Non ho visto la partita. Leggo e mi è stato detto che abbiamo giocato molto male e mi fido. Dagli highlights, peraltro, ho visto un sacco di tiri in porta a zero o quasi in favore del Porto. Ho visto inoltre un Tatarusanu poco impegnato per l’imprecisione dei portoghesi, ma un palo e diversi tiri da posizioni molto favorevoli certificano il netto predominio dei nostri avversari. Ma ripeto, non ho visto tutta la gara, e non amo esprimere troppi giudizi su eventi di cui non sono stato testimone diretto.
Il netto fallo subito da Bennacer che ha preceduto la rete del Porto però l’ho visto bene. In molti sostengono che quando si gioca male è giusto perdere anche così: è una stronzata. Esiste un regolamento e va rispettato alla lettera, non interpretato in base dell’inerzia della gara. C’è anche il mito che in Europa certi falli non vengano fischiati. Altra stronzata. Il regolamento è uno soltanto. Rispetto alla serie A, in Europa magari certi svenimenti durante i contrasti a metà campo vengono ignorati, anche giustamente direi, ma a sentire certuni, anche opinionisti espertoni, sembra che lì venga applicato il regolamento del Football Americano. Non è così. Il gol del Porto sarebbe stato da annullare anche su Marte. E siamo già a quattro gare consecutive fra campionato e coppa che con le direzioni di gara siamo, diciamo così, poco fortunati.
Non concordo con i molti che sostengono che sarebbe meglio uscire dalle coppe per concentrarci esclusivamente sul campionato. Innanzi tutto, il contraccolpo psicologico potrebbe influire negativamente su un gruppo così giovane: al di là dei torti subiti in due gare su tre, quello zero nella classifica di girone è oggettivamente bruttino da vedere, e se lo è per noi suppongo lo sia anche per la squadra; certi schiaffoni possono fare bene o male, non si sa. Inoltre il Milan è il Milan, sette volte campione d’Europa e undici volte finalista, prima squadra italiana a vincere questa competizione: non possiamo considerare un’uscita prematura da essa come qualcosa di cui rallegrarci.
Comunque non ne farei neppure un dramma. Siamo giovani, impareremo.
47 commenti su “PORTO-MILAN 1-0”
I commenti sono chiusi.
Eccomi, un po’ deluso. Mi aspettavo di meglio ma devo confrontarmi con le mie illusioni.
Su 10 titolari, escluso il portiere, avevamo Ballo, Krunic, Giroud che giocavano la seconda partita in due giorni dopo mesi di assenza.
Ci mancavano troppi titolari e contro una squadra non più forte di noi ma sicuramente più completa e in forma abbiamo pagato minuto dopo minuto.
Siamo partiti bene, quasi annichilendoli, poi dopo il loro palo, loro hanno preso convinzione e noi l’abbiamo progressivamente persa.
Abbiamo cominciato a perdere i contatti, a sbagliare palle “facili” , quelli che nel tennis chiamano “errori non forzati” per finire sempre in ritardo nelle seconde palle.
Niente da dire.
L’errore arbitrale è stata la ciliegina della torta.
Mi consola che lo stadio era preoccupato di un nostro possibile pareggio in extremis, comunque facciamo paura.
Come per l’anno scorso rimango convinto che la forza e la determinazione non siano accantonabili: bisogna continuare a lottare fino a quando la matematica non ci dirà che è inutile.
Per ora faccio il mio calcolo e mi dico ( mi illudo ancora?) che tra 1 punto e zero per ora cambia poco.
Tolto il Liverpool tutte le squadre sono battibili: potremmo arrivare a fine girone a zero punti o giocarci l’ultima con il liverpool a sei, con Porto e Atletico fermi a
quattro. Potrebbe essere un’ultima giornata da cardiopalma : noi a sei con il liverpool e loro ( credo ) scontro diretto a quattro punti…
Intanto dobbiamo recuperare gli infortunati e riprendere condizione per i subentranti.
Non me la prendo con nessuno anche se devo dire che Ballo è veramente in difficoltà. Non è una sentenza: migliorerà come è successo ad altri ma in questo periodo non possiamo ( non potremmo) permetterci corsi di recupero. Purtroppo anche lui si rende conto della situazione e questo aumenta le sue indecisioni.
Ok forza ragazzi!!!
Copio l’ultimo commento sul post precedente.
Il famoso limite del quale abbiamo parlato i giorni scorsi è palesemente stato superato. Quello che Pioli ha potuto mettere in campo ieri sera non è oggettivamente adatto a giocare in Champions e farebbe comunque molta fatica anche in Italia.
Si è parlato di panchina profonda, ma in realtà lo è numericamente, forse lo è anche per la difesa anche se ad oggi Ballo-Touré ha grossi limiti, ma certamente siamo in difficoltà dalla metacampo in su. Manca, lo si sapeva da sempre, un sostituto a Diaz e mancano ricambi in avanti. Senza girarci intorno, Ibra e Giroud in due ne fanno uno si è no e Zlatan i suoi quarant’anni in questo momento li fa vedere tutti e su Pellegri mi chiedo perchè a questo punto non si è insistito su Colombo.
Non voglio fare il solito commento critico dopo una sconfitta (in realtà in Europa sono tre di fila), ma queste carenze, aggravate da una sfiga, che è quasi sempre casuale, erano state preventivate in tempi non sospetti. Abbiamo sopperito con un’unità di gruppo straordinaria, ma poi, se manca la qualità, non vai tanto lontano.
Speriamo di ricompattare le forze e il probabile contraccolpo psicologico per sabato, perchè, diciamolo con forza, in campionato possiamo dire la nostra e lo stiamo facendo. Non lo si dovrebbe fare razionalmente, ma occorre, quando ti accordi che la coperta è un po’ corta, fare delle scelte.
Aggiungo che Marcovan ha ragione sul gol che era chiaramente irregolare, lo devi annullare e tutte la balle che qualcuno (Sconcerti) ha ricamato intorno sono lana caprina, ma, come dice Jtura, un punto o zero sposta poco, quello che pesa è comunque la prestazione in rapporto a quella espressa dal Porto. E di quella ho scritto sopra.
Vero anche quello che dice nel post: “il Milan è il Milan, sette volte campione d’Europa e undici volte finalista, prima squadra italiana a vincere questa competizione: non possiamo considerare un’uscita prematura da essa come qualcosa di cui rallegrarci.”, ma nella dura legge della vita di montagna, quando uno in grave difficoltà rischia di far precipitare gli altri, si taglia la corda. Un sacrificio a volte salva la vita. E il blasone quando sei in difficoltà devi dimenticartelo perché rischia di diventare zavorra.
Partiamo da un presupposto: senza orrori (non errori, orrori) arbitrali, ora la classifica sarebbe:
Liverpool 7
Milan 2
Atletico Madrid 2
Porto 2
E saremmo ancora pienamente in corsa.
Detto questo, il Milan di Pioli ha sempre sofferto questo tipo di partite in cui gli avversari ti sovrastano fisicamente e ti vengono a prendere alti per 90 minuti. Quella di ieri sera rientra nella stessa categoria di Milan-Lille 0-3 o Milan-Atalanta 0-3. Noi siamo una squadra costruita e pensata per far male senza palla, in pressing o in transizione veloce, ma che va assolutamente in affanno quando è pressata con questa continuità perchè abbiamo giocatori LIMITATI dal punto di vista tecnico. Ieri sera Theo forse è mancato per far abbassare i loro esterni ma è anche vero che in passato più di una volta in queste partite ha faticato molto data la sua nota difficoltà nell’effettuare passaggi “puliti” in costruzione. Quelli che sono mancati enormemente sono Maignan perchè avrebbe permesso di saltare subito almeno la loro prima di linea di pressing con i suoi rinvii precisi e Diaz perchè ci avrebbe permesso di essere meno frenetici là davanti e consolidare un pò di più il possesso una volta riconquistata palla. E sicuramente anche assenze come Rebic e Kessie le abbiamo pagate.
Però ripeto, siamo una squadra che dipende tantissimo dalla forma fisica, e che quando cala e/o non riesce ad imporsi sotto questo aspetto, fa diventare ogni partita una tripla, non solo contro il Porto ma pure contro molte squadre di Serie A.
Lo scorso anno facemmo 34 punti nelle prime 14 giornate, media assurda da oltre 2,4 punti a partita, appena calata un po’ la forma fisica, cioè da dopo Milan-Lazio 3-2 di fine Dicembre, abbiamo cominciato a calare fino al crollo, tanto che nelle 19 partite dalla quindicesima alla trentatreesima (compresa) tenemmo una media punti di 1,7 a partita (19 partire, l’equivalente di un girone di campionato intero, con una media punti degna del Milan di Montella).
Quest’anno siamo più forti anche perché siamo cresciuti in alcuni giocatori che lo scorso anno valevano un terzo di ciò che valgono ora (Diaz, Leao e Tonali i più evidenti, anche Saele in parte), ma la qualità che abbiamo non è ancora sufficiente, appena caliamo un po’ a livello di intensità i limiti tecnici emergono.
E ripeto, ieri abbiamo l’attenuante delle tante assenze e degli orrori arbitrali, ma l’anno scorso anche coi titolari quando non eravamo al 100% rischiavamo di perdere o pareggiare con chiunque (ricordo ad esempio una partita thriller a Bologna a Gennaio 2021 dove vincemmo non si sa come, ma perfino col Crotone venimmo dominati nel primo tempo, poi gli facemmo 4 goal quando il Crotone calò di intensità).
Va assolutamente aumentata la qualità, e lo dico dai primi post che ho scritto su questo blog.
Il problema per Elio è che la qualità si paga.
E sarà difficile aumentarla finché faremo mercato coi buoni pasto. Sono proprio curioso ad esempio di vedere che attaccante prenderemo quando Ibra si ritirerà in Estate 2022.
A meno di tracolli assurdi, questo Milan in Serie A può lottare per vincere fino alla fine, perciò COME MINIMO nelle prime 4 dovrebbe arrivarci.
L’Inda nel 2019, alla seconda qualificazione in Champions (e ricordiamo che loro dopo il secondo posto del 2010/2011 non si qualificarono più fino al 2017/2018, parabola simile alla nostra dal 2012/2013 alla scorsa stagione) prese un certo Lukaku, noi chi prenderemo?
Sono sicuro al 100% che un centravanti impattante a quei livelli non lo prenderemo, perché servono SOLDI (che Suning immetteva a getto continuo fino a che in Cina non hanno chiuso i rubinetti, e ringraziamo Iddio che li abbiano chiusi, altrimenti ora ci troveremmo un’Inda che non solo avrebbe ancora Conte, Hakimi, Lukaku ed Eriksen, ma che avrebbe fatto ulteriori innesti e già blindato gente come Barella e Brozovic), e i soldi lo strozzino non li sgancia.
Mi auguro che non prenderemo il solito carneade che forse diventerà forte tra due o tre anni o la solita vecchia gloria a fine carriera (vedere giocare l’Ibra attuale a certi livelli è come farsi una scopata con la Cicciolina settantenne del 2021), dopo due anni di Champions vorrò e pretenderò di vedere uno step avanti anche sul mercato.
Perché che sia chiaro, se quest’anno siamo più forti (e lo siamo) dello scorso anno, lo dobbiamo alla crescita dei giocatori che già avevamo. Ma non basta e non basterà. Di sicuro non basta in Europa ma nemmeno in Italia basterà se la Juve tornerà ad investire.
Posso capire che chi come Marcovan non abbia visto la partita sia inorridito al gol del Porto per il fallo su Bennacer però va detto che PER TUTTA LA PARTITA l’arbitro non ha mai fischiato contrasti del genere, talvolta anche più rudi.
Il metro di giudizio può essere discutibile, tuttavia è stato uniforme per tutti i 90 minuti, quindi non si può etichettare come errore quel singolo episodio anzi, mi sarei stupito se avesse fischiato fallo.
Detto questo: le assenze, la bravura dell’avversario e una preparazione probabilmente non adeguata hanno compromesso il risultato. Nel caso si realizzare numerosi “se”, allora potremmo ancora passare il turno ma francamente nemmeno ci spero più.
Non so se convenga comunque lottare per il terzo posto: il cuore dice si, la testa dice no.
Kjaer
Bennacer
Leao
Krunic
Tourè
Ibra (da lui mi aspettavo qualcosa di più che una punizione sparata fuori dallo stadio)
Pioli
@Giustiziere
Verissimo.
Aggiungo che i Milan che giocavano le undici finali, avevano formazioni contro le quali la pur buona formazione attuale, anche con tutti gli effettivi titolari e in forma, potrebbe solo nascondersi, diciamolo chiaramente.
Ma erano Milan costruiti con altri mezzi, con altre finalità.
Cioè guardiamo solo il reparto punte: Pellegri (tesserare Pellegri è quasi un atto di negromanzia -o di coloremanzia, non vorrei passare per rassssista :-)-, visto che il povero ragazzo ha più acciacchi dell’MVB odierno cinquantasettenne), Ibrahimovic (in fuorigioco costante, lento, piantato, non ho dubbi che contro le piccole possa ancora fare la differenza, ma rimane comunque ridicolo che il Milan sette volte campione d’Europa e 4 volte campione del mondo debba girare con Ibra. Allora a sto punto il prossimo anno come vice Calabria andiamo a prendere Maicon, perché no? Gioca ancora, nel Tre Penne) e Giroud (l’unico semidecente ma che ormai pare essersi involuto in un mero finalizzatore di qualità, e lo si vede spesso, troppo spesso, disconnesso dalla squadra).
Cioè, ma stiamo scherzando o cosa? Sull’ala sinistra siamo coperti visto che abbiamo un Leao che è cresciuto vertiginosamente e Rebic, sulla destra c’è il solito problema di sempre: manca qualità. Né Salemekers, né Florenzi né tantomeno il buon CastiCasti, danno sufficiente qualità.
A centrocampo abbiamo un Kessie ormai sul piede di partenza, un Bennacer che è un buon giocatore, per carità, ma tutto fuorché un top o potenziale, l’unico giocatore da Milan vero è Sandro Tonali (sulle riserve Bakayoko e Krunic lasciamo davvero perdere).
In difesa siamo messi bene, è il reparto dove siamo messi meglio, specie a livello di titolari, ma parliamoci chiaramente: il vice Theo vale forse Constant, Florenzi che può essere vice sia di Calabria che di Saele fa ridere, Romagnoli ogni volta che gioca è goal sicuro preso e trasmette insicurezza a tutta la difesa (lo scorso anno da quando rientrò a Novembre fino a quando non venne panchinato da Memento Mori subimmo una media goal vicina ai due a partita), quindi non può nemmeno essere la prima riserva, perché la prima riserva di Memento Mori e Kjaer dovrebbe essere una di livello se non uguale almeno vicino a quello dei titolari, e Romafnoli vale un Ranocchia.
Insomma abbiamo ancora tanta strada da fare per avere una rosa realmente competitiva. In Italia possiamo esserlo soprattutto grazie al contemporaneo smantellamento di merde e gobbi e all’assenza di squadre serie, ma senza tornare a vomitare SOLDI VERI non solo non apriremo un ciclo in Italia (dove quest’anno spero di vincere), non solo in Champions continueremo a prendere membri in faccia, ma in un paio d’anni verremo pure risucchiati nella lotta per le quattro col serio rischio di tornare in Europa League.
Ora la dirigenza l’abbiamo, l’allenatore pure, anche se deve continuare a crescere, la base ottima di giocatori (alla quale vanno comunque aggiunti innesti importanti anche), è il momento che anche la proprietà cominci a fare il suo, che no, non significa limitarsi a ripianare e poi mandare Maldini e Massara in giro con un budget che avrebbe fatto sembrare il Milan di Duina come il Real dei Galacticos (iperbole, ovviamente).
Serve alzare il livello, serve ambizione.
Proprio perché siamo una squadra undici volte finalista in Champions (al pari del Bayern Monaco e dietro solo al Real) e sette volte vincitrice (più vittorie di tutti Real a parte) non possiamo continuare ad accontentarci di essere un club che può vincere solo se gli avversari nazionali vanno in disgrazia economica e che va in Europa per fare da tappezzeria.
Se Elio non è all’altezza di questo club lo ceda.
Lapinsu Ha Detto:
20 Ottobre 2021 alle 13:24
io non voglio lottare per il terzo posto, ma per il secondo.
Per quanto riguarda Elio-t io continuo a credere che la sua sia l’unica forma di gestione sana possibile.
E’ una gestione che ci ha portato ad andare ad Oporto con la convinzione ( illusione) di poter fare partita e risultato.
Non cambierei questa gestione parsimoniosa, sicuramente, ma allo stesso modo competente con quella prodiga ma sprovvedute di Juventus, City, PSG…
my opinion
@Jtura
Che ci sia della competenza dietro non lo metto in dubbio. È altrettanto vero che se la seconda squadre di Milano non fosse stata colpita da un meteorite a livello finanziario, quest’anno ce lo sogneremmo lo scudetto. O pensiamo che questa squadra, seppur buona/ottima, potrebbe competere con un’Inter che avrebbe tutti i giocatori buoni che ha ora più campioni del livello di Hakimi, Lukaku ed Eriksen e Conte in panchina? Io dico che sarebbero arrivati alla seconda stella quest’anno e probabilmente ne avrebbero vinti un altro paio dopo, e forse (brividi) sarebbero anche arrivati a competere seriamente in CL (perché è vero che l’Inda lo scorso anno è uscita ai gironi, ma principalmente per essersi concentrata sul campionato, a quella squadra mancavano solo due o tre innesti per diventare davvero roba da semifinale/finale di Champions, e Suning se non fosse stato colpito dal suddetto meteorite economico li avrebbe fatti, gli innesti).
Diciamo che per per il momento concedo ancora il beneficio del dubbio: nel 2019 eravamo in EL e poi siamo stati esclusi, nel 2020 in EL e c’è stata il Covid, nel 2021 è stato il primo anno in Champions e non si possono subito fare chissà che investimenti. Ok, ci può stare.
Ma dell’Estate 2022 bisogna cominciare almeno ad inserire un giocatore importante (di livello internazionale e che non sia un poppante di 19/20 anni o una vecchia gloria che va bene per gli amarcord, perché noi prendiamo queste due categorie e solo per una ragione economica; che poi col tempo da i suoi frutti, vedi Leao che sta crescendo tantissimo, ma se prenderemo una punta in Estate ‘22 non potremo permetterci di prendere un altro Leao che prima che ingrani ci vogliono due stagione) all’anno + diversi giocatori funzionali, ma va fatto senza dubbio uno step in avanti. Altrimenti siamo destinati a tornare nella mediocrità in massimo un paio di stagioni.
C’è una sottile linea rossa che separa la parsimonia dalla tirchieria.
Anche perché basta vedere il Napoli, che quest’anno se non vincerà lo scudo ci darà filo da torcere fino alla fine grazie ad un giocatore devastante come Oshimen (l’anno scorso quasi sempre infortunato). Eh ma Oshimen è costato 70 milioni. Soldi veri, ragazzi.
Se l’avessimo noi un Oshimen, col resto della squadra che abbiamo il campionato potrebbe anche non giocarsi e in Champions arriveremmo agli ottavi in scioltezza e con un po’ di fortuna anche ai quarti (non oltre). Invece abbiamo tre attaccanti che in tre probabilmente, per ragioni diverse, non faranno i goal che farà da solo Oshimen (a meno che non si infortuni nuovamente come lo scorso anno).
E arrivare nuovamente secondo dopo un mercato con Florenzi, Baka, Frode Tourette ecc (sostanzialmente il mercato VERO sono stati i riscatti di giocatori che erano già in rosa la scorsa stagione + il rimpiazzo di Gomorraman, quella è stata la vera “polpa” del mercato) mi farebbe rodere enormememente.
Ma aldilà di come finirà quest’anno in campionato, mi auguro sia l’ultima volta che ci troviamo in una situazione simile (è meglio non toccare il tasto trequartista per carità di patria, perché tolto Diaz ci troviamo solo con Daniel, che per me diventerà un grande giocatore come ho detto, ma fra due o tre anni, non certo ora).
Io credo sia un discorso di prospettiva diversa
Rangnick diceva questa frase: bisogna creare valore, non comprarlo.
E’ un concetto che condivido
per fare un esempio per me Tomori vale Deligt, però a livello di cartellino abbiamo speso 1/3 e poi a livello di ingaggio risparmiamo un altro 3/4
Io chiamo questa parsimonia che si somma con la competenza di comprare un giocatore prima che diventi prezioso
Comprare Osimeh dal Charleroi a 22 milioni sarebbe stata competenza, comprarlo a 70 – un anno dopo – è un’altra cosa.
Per quanto riguarda l’inter io sono dell’idea che con la nostra formazione, senza gli infortuni di febbraio marzo sarebbe finita diversamente e se avessero potuto i cinesi avrebbero ben preferito i soldi della Cl a quelli del campionato
Poi è chiaro che se hai in panchina Eriksen, che fino al giorno prima volevi vendere perchè non sapevi dove metterlo in campo è meglio che avere Maldini Junior che si deve ancora fare le ossa…
Poi però, scusa, il nostro problema di ieri non è stato – per me – la mancanza di tizio o caio – ma il fatto che nessuno può concedere 2/3/4 titolari nei punti cardine: dammi Theo, Diaz e Kessie e Rebic o anche Messiah e poi ne parliamo
L’anno scorso quando il Liverpool ha avuto 2/3 infortunati ha cominciato a perdere terreno è arrivato mi sembra 4° e si è qualificato alla CL per il rotto della cuffia.
@Jtura
Su questo non ci piove, ma già l’anno scorso, anche coi titolari, in partite con squadre che ci venivano a prendere altissime soffrivamo molto, perché siamo ancora un po’ manchevoli dal punto di vista tecnico (e lo siamo ancora, nonostante alcuni giocatori siano cresciuti enormemente dall’anno scorso). Quando le squadre vengono a prenderci alti con continuità, i nostri limiti tecnici si palesano.
Riguardo al creare valore, ci sta. A patto che poi, dopo che hai creato questo valore, non finisci col perderlo a zero. Passi Gomorraman che è uno sputo d’uomo sul quale manco vale la pena parlare. Passi che perderemo anche Romagnoli a zero, e che abbiamo perso Chala e perderemo Kessie, tutti a zero. Ma questi sono giocatori presi da vecchie dirigenze, probabilmente con commissioni e stecche che manco immaginiamo. Giocatori che non hanno attaccamento alla maglia e che giocano nel Milan con lo stesso spirito col quale un cingalese lavora per Deliveroo.
Ok. Ma mi aspetto che i giocatori presi dalla nuova dirigenza rinnovino senza fare storie, si parla di rinnovi imminenti per Theo, Leao e Bennacer, mi aspetto vadano in porto senza il solito muro contro muro.
Perché altrimenti non stai creando valore, stai allenando giocatori perché poi vadano a far vincere altri.
E la rinascita del Milan non si esenta dalla capacità di creare valore o di comprarlo (una delle due cose la devi fare per forza).
Poi per me ogni tanto ci vuole pure la seconda opzione, ossia l’essere in grado di comprare giocatori già pronti tipo l’attuale Oshimen, ogni Milan vincente della storia è stato creato con un mix di giocatori “fatti in casa” e di giocatori comprati già forti. E questo per me è un concetto che vale soprattutto per la punta, ruolo chiave, quando Ibra si ritirerà non potremo certo girare con Giroud titolare inamovibile, servirà una punta sulla cresta dell’onda capace di fare la differenza da subito. Anche perché non stiamo più parlando del Milan sgangherato dell’Estate 2019, il Milan dell’Estate 2022 sarà un Milan che forse sarà campione d’Italia o che avrà lottato fino alla fine per esserlo, e che nel 2022/2023 dovrà puntare o alla seconda stella o a tornare campione dopo tanti anni (non dovessimo farcela quest’anno il prossimo diventerebbe obbligatorio o quasi) e a migliorare decisamente in Champions.
Poi che probabilmente per tornare a livelli tali da poter vincere la CL potrebbe volerci un quinquennio o giù di lì posso capirlo, ma intanto voglio vedere miglioramenti consistenti ogni anno. Poi se davvero verrà approvato lo stadio, sarà tutta un’altra storia con 120 milioni di ricavi annui in più.
Quando le squadre vengono a prenderci alti con continuità, i nostri limiti tecnici si palesano
Questo è vero, ma non so se sono limiti tecnici.
Forse è ( ed è magari un limite) l’incapacità di fare gioco di rimessa.
Per esempio la Juve che è per me tecnicamente squallida si trova bene nel catenaccio mentre non sa fare gioco propositivo.
Non so forse anche il fatto di avere l’età bassa
@Jtura
Per me è un problema tecnico, e in Champions anche tattico. Per quanto riguarda l’aspetto tattico, subito dopo la partita di Anfield ho pensato che, continuando con i due a centrocampo, avremmo preso solo mazzate, e così è successo. Sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico. In champions solo se hai FENOMENI puoi giocare con un centrocampo a 2, altrimenti ti imbucano sempre, sempre.
Ieri tatticamente Conceicao ha mandato a scuola Pioli, va detto e ribadito. L’unica nostra freccia erano gli strappi di Leao, stop, eravamo troppo prevedibili, mentre Il porto variava spesso modo di attaccare, allargava il gioco, oppure ci imbucava in mezzo con la superiorità a centrocampo. Pioli non ci ha capito nulla. Speravo che nel secondo tempo cambiasse tatticamente l’impostazione della squadra ed invece 0, continua imperterrito con un centrocampo a 2, e con ricerca ossessiva di un voler giocare uomo contro uomo, che in Europa nel 90% dei casi paghi a caro prezzo, a meno che non si giochi a ritmi nettamente superiori all’avversario.
Chiaro poi, che i limiti della squadra ci sono tutti e sono evidenti, ma ciò non toglie quello che ho detto prima. Questa rosa va migliorata QUALITATIVAMENTE, non si può andare in giro con un centrocampo a 2 senza un giocatore di livello (ma di livello vero, non mestieranti onesti ma nulla più come Bennacer, buoni giocatori come Kessie e seghe come Bakasciocco e Milinkovic Krunic col solo Tonali vero potenziale top player, ma ancora solo potenziale). . È impensabile. Così come serve un’ala di qualità, un trequartista e una punta. ma sono cose che sappiamo da tempo ormai, il problema è che non possiamo permetterci certi giocatori.
Che il problema tecnico, di mancanza di qualità tecnica ci sia, lo vediamo proprio dall’incapacità di gestire quando vengono ad aggredirci alti e/o quando non siamo in forma atleticamente. Per gestire l’aggressione alta degli avversari avere una pregevole tecnica è essenziale, per non sbagliare i passaggi e saltare il loro pressing, a volte anche saltando direttamente l’uomo. Un’altra situazione di gioco che mostra i nostri limiti tecnici e quando troviamo squadre chiuse, la scorsa stagione ricordo bene con Cagliari, Udinese e Sampdoria cosa successe. Ora tralasciando che il Cagliari per giocare da salvo e consapevole di esserlo in quel modo, avrà ricevuto senza dubbio pesanti incentivi economici, è bastato che loro si chiudessero in 11 in area e noi non sapevamo che pesci pigliare. E non è che ora con Giroud cambierebbe così tanto è, Giroud adesso è un ottimo finalizzatore, ma non è quello che ti inventa la giocata dal nulla. L’unico è Ibra, che però ormai sembra sempre di più un ex calciatore e difficilmente riesce a fare due partite senza spaccarsi e stare fuori altre 10.
La situazione quando troviamo tutti chiusi mostra i limiti tecnici perché con squadre chiuse serve l’abilità tecnica nello stretto, e noi in quella manchiamo parecchio.
E siamo troppo dipendenti dalla condizione fisica, ho ancora negli occhi Milan-Crotone di Gennaio scorso, certo finì 4-0, ma chi la vide e ha buona memoria, ricorderà che nel primo tempo fummo dominati dal Crotone, che non venne neanche a chiudersi ma a giocare a calcio, solo che noi eravamo in evidente calo (fin da dopo la vittoria con la Lazio a Dicembre, tanto che poi a Benevento subimmo una quindicina di tiri, pur vincendo) atletico.
Che poi spesso vengono tracciati paralleli tra questo Milan e la prima Juve di Conte, si vuole dire con questo parallelo che sarebbero entrambe due squadre di soldatini che vincono (e vincevano) essenzialmente grazie alla garra, al pressing, alla corsa ecc ecc,
Poi però faccio mente locale e ricordo che la Juve del primo Conte aveva un centrocampo con Pirlo-Vidal-Pogba. E lì chiudo tutto.
Qualità, ragazzi. Qualità. Ma questo lo sa anche Padre Pioli https://www.corriere.it/sport/21_luglio_08/pioli-milan-alziamo-livello-ci-serve-qualita-ringrazio-donnarumma-kessie-felice-qui-9a8dbf48-dfe9-11eb-b24b-5a8781b79240.shtml , peccato che poi fondamentalmente il mercato sia consistito nel consolidare i giocatori forti che già avevamo (invece che aggiungerne altri come chiedeva lui) e a rimpiazzare il 99 infame. Ma di qualità in più manco l’ombra (l’unica qualità in più la stanno mettendo giocatori che già erano qui e sono cresciuti molto come Leao, Diaz e Tonali).
Il fatto che Pioli dicesse queste parole a inizio Luglio la dice lunga su quali siano i nostri punti deboli.
Il problema però è sempre il solito: la qualità quasi sempre si paga (o per comprarla o successivamente per trattenerla se l’hai comprata a poco o cresciuta in casa, ma la paghi sempre caramente).
Paradossalmente per noi, con la politica di Tirchiott, sarebbe più facile perseguire l’idea di creare una squadra bunker con una difesa impenetrabile stile Milan del ‘94 (ovviamente parametrata al contesto attuale, infinitamente meno competitivo), visto che i difensori di qualità costano molto meno e
Mi è partito il commento.
Stavo scrivendo “visto che i difensori di livello costano molto meno rispetto ai centrocampisti di livello e moltissimo meno rispetto agli attaccanti forti”.
Per il metro adottato dall’arbitro ieri posso anche accettare che non abbia fischiato il fallo su Bennacer. E poi secondo me c’era un rigore x i portoghesi. Il risultato è coerente Con la nostra non prestazione. Kjaer una stella. Giroud un bidone. Krunic e ballo due bidoni. Male male tomori ma è la prima volta da quando è qua che lo vedevo in difficoltà.
Intanto i miracolati di Gasperino il carbonaro sono stati rimontati da 0-2 a 3-2 dai Red Devils. In due settimane due sconfitte con 6 goal subiti dai diavoli di Milano e Manchester (e con noi è andata anche peggio perché sono stati dominati per 85 minuti e il goal del 3-2 era irregolare. Poi vabbè, due dei nostri goal sono stati fatti da Calabria e Tonali, due bresciani e in quanto tali nemici giurati dei ratti atalatrini). Not bad, not bad at all.
Tornatevene nelle fogne, miracolati del cazzo (nonché servi dei gobbi, lì hanno battuti l’anno scorso in campionato ma era dal Febbraio 2001, 20 anni, che non li battevano, e andavano a pompare i bilanci dei gobbi con operazioni come quella di Simone Muratore preso a 7 milioni. Muratore, un bidone che l’anno scorso faceva panchina alla Reggiana in Serie C, comprato a 7 milioni, gli stessi dai noi spesi per Saelemekers. Bravi servi, bravi Grima Vermilinguo).
E state tranquilli che il giorno che ritornerete a lottare per una pulciosa salvezza in Serie A tornerà molto presto. Forse prima di quanto immaginiate. E noi saremo lì, a darvi il colpo di grazia. Un certo Verona, che ci ha fatto perdere due scudetti nel ‘73 e nel ‘90 con la complicità dei Lo Bello ma poi è stato spedito in Serie B da noi sia nel 2002 che nel 2018, ne sa qualcosa.
Divertitevi ancora, finché potete, perché il vostro tempo sta per finire.
Carina la frase. Forse copiata dal gladiatore, ma carina.
Ai più giovani segnalo un bel 9-3 rifilato a San Siro ai bergamaschi il 15 ottobre 1972, con una tripletta di Pierino la peste. Nella partita si consuma anche il piccolo dramma di Pianta, il portiere che non subiva goal da sette partite, dopo il settimo, in preda ad una crisi di nervi, si avvicinò alla propria panchina facendosi sostituire. Naturalmente quell’anno se ne andarono in B.
Tomori 1 bidoneSaele 2 bidoniKrunic 2 bidoniNon ho stellePioli pollice giù (ma con attenuanti)Il risultato è giusto.Ora testa solo al campionato per tornare in Champions in prima fascia e avere anche noi lo Sheriff di turno.
@Giustiziere
Ahahahahaha non proprio. 🙂
Massimo disse a Commodo che stava per finire il tempo degli onori, io sono stato anche più drastico, ho detto che sta per finire il loro tempo punto ahahahahahha .
Comunque, col Verona nel 2001/2002 fu davvero decisiva. Se non avessimo vinto quella partita non saremmo andati in Champions e lo sapevamo tutti, e il ciclo di Carletto non sarebbe mai iniziato, lui stesso sarebbe stato esonerato fallendo la qualificazione quell’anno, come scrisse lui stesso nella sua biografia. Veniamo accolti nell’inferno del Bentegodi (di un Verona a sorpresa impantanato nella lotta salvezza, a sorpresa sia perché fecero un’ottima prima parte di campionato sia perché avevano ottimi elementi come Mutu, Gilardino, Camoranesi e Oddo), andando anche in svantaggio su tiro dalla distanza di Mutu, poi la ribaltiamo nella ripresa con Superpippo prima e Pirlo poi. In quel momento dal settore ospiti si levò un coro “Malesani figlio di p…” e poi ancora più roboante “SERIE B SERIE B SERIE B”.
E così fu, perché con quella vittoria il Verona venne mandato al quintultimo posto (all’epoca c’erano 18 squadre e 4 retrocessioni) a pari punti col Piacenza e con soli due punti di vantaggio sul Brescia. E l’ultima giornata del Verona sarà proprio col… Piacenza che li distruggerà 3-0, e la contemporanea vittoria del Brescia contro quel Bologna che lottava di noi per la qualificazione CL (tanto che finirono a soli 3 punti) suggellerà la loro retrocessione. La vittoria nostra a Verona fu determinante, perché senza quella come dicevo Carletto sarebbe stato esonerato e avremmo due Champions in meno, non sarebbe mai iniziato il suo ciclo, ma fu determinante pure per il Verona, per mandarli in Serie B.
Nel 2017/2018 invece ci giocavamo solo l’accesso all’Europa League e avevamo una squadra infinitamente più modesta di quella che avevamo nel 2001/2002, il Verona nel 2017/2018 aveva già un piede in B e con il 4-1 di San Siro alla terzultima giornata finirono in B matematicamente. 😉
E fu così che due retrocessioni in B firmate dal Diavolo vendicarono le due fatal Verona datate ‘73 e ‘90.
I vermi bergamosci hanno una lunga lista di colpe da pagare:
1. L’essere da almeno 50 anni i primi servi dei gobbi.
2. L’avere usurpato il nostro stadio (costruito dal grande presidente milanista Pirelli nel ‘26, nel quale la seconda squadra di Milano è ospite abusiva solo dal ‘47) dopo essere stati spinti a calci in culo in Champions dagli scansamenti di Lazio e Juve (qualcuno riguardi Lazio-Atalanta 1-3 con un Wallace in versione miglior Masiello con errori che manco in Serie D, e poi la Lazio vincerà la coppa Italia casualmente proprio contro l’Atalanta, e poi la Juve che alla penultima giornata darà loro quell’1-1 necessario ad estrometterci che tutti avevano pronosticato).
3. Non paghi di averci umiliato 5-0 a Bergamo ci saltellarono in faccia col loro allenatore (gravissima mancanza di rispetto saltellare in faccia ad un avversario già duramente e meritatamente sconfitto, vuol dire proprio essere figli di cagna, pezzenti dentro).
4. L’anno scorso in Milan-Atalanta 0-3 quel cane colombiano di Zapata ci prese in giro dicendoci chiaramente “volete un altro rigorino?” Celebre la risposta di Zlatan “ho fatto più goal io delle partite che tu hai giocato nella tua carriera”. Non paghi, anche qui, di averci umiliato in casa nostra, il giorno dopo ci fecero trovare una bandiera ataLATRINA fuori da Milanello (anche questo inedito, non ricordo altri gesti simili da parte di altre tifoserie, venire a mettere una bandiera sul nostro centro d’allenamento quasi a marcare il territorio come cani).
La pagheranno. La pagheranno fino a quando della loro patetica squadretta del cazzo (incapace, nei suoi anni migliori, di vincere anche solo un fottuto peluche al Lunapark, quando perfino il Milan di Suso, Montolivo, Paletta, Lapadula ecc è riuscito a vincere almeno una supercoppetta) non sarà rimasto nemmeno il ricordo, e il loro stadietto, che non ha mai visto più spettatori degli operai che ci lavorano, non sarà stato convertito in un postribolo talmente squallido che perfino il più abietto e losco pappone messicano avrebbe vergogna a farci lavorare le sue donne.
Poco ma sicuro.
È vero Alex, non posso giudicare il metro arbitrale non avendo seguito tutta la gara. Però, se l’arbitro per tutta la gara ha lasciato correre spallate nella schiena di giocatori in anticipo sulla palla, allora è da radiare. Anche a rugby quello sarebbe fallo.
Arrivo con ritardo, ma arrivo.
Kjaer
Tomori – probabilmente è il primo che prende. Cista
Saelemaekers- è la seconda partita che sbaglia dopo Verona. Già stanco?
Giroud – non sarà tutta colpa sua, ma sta giocando male.
Pioliquando si perde così… Ok che ha tutte le attenuanti del mondo. Hernandez e Diaz non sono giocatori che si possono regalare così. Ma ha dato l’impressione di non capirci nulla martedì.
A proposito avete notizie dei due sopra citati? Sono ancora positivi?
Giustiziere ricordo bene quel 9-3 all’Atalanta. Uscito dal cinema tornai a casa e accesi la radio che stava dando proprio allora i risultati finali. Mi sembrò aver capito male. È ancora oggi la partita di serie A con più gol.
L’asticella non si abbassa. Forse si abbassa l’avversario, ma non è sempre detto perchè spesso dipende molto dall’intensità che uno ci mette,.
Si può almeno dire che è una rottura di coglioni questa situazione?
Giocare sempre al limite è molto dispendioso ed è a rischio di altre rotture perchè non può fare nessuna turnazione. È la classica situazione kafkiana.
Come riportato dal CoRsera, abbiamo nove indisponibili per oggi.Aldilà dell’onnipresente problema delle assenze, possiamo dirlo che il mercato è stato uno schifo totale oppure no?La cosa buona del mercato sono stati i riscatti di Tomori e Tonali (che non ci sarebbero stati senza Champions, giusto per inquadrare il disastro a cui saremmo andati incontro se avessimo proseguito lungo la china iniziata a metà Febbraio da Spezia-Milan e proseguita fino a fine Aprile), e l’acquisto di Gnam Gnam Maignan, ma I nuovi arrivi sono tutti, chi più chi meno, un disastro. Ma di cosa stiamo parlando? Riusciamo solo a prendere o le ultimissime scelte (Messi-as), o dei carneadi che faticherebbero nel Mantova di Noselli, Notari e Gasparetto, mi riferisco al Mantova che inflisse la storica sconfitta in B alla Ndranghetus nel 2007, ossia Braccobaldobau (Ballo Tourè), ventenni con una “età sportiva” da ultra quarantenni (il sempre infortunato e rotto Pellegri), Giroud che era un gran giocatore ma si è involuto in un ottimo finalizzatore che se gli metti la palla buona la mette dentro altrimenti non esiste in campo, Bakayoko che è Bakayoko, ossia un Meite deluxe.Lo ripeto, ma di cosa stracazzo stiamo parlando?
@Giustiziere
Che poi è la stessa situazione che ha portato al crollo verticale dei due mesi e mezzo horror della scorsa stagione, dove da metà Febbraio a fine Aprile abbiamo tenuto una media di 1,5 punti a partita (anzi, anche meno, perché da Spezia-Milan a Lazio-Milan furono dodici partite e facemmo 17 punti, la media da 1,5 punti a partita sarebbero stati 18).
Ma del resto non c’era nulla da aspettarsi, Maldini e Massara vengono mandati sul mercato con un budget che è simile se non inferiore a quello che aveva Galliani negli anni 2012-2016, quindi quello che stanno facendo è già un miracolo.
Dico solo che non ci si può aspettare di prendere tutti giocatori sani, forti, tecnici ecc se hai due casse di Ceres come budget, è impossibile.
E quindi poi ci sono sti problemi.
Ci sarà da ridere l’Estate prossima, Ibra si ritirerà e dovremo prendere una punta titolare, che a scanso di equivoci dovrà essere una punta GIOVANE E PRONTA. Non dovremo né potremo prendere la solita vecchia gloria usurata né potremo fare operazioni stile Leao 2019.
Si perché Leao sta cominciando a rendere adesso, ma ci ha fatto mangiare merda per due anni prima di arrivare a questo livello. E quando prenderemo una punta dovrà essere come minimo al livello del Leao attuale (so perfettamente che Leao fa un altro ruolo, intendo come livello), non certo come quello del 2019. E un giocatore del livello del Leao attuale costa. Senza contare altri acquisti che dovremo fare (ala destra, trequartista ecc più riserve affidabili davvero e non gente da Serie B che andrebbe bene nello Sporting Cabinda come dice Gianclint sul night).
Io sono disposto ancora a dare il beneficio del dubbio fino all’Estate 2022, ma se (con minimo un’altra qualificazione Champions, a meno di disastri) non vedrò innalzarsi l’asticella sul mercato e faremo il solito mercato di scarti, prestiti, ultime scelte, carneadi presi alla sperainDio e quant’altro, beh sarà arrivato il momento di iniziare a contestare seriamente come negli ultimi penosi cinque anni della gestione Berlusconi.
Anche perché, e su questo ho zero dubbi, se fossimo nella stessa identica situazione attuale ma ancora sotto Berlusconi, cioè tornati in CL dopo otto anni con una squadra buona e futuribile ma il nano non sganciasse un euro come fa Tirchiott, non ho dubbi che ci sarebbero già contestazioni.
Invece Elio gode di una strana indulgenza, anzi i tifosi spesso criticano più Maldini perché non allestisce una rosa stile Milan di Ancelotti con un budget da Milan di Duina.
Ripeto, ancora fino alla prossima Estate, poi tireremo le somme.
Tanta paura per questa sera. Mi sono svegliato male questa mattina. Pioli rischia Ibra dal primo minuto… mah.
Sarebbe una giornata da sfruttare e invece dobbiamo ancora una volta giocarcela con l’handicap grave.
Capisco le preoccupazioni di #USPS, ma non ci possiamo fare niente. Per chi è vecchio come me ricorda molto bene i patimenti che abbiamo subito dal 1973 all’arrivo del Berlusca, quindi quindici anni, con la sola gioia dello scudetto della stella e due retrocessioni. In questi anni va già un pochino meglio, ma è dura.
Duri questa sera perchè non so come andrà a finire.
@Giustiziere
Io ho iniziato a tifare proprio dal ‘73, avevo sei anni. 😉
Comunque potenzialmente ora potrebbe andare molto meglio, basterebbe giusto un po’ di generosità.
Grande primo tempo stasera, SE (ed è un se molto grosso) faremo un mercato a Gennaio di profilo diverso rispetto a quello dello scorso anno (quando l’unico buono che arrivò fu Memento Mori) potremo farcela davvero.
Non mi fido. Ne abbiamo perso un altro, l’ammonizione a Tonali lo fa rischiare per un rosso che sarebbe molto pericoloso. Valeri ha sicuramente capito che il rosso al Bologna era molto forzato e potrebbe trovare la scusa per pareggiarlo. Bisogna cercare il terzo. Ibra fa la presenza… anche l’assist a Leao è roba dei suoi piedi.
Già prima dell’autorete pensavo “Ibra imbarazzante”
Vergognoso. Un Milan che si fa rimontare così è solamente vergognoso. Ora vediamo con due in più. Un anno in nove vince mo noi. Deluso.
Ha ragione #USPS.
Attenzione perchè potrebbe anche finire come qualche anno fa quando noi vincemmo in 9 contro 11.
Allora che dire… fino a pochi minuti prima della fine ero sinceramente avvilito, perché non vincere a Bologna in 11 vs 9 sarebbe stata una disfatta, chiariamoci (perdere poi non voglio neanche immaginarlo, e siamo andati pure vicini a quello visto che a momenti facevano il 3-2).
Io ringrazio i ragazzi per il cuore che ci mettono, ma il Milan sembra sempre una vecchia caffettiera pronta ad esplodere.
I punti in classifica non ingannino: abbiamo due punti in più dello scorso anno a parità di partite giocate, ma senza un mercato da 7 o 7,5 a Gennaio finiremo con l’implodere come l’anno scorso. Poi magari non fai 79 punti ma ne fai 80, o 81… ma la sostanza cambia poco.
Inutile dire poi che una mancata qualificazione Champions ci distruggerebbe (se abbiamo fatto il mercato stitico di questa estate con la Champions immaginate cosa accadrebbe se non ci qualificassimo) e rallenterebbe la nostra crescita di n volte.
@Giustiziere
Fosse successo sarebbe stata roba da murarsi in casa per mesi.
Ma aldilà di questo, il problema, almeno il mio problema, è che a dispetto dei punti che abbiamo, non siamo una squadra “dominante”. Sono davvero pochissime le partite in cui ho avuto la sensazione di “stasera non c’è un cazzo da fare raga, avete davanti il Milan, lasciate i tre punti o farà solo più male”. Partite in cui ho avuto la sensazione di dominarla davvero.
Vinciamo sostanzialmente di cuore, atletismo, convinzione e spinta morale e di gruppo.
Ma non può durare un anno intero, e quando viene a mancare poi sono dolori seri.
Prego Iddio che non siano vere le voci che ho letto su Belotti https://it.blastingnews.com/calcio/2021/09/calciomercato-milan-idea-belotti-potrebbe-arrivare-nellestate-2022-a-parametro-zero-003364360.html , oppure che se arrivasse Belotti sarebbe solo una riserva, perché pensare di avere Belotti titolare dopo due qualificazioni in Champions di fila è roba da andare a Londra a Casa Singer e bombardarla con un missile Stinger (da lì il mio nick).
Cioè, i nati dopo e nati male si qualificarono alla Champions nel 2017/2018 (ed era dal 2010/2011 che non ci arrivavano) e dopo che si qualificarono due volte di fila, alla fine della stagione 2018/2019 comprarono, tra gli altri, Lukaku.
Se noi compreremo Belotti come titolare possiamo darci subito la buonanotte e pure il bacino della buonanotte sperando di dormire per tutta la stagione 2022/2023.
Siamo secondi in classifica, con 8 vittorie e un pareggio avendo già giocato con Lazio Atalanta e gobbi.I prescritti hanno comprato Lukaku e due anni dopo hanno dovuto vendere pure il pullman per non affondare (e vincere lo scudo senza pagare gli stipendi è come comprarsi una Ferrari e vedersela pignorare dopo aver vinto la 24ore di Le Mans).A me è bastato quando il condor ha preso Ibra e le ha poi dovuto svendere lui è Thiago per non affondare.Ciò detto non puoi prendere 2 gol in 3 minuti con un uomo in più dal Bologna.Ed è vero che serve come il pane un centravanti cazzuto che non penso possa essere questo Belotti.Però sarei più fiducioso. Mancano giocatori importanti, alcuni stanno tarda di a entrare in forma, ciò nonostante siamo dove siamo.Forza Milan. Sempre!
@Fede
Vanno dette due cose comunque:
1. Gangbanglliani non aveva minimamente le competenze per prendere giocatori nel sottobosco o giocatori non ancora pronti, per cui senza Ibra ora saremmo a 17 anni dall’ultimo scudetto che in quel caso sarebbe datato 2004.
2. Ad affondare il Milan non fu l’acquisto di Ibra ma il Lodo Mondadori e la multa da 500 milioni. Fu quello ad affondare il Milan, e a provocare le scelte suicide di smantellamento totale dell’Estate successiva (in cui perdemmo non solo Ibra e Thiago ma pure tutti i senatori, Zambrotta, Nesta, Seedorf, Gattuso, Van Bommel ecc ecc, uno smantellamento che manco la Juve quando andò in B, che infatti ci andò con Nedved, Del Piero, Trezeguet, Buffon e Camoranesi, tutti giocatori di un livello che il Milan post estate 2012 non vedeva manco col binocolo). Ricordi il famoso Mister X dell’Estate 2011? Sarebbe dovuto essere Fabregas, invece arrivò Nocerino. Le conseguenze del Lodo Mondadori avevano cominciato a farsi sentire (ricordiamo anche sempre nel 2011 Pirlo a zero alla Juve), ma esplosero in tutta la loro pericolosità solo nell’Estate 2012
Detto questo, un Belotti titolare nel Milan 2022/2023 significherebbe prendersi e prenderci per il culo, quindi non voglio e non posso crederci. Sarebbe una riserva e nemmeno di prima qualità (per intenderci, un Cristiano Lucarelli dei primi anni 2000 valeva due Belotti stando comodi comodi, ma pure Darione Hubner) e sono sicuro che in dirigenza lo sappiano.
Non siamo andati mica tanto lontani dal prendere il terzo gol il 9 contro 11…
Detto questo la partita va presa e guardata nell’ottica che abbiamo giocato le ultime due partite senza troppe pedine fondamentali e questa sera dopo il due a zero in superiorità numerica qualcosa di irrazionale è scattato nella testa della squadra. Una sorta di rilassamento dopo una partita contro il Verona recuperata in volata e una in Champions dove hai faticato tantissimo, giocando male e perdendo anche per l’ennesimo errore arbitrale. Quel doppio vantaggio, sommato all’espulsione di Soumaoro e anche la sostituzione di Tonali, precauzionale, ma che poteva dare la sensazione della sicurezza di gestione della gara, anche se non voluto, hanno fatto staccare una spina.
Il primo viene su calcio d’angolo completamente regalato da Saelemaekers. Prima che lo battessero ho detto a mio figlio che proprio i calci d’angolo sono una di quelle cose da evitare in inferiorità numerica perchè è il modo più semplice per segnare a chi era penalizzato. Non ho fatto in tempo a finire la frase.
Va beh. L’abbiamo alla fine recuperata, non meritavamo, ma l’abbiamo recuperata. E quando recuperi, in modo diverso, due partite come quella di questa sera e quella contro il Verona è un gran bel segnale.
Sono sempre d’accordo con #USPS. Serve uno sforzo economico a gennaio e non può essere Belotti.
Sono d’accordo, ma questo non si può imputare ad un fattore esterno bensì ad una precisa responsabilità di silvietto che tra l’altro quando ne aveva bisogno per la “sua” visibilità ci portò con grande competenza (con immensa nostra goduria) e con po’ di culo trovandosi già belli in squadra Baresi, Maldini, Costacurta ed Evani per fare due nomi, sul tetto del mondo e poi ci ha buttati via come una vecchia prostituta. Se era veramente innamorato del Milan non ci avrebbe lasciato in quel modo e stiamo ancora faticando a risalire.
Siamo una squadra bella e compatta quando ci sono tutti i titolari, ma facciamo una fatica tremenda con le riserve. Ora mettiamoci anche la jella ma giocare con Theo, Maignan e Diaz è un conto, con Ballo Ballo, “Tatà Rusanu” e Krunic un altro. Aggiungiamoci che Kessié quest’anno non è ancora sceso in campo.
Ieri sera ho litigato su facebook con un caro amico tifoso del Bologna che ha fatto un post paragonando il Milan alla Juve e che quest’anno lo scudetto è già assegnato ai rossoneri. Il succo della mia risposta è stata: «Ma anziché essere contento della bella prestazione che ha fatto il Bologna, ti diverti a sparare cazzate sui social».
Sulla partita ci tornerò sopra al post, sono ancora incazzato nonostante la nottata e la vittoria.
Belotti ok per il prossimo anno, ma non sicuramente come è stato già scritto il centravanti che ti sposta gli equilibri e che tifa fare il salto di qualità
Lo smantellamento del grande Milan di berlusconi iniziò ben prima dell’ultimo scudetto. Ibra e robinho arrivarono per una precisa volontà di vincere il campionato quell’anno ma il processo di ringiovanimento graduale della rosa con giocatori forti era già fermo dal 2007.
@Zullida
Ah ma questo senza dubbio. Mai messo in dubbio. Però ricordo che il 9 Luglio 2011, quando venne emessa la sentenza ed arrivò la notizia sui giornali e sul web, io personalmente sentii le campane a morto. Ero con un caro amico (anche lui milanista) e famiglia a Puerto Madryn, e ricordo nitidamente che gli dissi “Vec è finita, dopo questa stangata qui o ci vende subito o mangeremo così tanta merda da poterci concimare tutte quante le Pampas, e ne avanzerà pure”.
Certo poi si è andati anche oltre le mie più pessimistiche previsioni. Tuttavia mi viene da sorridere quando leggo di gente che pensa davvero che lo scambio Pato/Tevez sia andato a puttane per la volontà di Barbara Berlusconi. Fu il Nano a porre il veto, altro che balle. Per il semplice motivo che non esisteva volontà di investire per il futuro, e quindi prendere Tevez, col quale avremmo potuto vincere i successivi 4/5 scudetti, mantenendogli una squadra credibile attorno, non aveva senso, perché l’intenzione di mantenere il Milan ad alti livelli anche solo in Italia non c’era.
E ti dirò di più, a Gennaio 2012 giravano pure voci a San Siro che lo scudetto lo avremmo perso aldilà del goal di Muntari e ladrate varie, perché la proprietà non aveva nessuna intenzione di pagare i relativi premi. Non ho idea se sia vero o no, ti dico solo quello che mi venne detto, anche sé alcune disfatte di quella stagione (in primis la disfatta casalinga contro la Fiorentina) qualche dubbio me lo lasciano ancora oggi.
Comunque hai perfettamente ragione, Zullida.
Va anche detto che sostanzialmente all’Inter è capitata una cosa simile, con la Saras di Moratti in forte perdita. La differenza è che Moratti almeno ha cercato di vendere l’Inda subito per limitare i danni, e infatti la cedette a Novembre 2013, noi venimmo ceduti solo ad Aprile 2017. E che loro non avevano un Gangbanglliani intento a decimare e spolpare il club con inciuci e mazzette con la complicità del patròn.
Le riserve non hanno abbastanza qualità, inutile girarci intorno. Ma la qualità andrebbe innalzata perfino nell’undici titolare (perlomeno sull’ala destra e sul centravanti, visto che sull’ala destra anche quando c’è Saele, che a me non dispiace, abbiamo al massimo un buon equilibratore ma che ha davvero troppi pochi goal e assist nei piedi, e il centravanti lasciamo proprio perdere, Ibra che ormai, come dicevo, vederlo giocare è come vedere un porno con la Cicciolina di oggi, anche se poi la classe è talmente tanta che pure da fermo ti fa goal e assist, Giroud che è pericoloso di testa e sostanzialmente in area se gli dai una buona occasione ma pare aver perso le qualità che aveva di raccordo e di giocare per la squadra, e Pellegri che è più infortunato di quanto lo sarebbe MVB se riprendesse a giocare oggi), figuriamoci nelle riserve.
E ad ogni modo la partita è preoccupante, due partite (quella col Porto e quella di ieri) giocate malissimo sotto vari aspetti, e in generale troppi goal subiti nelle ultime partite.
Io ci aggiungerei anche quella col Verona. A prescindere dal rigore fasullo, ma primo tempo veramente da schifo! L’abbiamo ripresa per caparbietà, stanchezza del Verona (Tudor probabilmente immagina le partita durano un tempo) e per un po’ di culo nell’autogol.
@Alex
In parte si, non totalmente. Erano comunque anni in cui arrivavano i Pato e i Thiago Silva. Certo dopo la Champions di Atene si cominciava ad intravvedere una certa “sazietà” nella dirigenza, l’influenza nefasta del Condom cresceva e cominciarono ad arrivare giocatori presi senza logica tipo i vari Flamini ecc.
Ma che qualcosa fosse cambiato lo si capiva già dal 2006, quando Sheva venne ceduto e rimpiazzato da R punto Oliveira al 31 Agosto. O forse ancora prima, quando Crespo non venne riscattato per andare su Bobo Vieri a parametro zero. Già quella era un’operazione che cominciava ad indicare una certa volontà di disinvestimento.
Tuttavia fino alla fine della stagione 2011/2012 abbiamo sempre avuto squadre decenti e comunque con diversi campioni, eravamo regolarmente in Champions, seppur per venire buttati fuori agli ottavi e ai quarti, e in Italia nell’annata buona si poteva anche vincere (e ricordo che nel 2008/2009 e 2009/2010 a Marzo eravamo attaccati all’Inda). Insomma, eravamo ancora il Milan,non un grandissimo Milan ma il Milan, e con l’addio dei senatori nel 2012, se si fossero tenuti Ibra e Thiago e avessimo preso Tevez + altri giovani talenti per sostituire i senatori ci saremmo mantenuti ad altissimi livelli almeno in Italia, e molti degli scudetti andati ai gobbi ora sarebbero nostri.
Diciamo che i semi della vergogna sono stati piantati nel 2006 con la faccenda Sheva/Oliveira o forse l’anno prima come dicevo col mancato riscatto di Crespo, ma la pianta dell’infamia poi è germogliata rigogliosa nel 2012 e rimango convinto che senza il Lodo Mondadori la nostra storia recente sarebbe stata diversa. Forse molto diversa. Saremmo comunque stati ceduti, ormai, ma con ogni probabilità con diversi scudetti in più in bacheca e forse ad una proprietà diversa dal cinefake prima e dallo strozzino sionista oggi. E non avremmo vissuto otto anni d’infamia pressoché totale..
È un dubbio che più di una volta ho espresso su queste pagine. Ne sono ancora profondamente convinto perchè se avessimo vinto quello scudetto la smobilitazione non avrebbero potuto farla. Poi, lodo o non lodo, anche se la causa determinante fu certamente quella, le storie belle finiscono. Pensate a quella delle merde che non è mai sbocciata.
@Giustiziere
Esatto. Tanto è vero che sentii circolare questa storia qui a San Siro già da prima del goal di Muntari, la prima volta che sentii una roba del genere fu a Gennaio 2012. Non sapevo che anche tu avessi avuto questo dubbio
@Giustiziere
E oltre a diverse partite “sospette” di quell’anno, nelle quali la squadra mi sembrò tirare volontariamente i remi in barca, ricordo anche Thiago Silva imposto da Galliani ad Ancelotti che lo fece giocare a distanza ravvicinata in Campionato e coppa Italia causando poi il suo infortunio a fine Marzo che lo tenne fuori fino a fine stagione, e robe come Aquilani tenuto sempre fuori anche in condizioni d’emergenza perché si temeva di doverlo riscattare.
Insomma, il meccanismo di distruzione del Milan si era già messo in moto causa il Lodo e Berlusconi che, dopo il Lodo, aveva chiuso ogni cordone della borsa, la Fininvest di fatto non poteva più sostenere il Milan, il resto fu una conseguenza, compreso il nostro suicidio (che probabilmente fu volontario per le ragioni succitate) in quel campionato.
Certo che l’incubo che è arrivato dopo penso che nemmeno George A. Romero o H. P. Lovecraft l’avrebbero potuto immaginare.
A mio modesto avviso il lodo Mondadori ha aggravato la situazione, ma la volontà di smobilitare o non investire era iniziata ben prima…Il discorso su tevez poi non regge considerando che abbiamo versato la stessa cifra alla Juve per Matri, finanziando in pratica l’acquisto di tevez da parte loro…Aggiungo che è sempre stato così: in tempi non sospetti vomiranno lentini con un rilancio a 40 miliardi dopo che la Juve lo aveva comprato per 20 (e ci regalarono sordo in accoppiata).Le vicende extra calcio di Silvio hanno influito, ma la gestione del Milan fa storia a se, perché pur non comprando un cazxo di nessuno è riuscito tra ingaggi e spese varie a creare un buco da 200 mln
@FedeEh Fede ma Tevez implicava anche una serie di altre spese, non pensare che Tevez avrebbe mai accettato di giocare nel Milan in cui giocava Matri (che era ben più scarso di quello della retrocessione sul campo, solo che all’epoca, nell’82, la serie A era di ben altro livello). Se prendi Tevez lo fai per costruirgli una squadra credibile attorno, un Milan con Tevez e Abbiati, Abate, Mexes, Zapata, De Sciglio, De Jong, Montolivo, Birsa ecc era improponibile e lo sapevano bene. Per questo non l’hanno preso.