Come diceva l’altro giorno il nostro boss, la sfiga esiste e, viene da aggiungere, ci vede benissimo. Rispetto all’anno scorso, i giocatori contagiati dal Covid-19 sono davvero pochissimi in Serie A e nessuna squadra ha dovuto subire più assenze rilevanti, tranne una, proprio il nostro Milan.
Già Giroud era stato trovato positivo qualche settimana fa, ora invece sono indisponibili per lo stesso motivo Theo Hernandez e Brahim Diaz, a cui vanno sommati i vari infortunati di breve o lungo periodo, tra cui il nostro portierone Mike Maignan. Sarà ancora a ranghi ridotti, quindi, la rosa a disposizione di mister Pioli. L’avversario, tra l’altro, non è da sottovalutare: il Verona, infatti, nelle due passate stagioni ha mostrato di saper far bene (soprattutto nei primi mesi del campionato) e di avere una certa tenuta difensiva, e pur essendo state le prime tre giornate segnate da tre sconfitte, l’esonero di Eusebio Di Francesco e l’arrivo di Igor Tudor sembrano aver fatto riconquistare ai veneti lo status di provinciale pericolosa, con 8 punti in quattro partite, tra cui una vittoria casalinga contro la Roma e un largo successo contro lo Spezia.
Se le nostre prime punte, quindi, sono tornate a essere tutte pienamente a disposizione, benché non tutte con la possibilità di garantire novanta minuti in campo, dietro ci sarà da fare delle scelte oculate, anche in vista degli impegni europei. Calabria sarà quindi spostato a sinistra, lasciando posto a Kalulu, oppure sarà Ballo-Touré il vice-Hernandez? E pensando sia alla condizione fisica, sia alla trasferta portoghese di martedì, chi andrà a comporre la coppia centrale difensiva? Inoltre, Tatarusanu sarà all’altezza della situazione, o scopriremo che nei prossimi mesi ci dovremo piuttosto affidare al neoarrivato Mirante?
Si tratta, è chiaro, di una situazione non catastrofica che però richiede una certa gestione delle risorse, tenendo anche conto dell’età dei vari Giroud e Ibrahimovic (sempre sia lodato). Gli scontri diretti che questo turno di campionato mette in scena a Roma e a Torino, però, ci offrono un’occasione ghiotta per staccare ancora di più alcune delle altre pretendenti al quarto posto.
Sabato 16 ottobre 2021
ore 15:00 – Spezia-Salernitana 1-2
ore 18:00 – Lazio-Inter
ore 20:45 – Milan-Verona
Domenica 17 ottobre 2021
ore 12:30 – Cagliari-Sampdoria
ore 15:00 – Empoli-Atalanta
ore 15:00 – Genoa-Sassuolo
ore 15:00 – Udinese-Bologna
ore 18:00 – Napoli-Torino
ore 20:45 – Juventus-Roma
Lunedì 18 ottobre 2021
ore 20:45 – Venezia-Fiorentina
16 commenti su “Serie A 2021/2022 – 8a giornata”
I commenti sono chiusi.
Un sacco di punti interrogativi.
Ma come dicevamo nei giorni scorsi, se un gruppo è forte è in grado di colmare eventuali lacune individuali, e che il nostro sia un gruppo forte mi pare sia stato provato più di una volta. E’ pur vero che gli assenti cominciano a essere tanti e importanti, e coloro che ritornano da lunghe assenze non sono sicuramente al cento per cento.
Partita insidiosa, senza dubbio.
Pure io faccio molto affidamento sullo spirito di gruppo e sulla coesione che ormai sono consolidati e ne abbiamo avuto dimostrazioni in continuazione.
Sono convinto che i ragazzi faranno di tutto per darci una gioia grande, non parto con le mani avanti. Possiamo farcela solo giocando da squadra come è stato fatto finora. Io ci credo e basta. Mi spiace solo non poterla vedere perché ho una cena, peccato.
Forza Milan! Forza ragazzi!
Lo ripeto ogni volta e non è scaramantico: mi sono rotto i coglioni di soffrire anche se questa squadra mi ripaga in buona percentuale dei patimenti.
Le defezioni sono importanti, inutile nasconderci. Il portiere è forse la più grave anche perchè ci viene a mancare il primo vero regista basso. Sulla trequarti spero che quel dna che si porta in corpo gli faccia combinare qualcosa di buono a Daniel.
Non so se questo commento partirà perchè e da ieri sera che mi butta fuori.
Intanto Inzaghi secondo le ha baccate dalla sua ex…
Io per la lazie faccio il tifo solo quando incontra le merde ed i gobbi, altrimenti mi sta pisantemente sui balle!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Si stasera è dura ma ce la faremo. La “squadra” varrà più della sfiga e dei malocchi che ci stanno facendo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ballo Toure veramente penoso. Giocatore di terza categoria
Ballo Toure peggio di Mesbah.
L’avevo scritto ieri. Poi se ci aggiungi un Maldini inesistente e un Giroud post covid, ti accorgi che abbiamo giocato in nove con un terzino ridicolo.
Purtroppo quel limite che parlava Marcovan l’abbiamo passato.
Godo come un m….. , con un autogol ancora di più.Castillejo migliore in campo.Ora la Primavera contro il Porto per un obiettivo più concreto e comunque grande.
Quando ha segnato Giroud ho pensato subito che avremmo vinto. Se segna uno che non aveva combinato nulla fino a quel minuto è un segno del destino.
Grande onore a Castillejo che nonostante sembra già decisa la sua partenza a gennaio, si è dimostrato un professionista serio ed è stato sicuramente il migliore in campo.
Grande vittoria dei ragazzi. Possiamo farcela davvero.
Solo una cosa: vorrei invitare quel figlio di una CAGNA del Cholito a schiaffarsi la maglia dell’Atletico tutta quanta su per il culo. Visto cosa porta fare i gradassi, bastardi schifosi? Spero di prendervi tre punti anche al ritorno e che siano decisivi per mandarvi in B (come lo furono anche nel 2002 e nel 2018, quando fummo noi a spedirvi in B alle ultime giornate).
Se vinci una partita così, dove ne perdi un altro a gara in corso, su autogol, può essere l’anno buono. Lo dico trattenendo le lacrime ed a fatica, per quanto noi siamo sempre stati un animale da Champions, ma siamo in una condizione per cui non possiamo compromettere questo andamento-Scudetto per una inutile qualificazione in Europa League col terzo posto nel girone. Siamo veramente al limite,non possiamo in questo momento dedicare alcuna energia a vuoto al Porto.
Voglio dire una cosa. Scrissi dopo Spezia-Milan che Daniel Maldini era da 5 tolto il gol. Non gli darò bidoni per il cognome che porta ma per me non è attualmente pronto per questa dimensione.
Condivido Adamos su Daniel Maldini e aggiungo una buona panchina è importantissima lo ha dimostrato anceri Castillejo, per favore non cediamolo a gennaio ( a meno che non si prenda un degno sostituto)
Sono tre punti importantissimi: aumenta il vantaggio sull’Inter e almeno su una tra Juventus e Roma, inoltre non rischiamo di staccarci dal Napoli. Anche lo scorso anno siamo partiti molto bene, siamo addirittura stati campioni d’inverno e poi abbiamo agguantato la Champions League solo all’ultima giornata, però sono già due punti in più quest’anno e non abbiamo mai fatto così bene nelle prime 8 giornate da quando sono stati introdotti i tre punti a vittoria. La sensazione è che non ci si debba porre limiti in Italia, consapevoli che l’obiettivo è comunque quello di arrivare di nuovo tra le prime quattro.
Sono dell’idea che non ci si debba porre limiti nemmeno in Europa, non perché il Milan sia ai livelli delle grandi squadre europee, ma perché in campo possiamo giocarcela con chiunque o quasi e comunque, se non si gioca per vincere, non si vince mai. Non ho mai sposato la linea per cui si debba snobbare l’Europa se non si è competitivi, quindi dobbiamo giocarci le restanti quattro partite di Champions League al meglio e, se va bene, anche quelle a seguire (in qualsiasi competizione).
Su Maldini, è ragionevole pensare che con un altro cognome sarebbe già in prestito in B per farsi della sana gavetta. Non lo vedo trequartista, sono onesto, e potrebbe rendere di più come seconda punta in coppia con un centravanti. Detto ciò, sia con lo Spezia sia ieri si è presentato almeno una volta all’appuntamento col gol (ieri fallito – probabilmente quello stesso pallone Zlatan lo avrebbe messo dentro grazie ai centimetri in più), ma scompare per larghi tratti della partita. Ieri è inoltre successo che chi provava a inserirsi proprio nella fascia di campo di Maldini, cioè Saelemaekers, abbia fatto a sua volta una brutta partita. Ci è voluto lo stravolgimento della trequarti per raddrizzarla, a prova del fatto che le numerose assenze comunque ci costringono ad affrontare maggiori difficoltà.
Sono pieno di ottimismo per martedì.
Oggi quasi tutti silenziosi o traumatizzati dalla partita di ieri sera.
Partita che a un certo punto mi ha ricordato quella dell’anno scorso. Poi oggi mi sono rivisto gli highlights del 2-2 e mi è tornato in mente che quella è stato solo un puro caso non averla vinta. Ieri sera invece per almeno una mezzora, ma si può dire anche per tutto il primo tempo, non ci abbiamo capito quasi niente, lontanissimi dall’essere in partita e forse quella prima parte di gara poteva assomigliare a quella di La Spezia dell’anno scorso.
Poi è bastata la pausa, un paio di cambi, più quello forzato nel primo tempo con Leao, per vedere tutta un’altra gara, complice probabilmente anche una dissennata gestione delle forze da parte del Verona. Sul pareggio poi è palesemente uscita la forza di questa squadra, di tutti: fuori Bennacer e dentro Ibra, una mossa persino folle che però era un urlo a tutto e a tutti che quella partita il Milan la voleva vincere a tutti i costi. E si è vinto con un autogol talmente assurdo che metaforicamente è apparso come una resa dell’avversario davanti a una sconfitta che era diventata inevitabile.
Si, forse quelle che aveva scritto Marcovan era vero “a un certo numero di assenze anche un gruppo forte deve arrendersi, ma non credo che siamo ancora a quel livello.“.
Castillejo (la sua commozione a fine partita ha un enorme valore umano per un ragazzo che ha vissuto mesi difficili. Forse chi va via per i c…i suoi alla ricerca solo del denaro potrebbe anche riflettere)
Lao (non c’è niente da fare, questo ragazzo non somiglia più a quello svogliato, con la testa per aria che si vedeva spesso l’anno scorso)
Krunic (è un umile operaio, ma quando c’è bisogno di sostanza lui c’è sempre)
Ballo-Tourè (si era capito che non era a questi livelli. Forse potrà anche migliorarsi e crescere, ma oggi non è pronto)
Maldini (il dna ce l’ha per forza, ma gli è rimasto solo dentro)
Saelemaekers (ha appena rinnovato. Forse un calo di concentrazione.)
Pioli con il cambio Bennacer-Ibra ha acceso stata la miccia della vittoria.
Mi è spiaciuto non poterla vivere in diretta, ma in qualche modo sono riuscito ad avere informazioni e a gioire per la vittoria.
Sono sempre stato ottimista verso questa squadra e non ho mai dubitato della forza del gruppo. A differenza di Corrado penso che l’obiettivo non sia solo stare nei primi 4 posti, l’asticella l’hanno alzata da tempo e ne sono consapevoli tutti. Questa è la vera arma in più.
Per martedì è chiaro che un risultato utile potrebbe aiutarci a sperare in qualcosa di buono, mi piacerebbe proprio riuscire a superare il girone.
Castillejo ha tirato fuori dal cilindro tutto ciò che è. Non sarà mai un fenomeno, ma nemmeno Lodetti o Angelo Colombo lo erano. Eppure hanno sempre dato tutto per la maglia e hanno vinto trofei. Samu ha dato una dimostrazione pratica di professionismo e di “cuore” per la maglia che indossa. Non credo resterà, ma gli auguro tutto il bene possibile.