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37esimo e penultimo turno di campionato. Il Milan si gioca stasera una vera e propria finale per accedere alla Champions League; Juventus e Napoli escono vittoriose dagli scontri rispettivamente contro Inter e Fiorentina ma il pareggio in extremis del Crotone a Benevento salva matematicamente il Cagliari, il nostro avversario di stasera nel posticipo serale. Inutile fare calcoli, l’accesso alla massima competizione europea dipende solo da noi…

Nella partita di stasera i rossoneri cercano di seguire l’esempio del Milan femminile – che centra l’accesso alla Champions piazzandosi secondo in campionato – sfoggiando la nuova maglia ufficiale; ancora orfani di Zlatan (lo svedese ne avrà ancora per 6 settimane e salterà anche gli Europei con la nazionale svedese) Pioli s’affida, tra gli altri, a Bennacer e Tomori. Brahim Diaz e Rebic, dopo le due trasferte torinesi, ancora titolari. Il Milan non parte male ma non riesce a concretizzare dalla tre quarti in su; troppi i tentativi (vani) di sfondare per vie centrali. Poche le azioni di rilievo da parte dei nostri (tiro debole di Rebic al 6′, sassata di Saelemaekers con deviazione in corner di Cragno al 17′). Il Cagliari esce alla distanza a partire dalla mezz’ora: gli isolani ci schiacciano in area, ottenendo diversi angoli e rendendosi pericolosi in un paio di circostanze con Pavoletti…

Occorre fare molto di più per portare a casa i tre punti, soprattutto sul piano della mentalità, Nella ripresa sembra che si parta con maggiore convinzione (conclusioni di Rebic e del turco tra il 46′ ed il 47′, pressing del Diavolo intorno al 50′ e tre corner in rapida successione tra il 52′ ed il 53′) ma i nostri tendono a scoprirsi rischiando tantissimo, come per esempio al 53′ quando Gigio si fa trovare pronto sull’incornata di Pavoletti salvando il risultato. Il Milan s’affloscia e Donnarumma è ancora costretto a salire sugli scudi al 63′ sventando il colpo di testa di Godin. Solo nei 10′ finali si riprende a macinare gioco, ma senza creare palle gol così nitide. Le residue speranze di vittoria s’infrangono in pieno recupero su un bruttissimo tiro di Castillejo da fuori area…

CONSIDERAZIONI:

Dalle stelle alle stalle. Ora ci giochiamo un’intera stagione sul campo peggiore e un pareggio potrebbe non bastare. Ci si è complicati la vita in maniera assurda e ora si è arrivati a questa situazione. Se la mentalità è quella di stasera, lasciamo pure perdere qualsiasi tipo di velleità europea. La vedo malissimo…

70 commenti su “MILAN-CAGLIARI 0-0

  1. Ma non è che Buffon viene da noi… mi auguro proprio di NO, giuro che se succedesse una cosa simile dopo una vita a tufare e soffrire Milan basta non tifo più. Ho sopportato tanti giocatori che non mi piacevano ma mai potrei sopportare costui in rossonero

  2. Per crederci ci credo anche io, nel calcio non si sa mai. Ma sarà molto difficile, faranno di tutto per ostacolarci, glielo chiede il loro allenatore filo gobbo (pazzesco che l’abbia presa così con filosofia, uno che di solito sclera per un fallo laterale invertito). Ma non dipende tutto da loro, ci siamo anche noi. No perché non sembra così a leggere i giornali e certi tifosi rossoneri. Comunque, al contrario di quanto sto leggendo in giro (e anche qui), per me è stata un’ottima stagione, e lo dico adesso, prima dell’ultima partita.

  3. Dichiarazioni di Gasperini , che recentemente l’ha sfangata (strano) dopo aver sbroccato male contro l’antidoping (stranissimo), sul rigore su Pessina non fischiato:

    Sicuramente questo era calcio di rigore ma nulla a che vedere con quello di due anni fa contro la Lazio che è stato un errore clamoroso e ha completamente cambiato la partita

    Domenica faranno di tutto per umiliarci.
    E per questo io penso che possiamo farcela.

  4. Non potrei mai mai mai sopportare il “sig.” gianluigi buffon nel Milan, mai mai mai.

  5. Ma non è che Buffon viene da noi… mi auguro proprio di NO, giuro che se succedesse una cosa simile dopo una vita a tufare e soffrire Milan basta non tifo più. Ho sopportato tanti giocatori che non mi piacevano ma mai potrei sopportare costui in rossonero

    Ma dove l’hai letta questa minchiata epocale? E’ frutto della tua fantasia o c’è del fondamento? Vorrei capirne di più, illuminami.

  6. Nel calcio può sempre succedere di tutto, altrimenti quando c’era il totocalcio le vincite si sarebbero moltiplicate. Però le scommesse si basano su probabilità e personalmente ne vedo poche, ma poche poche.
    Però nel discorso generale se è un fallimento o una delusione, se comunque è stata una stagione ottima con una notevole crescita, se Pioli è l’allenatore giusto o meno, se… se… se… non dimentichiamoci di una cosa fondamentale.
    Siamo noi che non abbiamo vinto contro il Cagliari e siamo sempre noi che abbiamo perso contro il Sassuolo e pareggiato contro la Sampdoria, ma questo non deve essere l’alibi che ci consente di dimenticare cosa è successo ai gobbi dopo lo 0-3 con noi. A Udine a pochi minuti dalla fine gli hanno regalato la punizione che ha scaturito quel rigore per un mani che normalmente non si vede da un giocatore come De Paul. Sabato è successo di tutto e di più con il rigore assolutamente inventato su Cuadrado (lo stesso della punizione di Udine), a una manciata di secondi dalla fine, sul quale ci sono state anche le risate dei telecronisti inglesi. Sorvolo su ieri sera, ma non lascia indifferenti il Gasperino per nulla furioso.
    Dipende sempre da noi, ma non dimentichiamoci del resto perché a furia di dimenticare, di non considerare, di sopportare, si rischia di fare la fine della rana bollita.

  7. Io sono d’accordo con Giustiziere.
    I nostri errori ci sono e ci stanno perchè fanno parte del calcio.
    Vediamo domenica se gli indizi sono frutto solo di cattivi pensieri o bisogna pensarla come Andreotti.
    Certo nella giornata finale se non è stata avvantaggiata la juve è sicuramente stato svantaggiato il Milan: non dimentichiamo il rigore misterioso a Firenze che ha permesso di sbloccare una partita che era inchiodata sullo 0-0

    Mihajlovich è diventato nostradamus e ha indovinato non uno ma due arbitri di domenica sera.

    Noi, tornando a capo e ipotizzando di essere al giro d’Italia, in alcune tappe ci saremo anche rilassati ma se ai tuoi rivali fanno da traino in macchina mi sembra osceno prendersela solo con i tuoi rilassamenti

  8. Mihajlovich è diventato nostradamus e ha indovinato non uno ma due arbitri di domenica sera.

    E stranamente a noi capita lo stesso arbitro dell’andata.
    Un 0-3 non si poteva discutere, ma ci lamentammo comunque del permissivismo con il quale Mariani lasciò giocare i bergamaschi e ci fischiò un rigore che, non era scandaloso, ma uno quasi uguale il giorno dopo non venne fischiato a Chiellini.

    Ma non è che Buffon viene da noi…

    Sembra che vada da un’ex…

  9. Stiamo vivendo una settimana emotivamente impegnativa. Penso che fino a domenica sera alle 23 sia più necessario concentrarsi su “noi” Milan.

    E’ inconcepibile imbastire processi prima che il delitto sia compiuto, quindi fino a prova contraria mi asterrò da qualsiasi ulteriore disamina sul perché o sul per come siamo in questa situazione. Personalmente ritengo utile e necessario dare il massimo sostegno e incitamento alla squadra, nessuno escluso.

    Quando tutto sarà finito tireremo le somme e faremo tutte le analisi del caso, ma fino ad allora io mi eclisso da questi argomenti. E sia chiaro che non ce l’ho con nessuno, è solo il mio modo di vedere questa situazione e di caricarmi per domenica sera.

  10. Lancio una provocazione

    Io ero proprio giovane e ricordo poco.

    ma ai tempi mi era capitato di avere amici che non avevano, in famiglia il telefono.

    Erano proprio altri tempi.

    Ieri si festeggiava Rocco, il Nostro Nereo Roch.

    Mi domandavo se dopo la fatal Verona, ci fosse stato qualcuno che lo avesse contestato perchè la squadra aveva perso

  11. Il telefono ce l’avevo, ma mica da tanto. Era nero come la pece e fissato al muro del corridoio. Non ricordo di contestazioni a Rocco in quell’occasione. Ma è passato tanto tempo, i social non c’erano, i media erano meno aggressivi e un pochino più seri. Il ’72/’73 è il primo anno rossonero che ricordo, forse è stato anche il mio primo in assoluto. Però lo ricordo abbastanza bene, nel bene e nel male: Coppa delle Coppe vinta a Salonicco (non ricordo se fu trasmessa in TV, forse l’ascoltai per radio), fatal Verona tre giorni dopo (dopo il rifiuto della Figc di farci riposare un giorno in più), Coppa Italia vinta in finale contro la Juventus ai rigori un mesetto dopo e vista in TV con viva e vibrante soddisfazione. Insomma, sfiorammo una specie di triplete per un punto, credo che contestare il grande Nereo quell’anno (ma contestarlo punto) sarebbe stato da pirla. Ma chissà, suppongo che qualche pirla ci fosse anche allora.

  12. Nessuno contesto Nereo dopo Verona ma si contesto la federazione che dopo la finale giocata a Salonici su un campo fradicio è pesantissimo non concesse il rinvio dell’incontro di Verona al lunedì come richiesto dal Milan.Ricordo quella domenica, dopo l’incontro ero in macchina (500) da Peschiera del Garda a Milano, rientravo da casa dopo aver fatto due giorni di riposo, lavoravo in aeroporto a Milano Linate, l’autostrada era un lungo corteo funebre con bandiere rossonere arrotolate dentro le macchine e io da solo e ogni tanto lacrime

  13. Ricordare la “fatal Verona” casca a proposito, perché è il primo, che ricordi, colossale furto che subimmo dalla cricca bianconera e dal loro killer Lo Bello Concetto (un nome, un programma, una garanzia).
    Quel campionato per le cronache ufficiali ed edulcorate del mainstream calcistico fu perso per demeriti nostri in quel di Verona, ma la realtà fu, come sappiamo tutti, ben altra. Quel campionato fu praticamente deciso in quel famoso Lazio-Milan del 21 aprile 1973 (questi gli avvenimenti visti dalla parte Laziale) dove la premeditazione del siciliano si esteriorizzo in tutta la sua massima perfidia. Dell’avvenimento Sergio Taccone ha scritto anche un libro “Chiarugi non era in fuorigioco”.
    Quest’anno se andrà come loro vogliono che vada sarà la stessa medesima cosa. La qualificazione CL l’abbiamo persa noi per il nostro vistoso calo e i sempre intoccabili con il loro grande orgoglio si saranno meritati la CL e salvati, almeno per adesso, da una situazione economica imbarazzante.
    Si, allora i telefoni erano neri e stavano arrivando quelli grigi, oggi abbiamo gli smartphone, ma non è cambiato nulla.

    PS: Per la cronaca, quel pomeriggio andai al mare dopo la radiocronaca del secondo tempo e in serata presi il treno per Bologna dove stavo studiando. Come ho scritto, domenica scorsa ho rivissuto la stessa enorme delusione a distanza di quarantotto anni. Quando si è giovani però si incassa meglio.

  14. Siete straordinariamente vecchi.
    Davvero, siete proprio vecchi.

    Comunque è un fottuto quarto posto, con una squadra di ragazzini misto rottami, e un allenatore medio.

    Ci riproveremo l’anno prossimo, senza Donnarumma e senza Calhanoglu.

    Ennesima occasione persa, ma in fondo, dopo dieci anni, che differenza fa?

  15. Eh sì, caro Darko. Avevo un piede nella fossa già sei o sette anni fa (cit. LaPauraFa90), figuriamoci ora. Certo è che ricordare determinate cose (telefono di casa, tv in bianco e nero, partite alla radio eccetera) non aiuta a farti sentire ancora giovane. Troppa roba è cambiata, a parte la Juve che ruba.

  16. Leggo “Raiola avrebbe chiesto una maxi commissione (si parla addirittura di 20 milioni)“.
    Mi chiedo come possa sopravvivere il calcio a cose come questa. Qui non si paga la prestazione del calciatore, ma la prestazione del procuratore. Follia pura!!!

  17. Abbiamo perso anche Rebic, sembra (più no che sì dice Pioli in conferenza stampa).
    Quindi se la giocherà con quello che a mio parere è, in molti frangenti delle ultime 2-3 partite, una sorta di 3-4-2-1 mascherato.

    Donnarumma

    Calabria-Tomori-Kjaer

    Saelemaekers-Bennacer-Kessie-Hernandez

    Diaz-Calhanoglu

    Leao

    Scarsissime alternative a disposizione dell’allenatore, va detto, dato che il fantasma di Mandzukic non può partire dall’inizio.
    Io sostanzialmente avrei lasciato fuori il turco per Tonali, spostando Kessie da incursore vero e proprio, e Saelamaekers fuori per Romagnoli, avendo Calabria quarto a destra a centrocampo.
    Lui non fa l’ultima scelta perché vuole un sistema di gioco intercambiabile, che possa tornare al 4-2-3-1 sempre.

    Non mi sento di criticare Pioli per questo, onestamente.

  18. ragazzi, io fino a domani sera alle 23 mi eclisso. Alla fine della partita, ci rileggiamo.

    Domani ho anche la seconda dose di vaccino al mattino, quindi sarò pronto a qualsiasi evenienza.

    Lo dico ora e ci metto il faccione: io ci credo!!! Forza Milan!!!

  19. Non so il numero preciso, ma a marzo avevamo sommato 17 infortuni muscolari.
    Qualche mese qualcuno mi aveva chiuso la bocca perchè sollevavo dubbi sui nostri preparatori atletici. Ho espresso dubbi, come tutti, perchè certezze forse ne hanno solo al Milan. Chiudiamo in bellezza.

  20. Non amo particolarmente Berlusconi, ma su una cosa aveva ragione: dovremo essere più forti degli avversari, della sfortuna e delle ingiustizie. Quest’anno lo siamo stati molte volte, ce la faremo.

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