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Sarà uno stadio vuoto quello che domani ospiterà la partita del Milan a San Siro contro il Genoa. A causa della nota emergenza sanitaria, infatti, le manifestazioni sportive dovranno svolgersi a porte chiuse. Si tratta di una decisione che la Lega Serie A avrebbe potuto raggiungere già autonomamente in precedenza, invece ci è voluto un decreto del Presidente del Consiglio. Non so cosa abbia indotto i vertici della Lega a pensare che la situazione si sarebbe risolta a breve se altrove, ad esempio in Cina, da più di due mesi si sono poste in essere misure restrittive al fine di contenere la diffusione del COVID-19.

In questo contesto, si gioca quel che rimane della 26a giornata di Serie A. Infortunato Donnarumma, a difendere la porta rossonera sarà Begovic, mentre per il resto Pioli dovrebbe affidarsi alla formazione tipo di questo scorcio di stagione. Il Genoa viene da una serie di risultati abbastanza positivi: prima della sconfitta contro la Lazio, infatti, aveva accumulato 8 punti in quattro partite, effettuando la sua miglior serie di risultati utili stagionali.

Ricominciamo, quindi, con un po’ di calcio. Qui in Germania, sotto molti aspetti la situazione è un po’ diversa: i casi sono (almeno per ora) decisamente minori, le persone sembrano reagire in maniera decisamente composta (almeno a livello generale), e l’informazione mi pare essere meno caotica e allarmistica di quella che mi sembra di aver percepito esserci in Italia (ho sentito la mia mamma ieri e mi è sembrata un po’ preoccupata). Vi prego, inoltre, di lasciare perdere famosi giornalisti e politici che vi raccontano che qui si sia nascosto qualcosa per chissà quali oscuri motivi: il famoso contagio di cui si parla era notissimo ed è finito anche sulla stampa italiana di fine gennaio. Pensare ora un po’ al pallone, perciò, può far bene allo spirito, soprattuto se sarà il nostro Milan a vincere.

IL PROGRAMMA DELLA 26a GIORNATA

Sabato 29 febbraio 2020
ore 15:00 – Lazio-Bologna 2-0
ore 20:45 – Napoli-Torino 2-1

Domenica 1° marzo 2020
ore 15:00 – Lecce-Atalanta 2-7
ore 18:00 – Cagliari-Roma 3-4

Domenica 8 marzo 2020
ore 12:30 – Parma-SPAL
ore 15:00 – Milan-Genoa
ore 15:00 – Sampdoria-Verona
ore 18:00 – Udinese-Fiorentina
ore 20:45 – Juventus-Inter

Lunedì 9 marzo 2020
ore 18:30 – Sassuolo-Brescia

5 commenti su “Serie A 2019/2020 – 26a giornata

  1. Per quanto mi sforzi, la situazione attuale è così surreale che non ho gli stimoli di prima a seguire il calcio. Questo campionato non sarà mai catalogato come regolare e arriveremo, se ci arriveremo, alla fine non si sa come. Leggo che sono a rischio anche gli europei oltre a essere saltati tutti i prossimi appuntamenti di altri sport.

    Non so quale sia la situazione in Germania o se i tedeschi sono molto più bravi di noi a fare uscire le notizie, ma ad oggi in Italia da un giorno all’altro ci sono stati 1.145 malati in più rispetto a ieri. Questi sono numeri reali, non è allarmismo. Ho visto un servizio mandato in onda da Piazzapulita dell’altro ieri girato nell’ospedale di Cremona che mette i brividi (non metto il link perché è davvero inquietante). Altro che influenza…

    Vedrò chiaramente la partita (senza pubblico è surreale anche quella) e soprattutto sono curioso di vedere l’atteggiamento della squadra in questa situazione complicata ulteriormente dal nostro farci sempre più del male.

  2. Non credo che in Germania abbiano nascosto qualcosa, però credo che all’inizio si siano allarmati molto meno di noi, così come altri Paesi. Questo credo abbia influito sul maggior numero di contagi scoperti in Italia rispetto al resto d’Europa. Mi sembra un po’ ridicolo pensare che gli italiani siano stati i maggiori untori del continente, eppure per un certo periodo è passato questo messaggio. A me viene spontaneo pensare che più tamponi effettuati, almeno all’inizio, abbiano prodotto più contagiati scoperti. Comunque non bisogna farne una questione patriottica, credo sia meglio che di queste cose parlino gli addetti ai lavori e gli scienziati specializzati: in questi giorni ho assistito a troppe discussioni inquinate da interessi economici e politici fra persone che si occupano di tutto fuorché di medicina. Io non ho nessun titolo per esprimere giudizi su questa faccenda, posso solo limitarmi ad attenermi scrupolosamente alle direttive raffigurate nel post e incrociare le dita.

    In queste circostanze non è facile occuparsi di Milan, onestamente. Ci proveremo.

    Boban licenziato. Probabilmente seguiranno a fine stagione gli addii di Paolo e Massara. Per un conto ci sarà meno confusione in società, le decisioni finali le prenderà soltanto uno, Aivan, senza personaggi ingombranti alle spalle che gliele contestino, colpe e meriti potranno assere attribuiti con estrema chiarezza. Per un altro conto è evidente che il Milan perderà la sua anima rossonera e diventerà qualcos’altro. Poi che diventi il nuovo Arsenal come qualcuno ha paventato, al momento non ci è dato sapere. Ciò che avevo da dire l’ho già detto e lo ripeterò fino allo sfinimento: pazienza zero, risultati subito. Lo scudetto del bilancio non m’interessa.

  3. Sul coronavirus: nel sottopancia di skytg24 leggevo che la Francia ha (circa) 960 contagi e 16 morti, la Germania 800 contagi e 0 (zero!) decessi. Ed è il primo Paese europeo dove si è manifestato il virus e quello con maggiori movimenti di uomini e merci da e per la Cina.
    Moventi politici o meno, economici o meno, ragion di Stato o volontà di potenza, sia quel che sia: mi pare evidente che ogni Paese faccia i conteggi “ufficiali” in maniera diversa e pro domo sua. L’Italia è stata il classico pollo al tavolo da poker.

    Passando invece a questioni serie-ma-non-gravi, parafrasando il poeta: copio-incollo un commento che mi è molto piaciuto su Bobas, Gazidis, Maldini

    Al netto della componente affettiva ci sono due dirigenti che rivogliono il Milan quanto me e te e che ci hanno portato gli unici calciatori su cui potresti davvero costruire qualcosa. Poi c’è uno che è lì con un freddo piano aziendale da attivare, scopo speculazione edilizia [momentanea, aggiungo io]. A me viene facile scegliere da che parte stare.

  4. Intanto noi siamo diventati zona rossa (Rimini, Pesaro). Per chi sta tra Cattolica e Gabicce Mare è un bel casino. Vediamo i chiarimenti quando domani il dpcm diventerà ufficiale.

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