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Si ricomincia. Il calcio riprende con la Coppa Italia, il torneo più veloce (mancano solo tre partite) da concludere. Eravamo rimasti all’1-1 di San Siro, con tanto di pareggio gobbo tramite un rigore alquanto discutibile. Difficile la prova cui è costretto il Milan, visto che deve ribaltare un risultato peraltro con tre giocatori top (Ibrahimovic, Theo Hernandez e Castillejo) squalificati…

Prima del fischio d’inizio le squadre si dispongono in cerchio per un minuto di silenzio per tutte le vittime del Covid 19. Per almeno una ventina di minuti i rossoneri sono in completa balia dei bianconeri (da segnalare uno svarione di Calabria al 2′). Episodi chiave sono il rigore concesso alla Juve da Orsato al 13′ (tocco con il gomito e braccio largo di Conti) che però Cristiano Ronaldo stampa sul palo alla destra di Donnarumma e – soprattutto – l’espulsione di Rebic per un bruttissimo fallo su Danilo al 16′. Privo di un uomo l’11 rossonero cerca di prendere un po’ di coraggio con un paio di azioni tra il 23′ ed il 24′ (tiro di prima di Conti e cross lungo di Paqueta’) ma l’impressione è quella di una squadra spaesata senza la propria punta. Fondamentalmente, sono i padroni di casa ad andare vicini al vantaggio al 30′ con una conclusione di prima di CR7 su cui Gigio salva coi pugni e otto minuti dopo con un sinistro a giro sempre da parte del portoghese…

Nella ripresa le cose, sia sul piano del gioco sia su quello delle azioni, migliorano e non di poco nella ripresa. Il primo vero acuto milanista è al 47′, quando Calhanoglu colpisce di testa un pallone scodellato sulla fascia destra da Bonaventura. Il Milan non forza i ritmi ma riesce a rimanere piuttosto compatto, tanto che giocare in 10 contro 11 quasi non si nota. La Juventus ha qualche ripartenza come quella al 53′ ma la difesa (nel caso in questione Romagnoli) è ben attenta. La Juve usufruisce di diversi corner ma Donnarumma non viene mai seriamente impegnato. L’ingresso di Leao al posto di Bonaventura (piuttosto seccato per la sostituzione) dà vivacità alle manovre rossonere (belle due azioni del neo entrato al 65′). Al 78′ la palla gol più incredibile per i nostri: su corner (il primo per noi in tutta la partita) spicca Kjaer con un’incornata che esce di pochissimo; di fatto, si tratta dell’ultimo guizzo del Milan che, con ben quattro sostituti (Krunic per Kessié, il giovanissimo Colombo per Paqueta’, Laxalt per Calabria e Saelemaekers per Conti) e con 4′ di recupero a disposizione, non riesce a sbloccare il risultato. La Juve centra la finale, in attesa di sapere chi sarà la sua avversaria (domani Napoli-Inter)…

CONSIDERAZIONI:

Poteva anche andare peggio, malgrado tutto. La partita d’andata aveva già segnato il nostro destino, pertanto era quasi impossibile pensare di ribaltare il risultato a Torino con ben tre nostri big indisponibili. Male nel primo tempo (squadra impacciata, quasi incapace d superare la metà campo e con troppi svarioni), decisamente meglio nei secondi 45′, anche se non arriva mai quella giocata in grado di fare la differenza. Ora concentriamoci sul campionato, che ci vedrà in campo in tempi ristrettissimi contro avversarie alquanto toste…

47 commenti su “JUVENTUS-MILAN 0-0 (Coppa Italia)

  1. Concordo con Kalu sulle due prestazioni diverse per tempo. Vista le defezioni nei titolari e visto come era iniziata la gara, doveva andare peggio. Ma la Juve nel secondo tempo non ha giocato e, se alle fine fosse scappato un nostro gollonzo, non avremmo rubato nulla.

    Detto ciò, finirò di seguire il resto della stagione ma con occhi disinteressati. In realtà sono con la testa già alla prossima stagione. E per quanto mi riguarda, sono molto fiducioso per quanto riguarda Rangnik e il progetto che sta nascendo.

  2. Diciamo che non possiamo lamentarci.

    Sono cambiate un po’ di cose per me in questi anni ma la la fede rossonera è immutata.

  3. Alla fine la ladrata del rigore dell’andata è stata decisiva.
    Inizio da incubo vero, poi la partita si è normalizzata e nel secondo tempo abbiamo pagato molto l’inferiorità numerica. Senza il rosso qualche chance per fargli male l’avremmo avuta.
    Rigore ed espulsione che c’erano, ma nessuno mi potrà dimostrare che a parti inverse avrebbero avuto la stessa storia.
    Purtroppo però abbiamo una coperta cortissima e piena di buchi. Tanto tra un po’ si rifà il corredo…

  4. A tratti ho avuto ricordi da Trofeo Tim o Torneo Birra Moretti.

    A parte il portiere e i centrali, non salvo nessuno. Nel quarto d’ora in parità numerica, ci hanno schiacciati. In 10, l’impressione a un certo punto era che si rischiasse l’imbarcata (che non è arrivata, anche perché pure la Juve fisicamente non sembra messa un granché), poi tramutata in un “tanto finirà 0-0”. E così è stato.

    Stelle & Bidoni
    per Romagnoli.
    per Donnarumma.
    per Kjaer, tra l’altro anche il nostro attaccante più pericoloso.

    per Rebic. Folle.
    per Calabria. Inadeguato.
    per Bennacer, davvero imbarazzante.

    Prestazioni decisamente negative anche per tanti altri, sia chiaro.

    per Pioli. Gli uomini e la condizione sono quelli che sono, è vero (abbiamo concluso la partita con la coppia d’attacco Leao-Colombo), ma ci siamo presentati come se ci fosse bastato il pareggio a reti inviolate.

  5. Io non sono tanto d’accordo con Corrado a riguardo del giudizio su Pioli. Gli uomini erano quelli e non potevamo giocare da subito con Rebic, Leao e Colombo. Ci avrebbero fatto a pezzi.

    Romagnoli
    Bonaventura
    Donnarumma

    Rebic – ci ha tolto l’ultima illusione
    Calabria – inguardabile
    Bennacer – al di sotto delle prestazioni alle quali ci aveva abituato.

    Pioli,: ho già detto su e quindi s.v.

  6. il gomito di Calabria ha pesato più di ogni altra cosa, soprattutto a livello mentale, e poi le assenze dei 3 che erano stati i migliori fino alla quarantena e dei loro sostituti.

    Brutta partita, condizione fisica indecente per entrambe le squadre, episodi che a caldo non ho digerito ma che erano da sanzionare.

    Ci ho sperato molto, creduto molto meno. Ma è così.

    La corazzata dei gobbi mi è sembrata una squadra in affanno, in superiorità numerica sembrava dovessero seppellirci di gol, invece niente. Noi siamo quelli che siamo, chiedo solo dignità fino alla fine della stagione. Poi spero che si faccia sul serio, stavolta.

    Romagnoli: la chiusura sul portoghese mi ha ricordato un altro 13…
    Donnarumma: sempre attento e reattivo
    Kjaer: lento ma pure lui necessario anche fisicamente

    Rebic: una vera vaccata quel piede così alto.
    Calabria: in 10 minuti aveva già fatto 3 cappellate e poi ha proseguito fino al cambio
    : Bennacer: era spaesato e non aveva i tempi e i tocchi.

    Pioli: sv.

  7. Ragazzi, scusate se vado fuori tema ma sono molto curioso di sapere cosa pensate riguardo il nuovo progetto Milan e Rangnik.

    Da quello che mi par di aver capito, il Boss o non è fiducioso o non è contento. Voi altri?

  8. Per me Rangnick fa la fine di Giampaolo.

    La partita di ieri è stata oggettivamente inguardabile.
    Salviamo Donnarumma e Romagnoli 2 stelle più Kjaer una stella.
    3 bidoni al turco a rebic e a Calabria. Ma gli insufficienti sono tanti

  9. Rangnik? Oramai siamo abituati a una rivoluzione o quasi all’anno. Certamente questa cosa che indossa maglie rossonere e si fa chiamare Milan, non è il Milan. Fiducia? Che cos’è?

    Stelle (o stalle?) e bidoni:

    Romagnoli
    Kajer
    Donnarumma (alla fine ha svolto un’ordinaria amministrazione)

    Rebic
    Calabria
    Bennacer

    Ma Paquetà, Kessié, Conti e Bonaventura li avete visti?

    Pioli s.v. Troppo messi male per potersi inventare qualcosa. Guardate solo loro chi hanno fatto entrare, sarebbero titolari fissi da noi.

    OT: le mascherine in panchina sono oggettivamente ridicole.

  10. Per me Rangnick fa la fine di Giampaolo.

    Su questo ti posso assicurare che non avverrà. E non alludo ai risultati, nessuno lo può sapere, ma a chi ha portato Rangnik.

    Giampaolo è stato scelto da Maldini, lo stesso Maldini che avrebbe dovuto almeno proteggere il suo pupillo e che dopo (quante?) 7 gare l’ha mollato.

    Rangnik è stato scelto da Gazidis.

    Prima di esprimere la mia volevo conoscere i vostri pareri. Ma credo di aver già capito che il nuovo allenatore e ds non viene ben visto.

  11. Juan, io credo che, al di là di tutto, Rangnick farà fiasco. Un fiasco facilmente prevedibile, proprio come lo fu quello di Giampy.

    Io sono un po’ fissato su certe cose. Sono pieno di pregiudizi razziali. Calcisticamente parlando, intendo, prima che si scateni uno Tsunami moralista. Penso per esempio che i calciatori asiatici, greci, turchi facciano cagare tutti quanti, che di quelli africani è meglio averne pochissimi in rosa e che, arrivo al punto, i tecnici tedeschi non siano adatti al calcio italiano (rischierei soltanto con Klopp, ma appunto, lo considererei comunque un rischio). A parte ciò, di Rangnick non mi convincono le stesse cose che non mi convincevano di Giampy quando ne annunciarono l’assunzione: il curriculum (a parte qualche buona stagione e tanta pubblicità positiva motivata da un presunto bel giuoco, zero tituli); la propensione a cadere in depressione (dai su, basta con i casi umani sulla nostra panca).

    Detto ciò, ribadisco il solito concetto: non sono infallibile, tutt’altro, e spero di sbagliarmi. Per il bene del Milan e perché non me ne frega una mazza di passare per indovino.

  12. Ah beh se Gazidis difenderà Rangnick fino alla fine andremo in B. Almeno aver sollevato giampi con Pioli ci ha evitato questa umiliazione.
    La penso quasi interamente come Marcovan

  13. Avevo intuito che non ci fosse molta fiducia attorno al suo arrivo.

    Detto ciò dico la mia. Rangnik non farà la fine di Giampaolo. Rangnik avrà il pieno supporto della società , cosa che Giampaolo non aveva o almeno non completamente.

    Quello che mi meraviglia e sorprende è la compattezza di media e tifo ( non qui ma in generale) nel giudicare questo cristiano prima ancora che abbia messo piede a Milano.

    Premesso, nemmeno io conoscevo Rangnik quindi ho voluto vedere chi fosse e fatto un po’ di ricerche.

    È vero, ha vinto solo qualche coppetta nazionale con lo Schalke; per intenderci lo Schalke che rifilò 5 pappine all’inter nel 2011. Poca roba… E non sto facendo ironia tenendo conto che è anche anziano, e ha messo molto tempo per emergere.

    Però… Però nel frattempo ha praticamente rivoluzionato il calcio tedesco creando una nuova filosofia di gioco ( klopp, per citarne uno, ha studiato da lui e attualmente il Liverpool ha 4/5 giocatori presi da Rangnik) ed è arrivato a diventare il Deus ex machina appunto della galassia redbull (chiaramente supportato con i soldi e non tantissimi). E qui ha fatto tanta roba per come la vedo io… l’Austria Vienna fa quello che vuole in Austria (lo so campionato di merda) però è arrivata anche in Champions. Poi con il Lipsia ha fatto il suo capolavoro. Ottavi di Champions con Mourinho strapazzato e terzo in Bundesliga giocandosi la seconda posizione col Dortmund.

    Ora, riuscirà a fare quello che ha fatto in Germania qui da noi? Non ne ho la più pallida idea, però non è il primo pirla che molti vogliono fare passare.

    Abbiamo avuto in panchina Seedorf, Inzaghi, Mihajlovic, Brocchi, Montella, Gattuso, Giampaolo e Pioli. Il nulla muschiato col nulla.

    Rangnik ha vinto pochissimo ma di quella lista nessuno si può sognare di fare ciò che ha fatto Rangnik in Germania.

    Quindi, dopo tutte le figure fatte mi devo preoccupare perché facciamo all-in con il crucco? A me il rischio è sempre piaciuto e la vedo dura onestamente a fare più schifo dello schifo visto in questi anni.

    Scusaste la lunghezza del post ma sono ancora in lockdown e in qualche modo devo pure perder tempo.

  14. @juangatsu

    Io su Rangink la penso come la maggioranza (compreso il fatto che se Aivan si dovesse incaponire si rischierebbe la B)
    Condivido la tua impostazione sul dare tempo al tempo (avendolo dato a cabine porci), ma secondo me il tuo ragionamento e quello di altri, tende a dimenticare sempre una cosa: chi allenerà?
    Perché se i nostri acquisti saranno davvero under 24 semi sconosciuti presi per essere rivenduti possiamo far venire pure Klop o Guardiola.
    Fino a che ci saranno 5/6 squadre superiori come organico dobbiamo sperare che più di una toppa la stagione è noi di fare quella della vita.
    Altrimenti niente di fatto e si riparte da zero. Ancora.
    Sacchi ha cavato il coniglio dal cilindro perché aveva sia il coniglio che il cilindro.
    Non allenava Blisset e Calloni.

    Se questa società avesse un minimo di progetto andrebbe a prendere Tonali senza se e senza ma e non parlerebbe di cedere Bennacer o Theo perché cosi ‘si fa plusvalenza’.

    Senza contare che Gattuso e Sinisa in Bundesliga non credo farebbero peggio allenando il Lipsia (e forse pure Seedorf e Pioli).
    E il fatto che i giocatori allenati da Rangink siano esplosi o si siano affermati in squadre che non allena lui, mi conferma che non è l’allenatore giusto per noi…

  15. Il progetto c’è ed è ben evidente. Ed è questo che non mi torna? Perché tutto questo accanimento contro la società? perché non si vince? O perché non c’è un progetto?

    Cioè… Quando commentavo ancora qui, piangevamo lacrime amare per tutte le tipologie di errori. No scouting, bilanci pietosi, monte ingaggi ridicolo…poi la sciagura del settlement agreement, e non dimentichiamo le infinite balle su un fantomatico stadio nuovo.

    Ora abbiamo abbassato il tetto del monte ingaggi; ogni anno stanno riuscendo a diminuire sempre più l’indebitamento (se dovessero poco, poco vendere uno tra benncer, Hernandez, Romagnoli o Donnarumma, piazzerebbero una plusvalenza clamorosa e raggiungerebbero prima il breakeven point dell’ accordo previsto per il 2021); e finalmente abbiamo ufficialmente il progetto dello stadio.

    Questi son fatti verificabili, e non un opinione quale è la mia fiducia sul progetto Rangnik.

    Il problema vero è che è stato scatenata una caciara da parte dei media, anche rossoneri, sulla diatriba societaria.

    Elliott stufo dei soldi spesi senza cavare un ragno dal buco, decide di dare in mano tutto a gazidis che già avrebbe voluto portare Rangnik. E nonostante ciò, ascoltano non una ma ben due volte Maldini riguardo l’allenatore.

    Nel frattempo gazidis ha continuato e continua a sentirsi con Rangnik.

    E finalmente Boban esce allo scoperto dicendo che c’è un accordo Milan Rangnik già da dicembre ed entra in causa.

    Per me fatti e le tempistiche ci dicono che la società si sta muovendo con un disegno ben preciso.

    Il progetto di Elliot è di risanare i conti, e ci sta riuscendo, di uscire dalla lente stringente del Fpf, lo sta facendo, e fare uno stadio (discorso pienamente avviato).

    E su questo progetto vogliono mettere il crucco come ds e allenatore.

    Ora, possiamo parlare a riguardo di come la pensiamo o se possiamo condividere o meno questo progetto, ma non possiamo dire che il Milan non ne abbia uno.

  16. Juan, ho un’amica che da anni ha in piedi il progetto di scoparsi Brad Pitt. Stessa cosa per me con Miriam Leone al posto di Brad. Inutile precisare che entrambi i progetti ancora non si sono realizzati e, temo, difficilmente lo faranno.

    Voglio dire, ti risulta che il progetto stadio stia filando liscio come l’olio? A me pare di no, a meno di novità delle ultime ore che mi sono sfuggite (per tacere dell’annunciata coabitazione con quelli là, che proprio mal digerisco).

    Quanto al resto, il tuo ottimismo è apprezzabile, ma per quanto mi riguarda poco convincente. Aspettiamo il prossimo bilancio prima di festeggiare risanamento di conti, uscita FPF e quant’altro. Ché di sbandierati nuovi progetti ne abbiamo visti tanti in questi anni, eh…

  17. @Juangatsu

    Forse mi sono espresso male…
    Intendevo progetto sportivo.
    Perché essere il Chievo, con tutto il rispetto, personalmente non mi sta molto bene.

    Senza contare che anche per quanto riguarda i progetti di cui parli tu, ad oggi, non li vedo messi bene.
    Considerando che hanno abbassato il monte ingaggi dei giocatori e decuplicato quello dei dirigenti (che non hanno combinato più o meno una mazza tra sponsor persi e giocatori mediocri).

  18. In effetti abbiamo un parco dirigenti e relativi compensi da far paura.
    Il livello della squadra invece ogni anno è sempre più verso il basso o meglio si cerca di creare una sorta di modello arsenal, o Atalanta più modestamente, senza però cavarne nulla e ricominciare daccapo.
    Ma al milan non si può fare, in primis perché non ti viene dato il tempo.
    Spero che Elliot sistemi quanto prima il Fpf e subito dopo ci venda a un cliente davvero interessato e soprattutto danaroso.
    Fino ad allora si tira avanti senza particolari entusiasmi, spero solo non bruceremo più bandiere.

  19. Mmm…facciamo un po’ chiarezza.

    Questo è di dicembre. Poi in questi giorni succede questo.

    Questa è l’azienda di cui il primo articolo parla e che, molto probabilmente, si occuperà dello stadio.

    E qui invece i signori che si stanno mettendo di mezzo in tutti modi.

    Il progetto con l’Inter c’è ed è stato presentato ma il covid-19 prima e la politica ora si sta mettendo di mezzo.

  20. Ragazzi, scusate se vado fuori tema ma sono molto curioso di sapere cosa pensate riguardo il nuovo progetto Milan e Rangnik.

    Da quello che mi par di aver capito, il Boss o non è fiducioso o non è contento. Voi altri?

    Partecipo in ritardo.

    Io sono favorevole, con un dispiacere per Pioli come lo avevo per Gattuso: si stava costruendo qualcosa e forse non si continua.
    I motivi del mio favore sono che dopo strategie non adatte ( Leonardo= costo / resa non adeguato) ; Maldini ( bravo ma l’esperienza è un’altra cosa e non si compra al mercato )(Boban, doveva mettere i paletti a Maldini nella scelta di Giampaolo) adesso Eliott e Gazidis ci mettono le mani direttamente

    I rischi sono che dopo 25/30 anni Ragnick “rompa”, perchè anche per lui come per tanti giocatori Milano è una piazza difficile: forse la prova di una vita.
    Non so neanche se arriverà come allenatore o come DG

    A mio parere bisogna tenere presente che il campionato italiano, per quanto mediocre, necessita di un suo apprendistato: non sono sicuro che portare il Liverpool qui garantisca risultati. Gli spazi non ci sono e si gioca un tatticismo che più vicino ai colpi a tradimento che al gioco sportivo Europeo.

    Le critiche… ragazzi da 10 anni alla Juve c’è un presidente che ha iniziato un’opera che storicamente si potrebbe chiamare “la Reazione”.
    Calciopoli non sono stati sono gli arbitri compiacenti, ma anche giornalisti servili e funzionari vari proni agli interessi bianconeri.

    Ma vi sembra normale che noi già 10 anni fa eravamo messi in croce per i nostri parametri zero e adesso quando li fannomgli altri sono fenomeni?
    Rabiot fosse al Milan e l’avesse preso Mirabelli… Ramsey… Bernardeschi….
    Capisco che vincere copre i cattivi odori.

    Ma io non penso sia casuale che contro il Milan, ma non solo, è un’imperitura critica.

    Comunque tornando a Ragnick sono ottimista, con umiltà pazienza ma anche entusiasmo

  21. Sul tedesco, come manager o chissà cos’altro, non posso esprimermi perché non lo conosco e nemmeno ho avuto voglia di farlo.

    Da troppo tempo al Milan c’è una cappa che non fa capire cosa stiano realmente facendo. Un ologramma come proprietario, un pupazzo come presidente, un capretto come allenatore e tanto, troppo, fumo.

    Sono demoralizzato da anni, non mi spiego troppe cose e quindi assumo una tattica molto prudente.

    Ho già sentito troppi fischi dalle parti meno nobili delle mie chiappe e vorrei evitare ancora sorprese sgradite.

    Intanto spero che stasera Ringhio riesca a vincere la Coppa Italia. Le ragioni sono facilmente intuibili anche se entrambe le squadre mi fanno venire il vomito.

  22. E che dire ragazzi, vorrà dire che sarò colui che cercherà di portare un po’ di ottimismo.

    Per quanto riguarda stasera, senza se e senza ma si tifa Napoli.

  23. E’ un piacere rileggervi signori e sapere che state tutti bene (acciacchi a parte)

    Nulla da aggiungere all’analisi della partita, con cui concordo in toto.

    @Juan

    Ragazzi, scusate se vado fuori tema ma sono molto curioso di sapere cosa pensate riguardo il nuovo progetto Milan e Rangnik

    Ragnick non ha un curriculum peggiore di Giampaolo, perchè no quindi?
    Io temo la guerra per bande in società Gazidis vs Maldini: secondo me ci può fare più male di un pessimo allenatore. Spero trovino un accordo.

    per il resto ben venga ‘der kommissar’… anche se andasse male non resta molto da distruggere

  24. Sottoscrivo Ghost in toto.

    Juan, non ti conosco, ma un po’ di ottimismo è sempre gradito.

    Il Napoli mi fa schifo, ma mi sono ritrovato giocoforza a tifarlo spesso quando affronta i gobbi ladri e i prescritti (merde sarebbe meglio, ma il lockdown mi ha affievolito). Poi, gli ultimi anni, con Carletto e Rino ho un motivo serio.

  25. Ciao a tutti.

    Volevo aggiungere un paio di considerazioni.
    1. Si possono dire tante cose su questo Milan, ma non che non c’è un progetto. Han preso dei giovani promettenti, alcuni pronti da titolari (Bennacer, Hernandez), altri da inserire (tipo Leao, Duarte), e un paio più grandi ma ampiamente sotto i 30 (Rebic, Krunic). Presi i ragazzini hanno pensato a prendere un “maestro” (Giampaolo) che li crescesse sviluppando un’idea di gioco. Han svecchiato e provato a monetizzare, ma Donnarumma l’han tenuto e l’avrebbero ceduto solo per cifre indecenti.
    Han fatto errori, anche molto grossi (Giampaolo in testa, ma non solo e ve li ricordate meglio di me, in termini di acquisti, cessioni e gestione dirigenziale), però una linea coerente è rimasta. Vista la mala parata han preso Ibra per puntellare lo spogliatoio in una squadra allo sbando e Pioli per salvare il salvabile, ma poi hanno preso un altro giovane (Saelemaekers). Ora provano a prendere un altro “istruttore” che dia un’identità di gioco a una rosa giovane. Il progetto sbanda sicuramente, ma al momento c’è. Io io quantomeno lo vedo.

    2. Ma soprattutto: che cazzo di parata ha fatto Donnarumma sul rigore di Ronaldo?

    Ciao a tutti.

  26. @Anima

    Io non vedo tutta questa progettazione…
    Sarò pessimista, ma a me pare abbiano preso dei giovani con la speranza di guadagnarci, non di costruirci l’ossatura di una squadra.
    Intendiamoci, io spero di essere eccessivamente pessimista, ma la mia impressione è che tutti siano in vendita.
    Non si cerca un ‘maestro’ per costruire qualcosa ma qualcuno che valorizzi dei giovani per fare plusvalenza (come si diceva l’altro giorno i migliori giocatori scovati dal tedesco ora giocano in altre squadre).
    Ribadisco se il progetto è essere il Chievo (perché di questo si parla visto che l’arsenal, pur non vincendo nulla, ha fatto campagne acquisti di ben altro spessore) onestamente a me non sta bene…
    E purtroppo ricordo perfettamente le dichiarazioni di Paolino verso Natale quando diceva ‘se il progetto è sperare di tornare a vincere tra 10 anni non fa per me’…
    Ribadisco, spero di sbagliarmi, ma temo che fino a quando non verremo venduti questo sarà…

  27. Ottimo risultato stasera, fa sempre piacere vedere la Juve perdere.

    Comunque vedo che non sono proprio solo.

    Ma venendo ai fatti attuali, abbiamo preso il giovane terzino destro del Lione, personalmente non lo conosco, come riserva e voci molto insistenti dicono che siamo vicini al terzino destro del Psv, Dumfries. Così sulla destra saremmo a posto, voi che ne pensate?

  28. E purtroppo ricordo perfettamente le dichiarazioni di Paolino verso Natale quando diceva ‘se il progetto è sperare di tornare a vincere tra 10 anni non fa per me’…

    Ad onor di cronaca Paolino, che sempre avrà il mio rispetto, in quel momento era ancora “scosso” perché ha capito fondamentalmente di aver perso il posto di lavoro, proprio a discapito di Rangnik. Onestamente in questo caso non prenderei in considerazione il parere di Maldini sulle competenze di Rangnik, a maggior ragione dopo che ha puntato tutto su Giampaolo.

  29. Ho tifato per Gattuso non potendo tifare Milan.

    Dopo circa 3 anni di sofferenza in seria A ha vinto il suo primo trofeo, meritato.

    Non compresi, al tempo, e non riesco a perdonare ora il cambio Gattuso->Giampaolo (con Gattuso 5°).
    Avrei capito forse un Gattuso->Spalletti (Spalletti +1 su Gattuso con un squadra migliore)

    E credo che Elliott abbia questo difettaccio di valutare i dirigenti in base ai risultati, ergo Rangnick (che non credo venga ad allenare in senso stretto).

    Insomma come avete già detto voi altra rivoluzione incoming

  30. @Juangatsu

    Premetto che, ovviamente, non voglio polemizzare.
    Scosso o meno io credo che, invece, Maldini abbia voluto mettere Elliot davanti alle sue responsabilità, per cui fare presente che i proclami in merito al “riportare il Milan dove merita” dovevano essere seguiti da una strategia / progetto, che non fosse quella dei “giovani di belle speranze”.

    OT: Rino ha dimostrato che forse non avrà una gioco spettacolare – ma ieri meritava ampiamente già dei 90 minuti – ma che dopo aver quasi fatto le nozze con i fichi secchi da noi, è andato a vincere un trofeo con una squadra attrezzata per farlo…

  31. Beh Fede,

    errori ne son stati fatti. In primis Giampaolo per me era una boiata, avrei tenuto Gattuso – forse sbagliando, perché non so se una squadra di questo tipo in effetti si coniughi con le caratteristiche di Rino – anche se immagino che la rottura del rapporto non sia stata per “meri motivi tecnici diciamo, o in seconda battuta sarei andato su Spalletti come PJ perché forse non vincerà mai ma a voi serviva (serve) qualcuno che vi piazzi in top 4, non che vinca il titolo (che in ogni caso coi ladri in circolazione con una rosa competitiva di primo livello finché non implode la squadra non se ne parla neanche in Italia).
    Il modello è “far soldi”, ma i soldi si fanno vincendo. L’Arsenal ha fatto delle signore campagne acquisti ma nella seconda fase della sua carriera Wenger è rimasto sin troppo innamorato del proprio sistema di gioco, cosa che ha inciso (oltre a un livello di competitività medio della Premier negli ultimi 15 anni – almeno a livello interno – che il resto d’Europa si sogna) ben oltre le politiche di “rivendita per far cassa” (che comunque ci son state per qualche anno, quando si son dovuti ripagare il nuovo stadio.
    Indicativa per me da quel punto di vista è stata la non cessione di Donnarumma, nonostante la necessità di soldi e quel cancro sportivo del suo procuratore, se non per un valore ben superiore al suo valore di mercato (poi per me è un fenomeno, ma i migliori portieri al mondo in circolazione negli ultimi anni si son spostati per meno di 40 milioni di euro, se non ricordo male).
    I Singer non ne capiscono una fava di calcio, ma la linea è stata “ringiovanire la rosa” e portare bandiere a livello dirigenziale per mantenere l’identità del club.
    Con un allenatore che avesse fatto girare la squadra avreste avuto probabilmente un’annata a folate e incostante, come normale per una squadra dall’età media di 25 anni e praticamente nessun ultratrentenne (altro errore) in rosa, in CL nel migliore dei casi, fuori dall’Europa nel peggiore, ma con ampi margini di crescita già nel breve periodo.
    Poi far riequilibrare i bilanci disastrati del Milan, al netto dei delirii dei vari biprof su twitter, mentre si avvia una (l’ennesima) ricostruzione non è proprio una passeggiata.
    Significa far tante scommesse e sperare di beccare 1-2 stelle, qualche giocatore di rotazione, e far plusvalenze sugli altri.
    Poi coi conti a posto si passa a qualche campione affermato.
    Vedi i vostri dirimpettai che 5-6 anni fa han preso l’allora promettente Icardi e l’estate scorsa han speso 70 milioni per Lukaku.

    Ciò detto, complimentoni a Rino che ha battuto meritatamente i gobbi (che già con voi dopo il furto dell’andata al ritorno han cmq faticato).
    Anche quest’anno i ladri la tripletta la fanno l’anno prossimo.
    Spiace.

  32. Premetto che, ovviamente, non voglio polemizzare.
    Scosso o meno io credo che, invece, Maldini abbia voluto mettere Elliot davanti alle sue responsabilità, per cui fare presente che i proclami in merito al “riportare il Milan dove merita” dovevano essere seguiti da una strategia / progetto, che non fosse quella dei “giovani di belle speranze”.

    Ma che polemiche Fede, vai tranquillo.

    Per come la vedo io invece, più che mettere spalle al muro la società Maldini ha sparato a zero solamente per screditare chi gli ha tolto il posto. Come dire… il mio capo mi convoca e mi comunica il mio licenziamento, o un ridimensionamento perchè questo hanno proposto a Paolo che quasi sicuramente non accetterà, in quanto non sono più idoneo a ricoprire la mia posizione da capo brigata e mi sostituisce con un altro cuoco. Poi alcuni colleghi mi chiedono riguardo il nuovo chef e io comincio a spalare merda su di lui. Altro che progetto… che poi, se proprio vogliamo parlare di progetto, dobbiamo dire che il progetto Giampaolo è stato, come dire, a dir poco eccitante. E Maldini non ha avuto manco le palle di sollevarlo dall’incarico; non dimentichiamo che se non fosse stato per Boban non so per quanto altro tempo avremmo avuto Giampaolo sulla panchina.

    E quello che dico,non per superbia,sono i fatti per come sono accaduti, e a prova di ciò ci sono le dichiarazioni di Boban prima che facesse causa.

  33. Mah, io invece penso che ciò che più ha fatto rodere Paolo (e Boban) sia stato l’agire sottotraccia di Gazidis. Contattare qualcuno per l’area tecnica senza avvisare il resto della dirigenza (responsabile peraltro dell’area in questione) è stato un gesto riprovevole. Da qualsiasi parte la si voglia guardare. Se poi la si guarda dalla parte di chi non è stato informato, diventa anche offensivo. Ed è quindi perfettamente comprensibile che poi qualcuno si sia voluto estrarre qualche sassolino dalla scarpa.

    Ma non voglio difendere Paolo, è verissimo che su Giampy ha toppato. Per me Maldini può andarsene anche oggi stesso. Continuerò ad amarlo alla follia anche lontano dal Milan. La questione non è Paolo, o Zorro, o Leonardo, o Rino (nel frattempo, un titulo italiano più di Rangnick: tiè). Posso fare a meno di tutti, purché chi si assume le responsabilità faccia il bene del Milan.

    Ma è proprio questo il guaio: la svolta di Aivan finirà con l’ennesimo clamoroso flop. Tanto polverone per nulla, altra perdita di tempo, Rangnick in terapia, ennesima ripartenza da zero. Anzi, da sottozero, giacché con le regole FPF di stocazzo, più passa il tempo i forti diventano sempre più forti e i deboli sempre più deboli.

    Singer vendi, per favore.

    Almeno così la vedo io.

  34. @ Juangatsu e Anima

    Grazie, dei chiarimenti.
    Diciamo che mi piacerebbe che le cose fossero come da voi descritte perchè vorrebbe dire che c’è una luce in fondo al tunnel.
    Oggi siamo ben lontani dal vederla ma quanto meno sappiamo che c’è.

    Purtroppo io la penso esattamente come il Boss.
    Trattandosi di un fondo non può fregargliene di meno del bene del Milan.
    Per definizione gli interessa solo il bene del fondo e dei suoi investitori.

    Quindi fino a quando non venderanno non ho speranza alcuna.
    Anche perchè a trattenere Rino sarebbe bastato qualche innesto mirato, non la luna nel pozzo (senza contare che, probabilmente, prendendo Ibra a gennaio scorso la CHL la si sarebbe centrata).

  35. Quindi Gazidis è colpevole praticamente di aver fatto il suo lavoro.

    Per intenderci, la proprietà non era contenta dell’operato della dirigenza e ha voluto fare dei cambi. Elliot ha deciso di affiancare Gazidis alla dirigenza come supervisore e, dopo aver sentito non una ma due volte Maldini ( prima su Giampaolo e poi su Pioli più per scelta di Boban in realtà… da non dimenticare la stoica difesa fino all’ultimo istante di Giampaolo da parte di Maldini), hanno deciso che volevano cambiare. E cambiare non significa avere Gazidis al posto di Maldini ma Rangnik. Ora, avrei capito la polemica se Gazidis avesse sostituto Maldini, ma proprio perché scelta societaria sarà Rangnik. Tutto qui. La proprietà ha fatto una scelta che può essere condivisibile o meno.

    Ergo, avendo fatto questa scelta Gazidis doveva andare da Maldini e Boban e dire: ” Signori, anche se stiamo ancora in stagione in corso devo dirvi che non mi state piacendo e sto cercando un vostro sostituto.”

    Cioè io a lavoro sbaglio, più di una volta su questioni delicate, e poi mi meraviglio perché ho scoperto che stanno cercando un sostituto e che probabilmente mi licenzieranno.

    Detto ciò vedo che c’è tanta convinzione riguardo il fallimento del nostro prossimo allenatore e ds, staremo a vedere.

  36. Boss, coi cambi di proprietà direi che abbiamo già dato. Non è il caso di far ripartire un’altra giostra.

    Bisognava costruire sull’oggettivo miglioramento della scorsa stagione. Non è stato fatto e questi sono i risultati: il Milan è di nuovo un cumulo di macerie (cosa che il Milan non è stato negli ultimi due anni).

  37. @Juangatsu

    Quindi Gazidis è colpevole praticamente di aver fatto il suo lavoro.

    Di preciso quale sarebbe il suo lavoro?
    Perchè: nuovi sponsor non ne ha portati, giocatori, non mi risulta, la squadra lo ha visto si e non due volte in un anno, percepisce uno stipendio faraonico e tutto ciò che ha fatto è entrare in collisione con le due bandiere scelte per dare continuità alla storia del Milan (che per inciso hanno portato 2/3 giocatori di sicuro spessore quest’anno).
    Oltretutto avranno anche sbagliato il Mister, per carità, ma non credo siano stati loro a dire a Rino che non si potevano prendere 2/3 giocatori di spessore per far fare il salto di qualità alla rosa e neppure a dire che Spalletti voleva troppo per venire da noi quindi si è ripiegato su Pioli.
    Senza contare che se il budget per il mister sono 2 mln non è che ci sia questa schiera di fenomeni in giro…
    Non lo so.
    A me pare che il sudafricano non ne abbia imbroccata una che sia una.
    Quindi almeno la nuova stagione servirà a togliere qualsiasi alibi a lui e alla proprietà.

    @Corrado

    Io credo invece che fino a che non troveremo una proprietà “solida” a cui essere venduti, saremo costretti ogni anno a ripartire dal prossimo…

  38. A me Gazidis non è mai piaciuto, è stato sventolato come un fenomeno di dirigente in grado di portare sponsor a manciate e con un contratto da top player.
    Mi pare di aver letto che i contratti degli sponsor sono stati rinnovati al ribasso e che non ci sono state nuove partnerships di rilievo.
    Maldini e Boban hanno sicuramente toppato con Giampaolo, qui tutti avevamo espresso la speranza che fossero solo chiacchiere quelle in merito al suo ingaggio, ma purtroppo…
    Detto ciò, riconosco il comportamento di Gazidis scorretto per le ragioni che avete scritto anche voi e continua a restarmi sugli zebedei.
    Comprendo che è il fiduciario della proprietà, che ha ampi poteri e comanda tutti, però bisogna anche saper comandare e conquistare la fiducia di chi lavora per te, cosa che Gazidis non è riuscito a fare e lo dimostra il fatto che anche nello spogliatoio hanno avuto modo di discutere con lui e con toni abbastanza accesi. E questo è quanto riportato da diversi media, dunque un fondo di vertià c’è.
    Ora con tutte queste fratture interne non si va lontano quindi o si fa piazza chiarezza e pulita, in un senso (Gazidis) o nell’altro (Maldini), o continueremo a galleggiare nella mediocrità di questo decennio. Con tutto quello che ne conseguirà.

  39. Fede, il suo lavoro è quello di supervisionare l’operato della dirigenza e di comunicare con la società, nonché ricoprire il ruolo di ceo. Elliot lo ha messo lì per questo motivo.E quando verrà Rangnik, credo che vedremo molto meno Gazidis.

    E questo è quanto riportato da diversi media, dunque un fondo di vertià c’è

    Il punto è proprio questo. Da quando Boban ha parlato, la stampa (tutta al completo) ha cominciato a sparare a zero, pontificando sulle sue dichiarazioni. Stessa stampa, e ci metto i tifosi pure, che prima criticava aspramente il duo dirigenziale e dopo ne tesseva le lodi come i più bravi dirigenti.

    Comunque prendo atto del fatto che la società non è libera di fare le proprie scelte e che Gazidis è un infame vigliacco. Non concordo ma ne prendo atto.

    E non preoccupatevi della vendita del Milan, avverrà. Non a breve, na non siamo nemmeno così lontanissimi… Ma questa è un’altra storia e personalmente ne parlerò quando ci saranno prove più concrete e non solo voci.

  40. L’obiettivo di un fondo di investimento è di massimizzare il valore delle quote degli investitori attraverso il rendimento dei titoli in portafoglio (di stato o di emittenti privati), le plusvalenze sulla cessione di quote azionarie o i dividendi delle società partecipate.
    Quindi, quando il fondo acquista la maggioranza delle quote di una società lo fa nella prospettiva di rivenderla ad un prezzo maggiore o di precepirne i dividendi (utili).
    Fatta questa premessa, molto semplicistica, affermare che Elliott non fa il bene del Milan mi sembra una follia perchè l’unico modo che il fondo ha per guadagnarci è incrementandone il valore.
    Credo che la proprietà all’inizio abbia ritenuto che per far andare bene una società di calcio bastava affidarsi ad ex giocatori che conoscono bene il settore. In realtà si sono accorti che per gestire al meglio una società non basta essere stati fuoriclasse sul campo ma bisogna aver studiato su libri veri.

  41. @Juangatsu

    credo che vedremo molto meno Gazidis.

    Meno di così????
    :rotfl: :rotfl: :rotfl:

    Scusa la battuta ma non ho saputo resistere…

    E non preoccupatevi della vendita del Milan, avverrà. Non a breve, na non siamo nemmeno così lontanissimi… Ma questa è un’altra storia e personalmente ne parlerò quando ci saranno prove più concrete e non solo voci.

    Eh no! Mica puoi lanciare il sasso e nascondere la mano!
    Io non so nulla, non ho insider, non ho cugini (!) e neppure magazzinieri che mi informino.
    Però mi interessa se qualcuno che scrive qui sa qualcosa.
    Ovviamente non per poi dire “ma tu avevi detto”…
    Solo per riaccendere un barlume di speranza visto che, personalmente, sono piuttosto sfiduciato già da qualche anno a questa parte…

  42. @Cui

    Fatta questa premessa, molto semplicistica, affermare che Elliott non fa il bene del Milan mi sembra una follia perchè l’unico modo che il fondo ha per guadagnarci è incrementandone il valore.

    Ammetto che di finanza non capisco una cippa, quindi mi rimetto a chi ne capisce di più,
    Vorrei solo sapere questo: Anima, secondo me giustamente, diceva che per aumentare il valore di una squadra si deve passare dalle vittorie.
    A me sembra, invece, che Eliott voglia guadagnare attraverso la creazione dello stadio.
    Senza contare che essendo entrata in possesso del Milan in seguito ad una scadenza non onorata da parte del filippino di SB, credo che un buon margine lo abbia già ricavato.
    Chiedo scusa per il ragionamento “basico” e sempre sperando di non aver capito male.

  43. Cui prodest, sei stato semplicemente perfetto. Molto più preciso di me, ma ci vuole poco.

    Meno di così????
    :rotfl: :rotfl: :rotfl:

    Si. E questa è stata un’altra cosa che non ho capito tra le altre polemiche.

    Ripeto Elliot ha messo lì Gazidis come gestore e controllore, non lo ha messo lì per stare vicino alla squadra a dare pacche sulle spalle o a fare il mercato. Non è il suo compito.

  44. Fede, costruire un nuovo stadio ha senso (come progetto) solo se poi lo riempi di tifosi e la maggioranza dei tifosi va allo stadio solo se la squadra vince (o ha possibilità di farlo). Quindi fare un bellissimo stadio ma farci giocare una squadra cessa, commercialmente è una aberrazione che nessuno farebbe.
    Prendi il Frosinone. Hanno fatto il nuovo stadio nel momento in cui la squadra è andata per la prima volta in serie A ed oggi è costantemente tra le protagoniste della B; c’è interesse e voglia di andare allo stadio non perchè “è una costruzione avveniristica” ma perchè la squadra vince.
    All’inverso il nuovo stadio della Roma va a rilento perchè Pallotta non è sicuro di fare una squadra all’altezza, rischiando di vederlo vuoto e con gli sponsor in fuga

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