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La sensazione è che le due squadre abbiano tentato di fare male l’una all’altra, ma non troppo. La Juventus veniva da un buon momento, per lo meno come risultati, noi da una partita nella quale avevamo conquistato tre punti meritati, incredibilmente sfilati dal taschino da una scellerata decisione arbitrale (ebbene sì, non mi è ancora passata).  Diciamo che questo scialbo zero a zero ha accontentato un po’ più la Juventus, la quale perdendo ci avrebbe visti fuggire, mentre col pari è invece rimasta a  una distanza  tutto sommato accettabile. Il Milan avrebbe voluto staccare ulteriormente la rivale e nel contempo riprendere un passo scudetto che ultimamente era stato perduto: ci ha provato nei limiti delle sue attuali possibilità, dimostrando più aggressività e tirando nello specchio della porta più dello zero degli avversari, ma ha decisamente fallito l’obbiettivo. L’arbitro è stato secondo me all’altezza: il presunto rigore su Calabria secondo me non era da assegnare, esattamente come non era da assegnare quello di Kessiè su Calhanoglu nel derby, mentre il fallo in area di Messias su Morata individuato da Tuttosport l’ha visto soltanto Tuttosport.

L’unica squadra che ci ha veramente guadagnato dalla mediocre partita di ieri è stata la solita brava, forte e ricca di culo Inter. A proposito: abbiamo visto che è  possibile vincere una gara al 90° contro una piccola squadra senza che sia giusto che l’arbitro ciuli il gol vittoria con un colpo di magia. No perché dai commenti settimanali di qualche giornalaio — e ovviamente di molti tifosi avversari — avevamo capito il contrario (no, decisamente non mi è ancora passata).

Tornando alla partita, dei nostri giocatori posso dire ben poco. Ibra ha di nuovo qualche problema fisico, e con tutto il bene che gli voglio inorridisco quando ogni tanto sento parlare di ulteriore rinnovo. Non mi sono piaciuti Messias e Diaz in modo particolare, ma non è che gli altri abbiano fatto molto meglio. A parte Calabria (ottimo ritorno) e il solito Tonali, la mediocrità ha regnato indisturbata. Urgerebbero ritorni importanti e aiuti sul mercato per garantirci di tenere accesa la flebile fiammella della speranza scudetto, ma temo che i primi saranno al solito lentissimi, e i secondi siano pura utopia (davvero ci eravamo illusi di Botman o Bremer in questa finestra di mercato?).

Per il momento, in sostituzione dell’inutile Pellegri spedito dal Monaco nella Torino granata,  pare arrivi Marko (bel nome) Lazetic, un centravanti diciottenne  serbo dalla Stella Rossa, alto 190 centimetri e bel fisichetto, alla modica cifra di 5 milioni, euro più euro meno. I cosiddetti esperti ne dicono un gran bene, io ho visto qualcosa sul solito bugiardo You Tube e come sempre mi è sembrato un fenomeno; qualcuno lo ha persino definito il nuovo Vlahovic (io avrei preferito quello vecchio, ma tant’è). A ogni modo, anche se il mio debole per gli atleti balcanici è noto,  non potrà certo essere un innesto di questo tipo a imprimere una svolta a questa nostra buona ma sfigatissima stagione. Occorrerebbe ben altro.

132 commenti su “MILAN-JUVENTUS 0-0

  1. Avendo un figlio di 22 anni che è cresciuto rossonero grazie alla mia “malattia” per quei colori, non posso che confermare la grande verità che l’articolo trasmette. Soffro parecchio nel vederlo incazzato, deluso, speranzoso ed entusiasta, per poi ripiombare nello sconforto e depressione sportiva.
    Per favore non fateci diventare come i “topi del naviglio” (splendida descrizione dell’articolista) che non hanno praticamente vinto niente per decenni, diventando piagnoni, martiri e vittime di complotti planetari.

    Intanto le sfiga non poteva essere più beffarda. La Costa d’Avorio è eliminata ai rigori, ma Kessiè si è rotto. Azzo!

  2. Per Kessie, scusate parla il cuore non la testa, spero nel crociato, tipo 9 mesi di stop. Poi vediamo dove trova i 10 milioni netti … nessun rispetto per questo calciatore.

  3. Ci sono diversi modi per essere “fanatici” e io ho il mio: non mi faccio influenzare da quello che succede intorno. Non mi preoccupa cosa comprano tizi, cani e/o porci.

    Condivido l’idea della società, non ci posso fare nulla. Condivido l’idea ( per dare l’esempio ) della RedBull ( società finanziaramente non discutibile) che si possa competere e bene senza bisogno di svenarsi o di alimentare mercati che a parole troviamo tutti immondi ma poi – mi pare – si sarebbe ben contenti di finanziare se a nostro vantaggio.

    Mi viene anche il dubbio che se esistesse un “mercato” degli arbitri e noi ci astenessimo alcuni accuserebbero lo società per la mancata concorrenza.

    Ma torno su alcune mie espressioni:

    Liverpool: senza entrare nei dettagli credo sia oggettivo che la proprietà spende meno di City/United/e mediamente del Chelsea.
    Non facciamo paragono con le spese italiane: la premier fattura 10 volte di più e una spesa di 30 milioni di cartellino per loro è normale.

    Con questa premessa io credo che i tifosi del Liverpool non chieda alla loro proprietà di competere sul piano dei denari.

    Ahttps://fenwaysportsgroup.comltra parentesi: Proprietà. Il Liverpool è di una società che è l’equivalente USA dei Pozzo: Fenway Sports Group
    Anche loro spendono per competenza.

    A proposito… dopo 10 anni di spese inutili il Manchester United ha scelto Radgnick
    Il mio compito è creare valore, non comprarlo»
    https://www.calcioefinanza.it/2020/08/30/rangnick-intervista-mio-compito-creare-valore/

    Se la polemica fosse per gli infortuni potrei capire, se fosse per qualche rito scaramantico o per imbonirsi Athaualpa o qualche altro dio ( che non Non ti dica: “Descansate niño” Che continuo io) potrei capire

    ma per la strategia no.

    Al limite il mio timore è che si voglia strafare con questo atteggiamento stoico e eroico

    Adamos… dai Kessie deve onorare la maglia fino all’ultimo giorno. Non scendiamo al livello di meschini gobbi o cuginastri

  4. Jtura il tuo ragionamento non fa una piega e lo condivido. Io stesso preferisco molto di più la gestione del Liverpool o del Bayern Monaco a quella del PSG o del Man UTD.
    La strategia societaria, però, non dovrebbe rispettare solo obiettivi economici, ma anche sportivi.
    La mia speranza era (e in parte è anche adesso) che con l’attuale societa potessimo tornare ad essere competitivi per vincere lo scudetto e ben figurare in Europa.
    Ci siamo quasi, questo è innegabile, come è altrettanto innegabile che ci siamo arrivati in minor tempo di quanto pensassimo 2 anni fa di questi giorni.
    Tuttavia l’impressione che abbiamo in molti è non ci sia l’ambizione di andare oltre a quello che è il Milan attualmente. E’ un’impressione, sia chiaro, però avvalorata da numerose scelte di mercato dell’ultimo anno.
    Neppure io mi aspettavo un acquisto da 100 mln, ma almeno un aggiustamento di rotta.
    Voglio dire che se l’obiettivo è alzare l’asticella per provare a vincere il campionato, non possiamo comprare giovani promettenti e vecchie glorie over 35. Per carità: va va bene puntare sui Leao, va bene prendere giocatori come Giroud e Florenzi, però poi bisogna affiancargli almeno un paio di giocatori tra i 25/30 anni forti e decisivi.
    Altrimenti tutti gli anni ci ritroviamo a sognare fino a Natale e poi sbattere il muso con la cruda realtà,esattamente come l’anno scorso e come quest’anno.

  5. Jtura e Lapinsù concordo con entrambi. Bravi!

    Per quanto riguarda il mercato non so cosa succederà da qui a lunedì sera, ma pure io spero in un centrale di difesa.

    Su Kessie penso che fino all’ultimo minuto nel quale risulta a libro paga del Milan, deve spendersi per il Milan. Se dovesse anche infortunarsi va comunque utilizzato dato che dal 1 luglio non è più un problema nostro.

    Leggevo di Adli, nostro acquisto dell’anno scorso, che sta facendo molto bene a Bordeaux.

    Ci sono poi i soliti fenomeni alla coglioneverosemper che aspettano solo uno spunto per mettere tutto in pattumiera criticando ogni battito d’ali, salvo saltar fuori appena vinci qualche partita a fare i fenomeni. Quelli che bevono tutte le minchiate del tipo “Milan: le mani su ABCD” – “Milan: ABCD firma con EFGH, Milan beffato”, cervelli grandi come una spagnoletta ma in grado di rompere i coglioni su tutto. Senza sapere un cazzo.
    Ecco, questa è la merda che infetta il tifo attuale. Predicatori solitari, muezzin della minchiata, ayatollah dell’ignoranza.

  6. @Jtura

    Condivido l’idea della società, non ci posso fare nulla. Condivido l’idea ( per dare l’esempio ) della RedBull ( società finanziaramente non discutibile) che si possa competere e bene senza bisogno di svenarsi o di alimentare mercati che a parole troviamo tutti immondi ma poi – mi pare – si sarebbe ben contenti di finanziare se a nostro vantaggio.

    Domanda: quanti titoli ha vinto questa società finanziariamente non discutibile?

    A proposito… dopo 10 anni di spese inutili il Manchester United ha scelto Radgnick
    Il mio compito è creare valore, non comprarlo»

    Domanda: in che posizione è il Manchester United del creatore di valore Rangnick (62 anni e zero trofei) ? E quanto dista dalla vetta?

    Liverpool: senza entrare nei dettagli credo sia oggettivo che la proprietà spende meno di City/United/e mediamente del Chelsea.

    Il Liverpool quando c’è stato bisogno di spendere ha speso, adesso visto il livello raggiunto ne ha ovviamente meno bisogno. Se fossimo gestiti come il Liverpool non avrei niente da dire. Se secondo te (anche facendo la tara alla diverse disponibilità tra Serie A e Premier) noi siamo gestiti come il Liverpool o come il Bayern Monaco, allora c’è poco da dire, a me pare che la realtà sia ben diversa. Semmai il paragone si può fare con la Redbull.

    @Lapinsu

    La strategia societaria, però, non dovrebbe rispettare solo obiettivi economici, ma anche sportivi.

    Esatto, purtroppo è evidente che le cose stiano diversamente.

    Tuttavia l’impressione che abbiamo in molti è non ci sia l’ambizione di andare oltre a quello che è il Milan attualmente. E’ un’impressione, sia chiaro, però avvalorata da numerose scelte di mercato dell’ultimo anno.

    Purtroppo per noi è molto ma molto più di una semplice “impressione”, visto che la proprietà stessa ha confermato che le cose stiano proprio così tramite uno dei suoi organi di stampa prediletti.

    Cito “la squadra acquisisce personalità e identità, anche grazie al ritorno di Ibra, e dopo anni di sesti, settimi e decimi posti i rossoneri, al termine della scorsa stagione, concludono la Serie A in seconda posizione e ottengono una qualificazione in Champions League che mancava da sette anni. 
    Qualificazione in Champions League che rimane l’unico obiettivo richiesto dalla proprietà, che nel frattempo sta portando avanti il progetto Nuovo San Siro (investimento da un miliardo di euro circa). Partecipazione continua nell’Europa dei grandi, nuovo stadio di proprietà, nessun passo più lungo della gamba, diminuzione dei costi e ottimizzazione delle risorse: punti fermi che possono essere scambiati per mancanza di ambizione o poca voglia di investire, ma la verità è sotto gli occhi di tutti. “

    E “ L’obiettivo della proprietà americana è sempre stata cristallina: rendere il Milan di nuovo sano economicamente, farlo diventare autosostenibile (no bond/aumenti di capitale), dotarlo di un nuovo stadio moderno e poi rivenderlo. Sempre però con un occhio di riguardo per il campo. ”

    https://www.milannews.it/primo-piano/trasparenza-e-sostenibilita-le-fondamenta-solide-del-progetto-di-elliott-per-il-milan-439077

    Quindi esattamente, di cosa stiamo parlando? È stato detto chiaro e tondo, ma chiaro che più chiaro non si può, che vincere non è un obiettivo, che la qualificazione Champions è l’unico obiettivo richiesto e che il fine della proprietà americana è rendere il Milan appetibile e rivenderlo, punto e stop.

    Chi vuole vederci in tutto questo un progetto orientato alla vittoria o fa addirittura paragoni con Liverpool e UTD (club che, l’uno con successo, l’altro meno, perseguono politiche diverse -tra parentesi preferisco anche io quella del Liverpool- ma entrambe finalizzate alla vittoria, cosa inevitabile se sei un club con centinaia di milioni di tifosi nel mondo come Liverpool e UTD e che dovrebbe essere inevitabile anche per noi, se non fosse che siamo finiti in pessime mani) è libero di farlo, ma per me sta prendendo in giro sé stesso e chi dovesse abboccare.

    Ma nulla di nuovo eh, ricordo ancora l’estate maledetta del 2012 quando vendemmo Ibra e Thiago dopo aver fatto partire tutti i senatori, quanti soloni c’erano che dicevano che il Milan stava lavorando per il futuro, che avremmo aperto un ciclo presto e puttanate varie tanto amate dai cosiddetti tifosi “evoluti”. Io e tanti altri invece a dire che su quella strada si sarebbe finiti molto male, e venivamo tacciati di essere dei pirla, quando non addirittura dei cartonati o gobbi infiltrati.

    Non sto dicendo che la situazione attuale sia paragonabile a quella eh, Lapinsu, chiariamoci, sto dicendo che, oggi come allora, si sono aperti gli occhi, da parte di molti, troppo tardi.

    Ho postato quell’articolo di prima solo per chiare che la tua “impressione” sul fatto che ci voglia adagiare a questo livello, purtroppo, è ben più che una “impressione”.

  7. @Lapinsu

    Ovviamente resta da chiedersi cosa accadrebbe se, per disgrazia, oltre a Inter e Napoli dovessimo essere superati anche dall’Atalanta (che fa gironi di ritorno da Real Madrid da anni, facendo sempre molti più punti al ritorno che all’andata) e dalla Juve grazie all’acquisto di Vlahovic, resta da chiedersi quindi cosa accadrebbe se, grazie al credo parsimonioso della proprietà, che fino ad ora a Gennaio ha investito cinque milioni su un carneade serbo che ha ben 14 presenze e addirittura 1 goal nel prestigioso campionato serbo, come dicevo resta da chiedersi cosa accadrebbe se grazie a questo credo risparmioso si dovesse perdere terreno rispetto alle concorrenti e finire anche fuori dalle prime 4, venendo quindi a mancare tra i 50 e 60 milioni di introiti Champions. Di sicuro troverebbero il modo di far quadrare i conti, su questo stiamone certi. Quale sarebbe questo modo auguriamoci e preghiamo di non sperimentarlo e di arrivare tra le 4 (questa società meriterebbe una tranvata epocale e finire al quinto posto, ma se succedesse saremmo noi tifosi a soffrirne, perciò preghiamo non accada).

    Quello che è sicuro è anche che i paladini della sostenibilità, anche di fronte ad un fallimento del progetto (che, per bocca stessa di giornalisti vicini alla società e che scrivono sulla testata di riferimento della società, non include in alcun modo la vittoria, nemmeno a livello progettuale futuro, ma solo e soltanto lo stare tra le prime 4 fino alla rivendita) continueranno ad esaltare questa proprietà priva della minima ambizione e passione, e a guardare gli altri vincere sentendosi superiori mentre li guardano, con aria da commercialisti occhiuti, prendere campioni e vincere trofei.

  8. @Lapinsu

    Aggiungo un’altra cosa: una cosa dovremmo capire in molti, secondo me, è che per Elliott non è cosi prescindibile il sostegno dei tifosi, come si vuol far credere. Soprattutto quello dei tifosi locali. È il sostegno dei tifosi che gli da le maggiori leve nelle trattative con i politici locali e nazionali per tutti gli interessi immobiliari, edilizi ed altre speculazioni che forse non conosciamo. E con i tifosi contro, anche un’eventuale trattativa per vendere il club li vedrebbe in una posizione sfavorevole rispetto a chi acquista.

    I Glazer, visto che prima è stato menzionato lo United, sono in guerra con la tifoseria dello United da quando sono arrivati. E siamo tutti d’accordo che gestisono il club in maniera scellerata. Ma una cosa a cui hanno dovuto rinnunciare sotto pressione della tifoseria, è l’austerità sul mercato che avevano avviato all’inizio della loro gestione.

    Sono convinto che se il tifo rossonero facesse sentire il suo dissenso, invece che spaccarsi tra non evoluti ed evoluti che ringrazierebbero anche se ci riportassero Lapadula e Vangioni, o comunque che, pur non ringraziando, preferiscono tacere, anche Elliott dovrebbe rivedere almeno un po la sua logica contabile.

    A me non dà fastidio, il fatto che Elliott usi il Milan per fini secondari ed interessi occulti. Da quando esiste il calcio organizzato, le società sono state usate per guadagnare soldi, potere, visibilita e spesso anche per intenti piu loschi e pure illegali. In primis noi con Berlusconi. Ma almeno abbiano la decenza di dare al tifoso quello che spetta al tifoso di un grande club: la possibilità di sognare.
    Ovviamente il tifoso però prima dovrebbe chiederlo… se questi vedono lo stadio sempre pieno (quando ci si può andare, intendo) anche se non fanno mercato, è chiaro che non abbiano alcun motivo di cambiare politica. Disertare lo stadio in massa, invece, per due o tre domeniche, quando gli stadi riapriranno, lasciando solo degli striscioni di contestazione verso la proprietà, e riunendosi fuori dallo stadio per incitare i ragazzi da fuori come fatto ad esempio in molte occasioni della stagione 2020/2021, sarebbe un segnale molto importante che dubito permetterebbe alla proprietà di continuare su questa china,

  9. @Giustiziere

    Avendo un figlio di 22 anni che è cresciuto rossonero grazie alla mia “malattia” per quei colori, non posso che confermare la grande verità che l’articolo trasmette. Soffro parecchio nel vederlo incazzato, deluso, speranzoso ed entusiasta, per poi ripiombare nello sconforto e depressione sportiva.

    Ti capisco carissimo, io ho una figlia di 14 anni e un figlio di 17 e sono nella stessa situazione.

  10. Un paio di risposte

    Lapinsu e in parte Ghost.

    Io credo che per fare valutazioni oneste – da parte di tutti me compreso – si debba avere un numero minimo di stagioni su cui fare i calcoli.

    Mi spiego

    tre anni fa – gennaio 2019 – la società aveva fatto delle spese XXL, senza vantaggi sportivi e con danni economici.
    conseguentemente ha cambiato rotta e ha preso la strada attuale.
    Data del cambio rotta gennaio 2020
    Strada attuale che mi sembra ( ma credo sia oggettivo) ha prodotto esiti positivi
    L’anno scorso finalmente CL dopo una stagione appesantita da tanti infortuni, ma con prestazioni che non si vedevano da + di 10 anni.
    Quest’anno è stata mantenuta la stessa rotta, migliorando quello che l’hanno scorso era stato il punto debole: l’ampiezza della rosa.
    Fino ai primi di dicembre le prestazioni sono state – a livello numerico – le migliori in assoluto, forse di sempre.
    Abbiamo giocato una CL di altissima difficoltà anche se fossimo ancora stati il Milan del 2002/2006 e siamo usciti per sfortuna, non per demerito.

    Bisognerà vedere cosa porterà questa stagione: La società mi sembra che sia già in pista per la prossima, con Adli e magari altri che giustamente non vengono pubblicizzati.

    Io in questo momento più che “nuovi” giocatori rimpiango giocatori sani.

    E’ chiaro che si potrebbe sempre fare meglio ma anche che il meglio è nemico del bene.

    Per fare un esempio – ed evito il confronto Hauge/Leao di soli 5 mesi fa – siamo arrivati al punto di criticare ampiamente la scelta di avere come riserva un giocatore come Bakaiko che due anni fa molti ( in parte anche io ) si chiedevano non sarebbe stato meglio tenere titolare.

    Poi superNickname km1000
    🙂

    Lipsia:
    copio da wikipedia
    La stagione 2014-15 vide il Lipsia arrivare al 5º posto nella sua prima stagione in seconda serie
    Nel 2013/2014 ( dieci anni fa era in serie C )
    arriva in serie A nel 2016/2017 ( prima stagione) i seguenti piazzamenti sono
    SECONDA, SESTA, TERZA, TERZA, SECONDA
    Credo si possa dire con certezza che il Lipsia sia ora – in cinque anni – la seconda squadra di Germania confrontandosi con una supercorazzata – non solo economicamente – come il Bayern che però – guarda caso – gli ha rubato allenatore e difensore centrale ( l’ex sconosciuto Upamecano)

    E’ una storia che credo meriti una certa meditazione

    Chi è l’artefice di questa “crescita”? Ragnick: quello del ” SI DEVE CREARE VALORE NON COMPRARE VALORE”

    E qui arriviamo allo UNITED: Che se naviga tra il losco e il brusco non è per colpa di Ragnick, arrivato da due mesi
    ma per colpa di 10 anni di acquisti ESOSI e inutili, FATTI PER SODDISFARE PROCURATORI E GIORNALISTI COMPLICI , a cominciare da
    Pogba.
    Radnick è stato chiamato proprio perchè la strategia dello “spendere” non ha portato risultati.
    Io sono curioso di vedere la prossima campagna acquisti

    Un ultima cosa: si accusa la società di accontentarsi

    Io ho buona memoria ma non riesco a dire quando ho iniziato a sentire questa frase
    “l’obiettivo è stare tra le prime quattro”

    Lo diceva Galliani e a mio parere ha cominciato a fine anni 90
    Insieme alla frase ” non portiamo via le bandiere alle altre squadre”

    Nessuno può spendere in modo illimitato per sempre.

  11. Boss mi hai strappato una risata col tuo post.Effettivamente con tutto l’affetto ma impossibile leggere commenti superiori a 10 righe. Ma non si potrebbe mettere un limite ai commenti? Va beh che poi anziché uno da 100 righe ne farebbe 10 da 10

  12. Non si può far cambiare metro di scrittura a Max (cambia troppi nik), gliel’abbiamo detto un po’ tutti, ma ognuno ha i suoi pregi e i suoi difetti. Personalmente qualcosa leggo e altro no, ma non starei a fare un problema per il blog se uno scrive troppo e troppo ripetitivo. Ognuno legge quello che vuole e risponde o dialoga su quello che più gli interessa.
    C’è un fondamento di verità mista alla profonda passione per il Milan in quello che scrive. Si è anche chiarito bene quando ha detto che da tifoso “non evoluto” non ha creduto in un progetto nella smobilitazione del 2012. È un po’ scuola Gianclint, molto critico e tranchant.
    D’altra parte abbiamo Jtura che è molto più aziendalista e per i suoi commenti magari prende spunto più da Milan News.
    L’ideale sarebbe un giusto equilibrio, ma per un verso o per un altro nel tifo è una cosa piuttosto difficile da trovare.

  13. @Jtura

    Conosco bene la storia del Lipsia. Nondimeno, per quanto rimarchevole, non hanno vinto una fava, così come non ha vinto una fava Rangnick, che nel palmares, a 62 anni (stessa età di Ancelotti), ha un campionato tedesco di seconda divisione e qualche coppetta e supercoppetta nazionale. Perdonami se penso che l’Ac Milan 1899, 7 volte campione d’Europa e 4 volte campione del mondo meriti di meglio (infatti quando saltò il suo arrivo da noi in Estate 2020 ringraziai Dio e tutti i Santi).

    Poi l’esempio fatto da te sullo United non dimostra per nulla che la strategia di spendere sia sbagliata. Dimostra solo che spendere male è sbagliato, cosa ovvia è riconosciuta da tutti, come ovvio è riconosciuto da tutti è che quella dei Glazer sia una gestione scellerata.

    Ma non ha senso porre in contrapposizione denaro e competenza: servono entrambi. Non a caso City e Chelsea negli ultimi 15 anni hanno vinto molto più del Liverpool, tanto per dire. Il Chelsea dall’avvento dello spendaccione Abramovich ha vinto cinque scudetti e due Champions, il City ha vinto cinque scudetti nell’ultimo decennio e anche adesso sta dominando il campionato più difficile e prestigioso del mondo. Cosa che il Liverpool non riesce a fare, tranne un anno in cui hanno fatto quasi 100 punti.

    Certo, il City non ha ancora vinto la CL, ma li è anche una questione di fortuna, oltre che di livello. Però ecco, la favola che spese e competenza siano in contrapposizione, quasi come se si potesse avere solo o l’una o l’altra, è appunto una favola. Ad un grande club servono entrambe, se hai solo competenza e niente soldi fai la fine del Lipsia o dell’Atalanta, se hai solo soldi e niente competenza fai la fine dello UTD, in entrambi i casi puoi scordarti cicli dominanti anche solo in patria, figuriamoci in Europa.

    Lo stesso Liverpool, che a me piace molto, è molto forte ma non riesce ad imporsi con continuità, né in patria (ha recentemente vinto uno scudetto dopo 30 anni di digiuno e non è riuscito a ripetersi fino ad ora, anche se a loro parziale discolpa c’è da dire che in Inghilterra le vere big sono almeno sei, non come in Italia dove sono sempre state 3 o in Spagna 2) né fuori.

    P.s

    Io ho buona memoria ma non riesco a dire quando ho iniziato a sentire questa frase
    “l’obiettivo è stare tra le prime quattro”

    Lo diceva Galliani e a mio parere ha cominciato a fine anni 90
    Insieme alla frase ” non portiamo via le bandiere alle altre squadre”

    Fine anni 2000, altro che fine anni ‘90. Cominciò a fare quei discorsi del menga nel post Atene, e i tifosi non evoluti cominciarono proprio allora a far notare che con quella mentalità saremmo finiti nel baratro, sentendosi dare dei piangina e dei gobbi/cartonati infiltrati.

    Siamo tornati a spendere tra l’Estate 2010 e il mercato invernale del 2011, e infatti vincemmo l’ultimo scudetto della nostra storia. Sarà stata una casualità…

  14. @Giustiziere

    D’altra parte abbiamo Jtura che è molto più aziendalista e per i suoi commenti magari prende spunto più da Milan News.

    E io infatti proprio Milan news ho citato, per chiarire che questa proprietà non ha la vittoria nemmeno come linea programmatica futuribile, è letteralmente non un obiettivo da perseguire per loro (chiaramente poi, se in Estate gobbi e cartonati facessero ciò che abbiamo fatto noi dieci anni fa, ossia suicidarci e smantellare tutto, allora vinceremmo, probabilmente, ma potremmo farlo solo per suicidio altrui). Veramente non avrebbero potuto, neanche volendo, essere più chiari. Perlomeno a me queste parole “ la squadra acquisisce personalità e identità, anche grazie al ritorno di Ibra, e dopo anni di sesti, settimi e decimi posti i rossoneri, al termine della scorsa stagione, concludono la Serie A in seconda posizione e ottengono una qualificazione in Champions League che mancava da sette anni.
    Qualificazione in Champions League che rimane l’unico obiettivo richiesto dalla proprietà, che nel frattempo sta portando avanti il progetto Nuovo San Siro (investimento da un miliardo di euro circa). Partecipazione continua nell’Europa dei grandi, nuovo stadio di proprietà, nessun passo più lungo della gamba, diminuzione dei costi e ottimizzazione delle risorse: punti fermi che possono essere scambiati per mancanza di ambizione o poca voglia di investire, ma la verità è sotto gli occhi di tutti. “” seguite da “ L’obiettivo della proprietà americana è sempre stata cristallina: rendere il Milan di nuovo sano economicamente, farlo diventare autosostenibile (no bond/aumenti di capitale), dotarlo di un nuovo stadio moderno e poi rivenderlo. Sempre però con un occhio di riguardo per il campo. ”” https://www.milannews.it/primo-piano/trasparenza-e-sostenibilita-le-fondamenta-solide-del-progetto-di-elliott-per-il-milan-439077

    Paiono più chiare di un lago senza fango; così limpide come un cielo d’Estate sempre blu, per citare un film capolavoro del maestro Stanley Kubrick. Parole che spiegano chiaramente come la vittoria non solo non sia la priorità, ma non sia nemmeno “tra” le priorità: semplicemente non è un obiettivo, l’obiettivo è arrivare tra le prime 4 e galleggiare in zona CL per poi rivendere il club. Ognuno è libero di fare ciò che vuole di fronte all’Ac Milan 1899 sette volte campione d’Europa e 4 volte campione del mondo trattato come un’Udinese deluxe, ma almeno ci si risparmi di parlare di “progetto vincente” o di fare paragoni con realtà vincenti che perseguono la vittoria come fine, come Liverpool e Bayern, perché si insulta l’intelligenza del lettore. Perlomeno a mio modesto parere.

  15. Mi ribello!!!!Milan news non lo seguo e non so cosa sia!!! Lo immaginoA dire stupidagginici penso da solo!L’importante e’ confrontarsi qui ma incitare i ragazzi allo stadio!!!

  16. Quindi, siccome Jtura non piagnucola a ogni commento e si dichiara soddisfatto dell’attuale gestione complessiva, è un aziendalista che si lascia influenzare da Milannews

    Interessante…

  17. Marcovan non guardare il pelo. Max è lo scontento e l’incontentabile e Jtura sta dalla parte della società tutta intera e ha un innato ottimismo che sicuramente gli invidio un po’. Non ci vedo nulla di male in questo. Non so se poi ha preso spunto da quell’articolo su Milan News, che è un organo quasi ufficiale (o no?), o è stata una semplice coincidenza. Poco male comunque.
    Siamo da sempre un popolo diversificato noi rossoneri, che racchiudono tante anime diverse sotto la stessa bandiera. Personalmente qui tra di noi voglio bene a tutti e mi piacete per tutte le varie sfaccettature, idee e convinzioni che ognuno ha.

    Dai che sembra che recuperiamo anche Kessiè per il derby!

  18. Marcovan, l’editoriale di Serafini penso ti piacerà molto. È fatto bene, come sa fare lui, ed è apertamente aziendalista, come ironicamente confessa alla fine. Però commette un piccolo errore, scrive: “Parola di aziendalista: sto con Paolo Maldini.“. Se sei aziendalista non stai con Maldini, perché Maldini è solo un dipendente della società e la linea aziendale non la decide lui. Tutti noi, anche chi è critico con la proprietà, sta con Maldini… e con Massara, con Pioli, con i ragazzi.
    Comunque il pezzo, come dicevo, è fatto bene ed è interessante. Che ladri e merde vadano a sbattere contro una volante o contro un muro ce l’auguriamo tutti.

  19. Cambiando discorso, Kulusevski a certe condizioni io lo prenderei subito, esterno a destra per noi sarebbe tanta roba, oppure in alternativa, sempre per quel ruolo e a certe condizioni mi piacerebbe anche Bernareggi

  20. Cambiando discorso, Kulusevski a certe condizioni io lo prenderei subito, esterno a destra per noi sarebbe tanta roba, oppure in alternativa, sempre per quel ruolo e a certe condizioni mi piacerebbe anche Bernardeschi. (Scusate primo mi è uscito Bernareggi che non so da dove esca, salvo essere il cognome di una mia ex collega molto molto carina)

  21. Scusate primo mi è uscito Bernareggi che non so da dove esca, salvo essere il cognome di una mia ex collega molto molto carina

    molto bene Mabell!! Se ancora la ricordi con piacere evidentemente non ti aveva lasciato proprio indifferente, eh 😉

    A parte le battute, dai gobbi io sono molto scettico a prendere chiunque. Dopo Higuain e Bonucci ho chiuso la porta a tripla mandata, anche considerando lo sproposito di quattrini che vogliono e aiutarli a venir fuori dalla merda in cui sono già invischiati ne farei volentieri a meno. Opinione personale.

    L’articolo di Serafini l’ho letto e lo condivido molto sull’atteggiamento che descrive dei tifosi. E’ un po’, forzando la mano ma nemmeno troppo, come le opinioni tra NoVax e ProVax. Qui o è bianco o è nero, non c’è grigio che tenga. O capisci certe dinamiche o non le accetti, non potrà mai esserci un punto di incontro. Spiace ma per me è così.

    Penso che sia importante non perdere di vista i riscontri oggettivi che nessuno può confutare e che Serafini elenca molto bene.

  22. Intanto leggo : il Milan ha ceduto Milos Kerkez all’AZ per due milioni, era il nostro giovane più promettente della Primavera. Questo, per la cifra di due milioni di euro.

  23. Ghost… “ Se ancora la ricordi con piacere evidentemente non ti aveva lasciato proprio indifferente, eh ;)” confermo…

  24. “ se guardano anche a 2 mln di plusvalenza è perchè c’è un obiettivo “mandatory”per la chiusura di questo bilancio.
    Clausula di vendita o quotazione in borsa. Siamo vicini alla fase post-Elliot.” Cit da qui https://www.milanworld.net/threads/milan-kerkez-ceduto-allaz-per-2-mln.112335/post-2538385 . In effetti potrebbe essere così, se pensiamo poi che abbiamo anche venduto la sede e non abbiamo fatto mercato in entrata… è tutt’altro che inverosimile che sia così.

    Anche perché se non fosse così, e la cinghia fosse tirata fino a questo punto senza nemmeno obiettivi vicini di cessione, con un Elliott destinato a “restare molti anni” (cit Scaroni di Dicembre) che vende la sede e persino giocatori della Primavera per due miseri pezzenti milioni per poi non fare manco mercato in entrata, vorrebbe dire essere messi male, ma male davvero.

    PREGHIAMO IDDIO E TUTTI I SANTI CHE SIA COSÌ, RAGAZZI, SAREBBE COME VINCERE L’OTTAVA CHAMPIONS ESSERE VICINI ALLA VERA CESSIONE. PREGHIAMO!!!!

  25. Booo puntiamo sui giovani poi vendiamo uno dei più promettenti della primavera preso in Ungheria meno di un anno fa per 2 milioni… bohhh ci ci capisce qualche cosa è bravo… Magari è stato detto a Maldini/Massara di rientrare con parte di quanto speso per L’America, comunque mi sembra che di logico ci sia poco

  26. Kerkez copre Lazetic sostanzialmente.Non conosco bene questo Kerkez ma evidentemente non ci credono, perché la strategia dovrebbe essere almeno quella di vendere i giovani quando si sono valorizzati.Non so, ripeto, non mi aspetto assolutamente che questa proprietà persegua con rischi d’impresa lo Scudetto, mi è chiaro ma trovo anche nonostante questo abbastanza deludente non avere almeno sostituito Kjaer con un profilo simile, lo so anche io che Kalulu è il jolly numerico al centro.Soffriremo fino alla fine per la Champions, rebus sic stantibus … e preghiamo di non avere infortuni ancora o con questo trend ci troviamo a braccetto con la Rometta, che qualcosa mi pare abbia fatto.Serafini letto, è tra il serio ed il faceto, però onestamente sembra chi difendeva Berlusconi fino alla fine, la situazione non è dissimile: chi ha interesse a vincere continua a spendere o indebitarsi senza conseguenze, chi non ha interesse a vincere è spendere si nasconde dietro alle scuse della sostenibilità, poiché a me di Elliott frega nulla come nulla mi fregava di Berlusconi, sto molto attento e, in questo sì d’accordo con Serafini, mi rassicuro solo leggendo il nome di Paolo Maldini.

  27. Eccomi

    confermo che non sono un lettore di milan news.

    Avevo messo faccine ironiche nel senso che non ci vedrei nulla di compromettente. Era dai tempi del liceo che non mi “accisano” di copiare

    🙂

    Torno un attimo alle mie convinzioni

    Mi rifaccio a quello che ha detto Maldini, sei mesi fa fuori dalla sede ad un gruppo di tifosi ( della curva credo) festanti per il secondo posto e l’ingresso in CL

    Maldini…: ” è solo l’inizio”

    Ho fiducia in maldini che non è mai stato paraculo.

    Poi si cambia: Vedo per 5 secondi Elio a ??? come si chiama la trasmissione Talent show ??? e mi viene in mente che veramente chi disprezza compra… che tristezza

    Ma per ora mi fido delle scelte di Maldini. Fidarsi significa anche sapere che non è e non sarà infallibile.

    Credo che per fare valutazioni non di fede religiosa si dovranno avere almeno 4/5 anni di gestione alle spalle.
    In alternativa si parla per senzazioni e prgiudizio ( positivo e/o negativo)

    Il tutto – ovviamente – per me

    Ah: io non sono per niente convinto che Elliott sia qui per vendere.
    Se si fa una superlega – ed è questione di tempo – c’è solo da guadagnare.
    Ma bisogna farla bene: non farla fare da chi la vuole per cancellare i debiti ( juve, Barca, Real, Inter)

  28. Sapete qual è il mio problema?
    Che dopo un decennio passato a ingoiare rospi, io allo scudetto ci credevo e in minima parte ci credo tutt’ora.
    Ed ho la consapevolezza che, con un piccolo sforzo della società sul mercato per puntellare le lacune emerse nella prima metà di stagione, il sogno di vincere lo scudetto poteva proseguire.
    Maldini e Gazidis stanno facendo un ottimo lavoro e sul progetto societario sono stati chiari e coerenti fin dall’inizio, quindi non mi stupisco di nulla. Tuttavia questo sogno strozzato un po’ mi fa girar le palle…
    Credo che in fondo sia questa l’emozione che spinge alcuni di noi a muovere qualche perplessità sull’operato societario

    PS: evitiamo però di strapparci le vesti per un giovane della primavera venduto… piuttosto mi ha fatto incazzare la partenza della Giacinti, anche perchè oltre che brava non è neppure cessa 😀 😀 😀

  29. Li mi sa che ci sono problemi con Ganz. È in prestito, magari a luglio ritorna

  30. @Lapinsu

    Ma figuriamoci se ci si straccia le vesti per Kerkez. Chi cazz’è Kerkez? 🙂

    Il punto non è quello, il punto è constatare che si vada a speculare (ho detto speculare quando siamo in mano ad un fondo… speculativo? Uhm…) perfino sui due milioncini di plusvalenza di un ragazzino, tutto questo dopo aver venduto perfino la sede. A questo punto possiamo scegliere cosa credere, e cioè che siano i movimenti di una società alla canna del gas o i movimenti di una società che sta per vendere. Io credo e spero nella prima ipotesi.

    E a proposito della prima ipotesi, cito l’utente già citato prima riguardo alle motivazioni per cui questo modo di agire potrebbe indicare che siamo vicini (lo voglia IDDIO) al post Elio(tt)

    “Voglio chiarire subito: non ho fonti interne, agganci, ecc.
    Faccio solo considerazioni personali: ho contatti con la finanza americana ed è “prassi” sentire frasi del tipo: “quest’asset potrebbe valere tot se gli indici di liquidità rietrassero nei paramentri di … (mercato finanziario di interesse)”.
    Una politica di contenimento costi è nell’ottica della gestione di un fondo, ossia niente di diverso di quello che abbiamo visto in questi 2-3 anni targati Elliot. Portare il payroll da 220 a 150 è un piano finanziario pluriennale. Queste operazioni di “risanamento spot” del bilancio invece no. La plusvalenza di un calciatore o la vendita della sede hanno impatto solo su questo bilancio. Quindi è un risanamento one-shot, utili solo per questo esercizio. é evidente che sono numeri che servono ora.

    Altra ipotesi: nel famoso accordo UEFA-Gazzidis sul FFP (per capirci, quando abbiamo accettato l’esclusione dall’EL) c’è un obiettivo preciso per questo esercizio, che dovrebbe essere la fine del triennio. La considero remota, perchè ci sono ben altre situazioni di cui il FFP dovrebbe occuparsi.” https://www.milanworld.net/threads/milan-kerkez-ceduto-allaz-per-2-mln.112335/post-2538416

  31. Io credo e spero nella prima ipotesi.

    Volevo dire che credo e spero nella seconda ipotesi, ovviamente.

  32. @Jtura

    Mi rifaccio a quello che ha detto Maldini, sei mesi fa fuori dalla sede ad un gruppo di tifosi ( della curva credo) festanti per il secondo posto e l’ingresso in CL
    Maldini…: ” è solo l’inizio”
    Ho fiducia in maldini che non è mai stato paraculo.

    Beh Maldini era quello che a Settembre 2020 diceva https://www.pianetamilan.it/news-milan/interviste/maldini-obiettivo-champions-league-cambierebbero-tante-cose/ “L’idea è rientrare nelle prime quattro. Cambierebbero poi tante cose dal prossimo anno”.

    Poi in Champions ci siamo rientrati e cosa è cambiato? Che abbiamo stretto la cinghia ancora di più, ecco cosa è cambiato. Questo non significa che Maldini sia un paraculo, secondo me, significa che anche lui è stato colto in contropiede dai rubinetti stragillati che evidentemente non si aspettava di trovare. E ricordiamoci che non l’avevano neanche avvertito quando si è tentato di organizzare la Superlega https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/milan/2021/04/21-81005487/maldini_shock_superlega_non_sapevo_niente_mi_scuso_con_i_tifosi_ perciò penso proprio che nemmeno lui, quando ha detto quelle parole (sia quelle “se ci qualifichiamo in Champions dal prossimo anno cambia tutto” sia quelle “è solo l’inizio”), fosse al corrente del fatto che sarebbe dovuto andare ad elemosinare col piattino in mano.

    Certo che, se in Estate 2022 si facesse il solito mercato da accattoni e lui non dovesse dimettersi, diventerebbe complice anche lui di questa proprietà. Anche perché in Estate 2022 si libererà molto spazio per investire, vedere qui https://www.milanworld.net/threads/mercato-invernale-milan-2021-22-i-conti.110377/post-2508834 e qui https://www.milanworld.net/threads/mercato-invernale-milan-2021-22-i-conti.110377/post-2509059 dove viene spiegato il margine di manovra che dovrà presto avere il Milan, analizzando il costo della rosa e tutto.

  33. @Alex

    Ma siamo seri dai.Sticazzi di Kerkez

    Ovvio. Però capisci che quando vedi una società che vende la sede e perfino giovani della Primavera pur di raccattare due spiccioli, tutto questo con un mercato totalmente immobile in entrata, due domande te le fai e se non te le fai dovresti fartele.

  34. @Mabell

    Magari è stato detto a Maldini/Massara di rientrare con parte di quanto speso per Lazetic

    Cioè vuoi dire che siccome abbiamo speso ben cinque milioni per Lazetic allora abbiano chiesto a M&M di rientrare cedendo li Primavera? Ma non credo dai, vorrebbe dire non essere alla frutta ma all’ammazzacaffè.

  35. Sono gonfio come un pesce palla. Propongo un cambio di nome al blog: IL FONDO ELLIOTT

    Metto la proposta ai voti

    però questo commento mi ha fatto ridere:

    scusate… ma chi cazzo è Kerkez?

    bello, secco, efficace

  36. ora dobbiamo parlare pure di questo ragazzino arrivato giusto un anno fa e ora rivenduto, così ho letto, perché non ha dimostrato margini di miglioramento? Seriamente? Ma basta cristo santo! Basta!

  37. Kerkez non c’entra nulla, il punto è quello che ha scritto Lapinsu secondo me.Io posso anche riassumere con un solo verbo il mio pensiero: rosico.Il fatto che Elliott sia stato chiarissimo non mi fa rosicare di meno se le altre squadre se ne fregano di fare I commercialisti e non hanno alcuna conseguenza per questa condotta.A maggio le due stelle dell’Inter mi daranno molto fastidio e altrettanto fastidio mi darà che si poteva veramente lottare con uno sforzo in questo gennaio che avesse aiutato la squadra a superare in parte almeno il problema generato dagli infortuni (in primis Kjaer).Io rosico, punto.

  38. E chi t’impedisce di rosicare? Rosica quanto vuoi.

    Il disappunto è comprensibilissimo. L’importante è non assillare chi invece non sta rosicando. Tutto qui.

  39. Prima che qualcuno si offenda: parlo in generale del mondo Milan-social

  40. Marcovan siamo però per poco ancora nel calciomercato, è attualità. Dopo di che per me dare il massimo fino a maggio e stop. Però se devo dare un giudizio ad oggi sul mercato rosico. Tu stesso, correggimi se sbaglio a ricordare, il difensore (e solo questo) lo aspettavi.

  41. Tu stesso, correggimi se sbaglio a ricordare, il difensore (e solo questo) lo aspettavi.

    Certo che sì. L’ho detto una volta, forse due, tre, magari lo dirò ancora una quarta. Poi stop.

    E comunque, anche se questo difensore non è arrivato, non mi metterò a presagire terremoti, carestie, invasioni di cavallette in ogni commento.

    E’ questo il punto.

  42. Faccio presente un dato che si è verificato tre volte consecutive nelle tre stagioni antecedenti a questa: 2018/2019, Atalanta girone d’andata 28 punti, girone di ritorno 41 punti, totale 69 punti, arrivano terzi a pari merito con l’Inda (che arriva quarta per gli scontri diretti), noi quinti a 68. 2019/2020, Atalanta girone d’andata 35 punti, girone di ritorno 43 punti, totale 78 punti, arrivano terzi a pari punti con la Lazio, anche qui in vantaggio per gli scontri diretti, Serie A 2020/2021 Atalanta girone d’andata 36 punti, girone di ritorno 42 punti, totale 78 punti, arrivano ancora una volta terzi a pari merito coi gobbi e ancora una volta in vantaggio per gli scontri diretti. Bene, appurato che quelle merde bergamasche ormai sono tre anni che fanno molto meglio nel ritorno che all’andata e che, se anche quest’anno dovessero fare come negli anni passati, andrebbero in Champions al 200% (hanno chiuso l’andata a 38: se facessero 41 punti come nel 18/19 chiuderebbero a 79, Champions sicura, idem se facessero 43 punti come nel 19/20 o 42 come nel 20/21), chiedo quale sarebbe il piano B nel caso tutt’altro che impossibile che la Juventus di Vlahovic dovesse rimontarci e finissimo quinti.

    Chiedo, non è una domanda retorica la mia, chiedo quale sarebbe la exit strategy a coloro che approvano questa linea aziendale. Cosa succederebbe al famoso “progetto di crescita” del Milan, se per non aver fatto mercato a Gennaio arrivassimo quinti?

    Chiedo perché con questo non mercato (non e denigratorio chiamarlo non mercato, tale è stato, anzi abbiamo operato molto più in uscita che in entrata, siamo andati oltre il Gallianesco “non entra nessuno se non esce nessuno”) ci si è palesemente assunti il rischio di uscire dalle prime 4, perciò chiedo ai cantori della società e delle sue “strategie”: una cosa simile quali effetti avrebbe sul Milan, sul suo bilancio e sui suoi investimenti già ridotti all’osso così? Cosa accadrebbe ai suoi migliori giocatori ancora in attesa di rinnovo? Cosa accadrebbe ai suoi migliori giocatori che hanno già rinnovato?

    Immagino che una eventuale uscita dalla cl non sarebbe un problema, visto che con questo non mercato si è deciso palesemente di mettere a rischio l’arrivo tra le prime 4, giusto? Immagino quindi che non ci sarebbe alcuna deviazione, in caso ciò accadesse, nel progetto di crescita del club, vero?

    Attendo risposte da coloro che approvano l’attuale linea aziendale del club, grazie.

  43. Per rimanere in tema pessimismo, piagnisteo, tafazzismi e altro la prima pagina della Gazzetta di oggi è tutto un programma.
    Anche Longoni ci ragiona su e speriamo che siano solo voci fatte uscire a orologeria come sospetta lui.
    Però un Kessiè a parametro zero ai ladri e alle merde credo che sarebbe davvero difficile da digerire per qualsiasi tifoso milanista. Mi fermo qui, ma ci sarebbe tanto da dire.

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