E’ Franck Kessiè, signore e signori, la nostra Stella della stagione 2020-21. Non poteva che essere lui il giocatore più votato nei postpartita dai cacciaviti: ben 11 volte è stato decretato il migliore in campo. E’ risultato anche il migliore in tutte e tre le classifiche da noi elaborate; era successo in passato solo a Giacomo Bonaventura.
La classifica generale recita così:
In seconda posizione, ben distanziato, figura Zlatan Ibrahimovic: 8 volte giudicato MVP; chiude il podio Simon Kjaer di poco davanti a Calabria. Le note dolenti riguardano Theo Hernandez che è colui che ha raccolto il maggior numero di bidoni in assoluto anche se in tutta onestà è Romagnoli che è stato scelto più volte come il peggiore in campo, ben 6 volte. Leao e Calhanoglu chiudono la nostra discarica annuale. Ottima anche la % conquistata da mister Pioli.
Se andiamo invece a fare un calcolo netto, rimanendo invariato il leader, secondo e terzo troviamo Kjaer e Calabria mentre i bidonazzi risultano essere Romagnoli, appunto, seguito da Castillejo e Leao.
Chiudendo le nostre analisi, rapportando i totali netti alle presenze, non riscontriamo particolari differenze. C’è da apprezzare il fatto che molti ragazzi chiudono con la sufficienza e anche coloro che sono in rosso, Romagnoli a parte, hanno un quoziente negativo molto basso.
E con la stagione appena consegnata agli archivi abbiamo chiuso la nona stagione del nostro gioco! Appuntamento ad agosto per l’inizio della decima, che si prospetta molto scoppiettante con la partecipazione, finalmente, alla nostra amata Champions League.
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24 commenti su “Stelle&Bidoni – Il verdetto”
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Beh, il Presidente non è una sorpresa. Stagione incredibile la sua, non paragonabile con nessuna delle precedenti: essere il migliore di un Milan mediocre non è esattamente lo stesso che esserlo di un Milan di vertice. Questo è un grande giocatore, va blindato. Anche Hernandez ve blindato: non contesto mai i giudizi del nostro giochino, però a fine stagione posso pronunciarmi: avete esagerato con i bidoni nei confronti del francese.
stavo pensando la stessa cosa… Probabilmente le alte aspettative su di lui hanno condizionato un po’ i giudizi.
E comunque ribadisco: visti gli addio di Donnarumma (sicuro) e Romagnoli (probabilissimo) Kessie va fatto capitano. Capisco che per tradizione e anzianità lo meriterebbe Calabria, ma il Presidente è l’anima di questa squadra e più di ogni altro della nostra Storica Fascia.
Va detto che rispetto agli altri anni Theo è quello che tra i vincitori ne ha collezionati meno.
Tra l’altro la maggioranza sono abbastanza concentrati tra la sfida con la juve di gennaio e spezia milan, il periodo nostro peggiore. Senz’altro su chi si nutrono aspettative maggiori si riversano le maggiori insoddisfazioni.
In effetti stupiscono i tanti bidoni a Theo, ne ho messi e tanti anch’io sia chiaro, ma evidentemente ci aveva abituato così bene che quando è calato fisicamente non glielo abbiamo perdonato minimamente.
Ricordo quello sciagurato passaggio a Quagliarella in Milan-Samp, ci costarono due punti che potevano essere fondamentali. Certamente ce ne ha fatti guadagnare molti di più, però quel passaggio fu veramente sciagurato.
Per la fascia anch’io sarei per darla al presidente, anche se poi la daranno a Calabria va bene uguale.
Però una faccia da capitano ce l’ha Kjaer. Ma naturalmente con “solo” un anno e mezzo di Milan non credo possa pretenderla.
Da me ne ha presi tanti, Hernandez. La motivazione, che ho spesso dato sul perché dei bidoni, sta proprio nel fatto che ha le qualità sicuramente ma spesso se ne dimentica e fa errori per superficialità. Da uno che viene considerato uno dei tre migliori terzini al mondo, mi spiace tanto, ma il giudizio è più severo.
Per la fascia concordo anch’io con Kessie, anche se la meriterebbe pure Ciccio Calabria.
O.T. il nostro Carletto torna sulla panchina del Real.
Hanno detto no a Conte perché troppo esigente sul mercato.
In effetti… sarà anche bravo come allenatore ma vuole che la società gli compri tutti i migliori.
Ragazzi siete già in pausa estiva????
Ho appena letto che Raiola avrebbe richiamato il Milan per Gigio.
1) penso sia una cazzata sparata da qualche giornalaio (senza offesa per la categoria ovviamente)
2) se anche fosse, Maldini lo dovrebbe far rotolare per le scale assieme a quel N. 99
Certo che se fosse vero sarebbe la prova che il “buon” Mino ha bluffato in questi mesi.
Ma non sarà così e lo vedremo con la maglia dei gobbi. D’altronde un’escremento dove può accasarsi…
L’infame e il panzone sono rimasti nudi con il culo per terra. Finirà dai gobbi o non so dove, ma penso che si dovrà accontentare di una cifra non certamente superiore a quella che gli aveva offerto il Milan.
Che idiota!
Ecco la mia personalissima classifica stagionale
Kessie
Donnarumma
Kjaer
Leao
Romagnoli
Meite
Pioli
Per quanto mi riguarda, quasi. Nel senso che ho staccato un po’ la spina dopo il finale di questa estenuante stagione. Attendo sviluppi, ma sviluppi autentici, poiché, come ogni estate, di correre appresso a tutte le cazzate che sparano i giornalai “esperti” di mercato proprio non ne ho voglia.
Premetto un bel ‘secondo me’, che dovrebbe essere sempre d’obbligo per chi, come me, non conosce alcun retroscena: quella di Raiola fa parte della categoria cazzate di cui sopra. Ci sono sempre stati i gobbi dietro e presto ne avremo la conferma.
Stavo osservando l’albo d’oro di Stelle e Bidoni e mi è caduto l’occhio su Balotelli vincitore. Come eravamo messi male…
Si anch’io ho notato e fatta la stessa considerazione. Però poi mi sono ricordato che quesi 6 mesi non fece malaccio, anzi. Segnò ben 12 reti solo nel girone di ritorno (sono andato a rivedere ndr) e pensavamo tutti che avevamo resuscitato il “vero” Balotelli.
“Siamo il Paese dell’integrazione quando sei un giovane talento o quando segni il gol decisivo in una partita importante, ma che si rifiuta di essere servito al ristorante da un ragazzo di colore. Siamo il Paese dell’integrazione quando l’atleta vince la medaglia alle Olimpiadi.Siamo il Paese dell’integrazione che cerca improbabili origini italiane quando l’attrice che ci fa emozionare vince il Premio Oscar, ma che quando in classe con i propri figli ci sono dei ragazzi di colore storce il naso. Io non posso neanche immaginare cosa abbia provato Seid Visin, ma sono certo che un Paese che spinge un giovane ragazzo a fare un gesto così estremo è un Paese che ha fallito. Pensateci quando fate le vostre battute da imbecilli, quando fate discorsi stupidi e cinici sui gommoni e sul colore della pelle, soprattutto sui social network.Facciamo un po’ schifo. Tutti. Di centro, di destra, di sinistra“.Claudio Marchisio Questa volta non posso che applaudire Marchisio
Marchisio è un altro che ha fatto sciacallaggio su un caso che, come dicono gli stessi genitori, non ha nulla a che vedere con il razzismo.
In questa tristissima e amara tragedia la causa va cercata molto più a fondo, nella disperazione di un ragazzo che non credo avesse origine dal colore della pelle. Storie di suicidi in giovane età purtroppo fanno parte di una adolescenza che spesso perde troppo facilmente la propria identità.
Torniamo a parlare del nostro Milan che è meglio.
Giustiziere, io credo che sia da leggere questa lettera inviata poco più di un anno fa da Seid agli amici e allo psicoterapeuta. Leggerla adesso forse spiega solo parte (importante)ndelle cause per quanto successo, ma mostra un paese, arretrato, incivile, ignorante e incarognito. Ecco le sue parole.
“Sono stato adottato da piccolo. Ricordo che tutti mi amavano. Ovunque fossi, ovunque andassi, tutti si rivolgevano a me con gioia, rispetto e curiosità. Adesso sembra che si sia capovolto tutto. Ovunque io vada, ovunque io sia, sento sulle mie spalle come un macigno il peso degli sguardi scettici, prevenuti, schifati e impauriti delle persone”.
“Ero riuscito a trovare un lavoro che ho dovuto lasciare perché troppe persone, specie anziane, si rifiutavano di farsi servire da me e, come se non mi sentissi già a disagio, mi additavano anche come responsabile perché molti giovani italiani non trovassero lavoro. Dentro di me è cambiato qualcosa. Come se mi vergognassi di essere nero”.
“Non voglio elemosinare commiserazione o pena, ma solo ricordare a me stesso che il disagio e la sofferenza che sto vivendo io sono una goccia d’acqua in confronto all’oceano di sofferenza che sta vivendo chi preferisce morire anziché condurre un’esistenza nella miseria e nell’inferno. Quelle persone che rischiano la vita, e tanti l’hanno già persa, solo per annusare, per assaggiare il sapore di quella che noi chiamiamo semplicemente “Vita”.
Torniamo a parlare del nostro Milan che è meglio.
Giustiziere, ma quale sciacallaggio!!!
Marchisio ha sempre detto la sua senza peli sulla lingua e senza avere ricontri personali. Non è né un politico, né un altra persona alla quale certi commenhti portano visibilità o guadagni.
È uno che ha detto la sua e che condivido in toto!
La lettera sarà anche stata di due anni fa, ma certamente il razzismo verso la sua persona non l’hanno aiutato ad uscire fuori dal tunnel nel quale era entrato.
Sciacallaggio politico.
Anche oggi su Repubblica c’è un’intervista al padre che tra l’altro dice “Si è parlato anche troppo di questa lettera, ma ripeto che il motivo del suo gesto di sicuro non è questo. Ed è molto triste che io e mia moglie, nonostante il dolore che ci attanaglia, dobbiamo continuare a ripetere che Seid non se n’è andato via per questo e che non vogliamo speculazioni.“.
E qui spero la chiudiamo.Torniamo a parlare del nostro Milan che è meglio.
Io credo che nessuno può conoscere tutte le cause che hanno portato Seid Visin al suicidio, ma è altrettanto innegabile che escludere proprio quella che lui denunciava pubblicamente come fonte di dolore estremo, sia quanto meno sciocco e deresponsabilizzante in modo assurdo.E io con questo io chiudo qui.
Giustiziere se la vuoi vinta tu, ok. Sciacallaggio politico.
Ma non riconoscere che il malessere è partito da là e che i suoi “pseudo” amici quando lo vedevano intonavano l’inno di casa pound, vuolk dire avere le fette di salemae sugli occhi.
Parlando di Milan, io comincio un po’ a stare in pensiero per i rinnovi del Presidente in primis e di Calabria.
Per quanto riguarda Calabria non credo che ci saranno problemi, un accordo si troverà. Per Kessié invece credo sia un po’ più complicato.
Ok la linea dura per i rinnovi, ma non possiamo più perdere giocatori a “zero”.
Probabilmente come al solito mi “ansio” inutilmente. Dalle mie parti si dice “ancure vidi la serpe che chieme San Duminiche” tradotto per il resto d’Italia, “non ancora vedi il serpente che chiami San Domenico”.
Però bisogna pensarci e stare attenti. Sicuramente Paolino questo lo sa, ma è anche evidente che non dipende solo da lui.
Vedremo.
Scommetto che hai letto l’articolo (si fa per dire) di Cristiano Ruiu. Sinceramente quando annuso quell’individuo, svolto da qualche altra parte che non me lo faccia vedere. Guarda, mi faccio del male, ma preferisco leggere quando scrive coglioneverosemper.
Per quell’essere immondo esiste solo un dirigente capace al mondo e si chiama Adriano Galliani. Non ho nulla contro il cravatta gialla, ma… per favore!
Quindi, dando per scontato che Maldini e Massara non siano due coglioni e la vicenda del napoletano, che aveva tutta una storia sua, lo sta a dimostrare (il panzone e l’infame sono rimasti con il culo scoperto e non se l’aspettavano), penso che i prossimi rinnovi avranno tutta un’altra storia. Non me ne sto spaparanzato in riva al mare come Marcovan, ma non me ne faccio certamente un cruccio.
PS: Zulli, non la voglio di vinta, ma mi da fastidio che le sentenze legate al razzismo vengano da persone che non conoscevano neppure il ragazzo, come per appunto Marchisio, mentre si ignorano le parole dei genitori e di chi lo ha conosciuto da vicino e magari anche allenato come Stefano Nava. Poi queste cose, quando si tira in ballo il razzismo, vengono cavalcate a seconda dei casi dalla politica, da qualunque parte la si guardi.
Credo che solo il dolore e la tristezza possono accompagnare queste tragedie assolutamente private.
Mi piacerebbe altrettanto fervore per la sorte, ormai accertata, di Saman. Questo non è un caso privato.
Cristiano Ruiu lo odio con tutto me stesso come odio i razzisti ed i fascisti (quasi)! Naturalmnete odio più quest’ultimi, se poi Ruou è anche fascista e razzista…
Ho sentito ieri sera Brambati e Crudeli.
Giustiziere, a prescindere cosa possa aver spinto il ragazzo al suiciodio, ma parlare di RAZZISMO non è mai SCIACALAGGIO POLITICO! A meno che l’accusa non venga dai partiti di destra e di quelli che (purtroppo) li votano.
Il razzismo checché se ne dica è ben lontana dal vincerlo in questo Paese e bene ha fatto Marchisio a parlarne.
Per Saman per me la stessa cosa.
Così come mi sono incavolato e schifato per quei genitori (italiani ndr) che hanno cacciato di casa la propria figlia solo perché ama una persona dello stesso sesso. Come può un genitore far questo? Come può arrivare a far ammazzare la propria figlia o cacciarla di casa solo perchè non condivide le stessse idee?
Sembra che sia “quasi” fatta per il “99” al PSG per 12 mln. l’anno.
Una soluzione che accontenta noi milanisti che abbiamo avuto il timore di vedercelo in bianconero, aanche se manca ancora l’ufficalità…
Ha fatto una scelta per il sol vil denaro. Sportivamente di sicuro ha più chance di vincere la Champions, ma spero che faccia la fine di …Buffon.
Comunque basta ora parlare di questa persona, appartiene al passato e come dicono a Napoli “scurdammice ‘o passate” e pensiamo al futuro prossimo.
Noi SIAMO il Milan, il resto è aria fritta.
Nessuno ha visto Report ieri sera???