14 3 minuti 5 anni

Niente, inutile farsi illusioni sul ritorno. Il Milan giocherà a Torino senza Ibra, Castillejo e Theo Hernandez (ammoniti i primi due, espulso il terzo). Un arbitraggio indegno inchioda il Milan sull’1-1 finale: al gol del vantaggio rossonero ad opera di Rebic risponde Cristiano Ronaldo su rigore…

Si potrebbe parlare di un ottimo Milan, certamente più costante anche nel secondo tempo rispetto ai secondi 45′ contro l’Inter. Il Milan pressa già dall’inizio e alla Juve non si concede nulla, fatta eccezione per un diagonale di Cuadrado al 35′. A dare spettacolo è però il signor Valeri, che al 28′ ammonisce Ibrahimovic e al 41′ Theo Hernandez (nonostante subito prima vi fosse stato un fallo di Dybala non sanzionato); come conseguenza di questo fallo viene ammonito perfino il nostro mister per proteste…

Nella ripresa Rebic al 46′ e Castillejo al 51′ impensieriscono Buffon. Il portiere bianconero salva in angolo anche al 59′ su Ibra e su Theo Hernandez un minuto dopo, ma nulla piò al 61′ su Rebic (Castillejo crossa dalla destra, Zlatan tenta di fare da sponda ma la palla lo supera e giunge a Rebic, che non si fa pregare). Non si fa però in tempo a festeggiare che, al 68′, Castillejo è ammonito per proteste per un fallo in attacco (e Valeri sembrava non aspettare altro) e, al 71′, Theo si becca un secondo giallo per fallo su Dybala. Nonostante l’inferiorità numerica, la Juve non sembra tuttavia approfittarne. Il Milan regge fino all’87’, quando Calabria tocca nella nostra area il pallone su rovesciata di Ronaldo; il nostro giocatore dà le spalle ma per Valeri ed il VAR è rigore, della cui realizzazione si occuperà CR7. Finisce 1-1, con strascichi stranamente ricorrenti quando si tratta della Juventus…

CONSIDERAZIONI:

Passa la voglia di continuare a seguire il calcio. Per carità, nel complesso l’arbitraggio di Valeri è stato indegno ma non sempre pro-Juve (Rebic sbraccia Cuadrado nel primo tempo in area e Kessie viene graziato dal check per una gomitata) ma un rigore come quello dato all’87’ e nessuna ammonizione ai danni degli juventini – e ci sarebbe da parlare di tutta una serie di falli su Ibra nei minuti finali della partita – gridano vendetta. Peccato, è stato bello crederci…

14 commenti su “MILAN-JUVENTUS 1-1 (Coppa Italia)

  1. Il pareggio non è il risultato giusto, meritavamo la vittoria. Per quel che riguarda il rigore finale, non è solo questione di arbitraggi, è anche questione di regolamento che secondo me è un po’ scemo. Voglio vedere al ritorno chi schieriamo. Ah, anche oggi Calhanoglu è durato un tempo.

    Stelle & Bidoni
    per Ibrahimovic, perché è il più forte di tutti e anche a 38 anni gliene arrivano addosso tre.
    per Rebic.
    per Bennacer.

    per Hernandez, perché ha perso la spinta che aveva fino a un mese fa, e perché il secondo giallo poteva evitarlo.
    per Calhanoglu.

    per Pioli.

  2. Valeri tre stelle

    Anche se purtroppo non ho ammirato le sue gesta nella seconda frazione di gioco. E il mio fegato ringrazia.

  3. Mi astengo dal commentare, sono ancora incazzato nero.

    Rebic
    Ibra – una stella in meno perché con la sua esperienza poteva evitare l’ammonizione.
    Castllejo

    Bene anche Calabria e Bennacer.

    Hernandez – purtroppo non riesce a limitarsi e commette falli inutili

    Pioli

  4. Mi sono divertito al punto che tutto quello che è accaduto mi ha irritato il giusto. Abbiamo giocato bene per tutti i 90 e oltre minuti, anche in dieci, meritando di vincere. Non è accaduto perché le solite sciocchezze le abbiamo commesse comunque (Hernandez è stato un vero fesso) e perché la solita invenzione finale ce l’ha impedito, ma è chiaro che con qualche innesto e un po’ d’esperienza in più questo gruppo potrà fare ottime cose. A patto di azzeccare gli innesti, trattenere i giovani validi, potare i rami secchi giusti.

    Sull’arbitro. In tutta sincerità, non saprei che dire. Le nuove regole sul fallo di mano non le ho ancora capite e, quel che è peggio, non le hanno capite manco gli arbitri. Di sicuro un fallo come quello di ieri sera non dovrebbe mai essere punito. Poi però penso che se Valeri avesse voluto, per favorire i gobbi avrebbe potuto concedere loro un paio di rigori ben prima (anche se secondo me avremmo avuto molto da discutere anche su quelli). Le ammonizioni sono sembrate scientifiche in effetti, però Kessiè ha rischiato grosso ed è stato graziato, ed Hernandez tutto sommato le meritava. E’ pure vero che la sgradevole sensazione è sempre la stessa: con noi gli arbitri hanno il cartellino facilissimo, con i nostri avversari sono molto più parsimoniosi. Con i gobbi se li dimenticano spesso nel taschino. Ma preferisco non rodermi il fegato e godermi la buonissima prestazione.

    Ibra — non so più che dire di questo trentottenne. Giocatore sublime

    Bennacer — comincio a pensare che sia stato un colpaccio

    Rebic — la pazzia dei giocatori balcanici dovrebbe essere oggetto di studio

    Dovrei distribuire qualche bidone, più che altro per le ingenuità sparse qua e là. Ma come gioco nessuno ne meriterebbe, neppure il turco secondo me.

    Pioli — la squadra ha giocato veramente bene, stavolta anche con continuità.

  5. @Ghostrider

    Ho letto solo ora il commento tuo sull’altro post. Concordo con la tua proposta, di far giocare la Primavera al ritorno, ma per me con solo obiettivo: spezzare caviglie e gambe ai sig.ri Paola Dybala e Cuadrada, che sono lo schifo del calcio. Mi dispiace ma ho smesso da tempo di essere sportivo con FC Ratti 1896, non è una squadra di calcio e come non tale va trattata.
    Non me ne frega nulla di cosa è successo nel secondo tempo, avrei potuto fare lo spoiler già nell’intervallo, perché era già anticipato nel primo chiaramente, scemo io che ho guardato il primo.

    @IlGiustiziere
    Sono già stato troppo polemico questa settimana e non ho alcuna pretesa di essere nella parte del giusto per cui mi taccio sulla tua osservazione su Kessie alla luce dei primi 45 minuti. Va bene così, ognuno per la sua strada.

  6. Che poi su sta cosa della primavera non c’è nemmeno da scherzare o provocare più di tanto.

    Ibrahimovic, Castillejo ed Hernandez saranno squalificati al ritorno.

    Duarte è infortunato fino a fine stagione, probabilmente per Juve-Milan saranno ancora infortunati anche Krunic e, forse, Biglia.

    In attacco saremo contatissimi, non sarà molto meglio negli altri reparti.

  7. “Voglio essere molto rispettoso del calcio italiano e voglio portarlo avanti. Ieri sera si è visto cosa è successo al Milan. Non sono solo io a parlare di ingiustizie, ci sono anche altre squadre. Credo che fare passi avanti col Var sia una buonissima cosa per il calcio”. (Rocco Commisso)

    Ci avesse comprato lui, probabilmente saremmo lo stesso decimi e tutti i problemi relativi alla rosa sarebbero intatti. Ma ci pensate al bordello che avrebbe scatenato?

  8. Ho dormito ancora male, molto male, ho fatto anche un’ora di palestra piuttosto intensa e nonostante tutto ho ancora i coglioni che mi girano.

    Premetto che sono soddisfatto della prestazione di ieri, a dimostrazione che forse, e sottolineo forse, qualcosa si sta muovendo nelle teste dei nostri.

    Alcune ammonizioni sono state anche agevolate dai comportamenti dei nostri, altre hanno dato l’impressione di essere distribuite da un cecchino. Peccato davvero perché lo stesso rigore, con Alex Sandro in scivolata e sul cross di Calhanoglu impatta il pallone allo stesso modo ma nulla è stato sanzionato, tenendo conto anche del fatto che il movimento delle braccia di Calabria è del tutto consono con il movimento che stava compiendo e non aveva percezione del pallone.

    Commisso ha ampiamente ragione nel suo discorso ma in questo caso è l’apparato in generale da rifondare.

    Bennacer: dimostra sempre di avere testa e piedi giusti ma fa un lavoro molto dispendioso. Avesse di fianco uno tipo Bakayoko forse farebbe ancora meglio.
    Castillejo: altra prova generosa e assist per il gol del vantaggio.
    Rebic: sta ripetendo l’exploit di Piatek. Gli auguro un finale migliore a questo punto.

    Hernandez: a volte è lezioso e superficiale, poi commette un fallo del tutto inutile che lo elimina dal campo.

    Pioli : ha rimesso in carreggiata la banda, purtroppo ha un grosso problema: i rincalzi che mancano.

  9. Il problema è sempre il solito. Questo. Non tanto gli eventuali errori arbitrali, quelli ci possono sempre stare (anche se in tempi di VAR dovrebbero essere più contenuti, ma vabbe’), è la diversa lettura di determinate situazioni a seconda della maglia che fa imbestialire.

    Ma ho già detto che non voglio rovinarmi il fegato, mi godo la bella prestazione e passo oltre, anche se la qualificazione è oramai un’utopia viste le assenze.

  10. Io in questo periodo sono in affinità con Adamos.

    Quadrado e Dybala oltre ad un indubbio talento calcistico possono vantare un formidabile qualità da attore drammatico.
    Probabilmente Nedved dà lezioni private.
    Il vero errore dell’arbitro sta nel non ammonire per simulazione questi personaggi da calcio infame che aizzano comportamenti in cui i polli cascano (Teo)

    Con questi giocatori il rischio rigore / espulsione / ammonizione è costante.
    Kessie per me eper esempio non ha fatto un fallo da ammonizione o peggio… non ha proprio fatto fallo.

    Ci si dimentica che il calcio è uno sport dove il contatto non solo è concesso ma necessario.

    La var rischia di diventare uno strumento a favore dei disonesti.

    E il rigore ne è un esempio:
    Io lo accetto.
    Ci può stare coi nuovi regolamenti, fatto salvo che due mesi fa per situazione analoga si è detto che non doveva essere dato.
    L’errore è stato andare al Var, se sei un arbitro intelligente che capisce le conseguenze delle azioni dovresti aver capito che quel rigore, per chi ha idea del gioco del calcio, non esiste: il giocatore non vede la palla, è a distanza ravvicinata dall’avversario e con movimento congruo con le esigenze di equilibrio.

    Se vai al var ci sono due possibilità o hai visto bene e la prende di schiena o hai visto male ma allora darai il rigore, anche se sai che non è rigore.

    Se ti vuoi togliere lo sfizio lo fai a casa tua sul divano, ma se guardi devi dare il rigore, a meno che hai un carattere che non hai e sei capace di opporti agli insulti rubentini.

    Però alla fine… mi interessa poco.

    Devo dire che la parte più positiva è che la società ( le parole di maldini) e il campo ( derby e ieri) mi hanno fatto vedere il seme di una squadra di qualità.
    Mi aspetto veramente, come la Società, un paio di mesi, fino alla fine della stagione, alla grande.

    La condizione fisica mi stupisce, credo si ottenga dopo una buona semina di impegno e determinazione… dai ragazzi!

  11. Sono perfettamente consapevole che sia anche giusto criticare le mie parole, sia dopo Inter-Milan che dopo il primo tempo (questo ho retto di vedere) di Milan-FC Ratti 1896.
    Alzare i toni non mi piace per niente ma è anche giusto essere veri ed essere liberi, d’altronde questo è “solo” un blog, dove i tifosi si sfogano, nei limiti della buona educazione, ma pur sempre siamo tifosi, siamo faziosi per definizione essendolo e ci sfoghiamo.
    Credo nel mio essere fazioso, in quanto tifoso rossonero, di essere abbastanza onesto intellettualmente, con i miei alti e bassi, ma credo di esserlo.
    Inter-Milan per me meritava il pari ma non ho mai detto che l’Inter ha rubato la vittoria, mai. L’Inter è stata più brava nello sfruttare il suo momento. L’Inter non ha rubato nulla. Che ci siano stati due gol di scarto come all’andata fa parte del calcio ma non rispecchia minimamente i due diversi andamenti delle partite. Ma l’Inter non ha rubato nulla. E infatti mai ho scritto questo.
    Ieri sera, ripeto ho sbagliato io a credere di vedere calcio, ho visto qualcosa che non è calcio. Nel primo tempo ho potuto ammirare il metodo mafioso di quella squadra di Torino in tutta la sua interezza. Cos’è il metodo mafioso? Nel calcio direi che è atteggiarsi e giocare con la consapevolezza di avere scelto il giudice (l’arbitro), questo hanno fatto quei soggetti con quella maglia di m…. Si sono comportati come i bambini al parco che giocano con il papà che li guarda, mentre gli altri bambini sono soli. Ogni cazzo di fallo fischiato contro, reiteratamente tutti dal papino. Emblemi di questo scempio al gioco del calcio le due femminucce perennemente a terra la Paolina Dybala e la Cuadrada, lo schifo. Ed è offensivo dire “femminucce” perché guardi il calcio femminile e le donne sono molto più “uomini” di questi quaquaraqua qui. Un clima insostenibile dove l’arbitro, che abbraccia l’amante delle scommesse, si sente intimidito. Ecco il metodo mafioso. Io penso che Valeri sia stato pagato dagli Agnelli? No, io non lo penso. Il metodo mafioso non ne ha bisogno. Valeri è stato continuamente messo nella condizione di non capirci un cazzo. Sotto pressione continua da chi sa che può farlo. E’ una violenza morale vera e propria. Questo stato di non tranquillità ha generato le varie nostre ammonizioni, tutte nate da situazioni di palesi decisioni errate ai nostri danni. Questi picciotti con quella maglia di m….. volevano questo e l’hanno ottenuto.
    Kessie da rosso nel primo tempo? Veramente? Allora diamo 10 rossi ad ogni calcio d’angolo e 2 cartellini rossi ad Alex Sandro per il colpo dato ad Ibrahimovic prima del rigore inesistente (giocatore di spalle che non vede e non può prevedere la rovesciata di Cristina Ronalda).
    Contro questi picciotti non è calcio. Coglione io che guardo ancora le partite contro questi qui. Ma non accadrà mai più.

    Non mi esprimo su Maldini e le sue parole post-partita perché lo stimo troppo per quello che è stato come giocatore. Non posso e non voglio criticarlo. Dico solo che dopo questo scempio colui che ci ha difeso (indirettamente) è stato Commisso.
    E intanto per Milan-Torino ci mandano quello che non fischiò il rigore di Alex Sandro per fallo di mano che tutti conoscete … bello farselo mettere nel c…. evidentemente.

  12. Devo dire che mi sono incazzato enormemente di più domenica di ieri sera per la semplice ragione che domenica siamo stati un po’ noi gli artefici di una sconfitta che non sta né in cielo né in terra per le proporzioni e che ancora oggi vedo condizionata da episodi casuali, mentre ieri sera è accaduto, bene o male, quello che da anni accade quando incontriamo quella “signora”, squadra di mafiosi.

    In realtà secondo me non ci sono tante differenze nella nostra prestazione di ieri sera rispetto al derby, se non che domenica il gol di Brozovic ha mandato in corto circuito le nostre teste lasciandoci al buio. Chiaramente un fatto di preoccupante fragilità di personalità che non è accaduto ieri sera perché i gobbi hanno segnato solo a tempo scaduto. Forse non sarebbe cambiato nulla, ma, paradossalmente, mi sarebbe piaciuta una verifica.

    Sulle ladrate e l’arbitraggio di Valeri, ieri sera i pessimi telecronisti Rai hanno ricordato come abbia diretto negli ultimi sei anni quattro semifinali, sempre di andata, della “signora”. Una casualità certamente, ma il saggio dice che il caso non esiste. Il metodo calciopoli di Moggi-Bettega-Giraudo funzionava esattamente così. Non è cambiato nulla.

    Poi il rigore non c’era per quello che ha detto benissimo Pioli, ma se avesse fischiato quello per la sbracciata di Rebic non ci saremmo stracciati le vesti. Diversa è la distribuzione delle ammonizioni e l’arbitraggio in sé. Lazione del rigore è partita da una chiara gomitata di Alex su Ibra (Ibra era stato ammonito proprio per una gomitata). Theo è stato un imbecille, ma il primo cartellino seguiva un clamoroso fallo su Bennacer non fischiato. L’ammonizione di Kessiè secondo mei è molto forzata anche perché pochi minuti prima Bonucci era stata graziato per un intervento simile. E così via. Le statistiche dicono 16 falli nostri e 14 loro, ma questo sostanziale equilibrio porta a 7 gialli (uno a Pioli) contro 1 e un rosso. Qualcosa non va.

    Resta in ogni caso, anche se la qualificazione non è più in discussione, la soddisfazione per avere trovato comunque una squadra che gioca, corre e diverte pure. La tenuta mentale, ripeto, è tutta da verificare, ma forse quella la si rimedia solo con due o tre innesti di personalità il prossimo anno.

    Stelle e bidoni? Mi astengo anche se i soliti Ibra, Rebic e Bennacer hanno giganteggiato.
    Posso dare tre bidoni, e sono pochi? Valeri

    Pioli sicuramente, da allenatore “normale” come avevo scritto, ha fatto un gran bell’onesto lavoro. Con l’aiuto del vecchietto arrivato a gennaio.

  13. Manchester City squalificato per due anni dalle competizioni europee, più 30 milioni di multa. Ovviamente gli inglesi faranno ricorso, ma la notizia è importante: la UEFA si è accorta che non esiste solo il Milan.

    Magari resta un caso isolato, magari è solo l’inizio. Vedremo.

I commenti sono chiusi.