetto colpi eclatanti last minute da nessuna squadra, e tanto meno me li aspetto dalla nostra. A proposito di questo, so perfettamente di non poter sviare dall’argomento in questione.
Inutile nascondersi dietro a un dito: il (non) mercato invernale del Milan, specie se accostato a quello di Juventus e in parte Inter, è stato una cocente delusione per tutti noi, anche per chi stenta ad ammetterlo. Kiaer, difensore titolare, uno degli artefici dei grandi miglioramenti avvenuti negli ultimi due anni, sarà assente fino a fine stagione, ma per il reparto a cui egli appartiene non è stato acquistato nessuno. Proseguire la stagione e affrontarne il decisivo rush finale con il rincalzo Gabbia, il rientrante Tomori, il partente a fine campionato Romagnoli, il forte ma adattato Kalulu, è un notevole azzardo. L’unico affare portato a termine dalla nostra dirigenza ha riguardato il reparto offensivo, ma non si poteva pretendere che, al di là di una normale curiosità, l’acquisto di Marko Lazetic — serbo, classe 2004, un metro e novanta per un’ottantina di chili — potesse scatenare l’euforia dei tifosi. Magari questo ragazzo diventerà il nuovo Lewandowsky, o Ibra, o Van Basten chi lo sa, ma al momento, pur essendo un upgrade rispetto al fuoriuscito Pellegri (per lo meno il giovane serbo sembra in grado di deambulare), egli non può ancora essere oggetto di grandi considerazioni. Non è sufficiente un acquisto del genere per lenire in parte la delusione dei tifosi, ma questo la dirigenza lo sa perfettamente.
La vicenda è particolare. Si tratta di una di quelle rare situazioni nelle quali tutti hanno delle valide ragioni.
Da un lato ci sono le ragioni dei tifosi, consapevoli di avere per le mani un gruppo forte e unito al quale basterebbero pochi ritocchi per diventare competitivo ad altissimi livelli; un gruppo che però non viene rinforzato e che anzi, nel giro di due anni avrà perso in tutto a zero euro ben quattro titolari importanti. Un tifoso non può restare sereno di fronte a questo, non è nella sua natura.
Dall’altro lato ci sono le ragioni di una proprietà che semplicemente sta svolgendo il proprio lavoro, un lavoro che può anche non piacere ma del tutto legale, un lavoro che consiste nel rendere più allettante possibile la baracca (bilanci in ordine, stadio di proprietà) per poterla rivendere e guadagnarci diversi milioncini. Un Hedge Fund non può operare in altro modo, il discorso è identico a quello fatto sopra riguardante i tifosi: non è nella sua natura.
Ovviamente, essendo tifoso e non un Hedge Fund, anche io non la sto prendendo bene. La sensazione di trovarsi sempre un passo indietro, più fuori dal campo che dentro (e comunque il ‘fuori’ determina spesso ciò che accade nel ‘dentro’), è palpabile nonché sgradevole. La Juventus, dopo una breve pausa, sta tentando violentemente di tornare competitiva, l’acquisto a sorpresa (nelle cifre) di Vlahovic lo ha dimostrato; l’Inter competitiva lo è già e dà l’impressione di essere sempre viva e attenta per restarlo. Per il Milan la competitività sportiva è importante, ma è evidentemente in secondo piano. Inter e Juventus sono cattive, aggressive, sfruttano ogni mezzo a loro disposizione per vincere (vedremo fra qualche anno quanto avranno retto agli azzardi finanziari attuali, ma per il momento hanno ragione loro), il Milan subisce passivo qualsiasi sopruso mediatico e arbitrale, sembra un ingenuo agnellino in mezzo a un branco di lupi affamati. Sono abbastanza stanco di tutto ciò, a dire il vero.
Detto questo, pur essendo tifoso e sentendomi come tale, trovo che le guerre contro l’attuale proprietà siano di una stupidità inaudita. Per i motivi sopra spiegati (un Hedge Fund non può non fare l’Hedge Fund) e perché i piagnistei prolungati sono infantili e soprattutto inutili. Al Fondo Elliott non importa nulla di essere amato, e non cambierà di una virgola la propria linea di condotta; potremo strepitare, minacciare, piagnucolare, battere i piedini contro il seggiolone, sputare la pappina, ma non servirà a una beata mazza. Il Fondo Elliott va sostenuto, non osteggiato: prima esso raggiungerà i propri obbiettivi, prima si leverà dalle palle. Non occorrere essere un genio per arrivarci.
112 commenti su “LE RAGIONI DI TUTTI”
I commenti sono chiusi.
Premettendo che quoto anche i punti e le virgole del post, sono disgustato da come Paratici sia riuscito nell’intento di far pagare in pratica al Tottenham l’acquisto di Vlahovic.Neanche il peggior Berlusconi sarebbe stato capace di tanto. La speranza sportiva sia che Vlahovic a Torino non renda come si spera e che i due trasferitosi in Inghilterra diventano fenomeni. Ma è solo un sogno di uno che si sta stancando di tutto questo.
Sai cosa, Marcovan? Hai ragione. Dopo aver visto quanto fatto dalla Giuve con Para(li)tici (probabilmente hanno in mano delle cose compromettenti su di lui e hanno promesso di darle a chi di dovere qualora la GDF dovesse approfondire la questione plusvalenze, in caso lui non li avesse aiutati pesantemente in questa sessione), che va ad aggiungersi al loro mercato e al nostro, ho capito che noi stiamo competendo per Mister Olympia mangiando tanti petti di pollo contro chi si bomba di tutto e di più. Mi sento come Bilbo Baggins all’inizio del Signore degli Anelli, ossia “sottile, quasi stiracchiato, come il burro spalmato su troppo pane”.
Mi sento svuotato. Letteralmente.
Marcovan
prima dici che il Fondo persegue le sue logiche solo marginalmente sportive, freddamente, razionalmente e in maniera ferrea come appunto tutti i Fondi di questo mondo, legittimamente fregandosene di quello che c’è attorno.
Poi dici però che il Fondo va sostenuto e non contestato.
Ma il Fondo, appunto, se ne frega sia se lo sostieni, sia se lo osteggi; l’umore della bolla-social milanista non modifica le sue strategie, nè peggiora le prestazioni della squadra. Ce la cantiamo e ce la suoniamo da soli, per così dire.
Detto questo, vedremo questo ultimo giorno e mezzo di mercato; ma sono dell’idea che le critiche alla gestione del momento particolare del Milan siano doverose. Rendiamoci conto che ci siamo mossi meno della Lazio di Braccino Corto Lotito; che tra le prime sei/sette tutti hanno fatto almeno un movimento in entrata nei ruoli dove avevano bisogno. Tranne noi.
Poi la squadra potrà rendere lo stesso oltre i propri limiti come, forse, sta facendo da un paio d’anni; ma alla lunga anche il campo ne soffrirà, eccome!
Chiudo qui. Torno a sperare che Ibra torni “giovane” anche solo per un mese, che Giroud sia meno paracarro, che Romagnoli e Bakayoko scoprano improvvisamente qualità e quantità come mai finora in carriera. Perchè ho paura che quelle dietro cominceranno a correre più di prima.
@Fre
Esatto, quoto per filo e per segno. La cosa peggiore è che se, per non aver messo soldi nel mercato a Gennaio si dovesse arrivare fuori dalla CL, a Giugno ci diranno che non si farà mercato perché… eh, perché abbiamo mancato la CL.
Su questo concordo solo in parte. Come dicevo i giorni scorsi, il Fungo Elliott è in Italia per ben altre questioni oltre al calcio, e non sono così sicuro che potrebbero “reggere” l’impatto di una intera tifoseria schierata contro e che diserta lo stadio stando fuori dallo stadio a sostenere la squadra con cori dall’esterno (sarebbe una contestazione potentissima, che chiarirebbe ancora di più quanto si sia vicini alla squadra nonostante la contestazione alla proprietà). Del resto anche i Glazer, pur gestendo male lo United, come facevo notare hanno dovuto, dopo le contestazioni della tifoseria, rivedere i loro piani di estrema austerity sul mercato.
Ma forse ha ragione Marcovan, forse è (o meglio sarebbe, perché nulla è stato fatto, di serio, contro questi qui) tutto inutile, comincio a pensarlo anche io.
Fre, okay, intendevo sostenuto e non osteggiato idealmente. So perfettamente che in concreto la cosa vale in entrambi i sensi.
Puoi cambiare il ragionamento in: dobbiamo sperare che il fondo Elliott raggiunga al più presto i propri obbiettivi, anziché invocare ininterrottamente che si trasformi in ciò che non potrà mai essere.
Ti piace di più così?
Siamo tifosi.
Oggi ci strappiamo le vesti e piagnucoliamo perchè siamo certi che non arriveremo nemmeno quarti.
Poi, se per sbaglio sabato sera vinciamo il derby di culo, domenica stiam qui tutti a stilare le tabelle scudetto.
Siamo tifosi, ed è bello così.
PS: quoto il post in ogni suo concetto.
@Lapinsu “ Oggi ci strappiamo le vesti e piagnucoliamo perchè siamo certi che non arriveremo nemmeno quarti.” Io penso che ci siano buone probabilità (un buon 70%) di arrivare almeno quarti. Quello che fa (faceva nel mio caso) infuriare è che se si arrivasse quinti sarebbe dovuto al fatto di non essersi rinforzati a differenza delle altre (la Juve ha preso Vlahovic e l’Atalanta ha venduto Gosens ma preso Boga, senza contare che fa sempre, da tre anni, gironi di ritorno superiori ai 40 punti, e se li facessero anche quest’anno sarebbe CL certa), e se ciò accadesse, invece che cercare di “rimediare” sul mercato estivo, la società ci direbbe che non potremo fare mercato perché non abbiamo raggiunto la Champions, sebbene in tal caso la colpa della mancata CL sarebbe solo della società. Però c’è poco da fare, non possiamo farci nulla. O forse sì, ma se il tifo è diviso tra i “contenti”, e ce ne sono, e i rassegnati, non lo scopriremo mai perchè nessuna azione verrà intrapresa. Perciò è tutto inutile.
@Lapinsu, in questo capisco bene il post di Marco, ma come scritto a Zullida, ho preso tutta la voglia di “combattere” quando ho letto di Betaincul e Kulusexy. Ho realizzato che stiamo combattendo contro i mitra usando cerbottane, e cerbottane neanche di prima qualità. Quindi non mi/ci resta che incassare e subire sperando, un giorno, di poter restituire tutto con gli interessi, e dovranno essere interessi del 300% come minimo. Certo, spero che per allora sarà rimasto un po’ di “burro da spalmare”, citando quanto scritto da me nel primo post laddove citavo Bilbo Baggins.
Ho perso * la voglia di combattere, non “preso”. Comunque caro Marco, diciamo che il mio stato d’animo attuale si colloca a metà tra questo https://www.milanworld.net/threads/questa-proprieta-non-spende-accettiamolo-e-basta.112380/post-2539749 e questo https://www.milanworld.net/threads/questa-proprieta-non-spende-accettiamolo-e-basta.112380/post-2539836 . Da un lato capisco i rassegnati (e ahimè mi sto avvicinando pure io a loro), dall’altro capisco anche chi vuole “combattere” (seppur contro i mulini a vento) fino alla fine come l’utente Djici. Ciò che non capisco sono i “contenti” ma vabbè, non si può capire tutto nella vita, di sicuro non posso farlo io. Scusami ancora per la mia prolissità specie nei giorni scorsi, è che già in casa devo essere quello che “fa l’ottimista” coi miei figli, che ci stanno male e molto, e idem mia moglie ( che è milanista tanto quanto me, sfegatata) perciò sfogarmi con altri fratelli rossoneri è stato importante. Certo ridurre un vecchio Commandos come sulle soglie della prostrazione e rassegnazione non è da tutti, ma una cosa non possono né potranno togliermi/toglierci: la speranza nel futuro. Forza Milan sempre!!!
Direi che il post riassume bene la situazione attuale e le varie correnti del tifo milanista.Sostengo Elliott nella misura in cui mi auguro non abbia sbagliato a credere che, pur senza interventi, si possa raggiungere l’obiettivo della qualificazione alla Champions League. Detto questo da lunedì mercato capitolo chiuso per me, sostegno a Pioli e alla squadra, che se lo merita, con tutto quello che ci è successo i punti attuali valgono doppio.
Bel post. Condivido al 100%. Ps: dai tempi dell’università ho imparato la lettura veloce selettiva. Per questo, dei 130 commenti del precedente post, ne ho letti per intero solo 15 e di qualcuno degli altri ho letto solo poche righe. Vorrei chiedere ufficialmente scusa a tutti quelli che sono stati bannati dal mio cervello
@Adamos
Concordo. Ma poi voglio fare notare una cosa: se il mercato, specie con una proprietà di pagliacci che non mette un euro, dipende dai ricavi, cosa abbiamo fatto noi tifosi per alzarli? Per dire questa è una classifica abbastanza recente https://www.calcioefinanza.it/2022/01/26/maglie-calcio-piu-vendute-quali-sono/
In Italia siamo 4 milioni di tifosi del Milan, se tutti noi ci impegnassimo ad acquistare prodotti ufficiali nel limite delle nostre possibilità (io lo faccio ogni anno), penso che la situazione del club a livello di ricavi e quindi di potere d’acquisto potrebbe migliorare molto.
Se non abbiamo il magnate dobbiamo un po’ esserlo noi stessi, altrimenti dovremo rassegnarci a veder giocare Krunic, Bakayoko, Messias ecc.
E questo non è certo un post alla “armiamoci e partite” perché:
1. Io sono il primo a fare quanto detto sopra. Anche troppo, se è per quello (tempo fa feci i conti della serva approssimativi su quanti soldi ho speso nel Milan nella mia vita e sono rimasto scioccato)
2. Conosco tanti tifosi che si “vantano” di seguire le partite a scrocco o piratandole e di non spendere un euro in prodotti ufficiali, però poi vogliono la squadra forte.
Insomma, appurato che questi non spendono e che non c’è modo di far sì che spendano, cominciamo a metterli noi i soldi, così da aumentare quei dannati ricavi e far sì che il Milan possa finalmente avere un mercato all’altezza, accelerare il risanamento del bilancio e la cessione.
Non sto scherzando, questo mercato invernale dovrebbe servire per spingerci ad aiutare noi stessi il club, se chi lo possiede non vuole farlo. Anche perché non è che la Spagna sia messa meglio dell’Italia economicamente, anzi, eppure lì i fatturati sono monstre, e non solo grazie agli stadi di proprietà ma anche grazie a quanto detto sopra.
Forse potrebbe essere questa una parziale soluzione per migliorare la nostra situazione.
Milan e Cork City hanno definitivo l’accordo per l’arrivo del diciassettenne Cathal Heffernan in prestito con diritto.
Posto questa notizia solo per far notare che ormai prendiamo in prestito con diritto perfino i giocatori della Primavera,
Penso che non ci sia bisogno di aggiungere altro, ognuno si metta la mano sulla coscienza se vuole o vorrà cambiare (nei limiti delle sue possibilità) qualcosa, oppure ci si rassegni a queste umiliazioni.
Io ho smesso di prendermela con gli usurai del Fungo Elliott, sta a noi cambiare le cose, poi se per non prendere una maglietta da 90 euro (per la cronaca, solo in Italia siamo 4 milioni, nel mondo siamo una novantina di milioni di milanisti, ma anche se solo un quarto dei milanisti italiani investissero in questo modo i conti del club potrebbero migliorare enormememente ) si preferisce assistere a questo scempio, beh, chi è causa del suo mal pianga sé stesso.
P.s: una maglietta del Milan ha come costo base circa 90 euro, chi fuma ne spende oltre 1200 all’anno per avvelenarsi https://www.ansa.it/pressrelease/economia/2020/10/26/quanto-costa-fumare-smettere-per-risparmiare_5f16a2b6-103c-45ad-8279-f22646eb6d83.html
P.s: all’ultimo post aggiungo che non mi sentivo così umiliato dal tempo dei matrimoni a Milanello con quel farabutto di Farina, tempi che ho vissuto in pieno (classe ‘67). Sono qui che sto trattando a stento il magone che mi ritrovo ma in ogni caso GRAZIE ELLIOTT CHE MI FAI SENTIRE RAGAZZINO. Ahahaahahahhaahahahah
“ Sono qui che sto trattando a stento il magone che mi ritrovo” trattenendo *, non “trattando.
Copio incollo Marcovan::“ Per il Milan la competitività sportiva è importante, ma è evidentemente in secondo piano.” Chiaramente questo è riferito all’attuale proprietà e si afferma che a costei della “competitività sportiva del MILAN non interessa è cosa da secondo piano i suoi obiettivi sono altri” Si dice poi “ Al Fondo Eliot non importa nulla di essere amato, e non cambierà di una virgola la propria linea di condotta; potremo strepitare, minacciare, piagnucolare, battere i piedini contro il seggiolone, sputare la pappina, ma non servirà a una beata mazza.” E dopo essere arrivati ad esprimere queste convinzioni io trovo incomprensibile che si possa arrivare a queste conclusioni “ Il Fondo Elliott va sostenuto, non osteggiato: prima esso raggiungerà i propri obbiettivi, prima si leverà dalle palle. Non occorrere essere un genio per arrivarci. Questi usano il Milan per loro interessi, non gli interessa niente della competitività sportiva, ed io li dovrei sostenere al massimo li ignoro ma chiedere di sostenerli mi sembra veramente fuori luogo
Mabell, anche Fre ha frainteso il mio ragionamento, devo quindi dedurre di essermi spiegato male.
Ci riprovo:
Sostenere (idealmente) il Fondo Elliott affinché finisca alla svelta il suo lavoro significa sperare che lasci il posto a una proprietà interessata a primeggiare sul campo. Più ostacoli troverà il Fondo Elliott, più tardi te ne libererai. Non c’è altro modo, sbraitare contro di esso, farsi un fegato grosso così, non serve a nulla
Insomma, non puoi ignorare il fondo Elliott. Che raggiunga i propri scopi conviene a tutti. Sarai costretto a sostenerlo mentre tenterà di tenere il bilancio in ordine, porre la prima pietra del nuovo stadio, raggiungere i suoi obbiettivi di guadagno dalla vendita del club. Che ti piaccia o no.
Marcovan, nel tuo intervento condivido tutto quando fai una foto della situazione attuale del Milan con questa proprietà, meno quando poi arrivi alle conclusioni, certo io pure mi auguro che questi raggiugano in fretta i loro obiettivi per poi cedere, mi auguro, a qualcuno che oltre a non smenarci carrettate di soldi abbia come obiettivi sportivo ed economico/commerciale un MILAN sano economicamente con alto fatturato e competitivo ai massimi livelli sportivi, ma credo che il nostro parere all’attuale proprietà non interessi niente sia che sia contro sia che sia pro pertanto io continuo a soffrire e tifare MILAN ma non loro perché anche il sostenerli purtroppo non cambia la situazione che non mi entusiasma.
Ah non c’è dubbio. E’ una situazione poco entusiasmante di sicuro. Più che altro per l’incertezza che genera questo modo rigido di operare, non tanto per la squadra, che è niente male. Quando ai tifosi togli i sogni, togli tutto.
Ieri ho sentito Suma in streaming su Top Calcio 24 faceva appunto notare che il Milan opera in modo rigido sul mercato proprio per non appesantire i bilanci futuri. Pensate a tutte le operazioni di Inter e gobbi in prestito biennale con pagamento più avanti (Chiesa, Gosens, …). Noi non lo facciamo, massimo la visione è di un anno. Questo unito a tutto il resto mi dà l’unica speranza che la cessione possa essere sempre imminente, non si vuole dare al nuovo acquirente un carico di spese da questi non scelte.
Condivido Adamos io pure penso e mi auguro sia così, che si vuole avere bilanci in ordine in modo rigido anche rischiando di non centrare la Champions perché un bilancio senza pendenze negative può semplificare un’eventuale vendita
Io posso dire poco in più.
Capisco le emozioni ma – credo – bisogna anche razionalizzarle per evitare di diventare banderuole e/o saltafossi.
Inter: L’inter compra oggi per vendere domani, se riesce. Il rischio in queste situazioni è sempre di rimanere con il cerino in mano.
Juve: compra perchè è una squadra ridicola. Hanno due centrali vecchi e usurati, oltre che forti solo a difesa schiarata. Terzini modesti… hanno punti critici ovunque. Hanno coperto attacco e centravanti, ma adesso bisogna vedere come funziona la famosa amalgama.
Per quanto riguarda noi io spero solo di non avere più 5/6/7 titolari fuori contemporaneamente… poi vediamo
FORZA RAGAZZI
Come riportato dalla Bild, Mbappè ha trovato l’accordo con il Real Madrid per giugno 2022. Guadagnerà ben 50 mln di euro netti a stagione. 50 milioni di euro netti sono all’incirca il monte ingaggi della nostra intera rosa. Viva la sostenibilità.
@Jtura
Intanto, meno di miracolo (perché di miracolo si tratterebbe) nostro o del Napoli vinceranno la seconda stella. Di cartone (visto che in realtà, anche vincessero quest’anno, gli scudetti vinti sarebbero 19, visto il cartonato prescritto del 2006) ma sempre seconda stella, e fino al 2024 (quando, se non riusciranno a rimborsare il bond, finiranno ad Oaktree) rischiano di fare piazza pulita o al massimo di spartirsi gli scudi coi gobbi. Ti dirò che un “cerino” simile non pare nemmeno tanto male, in verità.
Su questo non c’è dubbio, non è detto che funzioni. Resta il fatto che, tolte le prime 4 partite dove hanno fatto 2 punti in 4 partite, nelle successive 19 (dalla quinta giornata compresa alla ventitreesima) hanno fatto 40 punti. E tutto questo senza Vlahovic. Noi nello stesso periodo (dalla quinta giornata compresa alla ventitreesima) di punti ne abbiamo fatti 39.
Quindi ok che non saranno uno squadrone ma non è che noi siamo tanto meglio eh, a riprova di ciò nei due scontri diretti abbiamo pareggiato. E ora loro hanno Vlahovic. Senza contare l’Atalanta che ha fatto un’andata da 38 punti e da tre anni fa sempre gironi di ritorno da oltre 40 punti. Speriamo insomma di non prendere i soliti pali nel culo (come da avatar) che prendiamo da 10 anni e che siamo andati ad un millimetro da prendere anche lo scorso anno. Perché se accadesse la colpa sarebbe solo di chi a Gennaio ha deciso di stare a guardare mentre le altre operavano per rinforzarsi.
@Adamos
Speriamo bene davvero. E speriamo soprattutto di finire in mano ad una vera proprietà. Leggo molti milanisti in giro convinti che finiremo in mano ad un altro fondo o comunque ad una proprietà che ci terrà a stecchetto, speriamo davvero che non sia così, non voglio e non posso credere che un brand come il Milan, col nostro palmares e il nostro bacino d’utenza di tifosi nel mondo (secondo a pochissime squadre e ampiamente superiore a tutte in Italia) non possa attirare un compratore ambizioso. Anche se fa detto che il prezzo al quale vuole vederci il Fungo Elliott non aiuta, vuole venderci ad un miliardo, ora in genere le squadre con proprietà che poi investono tanto sul mercato vengono comprate a poco, e poi la proprietà appunto investe sul mercato dei calciatori.
Se qualcuno sganciasse un miliardo poi non so quanto vorrebbe spendere in aggiunta per rinforzare la squadra. Insomma sto cominciando a pensare che se “fallisse” il progetto di risanamento del Fungo Elliott e fossero costretti a cederci a poco, forse sarebbe meglio per noi.
In ogni caso vedremo. Speriamo bene, la speranza nel futuro è l’unica cosa che ci è rimasta.
@Marcovan
Più che i sogni che ci tolgono, il problema sono gli incubi che ci danno. L’incubo non solo di non tornare mai a livelli d’eccellenza in Europa e nel mondo (vero marchio d’Eccellenza dell’AC Milan) ma di rimanere eterni subalterni delle due merde di Milano e Torino, perfino in Italia.
Quello è il mio incubo: fare i prossimi 30/40 anni a guardare non solo le big europee vincere le champions, ma pure in Italia guardare gobbi e Inter spartirsi i trofei con noi nell’angolino a guardare e forse a vincere uno scudetto ogni 15 anni.
Spero che non sia questo il nostro destino ma credo che la sliding door cruciale sarà la prossima proprietà. Se dopo “l’ultimo Berlusconi” e il Fungo Elliott dovessimo “cannare” anche la prossima proprietà e finire in mano a qualcuno al quale delle vittorie del Milan frega quanto al sottoscritto frega delle ragadi anali degli gnu del Serengeti, sarebbe game over e diventeremmo una nobile decaduta in via definitiva.
Fino ad allora se non altro possiamo conservare la speranza, quella tenue fiammella che ancora ci dice (a me lo dice!) che prima o poi la ruota tornerà a girare dalla nostra parte e che il club più prestigioso al mondo dopo il Real Madrid non sarà condannato a vegetare per decenni e decenni nel limbo degli ignavi che vissero “ sanza ‘nfamia e sanza lodo”.
Per citare il Sommo Poeta
E io ch’avea d’error la testa cinta,
dissi: «Maestro, che è quel ch’i’ odo?
e che gent’è che par nel duol sì vinta?».
Ed elli a me: «Questo misero modo
tegnon l’anime triste di coloro
che visser sanza ‘nfamia e sanza lodo.
Mischiate sono a quel cattivo coro
de li angeli che non furon ribelli
né fur fedeli a Dio, ma per sé fuoro.
Caccianli i ciel per non esser men belli,
né lo profondo inferno li riceve,
ch’alcuna gloria i rei avrebber d’elli».
E io: «Maestro, che è tanto greve
a lor, che lamentar li fa sì forte?».
Rispuose: «Dicerolti molto breve.
Questi non hanno speranza di morte
e la lor cieca vita è tanto bassa,
che ‘nvidiosi son d’ogne altra sorte.
Fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa».
Che qualcuno ci risparmi tutto questo, che qualcuno ci tolga dall’ignavia sportiva nella quale siamo precipitati da ormai dieci lunghissimi, eterni anni, questo è il mio sogno. Non chiedo di tornare giocare otto finali di champions e vincerne cinque in 18 anni (1989-2007), chiedo solo che veniamo salvati dall’oblio.
Questo, ad oggi, è il mio sogno.
Intanto scopro che Faivre è andato al Lione per 15 milioni più bonus, noi lo valutavamo 10 https://m.milannews.it/amp/calciomercato-milan/sky-il-brest-valuta-faivre-15-mln-il-milan-e-fermo-a-10-421126 e da bravi accattoni pezzenti siamo rimasti con un pugno di mosche in mano. Avanti così verso il sol dell’avvenire. Persino su forum stranieri che seguo, forum dove si parla di calcio in maniera generalista (quindi non forum di tifosi di questa o quella squadra) ci stanno prendendo per il culo per il nostro accattonaggio. Assurdo quello che siamo costretti ad ingoiare. Assurdo.
OMG
Mbappè… allora anche i ricchi piangono?
Mi immagino i tifosi parigini che danno del morto di fame allo sceicco perchè non è stato nemmeno capace di raddoppiare l’offerta di una squadra di morti di fame ( in confronto al PSG ) come il Real.
Dai mettiamola in parte in ironia ma anche in serenità:
Signore, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare; la forza ed il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare; e la saggezza di conoscerne la differenza.
Poi una cosa al nostro amico
It’s been a long time comin’
It’s goin’ to be a long time gone
And it appears to be a long
Appears to be a long
Appears to be a long
Time, yes, a long, long, time before the dawn
Anch’io sono di Milano. Nell’ipotesi della seconda stella mi consolerò andando di casa in casa di ogni juventino che conosco per vedere come starà il suo fegato…
Mi preoccupa di più… perchè Eupalla docet … l’idea che la coppa campioni non segua percorsi “logici”….
Approvo tutto ciò che ha scritto Marcovan, dispiace rimanere un passo indietro dalle altre, ma ricordiamoci dov’eravamo fino a due anni fa, adesso siamo in zona champions (con il non mercato si rischia anche quella però) con una squadra di giovani di prospettiva e con i conti che stanno piano piano tornando decenti. Gli altri nell’immediato sono un passo avanti, ma chissà tra qualche anno…!!?? Ci vuole pazienza, non si poteva pensare di aver lottato per anni tra il 6 e il 9 posto e all’improvviso vincere lo scudetto, si deve andare per gradi, non ci sono alternative.
Settimana nuova, chiusura del mercato. Quello che è stato è stato, con tutti i dispiaceri, le delusioni, le speranze svanite, le paranoie, le incazzature… chiuso. Tireremo le somme il 22 maggio e saremo esultanti, felici, contenti o… tanto arrabbiati, anzi, molto molto molto incazzati.
Questa è la settimana del derby. Siamo stra sfavoriti, i bookmaker ci danno a 4.30 contro l’1.80 delle merde. Bene. Ci siamo rimessi il piedi contro i gobbi ladri su quella specie di tavoletta da windsurf dopo che un’onda anomala ci aveva disarcionati contro lo Spezia e adesso siamo pronti a cavalcare ancora l’onda lunga del campionato.
Sono più forti, hanno fatto costosi acquisti, sono lì sul podio più alto pronti a dominare ancora per la seconda volta… ok. Però Elliott o non Elliott noi le palle abbiamo dimostrato di averle. È dura, ma loro non sono il Liverpool o chissà cosa.
Purtroppo se perderemo si tornerà a piangere sul latte versato dalla proprietà (io non sto certo a nascondermi) e caro Max (ma lo dico prima a me) non servirà a un cazzo.
FORZA MILAN!!!
Vinceremo lo scudetto con gol decisivo di Castillejo.
Comunque sia, da fini intenditori di calcio quali siamo, è ovvio che in prima battuta ci destabilizziamo se la juve prende Vlahovic e se l’Inter prende Gosens.
Però.
La juve ha un centrocampo malridotto, consegnato da quest anno e per i prossimi nelle mani e nei piedi di un giocatore terribilmente sopravvalutato quale Manuel Locatelli.
Bentancur, ceduto, era di gran lunga il migliore tra quelli presenti. E ciò è quanto dire.
E con questo centrocampo qui, ci sono finiti dietro l’anno scorso con Ronaldo (capocannoniere!), ci finiranno dietro realisticamente anche con Vlahovic.
L’inter ci è davanti con Perisic, ci è davanti anche con Gosens. E non è un segreto.
Godono di buona salute tutti i giocatori della rosa, non si rompono mai, non si squalificano mai, quindi Gosens ad oggi non sposta niente sui valori in campo.
E’ una buona mossa per rimpiazzare Perisic a fine anno, ma nel rapporto verso di noi non cambia sostanzialmente niente.
L’atalanta perde Gosens e prende Boga, il valore della squadra è pressoché invariato.
Il Napoli prende Tuanzebe in difesa.
La Roma prende Sergio Oliveira (buon colpo, ma la Roma l’abbiamo massacrata andata er itorno).
La Lazio non ha preso nessuno, e cerca Destro.
La Fiorentina ha perso Vlahovic, e ha preso Ikoné, Piatek e Cabral, e forse è quella che si è mossa più e meglio.
Onestamente, avrei preso un difensore al Milan: ma se l’area tecnica decide e stabilisce che Kalulu è pronto per essere il primo cambio da centrale, è una scelta legittima.
Sulla trequarti d’estate arriverà Adli.
A centrocampo forse si prenderà un sostituto di Kessiè, ma al momento abbiamo già due titolari molto affidabili come Tonali (rivelazione!) e Bennacer.
In attacco, è lì che spero spendano i soldi: una punta bestiale, e un esterno destro.
Io vedo un serio e ponderato progetto tecnico, che acquista serietà se contestualizzato nell’operazione di sistemazione del bilancio e ritorno stabile in Champions, tutte cose che io ritengo consolidate.
Dire che vorrei Berlusconi in elicottero che compra mezza Europa è ovvio, ma la situazione attuale è molto molto meglio rispetto a quando abbiamo speso 250 milioni per gli 11 rincoglioniti di Mirabelli.
Per fortuna non frequento i temibili forum stranieri dove si parla di calcio in maniera generalista, altrimenti dovrei ingoiare roba ben peggiore dell’aver giocato con Montolivo, Constant e Birsa… che fortuna.
@Giustiziere
Ma certo che non servirà un cazzo, mancherebbe altro. E speriamo di vincere il derby per mettere un po’ di pepe al culo alle merde (anche perché ho la sensazione che i gobbi vinceranno a Bèrghem).
Però voglio lasciare qui una informazione, così, en passant: “Il fondo speculativo Elliott Management e la società d’investimento Vista Equity Partners hanno accettato di acquistare Citrix Systems in un affare valutato a 16,5 miliardi di dollari, la società di cloud computing ha detto lunedì.”
https://it.marketscreener.com/quotazioni/azione/CITRIX-SYSTEMS-INC-4863/attualita/Elliott-Vista-Equity-per-comprare-la-societa-di-software-Citrix-in-un-affare-da-16-5-miliardi-di-do-37697781/
Son tanti soldi eh, 16,5 miliardi di dollari. Tanti tanti.
Darko
Concordo sulla punta bestiale e l’esterno destro. Questi ruoli però, come tutti quelli in attacco, hanno un difetto, un difetto molto grave: costano, e costano molto di più che a comprare talenti a centrocampo e in attacco. Giusto per dire, l’equivalente (per talento e prospettiva) di un Tomori in attacco mai nella vita lo avremmo pagato 28 milioni. Ne sarebbero serviti come minimo una quindicina in più e mi tengo basso. Idem per quanto riguarda l’esterno destro. Theo, terzino sinistro di enorme prospettiva, quando lo prendemmo ci costò 20 milioni, se dovessimo prendere un esterno destro coi controcazzi e di prospettiva nella stessa misura in cui Theo era un terzino sinistro di enorme prospettiva, anche se non ancora esploso del tutto (come del resto non era ancora esploso del tutto Theo quando lo prendemmo, altrimenti ciao core), partirebbero altri 40/50 milioni come minimo.
Discorso diverso se prendi un bebè come era Leao quando lo acquistammo. Lo pagammo “solo” 28 milioni (cifra miserrima per un esterno d’attacco con quelle prospettive) ma scoprimmo ben presto il perché, infatti ci fece mangiare melma e bestemmiare per due anni prima di esplodere, quest’anno.
Insomma, per prendere quello che dici tu, cioè una punta “bestiale” e un esterno forte, ossia giocatori giovani ma pronti a dare il loro contributo da subito (come Theo e Tomori) e non dopo due anni che li hai in rosa (come Leao) servirà scatarrare una marea di soldi.
Perché noi in attacco (Ibra è ormai improponibile e leggo che giocherà il derby da titolare nonostante la media punti con lui sia enormemente più bassa che quando non c’è. Grazie Stefano) abbiamo bisogno di quel tipo di giocatori lì, un Tomori e un Theo dell’attacco. Per una spesa in due, se andrà bene (ma bene bene), di 75/80 milioni.
Ma in effetti non sarà un problema fare questi acquisti, vuoi che i nostri proprietari, che hanno appena Citrix per oltre 16 miliardi di dollari, si facciano problemi a stanziare un’ottantina di milioni per prendere due giovani forti (forti subito, come Theo e Tomori, di quello abbiamo bisogno, non di giovani che presi nel 2022 saranno forti nel 2024) in attacco? Sarebbe ridicolo pensarlo, in effetti…
Volevo dire a centrocampo e in difesa.
Non ricordo, chi era proprietario quando acquistarono Piatek e Paquetà per 70 milioni totali?
E i circa 70 per Higuain e Kalinic?
E i circa 40 per Laxalt e Castillejo?
Non mi pare che la società non abbia investito. E’ che specie inizialmente Leonardo ci ha boicottato.
Ma tu hai la tua visione in cui Elliot viene con gli spicci… fa’ pure.
Questi qua, il “problema”, proprio piccolo piccolo, è che nel frattempo hanno “leggermente” cambiato politica e di soldi non ne cacciano più, specie dalla pandemia in poi le uniche operazioni rilevanti fatte sono state Tonali (con sconto dal Brescia) e Memento Mori Tomori, fine. Poi Maignan ma non lo conto perché liberandosi dello stipendio di Gomorraman abbiamo risparmiato e tanto.
Quindi diciamo che dalla pandemia in poi c’è stato un leeeeggerissimo cambiamento di rotta, anche rispetto alla ottima estate 2019 (quando Paolo e Massara fecero un gran mercato ma ebbero anche un budget decente a disposizione). E adesso che siamo tornati in CL i cordoni della borsa si sono stretti ancora di più (mai successo di fare zero mercato a Gennaio).
Quindi secondo me è inutile parlare di robe fatte a Gennaio 2019, anche Berlusconi in Estate 2010 portava Ibra e Robinho e tre anni dopo, in Estate 2013, prendevamo Birsa, Matri, Poli e rumenta low cost (and low quality) simile.
E il fatto che dalla spending review post COVID i risultati siano aumentati non deve ingannare: ora, anche solo per mantenere questo livello, servirà tornare a spendere, non cifre folli, ma spendere. Se pensiamo il prossimo anno di farci tutta la stagione con Ibra (che vogliono rinnovare, a quanto pare), Giroud e Belotti che arriverà a zero, tanti cari auguri, ma nemmeno se Sant’Ambrogio scenderà dal cielo non dico a darci un bacio sulla fronte, ma proprio a slinguarci in bocca, arriveremo tra le prime 4.
Vedremo questa Estate, con la Champions (ma anche senza, perché se la mancassimo sarebbe solo colpa di questo non mercato) avranno zero scusa per fare i barboni ancora.
Quest’Estate non potranno più nascondersi.
Oh sì, hanno cambiato politica.
Primo anno, 150 milioni, sesti.
Secondo anno, 100 milioni, quinti (e prendiamo tre giocatori titolari del milan del presente e futuro, ovvero Leao, Bennacer, Theo).
Terzo anno, 50 milioni, secondi (e prendiamo altri tre titolari: kjaer, tomori, tonali, piu saelemakers).
i risultati son questi, forse l’han cambiata in meglio…
o forse non c’è bisogno di spendere a cazzo per migliorare.
Ma il problema sono io che non capisco che tu soffri a litigare nei forum stranieri, e non lo capisce manco quello scemo di Maldini.
Che scemo Maldini.
“ i risultati son questi, forse l’han cambiata in meglio… o forse non c’è bisogno di spendere a cazzo per migliorare.” Spendere a cazzo no, infatti, ma spendere si. Se ti fermi (e noi dal post pandemia ci siamo fermati o quasi) puoi fare bene un anno, due, ma poi ne paghi le conseguenze. E ti ho fatto notare che per gli acquisti da te menzionati in attacco serviranno 75/80 milioni se siamo fortunati (a meno di prendere bebè che faranno la differenza tra due anni ma a noi NON serve questo), vedremo se ci saranno, questi soldi. Vedremo. I FATTI dicono che dal post pandemia, in due anni, abbiamo fatto solo che investimenti seri, gli altri tutti parametri zero, prestiti, scarti degli scarti, trentenni semiprofessionisti (il Messi-as) e così via. Se pensi che si possa anche solo mantenere il livello attuale continuando così (figuriamoci migliorare) beh, you are in for a rude awakening.
@ DrakoE aggiungo che i risultati attuali sono arrivati anche e soprattutto grazie a giocatori presi nell’Estate 2019, estate in cui facemmo l’ultimo mercato con un budget non faraonico ma almeno decente. Rebic, Theo, Leao, Bennacer sono arrivati quell’estate. E di soldi per farlo arrivare ne sono stati spesi. Poi ripeto, dalla pandemia in poi hanno completamente chiuso i cordoni della borsa, ma senza quei giocatori (presi nell’ultimo mercato in cui Paolo e Massara non dovevano andare in giro col piattino ad elemosinare) non saremmo dove siamo ora. E anche solo per mantenere questo livello, anche solo per mantenerlo ripeto, servirà tornare come minimo a quei livelli di disponibilità. Se continueremo a fare mercati a base di ultra trentenni strafiniti, ex dipendenti di Deliveroo che si sono scoperti professionisti, terzini che andrebbero bene forse nel campionato armeno (Ballo Tourè) e centrocampisti con due blocchi di cemento al posto dei piedi come Baka e Krunic, è solo questione di tempo prima di non solo non migliorare, ma anche tornare nell’anonimato totale dell’Europa League. La Roma nel 2018 giocava la semifinale di CL, aveva Salah ed altri, poi hanno cominciato a disinvestire e sono diventati ciò che sono ora. Questi sono i fatti. Se poi tu pensi che si possa andare avanti a suon di un acquisto decente all’anno e il resto scarti raccattati nella rumenta (Ballo Tourè, Baka, Krunic, Messias, tutta gente che non sposta manco le sedie di casa, figurati gli equilibri) tanti auguri.
Che palle…
vabbe ragazzi, noi lo facciamo scrivere perché siamo democratici.
Ma veramente, passate oltre e ignoratelo, poverino… è interista.
@Darko. Eccola lì la cosa che mi sento dire fin dal post-Atene (quando parlavo degli acquisti di Emerson e Beckham mentre gli altri investivano seriamente), cioè che sono un gobbo o un interista. Alla fine si va sempre lì. Complimenti, alla fine più le cose cambiano più rimangono uguali. Va bene così e hai ragione tu, così come avevano ragione quelli che mi davano del demente quando criticavo le strategie del post Atene e quando nell’Estate 2012 molti dicevano “stiamo facendo una squadra di giovani il futuro è dalla nostra” dopo uno smantellamento totale. Va bene così Drako, anche allora mi sentivo dire queste robe dalla caratura veramente infima, secondo me. Ma ok 😉
@Drako, ah e un’ultima cosa, gli interisti come Adani, tanto per fare un esempio, stanno elogiando alla grande il nostro mercato https://m.milannews.it/amp/le-interviste/adani-il-milan-ha-un-progetto-e-avanti-su-inter-e-juve-439666 , gli stessi interisti che sparavano a zero su Tomori per il timore che lo riscattassimo https://amp.calciomercato.com/news/milan-ko-adani-terzo-errore-di-tomori-sta-sbagliando-spesso-10943 . Però vai tranquillo, l’intervista sono io, come lo ero nel post-Atene quando criticavo l’arrivo del Puma e come lo ero nell’Estate 2012 e 2013 (quando i filosocietari mi sbattevano in faccia quel terzo posto ottenuto all’ultima giornata contro un Siena già retrocesso), vai tranquillo, sono interista fin nel midollo, non uno che vede il Milan trattato come una provinciale deluxe (ultimamente, prima manco deluxe, provinciale e basta, dal 2013 al 2017) e si ribella. Sono più indaista di Facchetti, hai proprio ragione.
1) è Darko, non Drako.
2) sì, sei interista
3) sì, ho ragione
4) hai rotto la minchia.
Ragazzi, eccomi.
Buonagiornata a tutti.
Non voglio tornare su argomenti ormai incancreniti perchè mi sembra evidente che – in buona o cattiva fede – siamo tutti ormai convinti e irremovibili nelle nostre convinzioni.
Esiste però nel mondo “social” una certa produzione antiElliott.
Il luogo comune ( perme luogo comune ) di questi slogan è che il Milan deve vincere lo scudetto.. è nato per vincere lo scudetto e altre amenità infantili ( per me tali) o gobbastre o piangine e a rimpiangere il Berlusconismo “doc”.
Ho fatto una breve ricerca perchè avevo chiesto a “How long, how long must we sing this song?” quando Galliani cominciò a dire che l’obiettivo era arrivare entro le prime quettro.
Bene: non è stato dal 2010 ma almeno dal 2007 https://www.ilgiornale.it/news/milan-ricomincia-dida-ha-sbagliato-ora-basta.html
Io credo anche prima, perche ricordo che già a fine anni 90 era evidente che certe “pulsioni” finanziarie erano cessate.
Poi giusto per ricordare terminata l’era Sacchi Capello quanti scudetti abbiamo vinto…?
Eccoli: 98/99 +2003/2004 + 2010/2011
Tre scudetti in 14/15 anni?
Possibile che si debba avere questo astio e prgiudizio verso la nuova dirigenza e la sua strategia?
Ripeto: o è malafede o bisogna farsi un bell’esame di coscienza
Forza ragazzi
@Drako. Bravo, bravo, hai perfettamente ragione, tranquillo, non c’è bisogno che te lo ripeti da solo. @Jtura “ Ho fatto una breve ricerca perchè avevo chiesto a “How long, how long must we sing this song?” quando Galliani cominciò a dire che l’obiettivo era arrivare entro le prime quettro. Bene: non è stato dal 2010 ma almeno dal 2007 ”. E infatti tutto è cominciato proprio dal 2007, anche se poi il declino ha avuto una accelerata paurosa dal 2012. Ma già dal post Atene non eravamo più “la stessa cosa”. Se dobbiamo dirla tutta, il primo cambiamento che ha segnalato che stavamo diventando “altro” è stata la cessione di Sheva (parandosi dietro a scuse incredibili -nel senso etimologico del termine- come l’inglese), fino ad allora il Milan non aveva mai ceduto i suoi campioni. Quell’anno cedemmo Sheva e, con mezza Juve in vendita a prezzo di saldo, prendemmo Oliveira. Quella fu la prima scossa tellurica preannunciante l’eruzione che sarebbe arrivata sei anni dopo
È chiaro che ci siamo tutti stufati di “veder vincere”, ma che possiamo fare?????
Se io avessi milioni e milioni di “euri” me lo comprerei io il Milan, ma visto che prendo meno di 1.000 “euri” di pensione, meglio non farlo…
Io da ragazzino dopo il 1968 (avevo 9 anni) ed è un ricordo molto velato, la Coppa campioni dell’anno dopo invece è un ricordo ancora fresco nella mia memoria nonostante la senilità inizia a farsi strada. Dicevo in pratica il mio primo scudetto da milanista l’ho vinto a 20 anni nel 1979, dopo anni passati ad ingoiare veleni su veleni.
Certo oggi facendo un rapido conto sono passati esattamente 11 anni come tra il 1968 ed 1979. Però quegli 11 anni furono per me relativamente molto ma molto lunghi rispetto agli ultimi dal 2011. Per cui capisco che un ragazzino che ricorda a mala pena lo scudetto N. 18 senta voglia di non rifare più il rossonero.
MA CHE CAZZO CI POSSIAMO FARE????? Se quel “galantuomo” di silvietto (che ringrazio ancora per le numerose vittorie, ci mancherebbe altro) dopo averci portato sul tetto del mondo (perché ne aveva bisogno lui per una sua visibilità) non ci avesse lasciato nella merda tale da farci finire in mano ad un fondo, forse oggi eravamo a quota 20 scudi, chissà!
Di certo che se non ci fosse stato il “fondo” a quest’ora eravamo davvero a …fondo!
Questo non so perché sembra così difficile capirlo! Di certo non possiamo pretendere che spenda e spanda tanto per far contenti noi tifosi che speriamo tanto che torni un nuovo silvietto.
Io da ragazzino ricordo dello scudetto 1968 ecc. ecc.
Scusate della piccola confusione…
@Jtura
Scusa Jtura però questo discorso non è proprio giusto, a mio parere. Prima di tutto io eviterei di considerare dei “segmentini” e considererei tutta l’era Berlusconi fino al 2011 (visto che dopo l’ultimo scudetto c’è stata la distruzione totale, come sappiamo, quindi gli ultimi sei anni non possono essere considerati). Dal 1986 al 2011 il Milan vinse 8 scudetti, gli stessi della Juventus (la Juventus ne vinse otto se facciamo finta di considerare “buoni” quelli revocati a metà anni 2000, altrimenti sono sei), e 5 l’Inter nel medesimo periodo (quello dell’89 + i 4 del post Calciopoli. 4 perché il cartonato del 2006 non può essere considerato per ovvi motivi). E in aggiunta a ciò in Champions, nel medesimo periodo, noi vincemmo 5 volte e loro 1 a testa (nel 1996 i gobbi, tanto di doping, e nel 2010 gli indaisti, grazie ad una serie di episodi arbitrali favorevoli così lunga -senza contare il vulcano islandese che costrinse il Barcellona a farsi un viaggio di 15 ore- che se l’avessimo vinta noi una CL in quel modo vomiterebbero infamie su di noi per secoli).
Ma aldilà di questo, ti ho esposto questi dati perché nel periodo Berlusconi, fino a quando non ha deciso di smantellare tutto, non è esistito nessuno più vincente di noi nemmeno in Italia (oltre allo strapotere europeo rispetto alle altre italiane che ben conosciamo).
Quindi non è che snobbassimo lo scudetto, i discorsi sull’arrivare tra le prime 4 sono cominciati appunto dal 2007, quel 2007 che ha segnato (ma per me anche prima, come dicevo, cioè nel 2006 con la cessione di Sheva) la fine del Milan come potenza internazionale (poi il 2012 segnerà la nostra fine anche come potenza nazionale).
E a dirla tutta fu così anche nel grande ventennio 1950-1970, cioè dal 1950/1951 al 1969/1970 (si perché molti “dimenticano” che non è stato quello Berlusconiano l’unico grande Milan) quando col Gre-No-Li prima e il Milan di Rocco e Rivera poi, vincemmo sei scudetti (l’Inter nel medesimo ventennio ne vinse 5, come i gobbi, che non riuscivano a vincere più di quel Milan nemmeno in Italia, esattamente come nell’era Berlusconi), due CL, allora coppe campioni (le stesse dell’Inda, noi due CL a testa e i gobbi zero ) e la prima intercontinentale della nostra storia (nel ‘69, dopo che nel ‘63 si consumò un furto ignobile ai nostri danni).
Poi dal ‘69/70 in poi iniziò un declino, non verticale perché rimanemmo comunque competitivi e a inizio anni ‘70 i gobbi ci fregarono ben due scudetti) e poi a fine decennio arrivò la stella, però non eravamo più quelli del ventennio 1950/1970, fino ad arrivare alla devastazione totale dopo la Stella, che si interruppe con l’arrivo di Berlusconi.
Però ecco, ho esposto questi dati solo per sfatare “il mito” che il Milan snobbi lo scudetto. I grandi Milan, cioè quelli del ventennio 1950-1970 e del venticinquennio 1986-2011 (alcuni dicono che il grande Milan finì nel 2007, per me come dicevo lì iniziò la fase discendente ma la vera morte del grande Milan ci fu dopo l’ultimo scudetto, fino ad allora qualche campione ancora lo avevamo) v non erano secondi a nessuno neanche in campo nazionale, per quanto riguarda le vittorie, oltre a vincere immensamente più delle altre italiane nella competizione più importante e prestigiosa.
E siccome prima che una italiana possa rivincere la Champions passerà non so quanto tempo (vista la differenza che intercorre tra il campionato italiano e quello spagnolo e soprattutto inglese, differenza che al tempo non esisteva, anzi noi eravamo il campionato più bello del mondo) mi sembra ovvio che ci si tenga allo scudetto. Anche perché realisticamente (a meno di miracoli) ci vorrà una decina di anni buoni ancora per poter sperare di vincere la Champions.
Detto questo la diffidenza verso questa dirigenza non nasce certo dal fatto che non fanno spese modello Psg o modello Milan di Berlusconi, ma nessuno ha chiesto quel tipo di spese. La diffidenza, caro Jtura, nasce da cose già ben spiegate e sulle quali è inutile ritornare. Diciamo che quando ti si infortuna il difensore titolare fino a fine stagione e non sostituisci manco quello per trincerarti dietro ad un immobilismo totale, e vedi che i rubinetti da quando sei tornato in Champions sono più chiusi di prima (ora campagne acquisti come quella dell’Estate 2019, che formò l’ossatura della squadra attuale, possiamo scordarcele, sebbene nel 2019 non fossimo né in CL né in EL, ci eravamo autoesclusi), beh non c’è molto da stare tranquilli.
Se tu sei tranquillo e ritieni che la filosofia di questa proprietà sia adatta ad un club col blasone dell’Ac Milan, buon per te, vivi meglio.
@Zullida
Poi va detto che tra il ‘68 e il ‘79 vincemmo la seconda CL (mica cazzi) battendo il grande Ajax, la prima intercontinentale, qualche coppetta Italia, un paio di coppe delle coppe (all’epoca la seconda coppa europea per importanza) e fummo competitivi diverse volte per lo scudetto, vedendocelo rubato letteralmente dai gobbi sia nel ‘71/72 (lo ricordo bene, fu il primo campionato che vissi da “protagonista”, sebbene avessi cinque anni, i miei primi ricordi partono da lì), quel ‘72 in cui ci fu lo sfogo di Rivera a Marzo, dopo l’ennesima ladrata ai nostri danni, che culminò con la sua squalifica di sei mesi. Poi il ‘73 fu ancora peggio, col goal di Chiarugi e la prima delle due fatal Verona della nostra storia. Però ecco, diciamo che gli undici anni dal ‘68 al ‘79, con scudetti rubatici, coppe campioni e Intercontinentali vinte, coppe delle coppe e coppe Italia (che per me comunque contano zero o quasi, le coppe Italia) vinte non è paragonabile agli undici anni 2011-2022.
In questi undici anni abbiamo vinto una Supercoppa italiana, quella di Doha nel 2016, per il resto nulla cosmico e assoluto, e non siamo mai stati competitivi per lo scudetto (nemmeno l’anno scorso quando arrivammo a -12 e rischiammo la Champions fino all’ultima giornata).
Insomma Zullida, per me questi undici anni più che al periodo 1968-1979 possono essere paragonati al periodo 1979-1986. Certo questa volta non siamo finiti in B, ma il periodo in quanto a risultati sportivi è paragonabile a quel settennato terribile lì, il 1968-1979 confronto agli ultimi undici anni è oro letteralmente. Perlomeno, se dal 2011 al 2022 avessimo vinto 1 Champions, 1 mondiale per club, 2 Europa League (la seconda competizione europea, esattamente come all’epoca la seconda competizione Europea era la coppa delle coppe) e 3 coppe Italia, + un paio di scudetti nei quali abbiamo lottato fino alla fine e non abbiamo vinto solo per motivi esterni al campo, beh giudicherei questi undici anni in maniera nettamente diversa. Invece in questi undici anni persino la Lazio di Lotito (!!!!!!) ha vinto più di noi. Penso non ci sia bisogno di aggiungere altro.
E infatti come scrivevo sopra a Jtura, nessuno chiede che il fondo spenda e spanda. Basterebbe che non chiudesse del tutto i rubinetti e ci permettesse di sostituire Kjaer infortunato fino a fine anno con un difensore alla sua altezza da affiancare a Tomori. Tra spendere e spandere e chiudere i rubinetti stile Lazio di Lotito ci sono delle vie di mezzo.
Da questo nasce il sentimento anti-Elliott. Dal fatto che un club come il Milan non può essere gestito in questo modo, non lo merita.
@Zullida
Spero quindi di essere stato chiaro sul perché della mia “crociata” contro la “””””””””””proprietà””””””””. E aggiungo che Maldini (che continuo a sottolineare come stia facendo miracoli, viste le risorse nulla che ha), però, ci potrebbe cortesemente spiegare a che punto siamo del progetto Elliott perchè l’evidenza suggerisce che la pandemia abbia cambiato le carte in regola. Fino a gennaio 2020 si è sempre speso in caso di necessità e si è sempre investito sui giovani con una situazione di bilancio peggiore ed il Milan fuori dalle coppe. Penso al dicembre 2019 dove prendi 5 pere a Bergamo e 3 giorni dopo annunci Ibrahimovic. Ora si infortuna Kjaer il 1 dicembre quando siamo ad un punto dalla vetta e non verrà sostituito. Si è passati dal dileggiare i parametri zero/prestiti di over 30 a farne indigestione nel 2021 (Manduzkic, Giroud, Bakayoko, Florenzi etc….). È impossibile, se si è in buona fede, non vedere un cambio di passo in questo scenario e, sempre per quella trasparenza che dovrebbe distinguere l’era attuale da quella passata, sarebbe anche apprezzata una spiegazione che vada oltre il “non è più il Milan di Berlusconi” Maldini: “Scordiamo il Milan di Berlusconi. Infortuni? Faremo …https://www.milanlive.it › Milan News . Su questo (cioè che non sia più il Milan di Berlusconi, ma manco di Rizzoli e Carraro) siamo tutti d’accordo perchè in un anno quel Milan prese i primi 3 classificati del pallone d’oro (Papin, Boban e Savicevic), ma qui si chiede solamente di investire sui giovani e di prendere giocatori come Botman, Faivre, Vlasic o Junior Firpo, mica top player di fama mondiale. Se non possiamo permetterci neanche questi giocatori, se oggi non possiamo manco prendere più un Leao (pagato 28 milioni), mi chiedo se stiamo navigando a vista, alla “io speriamo che me la cavo” o se ci sia un progetto reale.
Guarda, ho preso i dati da un noto sito di calciomercato:
Mercato 2019 (con passivo di bilancio a 146 milioni e ricavi a 265,5 milioni, con il Milan fuori da tutte le coppe europee):
Acquisti:
Leao 29,5 milioni
Theo Hernandez 21,5 milioni
Bennacer 17,2 milioni
Krunic 8,6 milioni
Duarte 10,6 milioni
Rebic prestito
Riscatto di Kessie a 24 milioni
totale = 111,4 milioni
Mercato 2020 (con passivo di bilancio a 194,6 milioni e ricavi a 241,1 milioni, Milan in Europa League):
Acquisti:
Tonali 10 milioni di prestito
Rebic riscatto a 6,7 milioni + Silva
Saelemakers riscatto a 5,25 milioni
Kjaer riscatto a 3,68 milioni
Hauge a 4,80 milioni
Kalulu a 1,19 milioni
Tatarusanu a 1 milione
Dalot in prestito a 500.000 euro
Diaz in prestito a 200.000 euro
Totale = 33,3 milioni
Mercato 2021 (con passivo di bilancio a 96,4 milioni e ricavi in prospettiva a 300 milioni grazie ai ricavi Champions https://www.calcioefinanza.it/2021/12/31/milan-previsione-ricavi-2022/):
Acquisti:
Tomori riscatto a 28,80 milioni
Maignan a 14,30 milioni
Tonali riscatto a 6,90 milioni
Adli 8 milioni (se vogliamo considerarlo in questa sessione)
Ballo Tourè 5 milioni
Riscatto Diaz a 3 milioni
Junior Messias prestito a 2,6 milioni
Florenzi 1 milione
Giroud 1 milione
Pellegri 1 milione
Bakayoko 2 milioni
Totale = 73,6 milioni
Mi pare evidente che da quando è arrivato il Covid, la società abbia chiuso i rubinetti ed abbia scaricato i costi sulla squadra. Se non fossimo arrivati in Champions lo scorso anno, avremmo fatto un mercato in linea con quello del 2020 e quindi non avremmo riscattato Tomori e preso Giroud e Bakayoko. Ma se in 1 anno riduci le perdite di 100 milioni, come abbiamo fatto noi, non puoi investire così poco nelle 2 sessioni di mercato successive. Questo è il punto.
In altre parole, e poi chiudo davvero, nessuno chiede ad Elliott di fare come se fosse una “vera proprietà” (quello lo si chiederà alla prossima proprietà, che non potremo assolutamente “cannare” pena il diventare una nobile decaduta in via definitiva), si chiede ad Elliott di, perlomeno, rimanere fedele all’Elliott pre pandemia. Invece dalla pandemia in poi tutto è cambiato e ora non possiamo nemmeno più permetterci investimenti sui giovani di prospettiva, se non col contagocce (come mostrato sopra cogli acquisti di Tomori e Tonali), e per il 90% i nostri mercati sono fatti di trentenni strafiniti, bolliti, ex dilettanti come Messias e gente come Bakayoko e Krunic che dovrebbero giocare nella Samp.
Questo è il punto, non che Elliott non sia Berlusconi o Arnault o chi razzo volete, ma che Elliott stesso si sia pesantemente ridimensionato rispetto al sé stesso di qualche anno fa. Lo ha fatto perché ha deciso che ha già speso troppi soldi nel Milan? Può essere ma sono cazzi suoi, se non può permettersi o non vuole permettersi un club di questo tipo lo ceda. Punto.
E con questo ho finito, spero che sia chiaro una volta per tutte il perché della mia crociata anti-Elliott, e il fatto che non è basata sulla malafede o su malumori del momento ma su un chiarissimo trend che c’è fin dal post estate 2019. (Estate 2019 in cui venne fatto quel mercato che costruì buona parte dell’ossatura della squadra attuale).