Penultima giornata del girone di andata di Serie A. Un Milan costantemente incerottato e protagonista assoluto nel mercato di gennaio (è praticamente fatta per Mandzukic, Meité già stasera in panchina) affronta il Cagliari nel posticipo serale che chiude il 18esimo turno. Privo di, tra gli altri, non solo dello squalificato Leao ma anche di Calhanoglu e Theo Hernandez (positivi al tampone) la squadra rossonera fa affidamento su Dalot, Tonali, Hauge e Brahim Diaz dal primo minuto…
La vittoria di stasera del Milan porta la firma di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese si procura il penalty che realizza al 5′, fa giocate da marziano come l’assist al 16′ (una sorta di colpo da taekwondo) e chiude i giochi nel secondo tempo al 51′ (gol inizialmente annullato per fuorigioco ma poi confermato dopo l’utilizzo del VAR). Nel primo tempo i nostri iniziano in quarta, subiscono per un po’ e alla fine ritornano pericolosi con un palo centrato da Calabria al 35′; purtroppo il giallo preso al 36′ impedirà al diffidato Romagnoli di affrontare l’Atalanta…
Dopo il raddoppio al 51′ ci si aspetta di poter controllare agevolmente la partita, ma l’espulsione di Saelemaekers al 73′ (che entra al 64′ al posto di Hauge e riesce nell’impresa di farsi ammonire per ben due volte nel giro di una manciata di minuti) complica e non di poco le cose. Il Cagliari pressa e va vicino al gol soprattutto al 62′ con Simeone e all’81’ con Cerri ma in entrambe le occasioni è bravissimo ad opporsi il nostro portiere. Vittoria sofferta ma che si paga caro non soltanto per l’ammonizione a Romagnoli ma anche per le uscite di Kjaer per sciatalgia e di Tonali (sperando davvero che non si tratti di nulla di grave). Ora un tour de force con il doppio turno in Coppa Italia contro l’Inter e l’Atalanta sabato prossimo…
27 commenti su “CAGLIARI-MILAN 0-2”
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Mi sbagliavo, i rigori continuano a darceli malgrado la pressione mediatica. Questo, peraltro, se non ce l’avessero dato non me la sarei presa più di tanto (Ibra è stato molto furbo, il difensore molto fesso). Stesso discorso per il rigore negato al Cagliari: se l’avessero assegnato l’avrei accettato tranquillamente (probabilmente mi sarei incazzato dopo, rivedendo al ralenty la maglietta di Diaz allungarsi come se il ragazzo fosse stato posseduto da Alien). Stanno continuando tuttavia a tempestarci di cartellini gialli, come se fossimo la squadra più fallosa del mondo. Quello su Romagnoli era inesistente, il secondo su Saelemaekers molto severo (fermo restando che il belga è stato un pirla). Inoltre non è stato utilizzato lo stesso metro quando a commettere falli identici sono stati gli avversari — e non parlo solo di oggi. Diciamo però che stavolta, a differenza di altre, non ho visto malafede da parte di Abisso, solo incapacità.
La partita mi è parsa ben controllata da parte nostra. E’ vero che segnare nei primissimi minuti aiuta, specie contro una squadra giù di morale, però anche solo un anno fa avremmo trovato il modo di resuscitarlo questo Cagliari, invece, a parte la stupidaggine di Saelemaekers, l’abbiamo condotta agevolmente fino alla fine.
Ibrahimovic — si è procurato il rigore, lo ha realizzato, ha segnato il raddoppio, regalato due finezze tecniche, spazzato l’area di testa sui calci d’angolo. Bentornato eh…
Calabria — un palo, un lancio-assist millimetrico, tremendo in copertura ed efficace in attacco: tanta roba davvero.
Kessiè — non ho più parole per lui
Hauge — si vede che è intelligente e valido tecnicamente, ma da un po’ lo vedo timido e stanco; è pur vero che non riposa da un anno e mezzo.
Saelemaekers — è vero che il secondo giallo è stato esagerato, però ha commesso una grossa stupidaggine (non è la prima volta che becca il doppio giallo in pochi minuti dopo essere subentrato).
Diaz è partito benissimo, poi si è limitato a svolgere il compitino (e l’ha fatto bene). Dalot è evidente che giochi meglio a destra, però se l’è cavata. Bene tutti gli altri, soprattutto Castillejo.
Pioli —
Sottoscrivo tutto quello scritto da Marcovan.
Aggiungo solo che se avete ascoltato l’intervista a Sky di Ibra a fine partita vi trovate dentro quella che l’anima del Milan, il dna, la volontà, la fame, la cattiveria. Nelle sue parole parole, nell’espressione di felicità dopo una vittoria sta il segreto di questo gruppo incredibile.
Ibra (torna dopo quasi due mesi e segna una doppietta. Aveva iniziato a segnare con questa maglia esattamente un anno fa a Cagliari, coincidenza. Secondo tra i marcatori con 12 gol segnati con sole 8 presenze, Lukaku ha gli stessi gol con 17 presenze.)
Calabria (nonostante il palo clamoroso e l’incredibile assist sul secondo gol, ha avuto anche qualche momento di incertezza, ma forse il pensiero dell’ammonizione su diffida l’ha condizionato)
Kessie (è sempre lui il dominatore del centrocampo e si è fatto anche elegantemente da parte per far battere il rigore a Ibra.)
Saelemaekers (non è la prima volta che rimedia due gialli in pochi minuti. Deve darsi una calmata. La squadra è andata in sofferenza)
Hauge (completamente fuori della gara. Forse è davvero stanco, ma così è una palla al piede.)
Dalot (capite perchè Paolo sta cercando un sostituto di Theo?)
Pioli Non stiamo neppure a votarlo e diamogli quel pollice in su in automatismo.
Come ho scritto a freddo partita vinta meritatamente.
Effettivamente se avesse dato il rigore al Cagliari mi sarei stato zitto. Ma quel cartellino a Romagna è puramente inventato.
Il Cagliari tranne quei 10 minuti finali non si è mai avvicinato a Gigio.
Ibra
Calabria – grandissimo ed ha colpito anche un palo, l’ennesimo che il Milan ha colpito questa stagione.
Kessié – grande Presidente. Ora abbiamo anche un “sosia” che lo potrà far rifiatare in qualche partita.
Diaz è partito be ne e si è un po’ perso, buona partita anche di Tonali e mi è piaciuto anche Meité seppur ha giocato pochi minuti. Bene anche Castillejo, quando gioca con continuità rende anche meglio.
Saelemakers – pirla!!! Rientra dopo qualche turno si squalifica e si fa cacciare per una cazzata.
Pioli – idem Ibra. Non c’è bisogno di aggiungere altro.
Va beh mi sono accorto ora che ho scritto in un rigo 755 “anche” 🙂
E’ arrivato Meité, oggi firma Mandzukic, molto probabilmente arriva Tomori e sembra stiano cercando anche un terzino sx. Duarte disfesciato da qualche parte, Conti sta per suonare il citofono al Parma. Mancherebbe Musacchio ma c’è tempo. Ottimo!
Ieri la gestione della partita è stata perfetta, un palleggio veloce e di qualità che è ipnotizzante, la pazienza nel cercare la giocata giusta facendo commettere errori all’avversario e zampata fatale quando meno te lo aspetti. Non c’è niente da dire, se non bravi!
Calabria: basta! E’ cresciuto tantissimo e molto bene. Ieri è stato stratosferico.
Ibrahimovic: ormai non stupisce più quello cha fa in campo, è un caso da studiare a fondo e dal quale prendere esempio. La sua gioia nell’intervista a fine partita racchiude il senso di tutto.
Kessie: il Presidente è impressionante per forza fisica, corsa e intelligenza tattica. Un altro che è lontanissimo parente di quello confusionario di un paio di anni fa.
Saelemaekers: troppo ingenuo, e ci può stare, ma anche recidivo. E questo non va bene. Spiace perché rischia solo di farsi mettere addosso un marchio non corretto.
Hauge: leggevo da qualche parte che in E.L. gioca meglio perché ci sono meno tatticismi e più libertà di azione. Può anche essere vero, ma a me pare solo stanco. Quando tirerà il fiato e segnerà una rete, cambieranno le cose.
Dalot: finora non sta dando niente di più del compitino facile facile. Arriva dal ManUtd non dalla Longobarda Football Club.
Pioli : se c’è qualcuno da incolpare per quello che stanno facendo in campo è lui! Purtroppo per noi i Maestri di calcio sono solo a Torino. O meglio, uno l’hanno licenziato e per l’altro è solo questione di tempo, ma so aspettare.
Ibra
Calabria
Kessie
Saelmakers
Dalot
Hauge
Partita complessivamente tranquilla. Credo che sia quello che mi colpisce di più: contro un buon Cagliari non abbiamo quasi mai corso pericoli. Mi sembra ottimo Romagnoli. Mi stavo quasi annoiando quando Saelemeker ha fatto il salame.
In ogni caso anche in 10 siamo stati solidi.
Arbitraggio
Il rigore su Ibra è evidente. Forse di astuzia ma da quella posizione non so se è meglio cercare il rigore o tirare in porta.
Rigore per il Cagliari in diretta avrei detto di si. Al replay ho avuto il dubbio che Diaz venisse tirato giù ma non ho visto filmati chiarificatori. Mi sembra di capire che potrebbe essere così. Però mi sembra grave non andare al Var. Fosse successo a noi non l’avrei accettato.
Le ammonizioni con conseguenti danni credo che provino che non siamo nella scia dei rubentini.
Anche sabato formazione da freejazz con improvvisazioni a gogò…. forza ragazzi
Diaz partito benissimo, poi si spegne un pò ma ha 21 anni
Hauge alterna ottime cose ad altre meno convinte, credo sia in fase di assestamento
Dalot direi più convinto del solito
Calabria eccellente,
Kessie all’inizio un pò superficiale ma poi presidenziale
Bravi tutti, ancora
Stamattina girano le immagini del presunto rigore su Sottil. Si vede chiaramente che è quest’ultimo che tira la maglia a Diaz, per cui ha visto bene l’arbitro e probabilmente anche al VAR hanno visto quella immagine.
Marione ha scelto di indossare la maglia N. 9, riuscirà a sfatare la maledizione che dopo Pippo Inzaghi…
Hauge, Diaz, Leao, Saelemaekers, Dalot hanno 21 anni, Tonali 20… Kalulu, boh, non ho mai visto un difensore così a quell’età.
Prima di diventare uno dei migliori terzini d’Italia Calabria si è presso insulti a carriole. Ma anche Calhanoglu e Kessie.
Io sono stupefatto da quello che stanno facendo i ragazzi, una volta si diceva che se riempi la squadra di giovani inesperti vai in serie B.
Quella in corso mi sembra un’altra piccola rivoluzione.
Calabria tre stelle
Ibra due stelle
Tonali una stella
Dalot un bidone
Diaz un bidone
Pioli pollice su
Secondo me Tonali ha fatto una signora partita: giocate di ordine e tranquillità in mezzo e sempre il primo in copertura.
Bramino paga tanto il fisico da scricciolo, basta un spalla-a-spalla per farlo volare ad un metro, e giocando in mezzo questa cosa si nota ovviamente molto di più.
Hauge invece IMHO si vede che ha perso lo spunto improvviso sul dribbling. Anch’io credo sia stanco: se deve partire da fermo e saltare l’avversario diretto fa molta fatica. Se invece può correre dritto per dritto migliora molto: se riguardate, è lui che mette Ibra davanti a Cragno per il possibile 3-0, con un assist al bacio dopo contropiede. Forse scambiarlo di posto con Bramino sarebbe l’ideale, ma lo spagnolo ovviamente non può dare lo stesso contributo in difesa (il fiordo insegue e raddoppia il terzino avversario tutte le volte che è necessario).
Abisso non può andare al var se Massa non lo chiama per un evidente errore. Non so cosa abbia visto per non fischiare, ma nessuno gli ha detto di avere fatto un errore, quindi quell’episodio dal campo e davanti alle telecamere è stato giudicato che non era rigore. Lo stesso ragionamento vale per quello fischiato su Ibra.
Piuttosto sta passando la comunicazione per far sembrare i rigori per il Milan dei regali e minimizzare sulle ammonizioni e le espulsioni. Ricordiamoci dell’espulsione di Tonali a Benevento che ci ha lasciato in dieci per un’ora lasciandoci contro i gobbi senza centrocampo, delle sei ammonizioni con il Torino di cui quella con squalifica su Leao assolutamente scandalosa e l’ammonizione di Romagnoli con squalifica di ieri sera (quella di Saelemaekers è più stupidità sua che dell’arbitro). Non bastano gli infortuni e il covid, dobbiamo lottare anche contro il Palazzo.
Kalulu è impressionante. Non tanto per quello che fa in campo (che è di grande qualità, intendiamoci), quanto per il linguaggio del corpo. Entra, fa ciò che deve con precisione teutonica, esce. Non sorride mai, neppure mentre sta festeggiando un gol, suo o di un compagno. E’ serissimo. Mi incuriosisce.
Su Tonali sono d’accordo pure io, ha fatto una buona partita. Pulita e ordinata. Ormai si sta inserendo perfettamente nei tempi e nei modi di gioco. Una crescita costante.
Kalulu non sapevo nemmeno chi fosse, intuivo dal nome che potesse essere di origine africane o giù di lì e stop. Mai avrei pensato di trovarmi davanti a un ragazzo di 20 anni che ormai ha giocato 7 partite in A e 1 in E.L. e ha già segnato un gol, che viene messo a giocare, per necessità ovviamente, in un ruolo che non è esattamente quello per il quale è stato preso (terzino) e che gioca con grinta, determinazione, calma e molta testa. E’ semplicemente sorprendente, nelle movenze ricorda molto il nostro Marcel Desailly. Questo spacca di brutto.
Ibra
Calabria
Diaz
Saelemaekers
Hauge
Kalulu, dobbiamo essere pazienti perchè verranno anche i tempi difficili in cui non tutto va bene
ma a me ricorda il primo Baresi, con la fisicità di un Nesta
La Roma è entata nel tunnel, dopo il derby perso a mani basse ieri sera si sono superati. Meglio per noi, per un po’ una in meno da tenere d’occhio. Poi con il sesto cambio hanno veramente schiantato Zelig.
L’Atalanta oggi gioca il recupero con l’Udinese e poi ci sono i gobbi con il Napoli per la Supercoppa. Dal secondo match, soprattutto, mi aspetto molto ma non dico niente per non distrarre nessuno 😉
Sembra si chiuda oggi per questo Tomori e poi puntano pure un vice Hernandez. Mi sto lustrando gli occhi.
Tomori non lo conosco, ho sbirciato un po’ su You Tube, ma lì, come dico sempre, sembrano tutti Maradona. A giudicare dalle immagini sembra un tipo veloce, alto, robusto e grintoso. Pare abbia anche un bel lancio. Lampard lo ha relegato in panca, ma questo non significa niente, anche Theo non era titolare quando l’abbiamo preso per un pugno di lenticchie. La formula la ignoro, di sicuro è un prestito; vedremo se ci sarà diritto di riscatto e a quanto ammonterà.
Per quanto riguarda il vice Hernandez, francamente non credevo tentassero di prenderlo in questa finestra. Non potremmo più lagnarci per la profondità della rosa, questo è certo (già ora non possiamo più farlo). Si parla di Firpo. Ricordo che sulla sua fascia ci fece un mazzo tanto in Europa League due anni fa, quando giocava nel Betis, anche se difensivamente non ricordo come fosse. Sarebbe comunque un colpaccio, ne sarei sorpreso. Poi ci saranno da valutare le formule di trasferimento, ripeto, ma a noi devono interessare soprattutto i vantaggi nell’immediato. Però è così che si lavora, a prescindere dai risultati.
Altri due punti lasciati dai bergamaschi in due partite. Continuassero la serie anche sabato, magari aggiungendone un altro 😉
Anch’io ho sbirciato Tomori su Youtube e mi è sembrato uno tosto.
Un doveroso saluto va allo sfortunato Andrea Conti che oggi si è praticamente accasato a Parma dove ritrova D’Aversa che lo ha allenato negli boom del Lanciano (cittadina che dista soli 25 km dal mio).
Peccato per quegli infortuni che gli hanno bloccato la carriera, ci credevo molto in questo ragazzo, è stato uno dei 2-3 acquisti azzeccati dall’altra dirigenza.
Gli auguro ogni bene e di tornare ai livelli di Bergamo. Forza Andrea!!!!
Bene bene bene!!!!!!
Recuperiamo Rebic, Krunic e soprattutto Theo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! I primi due negativi al tampone molecolare, Theo “falso positivo”.
Speriamo di recuperare quanto prima anche Calha.
Lunedì avevano fatto il funerale a Pirlo, stamattina si sperticano di elogi.
Fanculo lui e tutta la stampa che gli lecca il sedere.
Due paroline sull’intervista di Rizzoli le vogliamo dire?
Sostanzialmente dice abbastanza chiaramente che il VAR dovrà influenzare il meno possibile sulle decisioni prese sul campo. Può star bene o no, ma, guarda caso, il problema se lo sono posto adesso che al Milan vengono dati troppi rigori e l’esempio preso è proprio quello contro il Torino.
Personalmente io sono stato da sempre un fautore della possibilità di dare una, due chiamate per tempo anche da parte delle due squadre. Con questa possibilità ad esempio penso che il rigore a favore della Roma sarebbe stato tolto. Probabilmente non ci avrebbero dato neppure poi il rigore a favore, ma intanto noi avremmo continuato a essere in vantaggio.
Quella di Rizzoli è stata un’uscita infelice se involontaria, o una enorme porcata se volontaria. In un momento come questo, in cui il numero di rigori concessi al Milan sembra sia diventato l’argomento principale degli addetti ai lavori (di conseguenza dei tifosi rosiconi), portare come esempio a scopo informativo, guarda caso proprio un episodio che riguarda il Milan, può essere inopportuno, oppure sospetto, a seconda di come la si vede. Io la vedo così: non credo alle coincidenze.
Peraltro ancora devo capire la spiegazione di Rizzoli, cioè il motivo per cui il Var secondo lui non avrebbe dovuto intervenire su un fatto così eclatante come un rigore netto (come lui stesso ammette) non visto dall’arbitro. A me è sembrata inquietante, questa uscita.
Neanche a farlo apposta ho trovato questo. Luca Marelli, ex arbitro molto seguito in rete, uno che non mi è molto simpatico, ma che stimo perché su regolamento e protocollo VAR ne sa a pacchi, afferma di averci capito poco anche lui nelle parole di Rizzoli.
Al contributo, interessante, di Marcovan, aggiungo, per chi non l’ha letto, l’editoriale di Luca Serafini dove snocciola qualche dato numerico trascurato dai più.
Spero che a milanello prima di sabato facciano rivedere i saltelli di mister simpatia, tanto per alzare un po’, se ce ne fosse bisogno, la fame dei ragazzi.
L’editoriale di serafini è interessante.
Ma io trovo che sia più indicato e non casuale il meritorio silenzio della società.
Da quando è arrivato Elliot, e questo è per me il pregio maggiore, una delle basi su cui si sta costruendo la casa, è che esiste una rigorosa calma “olimpica”.
Solo Boban non ha gestito correttamente i modi e infatti è stato allontanato.
Se fosse presente, con il suo carattere fumantino, forse ci darebbe delle soddisfazioni di pancia ma alzerebbe il livello di stress dell’ambiente.
Invece noi, calmi, come l’imitazione di Prodi da parte di Guzzanti, calmi e consci della nostra forza.
I giornali fanno la loro parte, noi dobbiamo essere più forti. In questo mi dispiace ma anche Serafini sbaglia l’approccio: il problema, se c’è un problema, non sono i numeri ma la sostanza delle irregolarità.
Il numero è sicuramente fuori scala ma a prescindere da quanti nomi e per quanto tempo stanno in area, quanti sono palesemente “regalati” forse uno.
E la differenza non la fanno solo i rigori a favore ma anche quelli contrari, e soprattutto quelli non fischiati.
Il tutto si somma, Serafini qui fa bene a dirlo, con i falli “normalmente” sanzionati: è sempre stato questo il metro di giudizio: la differenza tra figli in bianconero a cui tutto è consentito e figliastri colorati a cui tutto viene sanzionato.
Pensare che Elliot abbia legami coi poteri forti quando due anni fa abbiamo perso la CL per un punto….
Io credo che la massima cui prodest scelus is fecit sia sempre da tenere a mente, e visti i risultati in Italia con particolare riferimento al scelus…. Io ripasso e sto prendendo in mano un bel libro: Chiarugi non era in fuorigioco….
Dai ragazzi per domani, con la calma dei Forti!
Sai, sono sempre un po’ combattuto su questo. A volte penso che la politica del silenzio adottata dalla società sia la scelta migliore, altre volte penso il contrario, dipende spesso dal mio umore (sono un tifoso, dopotutto). Ora come ora gradirei che la società si facesse sentire un po’, poiché credo che il limite sia stato oltrepassato: Rizzoli avrebbe potuto portare 1000 esempi che lui, a torto o ragione, riteneva episodi non da VAR perché individuabili soltanto visionando l’azione frame by frame. Per esempio, non mi si venga a dire che il fallo di Kalulu su Correa è stato rivisto solo a velocità normale prima di assegnare il rigore alla Lazio. Però, guarda caso, com’è come non è, in questo momento in cui tutti stanno facendo la conta dei rigori a favore del Milan, lui ha tirato fuori proprio un episodio che riguarda quest’ultimo, episodio peraltro che non mi pare affatto rientri nella casistica su cui voleva portare l’attenzione.
La società tuttavia ha chiaramente scelto la politica del silenzio (o magari quella di parlare con chi di dovere evitando di buttarla in caciara a mezzo stampa). Chissà, può anche darsi che sia questa la politica giusta.
L’intervento di Rizzoli non è un’opinione qualunque come può essere quella di una qualunque testata giornalistica o televisiva. L’opinione di Rizzole è quasi istituzionale. È di fatto una linea guida da percorrere per gli arbitri da adesso in poi e se per esemplificare questo è stato scelto un episodio che riguarda il Milan, non una squadra a caso, ma la capolista che è sotto accusa mediatica e sportiva di essere stata accreditata di troppi rigori, il retro-messaggio è piuttosto chiaro.
Sinceramente, come Marcovan, non so cosa sia conveniente per la società. Per il quieto vivere all’interno della squadra e per non alterare umori o emotività, probabilmente il silenzio è la scelta migliore. Però certamente le testate amiche e i giornalisti amici o comunque onesti e giusto e devono fare sentire la loro voce, perchè la cosa è grave, molto grave.
Da Rizzoli non me lo sarei aspettato.
Due cose questa mattina mi sono saltate agli occhi:
– Il Real che reclama la rata di Hakimi che l’Inter non ha pagato.
– Le quote scommesse ci danno perdenti questa sera (mediamente 3,05 a 2,25)
Sulla prima si sa il perchè, ma sulla seconda, visto che due giorni fa le quote erano di poco a nostro favore senza nemmeno il recupero di Theo e Rebic, mi faccio qualche domanda. Che abbiano influito le parole di Rizzoli?