38 4 minuti 5 anni

Oggi mi concedo un’eccezione, rispetto alla tipica presentazione del turno di Serie A che ci attende (noi giocheremo lunedì sera contro il Torino).

La settimana che sta per finire ha visto il nostro pareggio in Coppa Italia contro la Juventus, ma anche le piacevoli dichiarazioni di Mino Raiola, che sì, farà il suo mestiere nell’interesse esclusivo suo e dei suoi assistiti, come è senza dubbio lecito e giustificabile, ma lo fa con la simpatia di un branco di velociraptor in quel di Jurassic Park.

Mino Raiola, tornando sul tormentato rinnovo di Gianluigi Donnarumma dell’estate del 2017, ha chiesto le scuse dei tifosi che gli avrebbero augurato la morte e che lo avrebbero ripetutamente insultato. È vero, è sgradevole ricevere certi inviti a raggiungere i propri avi, non è indice di bon ton e penso che certe cose sia meglio evitarle. D’altra parte, la sua legittima attività di procuratore non può non incontrare l’altrettanto legittimo astio (per carità, con dei limiti) del tifoso medio.

Raiola ci dice, poi, che Donnarumma ha fatto una scelta di cuore a voler restare al Milan. Io penso, invece, che con quello stipendio, e sistemando il fratello proveniente dalla bassa classifica del campionato greco, Donnarumma abbia certamente dato il giusto peso alle considerazioni economiche relative al suo rinnovo. Intendiamoci: non voglio fare del moralismo bacchettone sugli stipendi dei calciatori, che in fondo sono come delle aziende che nei dieci-quindici anni di carriera a disposizione cercano di massimizzare le entrate. Ammetto inoltre che possano essere rilevanti anche considerazioni non finanziarie nelle scelte che fanno i calciatori, che in fondo sono uomini, non macchine. Non è neanche detto, però, che dal punto di vista di noi tifosi e appassionati ci si debba fare prendere in giro e costringere a vedere del disinteressato romanticismo ovunque, quando invece ci sono allo stesso tempo altre (e, mi ripeto, legittime) considerazioni in ballo. C’è un limite a tutto.

Gianluigi Donnarumma è uno dei principali talenti della sua generazione nel ruolo di portiere, forse il migliore di tutti. Le sue parate decisive sono numerose e sotto gli occhi di chiunque. Non raramente para rigori e la sua stazza fisica è impressionante. È pur vero, però, e non va dimenticato, che gli capita di essere protagonista di errori che un portiere con l’ambizione di essere tra i primi al mondo, se non il numero uno in assoluto, non dovrebbe commettere, o comunque dovrebbe commettere con una frequenza minore: è ormai alla sua quinta stagione da titolare e miglioramenti su questo fronte non mi sembra di averne visti.

Per questi motivi e per il bene della squadra che tifo, sarei contento di vedere Donnarumma vestire ancora la maglia del Milan nelle prossime stagioni – non a ogni costo, però. So che molto probabilmente non tutti i tifosi rossoneri saranno d’accordo con me, ma in presenza di una nuova telenovela relativa al rinnovo, a Donnarumma si potrebbe tranquillamente mostrare la porta, vendendolo immediatamente a chi offre di più per portarlo a Torino, Parigi o chissà dove. In fondo, per una squadra come il Milan che nel breve periodo non può (e, da quel che ho capito, non intende) lottare per scudetti e coppe europee, ma giusto per un quarto posto, un portiere come Sirigu (il primo nome che mi viene in mente) basta e avanza.

IL PROGRAMMA DELLA 24a GIORNATA

Sabato 15 febbraio 2020
ore 15:00 – Lecce-SPAL
ore 18:00 – Bologna-Genoa
ore 20:45 – Atalanta-Roma

Domenica 16 febbraio 2020
ore 12:30 – Udinese-Verona
ore 15:00 – Juventus-Brescia
ore 15:00 – Sampdoria-Fiorentina
ore 15:00 – Sassuolo-Parma
ore 18:00 – Cagliari-Napoli
ore 20:45 – Lazio-Inter

Lunedì 17 febbraio 2020
ore 20:45 – Milan-Torino

38 commenti su “Serie A 2019/2020 – 24a giornata

  1. Sono sostanzialmente d’accordo su tutto. Potrei eccepire su qualcosa, tipo il ragionamento secondo il quale certe distrazioni un fenomeno del genere non dovrebbe permettersele: secondo me sono più le volte che ci salva il culo rispetto ai danni che fa, fidati, anche il miglior Buffon qualche cagata la commetteva. Ma si tratta di sfumature, ripeto, sostanzialmente concordo. Diciamo che la penso così: grande giocatore, ma un portiere, per quanto fortissimo, è l’elemento più sacrificabile in una rosa. Se Gigio vorrà cimentarsi a livello europeo non gliene vorrò, visto che noi non riusciamo proprio ad accontentarlo. Basta che decida senza le manfrine dell’altra volta, per le quali l’ho perdonato a fatica, e che porti tanti soldi. Non chiedo niente di più. Fatto questo, sarò sempre suo tifoso, purché non vada ai gobbi o ai prescritti.

  2. Con Donnarumma siamo mai arrivati in Champions?
    No.
    Quindi fino a che punto è decisivo lui e il suo ruolo di portiere?
    Sarebbe meglio dare 6 milioni netti ad un attaccante o a Modric?
    Per me sì, il suo stipendio a Modric ed 8n porta anche Reina di ritorno da Birmingham.

    Per questo concordo con te.
    Non sono mai stato un grande “tifoso” dei portieri e men che meno di Donnarumma, pur se gli riconosco che questa stagione finora, a mio parere, ha più alti che bassi.
    Se ci ha portato punti sono sempre meno di un attaccante 38 enne fuoriclasse che in 45 gg ha cambiato la squadra.

    Quindi se Donnarumma accetta di rinnovare ad un ingaggio inferiore, ok. Mi va bene. Altrimenti quella è la porta (al prezzo giusto e mai ai ratti di Torino, piuttosto in tribuna tutta la prossima stagione).

  3. Sì, boss, tutti fanno errori, però la mia impressione è che quelli di Donnarumma siano un pochino troppo frequenti (e vistosi). Certo, per dare un giudizio risolutivo bisognerebbe fare delle statistiche e confrontarle.

  4. Dissento da tutti voi.
    Donnarumma va trattenuto a qualunque costo.

    Innanzitutto perché ha qualità tecniche elevatissime (quale portiere è esente da errori? Anche Buffon faceva cagate) con errori sporadici e dettati soprattutto dall’età.
    È a mio avviso molto rilevante la freddezza con cui esce rapidamente dalle brutte situazioni, siano esse la papera in partita o una tifoseria intera contro riconquistata con l’impegno sul campo.

    E poi ci sono considerazioni societarie:
    – un milan che trattiene i campioni aumenta l’appetibilità verso gli altri calciatori: solo così puoi creare un circolo virtuoso che aumenti il tasso tecnico della rosa
    – un milan che non teme di pagare un grande ingaggio ai suoi campioni , aumenta l’appetibilita verso gli altri calciatori
    – un milan che punta sui giovani non può prescindere dal giovane più forte che ha, per di più italiano, e con 170 partite in serie A, titolare stabile della nazionale italiana
    – monetizzare 40-50 mln per poi andarli a buttare nel cesso per uno come paqueta è un rischio che non possiamo più correre. Meglio tenerselo.

    Diamo a Raiola quel che vuole, Donnarumma è uno dei due-tre assistiti della storia di raiola che veramente valgono tanto oro quanto pesano (Ibra ovviamente è un altro di questi).

    Piuttosto sacrificherei Romagnoli… che non è mica Sandro Nesta, sebbene ne porti il numero di maglia.

  5. Darko, avresti ragione se dipendesse esclusivamente da noi. Purtroppo non è così. Non possiamo dare a Raiola ciò che vuole, semplicemente perché Raiola può fare leva sulla legittima voglia di Champions di Gigio, voglia che noi non riusciamo a soddisfare. Inoltre non possiamo aumentare l’ingaggio di Gigio (già elevatissimo) con il passivo strutturale che abbiamo. Visto cosa sta succedendo al City?

  6. Darko,
    detta in maniera banalotta, non abbiamo i ricavi per permetterci un Donnarumma-sanguisuga. Se vuole dimostrare attaccamento alla maglia rinnovi alle nostre cifre o rinnovi alle sue cifre per essere venduto l’ora dopo.

  7. C’è anche da dire che non c’è un mercato dei portieri tale da giustificare una spesa del genere sul cartellino.
    Raiola sa che non può tirare troppo la corda.
    La stessa Juve ha rinnovato Sczezny fino al 2024.
    Io non credo che non si possa ragionare su un ritocco, magari una fascia da capitano, etc.

    La mia opinione è che il Milan debba fare di tutto per trattenerlo, chiaramente fatti salvi i paletti finanziari, i quali però non mi pare siano stati realmente un problema. Ricordo sempre che 12 mesi fa abbiamo buttato al cesso 70 mln cash per un brasiliano triste e un polacco che forse ha bevuto dalla borraccia sbagliata in un Genoa-Atalanta e adesso è finito l’effetto.

  8. Per chi, dopo la squalificare City, avesse ulteriore voglia di approfondire il FPF e non conoscesse ciò che vado a consigliare invito alla lettura dell’ Avv. Felice Raimondo . Ha scritto anche due libri sul tema e raramente ho letto un collega così preparato sul tema.

  9. Il calcio è pazzesco. Dopo il rigore concesso alla Juve ho pensato: ci vorrà del tempo, ma prima o poi si ripeterà la stessa situazione e vedremo che cosa faranno.

    Invece è successo il giorno dopo, con lo stesso arbitro al VAR. Incredibile. Avevo deciso di soprassedere per non rovinarmi la bella prestazione dei ragazzi ma con questi disonesti è impossibile. Ripensare anche ai cartellini distribuiti in modo scientifico viene spontaneo.

    Adesso ovviamente all’AIA negheranno l’evidenza, diranno che si tratta di due situazioni diverse. Dicessero okay, abbiamo sbagliato, vedremo di migliorare, sarebbe diverso (a patto poi di migliorare veramente in maniera evidente però), ma poi leggi delle spiegazioni che ti fanno cadere le braccia. D’altronde prima di Calciopoli facevano la stessa cosa. Hanno un problema evidente ma lo negano, e anche quelli di loro in buona fede si ostinano a difendere l’indifendibile.

  10. sono sempre stato ostile a Raiola in particolare ma ai procuratori in generale.

    Inutile negare che il mercato lo fanno loro, rivendicano commissioni fuori da ogni logica, si consociano per contrastare le azioni che gli organi calcistici fanno per calmierare il loro potere e la loro influenza, i calciatori si affidano sempre più a quelli “potenti” e ne consolidano la loro posizione.

    Occorre dare un taglio a questo andazzo schifoso e non mi stupisce che Raiola minacci di portare via Donnarumma se non gli aumentano lo stipendio.

    Se ricordo la storia del rinnovo mi “sale il crimine”, ed è chiaro che è rimasto perché quella montagna di soldi non gliel’avrebbe data nessun altro club. Con il tempo ha dimostrato di essere veramente forte, di essere comunque capace di migliorare prestazioni già ad alto livello e, inutile negare l’evidenza, ci ha salvato il culo moltissime volte.

    Detto ciò, penso che la vera occasione che ha di dimostrare che è attaccato alla maglia e che vuole diventare un’icona del Milan avverrà proprio con la discussione del suo rinnovo. Capisco perfettamente che giocare la Champions sia una cosa assolutamente esaltante, il top per qualsiasi calciatore.

    Se dimostra di avere il coraggio e la voglia di partecipare alla costruzione di una squadra forte che possa ritornare a giocare dove ha costruito il proprio mito, se capisce il significato del gesto che ha fatto Franco Baresi restando al Milan anche in serie B (e aveva quasi la stessa età di Gigio ora), se ripensa a cosa è poi andato a vincere con questa maglia e cosa è diventato per il Popolo Rossonero, se avrà il coraggio di imporsi a Raiola, beh…

    Altrimenti tanti saluti e ricavare quanto più possibile.

  11. sulla questione Valeri penso che il settore arbitrale sia marcio ma nessuno vuole cambiarlo. Al VAR ieri ha dato dimostrazione della capziosità del suo intervento ai danni del Milan.

  12. Marcovan la misura è colma.
    Riconosco di non avere più la pazienza e la lucidità che magari avevo 10 anni fa ma ciò e dettato dal fatto che mi sono rotto i c…. di farmi prendere per il c… E forse era ingenuità.

    Dimmi tu, questo episodio e la designazione di Fabbri dopo che un tesserato del Milan (Calhanoglu) ha postato il fallo di mano di Alex Sandro non “visto” proprio da Fabbri.
    Questa è arroganza al cubo.

    A me va benissimo che la società Milan si prodighi sul tema razzismo, sensibilizzi sul fatto che i cinesi non devono essere trattati come reietti (a differenza di quanto fatto dallo scommettitore), ecc ecc … tutte lodevoli iniziative. Ma perdio una presa di posizione incazzata stile Commisso a quando? Pensano che genuflettendosi ad ogni sopruso avranno dei favori? Fino a che punto è arrivato il potere dei ladri di Torino?
    Per me siamo a livelli molto più profondi di Calciopoli e siamo in un’epoca dove fai fatica ad intercettare Whatsapp o Telegram o altro, i telefoni sono passati di moda per queste cose.

    Sono disposto, pur tifando Lazio con tutta la forza possibile, a barattare la seconda stella dei cugini prima della nostra, purché (e in cambio di …) questi ladri siano radiati a vita da ogni competizione con cancellazione di tutti i titoli (non) conquistati sul campo.

  13. Per quanto mi faccia schifo Raiola, mi farebbe più schifo tornare ai tempi belli di quando in porta avevamo l’ultimo Abbiati ultra-trentenne, Marco “Sguardo laser” Amelia e compagnia broccheggiante.

  14. La cosa irritante, almeno per me, di queste situazioni arbitrali, non è tanto l’errore in buona o cattiva fede. È il fatto che si sta lentamente screditando uno strumento che, a mio avviso, ha segnato un enorme passo avanti nel gioco del calcio come il VAR.

  15. Se domani sera vinciamo, siamo per la prima volta davvero sesti in campionato (grazie alla classifica avulsa, se non ho fatto male i conti).

  16. Corrado ha ragione, il VAR sta diventando uno strumento in mano a chi decide arbitrariamente le sorti di una partita e quindi del campionato.

    Non sapevo della designazione di Fabbri agganciata all’episodio dell’anno scorso ed è una cosa inquietante in vero stile mafioso.

    Non se ne viene fuori. Il clima che si respira non è molto diverso di quello ai tempi di calciopoli se non addirittura più arrogante.

    Io non sono disposto a barattare niente. Spero con tutte le forze in quei fascisti degli aquilotti, ma non chiedetemi di far vincere le merde per punire i gobbi ladri. Non ce la faccio è più forte di me e di tutte le ingiustizie.

  17. Ma perché si sta screditando uno strumento del genere?

    Domanda retorica, si sa benissimo perché. Gli equilibri attuali, o meglio gli squilibri, fanno comodo a troppa gente. La discrezionalità è la rovina di questo sport, si dovrebbe ridurla al minimo (eliminarla è impossibile), invece si sta facendo di tutto per aggiungerne. Poi leggo che anche diversi allenatori (Pioli, Conte) sarebbero contrari alla chiamata VAR per le squadre, e a questo punto mi cadono le braccia.

    Stasera forza Lazie, ci mancherebbe.

  18. Leggo, non ho visto perché risparmio il mio fegato, che i ratti-di-Torino hanno fatto un’altra partita oscena, cambiata da un doppio giallo ad un giocatore del Brescia, quando la sig.ra Cuadrada (ho visto un breve video) ha fatto un intervento, non sanzionato da alcun cartellino, che se avessero fatto a lui si sarebbe dato morente per almeno 5 minuti guadagnando l’espulsione dell’avversario a mani basse.
    Questo è il calcio di Bertini pre-calciopoli, ormai – visto che ‘sto anno hanno toppato allenatore e acquisti – fatto senza vergogna e alla luce del sole.

    Mi ripeto forza Lazio tutta la vita stasera ed in tutte le prossime 15 partite.
    Ma baratterei qualunque cosa, anche la più umiliante (come la seconda stella interista prima di noi) pur di vedere questa banda bassotti radiata a vita da qualsiasi competizione.
    D’altronde anche la prima stella l’hanno presa prima gli interisti, eppure sappiamo poi cosa abbiamo vinto e come siamo tornati la prima squadra di Milano.
    Ma questo è calcio, con loro è calcio e sana rivalità.

  19. Scusami Marcovan non avevo ancora letto il tuo messaggio, abbiamo postato la stessa cosa, cancella pure il mio.

  20. Ho cancellato il mio Adamos. L’importante è che si veda. Neanche giallo.

    Ma dai, ma non si vergognano?

  21. Conversazione di oggi con un caro amico, gobbo ed ex arbitro.

    “Peppe dai, rischiavate i zero tituli e vi hanno aggiustato la coppa Italia”
    (Ride) “lucio quello è rigore sempre”
    “Il giorno prima al Napoli non l’hanno dato”
    “Ma era attaccato, il braccio di Calabria era larghissimo”
    “Come Alex Sandro l’anno scorso? Calabria era di spalle, guardava il cross, manco l’ha sentito arrivare Ronaldo!”
    (Ride ancora) “allora mi metto i guantoni da preud’homme e basta che sono di spalle e non è rigore mai!”
    “Eh si, coglione Calabria a giocare con le braccia attaccate. Poteva lasciarle nel borsone…”

    Per fortuna poi han portato da mangiare.

  22. Su Donnarumma, io sto con Darko… e penso che se dalla proprietà si evidenzia che c’è volontà e un serio progetto per riportare il Milan tra le grandi in Europa (caso di cui ormai dubito molto) con Donnarumma l’accordo si trova, altrimenti, purtroppo, Gigio se ne andrà, il che vorrà dire che al massimo il modello x proprietà/Gazidis altro non sarà che l’Arsenal (e dico al massimo) squadra da anni nel limbo nella terra di nessuno tra le grandi e le piccole e in questo caso, nonostante le dichiarazioni di rito non so proprio quanto a Eliot/Gazidis “siano interessati” alla riconferma di Donnarumma.

  23. L’ho vista tutta. La Lazio è completa e ha una qualità a centrocampo elevatissima, l’Inter ne ha meno in quel settore ma è fortissima in difesa (senza Handanovic però lo è meno) e in attacco. Ieri l’Inter si è trovata in vantaggio quasi per caso, senza avere fatto niente fino a quel momento, un po’ come quando ha accorciato le distanze nel derby. Solo che la la Lazio non ha fatto una piega, li ha chiusi nella loro area e li ha puniti. Luis Alberto è un grande giocatore, Savic un fenomeno. Può giocarsela fino alla fine con Inter e Juve. Speriamo. Sarebbe anche una bella storia, la vittoria della competenza sul denaro.

  24. Neanche giallo.

    Ma dai, ma non si vergognano?

    Marcovan, ci sono persino gobbi, pochissimi, che riconoscono di aver fatto pena anche ieri (Massimo Mauro tra questi) il che significa che devono aver fatto veramente schifo. No, si sentono onnipotenti, non si vergognano. D’altronde sponsorizzano il campionato dove giocano e possono fregiarsi di titoli revocati.

    Ho visto Lazio-Inter fino a metà ripresa. Centrocampo di qualità veramente altissima. Se lo meritano più di tutti per gioco e competenza di dirigenti e allenatore, a maggior ragione viste le ben diverse risorse delle altre due.

  25. Anch’io ho visto e tifato Lazio, che mi sta un po’ sul cazzo, ma mai come i ladri ed i prescritti.

    Speriamo che regga, perché anche se ha una rosa fortissima, non è naturalmente “larga” come quella degli altri pretendenti. Comunque sarebbe una bella cosa e spero soprattutto che allo scontro di retto ci arrivi oltre che integri fisicamente anche al “completo”, che non ci siano “strane” ammonizioni o espulsioni nelle partite prima.

    A proposito di completo, ho appena letto che Calha abbia avuto un lesione muscolare… Speriamo che Jack ritrovi lo smalto dei bei tempi, su Paquetà ho ormai perso ogni speranza.

    Ok il turco durava a volte (spesso anzi) solo un tempo, ma quando hai trovato una formazione che va, anche cambiare un singolo giocatore potrebbe essere controproducente.

    Stasera ripetere l’intensità delle ultime due partite, il Toro se non erro viene da 4 sconfitte di fila… si stai calmo stasera, da domenica può tornare a far punti.

  26. Nel post partita del derby avevo tra le altre cose scritto questi due pensieri:

    “Appurato ciò, le merde vere, quelle che abitano nelle fogne della nostra città, quanto valgono in valore assoluto? Sicuro che sia tutto oro quello che luccica?”

    “Le merde l’hanno vinta trionfando, l’hanno vinta evidentemente con merito, ma se pensano di avere fatto chissà cosa allora e bene che si diano anche loro una ripassatina.”

    Non ci sono andato poi così lontano. Dopo quel “trionfo” assolutamente non meritato e clamorosamente gonfiato da un risultato irreale, i nostri cari “cugini” delle parti basse e sotterranee di Milano hanno sbattuto il muso due volte di fila. Contro un Napoli in convalescenza con in atto la cura Gennarino del prima non prenderle e contro una squadra vera che non si lascia intimidire da due muscoletti e qualche ruggito.
    Non stanno bene e lo dicono i nove punti rimediati in sei partite con i tre del derby regati dal caso e da un nostro improvviso attacco di diarrea (si sa loro in mezzo a quella roba ci sguazzano).
    Forza Lazio quindi fino alla fine. E’ un sogno, ma bisogna crederci.

    Questa sera niente scherzi. Giochiamo come il primo tempo del derby e la partita con i gobbi. Il Toro non è certamente a quei livelli.

  27. Buongiorno a tutti,
    intervengo veloce

    Punto Donnarumma…

    Ognuno ha i suoi gusti, ma io metto sul piatto questa situazione:
    il PSG fino 3/4 anni fa aveva in porta il signor Sirigu, arrivato un po’ per caso e scoperto portiere efficace.
    Poi dato che bisogna ungere le ruote dei procuratori si decise di mettere in porta il fenomeno Trapp di cui il barcellona festeggia la data di nascita.

    io al portiere, quando è difeso bene dalla squadra, non chiedo miracoli.

    Raiola… spero che la Uefa o la Fifa taglino le gambe al potere di questi personaggi.
    Peraltro Raiola forse fa gli interessi economici dei giocatori ma non quelli sportivi. Diversamente avrebbe gestito diversamente Balotelli.
    L’anno scorso Gigio ci è costato almeno 2/3 punti. Non dimenticherò mai l’errore di genova con la samp… non dico altro!

    Se ci danno 30/40 milioni, con altri 8 risparmiati di costo annuo su un contratto e con le risorse ( altri 30/40 delle svendite di gennaio, abbiamo le risorse per Tonali e un apio di altri acquisti ok stile Theo, faccio una colletta per portarlo dove vuole.

    Purtroppo dobbiamo fare i conti con il FPF, i conti devono essere in regola.

  28. Calhanoglu infortunato, sfiga perché per quanto mediocre aveva trovato un senso nel nuovo assetto. E si aggiunge a Biglia e Krunic. Siamo veramente cortissimi a centrocampo.

    Spero che Pioli metta Paqueta dietro Ibrahimovic. Facci vedere ragazzo che non sei un pacco. E’ la tua sera. Coraggio.

  29. Bene. Con fatica ma bene. Molto bene gabbia.
    Siamo sempre in meno e ci ammoniscono in modo ridicolo.
    Sbagliamo troppi gol

  30. Donnarumma s.v.

    Calabria 6
    Kjaer 6
    Romagnoli 7 (3 stelle)
    Hernandez 6

    Bennacer 6.5 (2 stelle)
    Kessie 6.5

    Castillejo 7 (2 stelle)
    Paqueta 5.5 (1 bidone)
    Rebic 6.5

    Ibrahimovic 6

    Gabbia 6+
    Bonaventura 5.5
    Leao s.v.

    Pioli

  31. Partita sofferta ma tutto sommato meritata. Peccato per i gol sbagliati ad inizio secondo tempo.

    Se Musacchio non è voluto entrare apposta, come penso, è una merda umana e fuori rosa da subito.
    Gabbia se l’è cavata, ma bisogna vederlo contro altri attacchi, ma se il buongiorno…

    Per &attendiamo il post.

I commenti sono chiusi.