Il calcio professionistico nel Belpaese riparte stasera con Juventus–Milan, semifinale di ritorno della Coppa Italia, e molti, inclusi coloro che seguono il calcio con una certa assiduità, hanno dubbi sull’opportunità di ripartire per concludere la stagione. C’è chi pensa che tornei giocati a porte chiuse, in estate e con incontri ravvicinati siano, dal punto di vista sportivo, falsati. C’è chi non ama il fatto che in Italia si siano risolti prima i problemi del calcio rispetto a quelli, per esempio, della scuola. C’è chi ora ha altri pensieri a cui dedicarsi, come quello di cercare di recuperare i gravi danni economici degli ultimi mesi. Infine, c’è chi, in assenza dei grandi tornei sportivi, non ne ha sentito la mancanza e, arrivata l’estate dopo una primavera passata in gran parte in casa, avrebbe comodamente aspettato ancora un po’ per tornare sul divano a vedere il pallone.
Fatto sta che stasera, grazie a un provvedimento emanato solo ieri sera (non sia mai che in Italia si esageri con la programmazione, eh), sarà anche il nostro Milan a dare il via alla ripresa del calcio tricolore.
All’andata (era il 13 febbraio e tantissimi in Italia non sapevano nemmeno dell’esistenza di Codogno) il Milan pareggiò per 1-1 una partita che per gioco e quantità di occasioni avute avrebbe meritato di vincere. Molti di noi rimasero anche abbastanza scocciati dall’arbitraggio e, francamente, spero che gli arbitri abbiano usato il periodo in quarantena per tenere qualche videoconferenza sulle nuove regole sul fallo di mano, al fine di riuscire finalmente a dare giudizi uniformi in campo. Stasera mancheranno Ibrahimovic, Castillejo ed Hernandez per squalifica, e Musacchio e Duarte per infortunio. Pioli dovrebbe schierare un 4-2-3-1 e non limitarsi a un approccio eccessivamente difensivo, poiché uno 0-0 manderebbe i bianconeri in finale.
Va aggiunto che forse, almeno da quel che vediamo dove si è iniziato a giocare già da un po’, questa ripresa potrebbe essere caratterizzata dalla scomparsa del fattore campo. In Bundesliga, dove si sono svolte già 46 partite, ben 22 (il 48%) si sono concluse con una vittoria in trasferta, mentre le vittorie casalinghe sono state 10 (22%) e i pareggi 14 (30%). Non cambia moltissimo il quadro se consideriamo il Portogallo dove, delle 15 partite effettuate finora, 5 sono finite con una vittoria della squadra di casa, 6 con un pareggio e 4 con un successo della squadra ospite. Chissà se stasera i rossoneri riusciranno a essere i primi a confermare questa tendenza anche in Italia.
13 commenti su “Coppa Italia 2019/2020 – Semifinale di ritorno”
I commenti sono chiusi.
Il ricordo della partita dell’andata e la puntuale ladrata allo scadere non mi aiutano certamente dal punto di vista dell’interesse. Credo che non la guarderò.
Io mi siederò come al solito in poltrona speranzoso… ma so già che il risultato dell’andata e le tante assenze peseranno tantissimo.
All’andata ci fu una ladrata scientifica, che se fosse toccata ai gobbi avrebbe fatto piangere Buffon (e)…
Ci vorrebbe un miracolo, ma io la domenica non vado neanche a messa.
Ribadisco il saluto visto che come al solito faccio casini e ho scritto il primo messaggio nel post vecchio.
Onestamente ci vorrebbe più di un
miracolo questa sera. Direi che se giocassimo 10 volte questa partita, la perderemmo 9 volte su 10.
Però chiaramente vista la modalità della gara e tenendo conto del momento attuale e del risultato dell’andata magari da 9 volte su 10 passiamo ad 8 su 10.
Io comunque vedrò la partita, streaming permettendo, tanto ahimè non ho meglio da fare.
Anzitutto un saluto a tutti e bentrovati.
Anch’io per 3 mesi mi sono disinteressato di tutto lo sport, non solo il calcio e vedo questo finale di stagione come una sorta di appendice che avrei evitato di prolungare, ma tant’è.
Ho guardato qualcosina della bundesliga ma mi sono annoiato e mi sembrava lontano anni luce dal calcio vero.
Stasera non abbiamo nulla da perdere, abbiamo fuori i migliori e il destino è segnato: tuttavia la prima partita dopo mesi in un contesto lunare potrebbe tornare a nostro vantaggio. La guarderò ma senza entusiasmo, lo stesso che avevo guardando Milan Genoa.
Ciao a tutti. Gianni ti ho salutato nell’altro post 😉
La ladrata, quel rigore per il tocco di gomito di Calabria che dava le spalle al gobbo7 grida ancora vendetta.
Spero in una loro autorete a tempo di recupero scaduto ma credo sarà molto dura lo stesso. Anche senza il loro pubblico che grida “merda” ad ogni rinvio temo la partita.
A sperare invece il fatto che da 35 anni non vinciamo a Torino in Coppa Italia. Hai visto mai che per una volta la ruota gira dalla nostra parte….
Come già detto la passione e la voglia di calcio se n’è andata quasi del tutto.
Questa sera la guarderò anche perchè mio figlio, che ha vent’anni, non ha minimamente perso niente di quella malattia, cronica, che si chiama calcio e, per noi, Milan.
Non penso quindi che soffrirò o, caso limite, gioirò più di tanto.
Ha ragione Juangatsu sulle percentuali leggermente aumentate per noi in questa situazione e delle quali ne ha parlato ieri anche Pioli.
Purtroppo, come dicevo ieri, la nomina di Orsato suona come una sorta di sigillo sulla qualificazione dei gobbi. Meglio di una garanzia notarile.
Zulli, neppure io vado a messa, anche se non sono ateo. Credo invece che il caso non esiste e qualche volta succedono casi umanamente non comprensibili. Molto ereticamente speriamo in uno di questi.
Ciao Juan! Che bella sorpresa.
Tutto è possibile
Ma in Italia le uniche certezze sono la morte è le volgari ladrate juventine
Ciao Boss, ciao Luciano grazie per il ben tornato.
Forza ragazzi.
Per ora siamo al furto
Devo essere sincero, ho tirato giù tutti santi.
Però rebic era da galera e il rigore per regolamento, che non condivido, c’era.
Ma reinterpretando Muzio Scevola, mi gioco le palle sul fuoco che a parti invertite non sarebbe stato rigore.
Credevo di prendere un’imbarcata, invece nella ripresa abbiamo giocato meglio noi.
Ma dopo il furto preparato e realizzato all’andata era impensabile riuscire di passare il turno stasera.
Comunque Rebic è stato un coglione.
Il mio post è pronto da qualche minuto, per cui tutti di sopra…