Inutile nascondere le realtà, vittoria importantissima. Per la classifica innanzi tutto, ma anche per il morale. Di noi tifosi soprattutto più che della squadra, la quale, a differenza nostra, sembra apparentemente reagire alle innumerevoli — e incredibili — traversie che ci perseguitano con una forza inaspettata. Il Milan, sempre in emergenza quest’anno, si trova al secondo posto in classifica a più undici dal quarto posto, in un torneo importante e complicato checché se ne dica (in mano a incapaci nella migliore delle ipotesi, ma questa è un’altra storia).
Vittoria significativa anche per il valore dell’avversario. La Roma era ed è una diretta avversaria per l’accesso alla prossima Champions League, è un’ottima squadra, magari non equilibratissima ma di grandi qualità, soprattutto offensive. Al di là degli indiscutibili meriti rossoneri — di cui parlerò successivamente — bisogna ammettere che la gara si è messa malissimo per i giallorossi dopo appena una ventina di minuti per due sciocchezze difensive evitabilissime (follie di Abraham e Ibanez) e che Maignan ha compiuto almeno due miracoli decisivi. Quando una partita si mette così sin da subito e il portiere avversario ti nega la possibilità di raddrizzarla, diventa tutto più difficile.
Il Milan, dicevo, ha meritato la vittoria. Non ha sovrastato nettamente la Roma sul piano del gioco, ma ha fatto tutto ciò che in sostanza conta veramente nel calcio per vincere: ha pressato e difeso meglio, è ripartito meglio, è stato più attento e cinico nei momenti importanti. Inoltre l’allenatore del Milan ha divorato letteralmente il più titolato collega, il quale si è distinto più che altro — sia all’andata sia al ritorno — nel buttarla in caciara e nell’indurre i propri ragazzi a fare altrettanto. Josè Mourinho è un grande allenatore e non credo, come sostengono certuni, che sia bollito, tuttavia una certa sua stanchezza è sembrata più che evidente: le dichiarazioni post gara, francamente, sono state oltremodo patetiche. Non credo ci sia un solo milanista che sia rimasto ferito appena ha saputo che Josè tre anni fa rifiutò con soddisfazione il Milan, anzi, allo stato attuale direi l’esatto contrario.
Sui piagnistei di Josè e dei romanisti riguardanti le decisioni arbitrali preferisco sorvolare: si sa che certi ambienti godono abitualmente del privilegio di assistere a due partite, quella reale e quella inventata.
Dei nostri singoli giocatori non si può che dire un gran bene. I due ragazzi, Kalulu e Gabbia, dopo un inizio un po’ titubante — ed è normale visto che hanno saputo di dover giocare soltanto il giorno prima — hanno via via preso confidenza e chiuso la saracinesca. Hernandez molto più concentrato e attento del solito (la fascia da capitano deve avergli fatto bene). Tonali, Maignan e Florenzi monumentali, Messias quasi. Leao devastante, per quel poco che ha giocato. Bakayoko si è presentato come sua abitudine con una cazzata, poi devo ammettere che se l’è cavata egregiamente. Ibra deve smettere di calciare i rigori, però l’assist col quale ha lanciato a rete Leao è stato una magia. Diaz e Giroud ancora non mi hanno convinto, anche se il primo ha colpito una traversa su un gran tiro e il secondo ha calciato un rigore perfetto e colpito un palo.
Non so se reggeremo per tutto il prossimo mese con la fottuta Coppa d’Africa di mezzo e la sfiga perenne che ci perseguita; so però che la squadra ci metterà tutta la sua buona volontà.
21 commenti su “MILAN-ROMA 3-1”
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Riprendo dall’ultimo verso del post con la speranza che a toglierci i giocatori sia solo la Coppa d’Africa. Ne avremmo quasi diritto a questo punto!
Ero sicuro che avrebbero fatto una bella partita e che ci avrebbero messo impegno, ma alla vittoria credevo un po’ meno per via della difesa che definire rimaneggiata è un eufemismo. Invece sono contento di come si sono comportati guidati da un Maignan super!
Difficile dare i voti perché tutti meriterebbero almeno un stella, ma sicuramente si sono distinti:
Tonali – pensare che è un classe 2000 e che già gioca a livelli altissimi, viene l’acquolina in bocca.
Maignan – super super super!!!
Florenzi – sta finalmente “conoscendo meglio” l’ambiente Milan, causa anche l’infortunio patito. Ieri mi ha fatto gelare il sangue quando sembrava dovesse uscire.
Pioli – ha detto che sentiva un Milan concentrato ed in palla ed ha avuto naturalmente ragione.
@Marcovan
Sul resto del discorso concordo, ma su questo punto non tanto. Per me ci sono solo 5 squadre da Champions quest’anno, noi e l’Inda, il Napoli, l’Atalanta e i gobbi, che però stanno perdendo punti importanti (da qui a fine stagione dovrebbero tenere una media punti di 2,4 punti a partita -per intenderci la stessa media punti dell’Inda di Conte lo scossò anno- anche solo per fare i 78 punti dello scorso anno), per il resto le romane e la Fiorentina non le vedo attrezzate realmente per un posto in Champions, nemmeno per lottare fino alla fine. Posto che per me la Roma è senza dubbio la sesta squadra più forte d’Italia per cui batterla nelle condizioni di ieri, e con pieno merito, è un risultato importante. A noi mancavano 7 titolari (gli unici titolari in campo dall’inizio erano Maignan, Theo, Tonali e Diaz), loro erano al gran completo.
Senza contare che convenientemente “dimenticano” le cose che non fanno comodo https://www.milanlive.it/2022/01/06/milan-roma-la-moviola-manca-un-rigore-ai-rossoneri/ . Ma del resto noi contiamo zero a livello politico, pensa se nel derby i due rigori a favore li avessero dati a noi, di cui il primo ridicolo https://www.milanlive.it/2021/11/08/milan-inter-la-verita-sul-primo-rigore-e-calhanoglu-a-fare-fallo/ , pensiamo a cosa sarebbe successo. In Italia c’è spazio solo per la squadra di Stato o, quando questa attraversa anni difficili, per la vice squadra di Stato. Sempre detto e sempre lo dirò.
Per il resto bravi ragazzi e bravo Padre Pioli. Ma io ho sempre detto che ai giocatori, all’allenatore e alla dirigenza non c’è nulla da rimproverare, anzi, stanno facendo miracoli da un anno e mezzo, chi invece dovrebbe e potrebbe fare di più è la proprietà.
E a proposito della proprietà, mi sono già espresso in passato a sufficienza perciò non mi ripeterò, però spero mi sia concesso di citare un paio di utenti da un’altra piattaforma e un loro scambio di battute e opinioni che trovo molto interessante e che secondo me c’entra in pieno il discorso.
https://www.milanworld.net/threads/elliott-oltre-400-mln-spesi-rinforzi-ma-senza-follie.111497/post-2517244
https://www.milanworld.net/threads/elliott-oltre-400-mln-spesi-rinforzi-ma-senza-follie.111497/post-2517282
https://www.milanworld.net/threads/elliott-oltre-400-mln-spesi-rinforzi-ma-senza-follie.111497/post-2517342
https://www.milanworld.net/threads/elliott-oltre-400-mln-spesi-rinforzi-ma-senza-follie.111497/post-2517359
Se ricordate sono cose che ho detto più volte in questa sede, anche se il mil stile è meno “ortodosso” perché sono più fumantino. Però i concetti sono quelli. Rischiamo concretamente di avere il nostro più grande “avversario” nella nostra proprietà, che se non si mostrerà un minimo ambiziosa e volenterose di fare rischi e investimenti, rischierà non solo di non farci fare il salto di qualità ma addirittura di farci tornare indietro a quando non arrivavamo tra le prime 4. In questo Maldini, uno che al Milan tiene davvero, sarà importantissimo e fondamentale.
E aggiungo che, come scrivevo anche io in tempi non sospetti e come ha anche ricordato uno dei due utenti sopra citati, i rinnovi di gente come Theo, Leao ecc sono e saranno fondamentali. Non riuscire a rinnovare nemmeno i giocatori presi da questa dirigenza sarebbe una sconfitta incredibile e la dimostrazione che il Milan attuale non è altro che una Udinese di Pozzo solo molto più blasonata e ricca ma gestita con gli stessi criteri (anzi pure peggio perché l’Udinese di Pozzo almeno la gente se la faceva pagare a peso d’oro). Speriamo bene quindi, io davvero penso che il vero “nemico” del Milan in questo periodo e fase si chiami Paul Singer, e che sia un nemico molto pericoloso. Noi rischiamo di essere, passatemi la metafora, come quello studente che avrebbe avuto tutte le carte in regola per andare a studiare ad Harvard ma che dovette andare a lavorare a 16 anni da Burger King perché suo padre di soldi per i suoi studi non ne metteva se non il minimo indispensabile per mandare avanti la baracca, mentre poi andava al Bar e nei ristoranti a fare il gradasso con amici e baldracche varie (chiaro parallelismo col Milan che fa fatica tremenda a prendere profili anche da 25/30 milioni mentre ha un proprietario che in altri campi non lesina certo investimenti anche molto onerosi https://www.calcioefinanza.it/2020/03/02/elliott-twitter-azioni/ , https://www.pianetamilan.it/news-milan/rassegna-stampa/news-milan-elliott-si-prende-lhotel-a-venezia-del-valore-di-400-milioni/ ). Speriamo bene quindi, perché questo Milan ha praticamente tutto che funziona, dirigenti, giocatori, allenatore, mancano due tasselli, i preparatori atletici e, il più importante in assoluto, la proprietà. Al fine appunto di non fare la fine (scusate il gioco di parole) del ragazzo col potenziale per studiare ad Harvard ma che dovette andare a Burger King.
E a tal proposito spero che la grande prova senza 7 titolari con una Roma al completo non venga usata come scusa per non fare mercato a Gennaio.
tonali tre stelle
maignan tre stelle
messias una stella
no bidoni
pioli pollice su
Tonali
Giroud (con lui giochiamo meglio che con Ibra, bisogna ammetterlo)
Leao
Ovviamente no bidoni e per Pioli!
@Zullida
Non lo dico perché è milanista ma questo è destinato a diventare uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. È già abissalmente superiore anche al miglior Kessie e in Italia probabilmente solo Barella gli è (al momento) superiore, anche se non di molto. Ma il potenziale di Sandro è decisamente più importante. Mi sbilancio: credo, per una serie di motivi, che sia destinato a diventare il prossimo Capitano leggendario dell’Ac Milan.
Per intenderci, adesso quando parliamo di Capitani leggendari dei 123 anni di storia del club parliamo di Cesare Maldini, Rivera, Franco e Paolo. Tonali è con ogni probabilità destinato, tra 30 anni (cioè quando si sarà ritirato da 10/12 anni) ad essere ricordato insieme a quelli summenzionati. Mai avuto dubbi su di lui, nemmeno lo scorso anno quando ha fatto pena, nonostante molti nostri fratelli rossoneri addirittura non volessero manco riscattarlo e altri lo definissero un Tacchinardi 2.0
Non l’ho vista tutta quindi mi astengo dai giudizi. Ma il gol di Leao non vi ha ricordato quelli di Kakà?Ps: posso dare tre bidoni ai commenti lunghi (che, peraltro, non leggo)?
Non aggiungo altro a quello che ha detto magnificamente Marcovan. Tranne…
È la seconda volta su due che i loro piagnistei sono raccolti alla grande, non da giornali o televisioni romane (non andrebbe bene comunque, ma si può capire), ma dalla televisione di Stato, quindi anche nostra, e da Mediaset, che da quando non apparteniamo più all’azienda ci trattano come pezze da piedi.
Poi mi è appena capitato di ascoltare il buon Caressa che ha parlato di “50 minuti di grande pressione della Roma”. Forse la scarsissima qualità di DAZN mi ha fatto vedere un’altra partita.
Ok. Noi tiriamo dritti per la nostra strada, tra mille intemperie, tra alti e bassi, infortuni, covid, coppa d’Africa, euforie, depressioni e chi più ne ha più ne metta.
Maignan (secondo voi chi sta peggio? Noi o l’infame?)
Tonali (un vero gigante il nostro grande piccolo uomo)
Florenzi (tra i miei tanti errori di valutazione c’è anche lui.)
Pioli il suo personale confronto con lo Special One è 6 a 0.
Impresa memorabile dei ragazzi. Partita mai in discussione e impegno costante di tutti i protagonisti. Questo è il Milan che, pur con qualche passo falso inevitabile, si sta confermando in crescita costante e inesorabile. Bravissimi!
Tonali: nessuno come lui, in questo momento, sta incarnando il significato di appartenenza e dedizione. E’ cresciuto moltissimo e ieri ha fatto una partita mostruosa. Merita la fascia di capitano già da domani.
Florenzi: fa un lavoro poco illuminato dai riflettori ma indispensabile. E’ uomo spogliatoio e ci mette sempre l’anima oltre l’intelligenza tattica.
Kalulu: è un ragazzo serissimo e affidabilissimo. Non ha mai aperto bocca per lamentele inutili ma zitto zitto si sta costruendo credibilità in campo coprendo ormai tutti i ruoli della difesa.
Molto bene tutta la squadra, avrebbero meritato anche tutti gli altri molte stelle ma le regole sono regole. E questo concetto vale anche per quel coglione furbetto di Djokovic.
OT USPS/Max: abbiamo capito che Elliot ti sta sui coglioni, che lo reputi un braccino corto e bla bla bla, ma stai esagerando. Accorcia i commenti perché non si possono leggere testi così lunghi e ripetitivi, soprattutto basta con quei concetti che hai ripetuto fino allo sfinimento. In diversi te lo abbiamo già fatto notare ma tu fai sempre finta di niente e non va bene. Ti ringrazio.
USPS sinceramente ho letto solo il tuo ultimo commento dove si parla di Tonali.
Commento che condivido appieno compreso il fatto che lo scorso anno anch’io non avevo dubbi sul ragazzo e sentivo che sarebbe esploso.
Devo dire che ho fatto il tuo spesso pensiero e “immaginato” con la fascia al braccio.
Tonali 3 stelle, Maignan due, leao una.Pioli up.
Maignan 3 stelle. Leao 3 stelle. Tonali 2 stelle.Diaz 1 bidone.Saelemaekers 1 bidone.Pioli pollice su
@Zullida “ USPS sinceramente ho letto solo il tuo ultimo commento dove si parla di Tonali.” ah ah ok negli altri ho riportato qualche commento interessante da un’altra piattaforma più che altro. Su Sandro abbiamo avuto le stesse sensazioni, io come ho detto lo immagino non solo con la fascia al braccio ma pure come Capitano “leggendario”, che rimarrà nella storia quanto i mostri sacri citati prima. Vedremo se sarà così, di sicuro io credevo in lui ma mi sarei aspettato che raggiungesse questo livello più lentamente, cioè almeno un altro anno o due, invece sta bruciando le tappe e non oso immaginare che roba potrà essere a 25 anni. Lui lo considererei incedibile anche se ci offrissero 100 milioni, non solo per il potenziale enorme ma anche per ciò che rappresenta e rappresenterà (italiano, milanista doc e attaccato alla maglia)
Vista la partita tramite il cellulare e mi sono cecato…Partita vinta apparentemente in modo facile, ma non è così. Il Venezia ha fatto grandi cose in casa, per cui tutto merito nostro. Peccato per quei punti persi tra novembre e dicembre, speriamo in un colpo di sfiga anche per i merdazzurri.
certo che a non dover giocare in emergenza e con gli attaccanti titolari a disposizione qualcosa di diverso si può fare, eh.
Io apprezzo ancora di più, oggi che stanno rientrando gli attaccanti, ciò che hanno fatto in piena emergenza e mantenere la posizione che ancora oggi abbiamo. Non bisogna dimenticarsi nemmeno queste cose.
Buona partita oggi. Ora speriamo di uscire subito dalla coppa Italia, coppetta inutile della quale non è mai fregato nulla al Milan come club proprio (basti pensare che in champions abbiamo 29 partecipazioni e 7 vittorie, in coppa Italia dove partecipiamo ogni anno abbiamo solo 5 vittorie -meno della Fiorentina- e solo 1 vittoria negli ultimi 45 anni). Vediamo di uscirne subito e non perdere energie in coppa Italia (anche perché poi se vai avanti c’è la doppia semifinale, e Dio ce ne scampi).
Credo di averlo già scritto qualche tempo fa e il mio concetto di sport agonistico non prevede rinunce a priori a competere. Sono in disaccordo con quanto scrivi USPS, bisogna sempre gareggiare e nel caso specifico penso che 4 o 5 partite, perché di questo stiamo parlando, non dovrebbero sconvolgere nulla.
Sono sempre stato convinto che “vincere aiuta a vincere” e oggi lo sono ancora di più.
Che poi farsi eliminare volutamente dal Genoa lo trovo veramente deprimente.
Condivido pienamente l’opinione di Ghost: si gioca per vincere. E’ una questione di mentalità. E’ chiaro che non si rischia un giocatore per la coppa Italia ma nemmeno ci si deve vergognare di essere scesi in campo.
La partita serve sia per prendere condizione che per evitare di finire nella gogna mediatica.
Ieri tutto bene, un po’ troppo rilassati alla fine del primo tempo.
Al Var siamo stati graziati. Fallo probabilmente più cinematografico che reale ma alle immagini ci stava tutto.
Magari il vento della sfiga sta cambiando. Speriamo. Preferirei vantaggi in partite più difficili.
@Ghost
Per carità, capisco il tuo punto di vista, però ad esempio lo scorso anno uscimmo ai quarti, fossimo andati avanti poi ci saremmo beccati la dolosa semifinale coi gobbi e credo proprio che avremmo perso punti preziosi in campionato (visto che ovviamente una doppia semifinale coi gobbi Pioli l’avrebbe affrontata alla morte e con tutti i titolari -perlomeno quelli disponibili, visto che lo scorso anno eravamo falcidiati quanto quest’anno). E perdere ulteriori punti preziosi in campionato avrebbe significato una cosa ben precisa, lo scorso anno (perché molti dimenticano che arrivammo si secondi, ma infinitamente più vicini al quinto posto che al primo, paradossalmente).
Vero che quest’anno non abbiamo l’EL, ma io approfitterei proprio di questo per puntare a tutta sul campionato e cercare veramente di non lasciare nulla di intentato per vincerlo. Poi in Coppa Italia non dico di scendere esplicitamente per perdere ma di mettere solo riserve quello si, e di sicuro non riuscirei a dispiacermi più di tanto se uscissimo. Anche perché se vai avanti il rischio di “big match” (tra virgolette perché per me la coppa Italia è un Birra Moretti “ufficializzato”) nei quali non potremmo (leggi “non vorremmo”) permetterci di mandare in campo le riserve è concreto, più che concreto.
Poi per carità, ci stanno le vostre (tue e di Jtura) considerazioni, ma secondo me, se il Milan dal ‘77 in poi ha vinto una sola misera coppa Italia (sebbene sia una manifestazione alla quale partecipa ogni anno) un motivo c’è, e non credo sia tanto lontano da quello che ho scritto nel post precedente.
Volevo scrivere la doppia semifinale coi gobbi, non “dolosa”.
Se intendi vantaggi dalla fortuna sono d’accordo, ma su rigori come quello di ieri preferisco che avvengano in partite che avremmo vinto agevolmente comunque e che abbiamo dominato. Se un rigore come quello non datoci contro ieri ci fosse stato in un big match apriti cielo (già contro la Roma hanno parlato dell’intervento di Ibra su Ibanez “dimenticando” volutamente il fallo nettissimo da rigore su Krunic https://www.milanlive.it/2022/01/06/milan-roma-la-moviola-manca-un-rigore-ai-rossoneri/ ), perciò se deve esserci un episodio dubbio a nostro favore meglio che sia in una partita “facile” e dominata.
Pensa soltanto ad esempio cosa sarebbe successo se nel derby d’andata i due rigori (a memoria non ricordo due rigori dati in un derby a favore della stessa squadra) di cui il primo parecchio dubbio https://www.fcinter1908.it/ultimora/milan-inter-moviola-marelli/ , sarebbe venuto giù il Duomo insieme a San Siro. Quindi se per “fortuna” intendi episodi di campo (rimpalli, traverse ecc) che vanno a buon fine per noi, o mancanza di infortuni, allora ok, se intendi “fortune arbitrali” allora spero proprio di non averne se non in partite dominate, perché si sa come funziona in Italia col Milan.