Come sempre in partite come questa è complicato stabilire dove arrivino i meriti del vincitore e quelli dello sconfitto. Il Milan è stato troppo brutto per essere vero: pasticcione, lento sia in fase di possesso sia in fase di non possesso, molle in fase conclusiva, distratto. Di sicuro, il Sassuolo, di meriti ne ha avuti molti: non si è scomposto dopo i primi venti minuti di buon livello del Milan, è andato sotto su calcio d’angolo, ha pareggiato immediatamente e da quel momento in avanti ha dominato la gara. A centrocampo soprattutto, ma anche nelle altre zone se l’è cavata egregiamente. Il Milan non ha mai dato l’impressione di poterla raddrizzare questa partita, onestamente. Sia nel primo tempo dopo lo svantaggio, sia nel secondo, dove invece mi sarei aspettato ben altra reazione rispetto al poco o nulla che si è visto.
La situazione comincia a farsi preoccupante, il campanellino d’allarme di cui parlavo nel post riguardante la sconfitta contro la Fiorentina sta cominciando a trillare con sempre maggiore intensità. Sette gol subiti nelle ultime due gare di campionato, peraltro contro avversarie di media classifica, non possono essere derubricati come eventi casuali. Qualcosa si è inceppato, non ci vuole un genio del pallone per capirlo. Personalmente penso che il 4-2-3-1 da noi adottato necessiti di un dispendio di energie esagerato, ma boh, che cavolo ne so, l’ho buttata lì.
Ho sentito e letto molte attenuanti che ci sono state concesse e che ci siamo concessi: le scorie psicofisiche di Madrid, le assenze, la sfiga eccetera eccetera. Può essere, d’altra parte nel calcio ad alto livello arrivare sistematicamente sulla palla un decimo dopo fa sembrare te un pirla e l’avversario il Real Madrid. Tuttavia sono del parere che Fiorentina e Sassuolo avrebbero dovuto essere battute agevolmente anche da questo Milan bisognoso di riposo, rimaneggiato e sfigato. Forse hanno ragione quelli che sostengono che questa squadra funziona solo se va a mille all’ora, e che una scelta fra Champions e campionato debba essere obbligatoriamente fatta. O forse hanno ragione quelli come me, che pensano che, Champions o non Champions, le squadre di media classifica una squadra da scudetto debba asfaltarle, non esserne asfaltato. Comunque sia, è molto probabile che il Liverpool e indirettamente il Porto ci daranno una mano a chiudere una volta per tutte questo tipo di discussioni.
I singoli. Non saprei chi elogiare o criticare. Di solito quando si gioca così male di squadra, anche chi magari avrebbe la forza e la voglia di esprimersi al meglio non riesce a farlo. Ho visto Maignan un po’ insicuro, forse il suo rientro è stato troppo affrettato. Su Bakayoko, ahimè, temo che le mie perplessità d’inizio stagione fossero fondate.
Pioli ha presentato al fischio d’inizio una formazione che mi ha lasciato perplesso, ma non credo che le scelte dell’allenatore siano sufficienti per spiegare ciò che è avvenuto successivamente: in fondo, in campo, nella formazione iniziale avevamo otto titolari.
La mia opinione positiva su questa rosa non la cambieranno di certo queste due brutte sconfitte consecutive; occorrerà però svegliarsi in fretta. Ma credo che Pioli e i giocatori non abbiano bisogno delle mie esortazioni.
65 commenti su “MILAN-SASSUOLO 1-3”
I commenti sono chiusi.
@Darko (perché questo nome che ricorda uno dei più celebri bidoni interisti ossia Darko Pancev? È una perculata a loro o un omaggio a quel capolavoro assoluto di Donnie Darko? 🙂 ).
Assolutamente no. Per i gobbi va bene tutto, anche l’illecito, pur di vincere (il loro motto è ben chiaro), noi siamo ben altra roba e infatti godiamo di ben altro rispetto all’estero (sia nei loro confronti che nei confronti degli sfinteristi).
Per me non è la sconfitta ad essere disonorevole, ma il non provare a vincere. Se faccio tutto ciò che posso per provare a vincere e perdo, mi levo il cappello di fronte agli avversari (a meno che non ci siano ruberie come coi gobbi che dal ‘72 ad oggi ci hanno fregato cinque scudi più altri rubati ad altre squadre -per quanto riguarda i nostri mi riferisco al 71/72 -quando iniziai a seguire il calcio, con mio padre che mi portò a San Siro per la prima volta in Milan-Bologna 1-0 di Aprile- 72-73, 2004-2005, 2005-2006 e 2011-2012, sebbene su quest’ultimo ci siano anche altri discorsi da fare, purtroppo), se non provo nemmeno a vincere e quindi perdo la reputo una sconfitta disonorevole.
Io però non so più come dirlo. Sarò più chiaro: questa dirigenza merita un MONUMENTO, perché col budget ridicolo che hanno ciò che ci hanno portato a fare da Giugno 2020 in poi non è definibile in altro modo che non sia MIRACOLO. Sfido chiunque a trovare un solo mio post dove critico la nostra dirigenza, loro stanno facendo anche troppo, e anzi, con un’altra dirigenza, probabilmente con il 99% delle dirigenze del pianeta, col budget avuto dal post Estate 2019 in poi saremmo a lottare per un posto in Europa League.
Quindi non ha senso il discorso sul “ mi chiedo come faccia Paolo Maldini a svegliarsi la mattina e a non sputarsi allo specchio, visto che ci sta facendo “vegetare in piazzamenti decoubertiniani con mezzi giocatori” perché se prende mezzi giocatori e allestisce una squadra da piazzamenti decoubertiniani la colpa non è certo sua, anzi ribadisco nuovamente che è un MIRACOLO con il budget che ha a disposizione che abbia allestito una rosa da piazzamenti decoubertiniani e con mezzi giocatori e non uno schifo da sesto/settimo posto (come sarebbe logico con i disinvestimenti che ci sono stati dopo l’Estate 2019 e con una cinghia così stretta che soffocherebbe anche uno col collo del Mike Tyson del 1988).
Mai detta né pensata una roba del genere. Penso che questa proprietà abbia ancora i crediti che molti concedono ad una relativamente (ormai) nuova proprietà, non ci sono pillole rosse da ingurgitare, solo diverse prospettive, e io prego ogni giorno che quelli che la pensano così si rivelino nel giusto, perché sarebbe il bene del Milan. Però ti garantisco che non sono certo l’unico ad essere critico verso la Elliott Management Corporation (da me ribattezzata in passato Shylock & Loansharks Enterprises), anzi. Quello che mi amareggia, quello sì, è quando leggo critiche aspre verso Paolo e Massara, da parte di tifosi che non capiscono il miracolo (perché di miracolo si tratta, siamo ai livelli del film Moneyball o quasi, qui) che hanno fatto nonostante una proprietà di una tirchieria e di un disinteresse per i risultati sportivi che ha fortunatamente pochi e disgraziati precedenti nella nostra storia.
Non riesco purtroppo a partecipare come una volta.
A me viene in mente una sola cosa.
Una volta avevo tempo e pazienza e riuscivo ad essere onesto intellettualmente a 360 gradi.
Adesso non è così.
Su Kessie non lo sono e non lo riesco ad essere per esempio.
Leggendo alcuni commenti, a 360 gradi delle “convinzioni” inviterei a dichiarare dove non sono onesti intellettualmente, se lo sono, altri utenti. Magari mi sbaglio ovviamente.
Riguardo alle plusvalenze finirà in un nulla di fatto perché il valore di un giocatore per me non è oggettivo, se entrambe le parti concordano questo è un accordo civile. Se poi ci fai altro, fatture inesistenti diverse dall’accordo o qualcosa di simile, allora è un altro piano. Ma non sono un civilista, ilCamisa mi pare lo sia, quindi magari dico cazzate, lavoro in altro a Berlino ……
E questa sarà la proprietà che dovrai sopportare ancora per molto, USPS.
Hai due alternative: la prima è fartene una ragione e attendere la vendita pazientemente, la seconda è martellarti i maroni ogni giorno alla Tafazzi.
Scegli quale ti sembra la cosa più sensata da fare. Se scegli la seconda però, ti chiedo gentilmente di martellare soltanto i tuoi, di maroni.
92 minuti di applausi!!!!! Ah ah ah ah
@Marcovan
Ma sì, tanto non cambia nulla. Più che altro speravo che la vendita fosse più imminente, invece pare che non lo sia affatto. Speriamo non restino fino a quando non verrà costruito lo stadio (ossia nel 2027 se ci va bene) perché altri sei anni così sarebbero veramente duri.
Gli anni post-Calciopoli a vedere l’Inter di Etoo, Vieira, Ibra, Samuel, Mourinho ecc vincere e noi a guardare sono stati duri, sebbene venissimo da un quinquennio magico con Ancelotti. Vedere ora un ciclo interista con un’Inter a pezzi, un debito che supera il valore del club e un bilancio da -250 milioni (record della storia della Serie A) sarebbe veramente insopportabile.
Speriamo vendano presto. Perché se arrivi al 2027 con l’ultimo scudetto risalente a 16 anni prima e l’ultima CL a 20 anni prima e con solo carneadi, buoni giocatori e sciancati ultrafiniti in rosa, poi hai voglia a parlare di blasone e ricavi da stadio. A quel punto tirarsi su anche con una nuova proprietà e coi ricavi da stadio sarà dura. Speriamo davvero in una vendita che avvenga entro un paio d’anni e non di più.
@Marcovan
Tra l’altro mi sembra di ricordare che anche tu fossi d’accordo sul fatto che alla Elliott Management Corporation di vincere importi quanto a te importa della nuova telenovela argentina che sollazza le casalinghe di Voghera, diciamo che tu riesci a sopportarla meglio di me, beato te, te lo dico senza invidia.
Sono sicuro che concorderemo sul fatto di tifare per una cessione che avvenga quanto prima. Giusto per tornare a vedere un Milan che possa chiamarsi Milan senza esplodere in una risata isterica e senza sentirsi presi per il culo (visto che in qualunque Milan vincente della nostra storia, perlomeno dal 1950 ad oggi, gli attuali componenti della nostra rosa che sarebbero titolari in uno qualsiasi di quei Milan, dal Gre-No-Li al Milan di Rocco passando per Zaccheroni, Sacchi, Capello, Ancelotti e Allegri, i giocatori nostri attuali che potrebbero fare i titolari in quelle squadre si contano sulle dita della mano di Muzio Scevola dopo che era stata mozzata e mezzo sbocconcellata da un cane randagio e malato).
Elliott ci gestisce per cedere.
Se vinceremo sarà con Eliott un accidente aristotelico, come la nostra vittoria col Liverpool.
Capita e ti porta a qualcosa per culo, dico io, i greci antichi avrebbero detto altro.
Però non ricordo alternative migliori ad Ellitt negli ultimi direi 9 anni.
Maldini, per me, è la persona per cui credo in Elliott, nel senso non che è il sultano di m…. di turno (per fortuna), bensì che è un serio punto di ripartenza.
Elliott non spenderà mai milioni buttati al vento, e magari non venderà mai un primavera come plusvalenza per 20 milioni di euro, però sarà il perfetto tramite per farci realizzare che se non hai soldi devi prenderti i Tomori e sperare di trovarne tanti altri, perché il calcio non è solo soldi ma anche passione, scommessa e “le calze nuove nel primo cassetto “(cit.)
@Adamos
Appunto, di fatto Elio è il nostro Thohir. Solo che Thohir dalle merde è rimasto due anni e mezzo, arrivò a Novembre 2013 e a Giugno 2016 si cavava dal cazzo, noi con Elio non si sa quando vedremo la luce in fondo al tunnell. Pare che per il Milan servano sei o sette anni di fila in Champions e lo stadio nuovo per attrarre un compratore interessato al risultato sportivo, le merde invece l’hanno attratto con una qualificazione Europa League, cinque anni (nel 2016, visto che non andavano in Champions dal 2011) fuori dalla Champions e conti, solo pochi mesi prima che arrivasse Suning, disastrosi https://www.sportfair.it/2015/10/bucchioni-shock-linter-si-avvia-verso-il-fallimento/311827/
Però loro hanno trovato Suning che ha cominciato a pompare capitali su capitali per alzare il fatturato del club https://www.calcioefinanza.it/2019/10/29/inter-ricavi-suning-2019/ , e ricordo che in Estate 2019, cioè alla seconda qualificazione indaista di fila, Suning fece un mercato faraonico: Lukaku, Sensi, Barella, Godin, poi in inverno Eriksen e in Estate 2020 Hakimi. Poi smantellarono per colpa del COVID che ha proprio affossato Suning come azienda, oltre che provocato il niet dalla Cina per quanto riguarda nuove esportazioni di capitali, ma il COVID è una situazione esogena e imprevedibile, non hanno smantellato per aver fatto il passo più lungo della gamba sul mercato, ma solo perché Suning è andato in merda causa COVID. Senza COVID avrebbero confermato lo squadrone dello scorso anno e aggiunto nuovi innesti. Comunque ripeto, il mercato che fecero in estate 2019 alla seconda qualificazione Champions di fila lo sappiamo, vediamo che mercato faremo noi dopo Maggio 2022 (quando si spera avremo anche noi ottenuto la seconda qualificazione di fila), avremo un termine di paragone molto chiaro è vicino nel tempo.
Mah, Adamos, punti di vista: i “sultani di m…” hanno portato realtà infime e da sempre perdenti come City e PSG ad essere delle top europee che adesso potrebbero vivere anche “da sole” grazie ai ricavi da loro (i club) generati autonomamente. Pensa che cosa potrebbe fare un “sultano di m…” con un brand, una storia e un bacino di tifosi come quello del Milan.
Ma ti dirò, mi accontento di molto meno del “sultano di m…”, mi basta un proprietario facoltoso e con possibilità e voglia di riportarci dove dobbiamo stare (che non è a guardare gli altri vincere, ma a scrivere la storia). Il fatto è che pare non ce ne siano all’orizzonte. Il “perché?” è una di quelle classiche domande da un milione di euro, sta di fatto che al Milan si avvicinano solo lavapiatti cinesi stile Ping Pong li, maneggioni alla Commisso o fondi avvoltoio.
Pare una maledizione.
USPS… non so se ne hai già parlato, ma dicci di PASALIC.
Era nostro…
Tanto per continuare a buttare fango.
fatico molto a leggere i commenti chilometrici in stile “Pilastri della Terra”. Questa discussione sta assumento dimensioni bibliche, peraltro smorzando la possibilità di chiacchierare su altri argomenti. Per favore, stop! Grazie
solo una cosa
FORZA RAGAZZI
Ecco bravo Jtura: Forza ragazzi.
Spiace per Sheva ma bisogna tornare a vincere e convincere!!!!
Vabbè ma che c’entra, Pasalic è andato via quando c’era un’altra dirigenza e un’altra proprietà. Da questo tuo commento pare che io mi diverta a buttare fango tanto per. Mi dispiace che tu possa pensare una roba simile, ma vabbè, amen. Vuol dire che non sono stato abbastanza chiaro in ciò che ho scritto. Stasera non voglio neanche immaginare un risultato diverso dalla vittoria. Forza Milan!
Purtroppo è proprio così e forse necessita anche di una prova convincente. Il momento non è banale.
Per chi non l’avesse letta consiglio comunque l’intervista di Ibra rilasciata sul Corriere della Sera ad Aldo Cazzullo.
Un assaggino:
“Materazzi com’era? «Entrava da dietro per fare male; e noi calciatori capiamo subito quando uno entra per fare male o semplicemente entra duro, come Chiellini, come Stam, come Maldini…»…
…«Con lui avevo un conto aperto da anni. L’ho saldato in un derby. Quello entra a piedi levati, io salto, lo evito, e lo colpisco con una gomitata alla tempia. Pippo Inzaghi commentò: “Il più bel derby della mia vita: 1 a 0, gol di Ibra, Materazzi in ospedale”. Ovviamente stava scherzando».
@Giustiziere
Già, senza contare che il quinto posto è a -7. Un po’ come le merde fino a due partite fa, qui c’è da svoltare e farlo subito, oppure ritiro euro fino a Natale. Perché se per disgrazia dovessimo cannare la qualificazione alla prossima Champions saremmo nella merda fino al collo. A testa in giù però.
Ho letto l’intervista di Ibra, l’unica parte che non mi è piaciuta è dove, come fanno sempre i gobbi, rivendica i due scudetti rubati (in realtà nella loro storia ne hanno rubati almeno una decina abbondante, cioè il 1971/1972, 1972/1973, 1980/1981, 1981/1982, 1996/1997, 1997/1998, 2001/2002, 2004/2005, 2005/2006, 2011/2012 e 2017/2018) e revocati. Il resto da incorniciare. Soprattutto l’entrata nel 2010 su quella merda infame di Materazzi, uno che deve solo ringraziare di non avermi mai incontrato per strada da solo (non sono Ibra ma pratico arti marziali dal lontanissimo 1982, quando avevo 15 anni, e sono maestro quinto dan, un incontro con Materazzi mi avrebbe regalato parecchie soddisfazioni nonostante i miei “miseri” -paragonati ai suoi che è uno spilungone e anche ben strutturato- 182 cm).