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Nell’anticipo del sabato della terza giornata di ritorno di serie A il Milan incappa nella sua prima ed inaspettata sconfitta in trasferta. Artefice di questa sconfitta lo Spezia, squadra che, finora, aveva un ruolino di marcia nelle partite casalinghe tutt’altro che esaltante…

I nostri recuperano Bennacer che, insieme a Calhanoglu, parte titolare. L’attacco è affidato a Ibra e Leao; Dalot sostituisce lo squalificato Calabria. Non è partita e lo si vede già nei primissimi minuti del match (al 10′ Donnarumma si oppone a Agudelo che tarda a calciare e al 13′ ancora Gigio salva sulla cannonata di Saponara). Il Milan parte timoroso e non riesce a concepire un’idea di gioco diversa dal contropiede; proprio da una nostra ripartenza arriva al 25′ l’angolo da cui scaturisce il colpo di testa di Romagnoli non molto lontano dal palo. Il Milan è però discontinuo, di fatto non tira mai nello specchio della porta avversaria e anzi rischia al 37’quando Romagnoli salva su Agudelo…

Ci si aspetterebbe una ripresa più volitiva e combattiva, invece è notte fonda. Già al 46′ Dalot si vede costretto a respingere la conclusione di Saponara; nel complesso si soffre e si gioca solo nella nostra area. La punizione calciata dal turco al 49′ che scivola mentre fa la rincorsa sembra la fotografia più indicata per descrivere la serata. Il Milan regge dopo tre tiri consecutivi al 53′ ma capitola al 56′, quando Maggiore, a porta vuota, porta in vantaggio i liguri sfruttando l’assist di Ricci; per il numero 25 bianconero è il primo gol in campionato. Non una reazione, non uno schema di gioco, nulla, assolutamente nulla. Inutili i tre cambi operati da Pioli al 63′ (Mandzukic per Leao, Meité per Bennacer e Tomori per Kjaer). Dalot commette un’ingenuità – fallo dal limite – e la si paga cara con il raddoppio di Bastoni al 66′ (tiro che colpisce il palo interno alla sinistra di Gigio). Mandzukic va vicino al gol su colpo di testa al 91′ ma la verità è che è lo Spezia ad andare vicino alla terza marcatura con Acampora, che, al 93′, scheggia l’incrocio dei pali. Finisce così un sabato da dimenticare…

CONSIDERAZIONI:

Al di là della sconfitta (strameritata), se vuoi puntare allo scudetto o anche ad un posto nell’Europa che conta NON puoi presentarti in trasferta contro lo Spezia avendo come unica idea di gioco il contropiede (che poi non riesci neppure a fare). Imbarazzanti e vergognosi, semplicemente inappellabili. Ci giochiamo la stagione in una decina di giorni e se le premesse sono queste c’è davvero poco da stare allegri…

22 commenti su “SPEZIA-MILAN 2-0

  1. Innanzi tutto, bisogna complimentarsi con gli avversari. Sempre primi su ogni pallone, rapidi, precisissimi nei passaggi, schierati tatticamente in maniera sontuosa. Bravissimi.

    Noi, boh. Avversario in giornata super, come ho detto, e non vorrei sminuirne la prestazione accusando eccessivamente i nostri. Ma non riuscire a superare la metà campo mai, mai, mai mi pare troppo. Inspiegabile prestazione. Preoccuparsi forse è eccessivo, per ora; ma pure non percepire un lieve pizzicorino è da incoscienti. Per Serafini si è trattato di scarsa concentrazione. Non lo troverei rassicurante, comunque.

    Donnarumma — grande parata nel primo tempo, incolpevole sui gol.

    Dalot — ne ha combinate tante, troppe.

    Calhanoglu — inguardabile

    Hernandez — brutta prestazione

    ma anche gli altri…

    Pioli — portato a scuola da Italiano.

  2. È giusto preoccuparsi e capire come cambiae registro, nemmeno continuare a piangere e cagarsi sotto ad ogni partita. Forse i carichi di lavoro si sono fatti sentire, ne avremo la riprova in EL e non dobbiamo nemmeno aspettae troppo.

  3. Al fischio finale avevo riportato le ultime quattro partite di campionato racchiuse in 22 giorni. Asfaltati dai muratori bergamaschi, faticato parecchio a Bologna, battuto un Crotone scarsissimo con un esagerato 4-0, asfaltati da uno Spezia che è bravo, ma…
    Ho tralasciato l’intermezzo del derby di coppa, ma che aggiunge solo un’ulteriore conferma di una situazione preoccupante. Non per niente proprio lì si inserisce la lite tra Ibra e Lukaku che, al di là della ignobile caciara costruitagli attorno, è un palese sintomo di una mancanza di serenità.
    L’ambiente non è quello di prima, inutile che ce lo vogliamo nascondere. Si è rotto qualcosa e i danni di questa rottura sono esplosi contro i bergamaschi e oggi, ma le crepe si sono viste anche contro il Bologna e il Crotone (primo tempo orripilante). Quando si è rotto il giocattolo? Forse nella sconfitta apparentemente meno pesante da un punto di vista del gioco: contro i gobbi.
    Non moriremo tutti, Ghost e forse potrebbe anche essere legato ai carichi di lavoro che normalmente si fanno in questo periodo, ma è lo spirito della squadra che non è più quello di prima.
    Se basta affrontarci come Atalanta e Spezia per mandarci in profondissima crisi la cosa è preoccupante anche se non sono tante le squadra che riescono a farlo. Però poi ci sono anche quelle che hanno parecchia qualità da mettere sul piatto della bilancia.
    Giovedì diventa fondamentale per vedere se le batterie si possono ricaricare. E non mi riferisco a quelle fisiche, ma mentali.
    Per oggi niente voti. Sarebbero solo bidoni, escludendo come sempre Gigio che, badate bene, senza CL se ne va con il pizzaiolo.

  4. Carichi di lavoro, okay. Inoltre Calhanoglu e Bennacer sono stati penosi, ma erano al rientro dopo un lungo stop. Kiaer non è stato penoso come loro ma anche lui è reduce da infortuni. Siamo però alla terza sconfitta nelle ultime cinque partite, due di queste sconfitte sono state nette, nel punteggio ma soprattutto nel gioco. Contro Atalanta e Spezia abbiamo fatto figure imbarazzanti: mai un tiro in porta, sempre secondi su ogni pallone, difficoltà anche a effettuare il più elementare dei rinvii. C’è più di un problema, sottolinearlo significa soltanto raccontare la realtà, nient’altro, non significa affermare che questi problemi non si possano risolvere. Sentire Romagnoli confessare di avere sottovalutato l’avversario mi fa incazzare, ma se si trattasse soltanto di questo non ci sarebbe granché da preoccuparsi. Speriamo si tratti di questo.

  5. Nel pomeriggio di ieri avevo scritto che se facevamo 7 punti nelle 3 partite di campionato i sogni sarebbero diventati qualcosa di più. Certo ne possiamo fare ancora 6, il calcio è strano.

    Ma visto come siamo stati messi sotto dallo Spezia che in casa avevano vinto solo con la Samp, viene da difficile pensare “oggi” che potremmo fare 6 punti con Inter e Roma.

    Leggendo su facebook già hanno cominciato a crocifiggere Pioli, allenatore che fa bene solo i gironi di andata…

    Certo che se Romagnoli ha detto quello che ha scritto Marcovan è un asino con una coda lunghissima

    Gigio – se non siamo andati già sotto nel primo tempo merito suo

    Calhanoglu – ok che rientrava da un periodo di inattività, ma ridicolo anche nel battere la punizione
    Dalot – nel primo tempo non era andato così male, nella ripresa inguardabile
    Hernandez – ha sofferto il piccoletto in maniera non da “Hernandez”

    Pioli quando si perde così è anche e soprattutto demerito dell’allenatore. Ora speriamo che quanto di buono fatto finora non venga buttato nel cesso.

  6. Non se sia un problema di preparazione, fatto sta che è dalla gara contro l’Atalanta che stiamo avendo un’involuzione. Ieri si è raggiunto l’apice.Bisogna svegliarsi in fretta perché la classifica comincia ad accorciarsi seriamente e le prossime gare sono il derby e la Roma all’Olimpico.

  7. Ghostrider2 Ha Detto:
    13 Febbraio 2021 alle 23:26

    Ieri siamo stati pessimi. Non ci sono troppe giustificazioni.
    Dal punto di vista mentale credo ci sia stato un calo, forse leggero, ma evidente.
    Credo che sia un calo che ha avvolto i ragazzi già da domenica scorsa: quando Calabria ha scelto di farsi ammonire ha manifestato questa sensazione: domenica c’è lo Spezia e poi l’inter, meglio saltare Spezia che è più facile.
    Lo abbiamo pensato anche noi e invece bisogna rimanere sul pezzo, sempre.
    Lo Spezia di ieri non era proprio squadra da sottovalutare a dimostrazione che entusiasmo e idee sono la benzina dei giocatori e delle prestazioni

    La partita di ieri era antecedente una settimana impegnativa e l’abbiamo iniziata male. Niente di grave, non facciamo drammi.

    Sicuramente ha inciso anche la preparazione che in queste due settimane è stata diversa dalle precedenti e, dato che le alchimie sono delicate, l’arrivo di giocatori nuovi che hanno portato anche un senso di rilassatezza dopo tanto stringere i denti.

    Lo Spezia è stato formidabile e ha meritato. Devo dire che il loro gol ha avuto un briciolo decisivo di fortuna, l’intervento di Romagnoli e che fino a quel momento eravamo in affanno, non davamo mai l’impressione di essere in partita ma neanche di affondare.

    Tutto ok. Non siamo e non dobbiamo essere una provinciale qualsiasi che passa dalle stelle alle stalle.

    Forza ragazzi: magari è tutta un’abile strategia per arrivare al derby da sfavoriti, ma vediamo di non esagerare

  8. L’allenatore dello Spezia ha detto che è stata la miglior partita della sua carriera. L’hanno preparata benissimo e hanno meritato i tre punti. Noi l’abbiamo evidentemente presa alla leggera, troppo.

    Sembravano indemoniati in campo, il solito antipacitissimo (a me) Saponara, quel nano di Agudelo che sembrava Messi e Estevez con la sua faccia da schiaffi. Li terrò d’occhio nelle prossime partite per vedere se si ripeteranno o no.

    Tornando a noi, eravamo molli e incapaci di fare un dribbling senza perdere il pallone. Calhanoglu e Bennacer per me non sono ancora in forma, Hernandez era la copia brutta di Reiziger, Dalot era Alice nel Paese delle Meraviglie, Kessie corrucciava la fronte come i Klingon di Star Treck, Leao non aveva capito che la partita era iniziata e nemmeno che era poi finita, Ibra sempre a mugugnare e criticare pur facendo lui stesso errori, Saelemaekers correva che sembrava Forrest Gump… un disastro totale.

    Io ho dato la colpa ai carichi di lavoro di queste due settimane, solo una supposizione ovviamente, ma che ci sia da dare una regolata all’approccio mentale, un “risveglio muscolare” del cervello l’ho capito pure io eh.

    Vedere il bicchiere mezzo pieno non vuol dire ignorare la metà vuota, ma cambia le valutazioni.

    Dalot
    Hernandez
    Calhanoglu

    Donnarumma

    Pioli : il mister deve dare una riassettata alla tavola, cambiare la tovaglia e i tovaglioli, dargli una bella lavata e poi apparecchiare di nuovo.

    Ce la faremo lo stesso anche se non possiamo vincerle tutte. Qualche calcio in culo lo prenderemo ancora, è inevitabile. Occorre lavorare per cercare di assorbire gli errori commessi e fare in modo di farne meno la prossima volta. Io ci credo comunque. Forza Milan, sempre.

  9. Ci credevo allo scudetto, lo ammetto, ora non più. E il contentino di arrivare in zona champions non mi può soddisfare.
    Mi girano le palle perchè se domini la serie A per 20 partite di fila con mezza squadra sistematicamente fuori, non puoi giocare una partita come quella di ieri.

    Bisognava arrivare al derby davanti, così da poter gestire un’eventuale sconfitta.
    Invece ci arriveremo secondi (stasera l’Inter vince, poche illusioni) e se poi perdiamo (cosa al momento probabile, perchè siamo sulle ginocchia) poi si apre il baratro.

  10. Brutto, brutto risveglio. Ieri sera abbiamo rivisto i fantasmi di un Milan che avevamo dimenticato. È stato come una forma di regressione psicologica. Di colpo è sembrato che questo anno non sia esistito.
    Il titolo più azzeccato è quello della Gazzetta “Shock Milan”. Fotografa perfettamente la situazione.

    Ripeto quello che ho scritto ieri sera, eravamo già “malati” da parecchie partite e non credo proprio che nel Milan non lo sapessero. Da parte nostra resta solo da conoscere e capire la causa. Spero che loro trovino presto la cura, che non penso sia solo fisica.

    Mi sono andato a rileggere un paio di miei commenti dopo il derby di coppa e vedo che ero già preoccupato allora. Siamo un giocattolino fragile, con poche vere certezze in squadra, e la nostra forza è stata un sorta di incosciente entusiasmo. Temo un brusco risveglio nella consapevolezza dei nostri limiti che erano comunque quelli di un anno fa. L’antica metafora mitologica di Icaro è quella alla quale avevo pensato dopo avere perso il derby.
    Perdonatemi il profondo pessimismo.

  11. Prestazione orribile senza dubbio.

    La pessima combinazione di (probabile) preparazione pesante e supponenza nostre, partita della vita altrui non poteva avere esito diverso.

    Partire col disfattismo sfrenato, però, mi sembra altrettanto sbagliato.
    Dire che il derby di Coppa perso – al 93esimo su punizione, in 10 vs 11 – sia uno dei molti sintomi di qualcosa che si è rotto nello spogliatoio mi sembra un errore (tra l’altro la maggior parte dei tifosi festeggiava le due partite in meno, e pure Pioli ha detto di aver potuto lavorare in maniera diversa con tanti giorni a disposizione).

    Tutto finito perchè abbiamo perso con lo Spezia? Basterà vincere con Parma e Genoa ed il saldo punti rispetto al girone di andata sarà +1. Si accorcia la classifica ed è un attimo finire quinti? Tutte le nostre inseguitrici hanno già buttato al vento punti “facili” come noi e peggio di noi, da qui alla fine lo faranno di nuovo, perchè non ci sono schiacciasassi in azione quest’anno. Forse solo la Juve.

    Detto tutto questo, bisogna che i nostri riattacchino la spina. Purtroppo questo passo falso arriva in un momento di partite molto difficili. Potrebbe però rivelarsi anche una fortuna: adesso o si nuota o si annega; questa squadra ha già dato prova di saper superare i propri limiti nel momento del bisogno.

    Chala tre bidoni
    Bennacer tre bidoni
    Dalot tre bidoni

    No stelle – anzi tanti altri si meriterebbero i bidoni, mica solo ‘sti tre.

    Pioli pollice giu. Forse avrebbe potuto strigliare i dormienti ribaltando la squadra tra primo e secondo tempo, mettendo qualcuno di più affamato (Kalulu per Dalot? Castillejo? Minacciare Leao di bruciargli l’attrezzatura da trapper?)

  12. Fre. la tua disamina sul derby è da applausi. Anche la Coppa Italia era diventata una scomodità, ne siamo usciti in modo casuale e non demeritando per la felicità dei prudenti. Ora, di rischi ne dovremo correre parecchi da qui alla fine della stagione. Pensare di essere a + 25 in campionato per stare più tranquilli, non è fattibile per nessuno.

    Ricordiamoci che il bello delle competizioni è proprio quando le vivi senza certezze di vittoria, sentendo stringere il culo e aumentare le palpitazioni durante lo svolgimento. Non fosse così mi interesserei alla raccolta di foglie secche in giardino.

  13. La partita di ieri è stata innanzitutto una partita non persa dal Milan, bensì vinta dallo Spezia: va detto non per evitare di dare giusto peso alle colpe dei rossoneri, bensì per riconoscere il giusto merito ai liguri che hanno fatto una grande partita. Complimenti.

    Il Milan è sembrato fuori forma, almeno in alcuni suoi interpreti, e incapace di trovare una soluzione di gioco alternativa per tentare di uscire dalla gabbia dello Spezia. L’unica cosa che abbiamo visto sono stati lanci lunghi su cui Ibrahimovic ha potuto fare poco. Inoltre, avrei atteso qualche minuto in meno per fare i primi cambi.

    La classifica è corta e ora ci sono Stella Rossa-Inter-Stella Rossa-Roma, quindi è un momento decisivo per la stagione e arrivarci in queste condizioni non dà motivate ragioni per essere ottimisti, a mio parere. Certo, dobbiamo ricordarci che il nostro obiettivo è il quarto posto e che il primato è solo qualcosa in più che potrebbe o non potrebbe arrivare, e in entrambi i casi dobbiamo essere contenti.

    Stelle & Bidoni
    per Donnarumma.

    per Dalot.
    per Hernandez.
    per Calhanoglu.

    In grossa difficoltà più o meno tutti, va precisato.

    per Pioli.

  14. il nostro obiettivo è il quarto posto

    Non sono d’accordo:
    Siamo stato stati primi per 21 partite (35 se consideriamo la ripresa dopo il lockdown) e la cosa non può considerarsi casuale.
    A mio avviso questa squadra può competere per vincere lo scudetto e quello deve essere l’obiettivo.

  15. Lapi, ti sbagli, così come si sbagliano tutti quelli che ora parlando di obiettivo scudetto. Questa è una squadra costruita per tentare di lottare per il quarto posto e, pur tenendo in conto i miglioramenti visti nell’ultimo anno, ci sono almeno altre due squadre più forti sulla carta. Inoltre, non credo che sia utile porre obiettivi irrealistici a una squadra composta da molti giocatori giovani.

    Sia chiaro che questo non intende sminuire quanto fatto finora.

  16. La classifica è corta e ora ci sono Stella Rossa-Inter-Stella Rossa-Roma, quindi è un momento decisivo per la stagione e arrivarci in queste condizioni non dà motivate ragioni per essere ottimisti, a mio parere. Certo, dobbiamo ricordarci che il nostro obiettivo è il quarto posto e che il primato è solo qualcosa in più che potrebbe o non potrebbe arrivare, e in entrambi i casi dobbiamo essere contenti.

    Mi sento in linea con questo, francamente.

  17. Perfettamente d’accordo anch’io con Corrado.
    Sottovalutare i segnali molto evidenti dell’ultimo mese sarebbe come continuare a suonare e ballare sul Titanic. Non penso che succederà, in società sicuramente.

    Quello fatto fin’ora non è certamente casuale, ma se la forza maggiore veniva da una condizione mentale e non sarà così semplice riprenderla. Non siamo finiti, non si sta suonando un de profundis (anche se scrivo in maniera molto pessimistica), però la risposta di Romagnoli che ha riportato sopra Marcovan non ha nessun senso e maschera palesemente altre motivazioni.

    Ripeto il crocevia adesso è giovedì, non domenica. Abbiamo superato più volte degli esami questo campionato, questo è il più duro. Quello che abbiamo fatto fino adesso non serve a nulla se non superiamo l’ostacolo. Si deve guardare sempre avanti, diceva il buon Arrigo. Non si è fatto niente se non serve per migliorarci.

    Fre ha richiamato il derby di coppa dimenticandosi quelli che erano i dati statistici della partita: impietosi. Poi noi eravamo rimaneggiati oltremisura e forse il risultato interessava più a loro che a noi (loro sono senza coppa europea). Nessuno ha festeggiato l’uscita, io, da solo, avrei festeggiato non essere passato contro il Toro.

  18. Beh un pensierino allo scudetto ce lo stavo facendo anch’io. Certo non è mai detto, ma io al contrario di Lapin mi acconto eccome del 4° posto. Vorrebbe dire soldini che entrano e che potremmo trattenere i big.

    Ora arriviamo al derby come vittima sacrificale e di mezzo c’è anche la coppa che sicuramente toglierà energie. Ma i derby sono sempre partite a se, quante ne abbiamo vinte o perse da favoriti e non?

    Vedere Conte in testa alla classifica mi rode e parecchio, quasi quasi preferirei rivincesse la Juve…

    Fra 15 giorni sapremo meglio delle nostre ambizioni. Ora siamo tutti delusi e preoccupati, ma chissà il 28…

  19. Mi spiace fare i. cacacazzi (solitamente non lo sono 😀 ) però boh, io non c’avevo fatto solo un pensierino. Ero sicuro (e un po’ lo spero ancora) che potevamo vincere lo scudetto. E questa idea nasceva daa 3 presupposti:
    1. dal post lockdown, siamo stati sempre primi. Si tratta per l’appunto di 35 partite, praticamente un campionato.
    2. in questa stagione alcuni nostri giocatori chiave hanno saltato circa metà delle partite (Ibra, Rebic, Bennacer, Kjaer) e nonostante questo siamo stati sempre primi
    3. Nell’ultimo anno abbiamo espresso il calcio più bello e più efficace della serie

    E soprattutto il punto 3 mi ha dato convinzione e grandi speranze perchè il gioco ha sempre la meglio sulle individualità.
    E’ per questo che non mi accontenterei più del quarto posto

  20. che i prescritti vincessero ieri sera era abbastanza scontato. Quando incontrano i loro “amici dello scansamose” sai che qualcosa portano sempre a casa. In più Lukaku ha fatto la differenza, ma questo è forte veramente.

    Doveva succedere ed è successo, ora i prescritti avranno più pressioni e sono i favoriti per il derby. Se vinceranno domenica dovremmo cercare di tenere duro per restare più in alto possibile, viceversa un controsorpasso potrebbe avere conseguenze pesanti e magari…

    Intanto giovedì speriamo di assistere ad una reazione convincente, ad una prova di maturità e di crescita fisica e mentale. Dall’esito e dallo svolgimento di quella partita potremo capire molte cose! E io ci credo sempre!!

  21. Fosse vero ci potrei anche mettere la firma (magari tra quindici giorni).

    quasi quasi preferirei rivincesse la Juve…

    Sfondi una porta aperta. Mai pensato il contrario. I primi nemici da “odiare” sono sempre solo loro, i bauscia, le merde, la fogna di Milano, con o senza quello con il gatto in testa. Pur essendo romagnolo, ho qualcosa dentro che mi ha fatto sempre sentire milanista e milanese.

    Mi trovo molto d’accordo con l’ultimo commento di Ghost.

    Lapinsù, c’è tanta verità in quello che scrivi, ma il calcio è bello anche perchè non ha regole scritte per diventare bravi. I maghi, i profeti, i maestri non esistono, altrimenti sarebbe troppo semplice. Le alchimie per diventare grandi passano da tantissimi fattori, tutti importanti. Se se ne rompe uno sbandi, ma se non riporti la macchina in carreggiata succede un disastro.

  22. Lapin nessuno ti dice che sei un “cacacazzo” anch’io speravo e spero ancora in un miracoloso scudetto. Ma il 4° posto non è un contentino, porrebbe le basi per fare un Milan più forte.

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