11 4 minuti 4 anni

Penultima giornata di Serie A. Molti verdetti sono ormai definitivi (Juventus campione d’Italia, Spal e Brescia matematicamente retrocesse), altri ancora no; tra questi, capire chi tra Roma e Milan eviterà i preliminari per l’Europa League…

Al Marassi il Milan cerca di accorciare le distanze dalla Roma (avanti di 4 punti). Pioli schiera dal primo minuto Calabria e Gabbia; per il resto l’11 rossonero è fondamentalmente lo stesso di sempre. Nel giro di soli 3′ i nostri sono già in vantaggio: finta e assist dalla sinistra di Ante per la testa di Zlatan. Per almeno 10 minuti il Milan detta i ritmi rendendosi sempre molto pericoloso in attacco (tiro dalla tre quarti di Ibra al 5′, doppia conclusione di Theo e Calabria al 7′ e assist di Calhanoglu per Rebic con finta di Saelemaekers al 10′). La prima azione dei doriani è un tiro cross di Depaoli che Gigio sventa coi pugni. La Samp gioca meglio ma il Milan non smette di avere occasioni da gol; la partita risulta divertente ed equilibrata. Tra le azioni più succulente del Milan nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo possiamo citare l’assist al 29′ di Hernndez per Ibra, la punizione calciata dal turco al 36′ con l’illusione del gol, la progressione con assist al 37′ del nostro numero 19 per il tiro sbilenco del belga e l’avanzata di Ante al 45′ (con tutte le opzioni a disposizione Rebic opta per un passaggio sulla sinistra per Hakan, cosa non presa particolarmente bene da Ibra)..

Nella ripresa il Milan finisce per segnare altri tre gol, anche se c’è da dire che al 50′ la Samp ha un’occasione d’oro per pareggiare su punizione. Al 51′ il raddoppio rossonero con Calhanoglu su assist dalla sinistra di Zlatan; in un primo momento Pasqua non convalida la rete per una presunta spinta del turco ma poi, una volta rivisto l’episodio con l’ausilio del VAR, il gol viene giustamente convalidato. Il tris 6′ più tardi: questa volta è Calhanoglu a sdebitarsi con lo svedese servendolo sulla sinistra (ottima la ripartenza). Al 61′ il secondo ed il terzo cambio operati da Pioli (il primo, Leao per Rebic, viene fatto a inizio ripresa): Jack rileva il turco mentre Castillejo sostituisce Calabria (dolorante per un contrasto al 19′). I giochi sono praticamente chiusi; la squadra di Ranieri spinge sulle fasce ma senza creare particolari affanni alla nostra retroguardia. Tuttavia, al 77′, i padroni di casa hanno la possibilità di accorciare le distanze con un rigore assegnato da Pasqua dopo aver rivisto il contatto con VAR. Sul dischetto va Maroni ma Donnarumma intuisce la traiettoria e para. Il gol della bandiera blucerchiato si concretizza all’86’ con il neo entrato norvegese Askildsen. Il Milan sembra troppo rilassato ed il nostro mister non la prende affatto bene, anche se, in pieno recupero, Leao porta il risultato sul definitivo 4-1 con un destro in prossimità dell’area…

CONSIDERAZIONI:

Buona partita. Ibra spietato e difesa attenta. In attesa di capire cosa faranno i giallorossi stasera a Torino contro i granata godiamoci questo successo…

11 commenti su “SAMPDORIA-MILAN 1-4

  1. Partita giocata meno bene rispetto alle precedenti, alcuni giocatori mi sono sembrati meno reattivi. Forse la superiorità era troppo evidente e non c’era bisogno di spingere più di tanto. Ma anche così, partita dominata con facilità.

    Ibrahimovic — 2 gol, un assist, incredibile.

    Donnarumma — premiare un portiere in una partita dominata mi fa strano, ma ogni tanto ci siamo addormentati. Ennesimo rigore (farlocco) parato e un altro buon intervento. Che dire. Ma per alcuni è da vendere.

    Calabria — lo bastoniamo sempre, quando non fa malaccio bisogna premiarlo.

    A me Kessiè è sembrato stanco, molto impreciso. Così pure Bennacer. Saelemaekers ha corsa ed è bravo, ma acerbo, ottimo rincalzo ma in quella fascia ci serve qualcosa di più consistente. Bravo anche Casti, ma lo stesso discorso vale anche per lui: la catena di sinistra è devastante, quella di destra no, va rinforzata. Bene Gabbia. Calhanoglu un gol e un assist, ma tolti quelli sembrava il solito Cala pre Covid.

    Leao — bel gol, buoni colpi ma continua a essere irritante. Ci vorrà molto pazienza e lavorarci. Sul cervello soprattutto.

    Rebic — aveva giocato bene come sempre, ma la vena balcanica gli si è chiusa e ha rischiato stupidamente l’espulsione.

    Pioli — anche perché a forza di insistere ha convinto Ibra a uscire.

  2. Partita giocata con sufficienza ma tanto bastava. Poi sboccata subito, per cui i nostri si nono un pochino rilassati.

    Ibra – un fenomeno non ha età
    Gabbia – ha giocato con una tranquillità da veterano. Saranno stati scarsi gli avversari, ma lui sempre pronto e non è stato solo ieri sera.
    Donnarumma – altra partita perfetta, ha sbagliato solo …un rinvio.

    Rebic – spiace darli un bidone, ma ha rischiato di far rimanere la squadra in 10

    Pioli

  3. Partita mai in discussione, altra prova di preparazione atletica perfetta e di gioco efficace. Capisco e giustifico un certo allentamento della pressione, ma sempre 4 perozzi sono stati fatti. E manca pure un rigore su Calabria, per dirla tutta.

    Ibrahimovic: pazzesco! ha persino inseguito e recuperato un pallone sulla nostra trequarti, colpi da Ibracadabra e trascinatore. Imprescindibile.
    Donnarumma: ennesimo rigore parato e sempre più leader. Ho messo una pietra sopra ai capricci passati, rinnoviamogli il contratto e basta, lui vuole così e noi ne abbiamo bisogno.
    Gabbia: partita molto attenta e interventi puliti.

    Bravi anche Calabria e Calhanoglu.

    Rebic: deve imparare a controllarsi, non è più un bambino. con cazzate come quelle di ieri sera azzera buone prestazioni.
    Leao: a un certo punto pensavo volesse farsi prendere a calci in culo da Ibra e soci. E’ il cervello che va registrato molto bene.

    Maluccio Hernandez, Kjaer e Castillejo.

    Pioli : ottima gestione di squadra, niente da dire. I fatti sono tutti dalla sua parte.

    I gobbi hanno preso 2 pere dal Cagliari e subito il lamento dell’allenatore gobbo: secondo lui la Lega gli ha creato problemi dal punto di vista fisico.
    Allora chiedo a chi definisce questa ripresa di campionato un torneo anomalo, estivo, particolare e blablabla, di spiegarmi perché noi, che abbiamo fatto le stesse partite dei gobbi, abbiamo fatto così bene e con risultati convincenti e loro no. Voglio capire.

    Alla Roma hanno dato un altro rigore, lo avevo previsto. Non ho ancora visto se c’era o meno, ma lo sapevo che sarebbe andata così. Via con i preliminari, dunque. Ma siamo tornati in Europa.

  4. Partita vinta quasi in scioltezza, qualche rilassamento ma è comprensibile.
    Ibrahimovic
    Donnarumma
    Calhanoglu gli sta andando tutto bene,
    Rebic è slavo, d’accordo. Ma non mi piacciono le teste calde
    Leao non lo bidono per il gol ma è uno di quelli che devi randellare ogni giorno per mettegli a posto il cranio.
    Pioli

  5. Allora chiedo a chi definisce questa ripresa di campionato un torneo anomalo, estivo, particolare e blablabla, di spiegarmi perché noi, che abbiamo fatto le stesse partite dei gobbi, abbiamo fatto così bene e con risultati convincenti e loro no. Voglio capire.

    Il torneo è anomalo nel senso stretto del termine. E’ normale che lo sia: temperature più alte, assenza di pubblico, interruzione, poi ripresa dopo una pausa lunghissima. Ma è anomalo per tutti. Tuttavia il tipo di sport è sempre lo stesso, la palla è sempre quella, l’erba, le dimensioni del campo e delle porte idem, gli arbitri sono vergognosi come prima. Si corre meno? Forse, ma non mi sono mai parsi tanto più forsennati i ritmi delle serie A invernale (ci sono state partite nella prima parte di stagione, non soltanto del Milan, nelle quali mi frantumavo le mandibole a forza di sbadigliare). Poi voglio dire, per quale ragione il caldo, l’assenza di pubblico eccetera dovrebbero favorire alcuni e sfavorire altri? E poi perché dovrebbero favorire proprio il Milan?

    Che usino l’anomalia come scusa gli altri mi sta anche bene, faremo i conti a ottobre. Ma che la usiamo noi per sminuire la squadra non va bene (alcuni lo fanno). Capisco che questa squadra ci abbia fatto incazzare in questi mesi e anni, ma almeno godiamoci questo momento. Che è incredibile! Partite quasi sempre tranquille, nel senso di dominate e controllate abbastanza agevolmente. Senza dover aspettare sempre con ansia e rassegnazione un episodio al 90° che inevitabilmente ci rovini la festa. Ma quanto è bello?

  6. La ripresa, per me, ha dato l’avvio a una stagione senza dubbio anomala.
    Pochissime squadre e giocatori erano abituate a giocare ogni tre giorni.
    Sicuramente questo ha destabilizzato le conoscenze dei preparatori atletici.
    La mancanza di pubblico ha sicuramente influito e alcune partite erano veramente da scapoli/ammogliati

    Però valeva per tutti, come il terreno di Perugia.

    Come la giornata con il Genoa in cui abbiamo buttato tre punti, e che fino a 5 minuti di iniziare non si sapeva se si sarebbe giocato. Sia noi che il Genoa. Più polli noi

  7. Partita che aveva poco interesse per noi (non spegnere la flebile fiammella del quinto posto) e nessuno per loro. Ritmi bassi (ieri sera si) e Ibra ci ha sguazzato come un pesce nello stagno.
    Sottoscrivo il commento di Marcovan sul valore da attribuire a questo “anomalo” scorcio di campionato e mi viene da sorridere se ripenso alle parole di Sarri ieri sera (posso dire meschine?).

    Ibra (la stella è lui, non ha bisogno delle nostre)
    Gigio (un vecchio di 21 anni)
    Gabbia (sta crescendo anche lui)

    Continuo a non dare bidoni anche se Leao ha un atteggiamento che indispone e grandi doti. Rebic è una testa calda, ma mi sembra che Ramirez ieri sera ci abbia messo molto del suo. Una volta sarebbe finita con un giallo ad entrambi.

    Pioli

    Ho letto i rischi che ci aspettano nei preliminari. Bisogna ripartire cone si sta finendo questa fase.

    Come vi sembra la nuova maglia?

  8. Allora chiedo a chi definisce questa ripresa di campionato un torneo anomalo, estivo, particolare e blablabla, di spiegarmi perché noi, che abbiamo fatto le stesse partite dei gobbi, abbiamo fatto così bene e con risultati convincenti e loro no. Voglio capire.

    Beh, Ghost, alcune cose sono state oggettivamente anomale, mi sembra difficile sostenere altrimenti. La durata complessiva del torneo, la lunga pausa, l’assenza del pubblico, la frequenza delle partite dopo la pausa, le calde temperature delle ultime giornate, i cinque cambi a disposizione. Il calcio post-Covid non è stato il trofeo Birra Moretti, ma il ritmo delle primissime partite dopo la pausa è stato abbastanza blando, o almeno questa è stata l’impressione che parecchi hanno avuto. L’anomalia è stata uguale per tutti e non implica necessariamente un giudizio di merito su questa o quella squadra, però c’è stata e bisogna tenerne conto in qualsiasi valutazione.

    Allo stesso tempo, se abbiamo dati o fatti che ci segnalano che qualcosa non è stato anomalo, bisogna anche riconoscerlo. Vedendo quello che accadeva nel primo grande campionato a ricominciare dopo la sosta, la Bundesliga, sembrava che il calcio senza pubblico annullasse il fattore casalingo. In Serie A questo non è successo: le vittorie in casa nel periodo post-Covid fino alla 37a giornata sono state il 46% delle partite, contro il 22% dei pareggi e il 32% delle vittorie in trasferta (percentuali molto simili a quelle dell’intera stagione 2018-2019, almeno a dare retta ai dati che ho trovato su questa pagina). Quindi, per fare un esempio da questo singolo punto di vista, non sembra esserci stata alcuna anomalia.

    Infine, ci sono delle supposizioni e delle domande che a mio avviso è legittimo fare. Faccio alcuni esempi.

    La Lazio, che ha un undici titolare forte ma, a differenza della Juventus e anche dell’Inter, una panchina molto corta, e aveva quasi deliberatamente lasciato perdere ogni competizione che non fosse il campionato (o almeno aveva dato questa impressione), sarebbe stata maggiormente competitiva per lo scudetto se avesse avuto la possibilità di preparare una partita a settimana e non avesse avuto il calendario fitto che invece si è trovata ad affrontare?

    Il Milan, che ha una rosa molto giovane a cui molti di noi hanno spesso rimproverato la mancanza di carattere, ha forse paradossalmente tratto giovamento dalla mancanza di pubblico oppure no?

    Infine, ricordiamo che di solito le coppe europee e il campionato si giocano contemporaneamente. Quest’anno, invece, ci sarà un’appendice post-campionato che potrà durare fino a tre settimane. Questo quanto ha influenzato preparazione, concentrazione e rendimento delle cinque squadre ancora impegnate in Europa (Juventus, Inter, Atalanta, Roma e Napoli)?

    Tutte queste cose vanno prese in considerazione, secondo me. Ciò non vuol dire sminuire questa squadra o evitare le critiche all’altra. Significa tenere conto di queste cose in ogni giudizio e soprattutto, almeno a mio avviso, sapere che ogni futura decisione basata su questi due mesi particolari forse – forse – corre un maggior rischio di risultare sbagliata una volta che tutte le coordinate saranno tornate alla normalità.

    __________________

    Per quel che riguarda la partita, avremmo potuto fare molte più reti e alla fine la squadra è stata distratta.

    Stelle & Bidoni

    per Ibrahimovic.
    per Donnarumma.
    per Gabbia.

    per Rebic.

    per Pioli.

  9. Infine, ricordiamo che di solito le coppe europee e il campionato si giocano contemporaneamente. Quest’anno, invece, ci sarà un’appendice post-campionato che potrà durare fino a tre settimane. Questo quanto ha influenzato preparazione, concentrazione e rendimento delle cinque squadre ancora impegnate in Europa (Juventus, Inter, Atalanta, Roma e Napoli)?

    Questo mi sa che spiega molto.
    A parte quelli che spero per loro di no ma temo tra 20 anni saranno colpiti dalla “maledizione dell’Atalanta” (dovuta chissà a cosa), soprattutto i primi della classe hanno cercato di fare una preparazione per arrivare in buona forma fino a fine agosto.
    Tra l’altro, anomalia per anomalia, sono curioso di vedere quanto questa situazione si ripercuoterà anche sulla prossima stagione, visto che un conto è staccare (tutti) a fine maggio e riprendere ad agosto, un’altra è avere alcune squadre (anche di vertice) che staccano a fine luglio, altre che staccheranno alla seconda metà di agosto. Balla quasi un mese di riposo.

    Se voi e la Lazio fate le cose con criterio potreste essere molto in alto a Natale, e chiudere la stagione più avanti di quanto avreste fatto in condizioni “normali”.
    Vedi mai che ci scappi un posto nell’Europa che conta. 😈

I commenti sono chiusi.