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Quarta giornata di ritorno di campionato. Alla fine è derby; non un derby qualsiasi ma una stracittadina che vale lo scudetto. Reduce da una brutta sconfitta contro lo Spezia e da un pareggio beffa al 93′ contro la Stella Rossa a Belgrado il Milan si ritrova ad affrontare la squadra più in forma della Serie A in un momento alquanto complicato e delicato…

I rossoneri ritrovano Calabria dopo il turno di squalifica; assenti Bennacer e Mandzukic, il Milan parte con Tonali e Calhanoglu dal 1′. Rebic viene scelto come spalla ad Ibra al posto di Leao. All’Inter bastano solo 4′ per sbloccare il match: assist dalla sinistra di Lukaku per il colpo di testa di Lautaro Martinez, colpevolmente smarcato. Per almeno 30′ il Milan non esiste. Uno pseudo tacco di Zlatan è l’unica cosa segnalabile da parte dei nostri, che rischiano il secondo gol tra l’8′ ed il 9′ (due corner in rapida successione per i cugini) e al 13′ quando Calabria salva in angolo. I nerazzurri hanno la partita in pieno controllo e amministrano senza mai rischiare nulla. Un risveglio da parte del Diavolo c’è al 32′ con il diagonale di Theo (che calcia di destro) fuori non di molto. Nei minuti finali del primo tempo il Milan inizia finalmente a combinare qualcosa ed iniziano anche ad esserci tiri nello specchio della porta avversaria (come la conclusione di prima di Ibra al 37′)…

La ripresa vede nei minuti iniziali un forcing spietato del Milan: tra in 45′ ed il 47′ Handanovic salva il risultato in almeno tre occasioni (due volte su Ibra, poi su Tonali). Tuttavia, proprio nel momento migliore per i nostri, la squadra di Conte raddoppia ancora con Martinez in contropiede (tiro rasoterra con tanto di ponte a Gigio). I nostri incassano il colpo e non si pressa più come all’inizio della ripresa. Gli avversari chiudono il match al 66′ con Lukaku, anche stavolta su ripartenza; il belga avanza di prepotenza leggermente spostato a sinistra ed infila il pallone sul primo palo. L’11 rossonero ha una reazione, ma i continui tentativi di sfondare per vie centrali naufragano miseramente. Inutili sia il diagonale di Ante all’88’ sia il tiro da fuori area di Meité. 0-3 e notte fonda per una squadra allo sbando che non sa più né segnare né evitare di prendere tra i 2 ed i 3 gol a partita. L’inter vola a +4 e francamente non so chi possa fermare la compagine nerazzurra quest’anno…

CONSIDERAZIONI:

Ne avrei tante a caldo ma lasciamo perdere. Quattro punti non sono irrecuperabili ma se si è fessi, svogliati, senza personalità e idee di gioco non si va comunque da nessuna parte. Pensiamo a partita dopo partita; il turno contro la Stella Rossa è alla nostra portata e dobbiamo giocarcela…

15 commenti su “MILAN-INTER 0-3

  1. Abbiamo avuto la sfortuna di giocare contro un Inter al 100%. E forse anche fortificata dal clima di disperazione societaria.noi male ancora come concentrazione, dopo spezia e Belgrado abbiamo regalato fasi intere della partita.malissimo tonali nel primo tempo, timido e inutile. Tutti bene nel secondo tempo dove gli episodi non ci sono stati favorevoli. Niente di male. Non siamo ancora una squadra che può vincere tutte le partite sempre

  2. Come ho scritto su facebook, 3-0 forse bugiardo ma strameritato per loro. Sono un squadra cinica, forte ed hanno un Lukaku che è una vera forza della natura.

    Se oggi era decisivo per noi per lo scudetto, domenica lo sarà per non essere pericolosamente risucchiati e rischiare di perdere anche la qualificazione Champions.

    Purtroppo in quest’ultimo mese stiamo buttando alle ortiche quanto di buono fatto finora. Sono due partite che rimaniamo a secco, oggi solo un grande Handanovic ci ha negato il gol. Forse il pareggio avrebbe cambiato la partita? Non lo so non ci sono controprove e poi il portiere sta lì per parare e noi con Gigio lo sappiamo benissimo.

    Mettere le stelle in uno 0-3 è molto difficile, ci proviamo.

    Tonali – oggi forse ha disputato la sua miglior partita e poteva anche segnare un gol. È un ragazzo al quale credo tantissimo.

    Ibra – Handanovic gli ha negato l’ennesima gioia nel derby. Servito comunque poco e male, ovviamente non è colpa sua.

    Vorrei premiare Hernandez per il primo tempo, ma nella ripresa non si è visto per nulla, per cui…

    Romagnoli – involuzione totale per questo giocatore. Da cedere e farci qualche soldino, altro che rinnovare non so a quanti mln.

    Calabria – per il primo gol di Lautaro

    Kessié – il Presidente probabilmente sarà anche stanco, ma oggi non mi è piaciuto.

    Pioli – andando avanti così avranno ragione coloro che scrivono che Pioli azzecca solo un girone per campionato. Certo è che qualcosa sta accadendo e sembra che il mister non riesca a trovare il bandolo di una matassa che si sta pericosmanete ingarbugliando.

  3. Replico il commento a caldo di fine partita.
    Partenza e quasi un tempo regalato. Dopo gli episodi contano e non ce n’è andato bene uno. La conseguenza era pressoché inevitabile.
    In molti dicono che la partita doveva essere impostata diversamente, a me il catenaccio non piace, ma neppure farmi infilzare come un tordo, perchè questa è stata la sensazione.
    Pensare che se guardassi le statistiche senza avere visto la partita ti meraviglieresti del risultato. Considerato anche che Handanovic sarà uno con il voto più alto.
    È dura dura come i più pessimisti tra noi avevano previsto. Si deve sbollire in fretta l’ebrezza del vertice, del successo, dei facili complimenti, dei record fini a sé stessi. Lo devono fare quelli più scafati, lo deve fare Pioli (ma è un’anima troppo sensibile), lo deve fare Ibra (Sanremo adesso è una bella palla al piede), lo deve fare Maldini per il carisma che si porta addosso.
    Dobbiamo fare una review e un reset a dodici mesi fa. Non è semplice, però è l’unico mezzo per lottare per il quarto posto. C’è fretta però.

    Poi aggiungo alcune cose.
    Dobbiamo toglierci subito e finalmente dalla testa di lottare per lo scudetto. Se non ve ne siete accorti il nostro calo è iniziato da quando, sottile sottile, è iniziata a girare questa parolina anche nella squadra. Non siamo da scudetto e sarebbe una grande cosa entrare tra i primi quattro. Lo sapevamo all’inizio, ma sembra che quasi tutti ce lo siamo dimenticati. Deresponsabilizzazione, questa è la parola magica che deve tornare nell’ambiente. Assieme a entusiasmo e autostima. Oggi, dopo il disastroso inizio, sono bastate un paio di occasioni verso la fine del primo tempo per ridare quella fiducia che ci ha portato allo scoppiettante inizio del secondo. Poi, come ho detto, gli episodi contano e avessimo pareggiato sarebbe comunque stata un’altra partita. Riguardatevi le statistiche della gara, non sono quelle di una debacle. Ma se non si ritrova il nostro spirito a Roma sono guai. Secondo me è da giocare contro la Stella Rossa con una formazione pressoché titolare e vedere se riusciamo a sovrastarli. Sarebbe l’iniezione di fiducia che ci vuole.

  4. Bisogna resettare e ripartire. Questo per quanto riguarda il possibile contraccolpo psicologico. Per quanto riguarda il tipo di calo, che è evidente da diverse partite, capire di che natura sia è complicato. O per lo meno io non ci arrivo. Spero ci arrivino l’allenatore e i giocatori.

    C’è qualcosa che non quadra. Sia che ci chiudiamo (Spezia) sia che attacchiamo (oggi) gli avversari ci infilano con una facilità irrisoria. Nelle ultime tre partite abbiamo preso sette gol. Oggi abbiamo avuto il 60% di possesso palla e tirato più di loro, ma raramente abbiamo dato l’impressione di fare male, a parte nei primi minuti del secondo tempo, mentre loro, quando partivano, potevano segnare quasi sempre.

    Avevo detto che una sconfitta dignitosa sarebbe stata accettabile; onestamente, uno 0 a 3 mai in discussione (al di là delle parate di Handanovic) non ha molto di dignitoso.

    Hernandez — uno dei pochi a salvarsi

    Ibrahimovic — quando gli è arrivato qualcosa, è stato pericoloso

    Calabria — l’altro dei pochi a salvarsi

    Romagnoli — un paracarro. Non so se sia lui o la difesa alta, ma sono quattro anni che attendo miglioramenti che non arrivano.

    Kessiè — molto stanco

    Kiaer — sul primo, Lautaro era suo

    Pioli — facile parlare col senno di poi. Però che l’Inter avrebbe giocato così e che noi non abbiamo più l’equilibrio necessario per reggere due centrali come i nostri lo si sapeva anche col senno di prima. Niente bocciature eh, un mesetto così così non cancella il grande lavoro svolto finora.

  5. Sottoscrivo il giustiziere, condivido. Non eravamo e non siamo da scudetto, l’Inter come organico è nettamente superiore, ranta roba che siamo stati davanti a loro sino a ieri. Certo “ora qualcosa non quadra vero ma fino ad ieri forse qualche cosa quadrava troppo e ci siamo illusi. In 45 giorni cinque sconfitte, domenica BIAOGNA interrompere questo trend. p.s. “ quattro punti non sono irrecuperabili” per favore pensiamo a chi è dietro (quinto) non a chi è davanti

  6. Abbiamo alcuni giocatori stanchi o indietro di condizione x infortuni e covid: kessie, kjaer, hakan, bennacer, Saelemakers. È evidente che in mezzo facciamo fatica e gli avversari ci infilano. Teniamo duro che qualche punto di vantaggio su quelli dietro li abbiamo, e arriverà presto una condizione migliore. Romagnoli 3 bidoni, una delusione giocatori che non si evolve. Saelemakers 2 bidoni kjaer uno.Theo Calabria e donnarumma una stella. Pioli giu

  7. Ammetto che speravo in qualcosa di diverso…
    Il risultato è troppo severo, ma la superiorità interista è stata netta.
    Non mi sembra che siamo una squadra da mezze misure: o recuperiamo in fretta solidità e sicurezza o sprofondiamo.
    Passare il turno di UEL e vincere a Roma: non vedo altri modi per uscire da questo incubo.

    Romagnoli
    Saelmakers
    Calha

    Gigio
    Ibra
    Theo

    per Pioli. In questo momento non abbiamo gamba per correre e pressare a tutto campo. Non c’è niente di vergognoso nell’arretrare un po’ il baricentro e coprire di più la difesa.

  8. Posso dire che Lukaku è mostruoso e che il secondo gol è stato meraviglioso (per gli amanti del calcio)?

    Ibra
    Tonali

    Romagnoli
    Salmakers

    Pioli

  9. Posso dire che Lukaku è mostruoso e che il secondo gol è stato meraviglioso (per gli amanti del calcio)?

    Certo che puoi, è la sacrosanta verità. E sì, Lukaku grande giocatore.

  10. Si è trattata di una sconfitta pesante, benché non al livello di quella di La Spezia. Forse il 3-0 è un po’ largo, anche perché c’è stato un momento in cui la partita poteva prendere un’altra direzione. È stata comunque la vittoria di una squadra più forte contro una squadra meno forte che, per giunta, sta anche avendo un periodo di forma negativo e forse non sta riuscendo a gestire le prime difficoltà della stagione. Ora calma e sangue freddo, perché la Roma si può battere, così come si può tenere al sicuro il nostro posto nella prossima Champions League.

    Stelle & Bidoni
    per Ibrahmovic.
    per Hernandez.

    per Romagnoli.
    per Kjaer.
    per Calhanoglu.

    per Pioli. Se Calhanoglu non gira (come gli è capitato tante volte nelle sue ormai quattro stagioni al Milan), non gira nulla e, in generale, non abbiamo alternative al solito modo di giocare. In carriera più volte le sue squadre hanno avuto periodi negativi dal quale non sono riuscite più a riprendersi fino a quando c’è stato lui in panchina, spero quindi che la cosa non si ripeta anche da noi. Bisogna fare qualcosa per la difesa che ormai da troppe partite sta concedendo molto. Inoltre, i cambi solo sullo 0-3?

  11. Io condivido molto di Alex Mcgoohan Ha Detto:21 Febbraio 2021 alle 20:49

    Per me più che inter superiore abbiamo giocato contro una squadra che è in una condizione superiore e che ci è stata superiore come strategia.
    Giocare di rimessa volevano e di rimessa hanno giocato

    Adesso tutti osannano Conte come un mese fa facevano con il Maestro.
    Ieri sentivo di una superiorità Interista quando le partite “contano”… infatti sono fuori dalla CL

    Senza scherzare credo che la crisi di Suning li abbia compattati, se non vincono il campionato rischiano di stare a zero stipendi ( o forse lo temono) e si stanno sbattendo come non mai

    Credo comunque che questa ricerca del gioco, sempre e comunque, sia il possibile limite della nostra formazione: siamo sempre portati a fare gioco.
    Io condivido la strategia però penso che a volte si possa e si debba cambiare il modo di attuarla

    In questo momento il 4231 è troppo impegnativo. Gli estreni non ripiegano, Tonali non è adeguato ( per ora ) e ci sfaldiamo

    Forse passare al 4321 o al 4312 con centrocampo a tre ?

    Condivido però che non di debba pensare di passare al gioco di rimessa.

    Non so se i giochi sono fatti ma quando giochi di rimessa magari vinci il derby 3-0 e perdi con le provinciali

    Io sono tranquillo, comunque: mens sana in corpore sano: e la società è ormai sana.

  12. Non auspico un cambio di modulo, non è quello il problema. La testa (di molti giocatori) è scarica e le gambe vanno un po’ meno di qualche mese fa.
    Ora sta a Pioli dimostrare di essere un allenatore da grande squadra (come giustamente ha sottolineato Corrado, in passato non ha MAI saputo gestire i momenti di crisi) e guidare la truppa oltre l’ostacolo. Se non saprà farlo, indipendentemente dal piazzamento finale, fossi in Maldini qualche riflessione la farei.

  13. Un grosso problema di questa squadra – si spera momentaneo, o che almeno passi presto – è che Calhanoglu è “tornato disponibile” solo per modo di dire, visto che è l’ombra di sé stesso, e pure Salamella sulla destra è lontano parente del trottolino di qualche mese fa.
    Non hanno alternative, o perlomeno Pioli non sembra volerle usare (Leao dietro a Ibra? Castillejo per il belga?).
    Aggiungiamo che Theo fa una sola sgroppata coast-to-coast delle sue a partita, e non cinque o sei come prima, ed i risultati sono la conclamata sterilità in attacco e la fragilità in difesa causa mancanza di “schermo”.

    Ciliegina sulla torta, la dea bendata che forse tanto ci ha sorriso in precedenza, adesso sembra averci voltato le spalle: esempio, con lo Spezia l’azione più clamorosa del primo tempo è nostra con Theo che recupera e parte palla al piede dalla nostra difesa, chiama lo scambio sull’altra fascia del campo e poi arriva in posizione perfetta per il tap-in in area solo davanti a Provedel, ma il cross basso viene sbagliato all’ultimo. Magari con 1-0 la partita sarebbe cambiata e vai a sapere, di solito si dice che sono “quei punti sporchi e cattivi che riescono a prendersi le grandi squadre”.
    O la prima parata di Handanovic ieri, sembra smanacciare a caso e la rimette pure al centro dell’area. Un po’ rosico perchè secondo me, la riprovasse 10 volte, 7 o 8 è gol. Poi ci avrebbero asfaltati lo stesso per semplice differenza fisica, ma perdere a zero è diverso che perdere segnando uno o due gol.

  14. Sto facendo molta fatica a superare questo periodo, onestamente.

    Perdere in quel modo con i prescritti quando vedi che hai fatto il 60% di possesso palla con 8 tiri e 0 gol, loro 6 tiri 3 gol. Sono dati che ho letto, non li ho inventati. E dunque devo ammettere che, chiaramente, segnalano un problema.

    Tonali, Ibrahimovic, Calabria

    Romagnoli: ormai mi sono fatto l’idea che più di così non lievita. E’ un 95 e ancora non ha fatto il salto. Sarà anche fuori forma, ma sta inanellando prestazioni più che imbarazzanti. Lukaku l’ha stuprato in ogni modo. E’ ora di lasciarlo in panca e basta.
    Calhanoglu: non riesce più a entrare in partita, sbaglia cose semplicissime, francamente non capisco se il rinnovo c’entra o no. Sta di fatto che anche questa storia andrebbe chiusa alla svelta per il bene di tutti quanti.
    Saelemaekers: pure lui si è perso nel recupero e non trova più la porta di casa.

    Pioli : le condizioni di Kjaer, Romagnoli, Saelemaekers, Rebic, Calhanoglu sono note. Pensare di mettere Tomori su Lukaku e Kalulu su Lautaro forse era meglio. L’ennesima ricaduta di Bennacer ha certamente scombussolato tutto ma siamo stati anche capaci in loro assenza di fare bene, quindi va rimessa a posto la testa. Con massima urgenza.

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