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Gli ultimi due giorni sono stati tremendi per il Milan. Coinvolto improvvisamente in un bislacco colpo di stato, costretto a una repentina retromarcia, sconfitto in casa dal Sassuolo dopo avere giocato meglio per settanta minuti. Questa squadra non avrebbe avuto certamente bisogno di ulteriori pressioni, già stenta a sopportare quelle normali; né è stata una buona idea caricare gli avversari più di quanto non lo fossero già. La corsa Champions si sta complicando gravemente proprio in dirittura d’arrivo, ed è in gran parte colpa nostra.

Vicende di campo a parte, ciò che è accaduto è stato surreale. Una rivoluzione potenzialmente epocale, giusta o sbagliata che fosse, soffocata dalle istituzioni e dai media in una manciata di ore a colpi di minacce, demagogia populista, bugie e chissà cos’altro di cui forse non verremo mai a conoscenza. Il colpo di stato dei cosiddetti ricchi del calcio europeo è durato più o meno quanto il Golpe Borghese del 1970, ed è stato parimenti macchiettistico: grande entusiasmo iniziale seguito da una rapida, umiliante retromarcia. Viene da domandarsi cosa accadrà ora ai rivoluzionari. Borghese riuscì a fuggire stabilendosi nella Spagna franchista fino alla fine dei suoi giorni per evitare la punizione, ma la nostra è tutta un’altra questione: nessuno dei pentiti potrà fuggire da questo sistema, poiché non ne esiste uno diverso dove rifugiarsi. Di punizioni ufficiali non potranno esserne inflitte, almeno così sostiene chi ne sa più di me in materia; per quanto riguarda invece altre eventuali ritorsioni è un altro paio di maniche, tutto è possibile conoscendo l’UEFA, creatrice dell’FPF selettivo, distratto con gli amici, spietato con tutti gli altri.

Le squadre inglesi capitanate dal Manchester City sono state le prime a far saltare tutto, per cui dovrebbero essere quelle che rischiano meno. Anche le spagnole — Real escluso — si sono vaporizzate in fretta, la mano dell’UEFA probabilmente anche con loro sarà piuma. Il ferro, sotto  forma di dispettucci in campo e fuori, potrebbe abbattersi su tutte le altre: sulle principali promotrici del golpe, ossia Juventus e Real Madrid, e su Milan e Inter che non contano un tubo. Incrociamo le dita.

Il sistema calcio mondiale è una porcheria destinata a collassare se non si fa qualcosa, in questo Florentino Perez ha ragione, ma dubito che la soluzione che lui aveva scelto fosse quella giusta. La già defunta Superlega non mi aveva entusiasmato. Da appassionato NBA conosco abbastanza bene i meccanismi che regolano una lega superprofessionistica a numero chiuso come quella americana, ed ero più che convinto che una versione identica, o anche soltanto simile a essa, in Europa avrebbe faticato enormemente a prendere piede. Inoltre concordavo pienamente con chi contestava la partecipazione di diritto di un gruppo di squadre e le wild card. Tuttavia ero curioso. Curioso di conoscere i dettagli, perché solo da quelli e non dai preconcetti ci si può formare un’opinione quanto più possibile sensata. Curioso di conoscere le ragioni e i progetti. Dei secessionisti più che altro, poiché quelli di FIFA e UEFA li conoscevo già: potere e denaro, denaro e potere. E più le istituzioni calcistiche si irritavano, più i media martellavano contro l’iniziativa, più calciatori multimilionari cianciavano di calcio del popolo (non è che un eventuale salary cap abbia un pochino spaventato?), più mi incuriosivo. E più mi incuriosivo più cominciavo a pensare: “Vuoi vedere che…”. Alla fine però, appurato che sia i sostenitori dello status quo sia i ribelli avevano i medesimi obbiettivi,  che non erano esattamente quelli di riportare il calcio ai valori pionieristici e romantici di un tempo — delle parrocchie e dei campetti di periferia, per intenderci —,  ho concluso che facessero un po’ come hanno sempre fatto e sempre faranno, ossia il cazzo che vogliono.

Qualcosa però va detta. Questo terremoto è stato rapido, ma ha scoperchiato diversi aspetti stomachevoli. C’è stato un gruppo di squadre che, avendo intravisto la possibilità di divorarsi la fetta più grande della torta (per sopravvivere, sostiene Florentino Perez), anziché combattere dall’interno per il bene collettivo un sistema palesemente ingordo e ingiusto ha preferito sfruttare il proprio presunto peso storico e politico escludendo il resto del movimento, e ciò è stato egoistico oltre che fallimentare a livello strategico. Inoltre, riuscire a fare apparire Ceferin e l’UEFA come grandi difensori della genuinità del calcio non era impresa facile, ma questi signori ci sono riusciti. Per tacere della squallida ritirata alle prime pressioni, una figuraccia immane difficile da cancellare. Ma le istituzioni sportive, la politica, i media, alcuni calciatori e allenatori multimilionari hanno fatto di peggio: anziché dire la verità (a noi va già alla grande così, siamo ricchi, influenti, potenti, perché cambiare?) ha preferito mettere in mezzo gli interessi dei tifosi, dei poveri, dei deboli. Quest’ultima parte della vicenda è quella che ho trovato più disgustosa di tutte le altre.

E il Milan? Come dicevo non so come ne uscirà. Non bene, temo. Non capisco proprio cosa sia passato nei cervelli di Gazidis e della proprietà. O meglio, lo capisco: fattureremo di più, recupereremo più in fretta i soldi spesi e venderemo a cifre fantasmagoriche. Comprendo queste motivazioni, non fanno una grinza dal punto di vista di un fondo speculativo, ciò che non comprendo è l’ingenuità e il dilettantismo con i quali gente presumibilmente scaltra ed esperta si sia gettata a capofitto in un precipizio del genere senza nemmeno uno straccio di paracadute. Al di là di possibili ritorsioni, sono stati messi alla berlina società e tifosi di fronte al mondo intero, proprio quando stava apparendo la luce in fondo al tunnel dopo anni di delusioni e umiliazioni. Il mio imbarazzo è enorme: i riflettori di Marsiglia sono stati nulla, al confronto.       

25 commenti su “Due giorni da incubo

  1. Come ho già scritto ieri, La rapidità e la facilità con cui la SuperLeague si è sciolta mi ha convinto di un fatto: si trattava di un enorme bluff, nulla più di una minaccia con la quale le Big12 speravano di forzare la mano all’UEFA affinchè non fosse approvata la riforma della Champions discussa lunedi e comunque passata.
    Non c’era un piano serio, un po’ come entrare in banca e provare a fare una rapina con una pistola giocattolo.

    Ciò che mi sbalordisce, nel caso del Milan, è il fatto che Gazidis e Scaroni non abbiano ritenuto necessario informare Maldini.

  2. Può darsi benissimo, Lap. Però è stupefacente che gente del genere, che si suppone scaltra e organizzata, abbia allestito una messinscena tanto goffa e pericolosa. Non riesco a farmene una ragione.

    Maldini l’ho visto seriamente contrariato, le sue parole mascheravano a fatica molta rabbia. E’ la seconda volta che lo tengono all’oscuro di qualcosa di importante, temo che a fine stagione possa anche andarsene.

  3. E’ la stessa cosa che ho pensato io: a maggio va via. E ne avrebbe ben d’onde: in una società di qualsiasi tipo non ci si comporta come Gazidis.
    Al di là dell’affetto calcistico che provo per lui e del buon lavoro che ha svolto negli ultimi due anni, un suo addio mi preoccuperebbe non poco: ennesime rivoluzione, in più gestita da un AD che, insomma, non mi pare molto sul pezzo.

  4. Cindivido e sottoscrivo Marcovan su tutto, in pochi mesi è crollato tutto sia il gioco e gli obiettivi della squadra sia l’immagine della proprietà

  5. L’addio di Maldini ci farebbe ripiombare di nuovo nella melma di di un paio di anni fa.

    Anch’io prima della partita ho visto l’intervista a Paolino e l’ho visto molto inc…avolato.

    Non so cosa accadrà in futuro in base a questa buffonata. Sono già troppo preoccupato ed amareggiato per questo momento “sportivo” che sta attraversando il Milan.

  6. scoppiata la bomba ora si contano i danni.

    Comincio dagli scissionisti e quanto temevo, cioè l’imbarazzo di partecipare a qualcosa partorito da Agnelli e Perez, si è verificato.
    Se questo doveva essere un progetto vincente per le società indebitate e da risanare con lo spettacolo di un supercircus, meno male che è fallito.
    Sembra che sia stato messo in piedi dall’Armata Brancaleone, giustamente paragonato ad un colpo di stato per tempi e modi di comunicazione, un qualcosa di raffazzonato in fretta e furia e portato a conoscenza del mondo pallonaro con metodi da Asilo Mariuccia.
    Se poi nel giro di 48 ore tutto si è sgonfiato come un pneumatico bucato e tutti sono scappati come quqndo da ragazzini si andava a suonare il campanello a qualcuno per fare uno scherzo, direi che l’imbarazzo è più che giustificato. Quasi vergogna, direi.
    Nel merito, l’idea di questa sorta di club privé non mi sfagiolava molto. E sia chiaro che condanno anche l’operato di Uefa e Fifa dal momento che hanno iniziato a parlare di calcio di tutti e dei tifosi. Gli stessi tifosi che, come letto anche nel comunicato della Curva Sud Milano, hanno subito le imposizioni di orari assurdi, degli spezzatini tv, di finali di Supercoppa giocate in Paesi e orari assurdi, di un Mondiale che verrà giocato in Qatar in un periodo ed in orari che stravolgeranno i Campionati e le Coppe, nonostante sia stato accusato di non rispettare i diritti umani dei lavoratori e con non so quante centinaia di morti nei cantieri degli stadi, oltre che Paese nativo, guarda caso, del Presidente del PSG che con sponsorizzazioni gonfiate ha sempre aggirato il FPF.

    Poi ci sono i perbenisti e gli approfittatori. Quelli di casa nostra hanno alzato la voce chiedendo l’esclusione dal campionato delle tre italiane salvo ritrattare successivamente, lo sbandieramento del calcio minore da difendere, dei tifosi da rispettare e bla bla bla…
    Non entro nel merito delle dichiarazioni di Presidenti o dirigenti vari, ce ne sono state di pesanti, posso comprenderne qualcuno ma non tutti. E tra giocatori e allenatori anche qui le voci sono state di sdegno e di durissima condanna per non parlare poi degli scribacchini che ora hanno argomenti da usare per mesi.

    Ormai il calcio è business, le Società sono aziende da molti anni ma tutti se ne sono accorti solo dopo la creazione della SL. Dei calciatori che hanno già in essere o che stanno discutendo al rialzo ingaggi già faraonici in un periodo storico e sociale disastroso non ne ho sentito uno solo dire che lo riduce per andare in aiuto alla sua Società.

    Troppa ipocrisia. Da parte di tutti, eh. In Inghilterra pare che vogliano le dimissioni dei vertici delle Società coinvolte, tanto per dire.
    Di sicuro c’è che vanno fatti dei cambiamenti e occorre che un dialogo venga imbastito al più presto. Ceferin ha anche avuto reazioni da checca isterica, ha rilasciato e continua a farle, dichiarazioni pesanti e strafottenti che non danno l’idea che lui sia a capo dell’Uefa ma di una gang band che ha avuto il sopravvento su un’altra in una guerra di strada.
    Non è così che si migliorano le cose.

  7. Lapinsu Ha Detto:
    22 Aprile 2021 alle 13:01
    E’ la stessa cosa che ho pensato io: a maggio va via. E ne avrebbe ben d’onde: in una società di qualsiasi tipo non ci si comporta come Gazidis.

    Scusatemi ma sono del tutto contrario: in una società seria ci sono funzioni ben distinte: una è quella strategica e l’altra è operativa
    La scelta strategica non toccava, non tocca e non toccherà minimamente le scelte operative.

    Quindi è giusto che Gazidis cerchi tutte le alleanze che vuole senza informare i suoi subalterni.
    E mi sembra che Maldini l’abbia ben indicato: lui si occupa dell’area sportiva.
    Al limite chi doveva sapere e sicuramente sapeva era Elliot.

    Questa è una società seria che lavora seriamente ( niente veline) solo fatti.

    Quella della superlega alla fine è stata una cosa troppo mal fatta per essere stata seria.
    E’ vero che sono della stessa pasta di chi ha scoperto il giorno della firma che il giocatore non poteva essere considerato “italiano” o sapere che un giocatore ha 23 anni e non 22.

    Vediamo qual era lo scopo di questa boutade, e è stata una boutade.

    Intanto spero che la nostra squadra in questo momento sia stata catechizzata a dovere

  8. Post equilibrato e molto condivisibile e sottoscrivo anche il commento di Ghost.

    Come ho scritto già più volte, quello che apprezzavo nell’iniziativa era il tentativo di dare una spallata a un potere accentratore, arrogante e ipocrita. Però sinceramente non immaginavo una sorta di dilettantismo come quello che alla fine si è palesato. Una cosa come quella non si fa con accordi in parola, ci vogliono delle garanzie che vincolino a doppia mandata chi vi aderisce, altrimenti uno si sveglia la mattina e ci ripensa. Lo svegliarsi è chiaramente una metafora che, tradotta nel concreto, ho il sospetto significa semplicemente che l’altra parte ha fatto delle offerte alle quali non si può rinunciare. In puro stile mafioso, ma dove ce business c’è mafia. Leggo che la nuova CL possa essere anticipata e pensate che le squadre inglesi non possano avere un qualche vantaggio?
    Lo sloveno, ex militare dell’armata popolare jugoslava, dalla faccia non sembra un misericordioso e quindi aspettiamoci delle feroci ritorsioni.

    L’ira di Maldini mi rattrista e i modi di muoversi di Elliott e Gazidis fanno apparire Galliani come un fine cesellatore. Ieri sera scrivevo che ci aspetta un futuro molto, molto nero. Sommiamo tutto quello che è capitato e che ci sta capitando e traiamone tutti le conclusioni.

    Sono ormai quasi un vecchietto e la speranza era di vedere tornate il “mio” Milan tra le grandi. Non so se ce la farò.

    PS: Alla fine di tutto, e lo chiedo a Marcovan che è un appassionato ed esperto, perché si può fare un’Euroleague Basketball e non si può fare una Superlega Calcio? L’etica, equità, la solidarietà e la meritocrazia esistono solo nel calcio?

  9. Il post è equilibrato e perfetto. Da parte mia non riesce a sussistere uguale capacità di equilibrio. Più leggo Ceferin più provo disprezzo per i sedicenti tifosi romantici.

  10. Tornando al calcio giocato. Ieri ho visto Roma-Atalanta e fino all’espulsione di Gosens i bergamaschi erano assolutamente padroni del campo e potevano segnare almeno un altro paio di gol Clamoroso il gol mangiato da Muriel. Dopo ha anche rischiato fortemente di perdere, ottimo Gollini.

    Poi il Napoli che rifila 5 pappine alla Lazio.

    La preoccupazione aumenta. Lunedì (è anche il mio compleanno, se volete posso postare il mio iban 😉 )la Lazio si giocherà le ultime chance per rientrare. Temo di assistere ad un assalto a Fort Apache.

    Ora come ora il 4° posto sembra una lotta tra noi e i gobbi che sono in vantaggio nel confronto diretto.

    Poi sappiamo tutti che il calcio è strano e lunedì andiamo a vincere a Lazie.

  11. Scusate se posto ancora. Ma vendendo il calendario l’Atalanta è quella che l’ha migliore di tutti. Il Napoli segue a ruota, la più tosta lunedì col Toro fuori poi tutte abbordabili. La Juve ha noi e Inter in casa, Fiorentina e Udinese fuori ed a seguire lo Scansuolo sempre fuori e chiude a Bologna.

    Meglio che non dico ciò he penso, rischio di deprimervi.

  12. ma ogni tanto bisogna pensare che anche agli altri qualcosa può andare storto, vedi il ko gobbo con il Benevento ad esempio. Mica sempre dobbiamo cagarci sotto noi, dai.

  13. Ma infatti Ghost. Il mio commento è stato più uno sfogo e un qualcosa che attiri un po’ di culo sui nostri ragazzi e tanta sventura sugli altri.

    Se il calcio fosse solo matematica, e lo dico da anni, chi lo seguirebbe!

  14. Considera anche i mal di pancia di CR7 e la posizione molto scomoda di Agnelli. Credo che qualche riflesso sulla squadra possa anche arrivare, anche se stanno smorzando i toni sui media e si sa il perché…fa più notizia il rinnovo di Ibra a 7 mln. sottolineando la cifra dell’ingaggio, per dire.

    E i gobbi andranno a giocare a Firenze e all’andata ricordi come finì? 0 a 3 per i viola e chissà che magari si risvegliano pure loro. Ci sono tante variabili e sorprese anche per gli altri. 😉

  15. In risposta al Giustiziere.

    Troppo gentile, ma mi spiace deluderti: sono appassionato di basket, ci ho pure giocato a livello giovanile, ma esperto proprio no. Il basket europeo non lo seguo proprio, quello NBA l’ho seguito maniacalmente fino a una decina di anni fa, poi ho allentato la presa anche lì e seguo solo i playoffs. Non sono esperto neppure di calcio, sebbene ne sia drogato, figuriamoci.

    Detto questo, posso azzardare qualcosa. Il basket è sport americano, l’hanno inventato loro. Credo sia per questo che un modello somigliante a quello NBA è stato possibile trapiantarlo in Europa con discreto successo, e comunque con grande fatica (all’inizio ci furono più o meno le stesse minacce, ritorsioni, eccetera) e con differenze strutturali notevoli. Il calcio è europeo di nascita e mondiale come diffusione, una lega professionistica chiusa, o anche solo semichiusa, è difficilmente concepibile dagli appassionati; infatti i furbacchioni, ufficialmente, hanno fatto leva proprio sul sentimento popolare per avere la meglio.

    L’ho buttata lì eh…

  16. Vincendo a sassuolo avremmo preso punti a quasi tutti e forse riaperto pure il campionato. Non mi do pace.

  17. se quello che viene riportato è vero, mi riferisco alle esternazioni di Ceferin, vi dirò che se prima non provavo simpatia per questo signore, oggi mi sta proprio sui coglioni.

    Le sue continue minacce di ritorsioni, non subito ma forse in futuro e magari poi vedremo ma di certo ci saranno e blablabla, sembrano più quelle di un piccolo dittatore che di un Presidente di un organo sportivo che dovrebbe giustamente farsi sentire da chi ha tramato ma avere anche l’umiltà di ascoltare le ragioni per le quali tutto il casino è scoppiato. E invece ora fa il gallo, alza la cresta, minaccia alzando il bastone ma fa vedere la carota nell’altra mano.

    Ceferin non è assolutamente un santo e non ha tutta la verità dalla sua. Dovrebbe cercare di fare qualcosa di costruttivo chiamando a raccolta i 12 e chiedendo spiegazioni privatamente invece di fare il Savonarola con la torcia in mano e gli sgherri a preparare finte pire per gli eretici.

    Mi ha letteralmente rotto il cazzo questo signore, al pari di Perez, Agnelli, Ferrero, Ulivieri, Cairo, Cassano, Don De Zerbi (cit.), procuratori, sindacato calciatori e chi più ne ha più ne metta.

    Si pongano dei limiti severi e li si facciano rispettare. Punto. A tutti però, non che gli amici ricchi o gli amici sceicchi possano travestirsi indossando solo un paio di occhiali e nessuno li riconosce più. Non siamo a LOL, anche se in certe situazioni è difficile non ridere.

  18. Sottoscrivo tutto quello che ha scritto Ghost.
    D’altronde due giorni fa, sopra, avevo già scritto: “Lo sloveno, ex militare dell’armata popolare jugoslava, dalla faccia non sembra un misericordioso e quindi aspettiamoci delle feroci ritorsioni”.

  19. Si preannuncia una semifinale di champions bella frizzantina e con tanto veleno, per dirla con il poeta. (Poeta che quatto quatto sta risalendo veloce in acqua 2…)

  20. https://www.msn.com/it-it/sport/calcio/mercato-ultimatum-del-milan-a-donnarumma/ar-BB1g1uaY?ocid=msedgntp

    Sembra che il Milan abbia dato l’ultimatum a Gigio proponendogli il contratto, già noto, di 5 mln. a stagione.

    In mondo perfetto, la società dovrebbe metterlo fuori rosa, ma sappiamo tutti che non si può. Siamo ancora in lotta per un posto Champions e non ci possiamo permettere un harakiri.

    A questo punto ritengo che se risponderà picche, se ne andasse dove cazzo vuole con l’augurio di tutto il male possibile in ambito sportivo.

    Il rinnovo ad Ibra ha sollevato polveroni social, ma io sono dalla parte della società e se l’hanno fatto è perché hanno ritenuto giusto farlo. Probabilmente anche per un futuro da dirigente. Certo è che occorre come il pane un centravanti con due coglioni così!

    Domani sera o ci risolleviamo o andremo in caduta libera. Non so il pari se potrà servire, forse solo a prolungare l’agonia.

  21. in merito alla SL: a leggere in giro l’impressione che ho ricavato è che ci saranno evoluzioni, magari anche eclatanti, e comunque una spaccatura almeno il Lega c’è già.

    Ora parrebbe che Infantino non fosse proprio all’oscuro di tutto, che Roma, Torino, Bologna, Genoa, Sampdoria, Sassuolo, Spezia, Benevento, Crotone, Parma e Cagliari hanno scritto al Presidente di Lega chiedendo sanzioni alle 3 eretiche, che il Sig. Ceferin continua con il suo atteggiamento da cazzietor e non sembra minimamente intenzionato a riflettere sulle ragioni alla base di quel famoso colpo di stato. Non so se prendere i pop corn e basta o anche una birretta a contorno.

    Su Donnarumma non voglio spendere una parola in più di quelle che ho già detto. Comunque sarò sempre dalla parte della Società.

  22. Perdere quello che sarà il miglior portiere del mondo a costo zero sarebbe un danno clamoroso, gestito malissimo, secondo me la decisione andava presa un anno fa, o riusciamo a rinnovare oppure proviamo a venderlo e guadagnarci qualcosa. Arrivare a scadenza ti lascia con le spalle al muro. Se lo prendesse gratis la Juve mi girerebbero molto le palle!!! Però tutta questa storia mi ha stancato e credo non faccia bene all’ambiente in un momento così delicato!!!Lui è un burattino nelle mani di Raiola, se veramente vuole rinovavate che lo facesse (8 milioni) non è che deve chiedere il permesso a Raiola, semmai è il contrario! X me aspetta se andiamo in champions rinnovai, sennò tanti saluti!

  23. Su Donnarumma sto anche io dalla parte della società. Otto milioni sono anche troppi, però uno sforzo è necessario. Se a Donnarumma non bastano, pazienza e buon viaggio.

    Ma sulla vicenda Superlega non ci sto, con la società. Da ciò che sembra ora, un’azione condotta con un dilettantismo sconcertante.

    Spero che ciò che sembra ora non sia la realtà e che questa sia stata la prima mossa di una strategia più ampia, pianificata nei minimi dettagli. Però, francamente, mi pare poco probabile.

    Di sicuro Ceferin sta sbagliando. Forse crede di godere di ampio appoggio, e forse al momento ce l’ha, ma gli equilibri cambiano in fretta quando ci sono di mezzo denaro e potere. Sì, credo anche io che occorrano pop corn e birretta.

  24. Conferenza stampa di Pioli “piccolo problema per Tomori”.
    Ci rendiamo conto che c’è chi si affatica a riposo (Ibra) e chi si rompe in allenamento. Ma che stagione abbiamo passato e che finale stiamo facendo?
    Lo staff dei preparatori è da cacciare in blocco. Il problema è che sicuramente sono legati a Pioli.

    Sul 99 mi ero già espresso. Ritirare la maglia 99 e metterla in bacheca nel museo del Milan con la scritta “L’INFAME”.

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