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Avevo iniziato a scrivere questo post ieri mattina presto e le poche righe che avevo messo giù parlavano di ottimismo, di recupero di infortunati, del fatto che finalmente si sarebbe messo in campo l’undici titolare o quasi. Invece, nel resto della giornata, è arrivata la bronchite (di Bennacer), è rimasto il polpaccio (di Tonali). non si è fatta vedere la condizione fisica (di Calhanoglu). Insomma, quella che andrà in scena questo pomeriggio a San Siro sarà, ancora una volta, una squadra rimaneggiata. Va anche detto, tuttavia, che vedere titolare Leao (stagione finora tutto sommato positiva per lui) non deve essere una sorpresa, e già la scorsa giornata abbiamo potuto vedere in campo dall’inizio il neoacquisto Tomori. Potrebbe ispirare minore fiducia Meité a centrocampo, almeno a parere di chi scrive. Fatto sta che hanno vinto Inter (che ora ci è davanti) e Juventus, cioè le due candidate alle scudetto, mentre tra le altre squadre in lotta per un posto in Champions League, tutte hanno mancato i tre punti tranne la Lazio, la quale deve ancora giocare.

Viene inoltre a farci visita l’ultima in classifica, e pur sapendo che la palla è tonda e che non bisogna certo sottovalutare il nostro avversario, un risultato diverso dalla vittoria risulterebbe deludente.

IL PROGRAMMA DELLA 21a GIORNATA

Venerdì 5 febbraio 2021
ore 20:45 – Fiorentina-Inter 0-2


Sabato 6 febbraio 2021
ore 15:00 – Atalanta-Torino 3-3
ore 15:00 – Sassuolo-Spezia 1-2

ore 18:00 – Juventus-Roma 2-0
ore 20:45 – Genoa-Napoli 2-1

Domenica 7 febbraio 2021
ore 12:30 – Benevento-Sampdoria
ore 15:00 – Milan-Crotone
ore 15:00 – Udinese-Verona

ore 18:00 – Parma-Bologna
ore 20:45 – Lazio-Cagliari

8 commenti su “Serie A 2020/2021 – 21a giornata

  1. Le partite on chi si chiude sono sempre le più complicate. Se riusciamo a sbloccarla subito potrebbe finire anche in goleada… ma occorre sempre, in ogni patita, particolare attenzione.

    Ora bisogna stare anche attenti al fatto che, se il rigore non è solare al 1000 % gli arbitri tenderanno sempre meno a darceli. La campagna mediatica contro è partita da qualche settimana e quindi qualche volta verrà meno.

    Facile pronosticare la vittoria dei prescritti, per me rimane la candidata N. 1 per lo scudo a meno di casotti societari che potrebbero minare lo spogliatoio.

    I gobbi si sono rimessi in carreggiata e battere la Roma non è mai facile.

    Certo ad inizio campionato avrei firmato col sangue arrivare terzi o quarti, ma ora devo confessare che ci sto prendendo gusto e mi sta piacendo stare lì in cima.

  2. Leao è da considerarsi un titolarissimo. Non avendo una posizione ancora definita, questo bizzarro (ma dotato) ragazzo in un modo o nell’altro, quando disponibile, ha sempre giocato.

    Oggi le assenze sono un problema minore rispetto al passato (mi vengono in mente le gare contro Lazio e Juve), anche perché qualcuno manca anche al Crotone. E’ però vero che quando un intero reparto è fuori causa, c’è poco da rallegrarsi contro chiunque.

    Capitolo Meitè. Prima di bocciarlo attenderei ancora un po’. Inserirsi nel nostro centrocampo a due non è semplice, chiedere a Tonali. Un mio amico torinista si è dichiarato contento che il ragazzo sia venuto da noi; per contro, il fatto che a Giampy non piacesse dovrebbe essere una garanzia. Vedremo.

  3. Dai ragazzi, non si boccia nessuno. Dovremmo averlo imparato.Però forza, coraggio e determinazione: chi non mangia viene mangiato.

  4. l’unica cosa che mi preoccupa oggi è il meteo infame che c’è su Milano e dintorni. Vincere è l’unico risultato che serve ai ragazzi e credo faranno il possibile, come sempre del resto, per farlo.

    Giudizi negativi sulle qualità o meno di certi giocatori, è troppo prematuro farli. Valutarli di volta in volta è, invece, fondamentale e sacrosanto.

  5. Solo un anno fa con la rassegnazione di un piccolo Milan aspettava le partite con pochissima tensione. Adesso è un inferno anche aspettando il Crotone. Come è dura la vita del tifoso…

  6. I nostri eroi sembrano abbastanza piantati per terra, ci esponiamo al contropiede del Crotone spesso e volentieri. Bisognerebbe alzare un attimo i giri del motore.

  7. Confesso che avevo bocciato inesorabilmente Meité nelle due partite che aveva giocato, oggi invece mi è piaciuto. Non tragga in inganno il risultato perché se uno è pippa lo è pippa anche se la propria squadra vince 4-0.

    Comunque fino a quando non abbiamo segnato avevo le “spine nel culo”, queste sono le partite più difficili da affrontare mentalmente. Nella ripresa siamo rientrati con lo spirito giusto ed il Crotone è sparito.

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