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No, H.Verona-Milan (match del 26esimo turno di Serie A) NON è stata una “fatal Verona” come quelle del 1973 e del 1990. Si potrebbe piuttosto parlare di una partita che davvero potrebbe rappresentare una svolta e una ripresa, forse un po’ come lo fu Verona-Milan nell’anno dello scudetto di Sacchi. Definire il Milan incerottato sarebbe un eufemismo: oltre ai “soliti” assenti (Bennacer, Ibra, Mandzukic e Calhanoglu) si aggiungono anche Rebic e Theo Hernandez. Tomori parte titolare mentre Kjaer si accomoda in panchina. Si parla di Roback come possibile titolare ma anche lui rimane in panchina; di fatto, la nostra unica punta è Leao…

Contrariamente alle aspettative, il Diavolo interpreta la partita in maniera impeccabile: non si gioca di rimessa, si cerca anzi di imporre il proprio gioco. I nostri vincono la partita a centrocampo, complice un Kessie semplicemente superbo. La prima occasione importante per i rossoneri è al 14′ con il colpo di testa di Leao. Il Milan segna al 26′ su punizione: assenti Zlatan ed il turco a calciare è Krunic; sulla sua battuta Silvestri non può fare assolutamente nulla. Gli uomini di Pioli non forzano ma restano saldamente in controllo dell’incontro, concedendo agli scaligeri qualche cross ma senza mai rischiare nulla…

Ad inizio ripresa si raddoppia: è il 49′ quando Saelemaekers avanza sulla sinistra; il belga accentra, velo di Leao e palla a Dalot, che spara una sessata alla destra del portiere gialloblù. Solo verso l’ultimo quarto d’ora l’Hellas ha una reazione ma, fatta eccezione per un’inzuccata di Faraoni con salvataggio in corner, non si corrono mai pericoli. Il calcio in salto di Krunic da fuori area chiude la partita; nulla cambierà neppure nei minuti di recupero…

CONSIDERAZIONI:

Partita interpretata perfettamente. Si torna a segnare su azione e a non subire reti, Squadra concentrata e determinata, tutti si sono sbattuti. Speriamo che questa sia svolta che possa portare ad una continuità di risultati. Ora a Manchester…

34 commenti su “H.VERONA-MILAN 0-2

  1. Partita giocata con un’intelligenza tattica non proprio abituale per i nostri ragazzotti. Mancando un po’ di qualità sono stati messi in campo palle, muscoli, ordine e volontà. Siamo strani, dobbiamo ritrovare continuità, ma questi sono punti d’oro, ottenuti meritatamente. Il Verona è esistito soltanto negli ultimi dieci minuti, nei quali peraltro è stato anche poco pericoloso. Se non puoi controllare la partita col palleggio devi farlo col pressing e la forza fisica; se la fase difensiva è importante in qualsiasi sport di squadra, nel calcio è tutto.

    Kessiè — giocatore pazzesco.

    Romagnoli — grande prova di orgoglio e sostanza.

    Meitè — mi ha piacevolmente sorpreso

    Bravi in tanti, soprattutto Krunic, Saelemaekers, Castillejo e Tomori. Dalot gran gol, ma deve fare di più.

    Leao si è impegnato molto in fase difensiva, quindi niente bidone. Ma non ha giocato bene in attacco, deve fare di più perché può. Anche se penso che il ruolo di punta unica non gli si addica.

    Pioli — partita preparata in modo sontuoso, psicologicamente e tatticamente.

  2. Anch’io ho pensato ad una svolta come fu la vittoria con Sacchi in panca nel 1987.

    Veramente una partita giocata con intelligenza tattica, rischiando pochissimo, quasi nulla.

    È un dato di fatto comunque che fuori casa rendiamo meglio. Mercoledì, oltre ad aver giocato male, abbiamo trovato una Udinese messa bene in campo.

    Kessìé – incredibile partita, meriterebbe ben 10 stelle.
    Meité – l’avevo subito bocciato, mi cospargo il capo di cenere ed insieme al Presidente hanno reso il centrocampo d’acciaio
    Krunic – ha sbloccato la partita con una grande punizione.

    Da podio sicuramente Romagnoli, quella sosta forzata in panchina gli ha fatto bene ed oggi è stato grandioso. Così come Tomori. Grandi anche Calabria e Saelemaekers.

    Sotto le aspettative Leao, si è mangiato un gol clamoroso. Ma ha cosro e si è sbattuto. Oggi abbiamo vinto non lo boccio.

    Pioli preparazione della partita perfetta. I leoni da tastiera su facebook già lo davano per finito e non da Milan.

  3. Ho sempre sostenuto che il problema era mentale e oggi si è avuta la conferma. Fisicamente stiamo bene, corriamo per tutta la partita e non andiamo in affanno nei recuperi.

    Kessie semplicemente mostruoso, Meite e Krunic ottimi, Saelemaekers e Calabria molto bene, Tomori e Romagnoli due muri, Castillejo e Dalot bene, Leao l’unico così così.
    Mister Pioli veramente bravo a prepararla così, facendo fare il gioco a noi e a bloccare sul nascere ogni loro tentativo in avanti.

    Kessie: mostruoso
    Meite: ottimo
    Krunic: ottimo

    Pioli

    Il passo falso con l’Udinese è stato brillantemente superato e una forte iniezione di fiducia è arrivata alla squadra. Ora proseguiamo così, con umiltà ma con molta determinazione e rabbia agonistica. Credo che ormai l’emergenza faccia uscire fuori il vero carattere della squadra. Bravi tutti.

  4. È un mesetto che siamo vedendo un Milan schizofrenico. Oggi è uno di quelli che non ti aspetti proprio e ti lascia a bocca aperta.
    Verona è “fatal” nel bene e nel male, potrebbe anche essere un buon segno.
    Si, Ghost, lo dico anch’io da sempre che il problema è quasi tutto mentale, ma questo altalenarsi di prestazioni si fa fatica a capirle.
    Sugli infortuni invece non può non esserci una problematica legata alla preparazione.

    Kessie (qualcuno lo sta paragonando a Rijkaard del Milan di Sacchi, non è mica una bestemmia)
    Maitè (bravo veramente e perfettamente integrato)
    Krunic (ragazzo umile che sta crescendo lentamente. Un gol che non ti aspetti)
    Tutti bravi. Una squadra che è stata un tutt’uno e il gol di Dalot è di una bellezza rara.

    Pioli bella risposta tattica per chi ne metteva in dubbio le qualità.

  5. Giustiziere la risposta te la da’ il mister: Sui tanti assenti: “Ci tengo a sottolineare che gli ultimi due infortuni non sono muscolari, derivano da traumi contusivi dalla gara con l’Udinese, sia Rebic sia Theo. E’ da settembre che giochiamo ogni tre giorni, tante energie spese, soprattutto a livello mentale, abbiamo dimostrato di esserci, di crederci”.

  6. Bel Milan bella partita e risultati importantissimo.Partita giocata bene con grande umiltà e grande volontà. Se la crisi era sopratutto di testa, io penso fosse così, questa può ridare vecchie convinzioni. Pensiamo sempre che il nostro unico vero obiettivo è arrivare nelle 4 per la Champions, il resto giochiamo lo a cuor leggero senza farci condizionale dal risultato Manchester compreso.

  7. Un altro passo avanti nella crescita del gruppo alla faccia dei catastrofisti e dei gufi.
    Kessie monumentale
    Krunic
    Saelemaekers
    Pioli

  8. A mio parere questa altalena di prestazione porta come risultato questo comune denominatore: se i “titolari” per motivi oggettivi non sono in condizione ( per esempio al rientro da lunghi infortuni, come Bennacer a Spezia ) è meglio che giochino le riserve se in forma.

    Purtroppo abbiamo un gioco che necessita che tutte le componenti lavorino, magari non giochino bene, ma lavorino: come ha fatto ieri Leao

    Abbiamo troppi giocatori in cantiere e bisogna che rientrino piano: se rientrano insieme la squadra non regge la loro condizione precaria.

    Ieri più di tutto mi ha impressionato la solidità della squadra, convinti e determinati: ognuno ha svolto in modo ottimale il suo lavoro

    Io trovo commovente Kessie: Imperiale. Ci sono state partite in cui l’ho detestato, per errori banali e mi copro il capo di cenere. Omerico, un vero condottiero.

    Sulla stessa strada Calabria

    Bravi tutti.

    Manchester ci aspetta, non arriviamo forse nelle condizioni migliori ma cercheremo di farci onore

    forza ragazzi!!

  9. Tre stelle Kessie (ovviamente)
    Due stelle Krunic (eroe di turno)
    Una stella Salamella (uno dei veri ingranaggi nascosti della squadra)

    A me non è piaciuto di nuovo Leao. Ad una certa, a far da riferimento centrale è andato addirittura Castillejo alias l’Insetto Stecco, ennesima prova che IMHO è inutile puntare a costruire l’attacco di questa squadra sul portoghese.
    Non lo bidono perchè innegabilmente hanno tutti remato dalla stessa parte per portare a casa questi tre punti.

    Pioli pollice su.

    Ah come vorrei che ci facessimo onore col ManUDT…!

  10. Altalena di prestazioni e risultati impressionante, tuttavia non siamo gli unici ad avere un andamento del genere (Juve, Roma, Napoli, Atalanta soprattutto): credo sia la conseguenza di questa stagione un po’ pazza.

    Kessiè
    Krunic
    Dalot

    No bidoni

    per Pioli

    Sottolineo tra l’altro che Gigio è stato inoperoso, giusto un paio di uscite facili facili. Mi ha fatto ricordare quando da bambino la Gazzetta era costretta a dare a Giovanni Galli sempre il solito giudizio: S.V. Ancora ricordo il cruccio del giornalista l’indomani della finale al Camp Nou: “Vorremmo dare un bel voto anche a lui, come a tutti gli altri, ma è proprio impossibile perchè non ha fatto una parata…”.
    Bei tempi…

  11. Stasera la pressione sarà tutta su di loro. E per loro intendo entrambe le contendenti. Vincere a Verona è stato importantissimo, ha trasformato Inter-Atalanta in una gara in cui a noi vanno bene tutti e tre i risultati. Chiaramente non allo stesso modo, un ordine di preferenza comunque c’è.

    Secondo me è: x-2-1

  12. La consapevolezza che l’Inter vincerà il campionato giocando il calcio più vomitevole degli ultimi 30 anni (praticamente gioca come l’inter di traspattoni: palla lunga e pedalare dietro a Lukaku) mi fa piangere il cuore.

  13. Lapinsu Ha Detto:
    9 Marzo 2021 alle 09:28
    La consapevolezza che l’Inter vincerà il campionato giocando il calcio più vomitevole degli ultimi 30 anni (praticamente gioca come l’inter di traspattoni: palla lunga e pedalare dietro a Lukaku) mi fa piangere il cuore

    Vero, ma fa gara con lo storico calcio juventino

    Le urla di giubilo degli interisti erano commoventi: dei veri morti di fame davanti ad una salumeria.

  14. Vero Lapinsu, ma fa piangere ancor più il cuore i commenti di lode ed enfasi su queste qualità dei tanti commentatori mediatici che infarciscono tv e giornali.
    Però nessuno si chiede del perchè questi “mostri” nazionali siano usciti subito da tutte coppe europee.

    Hanno un merito, diciamo così, non da poco. Sono la squadra che ha il minor numero di infortunati e il minor numero di cartellini gialli. Se rapportiamo proporzionalmente queste due cose ai punti, noi abbiamo fatto i miracoli.

  15. Ho visto la gara dell’Inter per intero e non era la prima volta. Premetto che, calcisticamente parlando, i gusti sono gusti e sono tutti rispettabili. Tuttavia lo sappiamo come stanno le cose: c’è chi sostiene che vorrebbe vedere la propria squadra sempre vincente e chi mente. Il bel giuoco se c’è ben venga, ma non è la prima cosa che interessa al tifoso.

    Prima di giudicare negativamente questa Inter mi sono posto una domanda: quanto sto rosicando da uno a dieci? Siccome la risposta è stata undici, ho deciso di andarci piano a parlare di catenaccio, gioco orrendo, culo e quant’altro.

    L’Inter non è una squadra straordinaria, ma è organizzata, completa, fisicamente e psicologicamente fortissima, con ottime individualità. Il suo gioco può non piacere, ma non è né casuale né inguardabile. I neroazzurri non si piazzano dietro limitandosi a sparacchiare la palla in tribuna: ogni volta che la conquistano — e succede spesso — ragionano e tentano di innescare con rapidità e precisione gli uomini più veloci (che non sono pochi). Ieri sera l’Atalanta ha giocato bene e creato qualche palla gol, ma le occasioni più pericolose, due delle quali clamorose con Lukaku, le ha create l’Inter.

    Poi quest’anno la situazione assenze per infortuni o altro è stata favorevole ai neroazzurri, questo sì.

  16. Non ne faccio una questione meramente estetica (quindi, di per sè, soggettiva) bensì tecnica: il gioco offensivo dell’inter si riduce al “palla lunga a Lukaku”.
    Avesse collezionato le stesse assenze dei centravanti delle altre squadre di vertice (Ibra, Mertens, Djeko, Morata, etc) l’Inter faticherebbe per gravitare in zona champions.

    Sono cresciuto con il Milan di Sacchi e con il mantra che il gioco vale più di tutto e che bisogna saper prescindere dai singoli. Da una parte ci sono i “seceranevedev” dall’altra chi vince una finale di champions senza Franco e Costacurta.

    Conte è stato bravissimo a registrare la fase difensiva (a inizio torneo prendevano valanghe di gol) e a gestire le ripercussioni societarie e l’eliminazione dalla CL che poteva lasciare scorie. E se hanno meno infortuni degli altri forse non è solo culo, ma anche migliore preparazione.
    Tuttavia, confesso che vedere la serie A dominata da una squadra il cui gioco offensivo è basato solo su uno schema che perfino 40 anni fa sembrava obsoleto, ecco questo mi mette una tristezza indicibile.

  17. Non sarei così sicuro che senza Lukaku faticherebbero a entrare in Champions. Ricordi cosa dicevano di noi? “Il Milan senza Ibra eccetera eccetera”. Ibra ha giocato la metà delle partite, eppure siamo ancora lassù. Domenica scorsa eravamo ampiamente rimaneggiati e ci davano (e ci davamo) per vinti, eppure siamo passati a Verona con una tranquillità disarmante. L’Inter ha dei valori che prescindono da Lukaku. Quando il belga c’è si appoggiano a lui, sarebbero sciocchi a non farlo, ma è difficile credere che non abbiano un piano B efficace qualora lui manchi. O è difficile per me, per lo meno. Ecco, mi piacerebbe verificarlo, magari per un mesetto…

  18. Lukaku non è partito titolare 3 volte, due delle quali comunque è entrato a gara in corso:

    SERIE A: contro la Samp è entrato nel secondo tempo. L’Inter ha perso.
    COPPA ITALIA: contro la Fiorentina è entrato nel secondo tempo e l’Inter ha ribaltato il risultato (stava perdendo).
    CHAMPIONS: contro il Real a Madrid (indisponibile). L’inter ha perso.

    Il dato statistico è troppo piccolo, però ugualmente significativo.

  19. Senza nulla togliere ai meriti dell’Inter come squadra – tra l’altro sembra tornata l’Inter dei corazzieri del primo Mancini, dove il più piccolo era 1,90 per 90 chili – secondo me ha ragione Lapinsù: gli strappi decisivi in attacco li fa diciamo 7-8 volte su dieci Lukaku DA SOLO, cioè partendo palla al piede e lasciandosi dietro i marcatori diretti, oppure resistendo al pressing etc, perchè è un armadio a due ante che pure i decatleti atalantini hanno retto a malapena.

    Togliete l’ariete e probabilmente il potenziale offensivo interista si dimezzerebbe.
    Poi non prenderebbero gol lo stesso, intendiamoci, ma farebbero molto più fatica a guadagnarsi i tre punti. Se penso che in Inghilterra era diventato un bidone di ciccia piantato nel terreno, rosico molto (per sua stessa ammissione non sapeva cosa fosse una dieta da atleta).

    Poi oggettivamente tutto quest’anno si è “aggiustato” nella maniera più comoda per loro: uscita dalle coppe talmente presto che pure delusioni e polemiche a mezzo stampa si sono sgonfiate in maniera naturale senza far danni; un Andonio sull’orlo della crisi di nervi che si trova tra capo e collo circa 30 milioni di motivi per cui “dover” sopportare i cinesi fino a fine stagione, e situazione interna da noi-contro-tutti in cui al solito sguazza come un pisello nel suo baccello; i campioni in carica che si auto-sabotano la stagione; una palese fortuna sul lato infortuni&covid…
    Purtroppo le coincidenze astrali come il 5 Maggio avvengono una volta sola nella vita, quindi le speranze di un esito diverso da quello che si prospetta sono vane…

  20. Bel risveglio, ieri sera dopo l’espulsine (ammonizione assurda) e il secondo goal di Chiesa ho spento e sono andato a letto incazzato, mi sveglio guardò com’è finita e….. fantastici risveglio

  21. Goduria assoluta. Ci hannmo creduto e sperato e la sconfitta così è stata ancora più beffarda e lussuriosa.

    PS: Chiesa è tanto forte ma di una antipatia unica. Per atteggiamenti scenografici e melodrammatici mi ricorda molto il Conte giocatore, ovvero il Male Gobbo impersonificato.

  22. L’espulsione di Taremi è ineccepibile. Di sbagliato c’è che l’arbitro ha impiegato troppo tempo per estrarre il cartellino e l’ha fatto solo dopo le richieste gobbe, ma la sanzione ci sta tutta.

    Comunque sono felice per come è andata a finire. Avrei preferito che i gobbi avessero più impegni da qui alla fine, tanto si sarebbero fermati contro una delle corazzate europee, ma va bene anche così.

  23. Non ho goduto come altre volte e come mi sarei aspettato, forse perchè questa Juve non l’ho mai considerata così forte da odiarla oltre il normale standard, che è comunque molto alto.
    Come dice bene Marcovan, avrebbero comunque sbattuto poi perchè quest’anno non sono nè capo nè coda, una squadraccia assemblata con la loro tipica presunzione senza un’anima.
    L’icona della inconsistenza dei gobbi è il secondo gol su punizione, dove, al di là della sciatteria di Szczesny, la barriera con il suo “diamante” in mezzo si è sfaldata, sparpagliata, aperta e pure girata come qualcosa che non si vede neppure in terza categoria.
    Questa è la Juve del maestro: costruita a sua immagine e somiglianza. Un uomo senza spina dorsale, senza amore, senza carattere, senza principi.

  24. PS: Chiesa è tanto forte ma di una antipatia unica. Per atteggiamenti scenografici e melodrammatici mi ricorda molto il Conte giocatore, ovvero il Male Gobbo impersonificato.

    io, per la propensione alle cadute, però lo vedo benissimo anche nei panni di nuovo Nedved. Comunque metà della soddisfazione della detonazione gobba è per lui. Un invito all’insulto.

    Tra l’altro penso che appena appena appesantito dagli anni si potrebbe trasformare in bidone.

    Penso con cattiveria a milioni che hanno in debito…..dai che se eupalla vuole non vanno nemmeno in EL quest’anno.

    shhhhh.

    pensiamo a noi che non siamo ancora fuori dal tunnel

    Per stasera un solo desiderio: uscire a testa alta

  25. Viste anche le convocazioni fatte,
    pronostico per stasera 2-1 oppure 3-1 per il ManUDT.

    Ovviamente speriamo di no!

  26. Apprezzo Fre lo speranzoso ottimismo per questa sera.
    Confesso che ho il terrore di prendere una di quelle badilate che ti stendono al tappeto. Sarebbe un guaio in questo momento.

    Ci apprestiamo ad affrontare uno Unaided con parecchie defezioni, ma che comunque è una signora squadra in un ottimo momento, con una formazione praticamente uguale a domenica, con la le sole differenze di Kjaer e Diaz al posto di Romagnoli e Castillejo. Cinque ’99 e un’età media di 23,7 anni.
    Però lo Unaided non è il Verona.

    Dai ragazzi fateci sentire l’orgoglio di essere rossoneri e sentite anche voi dentro l’orgoglio di indossare quelle maglie in quello stadio, anche se rifatto.

  27. MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Kjaer, Tomori, Dalot; Meitè, Kessie; Saelemaekers, Diaz, Krunic; Leao. A disp: A.Donnarumma, Tătărușanu, Gabbia, Kalulu, Castillejo,Tonali, Tonin. All. Pioli
    In panchina, portieri a parte, solo cinque cambi… e che cambi…

  28. Primo tempo molto bello e senza nessuna paura. Non scontato vista l’età media e la poca esperienza dei nostri. Arbitraggio direi casalingo. Si è poi capito se Kessie l’avesse DAVVERO colpita col braccio?

    Speriamo di non finire il fiato nel secondo tempo…

    (Leao non è e non sarà mai una punta centrale o un attaccante capace di reggere un reparto o una squadra su di sé. All’ultimo minuto Dalot ha lasciato sul posto due marcatori in sequenza e avrebbe potuto metterla comodissima in area: Leao caracollava lemme lemme addirittura più indietro di Krunic e Diaz)

  29. Dai ragazzi fateci sentire l’orgoglio di essere rossoneri e sentite anche voi dentro l’orgoglio di indossare quelle maglie in quello stadio, anche se rifatto.

    Quello che volevo si è materializzato.

    Doveva essere una vittoria, ma in questi campi si deve sapere che non basta vincere, ma devi stravincere. Gli arbitri sono sempre un valore aggiunto per loro.

  30. Grandi ragazzi!!!! Una partita così a Manchester non me l’aspettavo specialmente per le assenze.

    Grande Pioli, grandi Kessié, Meitè e naturalmente Kjaer.

    Un centrocampo Kessìé – Meité è tanta roba.

    Continuo a ripetere che avevo ingenuamente bocciato a giudicare troppo repentinamente l’ex-torinista, invece e sono il primo ad esserne contento di come si sta imponendo.

    Certo c’è il ritorno, ma perdere stasera era molto ma molto pesante per il passaggio del turno.

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