Agganciata finalmente in solitudine la zona Europa League, grazie non solo alla nostra vittoria contro la Roma, ma anche ai passi falsi delle immediate inseguitrici (Verona e Parma) negli ultimi minuti delle loro partite, oggi è il caso di consolidare la posizione contro la SPAL ultima in classifica, visti anche il contemporaneo scontro diretto tra i veneti e gli emiliani citati sopra e il calendario oggettivamente complicato che aspetta i rossoneri nelle tre giornate successive (trasferta a Roma contro la Lazio, Juventus in casa, infine viaggio in casa di un Napoli che viene da cinque vittorie consecutive e sette successi nelle ultime otto partite).
La formazione che si presenterà a Ferrara potrebbe essere un po’ diversa da quella vista l’ultima volta a San Siro: Calabria e Paquetà potrebbero prendere il posto, rispettivamente, di Conti e Bonaventura, mentre in panchina dovrebbe probabilmente tornare Zlatan Ibrahimovic (sempre sia lodato), di nuovo disponibile. Quest’ultima è un’ottima notizia poiché, pur con 38 primavere alle spalle, lo svedese ha mostrato di saper ancora impensierire le difese della Serie A. Allo stesso tempo, dalla ripresa del campionato il Milan è sembrato essere capace di risolvere le partite anche senza la presenza del campione di Malmö – ottima notizia per una rosa mediamente giovane e che, come già sappiamo, andrà incontro a ulteriori cambiamenti durante il prossimo calciomercato.
Alla terza stagione dal ritorno in A, la SPAL (che abbiamo già sconfitto due volte in questa stagione, tra campionato e coppa) non si sta mostrando all’altezza della categoria, trovandosi all’ultimo posto dopo aver accumulato ben 20 sconfitte. Questo non deve distrarre il Milan però, visto che buona parte dei pochi punti dei ferraresi è venuta contro squadre decisamente più forti come la Lazio (vittoria in casa alla terza giornata), l’Atalanta (successo a Bergamo a gennaio), Napoli (pareggio casalingo, quando i campani erano ancora allenati da Carlo Ancelotti) e Parma (sei punti su sei). Insomma, 13 dei 18 punti della SPAL sono venuti contro squadre in lotta per lo scudetto, per la Champions League o almeno per un posto in Europa League. Da tenere d’occhio è soprattutto l’ex rossonero Andrea Petagna, autore finora di dodici reti in campionato (tra cui cinque rigori).
IL PROGRAMMA DELLA 29a GIORNATA
Martedì 30 giugno 2020
ore 19:30 – Torino-Lazio 1-2
ore 21:45 – Genoa-Juventus 1-3
Mercoledì 1° luglio 2020
ore 19:30 – Bologna-Cagliari
ore 19:30 – Inter-Brescia
ore 21:45 – Fiorentina-Sassuolo
ore 21:45 – Lecce-Sampdoria
ore 21:45 – SPAL-Milan
ore 21:45 – Verona-Parma
Giovedì 2 luglio 2020
ore 19:30 – Atalanta-Napoli
ore 21:45 – Roma-Udinese
Nota per il nostro Stelle & Bidoni: per SPAL-Milan i bidoni varranno doppio.
7 commenti su “Serie A 2019/2020 – 29a giornata”
I commenti sono chiusi.
Stasera la vedrò. Devo dire che ci ho messo poco a tornare a interessarmi di Milan. Ne sono lieto. Anche se continuo a restare freddino verso questo strano torneo estivo: senza il Milan, del calcio m’importerebbe pochino in un contesto così.
Per il resto tiferò come sempre contro l’Atalanta (non ho certezze ovviamente e non amo calunniare, ma corrono veramente troppo, e poi mi sta sulle balle Gasperini).
Pignatone non è un brutto giocatore. Non mi dispiace.
Boss, io voglio credere al bellissimo gioco dell’Atalanta ma non nascondo che qualche dubbio mi è venuto lo stesso.
E il motivo si chiama Jens Bangsbo. Professore, dottore e preparatore della Juve ai tempi di Ancelotti, Lippi e soprattutto Moggi. Ora sta all’Atalanta.
Detto ciò speriamo di non fare passi falsi stasera, i 3 punti ci servono come il pane.
Questo orario delle 9,45 mi angoscia un po’…
Lo so sarò vecchiotto, sarò pantofolaio, ma io dopo una giornata di lavoro, tornato a casa dopo 17 km di macchina, la sera alle 21,00 mi spiace vedermi un bel film a letto. Poi se arriva Morfeo tanto meglio.
Tutto sta arrivare sveglio a quell’ora… dopo una volta iniziata la partita l’adrenalina fa il suo dovere! :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Si partita da vincere per tanti motivi e conferme!
Va beh era chiaro che intendevo 21,45…
Sono anch’io del partito di coloro che diffidano degli Atalantini: uno poi può commentare che siamo solo rosiconi, però ne riparliamo tra qualche anno.
Va detto però che guardando anche all’estero avrei dei dubbi anche li: domenica pomeriggio verso le 15 ho dato un occhio al match Levante-Betis. Insomma giocare in Spagna alle 3 del pomeriggio e vedere gente che corre mi ha lasciato basito.
Per stasera bisogna vincere in ottica Europa giacchè le prossime partite saranno improbe.
Domenica ho visto un giallo inconcepibile nei confronti di Rebic, poi ho pensato che tra tre match ci sono i gobbi. Penso male se prevedo che tra oggi e sabato ne fioccheranno parecchi di cartellini contro di noi?
Su Atalanta e Gasperini mi associo di corsa.
Sui cartellini, non so niente come li hanno presi, ma i due a Immobile e Caicedo mi sembrano chirurgici prima che quelli dietro i gobbi affrontano comunque un avversario tosto.
Noi attualmente abbiamo solo Romagnoli diffidato, accetto scommesse che se non becca il cartellino questa sera salta sicuro i gobbi.
Per questa sera spero che non mollino il ritmo delle ultime due per restare comunque agganciati al trenino.
L’orario è sicuramente meglio delle 17:15.
Zulli, non ti lamentare che io sono più vecchio, però ho la fortuna (si fa per dire) di essere già pensionato.
Post pubblicato… ^_^