Colgo l’occasione per augurare a tutti buone ferie, quelle ferie che il Milan si è prese già a partire da oggi. La peggior prestazione rossonera da quando c’è Pioli sulla nostra panchina (nonché il report più umiliante mai scritto da parte del sottoscritto), un incubo, un annullare in soli 90′ quanto di pur buono si era visto in questi ultimi turni di campionato…
Inutile soffermarsi troppo sulla partita: gli orobici partoni un quarta, ci pressano a più non posso e passano in vantaggio dopo solo 8′. Il Milan non reagisce e, anzi, rischia il secondo gol al 14′ quando l’ex Pasalic centra la traversa. I rossoneri provano a fare qualcosa ma la squadra è molle, non impone il proprio gioco e non riesce neppure a fare ripartenze degne di questo nome, grazie anche ai soliti e ricorrenti errori individuali (come quello di Conti su Gomez in occasione della prima rete). Nel complesso l’unica nostra occasione è caratterizzata da un lancio lungo del turco per Suso, troppo lungo. Nei minuti finali sono comunque i padroni di casa ad andare ancora vicini al raddoppio al 38′, quando Gigio si oppone al destro di Ilicic…
La débacle nella ripresa: gli avversari segnano al 60′ con Pasalic (non reputato in fuorigioco dopo il ricorso al VAR) e fanno tripletta due minuti dopo con Ilicic. Inutile l’uscita di Donnarumma al 64′ su Gosens al 64′, il poker arriva al 71′ ancora con Ilicic (in un momento in cui l’Atalanta neppure forza particolarmente); inutile anche il doppio salvataggio do Calabria e Gigio all’80’, dal momento che la “manita” giunge imperterrita all’82’ quando Muriel supera in volata Donnarumma (Gigio respinge la palla che però rimpalla sulla gamba del giocatore avversario). Per il Milan è notte fonda…
CONSIDERAZIONI:
Sarà un’altra stagione di merda, poco ma sicuro; puntiamo a fare punti contro le squadre che ci sono dietro e cerchiamo di rinforzarci a gennaio…
26 commenti su “ATALANTA-MILAN 5-0”
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Che sarà una stagione di merda si sapeva anche prima di Atalanta-Milan. Il risultato però è assurdo, non solo numericamente ma anche per come è scaturito: sembrava che in campo ci fossero due squadre di categorie diverse. Quando è troppo è troppo.
Ora si scateneranno le solite risse e la solita caccia all’uomo. Ma sono talmente tante le cose che non vanno che è inutile prendersela con questo o quello.
Sarebbero da bidonare tutti, ne scelgo tre.
Conti —
Suso —
Calhanoglu —
Pioli —
mi sento come schiacciato da un tir, sono dovuto uscire a camminare per riordinare le idee e cercare di smaltire la rabbia, a causa della quale ho anche interrotto cautelativamente le comunicazioni su whatsapp fintanto che ero in tempo.
Trovo che una sconfitta poteva anche starci, sono decisamente più forti di noi e messi bene in campo da Gasparino, ma un passivo così pesante non è ammissibile e giustificabile.
Non c’era uno solo dei nostri pedatori, che facesse lontanamente credere che fosse un calciatore professionista, lautamente pagato peraltro.
Tutto il peggio che si poteva immaginare e vedere si è materializzato a Bergamo. Una epica, colossale e indimenticabile figura di merda.
Dobbiamo ricordarcela per sempre la giornata di oggi e farla ricordare ogni giorno a questi scappati di casa, che indossano indegnamente una maglia che loro hanno stuprato ripetutamente in questi ultimi anni senza mostrare segno di pentimento.
Dobbiamo ricordarlo a chi tesse la tela di questa Società dal passato glorioso e che oggi, come ieri e ieri l’altro, non si mostra e rimane nell’ombra. Non fa sentire la sua voce perché non ha una bocca per distribuirla, non ha idee chiare e concrete perché non ha un cervello che le elabora.
Sono arrabbiato, depresso, disilluso. Cercherò di pensarci poco in questi giorni, ma so che non sarà facile.
Buon Natale, fratelli e sorelle rossoneri. Buon Natale.
Il tabellino della partita lo devono appendere all’interno degli spogliatoi di milanello e restare lì fino a quando non torneremo al vertice. È stata una umiliazione cocente.
A gennaio potremmo serenamente cedere qualcuno dei nostri scarponi.
Donnarumma 1 Stella.
Suso musacchio calhanoglu 3 bidoni.
Pioli giu
Singer
Scaroni
Gazidis
Maldini
Boban
Massara
Pioli
Squadra
Preparatori, massaggiatori, medici, magazzinieri, giardinieri, chef, camerieri, inservienti, custodi, cani e gatti al seguito…
Non c’è più nulla del nostro Milan. Questo non è il Milan, è un’altra cosa, ma non è il Milan!
Buon Natale? Si, BUON NATALE comunque!!! …tranne a quelle merde che ce l’hanno rovinato con una prestazione da dilettanti (allo sbaraglio).
Era dl 1998 che non subivamo una sconfitta così umiliante (Roma n.d.r)
Mai in partita, nulla di nulla in balia dell’avversario dal primo secondo, neanche la Juve ci ha surclassato in questo modo.
Non riesco a trovare il peggiore, anche Donnarumma, che nel primo tempo un paio di parate al 5° gol è andato in bambola.
Cmq se proprio bisogna mettere voti:
Conti – non capisco il perché dei fischi, a parte questo impalpabile.
Calhanoglu
Suso
Pioli, quando si perde 0-5 non può non essere anche colpa sua.
Rabbia infinita.
Devo smaltire.
Ora una parte, non certo qui, ricomincerà a chiedere la testa di Pioli.
Il punto è che, a partire dallo scarsissimo capitano Raiola’s boy, abbiamo un gruppo di quaquaraquà da prendere a calci nel culo e bastoni sui denti. Giochi come hai giocato con i ratti a Torino e batti il Bologna che ha appena battuto l’Atalanta e prima delle feste fai questa partita di merda. E la fai perché non ci sei con la testa in primis. Poi di perdere a Bergamo ci sta ma non così.
Che umiliazione, ragazzi. Questi devono andare a nascondersi. Fortunatamente sono arrivati i miei suoceri in visita e ho visto solo il primo tempo e qualche minuto nel finale, ma quello a cui ho assistito è stato abbastanza. Senza organizzazione, senza voglia di fare meglio, senza spina dorsale, banali, sciatti. Non li paragonerei a una squadra di categoria inferiore, perché le squadre di B, di C, i dilettanti, in presenza di squadre di A, danno tutto quello che possono finché reggono per non cercare di sfigurare. E qui non è più questione di età o esperienza, anzi, chi è giovane deve mostrare quello che vale.
Se Pioli aveva fatto qualcosa di buono, oggi è sembrato che sia scomparso. Neanche con Giampaolo avevamo raggiunto questo abisso. Che si vergognino, da Singer fino all’ultimo dei magazzinieri.
Normalmente, se non vedo la partita per intero, non do Stelle & Bidoni, ma stavolta faccio un’eccezione.
per Conti.
per Suso.
per Calhanoglu.
per Pioli.
“sono arrivati i miei suoceri in visita”
Caro Corrado è stata veramente una giornata di merda… :rotfl: :rotfl: :rotfl:
A parte la mediocrità di alcuni e in generale la rosa costruita a cazzo, cose che abbiamo sempre sottolineato, oggi c’era anche qualcos’altro. Che cosa non so. Mi vengono in mente solo cose irritanti.
Atalanta
Zapata (1,8), Gomez (1,8), Muriel (1,8), Ilicic (1,5), Pasalic (1,3), Malinovski (1), Kjaer (1), Toloi (0,8), De Roon (0,8), Palomino (0,6), Castagne (0,6), Masiello (0,5), Arana (0,5), Freuler (0,5), Hateboer (0,5), Gollini (0,5), Djmsiti (0,4), Sportiello (0,4), Gosens (0,3), Barrow (0,25), Ibanez (0,25), Rossi (0,1)
Stipendi netti della rosa che ci ha dato 5 pere.
Oggi si è visto menefreghismo, supponenza, presunzione e indolenza di pusillanimi che appena fanno tre mezze partite decenti si sentono arrivati e pronti a chiedere il nuovo aumento e rinnovo.
Banda di inetti, scarsi e senza vergogna. Ben rappresentati da faccia da agnellino Romagnoli che vuole 5 milioni netti e il compare Susino, fresca new entry della scuderia Raiola che ne vuole 5,5.
Pioli non è un valore aggiunto come allenatore. La sua carriera lo dimostra e certamente oggi avrà colpe pure lui ma è l’ennesimo tecnico tradito da questi pusillanimi. Nessuno si poteva aspettare una interpretazione simile della gara.
Senza parole sapevo che a Bergamo si poteva perdere ma non così… così proprio no. Non riesco a capire cosa cavolo sia successo in settimana in fin dei conti la settimana scorsa pur non vincendo anche se l’avversario era diverso non si era visto un brutto Milan, oggi del tutto inconsistente senza idee senza energia sembravamo uno sparring partner di categoria inferiore e pensare che oltre ai 5 goal presi Donnaruma ha fatto almeno due forse grandissime parate altrimenti i goal potevano essere 7 o 8. Senza parole una resa così non ma l’aspettavo proprio
La cosa ulteriormente seccante è che si sono conquistati ‘sta sconfitta umiliante proprio prima di Natale, ben sapendo che stasera avrebbero preso comunque i loro voli per le Maldive e simili, senza doversi confrontare con questo scempio.
Si accettano scommesse su chi sarà il primo quaquaraquà che posterà su qualche social network da bimbominkia la solita foto con la faccia da idiota accanto alla fidanzata zoccoleggiante in qualche atollo dell’Oceano Indiano. Gente a cui non frega un cazzo di giocare a calcio. I calciatori sono dei dipendenti troppo tutelati, certe condotte negligenti nell’adempimento del contratto dovrebbero comportare le stesse conseguenze degli altri dipendenti. Altro che Maldive.
Sottoscrivo parola per parola tutto quello che ha scritto Adamos.
Aggiungo anche a “menefreghismo, supponenza, presunzione e indolenza di pusillanimi” la mancanza assoluto di dignità. Ma che cazzo di uomini sono?
PS: I gobbi hanno replicato l’ 1 a 3 del campionato. Piccolo zuccherino che non addolcisce un cazzo, ma che almeno non peggiora la giornata. Hanno avuto addirittura l’idea servile e meschina di mettere sulle maglie i nomi in arabo. Che pezzi di merda!
Almeno questo: https://www.gilnarplanet.it/2019/12/22/donnarumma-lascia-il-gewiss-stadium-in-lacrime-foto/
Sulla base di quello che dice mabell, speriamo che la vergogna serva a qualcosa
Ahahah, no, dai, i miei suoceri sono bravi e simpatici, in più mi hanno appena offerto la cena al ristorante! 🙂
A partire da Berlusconi con la finta vendita al Cinese quando già era previsto che il Milan era destinato a ELLIOTT una volta rientrati i …… al duo MiraFax sono tutti colpevoli per come hanno ridotto il Milan. Questa estate poi abbiamo completato l’opera, responsabilità di Elliott di Gazidis e spiace ma va detto anche di Maldini e Boban che quanto meno hanno accettato passivamente le scelte della proprietà e di Gazidis facendo detta alla Fantozzi “UNA CAGATA PAZZESCA” . Se non si voleva spendere x Campioni per i top, per puntare ad un posto in Champions si doveva partire con molta umiltà dal Milan dello scorso campionato dove Gattuso pur avendo fuori per tutto l’anno Bonaventura, Conti e Caldara aveva sfiorato il quarto posto Champions per un punto, invece no si è voluto fare la rivoluzione con i fichi secchi, si cambia tutto, ricerca del bel gioco ma senza grandi campioni. Se non si voleva o non si poteva fare grandi investimenti per top player si doveva partire da quel Milan da quello di Rino concordare con Gattuso i due o tre innesti giusti oltre al recupero degli infortunati per puntare al posto in Champions sfumato lo scorso anno per un soffio, invece no si è voluto cambiare tutto e siamo paurosamente regrediti altro che Champion ci siamo fatti male da soli “UNA CAGATA PAZZESCA”
@IlGiustiziere
citando una bellissima frase di Max Frisch, al termine di un film molto bello (a mio parere) e grande successo in Germania “Almanya – Wilkommen in Deutschland”, “Wir riefen Arbeitskräfte, es kamen Menschen”= “Chiedevamo dei lavoratori e sono arrivate delle persone”. In riferimento ai lavoratori stranieri (tra cui in maggior parte turchi e italiani) che hanno, di fatto, ricostruito la Germania dopo la seconda guerra mondiale.
Spero un giorno di poter guardare il Milan e dire: “Chiedevamo dei giocatori forti e sono arrivati degli uomini”.
Questo viene prima di tutto.
I ratti hanno perso. Sto riuscendo a godicchiare adesso. Avevo pure letto che lo sponsor dei ratti (uno degli sponsor) era lo sponsor della supercoppa italiana. Brava Lazio, veramente brava.
@Mabell47
Trovo l’analisi corretta, più che corretta.
Finché non ci sarà la vera cessione della società (a proposito un tale Avvocato Martinez ha detto a Telelombardia di avere in mano una copia della due diligence predisposta sui conti del Milan dal francese Arnalut n.d.r.) non si uscirà da questo labirinto di fragilità.
Questo labirinto di fragilità è il terreno ideale su cui i giocatori (che non sono uomini) trovano le scuse migliori per lasciare al gioco del calcio il contorno della propria vita e non il lavoro della propria vita.
Che dire del sig. Kessie che mette un like alla foto e al post di Papu Gomez che celebra le 5 pere dateci?
Che dire di questo signore …
Ragazzi,
buona giornata a tutti e buone feste.
Ieri non ho visto ed è stato un bene.
C’è molta amarezza perchè si pensava di essere alla fine del tunnel e invece ci siamo ancora dentro.
Però può essere un bene se si capisce quale sia il problema.
Io non credo che il problema sia la proprietà, nel senso che gli errori li fanno tutti e anche i nuovi dirigenti li hanno fatti. Ma ieri… non credo proprio.
Certo i gironali e le Tv ci sguazzano ma alla fine io penso: peggio noi o la gobba dei CR7, DeLigt e compagnia cantante che doveva aprire nuovi orizzonti e invece si è fatta ridicolizzare dalla Lazio due volte in 20 giorni?
Allora se vogliamo credere ai giornali che fino a ieri mattina ci davano in crescita diamoci alle inutili ricerche di colpevoli, se vogliamo capire facciamo altri ragionamenti.
Io ieri ho pensato a questo dopo che DiCanio a Sky ricordava che l’Atalanta è l’unica squadra italiana a giocare con un’intensità “europea”: l’annos corso Gasperini è stato eliminato dai semi professionisti del Copenaghen, qual’è allora la sua vera forza?
Io credo che la forza dell’Atalanta sia la sua intensità, appunto, quella condizione e forza atletica che consente di asfaltare gli avversari. Quando manca fanno fatica e/o brutte figure come tutti.
A mio parere la sconfitta di ieri deve aprire domande non tanto sul fatto che Tizio, Caio e Sempronio siano giocatori da Milan, ma se la squadra può competere a certi ritmi.
Penso, e mi torna in mente, il confronto tra il Milan di Liedholm e il Parma di chi sappiamo.
La differenza non era nella qualità dei giocatori e nemmeno in quella dei tecnici, se non si vuole avere il dissacrante pensiero che Nils non fosse un Signor Allenatore.
La distanza di quelle due squadre era nella mentalità che portava a fare allenamenti più incisivi, più determinati, più….
tutto quello che credo manchi al calcio italiano di Oggi lo ha l’atalanta.
Infatti giustamente alcuni di voi hanno parlato di differenza di categoria.
Ed è così: tra una squadra Europea al 100% e una italiana e pure in forma perfetta
La forza dell’Atalanta è nell’umiltà dei giocatori, che evidentemente accettano da Gasperini quello che non hanno accettato i gioccatori dell’Inter 10 anni fa.
Poi l’Atalanta ha evidenziato i limiti di questo Milan: a mio parere un limite dinamico: Pioli ha provato a mettere in campo una squadra più propensa agli strappi, ma un giocatore solo non è bastato.
Nel nostro 433 gli esterni sono troppo statici: non hanno gamba, non possono e non sanno giocare in profondità.
Se non capiamo questo rimmarremo a questo livello, che è quello del calcio Italiano pre Sacchi e pre Zeman
e a cui rimane, per mal comune, anche la Gobba ladra, la cui unica speranza è di trovare in CL squadre “europee” non in piena forma e di poter fare quello che il Copenaghen ha fatto all’Atalanta
queste le mie considerazioni
Sono d’accordo su quasi tutto, Jtura. Dissento soltanto sul tema “proprietà”. Ovviamente non per ieri, ma più in generale. Ma mi spiegherò meglio nel post di domani, o dopodomani.
@JTura
Bologna-Milan 1-2
Bologna-Atalanta 2-1
Atalanta-Milan 5-0
Sai perché? Non per l’intensità europea a mio avviso ma perché gli atalantini volevano mostrare come la loro Champions e il punto in più fossero meritati e sono acesi in campo con gli occhi della tigre. Degli uomini veri nel Milan sarebbero scesi in campo ieri con la rabbia negli occhi per la vergogna di Ratti 1 – Atalanta 1, invece sono scesi in campo pensando alla zoccola di turno e al volo per le Maldive. Senti Pioli ieri dopo la partita.
Eccolo già arrivato il primo quaquaraquà, godetevi il sig. Leao qui
Sconcerti non mi è particolarmente simpatico e non è neppure il guru del calcio, ma è intelligente e al contrario di tanti giornalai ha avuto un’esperienza da dirigente.
Oggi sul CdS scrive “Il Milan non va visto per questo risultato enorme, ma nell’insieme. È una buona squadra di giocatori normali, di poca personalità. È piena di mezzi campioni e di mezzo niente. Il Milan ha vinto 6 partite, contro Brescia, Verona, Spal, Genoa, Parma e Bologna. Ha perso 8 volte, di cui 5 contro le prime 5 della classifica. Di cosa stiamo parlando? Non è ironia, è destino, un amore mai nato ma intensamente voluto, l’inespressione delle notti bianche, sudate e malaticce. Non c’è squadra in questo Milan che sia all’altezza dell’idea che abbiamo di un qualunque altro Milan. C’è gentilezza, crasi, leggerezza di muscoli e idee. Un alto e basso non deciso dal Milan, ma dalla qualità degli avversari. Era chiaro fin dall’inizio, fin da Giampaolo, ma direi anche fin da Fassone. Dentro c’è tutto, incompetenza, ingenuità, arroganza, sfortuna, limiti tecnici. Non è risolvibile, ma nemmeno sopportabile.“.
Direi che, purtroppo, non fa una piega.
Oggi si legge che al Milan sono tutti contro tutti, lo ha anche detto Pellegatti, e questo la cosa peggiore che si possa sentire. Molto peggiore del 5 a 0 di ieri.
Jtura scrive “Però può essere un bene se si capisce quale sia il problema.“. E no, carissimo, per il semplice motivo che il problema è il problema stesso. Questo Milan è tutto un problema: dalla proprietà all’ultimo degli inservienti. E’ un problema la cessione da parte della Fininvest (senza adombrare complotti alla mabel47). E’ un problema la gestione cinese. E’ un problema questa proprietà, che di fatto non si può neppure considerata una proprietà, o almeno da un punto di vista canonico.
Qualche giorno fa Sacchi ha ridetto per l’ennesima volta che tutto quello che ha fatto nel Milan sarebbe stato impossibile senza Berlusconi e Galliani. Forse non lo è per tutti, ma è un’ovvietà. Non perchè i due siano chissà che e chissà cosa, ma perchè incarnano il concetto stesso di società vera, che sa quello che vuole, che sa come bisogna fare per arrivarci, che non ha bisogno di tanta gente intorno per decidere e che sa anche che l’intuito in certe cose, come negli affari (e il calcio è un affare), è indispensabile.
Gran brutte vacanze carissimi cacciaviti. Mi butto a pesce nel calore della mia famiglia.
Credo che si stia esagerando.
La batosta c’è stata.
Ma non bisogna esagerare.
In primo luogo Sconcerti ha avuto anche un ruolo da dirigente, si. Fallimentare alla Fiorentina.
Se le chiacchere degli addetti ai lavori fossero fondate sulla competenza saremmo in CL da 4 anni.
La realtà è che Berlusconi diede le chiavi del Milan a Liedholm e le cose non andarono bene.
Fu casualmente spettatore e subì il calcio di Sacchi.
I suoi dirigenti Galliani e Braida sapevano di calcio molto meno di Mirabelli e Fassone.
Nel bene e nel male Sacchi miracolò tutti e ne fece, tutti, dei fenomeni.
La grandezza di quella dirigenza non fu nella scelta dei giocatori, ma nel credere in modo quasi da adepti ad una setta al Fanatismo di Sacchi.
Adesso a me fa un po’ ridere risentire tutti quei fenomeni, in primis anche Ancelotti, dire e scrivere nelle biografie che “sapevano” e “sentivano” di essere sul confine di una svolta epocale.
Infatti lo sentivano così tanto che Berlusconi li catechizzò e gli disse “lui rimane, Voi non lo so”.
Non fu un gesto di competenza, fu un gesto di coraggio al limite della sconsideratezza.
Se l’avesse detto sulla Gazzetta prima di farlo, i tifosi del milan sarebbero stati i primi a rinfacciargli la calvata delle valchirie e tutte le sue trovate!
Purtroppo le regole del calcio sono cambiate.
Berluconi ha rovinato un marchio come pochi nel mondo dello sport.
Ci ha lasciati nella sciatteria, nell’impossibilità di gestire il FPF e Le regole del FPF ti impediscono acquisti mirati.
Ricco o povero devi fare gli acquisti che ti permettono gli altri.
Noi rischiamo di entrare in un vortice negativo
Elliott ci potrebbe aprire le porte per sponsor importanti
ma gli sponsor importanti non vengono se non sei nel giro CL
Ma per entare in CL servono giocatori costosi
Ma se spendi non puoi entrare in CL…
e quindi si sbaglia obiettivo
Quest’anno non si doveva avere la paura del non andare in CL bisognava avere la paura di non costruire le basi di una idea di calcio.
Temo che a fine stagione saremo ancora alla ricerca del bandolo della matassa.
Posso fare un esempio? Liverpool
Non è perdere lo scudetto all’ultima giornata che ha fatto il liverpool di oggi
lo è stato scegliere un tecnico ( non quello del quasi scudetto) su cui costruire nel lungo periodo.