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Il 22 dicembre 2019 fu, molto probabilmente, il punto più basso dell’attuale stagione del Milan: cinque gol presi a Bergamo, una prestazione indecente, undicesimo posto in classifica. Ad alcuni di noi tifosi sembrava che l’unico obiettivo a cui pensare per questo campionato fosse, ormai, la salvezza. Il seguito, lo conosciamo tutti: quella rossonera è stata una delle squadre migliori in questo 2020, con undici vittorie, cinque pareggi e due sconfitte, più la qualificazione europea per il prossimo anno.

I bergamaschi, però, sono forti, va detto, inoltre corrono, corrono tanto anche quando gli altri corrono meno, senza dimenticare una discreta panchina capace di cambiare gli esiti della partita: Luis Muriel, spesso riserva, ha messo a segno 18 reti finora ed è il miglior marcatore dell’Atalanta. La squadra di Gasperini va talmente bene che, a tre giornate dalla fine, si trova in seconda posizione e potrebbe, in teoria, ancora agganciare la capolista Juventus. Da qui, il dubbio: non sarebbe più bello perdere per mettere un po’ di pepe al sedere dei bianconeri, in evidente crisi post-Covid? Metti che si fanno scippare l’ennesimo scudetto consecutivo da una provinciale…

A questa domanda la mia risposta è no: il Milan ha i suoi obiettivi, non ci sono particolari simpatie né col club bergamasco né coi suoi tifosi, inoltre Gasperini è gobbo fino al midollo, lo sappiamo tutti, e le probabilità che la Juve perda questo scudetto resterebbero comunque basse.

Tra l’altro, se si arrivasse rilassati a questo incontro si commetterebbe un grosso errore, col rischio di veder ripetere qualcosa di simile all’andata: so benissimo che questa è una squadra diversa da quella, che era ancora in ripresa dalla Giampaolite, però ci mancheranno Romagnoli, Hernandez e Bennacer, col giovane Gabbia probabilmente titolare accanto a Kjaer. Insomma, non siamo nelle condizioni ideali.

La Roma, nella lotta alla qualificazione diretta all’Europa League, ospita in casa la Fiorentina. Sarebbe più che soddisfacente, alla fine di questa giornata, vedere il distacco dei giallorossi ancora limitato a due lunghezze.

IL PROGRAMMA DELLA 36a GIORNATA

Venerdì 27 luglio 2020
ore 21:45 – Milan-Atalanta

Sabato 28 luglio 2020
ore 17:15 – Brescia-Parma
ore 19:30 – Genoa-Inter
ore 21:45 – Napoli-Sassuolo

Domenica 29 luglio 2020
ore 17:15 – Bologna-Lecce
ore 19:30 – Cagliari-Udinese
ore 19:30 – Roma-Fiorentina
ore 19:30 – SPAL-Torino
ore 19:30 – Verona-Lazio
ore 21:45 – Juventus-Sampdoria

6 commenti su “Serie A 2019/2020 – 36a giornata

  1. Manca troppa gente importante, fra difesa e centrocampo. E non abbiamo ricambi all’altezza: la difesa Calabria-Kiaer-Gabbia-Laxalt è da brividi, e se c’è qualcuno che non avrei voluto vedere nel nostro centrocampo contro l’Atalanta, questi è proprio Biglia. Meglio non illudersi.

    Però mi piacerebbe tanto strapazzarli. Non li sopporto, la manita dell’andata ce l’ho ancora qui. Ma non sopporto soprattutto il loro allenatore. Bravo, bravissimo, ma antisportivo, disonesto intellettualmente, maleducato, ipocrita. Il mio sogno nel cassetto è che, in un momento di rabbia, stasera dica qualcosa di sgradevole a Ibra.

  2. Avrei voluto anch’io la squadra al completo per dargli una ripassata. Purtroppo le assenze peseranno, ma giocheremo spero con onore.
    Vediamo

  3. Purtroppo siamo rabberciati parecchio e non sarà facile. Per loro questa partita dice poco o niente, ma, come ampiamente detto, corrono, corrono, corrono. Noi, nonostante le defezioni, non siamo quelli di dicembre, non siamo neppure lontani parenti, e abbiamo un’identità ben delineata. Spero che la differenza la facciano l’orgoglio e la fame. Ma non mi faccio nessuna illusione.

    Gasperini è un uomo di merda. Stop. La bravura in certe persone conta e vale meno di zero.

  4. Stasera un punto sarebbe oro colato. Non servirebbe a nulla per la classifica, ma vorrei evitare l’imbarcata dell’andata.

  5. Biglia da legarlo al palo e frustarlo fino a domani mattina. È un ex giocatore e fa solo danni. Fortuna almeno che non è stato espulso.

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