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Uno dei problemi principali o comuni della scrittura è quello dell’incipit: l’introduzione a un argomento, a un ragionamento, a un racconto è ciò che aggancia il lettore e ne desta l’interesse, aiutando magari anche a porre le basi per gli sviluppi successivi del testo. Poiché non sapevo come iniziare a parlare di ParmaMilan di domani pomeriggio, io ho pensato di iniziare a presentarvela così. Un altro problema è che la ripetizione di certi temi in questa stagione forse rischia di annoiare il tifoso milanista.

Scrivevo dei temi di discussione. Quelli che riguardano il campo sono sempre quelli: la fiducia a Piatek o la ricerca di un’alternativa che in rosa, oggettivamente, non c’è; la necessità di capire quale dei giocatori normalmente titolari (si veda Kessié, si veda Paquetà) si accomoderà in panchina dopo una serie considerevole di prestazioni frustranti sia per chi gioca, sia per chi tifa; l’inamovibilità di Suso e Calhanoglu, che solo il giudice sportivo o i problemi di salute riescono a togliere dal campo.

Detto ciò, la sfida col Parma è interessante, perché non rappresenta un Everest da scalare come sembravano alcune delle ultime partite che abbiamo giocato, e allo stesso tempo ci mette di fronte a un avversario che, in questa stagione, ha pareggiato a Milano con l’Inter e a Firenze, ha vinto in casa con la Roma e ha perso di misura con la Juventus. (è altresì vero che i gialloblu si sono trovati in difficoltà, perdendo, contro il Verona, che è una delle sorprese del torneo finora, e contro la SPAL). Insomma, è una partita importante che ci può dire alcune cose: i lievi miglioramenti visti nelle ultime partite sono stati un fatto estemporaneo, magari dovuto a un sussulto d’orgoglio al cospetto di avversari blasonati, o davvero qualcosa sta cambiando, davvero la nostra misura non è il lato destro della classifica?

Insomma, le partite sono tutte uguali, ma anche no, poiché avvengono secondo un certo ordine cronologico e in un contesto. In più la relativa forza degli avversari conta. I risultati aiutano a costruire un racconto che, a sua volta e per una parte, influenza psicologicamente e, di riflesso e nei fatti, il comportamento di tutti negli eventi successivi. Noi vogliamo un Milan che si riprenda e ci faccia stare almeno tranquilli per il resto del campionato. Non è una bella prestazione d’orgoglio contro la Juventus (portando comunque a casa quello che avevamo preventivato, cioè nulla) che può mostrarcelo, a mio avviso. Una vittoria al Tardini, invece, sì.

IL PROGRAMMA DELLA 14a GIORNATA

Sabato 30 novembre 2019
ore 15:00 – Brescia-Atalanta
ore 18:00 – Genoa-Torino
ore 20:45 – Fiorentina-Lecce

Domenica 1° dicembre 2019
ore 12:30 – Juventus-Sassuolo
ore 15:00 – Inter-SPAL
ore 15:00 – Lazio-Udinese
ore 15:00 – Parma-Milan
ore 18:00 – Napoli-Bologna
ore 20:45 – Verona-Roma

Lunedì 2 dicembre 2019
ore 20:45 – Cagliari-Sampdoria

11 commenti su “Serie A 2019/2020 – 14a giornata

  1. Secondo me gli argomenti sono più o meno sempre gli stessi perché la squadra offre da anni sempre gli stessi (tristi) spunti. Dovessimo tornare competitivi torneremmo anche noi più fertili nel parlare di Milan, credo. Se poi dovessimo tornare a vincere, anche se talvolta fossimo a corto di argomenti passeremmo comunque molto del nostro tempo a farci pompini a vicenda (cit.).

    Il Parma è un brutto cliente, ma ormai per noi lo sono tutte le 19 squadre di serie A. Però non è l’Everest, hai ragione. La vedrò, salvo imprevisti.

  2. Corrado io temo che ogni partita sia un Everest perché i nostri “eroi” hanno capito che la Champions non la vedono neanche quest’anno e i meno peggio (o presunti tali) hanno mosso i nuovi procuratori per cercare una squadra in Champions il prossimo anno. In tutto questo pensano comunque di salvarsi tranquillamente e per diritto di nome della casacca che portano. Il navigato Pioli ha fiutato il pericolo …

  3. boh, penso che a gennaio qualche sherpa cambierà montagna e ne arriveranno di nuovi. Non vedo alternative a questo.

    Domani ho finalmente due fattori a mio favore per vedere la partita: pioverà per certo e sarò a casa, almeno per un giorno, da single :winner: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

    Volevo spendere due parole per Sinisa.
    Mi ha commosso vedere/sentire la conferenza stampa nella quale si è mostrato per quello che è: un leone! Ferito, acciaccato, vulnerabile ma pur sempre un leone. Con dignità da vendere.

    E le sue parole rivolte alla famiglia, le ho trovate di una forza devastante.

    Auguro a lui, come a chiunque si trova in una situazione del genere (sabato e domenica scorse sono andato ad Ancona a trovare un amico che, purtroppo, ha problemi anche più gravi), di riuscire a rialzarsi e vincere la guerra. Con tutto il cuore!!

  4. Vero Ghost. Mi associo. Un allenatore che ho amato, da noi esonerato ingiustamente per fare posto a un incapace raccomandato. L’uomo mi piace, un duro dal cuore tenero. L’amicizia con Arkan va giudicata tenendo conto della situazione balcanica del dopo Tito: ci andrei piano con le moralizzazioni. Forza Sinisa.

    Domani farò di tutto per vederla. Dovrei farcela, fra il pranzo dai suoceri e la festa dei fans di Star Wars a Ravenna. Speriamo.

  5. Ieri buona la vittoria del Toro ma non quella del Lecca. La Fiorentina solo con noi ha fatto i leoni?

    Non ho visto la partita, ma solo poco fa il risultato, almeno un pareggio sarebbe stato buono.

    Eh si ormai come tanti qua dentro dobbiamo guardarci dietro ed oggi tifare anche Gobbi, Napoli e Prescritti.

    La prossima settimana ci sarà Lecce-Genoa se vale, come spesso accaduto, la regola se perdi in casa vinci fuori, una vittoria del Genoa creerebbe una ammucchiata dietro molto pericolosa.

    Buona domenica a tutti e “speremo”….

  6. Beh, al di là delle nostre lacune, se non è stata meritata questa…

  7. Da quant’è che non passavo una domenica sera come questa?
    Ho brindato con mio figlio con un buon cognac Remy Martin. (i vecchi come me si ricorderanno lo sponsor di tutto il calcio minuto per minuto che era Stock 84).

    Partita che con un normale attaccante avremmo vinto facile e largo. Qualunque cosa faccia, uno come Ibra non potrebbe fare che meglio.
    Buona serata.

  8. Partita strameritata di vincere ma che abbiamo rischiato di perdere altri due punti perché si arrivava davanti e non si riusciva a “quagliare”. Poi il gol è venuto quasi fortunatamente ma non per questo, appunto, meritato.

    Per le stelle & bidini attendiamo il post, intanto mi godo questi 3 punti.

  9. Una delle migliori prestazioni degli ultimi anni bui. Veramente felice. Peccato non avere un attaccante decente. Preghiamo per Ibrahimovic. Pioli sembra riuscito a fare gruppo e a svegliare i pusillanimi, come ha detto ieri in conferenza stampa.
    Non è successo nulla ma in ottica morale sono tre punti pesantissimi.

    Vediamo se i ratti riescono a rubare pure questo ai cugini … come ho già scritto io spero lo vinca chiunque il campionato purché non i ratti.

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